Bacione ha scritto:Benvenuta Sara, innanzitutto!
Visto che il tuo prossimo volo è fra pochi giorni, e magari in attesa che quando torni ne riparliamo e finiamo di prendere questo toro per le corna una volta per tutte, io penso che intanto ci siano un paio di cose che potresti fare: la prima è quella che stai già facendo, cioè quella di leggere questo forum dove, oltre che constatare che non sei sola, hai sicuramente già letto alcune cose interessanti tipo (te le riepilogo da non tecnico, in parole semplici):
a) i portelloni in volo non si possono aprire per un fatto fisico (differenza di pressione fra interno ed esterno);
b) un po' di botti e di rumori ti può capitare di sentirli e sono rassicuranti, tipo tutti quelli che sono legati al movimento dei carrelli (nell'ordine, grosso modo: stonk appena si è staccato da terra al decollo = ammortizzatore; bumbudubum poco dopo = carrelli che rientrano; bumbudubumstonk poco prima dell'atterraggio = carrelli che escono).
VORREI SENTIRLI IIN VIVA VOCE STI RUMORI COME LI FAI TU, STO MORENDO DAL RIDERE!
Attenzione: non sempre si sentono questi rumori, ma se ti capita, almeno sai cos'è e quindi capisci che non c'è da preoccuparsi;
c) il carburante viene calcolato con tanto di eventuale eccesso necessario (può capitare di consumare di più a seconda delle condizioni meteo previste) e quindi non si rischia di rimanere a corto. In ogni caso, ricorda sempre che in qualsiasi punto del volo è stabilito un aeroporto alternato, cioè un aeroporto dove si può scendere in caso di necessità, come ad esempio un malore a bordo;
d) le ali non si rompono ma sono fatte apposta per flettersi. Non devono essere rigide, ma elastiche quel po' che serve. Quindi, se ti capita di vedere che l'ala si muove un poco, sappi che è del tutto normale e che sono fatte così apposta (oltre al fatto che in sede di costruzione alle ali fanno delle prove di "piegatura" molto peggiori di qualunque pur pessima condizione di volo: e non si devono non spezzare, ma nemmeno lievemente incrinare);
e) nell'aereo, in generale, tutti i sistemi sono sovrabbondanti, nel senso che ci sono almeno due sistemi, e spesso anche tre, per controllare una medesima cosa. Questo viene fatto perché, in caso di avaria ad un sistema, ce n'è sempre almeno un altro in grado di governarla. Infatti, anche i piloti sono due

: se per caso un pilota si addormenta quando non si deve (mai sentito che sia successo, comunque), ci sarà l'altro che lo sveglierà!
Per quanto riguarda l'altra cosa, ti propongo di provare a sfruttare la tua tendenza alle fissazioni ricorrenti, ma "rivoltando la frittata". Ovvero: pensa in questi giorni a due-tre pensieri/situazioni che ti fanno stare bene e sorridere; e poi, una volta in aereo, se ne hai bisogno, "sfrutta" questa tua inclinazione al pensiero fisso: ma pensando a qualcosa di carino, però!
Tanto, anche se pensi male, l'aereo vola lo stesso tranquillo; allora, perché non provare ad essere, se non tranquilla se non ce la fai ancora, almeno molto concentrata sì, ma su un pensiero piacevole?
Ciao, buon viaggio!