Volare per hobby

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camicius
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Re: Volare per hobby

Messaggio da camicius »

Luke3 ha scritto: Se pero' hai intenzione di volare IFR su lunghe distanze, verso destinazioni nuove, in condizioni IMC e magari un avvicinamento strumentale dove ti aspetti di vedere la pista alle minime, con macchine piu' complesse e spazi aerei congestionati
Questo non è volare per hobby, almeno in Italia...

Ciao
Andrea
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Luke3
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Re: Volare per hobby

Messaggio da Luke3 »

Allora siamo d'accordo se il mio primo esempio e' quello di cui si sta parlando.

La mia esperienza in America puo' darsi che ha cambiato il mio punto di vista. Qui' in California capita spesso che se vuoi andare a farti un bel brunch sulla spiaggia con gli amici, la mattina quando arrivi devi fare un avvicinamento strumentale a causa del "marine layer", in genere aspettandoti di sbucare fra i 1000 piedi e la minima, in base a quanta sfiga hai avuto quell giorno. Se tutto questo lo fai con un qualcosa di piu' complesso di un 172, come magari un Bonanza o un Mooney, che qui' come prezzi rientra facilmente in qualcosa che si puo' noleggiare se hai uno stipendio medio-alto, vedi come il rischio aumenta notevolmente, e anche la proficiency necessaria per farlo in sicurezza.
Proprio l'altro giorno per andarmi a fare un hamburger con il 172 (con avionica del '75, due VOR, un DME, e basta) sono finito che la terra l'ho vista al decollo e quando sono sbucato dall'avvicinamento VOR, perche' il tempo faceva schifo. Mi hanno assegnato una SID, l'avvicinamento non-precision disassato di 15 gradi rispetto all'asse pista, e caution wake turbulence da un 737 che decollava dall'aeroporto affianco. E mi ha detto bene che stavo andando in un aeroporto piccolo perche' altrimenti ti fanno fare l'avvicinamento con tutta canna dentro a 120kt fino a un miglio dalla testata che hai un aereo di linea dietro.
Dopo voli del genere ho sviluppato un altro tipo di rispetto per la currency, perche' e' facile vedere come ci si puo' ammazzare in quelle condizioni, e gli incidenti in casi simili non mancano.

In Italia probabilmente non avrei intrapreso voli del genere, se non altro perche' non mi potevo permettere piu' della spaghettata occasionale sul 172 in VFR a non piu' di un'ora di volo. Tutto cio' per dire che in base all'ambiente in cui si opera "volare per hobby" puo' avere significati diversi. L'importante e' che si identificano i rischi nelle operazioni che si intende fare e ci si prepari adeguatamente. In America li chiamano "personal minimums", e a mio avviso quello che li stabilisce e' proprio la currency e quanto ci si aspetta di volare in quell tipo di ambiente. Currency da se non basta. E' altrettanto pericoloso partire in IFR con il ceiling basso se non voli IFR da due mesi, anche se ogni settimana prima di quel volo sei andato a fare un paio di girocampo in VFR.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

Stiamo comunque parlando di piloti con IR, oppure negli USA gli inserimenti in strumentale si fanno alla buona?
Se come penso, è la prima che ho detto, non stiamo parlando di chi vola per hobby, quantomeno in Italia.
O quantomeno non rappresenta il pilota hobbista medio.

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Re: Volare per hobby

Messaggio da tartan »

Una volta c'era una rivista che si chiamava Hobby Volo. Qualcuno se la ricorda?
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Re: Volare per hobby

Messaggio da sigmet »

IO!!
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Re: Volare per hobby

Messaggio da sigmet »

Luke3 ha scritto:Allora siamo d'accordo se il mio primo esempio e' quello di cui si sta parlando.

La mia esperienza in America puo' darsi che ha cambiato il mio punto di vista. Qui' in California capita spesso che se vuoi andare a farti un bel brunch sulla spiaggia con gli amici, la mattina quando arrivi devi fare un avvicinamento strumentale a causa del "marine layer", in genere aspettandoti di sbucare fra i 1000 piedi e la minima, in base a quanta sfiga hai avuto quell giorno. Se tutto questo lo fai con un qualcosa di piu' complesso di un 172, come magari un Bonanza o un Mooney, che qui' come prezzi rientra facilmente in qualcosa che si puo' noleggiare se hai uno stipendio medio-alto, vedi come il rischio aumenta notevolmente, e anche la proficiency necessaria per farlo in sicurezza.
Proprio l'altro giorno per andarmi a fare un hamburger con il 172 (con avionica del '75, due VOR, un DME, e basta) sono finito che la terra l'ho vista al decollo e quando sono sbucato dall'avvicinamento VOR, perche' il tempo faceva schifo. Mi hanno assegnato una SID, l'avvicinamento non-precision disassato di 15 gradi rispetto all'asse pista, e caution wake turbulence da un 737 che decollava dall'aeroporto affianco. E mi ha detto bene che stavo andando in un aeroporto piccolo perche' altrimenti ti fanno fare l'avvicinamento con tutta canna dentro a 120kt fino a un miglio dalla testata che hai un aereo di linea dietro.
Dopo voli del genere ho sviluppato un altro tipo di rispetto per la currency, perche' e' facile vedere come ci si puo' ammazzare in quelle condizioni, e gli incidenti in casi simili non mancano.

In Italia probabilmente non avrei intrapreso voli del genere, se non altro perche' non mi potevo permettere piu' della spaghettata occasionale sul 172 in VFR a non piu' di un'ora di volo. Tutto cio' per dire che in base all'ambiente in cui si opera "volare per hobby" puo' avere significati diversi. L'importante e' che si identificano i rischi nelle operazioni che si intende fare e ci si prepari adeguatamente. In America li chiamano "personal minimums", e a mio avviso quello che li stabilisce e' proprio la currency e quanto ci si aspetta di volare in quell tipo di ambiente. Currency da se non basta. E' altrettanto pericoloso partire in IFR con il ceiling basso se non voli IFR da due mesi, anche se ogni settimana prima di quel volo sei andato a fare un paio di girocampo in VFR.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

sigmet ha scritto:Quoto tutto!
Che ripeto non è, volare per hobby.
Il tutto è partito da questa affermazione:
Luke3 ha scritto:volare ogni 2 settimane e' il minimo per non ammazzarsi
Che campeggiava sotto un titolo "volare per hobby". Ma non è così.
E non lo dico io, lo dicono le normative, lo dicono i fatti, lo dicono gli istruttori.
Poi possiamo aprire una discussione sul modo di volare americano, che invidio profondamente e sul quale avrei un'enorme avidità di sapere e un'enorme voglia di provarlo.
Ma qui, IMHO siamo abbondantemente OT.
E comunque non significa nulla. Come ripeto la vita te la giochi ficcandoti dove non ti devi ficcare, non volando una volta alla settimana.

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Re: Volare per hobby

Messaggio da flyingbrandon »

mcllcu ha scritto: Che campeggiava sotto un titolo "volare per hobby". Ma non è così.
E non lo dico io, lo dicono le normative, lo dicono i fatti, lo dicono gli istruttori.
Poi possiamo aprire una discussione sul modo di volare americano, che invidio profondamente e sul quale avrei un'enorme avidità di sapere e un'enorme voglia di provarlo.
Ma qui, IMHO siamo abbondantemente OT.
E comunque non significa nulla. Come ripeto la vita te la giochi ficcandoti dove non ti devi ficcare, non volando una volta alla settimana.

My two cents.
Io penso che , ovviamente, l'affermazione che se non voli almeno una volta ogni due settimane ti ammazzi non è "letterale"...ma contiene un fondamento di verità da non trascurare nel senso che , rovesciandola, è il minimo che ti permette di mantenere quell'aspetto mentale che ti permette di non ficcarti dove non ti devi ficcare e di essere "tranquillo". Tanti Club, se non voli per X tempo ( a discrezione del CLUB) non ti permettono di noleggiare l'aereo se non fai prima qualche Touch&Go con un istruttore o non ti porti dietro un "safety pilot". E' altresì ovvio che poi dipende da individuo ad individuo ma quando voli raramente potresti, e dico potresti, non riuscire a mantenere la lucidità in caso di una errata valutazione, ad esempio del meteo. Per quanto tu prenda l'aereo perché sicuro di non aver perso nulla del tuo allenamento è anche vero che non hai lo stesso feeling che avresti come se volassi spesso. Purtroppo la tua "sicurezza" potrebbe velocemente vacillare in caso di imprevisto, meteo o di altra natura e influire notevolmente sulle tue capacità di handling dell'aeroplano. Sotto stress è noto che le tue performance calano...e se sei poco allenato la tua soglia di stress è piuttosto "bassa"....nel senso che può bastare poco perché tu senta questa pressione.
Ciao!
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Re: Volare per hobby

Messaggio da camicius »

flyingbrandon ha scritto: Tanti Club, se non voli per X tempo ( a discrezione del CLUB) non ti permettono di noleggiare l'aereo se non fai prima qualche Touch&Go con un istruttore o non ti porti dietro un "safety pilot".
A Brescia sono 60 giorni, erano 30 fino a qualche tempo fa. La normativa EASA se non sbaglio dice 90.
flyingbrandon ha scritto: E' altresì ovvio che poi dipende da individuo ad individuo ma quando voli raramente potresti, e dico potresti, non riuscire a mantenere la lucidità in caso di una errata valutazione, ad esempio del meteo. Per quanto tu prenda l'aereo perché sicuro di non aver perso nulla del tuo allenamento è anche vero che non hai lo stesso feeling che avresti come se volassi spesso. Purtroppo la tua "sicurezza" potrebbe velocemente vacillare in caso di imprevisto, meteo o di altra natura e influire notevolmente sulle tue capacità di handling dell'aeroplano. Sotto stress è noto che le tue performance calano...e se sei poco allenato la tua soglia di stress è piuttosto "bassa"....nel senso che può bastare poco perché tu senta questa pressione.
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Per quanto alta o bassa sia la propria asticella personale¹ c'è il rischio di andare oltre. L'importante è essere consci che sopra un certo livello è meglio evitare. E quello non dipende da quanto è alta l'asticella.

ciao
Andrea



¹ personalmente se c'è meno di 8 km non vado in volo a meno che debba andare da qualche parte dove so che è bello, e comunque sotto i 3 km non vado neanche a fare touch and go. Si potrebbe and (io, ad esempio sotto i 3km di visibilità sto in terra. Potrei volare fino a 1.5, legalmente in VFR speciale, ma quella è la mia asticella personale) c'è iare fino a 1,5 in VFR speciale, ma evito.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da tartan »

Naturalmente tutti quelli che affermano che sono consapevoli che possono ammazzarsi e quindi sanno quando volare per hobby, sono altrettanto consapevoli che potrebbero anche ammazzare qualcun altro che di volare per hobby se ne sbatte i cosiddetti, proprio quelli che avete capito di sicuro tutti, hobbisti compresi.!
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

camicius ha scritto:A Brescia sono 60 giorni, erano 30 fino a qualche tempo fa. La normativa EASA se non sbaglio dice 90.
Per quanto alta o bassa sia la propria asticella personale¹ c'è il rischio di andare oltre. L'importante è essere consci che sopra un certo livello è meglio evitare. E quello non dipende da quanto è alta l'asticella.

¹ personalmente se c'è meno di 8 km non vado in volo a meno che debba andare da qualche parte dove so che è bello, e comunque sotto i 3 km non vado neanche a fare touch and go. Si potrebbe and (io, ad esempio sotto i 3km di visibilità sto in terra. Potrei volare fino a 1.5, legalmente in VFR speciale, ma quella è la mia asticella personale) c'è iare fino a 1,5 in VFR speciale, ma evito.
Pensa che è pure peggio, perchè la normativa EASA prevede i limiti di allenamento solo per portare passeggeri.

Tu hai settato una tua asticella personale, che personalmente condivido in pieno, anche perchè il titolo del thread è "volare per hobby" e con 3 km di visibilità non voli per hobby, ti assicuro che è un lavoraccio, e quindi se si vola per divertimento, con 3 km non ci si diverte per nulla, quindi meglio stare a casa.
Ma se ci pensi il problema è sempre lì: non ti ammazza (tu impersonale) la tua asticella personale, ti ammazza andare oltre, e oltre non ci vai se hai sale in zucca.
flyingbrandon ha scritto:E' altresì ovvio che poi dipende da individuo ad individuo ma quando voli raramente potresti, e dico potresti, non riuscire a mantenere la lucidità in caso di una errata valutazione, ad esempio del meteo.
E si torna sempre lì....
Se voli per hobby, vai a volare con cavok, fine della storia.
Ma dev'essere la tua zucca a dirti di andare a volare con cavok, non essere proficency... anzi, paradossalmente il ritenersi proficency è proprio quella falsa sicurezza che ti porta ad infilarti dove non dovresti.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da flyingbrandon »

mcllcu ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:E' altresì ovvio che poi dipende da individuo ad individuo ma quando voli raramente potresti, e dico potresti, non riuscire a mantenere la lucidità in caso di una errata valutazione, ad esempio del meteo.
E si torna sempre lì....
Se voli per hobby, vai a volare con cavok, fine della storia.
Ma dev'essere la tua zucca a dirti di andare a volare con cavok, non essere proficency... anzi, paradossalmente il ritenersi proficency è proprio quella falsa sicurezza che ti porta ad infilarti dove non dovresti.
Meteo non significa solo cattiva visibilità. Intendevo una serie di variabili che possono mettere in difficoltà chi ha una manualità non allenata. Beh, ovviamente, parlavo di una giusta consapevolezza...altrimenti il discorso “decade”...
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

flyingbrandon ha scritto:Meteo non significa solo cattiva visibilità. Intendevo una serie di variabili che possono mettere in difficoltà chi ha una manualità non allenata. Beh, ovviamente, parlavo di una giusta consapevolezza...altrimenti il discorso “decade”...
Ciao!
Ovviamente il meteo era solo un esempio, ma lo stesso discorso lo si può fare anche per quanto riguarda qualsiasi aspetto del volo. Poi oh... per me si può anche considerare un pilota da amaro Montenegro solo chi vola almeno due volte al mese. Ma allora le normative sono sbagliate.
Senza mettere mano al VDS, che li è ancora peggio.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da tartan »

mcllcu ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:Meteo non significa solo cattiva visibilità. Intendevo una serie di variabili che possono mettere in difficoltà chi ha una manualità non allenata. Beh, ovviamente, parlavo di una giusta consapevolezza...altrimenti il discorso “decade”...
Ciao!
Ovviamente il meteo era solo un esempio, ma lo stesso discorso lo si può fare anche per quanto riguarda qualsiasi aspetto del volo. Poi oh... per me si può anche considerare un pilota da amaro Montenegro solo chi vola almeno due volte al mese. Ma allora le normative sono sbagliate.
Senza mettere mano al VDS, che li è ancora peggio.
Ma le normative le conoscete davvero? E sapete i motivi per cui sono state normate le normative? Oppure l'unica cosa che vi interessa è il vostro tornaconto personale e basta? Naturalmente voi siete tutti consapevoli di quanto siano stronzi tutti quelli che non amano il volo come voi e che che non apprezzano il senso di libertà di cui voi avete bisogno altrimenti non riuscite a giustificare la vostra esistenza, vero?
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

tartan ha scritto:Ma le normative le conoscete davvero? E sapete i motivi per cui sono state normate le normative? Oppure l'unica cosa che vi interessa è il vostro tornaconto personale e basta? Naturalmente voi siete tutti consapevoli di quanto siano stronzi tutti quelli che non amano il volo come voi e che che non apprezzano il senso di libertà di cui voi avete bisogno altrimenti non riuscite a giustificare la vostra esistenza, vero?
Non so, se scendi un po' più nello specifico ti so dire se è una normativa che conosco oppure no...
Comunque sappi che in qualsiasi aeroclub siamo ben al di sopra dei minimi di proficency delle normative..(quelle che conosco io, ma mi sembra di capire che mi hanno insegnato male).
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Re: Volare per hobby

Messaggio da camicius »

tartan ha scritto: Ma le normative le conoscete davvero? E sapete i motivi per cui sono state normate le normative? Oppure l'unica cosa che vi interessa è il vostro tornaconto personale e basta? Naturalmente voi siete tutti consapevoli di quanto siano stronzi tutti quelli che non amano il volo come voi e che che non apprezzano il senso di libertà di cui voi avete bisogno altrimenti non riuscite a giustificare la vostra esistenza, vero?

Questa è la FCL.060
FCL.060 Attività di volo recente
[...]
b) Velivoli, elicotteri, convertiplani, dirigibili e alianti. Un pilota non può utilizzare un aeromobile in attività di trasporto aereo commerciale o per trasportare passeggeri:
1)
come pilota in comando o copilota, a meno che non abbia svolto, nei 90 giorni precedenti, almeno 3 decolli, avvicinamenti e atterraggi in un aeromobile dello stesso tipo o classe o in un FFS dello stesso tipo o classe. I 3 decolli e atterraggi devono essere stati effettuati in voli a equipaggio plurimo o singolo, a seconda dei privilegi posseduti dal pilota; e
Che io sappia, non nomina voli in solitaria.
3 decolli, 3 avvicinamenti e 3 atterraggi per portare passeggeri. Minuti di volo, una quindicina, più i rullaggi. Vuol dire che io arrivo in aeroporto, prendo su il mio aereo, faccio 2 touch and go e un finito (da solo), e prendo su i passeggeri essendo perfettamente all'interno della normativa.
Questa normativa è pericolosa?

ciao
Andrea

p.s. giuro che ho letto dodici volte il messaggio, ma non ho capito cosa c'entra in questo discorso il tornaconto personale, l'amore per il volo, il senso di libertà, e la giustificazione dell'esistenza.

p.s.2. l'esempio qui sopra è impossibile per il posto dove volo: se non ho volato negli ultimi 60 giorni, devo volare con l'istruttore. Ma è una limitazione del proprietario del velivolo (l'aeroclub) che non ci sarebbe se l'aereo fosse mio.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

camicius ha scritto:Questa è la FCL.060
[...]
Questa normativa è pericolosa?
Mi associo alla domanda.

camicius ha scritto:p.s.2. l'esempio qui sopra è impossibile per il posto dove volo: se non ho volato negli ultimi 60 giorni, devo volare con l'istruttore. Ma è una limitazione del proprietario del velivolo (l'aeroclub) che non ci sarebbe se l'aereo fosse mio.
Esattamente... E ti va anche di cu.... anni fa a Bologna erano 30 giorni per tipo di aeromobile su cui si aveva effettuato il passaggio.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da giammo82 »

Già non o molta esperienza ho solo 44 ore di volo anch’io vorrei saperlo la normativa dice che si devono fare 3 touch and go entro 90 giorni per portare qualcuno, quindi se io faccio sti 3 Benedetti touch il primo di gennaio poi non volo piu per due mesi ed il 1 di marzo vado in aeroclub prenoto e porto qualcuno è pericoloso?


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Re: Volare per hobby

Messaggio da flyingbrandon »

camicius ha scritto:
Questa normativa è pericolosa?

ciao
Andrea
Dipende tanto , a mio parere, dalla tua esperienza. Non è particolarmente ”prudente”....tanto è vero che i club , spesso, ne mettono una più restrittiva. Le norme hanno un carattere generale perché ovviamente non possono prevedere ogni singola casistica. Ma, mi ripeto, se hai buon senso eventualmente ti fai accompagnare o fai una ripresa voli...il punto non è quello. Il punto è che volare aiuta a mantenere gli skill e la giusta consapevolezza...se non hai esperienza e voli raramente , a mio avviso, ti ritrovi più facilmente in difficoltà....anche se voli “per hobby”.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

giammo82 ha scritto:Già non o molta esperienza ho solo 44 ore di volo anch’io vorrei saperlo la normativa dice che si devono fare 3 touch and go entro 90 giorni per portare qualcuno, quindi se io faccio sti 3 Benedetti touch il primo di gennaio poi non volo piu per due mesi ed il 1 di marzo vado in aeroclub prenoto e porto qualcuno è pericoloso?


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E' quello di cui stiamo discutendo.... se sia pericoloso o meno.
Di sicuro il primo marzo non puoi legalmente portare su nessuno, ma la normativa non ti vieta di stare sei mesi senza volare e poi fare quei tre decolli e atterraggi per poter portare su qualcuno.
Ovviamente fatti salvi criteri più restrittivi del possessore dell'aereo (che dubito sia tu).
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Re: Volare per hobby

Messaggio da Luke3 »

E' vero, la normative prevede 3 decolli e 3 atterraggi nei precedenti 90 giorni per portare passeggeri. Solista, non ci sono restrizioni se non le 12 ore negli ultimi 12 mesi del periodo di 24 dall'ultima revalidation del SEP e un'ora con un istruttore. Ora, voi salireste in aereo con uno che negli ultimi 2 anni ha fatto un'ora al mese l'ultimo anno e un volo con l''istruttore? Io no. L'ho fatto, e non lo rifaro' piu'. Adesso sono in una partnership con 30 soci e 2 aerei. Molti dei soci seguono questa filosofia e ho volato con chi si fa un giretto in zona ogni mese o due. La quota la tiene a "coda di gatto", comunicazioni ATC maccheroniche, touch and go con tutta canna dentro e l'elica ancora al settaggio di crociera (l'ho sbattuta avanti io dal sedile di destra) quando c'erano due occasioni per metterla ad alti giri (landing checklist e immediatamente prima di dare potenza, non ho detto niente in corto finale perche' c'e' chi preferisce metterla avanti solo se serve riattaccare o fare il touch and go), lentezza nei flow e nelle checklist con errori, e posso continuare. Siamo morti? No, pero' evito di volare con chi non pretende il massimo da se stessi.

Sono d'accordo con Brandon, sono gli imprevisti che ti beccano quando sei fuori allenamento.

Proprio l'altro giorno sono andato su solo a farmi 3 touch and go di notte in un aeroporto vicino in mezzo al deserto cosi' non rompo le palle alla gente facendo rumore col 182 in zone residenziali a ore strane. Non volavo di notte da un anno e mi serviva la famosa currency legale per portare passeggeri in notturna la settimana successive. CAVOK, serata stupenda. Al ritorno al mio aeroporto di base: pista 1000m, cattiva illuminazione, in mezzo alla citta' con ostacoli da tutte le parti e nessun PAPI sulla pista in uso quella sera. Posso dire sinceramente di essermi cagato sotto in corto finale perche' sapevo che c'erano ostacoli ma non li potevo vedere. L'effetto "black hole" e' una cosa seria e se non sei abituato ti prende di sorpresa. Mi sono tenuto alto e l'ho sbattuto giu' sui marker dei 1000 piedi ma ero felice di non avere avuto passeggeri quella sera. Avevo volato ogni settimana prima di quell volo, ma non volavo di notte da piu' di un anno. Non ero proficient in quell tipo di operazione, e le sue difficolta' mi hanno preso alla sprovvista. Meno male che almeno il resto delle cose le avevo sotto controllo, ma immagina se ero "dietro l'aeroplano" e in piu' ci aggiungi adesso la nuova difficolta'.

Poi oh, magari sono io che prendo le cose in maniera esagerata. Io so solo che dopo 2 settimane non ritengo piu' soddifacente la mia performance. Ogni tanto capita che non vado a volare per un mese, ma il volo immediatamente dopo il break sto molto attento, prendo meno rischi, e cerco di evitare grossi buchi del genere uno di seguito all'altro. Forse sara' l'inesperienza: a solo 350 ore ho molto da imparare, e' assolutamente possibile che chi ha molta piu' esperienza puo' usarla a proprio vantaggio per estendere il tempo necessario per restare current.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da giammo82 »

Poi alla fin fine sta sempre a discrezione del pilota sentirsi “profienc “ oppure meno siccome Il post si riferisce a volare per hobby faccio il paragone con altri hobby. Nel calcio se non ti alleni ogni settimana può capitare che giocando dopo molto tempo ci si infortuni , ovviamente nel volo non si prendono strappi alle gambe ma si rischia ben di più.....

Allora seguendo la normativa che dice di fare almeno 12 ore più ceck con istruttore se io li faccio in un mese e poi sto senza volare per 6 e poi ritorno in volo è senza dubbio pericoloso?


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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

giammo82 ha scritto:Allora seguendo la normativa che dice di fare almeno 12 ore più ceck con istruttore se io li faccio in un mese e poi sto senza volare per 6 e poi ritorno in volo è senza dubbio pericoloso?
Pensa che è pure peggio....
Se hai l'aereo tuo (nessun aeroclub te lo noleggerebbe), puoi stare tutto l'anno senza volare, fai 12 ore prima della scadenza del primo anno, stai un altro anno senza volare, ripeti la proceduura di cui sopra per altre 12 ore e fatto questo non devi nemmeno andare in volo con l'istruttore.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

Luke3 ha scritto:E' vero, la normative prevede 3 decolli e 3 atterraggi nei precedenti 90 giorni per portare passeggeri. Solista, non ci sono restrizioni se non le 12 ore negli ultimi 12 mesi del periodo di 24 dall'ultima revalidation del SEP e un'ora con un istruttore. Ora, voi salireste in aereo con uno che negli ultimi 2 anni ha fatto un'ora al mese l'ultimo anno e un volo con l''istruttore? Io no. L'ho fatto, e non lo rifaro' piu'. Adesso sono in una partnership con 30 soci e 2 aerei. Molti dei soci seguono questa filosofia e ho volato con chi si fa un giretto in zona ogni mese o due. La quota la tiene a "coda di gatto", comunicazioni ATC maccheroniche, touch and go con tutta canna dentro e l'elica ancora al settaggio di crociera (l'ho sbattuta avanti io dal sedile di destra) quando c'erano due occasioni per metterla ad alti giri (landing checklist e immediatamente prima di dare potenza, non ho detto niente in corto finale perche' c'e' chi preferisce metterla avanti solo se serve riattaccare o fare il touch and go), lentezza nei flow e nelle checklist con errori, e posso continuare. Siamo morti? No, pero' evito di volare con chi non pretende il massimo da se stessi.
Guarda che stai confermando quello che dico io: se chi pilotava avesse avuto il sale in zucca, anzichè prendere un passo variabile (che solitamente è anche RG), si fosse preso un bel 152, non avrebbe avuto quei problemi.
Stesso discorso per la check list.
Poi se tu mi vieni a dire che siccome conosci gente che se non vola una volta alla settimana dimentica le più basilari regole di buonsenso e sicurezza in volo, secondo te siamo tutti così, alzo bandiera bianca.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

mcllcu ha scritto:E' quello di cui stiamo discutendo.... se sia pericoloso o meno.
Di sicuro il primo marzo non puoi legalmente portare su nessuno, ma la normativa non ti vieta di stare sei mesi senza volare e poi fare quei tre decolli e atterraggi per poter portare su qualcuno.
Ovviamente fatti salvi criteri più restrittivi del possessore dell'aereo (che dubito sia tu).
Scusa, mi sono accorto adesso dell'errore... Dal 1 aprile non puoi portare nessuno.
La differenza tra il 1 marzo e il 1 aprile è solamente il trasporto di passeggeri.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da camicius »

giammo82 ha scritto:Allora seguendo la normativa che dice di fare almeno 12 ore più ceck con istruttore se io li faccio in un mese e poi sto senza volare per 6 e poi ritorno in volo è senza dubbio pericoloso?
Dipende dalle situazioni.

Se vai in volo dal tuo aeroporto, con un aereo che conosci bene, in condizioni meteo ideali, senza vento e senza altri traffici, facendo una missione che hai fatto molte volte, è probabile che non succeda nulla.

Se vai in volo facendo una lunga navigazione, con un aereo che hai volato poche volte, in condizioni meteo marginali, è probabile che ti succeda qualcosa. Tutto dentro le regole, ma comunque pericoloso.

Buona giornata
Andrea Occhi
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Re: Volare per hobby

Messaggio da Maxge »

Per me il volare saltuariamente è purtroppo una costante, volo se va bene ogni 4 mesi. Ogni volta che ricomincio volo con un istruttore e faccio degli avvicinamenti, trovo che fare gli avvicinamenti mi sia utile per riprendere la mano più che gironzolare o fare solo touch and go e stalli. Questo perchè sei obbligato ad essere da subito molto preciso nella conduzione del volo ed a fare più cose contemporaneamente. Quello che dice Luke sulla proficiency (un volo alla settimana) secondo me è vero nel volo ifr tanto che io pur avendo l'abilitazione non volo mai da solo in condizioni strumentali, anche lievi, perchè non mi ritengo sufficientemente allenato. Nel volo vfr la cosa può essere diversa. Personalmente ho notato che fare sempre tutto in maniera standard aiuta a non dimenticarsi dei pezzi. Certo che quando volavo 3/4 ore alò giorno, oppure dopo qualche giorno di voli frequenti la manualità e la tranquillità sono tutta un'altra cosa.
Preso coscienza che più si vola e meglio si vola, secondo me sarebbe più utile cercare di rendere il volo meno costoso più che imporre regole restrittive sul numero minimo di ore necessarie per mantenere la licenza. Altrimenti si finerebbe per vedere gente che mantiene le licenze solo con riprese voli fatte con l'istruttore, utili per carità ma ho scoperto che tante cose si imparano quando si vola da soli, senza la presenza dell'istruttore baby-sitter di fianco.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da giammo82 »

Esistono regole per ifr come numero solo volo minime?


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Re: Volare per hobby

Messaggio da giammo82 »

Conosco molta gente che è entrata nei casini e nei incidenti per eccessiva sicurezza e tante ore di volo , può essere che anche questo incide sulla sicurezza?


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Re: Volare per hobby

Messaggio da flyingbrandon »

mcllcu ha scritto:
giammo82 ha scritto:Allora seguendo la normativa che dice di fare almeno 12 ore più ceck con istruttore se io li faccio in un mese e poi sto senza volare per 6 e poi ritorno in volo è senza dubbio pericoloso?
Pensa che è pure peggio....
Se hai l'aereo tuo (nessun aeroclub te lo noleggerebbe), puoi stare tutto l'anno senza volare, fai 12 ore prima della scadenza del primo anno, stai un altro anno senza volare, ripeti la proceduura di cui sopra per altre 12 ore e fatto questo non devi nemmeno andare in volo con l'istruttore.
Se non è cambiato qualcosa , per il rinnovo, devi fare 12 ore nell’ULTIMO anno..quello che hai fatto nel primo non conta. Di queste ore è necessario che una sia con istruttore (ma non è un check)...se, invece, sei in carenza di attività devi fare un volo check.
Ciao!
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Re: Volare per hobby

Messaggio da Maxge »

Conosco molta gente che è entrata nei casini e nei incidenti per eccessiva sicurezza e tante ore di volo , può essere che anche questo incide sulla sicurezza?
posso dirti che a volte ho notato in persone che volano spesso, magari sempre lo stesso aereo, la tendenza a "tagliare qualche angolo" e a non fare sempre le cose nella stessa sequenza. Non giudico loro, ma per mia esperienza, quando si vola poco, bisogna essere metodici e non ci si può permettere la stessa disinvoltura di chi vola spesso. In anni di volo purtroppo sporadico, ho visto che questo aiuta ad evitare errori o dimenticanze. Poi la manualità è un'altra cosa e viene con l'allenamento ma può essere recuperata anche in tempi abbastanza brevi a seconda dell'esperienza già fatta.
Esistono regole per ifr come numero solo volo minime?
Parlando per l'america non esistono un numero di ore minime ma un numero di avvicinamenti minimo, però questo è relativo perchè effettivamente per volare in imc con gli aerei da aeroclub (imc leggero, lasciando perdere ghiaccio ed altro) dove magari l'autopilota non è affidabile e la strumentazione è quella che è (DG che precessiona ogni 2 minuti, ecc. ecc.) devi essere allenato tanto che la condotta del volo deve essere quasi automatica e questo si ha volando spesso.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da Maxge »

Bisognerebbe anche sfatare un po' questo mito dell'IR, forse dovuto dal fatto che in italia l'IR è associato come esame al pilota professionista con la conseguenza che i programmi teorici trattano materie da ATP più che da AG "minore", cosa diversa per esempio negli usa dove l'IR è un rating che si aggiunge normalmente al PPL e tratta materie pragmaticamente più attinenti al volo di aerei di AG (non jet, per intendeci) riservando alla licenza ATP lo studio delle materie più complesse. Il risultato è che negli US ci sono percentualmente molti più PPL abilitati con IR rispetto che da noi.

Io ho trovato l'IR un'abilitazione bellissima da prendere perchè ti insegna a pilotare con una delicata efficienza ed a far fare all'aereo quello che vuoi tu. Ti insegna ad essere preciso ed a interagire con il controllo del traffico aereo alla pari con qualsiasi altro traffico commerciale e di AG che sia sotto piano di volo ifr.
Ti insegna anche a fare molte cose contemporaneamente o meglio ad incanalare l'attenzione su una sequenza di cose progressive con il risultato che anche quando voli vfr sei molto più preciso nella condotta del volo e disinvolto con la radio perchè conosci meglio il sistema.
Presa come l'ho presa io negli US, l'IR non l'ho trovato una cosa mostruosa, certo non è un gioco ma la ritengo alla portata di qualsiasi pilota PPL; certamente all'inizio volare con la maschera è sconcertante e talvolta frustrante ma un po' alla volta tutto si risolve e, mentre all'inizio tutta l'attenzione è dedicata a tenere l'aereo dritto, ben preso ci si trova a fare virate, calcoli e parlare alla radio quasi contemporaneamente. Purtroppo però queste capacità si degradano abbastanza rapidamente se non esercitate e, sotto questo profilo, prendere l'abilitazione e poterla sfruttare con una ragionevole sicurezza sono cose diverse richiedendo, la seconda, una certa costanza.

Io che volo per hobby sono contento di averla potuta prendere anche se non la posso sfruttare (per ora...).
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

flyingbrandon ha scritto:Se non è cambiato qualcosa , per il rinnovo, devi fare 12 ore nell’ULTIMO anno..quello che hai fatto nel primo non conta. Di queste ore è necessario che una sia con istruttore (ma non è un check)...se, invece, sei in carenza di attività devi fare un volo check.
Ciao!
A Luglio al corso mi è stato detto:
- > 12 ore il primo anno, > 12 ore il secondo anno: OK, rinnovo automatico
- < 12 ore il primo anno, > 12 ore il secondo anno: OK con check istruttore
- < 12 ore il primo anno, < 12 ore il secondo anno: Proficency ceck

Poi non so...
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Re: Volare per hobby

Messaggio da mcllcu »

Maxge ha scritto:Bisognerebbe anche sfatare un po' questo mito dell'IR, forse dovuto dal fatto che in italia l'IR è associato come esame al pilota professionista con la conseguenza che i programmi teorici trattano materie da ATP più che da AG "minore", cosa diversa per esempio negli usa dove l'IR è un rating che si aggiunge normalmente al PPL e tratta materie pragmaticamente più attinenti al volo di aerei di AG (non jet, per intendeci) riservando alla licenza ATP lo studio delle materie più complesse. Il risultato è che negli US ci sono percentualmente molti più PPL abilitati con IR rispetto che da noi.
In Italia ci sono due problemi:
- Carenza di aeroporti con servizio ATC e procedure IFR
- Carenza di aerei uso aeroclub certifificati IFR (questo almeno per quello che intendi tu, cioè un SEP)
Immagino che il punto 2 sia una diretta conseguenza del punto 1, e la carenza di PPL con abilitazione IR sia una conseguenza di entrambe.
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Re: Volare per hobby

Messaggio da Maxge »

Esistono regole per ifr come numero solo volo minime?
Vero, inoltre mi dicono che le quote minime ifr in italia sono molto alte creando problemi agli aerei meno potenti o non turbo. Io non lo so non avendo esperienza diretta.
Resta comunque alla base il problema del costo che rende possibile a pochi poter affittare con costanza un aereo cetificato.
Massimo
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