AirGek ha scritto:
Devi essere te stesso e anzi il voler restare vicino alla famiglia e agli amici potrebbe essere visto come un'indole sociale che credimi in un lavoro dove devi restate ad un metro da uno (inizialmente) sconosciuto per molte ore al giorno lo definirei quasi indispensabile.
Proprio. Indole sociale il voler restare vicino a persone che conosci anziché andarne a conoscere di nuove?
AirGek ha scritto:E sì, al colloquio chiesi l'aeroporto di casa e guarda un po'...

Non c'entra niente, esprimere una preferenza per una base anziché un'altra non è come rispondere a una domanda del tipo "perché vuole lavorare con noi?" con "per non allontanarmi dalla famiglia".
Bulldog, non è questione di avere una vita di m. Col tempo la situazione cambia, ma alla ricerca del primo impiego non si può motivare la scelta di aver applicato così, significa che a te dell'azienda frega meno di niente e l'unico tuo interesse è racimolare il mensile per poi farti la tua vita, che poi è la mentalità che ha portato Alitalia nella m. più profonda.
Considerando che l'azienda vuole, almeno sulla carta e per quello che abbiamo visto, investire su di te, non è una Ryanair che per molti funge da trampolino di lancio, presentarsi anche solo pensando di voler lavorare per loro per non lasciare la famiglia e non per dare il tuo contributo al di là del piacere personale di farsi i selfie coi RayBan non è un bel biglietto da visita, secondo me. Il tuo contributo non lo dai esclusivamente con le mani sulla cloche e i piedi sui pedali, quello sanno farlo tutti, devi avere quel quid a livello motivazionale che è quello di cui parlo io, devi mostrare interesse nei confronti dell'azienda e di quello che fa, devi essere orientato alla clientela pure se la maggior parte del tempo lo passi blindato nel cockpit, etc. Non è più come una volta che si richiedeva il pilota col manico e che facesse girare la testa alle AV, oggi la figura è a 360 gradi e con le migliaia di giovani tutti preparati bisogna veramente dimostrare di essere affamati. D'altro canto anche l'azienda oltre al "mero" lavoro può darti altro, come appunto la vicinanza a casa, o condizioni vantaggiose, o chissà cosa, ma non è questo l'oggetto della domanda. La domanda è: "Per quale motivo ha applicato?" e serve a far capire alle HR perché devono prendere te e non Caio. Se il programma è di Alitalia e rivolto a madrelingua italiani, si presume che nessuno abbia problemi a lavorare in Italia, anzi, per cui rispondere a quel modo significa giocarsi la possibilità di entrare. E non vi è alcuna presa in giro.