Ingegneria Aerospaziale a Padova

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antes56
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Messaggio da antes56 »

..scusa per va con l'accento :( ...per matematica me la cavo bene,non ci sono molti problemi...il problema vero è come i professori te la spiegano e le loro tecniche di insegnamento...matematica non è facile,ma per questo,essendo molto importante, è necessario che qualcuno te la spieghi in maniera più semplice ed intuitiva possibile (immagino non sia facile..)...ma nel complesso,parlando con ragazzi del 2 anno, forse a padova rispetto a forli, non vi è una certa sinergia tra studenti e prof...e questo a mio avviso è importante...
filippo1974
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Messaggio da filippo1974 »

Io sono di Padova e ho studiato Ingegneria a Padova (Ing. delle Telecomunicazioni però, non Aerospaziale).

Per un certo brutto periodo della mia vita, avevo una mezza intenzione di iscrivermi ad Ing. Aerospaziale e fare una seconda laurea. Col senno di poi sarebbe chiaramente stata una scelta folle, comunque all'epoca ne parlai con un docente che avevo avuto da studente di Ing. TLC e che teneva corsi anche per Ing. Aerospaziale.

Questo docente mi ha detto che a Padova, ing. aerospaziale punta molto sulle discipline che ruotano attorno alla scienza dei materiali. Se io ero davvero intenzionato a ributtarmi nel mondo accademico, e se la mia inclinazione era quella progettistica, secondo questo docente, non era Padova il posto migliore bensì il Politecnico di Torino.

Questo colloquio ha avuto luogo quasi 2 anni fa, quindi può anche darsi che da allora le cose siano un po' cambiate.

Detto questo, considerazioni generali circa le motivazioni per affrontare con profitto una laurea impegnativa come può essere quella in ingegneria sono già state ampiamente fatte. E' indubbiamente dura, e da quanto ho potuto appurare lo è ancora di più da quando si è passati alla formula 3+2 (io sono uscito quando ancora c'era il vecchio ordinamento) perché, da quanto ho sentito, i docenti non hanno voluto rinunciare alla consistenza dei programmi dei vari corsi, fermo restando che questi corsi dovevano durare meno. E quindi la capacità di fissare i concetti in modo solido e di comprenderli è diventata un peso ancora più elevato sulle spalle degli studenti. Il rischio, per stessa ammissione del famoso docente di cui parlavo poc'anzi, è quello di sfornare gente che sa tante cose ma che le ha acquisite solo mnemonicamente, senza realmente comprenderle.

Ciao
Filippo
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