
Un giorno, in azienda, fui designato come colui che doveva spiegare in aula ai piloti come noi poveri "sherpa" definivamo e calcolavamo le prestazioni di decollo. Non ero mai stato in aula e mai avevo spiegato ad altri il mio lavoro figuriamoci ai piloti ai quali era destinato. Mi preparai al massimo anche perchè prima della prima dovevo passare un esame davanti a tutti i miei superiori schierati ad ascoltarmi. Quando fui nella sala riunioni (quella con il tavolo grande con tutti intorno a guardarmi e a sentire cosa avevo da dire) mi ero imbottito di tranquillanti e feci (non voglio spiegare troppo, ci vorrebbero pagine e pagine) un figura tanto meschina che qualcuno, ingenerosamente, esclamò: ma come avete pensato che costui potesse andare in aula?
I miei diretti superiori credevano in me e decisero che dovessi andare senza ulteriori esami. Uno di loro mi disse: le cose le sai, vai e fregatene di loro.
Andai fregandomene, incontrai un tipo molto polemico che mi contestò tutto quello che dicevo mettendomi contro tutta l'aula (tutti piloti esperti), lo invitai alla lavagna a esprimere il suo parere e lo feci nero. Da allora sono stato in grado di affrontare ogni travaglio, naturalmente con la consapevolezza di avere fatto del mio meglio e senza avere paure di sorta.
Non sono certo che questo si applichi alla paura di volare, però di sicuro rientra nelle ipotesi fatte da Brandon e se poi non ci rientra esticazzi!
