Se stai scrivendo qua direi di no all'80%.diavoletto77 ha scritto:Quindi non sono entrato in un cb?
Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
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- pasubio
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
(qualora ci fosse)Aldus ha scritto:...
Si vedrebbe il trucco (qual'ora c'è).

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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
(qualora ci ebbe)pasubio ha scritto:(qualora ci fosse)Aldus ha scritto:...
Si vedrebbe il trucco (qual'ora c'è).

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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
la catena di eventi, il fattore umano ...
una serie di fette di groviera, messe una vicino all'altra, ogni fetta è un passaggio o un controllo, umano o meccanico/elettronico ...ogni passaggio ha sempre un buco, è fallibile ... quando un giorno le fette di groviera, messe così, porteranno ad allineare tutti i buchi di tutte le fette ... ecco quel giorno saranno volatili per diabetici.
una serie di fette di groviera, messe una vicino all'altra, ogni fetta è un passaggio o un controllo, umano o meccanico/elettronico ...ogni passaggio ha sempre un buco, è fallibile ... quando un giorno le fette di groviera, messe così, porteranno ad allineare tutti i buchi di tutte le fette ... ecco quel giorno saranno volatili per diabetici.
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
ma è un quiz? (tono fantozziano)zittozitto ha scritto:la catena di eventi, il fattore umano ...
una serie di fette di groviera, messe una vicino all'altra, ogni fetta è un passaggio o un controllo, umano o meccanico/elettronico ...ogni passaggio ha sempre un buco, è fallibile ... quando un giorno le fette di groviera, messe così, porteranno ad allineare tutti i buchi di tutte le fette ... ecco quel giorno saranno volatili per diabetici.
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Beh devo dire che zittozitto ha riassunto efficacemente la questione, pur con un esempio simpatico.
Gli eventi negativi (o i "presunti" eventi negativi) isolati, possono anche capitare.
Ma è solo quando si allineano perfettamente (perfettamente in modo di dire dispregiativo, naturalmente) l'uno con l'altro in una sequenza che sembra fatta ad arte, che avviene il disastro.
E' raro (per nostra fortuna) che simili combinazioni si concatenino con tale precisione.
Basta un niente per spezzare la catena e trasformare una possibile catastrofe in un evento che si risolve senza alcun problema.
Ma se questa combinazione è veramente a prova di "rimedio" (per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare, essendo centinaia se non migliaia), l'allineamento nefasto e rarissimo...ahimè... avviene.
E in quel caso è come dice ZittoZitto.
Scacco matto (o formaggio fuso che dir si voglia).
Gli eventi negativi (o i "presunti" eventi negativi) isolati, possono anche capitare.
Ma è solo quando si allineano perfettamente (perfettamente in modo di dire dispregiativo, naturalmente) l'uno con l'altro in una sequenza che sembra fatta ad arte, che avviene il disastro.
E' raro (per nostra fortuna) che simili combinazioni si concatenino con tale precisione.
Basta un niente per spezzare la catena e trasformare una possibile catastrofe in un evento che si risolve senza alcun problema.
Ma se questa combinazione è veramente a prova di "rimedio" (per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare, essendo centinaia se non migliaia), l'allineamento nefasto e rarissimo...ahimè... avviene.
E in quel caso è come dice ZittoZitto.
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
L'aspetto esteriore dei cumuli e affini forse non va preso come un riferimento assoluto.diavoletto77 ha scritto:scusate su google ho visto un po' di foto di CB...ma alcuni sono bianchi, anche quelli sono pericolosi? e spesso quando ho volato mi è capitato, come penso la maggior parte di Voi, di entrare in belle nuvolozze. O per esempio, atterrare in qualche aeroporto con un tempo schifoso e appena sceso dall'aeromobile, ti volti verso il cielo e lo vedi completamente grigio scuro quasi da far paura. Quindi non sono entrato in un cb?
Anche a a me è capitato di decollare (da passeggero ovviamente) da Malpensa con un cielo grigio e scuro pensando... "o Dio, ma non è pericoloso? chissà come si ballerà"... e poi, con mia sopresa, scoprire che il volo era praticamente calmo e liscio.
Altre volte invece mi è capitato (una volta a Roma) di atterrare attraversando piccoli cumuletti candidi candidi che, contrariamente al loro aspetto tranquillo e innoquo, ci hanno fatto ballare la samba mica da ridere.
Io penso che la reale pericolosità di queste formazioni nuvolose (cumuli, cumulini, cumuloni, etc) la si possa vedere e capire solo tramite il radar meteo di bordo.
Nuvoloni apparentemente (a vista) "cattivi" potrebbero rivelarsi (al radar) nulla di cattivo.
Nuvole invece apparentemente (a vista) "tranquille" potrebbero rivelarsi (al radar) molto più attive e turbolente di quanto ci si aspetta (e quindi le si evita).
Il radar meteo ha il vantaggio di poter scrutare nel cuore delle nuvole e vedere ciò che non si vede a vista, pertanto di dare ai piloti un quadro molto più preciso della situazione rispetto a una semplice valutazione a vista (che in taluni casi, esempio di notte, sarebbe anche difficile da effettuare a causa del buio).
Tuttavia soltanto il parere di uno dei nostri piloti professionisti può farci comprendere se le mie deduzioni possono essere del tutto veritiere, poco veritiere, o per niente veritiere.
Aspettiamo di sentire loro (che tra le nuvole ci sguazzano giornalmente).

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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
No, non è un quiz, ma è uno degli aspetti fondamentali della sicurezza, una cosa che ogni operatore dovrebbe aver ben presente.ciccioxx92 ha scritto:ma è un quiz? (tono fantozziano)zittozitto ha scritto:la catena di eventi, il fattore umano ...
una serie di fette di groviera, messe una vicino all'altra, ogni fetta è un passaggio o un controllo, umano o meccanico/elettronico ...ogni passaggio ha sempre un buco, è fallibile ... quando un giorno le fette di groviera, messe così, porteranno ad allineare tutti i buchi di tutte le fette ... ecco quel giorno saranno volatili per diabetici.
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Anche il banale "wind shear" ha effetti talvolta letali sul destino degli aerei e di chi vi stà a bordo, qundi la risposta a questa sorta di quesito/affermazione reale é come tanti hanno affermato assolutamente vera e purtroppo anche tragicamente comprovata, il tutto sta nel gestire sia da terra che in volo queste situazioni nel miglior modo possibile, anche, come di fatto tante volte accade, bloccando in alcune circostanze, il traffico aereo.
Di fatto però c'é anche da dire che in alcuni casi un'avaria al velivolo può causare un incidente, quando invecein caso di corretto funzionamento, l'incidente stesso potrebbe essere evitato e la situazione, se non estrema, controllata.
Per esempio, caso banale, l'atterraggio o l'avvicinamento in volo alla pista in caso di pioggia e contemporaneamente a tergicritallo non funzionante oppure il mal funzionamento delle luci in caso di nebbia o l'avaria ai freni durante un atterraggio su una pista bagnata o addirittura ghiacciata, fattori che anche in caso di buon funzionamento delle parti del velivolo sono comunque più rischiose rispetto alle stesse manovre effettuate in condizioni meteo favorevoli.
http://www.airdisaster.com/photos/pa806/photo.shtml
http://heraldextra.com/news/world/artic ... 60d2f.html
La nebbia é un altro fattore critico talvolta gestito male anche dai controllori di terra e causa, tra gli altri dello spaventoso incidente occorso sulla pista di Tenerife il 27 marzo 1977.
Di fatto però c'é anche da dire che in alcuni casi un'avaria al velivolo può causare un incidente, quando invecein caso di corretto funzionamento, l'incidente stesso potrebbe essere evitato e la situazione, se non estrema, controllata.
Per esempio, caso banale, l'atterraggio o l'avvicinamento in volo alla pista in caso di pioggia e contemporaneamente a tergicritallo non funzionante oppure il mal funzionamento delle luci in caso di nebbia o l'avaria ai freni durante un atterraggio su una pista bagnata o addirittura ghiacciata, fattori che anche in caso di buon funzionamento delle parti del velivolo sono comunque più rischiose rispetto alle stesse manovre effettuate in condizioni meteo favorevoli.
http://www.airdisaster.com/photos/pa806/photo.shtml
http://heraldextra.com/news/world/artic ... 60d2f.html
La nebbia é un altro fattore critico talvolta gestito male anche dai controllori di terra e causa, tra gli altri dello spaventoso incidente occorso sulla pista di Tenerife il 27 marzo 1977.
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
JT8D ha scritto:No, non è un quiz, ma è uno degli aspetti fondamentali della sicurezza, una cosa che ogni operatore dovrebbe aver ben presente.ciccioxx92 ha scritto:ma è un quiz? (tono fantozziano)zittozitto ha scritto:la catena di eventi, il fattore umano ...
una serie di fette di groviera, messe una vicino all'altra, ogni fetta è un passaggio o un controllo, umano o meccanico/elettronico ...ogni passaggio ha sempre un buco, è fallibile ... quando un giorno le fette di groviera, messe così, porteranno ad allineare tutti i buchi di tutte le fette ... ecco quel giorno saranno volatili per diabetici.
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- I-ALLE
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
E per fortuna che ci sono i cumuli!!!Aldus ha scritto:L'aspetto esteriore dei cumuli e affini forse non va preso come un riferimento assoluto.diavoletto77 ha scritto:scusate su google ho visto un po' di foto di CB...ma alcuni sono bianchi, anche quelli sono pericolosi? e spesso quando ho volato mi è capitato, come penso la maggior parte di Voi, di entrare in belle nuvolozze. O per esempio, atterrare in qualche aeroporto con un tempo schifoso e appena sceso dall'aeromobile, ti volti verso il cielo e lo vedi completamente grigio scuro quasi da far paura. Quindi non sono entrato in un cb?
Anche a a me è capitato di decollare (da passeggero ovviamente) da Malpensa con un cielo grigio e scuro pensando... "o Dio, ma non è pericoloso? chissà come si ballerà"... e poi, con mia sopresa, scoprire che il volo era praticamente calmo e liscio.
Altre volte invece mi è capitato (una volta a Roma) di atterrare attraversando piccoli cumuletti candidi candidi che, contrariamente al loro aspetto tranquillo e innoquo, ci hanno fatto ballare la samba mica da ridere.
Io penso che la reale pericolosità di queste formazioni nuvolose (cumuli, cumulini, cumuloni, etc) la si possa vedere e capire solo tramite il radar meteo di bordo.
Nuvoloni apparentemente (a vista) "cattivi" potrebbero rivelarsi (al radar) nulla di cattivo.
Nuvole invece apparentemente (a vista) "tranquille" potrebbero rivelarsi (al radar) molto più attive e turbolente di quanto ci si aspetta (e quindi le si evita).
Il radar meteo ha il vantaggio di poter scrutare nel cuore delle nuvole e vedere ciò che non si vede a vista, pertanto di dare ai piloti un quadro molto più preciso della situazione rispetto a una semplice valutazione a vista (che in taluni casi, esempio di notte, sarebbe anche difficile da effettuare a causa del buio).
Tuttavia soltanto il parere di uno dei nostri piloti professionisti può farci comprendere se le mie deduzioni possono essere del tutto veritiere, poco veritiere, o per niente veritiere.
Aspettiamo di sentire loro (che tra le nuvole ci sguazzano giornalmente).
E, da aliantista, dico che più "si balla" e meglio è

Un cumulo è la sommità di una termica, dove il vapore acqueo contenuto nella colonna d'aria calda ascendente passa allo stato liquido divenendo visibile sotto forma di nube.
Ebbene quella colonna è capace di sollevare un aeromobile di 600 kg che si trova a volarci dentro (vedi il K21 che uso io solitamente) anche di 3/4 m al secondo (se non di più nelle giornate migliori!) ed è quasi sempre accompagnata da discendenze periferiche. E proprio nel cumulo c'è il top dell'ascendenza a causa del processo di transizione da gassoso a liquido dell'umidità contenuta nell'aria.
Quindi se un aereo che vola su una rotta rettilinea, attraversa una zona "aliantisticamente buona", tutto questo succedersi di ascendenze e discendenze darà inizio alle danze (avvertiti come "vuoti d'aria" anche se va ricordato che il vuoto è solo fuori dall'atmosfera, in realtà è sempre aria che si muove verticalmente!)
Questi sono i cumuli normali (Cumulus Humilis), vero "carburante" per gli alianti, che però da simpatici batuffolini possono degenerare in cumuli congesti (ancora non cattivissimi e, c'è chi dice, termicabili) e successivamente in cumulonembi, caratterizzati dalla tipica forma ad incudine sulla sommità.
Volare dentro questi ultimi vuol dire andare incontro a fenomeni elettrici, blocchi di ghiaccio grandi quanto un vocabolario, ascendenze di +30m/s accostate da discendenze di -30m/s (immagina cosa può succedere a mettere un'ala da una parte e una dall'altra...)
Quindi vedere "l'incudine" vuol dire che li c'è una NO FLIGHT ZONE naturale!
Probabilmente il "nero" che il tuo volo ha attraversato non erano nubi di origine termica a sviluppo verticale (quelle descritte prima) ma nubi basse stratificate che oltre a non essere particolarmente turbolente, raramente sono nembostrati comunque pericolosi (ma MAI distruttivi quanto un cumulonembo...)
Sperando di essere stato chiaro, mando un saluto a tutti!
-Alessandro->
ET SILENTER DELEO
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Esatto, ciò che sancisce se la nube causerà turbolenza o meno è la natura tramite la quale si è formata. Nubi a sviluppo verticale, cumuli e cumulonembi comporteranno sempre turbolenza, ma anche nubi medie come gli stratocumuli. Inoltre le suddette nubi, oltre alla turbolenza sono potenziali fonti di ghiaccio inquanto le correnti ascendenti favoriscono il sostentamento dei goccioloni d'acqua sopraffusa. Nubi stratiformi invece saranno generalmente calme. Per quanto riguarda l'incudine del cumulonembo si, starci alla larga, ma ricordiamo che l'incudine è segno che il fenomeno è in piena fase di decadimento. Quindi quando quel nuvolone è al massimo dell'incazzo, non c'è incudine a segnalartelo.I-ALLE ha scritto:E per fortuna che ci sono i cumuli!!!Aldus ha scritto:L'aspetto esteriore dei cumuli e affini forse non va preso come un riferimento assoluto.diavoletto77 ha scritto:scusate su google ho visto un po' di foto di CB...ma alcuni sono bianchi, anche quelli sono pericolosi? e spesso quando ho volato mi è capitato, come penso la maggior parte di Voi, di entrare in belle nuvolozze. O per esempio, atterrare in qualche aeroporto con un tempo schifoso e appena sceso dall'aeromobile, ti volti verso il cielo e lo vedi completamente grigio scuro quasi da far paura. Quindi non sono entrato in un cb?
Anche a a me è capitato di decollare (da passeggero ovviamente) da Malpensa con un cielo grigio e scuro pensando... "o Dio, ma non è pericoloso? chissà come si ballerà"... e poi, con mia sopresa, scoprire che il volo era praticamente calmo e liscio.
Altre volte invece mi è capitato (una volta a Roma) di atterrare attraversando piccoli cumuletti candidi candidi che, contrariamente al loro aspetto tranquillo e innoquo, ci hanno fatto ballare la samba mica da ridere.
Io penso che la reale pericolosità di queste formazioni nuvolose (cumuli, cumulini, cumuloni, etc) la si possa vedere e capire solo tramite il radar meteo di bordo.
Nuvoloni apparentemente (a vista) "cattivi" potrebbero rivelarsi (al radar) nulla di cattivo.
Nuvole invece apparentemente (a vista) "tranquille" potrebbero rivelarsi (al radar) molto più attive e turbolente di quanto ci si aspetta (e quindi le si evita).
Il radar meteo ha il vantaggio di poter scrutare nel cuore delle nuvole e vedere ciò che non si vede a vista, pertanto di dare ai piloti un quadro molto più preciso della situazione rispetto a una semplice valutazione a vista (che in taluni casi, esempio di notte, sarebbe anche difficile da effettuare a causa del buio).
Tuttavia soltanto il parere di uno dei nostri piloti professionisti può farci comprendere se le mie deduzioni possono essere del tutto veritiere, poco veritiere, o per niente veritiere.
Aspettiamo di sentire loro (che tra le nuvole ci sguazzano giornalmente).
E, da aliantista, dico che più "si balla" e meglio è![]()
Un cumulo è la sommità di una termica, dove il vapore acqueo contenuto nella colonna d'aria calda ascendente passa allo stato liquido divenendo visibile sotto forma di nube.
Ebbene quella colonna è capace di sollevare un aeromobile di 600 kg che si trova a volarci dentro (vedi il K21 che uso io solitamente) anche di 3/4 m al secondo (se non di più nelle giornate migliori!) ed è quasi sempre accompagnata da discendenze periferiche. E proprio nel cumulo c'è il top dell'ascendenza a causa del processo di transizione da gassoso a liquido dell'umidità contenuta nell'aria.
Quindi se un aereo che vola su una rotta rettilinea, attraversa una zona "aliantisticamente buona", tutto questo succedersi di ascendenze e discendenze darà inizio alle danze (avvertiti come "vuoti d'aria" anche se va ricordato che il vuoto è solo fuori dall'atmosfera, in realtà è sempre aria che si muove verticalmente!)
Questi sono i cumuli normali (Cumulus Humilis), vero "carburante" per gli alianti, che però da simpatici batuffolini possono degenerare in cumuli congesti (ancora non cattivissimi e, c'è chi dice, termicabili) e successivamente in cumulonembi, caratterizzati dalla tipica forma ad incudine sulla sommità.
Volare dentro questi ultimi vuol dire andare incontro a fenomeni elettrici, blocchi di ghiaccio grandi quanto un vocabolario, ascendenze di +30m/s accostate da discendenze di -30m/s (immagina cosa può succedere a mettere un'ala da una parte e una dall'altra...)
Quindi vedere "l'incudine" vuol dire che li c'è una NO FLIGHT ZONE naturale!
Probabilmente il "nero" che il tuo volo ha attraversato non erano nubi di origine termica a sviluppo verticale (quelle descritte prima) ma nubi basse stratificate che oltre a non essere particolarmente turbolente, raramente sono nembostrati comunque pericolosi (ma MAI distruttivi quanto un cumulonembo...)
Sperando di essere stato chiaro, mando un saluto a tutti!
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Chiamalo banale. Dopo il ghiaccio credo sia l'agente atmosferico più pericoloso per un aereo.i-daxi ha scritto:Anche il banale "wind shear"..
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Indispensabile precisazione, Air Gek!
Grazie, mi hai evitato fraintendimenti
In definitiva, i temporali è meglio goderseli dalla finestra di casa propria, magari in femminil compagnia...
Grazie, mi hai evitato fraintendimenti

In definitiva, i temporali è meglio goderseli dalla finestra di casa propria, magari in femminil compagnia...

ET SILENTER DELEO
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
In quel caso il CB si sviluppa altroveI-ALLE ha scritto: In definitiva, i temporali è meglio goderseli dalla finestra di casa propria, magari in femminil compagnia...



(qua siamo al limite...)
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Ahh ahahahahaha!!!! GrandeeeeeeeeeeAirGek ha scritto:In quel caso il CB si sviluppa altroveI-ALLE ha scritto: In definitiva, i temporali è meglio goderseli dalla finestra di casa propria, magari in femminil compagnia...![]()
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(qua siamo al limite...)

Mbhè, ovunque si sviluppi è buona norma portarsi l'impermeabile!!!...
PUBBLICITA' PROGRESSO
Aut.Min.Con.
Dopo questa è meglio che atterriamo sennò facciamo un fuoricampo

ET SILENTER DELEO
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
RRRRROOOOOOTTTTTTFFFFFFLLLLLLL!!!!!!!!!I-ALLE ha scritto:Ahh ahahahahaha!!!! GrandeeeeeeeeeeAirGek ha scritto:In quel caso il CB si sviluppa altroveI-ALLE ha scritto: In definitiva, i temporali è meglio goderseli dalla finestra di casa propria, magari in femminil compagnia...![]()
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(qua siamo al limite...)![]()
Mbhè, ovunque si sviluppi è buona norma portarsi l'impermeabile!!!...
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Ciao!collaudatore ha scritto:Chiamalo banale. Dopo il ghiaccio credo sia l'agente atmosferico più pericoloso per un aereo.i-daxi ha scritto:Anche il banale "wind shear"..
Banale tra virgolette, nel senso che é un fenomeno comune e spesso per fortuna gestibile e altamente studiato, per esempio a Punta Raisi verrà installato un sistema all'avanguardia proprio per gestire al meglio questo problema.
In realtà pensavo ad eventi comunque più eccezionali come per es. delle tempeste di neve, piogge monsoniche o tempeste di sabbia.

Anche la nebbia é pericolosissima però rientra almeno in alcune zone come per esempio il nord Italia un fenomeno comunque ricorrente e proprio per questo é o almeno dovrebbe essere gestito con buoni margini di sicurezza.
Credo comunque che sia anche una questione di esperienza, probabilmente un pilota della Sas, della Finnair o della Aeroflot abbia comunque più dimestichezza con la neve o il ghiaccio sulla pista di un suo collega della Kenya Airways o della Emirates che dal canto loro magari conoscono meglio le tempeste di sabbia o un pilota della Pia o della Air India magari ha più dimestichezza con i decolli o gli atterraggi durante il periodo dei monsoni.
Chiaramente il fattore di rischio così come la possibilità di incidente rimane comunque.
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Re: Il brutto tempo incide sulla sicurezza dei voli
Aggiungo a proposito del ghiaccio, che questo é sicuramente un grosso fattore di rischio come diceva Collaudatore specialmente se si somma il problema della formazione dello stesso sull'aereo, in particolare le ali, i motori, la coda e i piani di coda, alla possibile presenza dello stesso sulla pista.