Falcon francese vola basso su nave da crociera
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Tra l'altro il mio giardiniere messicano si chiedeva come sia possibile che prima l'AMI, poi la Nasa, poi Boeing, la Findus ed infine AZ si siano fatti sfuggire il capitano istruttore di Chuck Yaeger e Chuck Norris..
...e adesso indovinate pure da chi hai imparato a condurre la slitta Babbo Natale....
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Ma le motivazioni dei "cartellini" sono pubbliche o riservate? 
Mi riferisco al "warning" dato a Lampo.

Mi riferisco al "warning" dato a Lampo.
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Fretless ha scritto:Ma le motivazioni dei "cartellini" sono pubbliche o riservate?
Mi riferisco al "warning" dato a Lampo.
Sono sotto gli occhi di tutti...pubbliche direi
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
A parte i 15 secondi di pubblicità molesta sul sito di Repubblica, se davvero il comandante della nave aveva anticipato la cosa non vedo perché spaventarsi...
Sarebbe come dire che quando ci sono stato io, in crociera, ci sono state un paio di esercitazioni per il personale di bordo, fra cui un blackout, tutte ben comunicate ai signori passeggeri. Ecco, se uno si spaventa perché sente il segnale d'allarme per le suddette esercitazioni, non capisce una fava

Diverso è stato quando in partenza da un porto, proprio sotto il "camino" della nave, il comandante ha salutato il porto con tre colpi di "clacson" facendomi fare un triplo salto mortale dallo spavento. Non me lo aspettavo...
Sarebbe come dire che quando ci sono stato io, in crociera, ci sono state un paio di esercitazioni per il personale di bordo, fra cui un blackout, tutte ben comunicate ai signori passeggeri. Ecco, se uno si spaventa perché sente il segnale d'allarme per le suddette esercitazioni, non capisce una fava


Diverso è stato quando in partenza da un porto, proprio sotto il "camino" della nave, il comandante ha salutato il porto con tre colpi di "clacson" facendomi fare un triplo salto mortale dallo spavento. Non me lo aspettavo...

- musicaldoc
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
eeeeehhhhhhh ma quanto siete astiosssssi
e che sarà mai se uno ogni tanto racconta fatti di vita vissuta eddai.... c'è gente che s'imbroda e si mette medaglie e patacche alla Gheddafi soltanto perchè sa pedalare sulla Saltafoss
Però quando deciderete per un incontro all'Octagon Fight lo vogliamo vedere in streaming sul Forum


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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Che sei, geloso? Lo vorresti anche tu il contorno d'oro, eh?musicaldoc ha scritto:Certo che a Lampo non gliene passate manco più mezza![]()
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Io comunque propongo il reset del cartellino giallo di Lampo, i gironi eliminatori sono finiti da che mò e le ammonizioni le resettano all'UEFA

- musicaldoc
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
ah beh... se mi ci metto lo guadagno in un nanosecondo il contorno d'oro...rosso!Lampo 13 ha scritto:Che sei, geloso? Lo vorresti anche tu il contorno d'oro, eh?musicaldoc ha scritto:Certo che a Lampo non gliene passate manco più mezza![]()
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Io comunque propongo il reset del cartellino giallo di Lampo, i gironi eliminatori sono finiti da che mò e le ammonizioni le resettano all'UEFA

Ho sempre trovato il porgere l'altra guanciotta come una delle maggiori mink*ate dette


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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Ieri sera, più o meno tra le 18.30-19.00 è passato un grosso business jet, tipo Gulfstream, veramente basso sul Lago d'Iseo, passando da Nord, su quello che rimane dei Floating Piers e, poi, virando verso Sarnico.
Che dire, fantastico.
Che dire, fantastico.
- Valerio Ricciardi
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Comunque esiste un SERIO PROBLEMA DEONTOLOGICO con le news diffuse attraverso la Rete.
Di fatto, tutta l'informazione gratuita (e non solo che non sia quella dei siti di provider di posta elettronica come Libero, Tiscali, Virgilo e compagnia cantando) si basa sul finanziamento derivante dalle visualizzazioni dei banner o dei brevi filmati pubblicitari.
E questo lo capisco.
Ma la stessa "notizia" (come curiosità di cronaca ci può anche stare) virene riportata dalla versione OnLine gratuita de La Stampa, che è uno storico quotidiano di antichissima tradizione e non può di norma certo essere accusato di essere un fogliaccio stile The Sun con velleità "gridate" a fine di audience.
Aereo sfiora una nave da crociera, evita l’impatto per pochi metri
E chi redige l'URL incorre in un ulteriore scivolone ipotizzando addirittura (senza rendersene conto probabilmente per scarsa padronanza della sintassi italiana)
http://www.lastampa.it/2016/06/30/multi ... l?replay=1
Ora, al paese mio quello de La Stampa è un titolo che fa pensare alla cronaca di una tragedia evitata di poco. Nemmeno della sboronata di un abile pilota a fini addestrativi, magari (a pensarci, MOLTO probabile) comunque effettivamente preannunciata al comandante della nave per evitare che si attaccasse alla radio per lamentarsi con la Capitaneria più vicina.
Aggiungerei che l'affermazione (...) "alcuni addirittura hanno temuto che si trattasse di un attacco terroristico" ho a questo punto accettabili motivi di pensare che sia un infiorettamento del tutto gratuito del cronista (pagato probabilmente tre euro lordi per un lavoro del genere).
Finalizzato ad aumentare le visualizzazioni obbligatorie dello spottino pre-filmato.
E' qualcosa che resta entro i limiti della "licenza poetica" di una notizia in definitiva comunque di colore, quel che fa La Stampa? Secondo me, no. Così, si chiama bufala e se IO fossi un membro del Collegio dei sindaci dell'Ordine regionale competente, una ferocissima sanzione no, alla fine è una faccenda veramente di nessuna importanza reale, ma un richiamo scritto al giornale (in assenza di una firma) lo farei.
Se ci pensate, questo è PEGGIO di quando ogni piccolo aereo diventa un ultraleggero o un Piper. Voi siete appassionati, di parte lo trovate uno svarione inaccettabile, ma questo è peggio: diffonde - specie in chi legga solo il titolo, come il 90% degli utenti fanno con le notizie minori - allarme e senso di insicurezza.
Di fatto, tutta l'informazione gratuita (e non solo che non sia quella dei siti di provider di posta elettronica come Libero, Tiscali, Virgilo e compagnia cantando) si basa sul finanziamento derivante dalle visualizzazioni dei banner o dei brevi filmati pubblicitari.
E questo lo capisco.
Ma la stessa "notizia" (come curiosità di cronaca ci può anche stare) virene riportata dalla versione OnLine gratuita de La Stampa, che è uno storico quotidiano di antichissima tradizione e non può di norma certo essere accusato di essere un fogliaccio stile The Sun con velleità "gridate" a fine di audience.
Aereo sfiora una nave da crociera, evita l’impatto per pochi metri
E chi redige l'URL incorre in un ulteriore scivolone ipotizzando addirittura (senza rendersene conto probabilmente per scarsa padronanza della sintassi italiana)
http://www.lastampa.it/2016/06/30/multi ... l?replay=1
Ora, al paese mio quello de La Stampa è un titolo che fa pensare alla cronaca di una tragedia evitata di poco. Nemmeno della sboronata di un abile pilota a fini addestrativi, magari (a pensarci, MOLTO probabile) comunque effettivamente preannunciata al comandante della nave per evitare che si attaccasse alla radio per lamentarsi con la Capitaneria più vicina.
Aggiungerei che l'affermazione (...) "alcuni addirittura hanno temuto che si trattasse di un attacco terroristico" ho a questo punto accettabili motivi di pensare che sia un infiorettamento del tutto gratuito del cronista (pagato probabilmente tre euro lordi per un lavoro del genere).
Finalizzato ad aumentare le visualizzazioni obbligatorie dello spottino pre-filmato.
E' qualcosa che resta entro i limiti della "licenza poetica" di una notizia in definitiva comunque di colore, quel che fa La Stampa? Secondo me, no. Così, si chiama bufala e se IO fossi un membro del Collegio dei sindaci dell'Ordine regionale competente, una ferocissima sanzione no, alla fine è una faccenda veramente di nessuna importanza reale, ma un richiamo scritto al giornale (in assenza di una firma) lo farei.
Se ci pensate, questo è PEGGIO di quando ogni piccolo aereo diventa un ultraleggero o un Piper. Voi siete appassionati, di parte lo trovate uno svarione inaccettabile, ma questo è peggio: diffonde - specie in chi legga solo il titolo, come il 90% degli utenti fanno con le notizie minori - allarme e senso di insicurezza.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Valerio hai tanta.. ma tanta.. ma tanta ragione..
- Valerio Ricciardi
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Altro esempio. Lancio sportivo con previsto atterraggio al centro di stadio di calcio (classico) funi che si attorcigliano, qualche istante di esitazione poi sgancio della vela principale e apertura paracadute di emergenza, con atterraggio (ovviamente un po' veloce e poco confortevole per via di una forte componente orizzontale) molto ben gestito, anche nel luogo previsto. Ovviamente il paracadutista immagino ragionevolmente sarebbe stato ben più contento a non trovarsi in quella condizione,
ma Il filmato della GoPro, pubblicato da Tiscali diventa
Un uomo perde il paracadute dopo il lancio e riprende tutto con la go-pro: il terrore poi il lieto fine
http://notizie.tiscali.it/esteri/video/ ... 2a4751c8e/
per me a questi livelli, è giornalisticamente scorrettissimo. Viene diffusa, in sostanza, una notizia falsa.
Specie se si considera che da praticamente subito commenti di lettori correttamente informati contestano l'interpretazione del filmato, che però non viene modificato né nel titolo né nel corpo.
Allora ci fai, non ci sei!
ma Il filmato della GoPro, pubblicato da Tiscali diventa
Un uomo perde il paracadute dopo il lancio e riprende tutto con la go-pro: il terrore poi il lieto fine
http://notizie.tiscali.it/esteri/video/ ... 2a4751c8e/
per me a questi livelli, è giornalisticamente scorrettissimo. Viene diffusa, in sostanza, una notizia falsa.
Specie se si considera che da praticamente subito commenti di lettori correttamente informati contestano l'interpretazione del filmato, che però non viene modificato né nel titolo né nel corpo.
Allora ci fai, non ci sei!
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Che dire Valerio, sono evidentemente e purtroppo le solite manifestazioni specchio della decadenza d'animo sempre più dilagante.
Scrivere mink*ate, soprattutto false, per arricchirsi con la fantasmagorica cifra di 3 euro lordi, che vuol dire quindi che ne producono a ciclo continuo ossessivamente per diventare milionari, è assolutamente paragonabile ai "legali" che come avvoltoi distribuiscono biglietti da visita fuori degli ospedali sparando nel mucchio per intercettare chi è, o sarà, bersaglio di malasanità vera o presunta.
È assolutamente ancora paragonabile al commerciante di Sulzano che all'una e mezza di notte mi voleva vendere una bottiglietta 0.5L di Estathé a 4€ e che, quando gli ho riso in faccia, ha avuto la faccia tosta di dire che a Montisola lo vendevano anche a maggior prezzo (falsità) e anche lui doveva vivere.
Peccato che avesse beccato in me non un turista qualunque dei Floating Piers ma un figlio di residenti di Montisola che se ne è uscito ridendo dal suo negozietto mollandogli lì scontrino e bottiglietta.
È assolutamente infine paragonabile allo schifoso spettacolo dato ieri sera al telegiornale da "giornalisti" che, come avidi sciacalli, infilavano a braccia tese microfoni in bocca e nel naso al sopravvissuto di Dacca nei pressi della bara della povera moglie chiedendogli come si sentiva. Non so quale santo protegga tali rifiuti umani, perchè qualunque altra persona i microfoni glieli avrebbe fatti mangiare a calci.
Questo è il mondo attuale... una sempre più dilagante mancanza di rispetto per il prossimo e una mancanza di semplice buona educazione per cui a qualunque livello è diventata prassi per esempio non rispondere a mail o messaggi se non ne hai almeno un minimo tornaconto.
Non dovrebbe ormai più sorprenderci e, forse, non sorprende i giovani che ci sono cresciuti dentro essendone plasmati, ma chi ha visto tempi migliori continua invece a indignarsi e staccarsene sempre più.
Scrivere mink*ate, soprattutto false, per arricchirsi con la fantasmagorica cifra di 3 euro lordi, che vuol dire quindi che ne producono a ciclo continuo ossessivamente per diventare milionari, è assolutamente paragonabile ai "legali" che come avvoltoi distribuiscono biglietti da visita fuori degli ospedali sparando nel mucchio per intercettare chi è, o sarà, bersaglio di malasanità vera o presunta.
È assolutamente ancora paragonabile al commerciante di Sulzano che all'una e mezza di notte mi voleva vendere una bottiglietta 0.5L di Estathé a 4€ e che, quando gli ho riso in faccia, ha avuto la faccia tosta di dire che a Montisola lo vendevano anche a maggior prezzo (falsità) e anche lui doveva vivere.
Peccato che avesse beccato in me non un turista qualunque dei Floating Piers ma un figlio di residenti di Montisola che se ne è uscito ridendo dal suo negozietto mollandogli lì scontrino e bottiglietta.
È assolutamente infine paragonabile allo schifoso spettacolo dato ieri sera al telegiornale da "giornalisti" che, come avidi sciacalli, infilavano a braccia tese microfoni in bocca e nel naso al sopravvissuto di Dacca nei pressi della bara della povera moglie chiedendogli come si sentiva. Non so quale santo protegga tali rifiuti umani, perchè qualunque altra persona i microfoni glieli avrebbe fatti mangiare a calci.
Questo è il mondo attuale... una sempre più dilagante mancanza di rispetto per il prossimo e una mancanza di semplice buona educazione per cui a qualunque livello è diventata prassi per esempio non rispondere a mail o messaggi se non ne hai almeno un minimo tornaconto.
Non dovrebbe ormai più sorprenderci e, forse, non sorprende i giovani che ci sono cresciuti dentro essendone plasmati, ma chi ha visto tempi migliori continua invece a indignarsi e staccarsene sempre più.
- Valerio Ricciardi
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Non so se rammenterai che in ben due delle varianti dell'unico film che sinora ha fatto Bruce Willis (la saga dei vari Die Hard), ossia Trappola di Cristallo, e in 58 minuti per morire, sempre lo stesso attore William Atherton interpreta un reporter privo di alcuna sfumatura di deontologia: in un caso (copincolla da efficaci recensioni di Wikipedia) Un giornalista senza scrupoli, Richard Thornberg, dopo aver identificato John ascoltando le varie comunicazioni via radio, si precipita a casa sua per intervistare i figli in diretta televisiva, praticamente rivelando così ai terroristi chi sia il loro ignoto avversario e, contemporaneamente, che la moglie di lui è loro ostaggio e alla fine (...) John mette così tutti in salvo, moglie compresa. Quest'ultima, appena fuori dall'edificio, in diretta televisiva sferra un pugno in faccia a Thornberg (che con incredibile cinismo pretendeva di intervistare John), coprendo così di ridicolo colui che aveva messo a repentaglio l'intera sua famiglia.
Nell'altro (...) l'aereo su cui viaggia la moglie di McClane ha 58 minuti di autonomia. Su questo aereo, inoltre, c'è anche Richard Thornberg, un giornalista senza scrupoli e sempre a caccia di scoop, che aveva messo in pericolo con i suoi servizi televisivi la vita di John e della moglie. e poi ancora anche qui "ci rifà perché c'è" dato che (...) Intanto Thornberg, a bordo dell'aereo, intercetta le comunicazioni radio dell'aeroporto e riesce così a sapere cosa sta succedendo. Emozionato all'idea del possibile scoop della sua vita, invece di preoccuparsi di uscire vivo dalla situazione, si nasconde in una toilette del velivolo, tramite un radiotelefono contatta la sede della sua emittente e, in diretta nazionale, rivela pubblicamente tutto quanto sta accadendo. Questa mossa però ottiene anche il risultato di seminare il panico nell'intero aeroporto, mettendo a repentaglio la vita delle migliaia di persone presenti e intralciando il lavoro delle forze di polizia sul posto. La moglie di John, resasi conto di quel che sta facendo Thornberg, con l'aiuto delle hostess interviene immediatamente, stordendolo e immobilizzandolo mentre è ancora al telefono in diretta, intento ad autocelebrarsi come un eroe.
In molti altri film americani viene rappresentata l'invadenza belluina di torme di reporter, specie televisivi, che ficcano i microfoni nel naso di sopravvissuti a stragi familiari e, comunque, in generale a persone che si trovano o si sono appena trovati in momenti talmente drammatici da suggerire rispetto, silenzio e al massimo una eloquente mano sulla spalla.
La TV della lacrima ha ampiamente contagiato anche noi: uno dei picchi vergognosi senza vergogna è stata la famosa pseudointervista a un Francesco Nuti (o quel che ne resta dopo l'ictus devastante che lo ha colpito) fatta da Barbara D'Urso.
Dopo una serie di casi di cronaca nera gettati in pasto ai commentatori da bar della Bassa e a zitelle pettegole senza il minimo, minimale rispetto per i drammi che dietro di essi si percepivano nitidamente, è stata rigettata dal giudice di Monza la causa intentata da Enzo Iacopino, presidente dell'ODG, per abuso della professione giornalistica e violazioni al codice deontologico.
Che esiste, ed è persino ben scritto, da persone serie e attente a ciò che accade e al peso che hanno le parole, non ad estremisti che ambiscono alla censura preventiva.
Ma l'art. 21 della Costituzione, ed il fatto che molto opportunamente la D'Urso non si sia mai iscritta all'Ordine non potendo perciò "tecnicamente" ricadere sotto l'egida autorevole di qualcosa al rispetto delle cui norme non si sia mai espressamente impegnata.
Perciò aspettatevi ancora tanti mostri sbattuti in prima pagina. Che magari verranno estromessi dal saluto della comunità locale cui appartengono, anche ben dopo che una successiva inchiesta abbia senza ombra di dubbio stabilito che altro era il reo.
Nell'altro (...) l'aereo su cui viaggia la moglie di McClane ha 58 minuti di autonomia. Su questo aereo, inoltre, c'è anche Richard Thornberg, un giornalista senza scrupoli e sempre a caccia di scoop, che aveva messo in pericolo con i suoi servizi televisivi la vita di John e della moglie. e poi ancora anche qui "ci rifà perché c'è" dato che (...) Intanto Thornberg, a bordo dell'aereo, intercetta le comunicazioni radio dell'aeroporto e riesce così a sapere cosa sta succedendo. Emozionato all'idea del possibile scoop della sua vita, invece di preoccuparsi di uscire vivo dalla situazione, si nasconde in una toilette del velivolo, tramite un radiotelefono contatta la sede della sua emittente e, in diretta nazionale, rivela pubblicamente tutto quanto sta accadendo. Questa mossa però ottiene anche il risultato di seminare il panico nell'intero aeroporto, mettendo a repentaglio la vita delle migliaia di persone presenti e intralciando il lavoro delle forze di polizia sul posto. La moglie di John, resasi conto di quel che sta facendo Thornberg, con l'aiuto delle hostess interviene immediatamente, stordendolo e immobilizzandolo mentre è ancora al telefono in diretta, intento ad autocelebrarsi come un eroe.
In molti altri film americani viene rappresentata l'invadenza belluina di torme di reporter, specie televisivi, che ficcano i microfoni nel naso di sopravvissuti a stragi familiari e, comunque, in generale a persone che si trovano o si sono appena trovati in momenti talmente drammatici da suggerire rispetto, silenzio e al massimo una eloquente mano sulla spalla.
La TV della lacrima ha ampiamente contagiato anche noi: uno dei picchi vergognosi senza vergogna è stata la famosa pseudointervista a un Francesco Nuti (o quel che ne resta dopo l'ictus devastante che lo ha colpito) fatta da Barbara D'Urso.
Dopo una serie di casi di cronaca nera gettati in pasto ai commentatori da bar della Bassa e a zitelle pettegole senza il minimo, minimale rispetto per i drammi che dietro di essi si percepivano nitidamente, è stata rigettata dal giudice di Monza la causa intentata da Enzo Iacopino, presidente dell'ODG, per abuso della professione giornalistica e violazioni al codice deontologico.
Che esiste, ed è persino ben scritto, da persone serie e attente a ciò che accade e al peso che hanno le parole, non ad estremisti che ambiscono alla censura preventiva.
Ma l'art. 21 della Costituzione, ed il fatto che molto opportunamente la D'Urso non si sia mai iscritta all'Ordine non potendo perciò "tecnicamente" ricadere sotto l'egida autorevole di qualcosa al rispetto delle cui norme non si sia mai espressamente impegnata.
Perciò aspettatevi ancora tanti mostri sbattuti in prima pagina. Che magari verranno estromessi dal saluto della comunità locale cui appartengono, anche ben dopo che una successiva inchiesta abbia senza ombra di dubbio stabilito che altro era il reo.
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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- Valerio Ricciardi
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
Un altro pessimo esempio di utilizzo dei dati a fini giornalistici.
" Il profilo del campione ha messo in evidenza come solo per il 50% degli uomini intervistati la guida sia un piacere (percentuale che scende al 29% per le donne). Per il resto, l'uso della macchina, è visto come uno stress (7% uomini, 15% donne) o una vera e propria preoccupazione (2% uomini, 10% donne). "
Praticamente, il 50% è da percepirsi come minoritario rispetto al 7%+2% = 9% per quanto attiene gli uomini;
il 29% è meno significativo del 15% + 10% = 25% (nel caso delle donne).
Avrebbe potuto scrivere: degno di nota il fatto che per la platea delle patentate la percentuale di coloro che guidano con piacere non sia significativamente maggiore rispetto alle signore che vivono con stress o preoccupazione il tempo passato alla guida. Più sereni e gratificati dalla condotta gli uomini, con una buona metà che ancora provano piacere in questa quasi inevitabile attività.
Stessi numeri, interpretazione non fuorviante. Ma non lo ha fatto.
Poiché non farlo escluderei possa avergli fatto trarre un vantaggio, debbo sospettare che l'anonimo recensore (non ha nemmeno titolarità di firma, il pezzo viene attribuito a "Tiscali motori") ha avuto difficoltà semantiche nell'interpretare dei dati piuttosto semplici?
Sfondone tratto da
http://motori.tiscali.it//tiscalimotori ... calimotori
" Il profilo del campione ha messo in evidenza come solo per il 50% degli uomini intervistati la guida sia un piacere (percentuale che scende al 29% per le donne). Per il resto, l'uso della macchina, è visto come uno stress (7% uomini, 15% donne) o una vera e propria preoccupazione (2% uomini, 10% donne). "
Praticamente, il 50% è da percepirsi come minoritario rispetto al 7%+2% = 9% per quanto attiene gli uomini;

il 29% è meno significativo del 15% + 10% = 25% (nel caso delle donne).
Avrebbe potuto scrivere: degno di nota il fatto che per la platea delle patentate la percentuale di coloro che guidano con piacere non sia significativamente maggiore rispetto alle signore che vivono con stress o preoccupazione il tempo passato alla guida. Più sereni e gratificati dalla condotta gli uomini, con una buona metà che ancora provano piacere in questa quasi inevitabile attività.
Stessi numeri, interpretazione non fuorviante. Ma non lo ha fatto.
Poiché non farlo escluderei possa avergli fatto trarre un vantaggio, debbo sospettare che l'anonimo recensore (non ha nemmeno titolarità di firma, il pezzo viene attribuito a "Tiscali motori") ha avuto difficoltà semantiche nell'interpretare dei dati piuttosto semplici?
Sfondone tratto da
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Re: Falcon francese vola basso su nave da crociera
FAS ha scritto:Tra l'altro il mio giardiniere messicano si chiedeva come sia possibile che prima l'AMI, poi la Nasa, poi Boeing, la Findus ed infine AZ si siano fatti sfuggire il capitano istruttore di Chuck Yaeger e Chuck Norris...
...e adesso indovinate pure da chi hai imparato a condurre la slitta Babbo Natale....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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