richelieu ha scritto:Almost Blue ha scritto:richelieu ha scritto:Questo è un flop sovietico ..... ma fino a un certo punto .....
Almeno dalle apparenze, il Tu-98 dev'essere il nonno o il padre del Blinder (spettacolare per altro).
Può essere ..... ma non credo ..... in quanto il "Progetto 105", da cui originò il Tu-22 "Blinder", non sembra sia stato influenzato da quello del Tu-98 .....
..... che ebbe invece la sua parte in quello del "Fiddler" ....
.....
Mi basavo solo sull'aspetto esterno. Dato che vengono dalla stessa casa costruttrice è normale che questi aerei abbiano aspetti simili. Il Tu-22 mi pare proprio un Tu-128 ingrandito del 30%.
Dato che non credo potessero fare prese d'aria lunghe dieci o venti metri, sul Blinder hanno semplicemente piazzato i due turbogetti in coda, alla base della deriva; come nel Tu-128 poi, aumentando i pesi, anche sul Tu-22 hanno dovuto ingrandire il carrello, che si ritrae in quelle belle gondole che sporgono all'indietro dal bordo d'uscita dell'ala. La "regola delle aree" inoltre si vede bene nella "vita" snella di tutti e tre gli aerei, sia il Tu-98, che il Tu-128, che il Tu-22. Anche le carlinghe si assomigliano moltissimo.
Visto che sto solo dando i numeri, aggiungo anche io un aereo flop: il Messerschmitt Me-210. Progettato come successore del famoso Me-110, non ne ottenne però il successo, anzi, a causa di non previsti problemi di stabilità in volo, questo aereo si fece una pessima fama tra i piloti, così pessima che le voci sulla sua pericolosità arrivarono fin nelle alte sfere, dove incredibilmente si richiesero addirittura le dimissioni di Messerschmitt! (Si mormorava infatti che tra quest’ultimo e il potentissimo Segretario del Ministero dell’ Aviazione del Reich, Erhard Milch, non corresse affatto buon sangue).
Il Me-210 era un grosso caccia pesante motorizzato con una coppia di motori DB-601 (poi DB-603), mostruosamente armato, dalle linea estremamente filante ed aerodinamicamente ricercata e studiata per le alte velocità. Per la verità era un aereo molto veloce per essere un cacciabombardiere biposto, raggiungendo i 630 chilometri orari, ma, data la ricercatezza delle sue linee e forse la fretta con cui era stato buttato nella mischia, era anche un aereo pericoloso per chi non lo conosceva: tendeva ad entrare in vite in picchiata e non ne usciva se non per miracolo, inoltre, all’uscita da picchiate molto ripide e veloci, tendeva a stallare nella richiamata finale, causando la perdita di molti equipaggi.
Il Me-210 poi aveva una piccola stiva bombe interna, che poteva ospitare ben 1.000 chili di bombe, con due portelli che si aprivano lateralmente, ma la loro apertura causava fenomeni aeroelastici e vibrazioni che rendevano l’aereo ingovernabile. Questi difetti portarono nel 1942 a una riduzione della produzione del Me-210, finchè le sue mancanze non vennero risolte, allungando il troncone di coda della fusoliera ed aggiungendo alule ad apertura automatica sul bordo d’entrata alare, che si aprivano da sole (a molla credo) al di sotto di una certa velocità e che impedivano gli stalli, ma a questo punto l’aereo era ormai divenuto il Me-410 Hornisse (calabrone), tutto un altro velivolo. Il Me-410, nel 1943, risolti i problemi del suo predecessore, si rivelò un eccellente cacciabombardiere e un letale distruttore di carri e di bombardieri. Tuttavia, il difetto principale di questi caccia pesanti era che essi non potevano sopravvivere se in cielo comparivano Spitfire e P-51 e quindi anche loro dovevano essere scortati mentre si “occupavano” dei bombardieri nemici; di notte invece cambiava tutto… Il Me-410 B invece fu un ricognitore da alta quota e con abitacolo pressurizzato che riscosse grande apprezzamento da parte degli uomini che se ne servirono.
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