gobbomaledetto ha scritto:Fatta salvo l'obbligo (sacrosanto) che tutti si adeguino alle disposizioni di legge di un paese (anche se, ad essere onesti, è ridicolo che in un paese in cui le regole di fatto non sono rispettate da nessuno si faccia così la voce grossa... ma queste sono mie considerazioni personali!), resta però un problema, cioé quello che con la dipartita della Ryanair molti aeroporti italiani resterebbero privi di larghissima parte dei loro voli nazionali.
Nel mio caso (abito a Crema) perderei gli economici e comodi voli da Orio al Serio che, per me, resta l'aeroporto migliore, anche e soprattutto per la facilità di raggiungerlo e per la vicinanza relativa alla mia abitazione.
Per non parlare poi della fine di una certa concorrenza che, di fatto, porterebbe ad un nuovo monopolio Cai ed alla possibilità di avere, per certe tratte e certe zone, la sola scelta del vettore nazionale per volare (cioè partire da Linate con Cai o nulla, visto che non è per niente comodo, per me, volare da Malpensa. Quindi delle alternative Easyjet e Lufthansa Italia non so cosa farmene!).
Certo, la mia può essere una visione un pò "egoistica" della situazione, però se non altro le low cost hanno avuto il merito (a mio avviso, grande!) di aver fatto comprendere che era possibile far volare aerei a costi più sopportabili per tutti, e soprattutto per l'utente finale!
concordo pienamente con tutto ciò che hai scritto!!!
è stato un grande merito far vedere che si può volare senza spendere tutto lo stipendio!!!