Alitalia sceglie Air France

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Maxlanz
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Messaggio da Maxlanz »

Nicolino ha scritto:Max, ho capito che non ti riferivi a me...però ho capito che io e Te votiamo dalla stessa parte. Però io ritengo sia assurdo che Nicolino venga preso in giro dalle persone che ha votato e nelle quali ha creduto. Sebbene non perdoni a Padoa-Schioppa quella scemenza che ha detto sulla mia generazione non posso non intuire che abbia fatto una scelta NORMALE e CORRETTA. Quella di scegliere per una azienda in vendita il compratore migliore....ma tant'è siamo in Italia e quello che è normale appare straordinario...
Con quello che era rimasto sul tavolo la scelta era quella, certo.

Ciao
Massimo
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aurum
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Messaggio da aurum »

Maxlanz ha scritto: Anche Cenerentola era vestita di stracci, speriamo che spunti qualche bel principino anche in brughiera 8) 8) 8)
Clicca qui a mezzanotte e apparira' il principe! :lol:
Gubernator superfluus

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Maxlanz
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Messaggio da Maxlanz »

aurum ha scritto:
Maxlanz ha scritto: Anche Cenerentola era vestita di stracci, speriamo che spunti qualche bel principino anche in brughiera 8) 8) 8)
Clicca qui a mezzanotte e apparira' il principe! :lol:
Per carità, lo vuoi tu??? :) :) :)

Ciao
Massimo
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aurum
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Messaggio da aurum »

Maxlanz ha scritto:
Per carità, lo vuoi tu??? :) :) :)

Ciao
Massimo
Te l'avevo detto: A mezzanotte!
Ormai ti tieni questo! :lol: :lol:
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cuciuffo
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Messaggio da cuciuffo »

Maxlanz ha scritto:
cuciuffo ha scritto:
Maxlanz ha scritto: E quando mai qualcuno in Italia si assume delle responsabilità? :wink:
Ciao
Massimo
ti consiglio di iniziare almeno a livello personle
ti sentirai meglio

ciao
Non preoccuparti che lo faccio anche troppo, per quanto mi riguarda, senza bisogno che me lo dica un amico di Prodi.
Pensa a farlo pure tu, allora, perchè di solito chi lo consiglia agli altri ne ha un gran bisogno.

Massimo
a parte che era una battuta
e chi sarebbe l'amico di Prodi ?
ti sbagli proprio
E comunque esponsabilità è accettare una soluzione che finalmente viene presa dal governo (qualunque esso sia) senza necessariamente continuare a sbeffeggiarlo .
dopo son tutti bravi .

non so di cosa parlo dici ?
parlo di quello che ho letto e non è mia intenzione fare nessuna polemica personale

ok stop tanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

un saluto e alla prossima
qui lo dico e qui lo nego
Gozer

Messaggio da Gozer »

cuciuffo ha scritto:ti consiglio di iniziare almeno a livello personle
ti sentirai meglio
cuciuffo ha scritto:non è mia intenzione fare nessuna polemica personale
Perdonami ma ci leggo una lieve contraddizione e in effetti l'uscita del quote n.1 non era felicissima. Però se interpreto correttamente quello che hai scritto dopo ed era una battuta la questione può anche finire quì.
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Messaggio da pippo682 »

Maxlanz ha scritto: Indipendentemente dai contenuti, non sarebbe il caso di scrivere in italiano e non nella lingua dei film di Tomas Milian detto "Monnezza"?
Sempre che tu lo sappia fare.

Ciao
Massimo
Come ti sei detto da solo, l'importante sono i contenuti. Non mi sembra il caso di riprendere qualcuno perchè usa "simpaticamente" il dialetto più conosciuto in Italia. :wink:
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Messaggio da aeb »

aurum ha scritto:
Maxlanz ha scritto:
Per carità, lo vuoi tu??? :) :) :)

Ciao
Massimo
Te l'avevo detto: A mezzanotte!
Ormai ti tieni questo! :lol: :lol:
Bella la foto in firma! E' il nuovo cockpit equipment AZ? Un po' incasinato da usare in spazî ristretti...... :D
Andrea

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Messaggio da araial14 »

Alitalia ha già chiuso Malpensa
di Redazione - domenica 30 dicembre 2007, 07:00
Se ne sono accorti i frequent-flyer, quelli che fanno prenotazioni anticipate magari anche di mesi: Alitalia ha già cancellato Malpensa dai suoi voli internazionali e molte tratte sono state già spostate a Fiumicino. Insomma, nonostante la vendita ad Air France non sia stata ancora definita, la nostra compagnia di bandiera ha già deciso di abbandonare il Nord, scatenando la rivolta di imprenditori e politici settentrionali. La Lega torna a parlare di secessione e Umberto Bossi incita alla rivolta contro il governo: «Siamo arrabbiati, riporteremo la gente in piazza a protestare contro Roma».
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Malpensa è già stata rottamata
Alitalia sposta i voli a Fiumicino

di Daniela Uva - domenica 30 dicembre 2007, 09:25
Trentuno dicembre 2007: dall’aeroporto di Malpensa parte il solito volo diretto per lo scalo O’Hare International di Chicago, decollo alle 10.20 del mattino e arrivo alle 13.35 ora locale. Trenta giugno 2008: quello stesso volo non esiste più. Per raggiungere la città americana bisogna partire da Fiumicino. Il caso non è isolato: la lista dei collegamenti intercontinentali, o comunque a lungo raggio, interrotti è lunga: Dubai, Buenos Aires, Mosca, Varsavia, Tokyo, Toronto, Boston. Gli unici voli sopravvissuti sono quelli per New York, Atlanta, San Paolo e Shangai. Sul sito della compagnia di bandiera, da pochissimi giorni, è possibile accedere alla tabella con i nuovi orari. Sono quelli validi per l’estate 2008, attivi a partire dal prossimo primo aprile. E destinati a cambiare le abitudini di milioni di viaggiatori.
Uno di questi, che si definisce frequent flyer della compagnia di bandiera, ha scoperto solo per caso la novità. Aveva prenotato con largo anticipo voli per New York, Chicago e Dubai, che effettuerà nell’estate del prossimo anno. Pensava di poter decollare, come sempre, dallo scalo di Malpensa. Invece, sarà costretto a raggiungere Roma. E tutto questo senza aver ricevuto alcuna comunicazione da parte del vettore. «Come faccio sempre per abitudine - racconta Roberto Carnevale -, ho controllato la lista delle mie prenotazioni, valide fino al prossimo agosto. Ho notato che i voli in partenza da aprile sono stati tutti cambiati. Nessuno decolla più da Malpensa, a parte quello per New York». La prima mossa è stata quella di contattare il call center di Alitalia. «Dall’operatore non ho ricevuto alcuna spiegazione - continua Carnevale -, mi ha semplicemente detto che, come favore personale essendo io un cliente abituale, la compagnia mi aveva riprotetto su Fiumicino per evitare il rischio che perdessi la mia prenotazione. La decisione è stata presa il 24 dicembre, tre giorni dopo il consiglio dei ministri che ha dato il via libera ad Air France».Come Carnevale, migliaia di viaggiatori abituali hanno paura che la compagnia di bandiera stia già lasciando lo scalo di Varese. «Fino a qualche giorno fa - prosegue Carnevale - il sito italiano di Alitalia non era aggiornato. Sulla tabella degli orari apparivano voli estivi intercontinentali in partenza da Malpensa. Chiunque avrebbe potuto prenotarli, e pagarli, salvo poi scoprire che non esistevano perché erano stati riprotetti su Fiumicino. Solo il sito in inglese, http://www.alitalia.com, era aggiornato». Dal canto suo, la compagnia non rilascia dichiarazioni ufficiali. Si è limitata a omologare i due siti, sui quali è ora pubblicata la stessa tabella degli orari. «Stanno già declassando Malpensa - accusa Carnevale - e per chi è costretto a viaggiare di frequente per lavoro è un danno enorme. Per ottenere qualche spiegazione ho anche chiamato l’Enac, mi hanno risposto che non sono al corrente della situazione. Anzi, un responsabile mi ha chiesto di inviare un’email per spiegare il mio caso». In effetti, L’Ente nazionale aviazione civile non conosce di preciso le intenzioni di Alitalia. Dice soltanto che «è plausibile che il nuovo orario, valido per l’estate 2008, sia cambiato», ma esclude che i clienti danneggiati possano essere rimborsati, «perché hanno tre mesi di tempo per rendersi conto del cambiamento». Cosa che, invece, Carnevale si augura: «A me l’Enac ha detto che, nel caso in cui il cambio di volo intercontinentale sia radicale, e la partenza avvenga da un aeroporto diverso, la compagnia debba a ogni viaggiatore un rimborso di 600 euro».
http://www.ilgiornale.it
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:roll:
Ultima modifica di araial14 il 30 dicembre 2007, 10:57, modificato 1 volta in totale.
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sagin
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Messaggio da sagin »

Black Magic ha scritto:
sagin ha scritto: Una nota tecnica: ma... i ricci godono molto?
Pare che per 'ste bestie ogni occasione sia buona per :roll: ... onorare il biblico "crescete e moltiplicatevi" 8)
:roll: Una ragione dovranno averla... :lol:
Ottimo...dove trovo un "manuale per ricci"? :flower: eh! eh! eh!
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Messaggio da esoso82 »

Scusate ma io ricordo quando la lega era al governo questo tipo di dichiarazioni:

Maroni: se Alitalia non ce la fa, può fallire

ROMA - «Se Alitalia non ha la forza per competere, per trovare al suo interno le risorse, è destinata a portare i libri in tribunale, dopodiché la preoccupazione del governo saranno i posti di lavoro, come sempre: ci sono, io credo, buone prospettive per creare una struttura nuova». Così, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, è tornato sulla situazione della compagnia di bandiera, dopo aver parlato di rischio fallimento. «Non so bene cosa mercoledì ci chiederanno i sindacati - ha ribadito il ministro leghista, conversando coi giornalisti a Varese -. La mia impressione è che qualcuno a Roma pensa che Alitalia sia una cosa che deve sopravvivere a prescindere e che il governo ha l'obbligo di sostenere sempre e comunque: non è così, non può essere così».
23 gennaio 2006

Fonte corriere.it
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Messaggio da araial14 »

esoso82 ha scritto:Scusate ma io ricordo quando la lega era al governo questo tipo di dichiarazioni:

Maroni: se Alitalia non ce la fa, può fallire

ROMA - «Se Alitalia non ha la forza per competere, per trovare al suo interno le risorse, è destinata a portare i libri in tribunale, dopodiché la preoccupazione del governo saranno i posti di lavoro, come sempre: ci sono, io credo, buone prospettive per creare una struttura nuova». Così, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, è tornato sulla situazione della compagnia di bandiera, dopo aver parlato di rischio fallimento. «Non so bene cosa mercoledì ci chiederanno i sindacati - ha ribadito il ministro leghista, conversando coi giornalisti a Varese -. La mia impressione è che qualcuno a Roma pensa che Alitalia sia una cosa che deve sopravvivere a prescindere e che il governo ha l'obbligo di sostenere sempre e comunque: non è così, non può essere così».
23 gennaio 2006

Fonte corriere.it
Infatti,questo la racconta lunga su quanto personaggi simili siano affidabili e coerenti :evil:
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Messaggio da Fabri88 »

Ma quelli de "Il Giornale" si informano sulle rotte tagliate? Mosca SVO non sarà tagliata (e li la mettono come tagliata), mentre Shanghai-Pudong è già stata tagliata (e lì la mettono come operativa).
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Messaggio da air4you »

Domenica 30 Dicembre 2007, 11:13
Alitalia: Enac,Malpensa Hub Soltanto Se Avesse Chiuso Linate

(ANSA) - CATANIA, 30 DIC - "La mancata chiusura di Linate" e la "frammentazione del sistema aeroportuale nel Nord del Paese con la realizzazione di 4-5 aeroporti": sono queste "le cause della crisi di Malpensa" secondo il presidente dell'Enac Vito Riggio.
"La crisi di Malpensa - spiega Riggio in un'intervista al quotidiano La Sicilia di Catania - è complessa e connessa al fatto che non è in grado di diventare un secondo hub del Paese.
Tanto è vero che ha soltanto 20 milioni di passeggeri, e questo per una ragione semplicissima: perché aperto Malpensa bisognava chiudere Linate".
"Malpensa non andava fatto - aggiunge il presidente dell'Enac - o, se andava fatto, bisognava avere il coraggio di realizzare i collegamenti con i voli nazionali e chiudere Linate". Quest'ultimo scalo, secondo Riggio, "non è stato chiuso perché i milanesi non vogliono rinunciare alle comodità di avere un aeroporto vicino". (ANSA).
Ultima modifica di air4you il 12 marzo 2008, 21:00, modificato 1 volta in totale.
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dirk
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Messaggio da dirk »

Chiudere Linate?
Al limite ridimensionarlo e riqualificarlo, ma chiuderlo proprio no...
All'ENAC consiglierei di vigilare sulla gestione "allegra" di molte compagnie italiane (non mi riferisco ad AZ) piuttosto che scrivere robe del genere.
Adesso non ho gli ultimi dati di traffico sotto mano ma dubito che Malpensa possa sotenere, oltre al traffico che ha già, tutto quello di Linate.

PS: ogni tanto potresti ance illuminarci con interventi farina del tuo sacco, piuttosto che citare, quotanto in toto (in maiuscolo, per altro, netiquette questa sconosciuta) parole di altri.
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Sempre dal corriere

Messaggio da esoso82 »

Malpensa: i voli in perdita del mancato hub
Il buco prodotto in un anno è stato quantificato da Alitalia in 200 milioni di euro

ROMA - Malpensa dei paradossi. Con più di 20 milioni di passeggeri annui e quasi 250 mila tra atterraggi e decolli, l'aeroporto inaugurato nel 1998 dal premier Romano Prodi, rischia ora la «serie B». E improvvisamente nessuno, al Nord, sembra poterne fare a meno.
Ma quanto si viaggia e come si viaggia dall'aeroporto che viene definito «milanese » pur estendendosi nel territorio di Varese? E quanto l'amano davvero i passeggeri meneghini che non hanno mai voluto abbandonare Linate? Secondo l'amministratore delegato di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta, la maggior parte delle rotte intercontinentali di Malpensa, 14 su 17, vanno tagliate, tranne New York, Buenos Aires e Tokyo. Tutto un altro piano rispetto a quello di espansione per la Cina e per l'India studiato da Sea, il gestore aeroportuale che fa capo al Comune di Milano.

A sentire l'amministratore delegato di Alitalia, Maurizio Prato, il problema è molto semplice: i voli intercontinentali di per se stessi sono in grado, anche se non tutti, di volare senza perdere. Quello che invece produce lo sbilancio sono i cosiddetti voli di federaggio, cioè i voli domestici che raccolgono passeggeri in giro per l'Italia per portarli a Malpensa. Sono questi aerei che a Malpensa arrivano mezzi vuoti e ripartono ancora più vuoti, a generare il buco, perché il costo del volo comprende sia la tratta domestica che quella intercontinentale. Il buco prodotto in un anno da Malpensa è stato quantificato da Alitalia in 200 milioni. Per fare qualche esempio, il Malpensa- Shanghai perde 20 milioni l'anno. Mentre il Malpensa-Delhi e il Malpensa-Mumbai, 15 milioni ciascuno. In tutto, 50 milioni all'anno. Tra i voli di feederaggio più deficitari ci sono quelli da Ancona che nel 2006 hanno visto salire a bordo solo 41 mila passeggeri, mentre duemila in più ne sono partiti da Trieste, appena 61 mila da Pisa e 75 mila da Firenze. Numeri che, per essere compresi, vanno confrontati con quelli della prima tratta domestica di Malpensa per numero di passeggeri, dopo quella per Roma Fiumicino, la Napoli-Malpensa che conta 240 mila passeggeri. L'hub Malpensa dunque non regge, e forse sarebbe più corretto dire che non è mai esistito. E l'accusa che Air France voglia depauperarlo a favore del proprio hub, Charles De Gaulle, suona quantomeno singolare visto che già ora Malpensa serve quell'aeroporto. Di più, la tratta Malpensa- Charles De Gaulle è quella che, sulla scorta dell'accordo siglato nel 2001 tra Alitalia e Air France, conta più passeggeri in assoluto: quasi 800 mila nel 2006. Linate, finita sotto accusa perché sottrarrebbe traffico a Malpensa per portarlo negli altri hub, ne trasporta meno della metà: 386 mila.

Dalla stessa Malpensa partono sei voli giornalieri per Zurigo che alimentano l'hub della Swiss e tantissimi sono gli imprenditori che scelgono di volare da Malpensa per Francoforte per poi proseguire con Lufthansa. Merito anche del maggior confort offerto dalla business class, degli orari più flessibili e del maggior numero delle frequenze. A sottrarre traffico a Malpensa c'è dunque Malpensa. E poi ci sono tutti gli scali del Nord che negli ultimi quattro anni sono cresciuti esponenzialmente. A partire da quello di Venezia, che preferisce portare passeggeri altrove, avendo predisposto 70 voli settimanali su Roma, 42 su Parigi, 41 su Monaco, 33 su Francoforte e solo 21 su Malpensa. Da Venezia peraltro partono ormai voli diretti su New York, Philadelphia e di recente su Dubai, tutti con ottimi coefficienti di riempimento, secondo quella politica del «punto a punto» che Malpensa rifiuta con sdegno. Ma se Malpensa non funziona come «snodo» di traffico aereo, quali sono i suoi punti di forza? Funzionano le rotte per il Nord Atlantico: dalla New York alla Miami ma anche quelle dei voli «leisure», come Cancun e Sharm El Sheikh. E poi i collegamenti con Tokyo, che infatti verranno mantenuti, e quelli con Dubai e Tel Aviv. Mentre in Europa sono molto gettonati i collegamenti con Mosca. È su questa base che si dovrà lavorare per ridare un'anima a Malpensa. Uno scalo che era nato per consacrare un'alleanza, quella tra Alitalia e Klm, che poi fallì. C'è da sperare che da questa nuova alleanza, se si dovesse realizzare, venga qualcosa di meglio.

Antonella Baccaro
30 dicembre 2007

Fonte: Corriere della Sera - Economia
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Messaggio da aeb »

A parte l'autrice, la fonte? Thanx! :)
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Messaggio da JT8D »

aeb ha scritto:A parte l'autrice, la fonte? Thanx! :)
Ho aggiunto io la fonte all'articolo di esoso, dato che questa volta la conoscevo anch'io.
Prego però gli utenti di riportare sempre le fonti delle notizie e degli articoli che riportano sul forum.

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Messaggio da aponus »

Sinceramente Malpensa ha un ruolo differente da Linate, almeno così doveva essere: infatti doveva diventare un City Airport. Così non é stato fatto. Poi al nord ci sono altri scali centro di interessi economici rilevanti, quale Venezia, che hanno saputo ritargliarsi un ruolo internazionale di non poca rilevanza. Tre voli per gli USA e uno per Dubai, solo per fare un esempio. Perché questo? Ovvio perché chi ha interessi economici nel mondo nelle zone vicine a VCE non vanno a Milano. Invece a Roma sono costretti ad andare tutti gli abitanti del Sud Italia. Ce la vedete la Delta o US Airways aprire un volo su Catania per esempio? Chi ci va? Il solo turismo non lo giustifica. Quindi il presidente dell'ENAC mi pare un pò superficiale nelle sue considerazioni. Pensi a gestire il suo ente, visto che ultimamente é sotto attacchi da più fronti per una pessima gestione.
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Messaggio da air.surfer »

aponus ha scritto:Sinceramente Malpensa ha un ruolo differente da Linate, almeno così doveva essere: infatti doveva diventare un City Airport. Così non é stato fatto.
Che cosa vuol dire City Airport?
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Messaggio da Nicolino »

Mia opinione è che ha cannato definizione...semmai tra i 2 è Linate più city airport di Malpensa
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Messaggio da aponus »

Esatto! Linate come City Airport! Scusatemi, mi sono espresso male.
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Messaggio da stev »

esoso82 ha scritto:Scusate ma io ricordo quando la lega era al governo questo tipo di dichiarazioni:

Maroni: se Alitalia non ce la fa, può fallire

ROMA - «Se Alitalia non ha la forza per competere, per trovare al suo interno le risorse, è destinata a portare i libri in tribunale, dopodiché la preoccupazione del governo saranno i posti di lavoro, come sempre: ci sono, io credo, buone prospettive per creare una struttura nuova». Così, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, è tornato sulla situazione della compagnia di bandiera, dopo aver parlato di rischio fallimento. «Non so bene cosa mercoledì ci chiederanno i sindacati - ha ribadito il ministro leghista, conversando coi giornalisti a Varese -. La mia impressione è che qualcuno a Roma pensa che Alitalia sia una cosa che deve sopravvivere a prescindere e che il governo ha l'obbligo di sostenere sempre e comunque: non è così, non può essere così».
23 gennaio 2006

Fonte corriere.it
infatti non dice che deve essere venduta ai francesi piuttosto che ai tedeschi russi ecc. ma dice che una volta fallita si può creare una nuova compagnia:adesso tu mi dirai che invece Prodi e c. incasseranno 400-500 milioni di euro mentre con il "sistema" Maroni questi soldi non sarebbero arrivati ma quanto è costata da 2-3-4 anni a questa parte Alitalia allo stato ??? 300-400 milioni di euro l anno quindi con il sistema Maroni avremmo avuto una compagnia nuova creata da investitori(banche) e imprenditori italiani o esteri e lo stato non avrebbe perso oltre 1 miliardo di euro;quando dice che qualcuno a Roma pensa che Alitalia deve sopravvivere a prescindere non è la stessa cosa che volerla far sopravvivere in mani di investitori italiani come lo stesso Maroni e la Lega vogliono adesso ...se poi vogliamo essere faziosi e sparare sentenze a favore dell attuale governo e delle sue scelte anche in tema di vendita delle aziende statali solo perchè magari che ne sò lo si è votato .......
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Messaggio da robbyy »

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Messaggio da aurum »

stev ha scritto:
esoso82 ha scritto:Scusate ma io ricordo quando la lega era al governo questo tipo di dichiarazioni:

Maroni: se Alitalia non ce la fa, può fallire


Fonte corriere.it
infatti non dice che deve essere venduta ai francesi piuttosto che ai tedeschi russi ecc. ma dice che una volta fallita si può creare una nuova compagnia:adesso tu mi dirai che invece Prodi e c. incasseranno 400-500 milioni di euro mentre con il "sistema" Maroni questi soldi non sarebbero arrivati ma quanto è costata da 2-3-4 anni a questa parte Alitalia allo stato ??? 300-400 milioni di euro l anno quindi con il sistema Maroni avremmo avuto una compagnia nuova creata da investitori(banche) e imprenditori italiani o esteri e lo stato non avrebbe perso oltre 1 miliardo di euro;.
Ma hai un idea dei costi sociali derivanti da un fallimento di un azienda con quasi 20.000 dipendenti? :roll:
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Non sarebbe un fallimento, perché la riaprirebbero. Hai presente la Enron?
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ALITALIA: PARTE DUE DILIGENCE, GOVERNO ATTENTO A MALPENSA/ANSA
(di Stefania de Francesco) (ANSA) - ROMA, 30 DIC - Al via, la prossima settimana, la 'due diligence' di Air France-Klm sull'Alitalia. Il 7 gennaio, invece, è previsto l'arrivo in Italia del presidente e direttore generale del gruppo franco-olandese, Jean Cyril Spinetta. Intanto, sul nodo Malpensa, mentre il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, è pronto a scendere in piazza con Umberto Bossi per difendere lo scalo varesino e annuncia una "mobilitazione generale", il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, assicura che "il governo sa bene di non doversi occupare solo delle azioni di una società pubblica, ma anche dell'occupazione delle prospettive del sistema aeroportuale". Una 'squadra tecnica' di Air France-Klm, assieme agli advisor finanziari di Lazard (che affiancano quelli di Lehman Brothers), dovrebbe arrivare a Roma il 2 gennaio, dopo che Alitalia avrà comunicato a Parigi di essere stata autorizzata dal ministero dell'Economia a trattare in esclusiva la cessione del 49,9% dell'azionista Tesoro. Un passaggio formale, dopo che due giorni fa in consiglio dei ministri il titolare di via XX Settembre, Tommaso Padoa-Schioppa, ha espresso orientamento favorevole alla negoziazione fra le due aziende, finalizzata alla formulazione di una proposta vincolante di integrazione. A conclusione della trattativa (che sarà seguita dal ministero dell'Economia per conto del governo) per la quale Padoa-Schioppa ha indicato otto settimane, Air France-Klm valuterà se presentare l'offerta vincolante. Il Tesoro deciderà, quindi, se accettare e se vendere tutta la propria quota in Alitalia. Con l'offerta pubblica di scambio, il Tesoro avrebbe comunque il 3% del futuro gruppo aereo con una presenza nel board della holding. I rapporti tra Alitalia e Air France sono stretti da tempo, dal 2001 c'é uno scambio azionario del 2% (in virtù del quale Spinetta dal 2002 è stato nel consiglio di amministrazione dell'aviolinea italiana, da cui si è dimesso il 17 gennaio scorso) ed entrambe sono nell'alleanza commerciale Sky Team. Potrebbero essere necessari, quindi, meno di due mesi per la due diligence. I manager di Air France-Klm incontreranno, quindi, i colleghi italiani per la verifica dei conti ma soprattutto per l'analisi dei contratti e, in particolare, di quelli con le società aeroportuali. Nel frattempo, il 7 gennaio, Spinetta verrà in Italia per una serie di incontri politico-istituzionali e sindacali. Il manager francese dovrà rassicurare l'incandescente fronte del Nord sul futuro di Malpensa e i sindacati sul destino di Alitalia Servizi. Per questo Spinetta con il presidente Maurizio Prato dovrebbe incontrare i leader dei sindacati confederali, più rappresentativi dei lavoratori delle attività di terra. Nel dibattito su Malpensa, il ministro Bersani cerca di aprire un dialogo con il Nord dove "si è aperta una discussione che al di là delle asprezze può rivelarsi utile - ha detto - Siamo tutti costretti, a questo punto, a guardare in faccia la realtà senza fantasia e senza demagogie". Bersani ha assicurato che "anche nelle prossime settimane il governo si occuperà di tutto questo pur nei limiti di un passaggio critico e nel rispetto di procedure che devono corrispondere pienamente agli standard internazionali" e ha rilevato che "per aprire davvero opportunità nuove al Nord c'é bisogno ormai di una riflessione comune e di comuni impegni sulla organizzazione del sistema degli aeroporti, cominciando dall'area milanese ma senza fermarsi lì. Questa - ha concluso - può essere l'occasione di farlo sul serio e di risolvere finalmente anche la questione, che non nasce oggi, della piena utilizzazione di Malpensa". (stefania.defrancesco@ansa.it) (ANSA).
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robbyy
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Messaggio da robbyy »

infatti ora AF si prende la parte che le serve e tagliuzza 2000 persone e lascia lo scatolone AZ service allo staopoichè tali servizi li paga 30% a casa sua....un anno e mezzo fa dicevo queste cose che per un risanamento erano neccessari tagli riduzioni forti poichè la struttura era pesantissima e mal distribuita....tutto il forum contro...ora sta succedendo la stessa cosa ...
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aurum
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Messaggio da aurum »

aponus ha scritto:Non sarebbe un fallimento, perché la riaprirebbero. Hai presente la Enron?
Ma prima la dovrebbero chiudere e come? Bancarotta? Default? Chiamalo come vuoi.
La Enron licenzio' 5600 dipendenti,con la differenza che negli usa un lavoratore licenziato ha circa l'85% di possibilita'di trovare un nuovo lavoro entro un anno.Vuoi saper in Italia quant'e'?
E immagina i risvolti di carattere politico industriale in un paese dove gli investitori esteri considerano gia' il nostro sistema di corporate governance alla stregua di quello albanese(con la differenza che loro gente come tronchetti,Tanzi e& C la passerebbero per le armi).
Ti ricordo che il crack argentino e' stato anticipato proprio dall'annuncio del fallimento di Aerolineas Argentinas.Il fallimento di un azienda di stato e' sempre e comunque un fatto gravissimo dagli strascichi impensabili.
Stai tranquillo che sarebbe comunque la soluzione peggiore.
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araial14
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Messaggio da araial14 »

Ecco quando erano TUTTI d'accordo!!!!

23/04/2004

Porte aperte ai privati
Il governo dà pieni poteri a Giancarlo Cimoli e avvia la privatizzazione dell'Alitalia, chiedendo denaro fresco al mercato. Fredde le prime risposte: «non interessate» Mediobanca, Colaninno e Volare; possibilista Gnutti. Applausi da sinistra: «Un successo»

BRUNO PERINI
Nessun commissariamento ma tanta privatizzazione. Per evitare il baratro del crack, il governo Berlusconi, azionista di controllo dell'Alitalia, decapita gli attuali vertici della compagnia, nomina e dà i pieni poteri a Giancarlo Cimoli, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, e apre ai privati, chiedendo loro di mettere al più presto possibile nel buco nero della compagnia di bandiera capitali freschi. I sindacati, dopo una lunga trattativa, accolgono le proposte del governo ma dalle prime battute di importanti esponenti del capitalismo italiano sembra che i privati non siano così tanto entusiasti di mettere quattrini in una società controllata dallo Stato. Lo spettro del crack, comunque, per il momento si allontana. Ma se non si troveranno sul mercato i quattrini per l'aumento del capitale chiesto dal governo, la situazione potrebbe di nuovo precipitare. A meno che il governo abbia intenzione di lasciare la compagnia completamente nelle mani dei privati. Il piano industriale presentata dal Tesoro ai sindacati, che in serata hanno siglato l'accordo, prevede 6 punti. Il primo è «affrontare la fase di emergenza con soluzioni che garantiscano la continuità aziendale e quindi l'approvazione del bilancio 2003; 2) definire un nuovo progetto industriale finalizzato alla crescita del gruppo Alitalia secondo il modello analogo a quello proprio delle compagnie europee di riferimento, ivi compreso un coerente riassetto organizzativo e societario, con focalizzazione sul `core business'; 3) ricapitalizzazione aperta al mercato attraverso un nuovo assetto proprietario, con la partecipazione di investitori privati; 4) il ruolo dell'azionista pubblico, essenziale nella prima fase di transizione, potrà comunque esprimersi, ad ogni livello, solo in termini di reale economicità e di piena compatibilità con le norme di legge interne e con le regole europee; 5) per realizzare quanto sopra abbiamo chiesto le dimissioni del Cda e verrà nominato un nuovo presidente amministratore delegato, con tutte le deleghe, assistito da un consiglio di amministrazione ridotto. 6) Le parti concordano di effettuare una verifica congiunta sulla progressiva realizzazione del piano, anche in ordine alla soluzione delle criticità individuate nel settore e chiedono un ruolo attivo nella definizione del nuovo progetto industriale.
La patata bollente, dunque, passa nelle mani di Giancarlo Cimoli. Che dovrà convincere i privati a mettere quattrini subito in cambio, forse, di un proigetto di privatizzazione che veda il Tesoro scendere sotto il 50%. Le prime reazioni dei gruppi privati sono piuttosto deludenti. A parte l'imprenditore bresciano Emilio Gnutti che si è detto interessato a una partecipazione in Alitalia, a patto che ci sia una cordata di imprenditori del settore, gli altri imprenditori in prima battuta hanno respinto le avances del governo. Volare, la compagnia specializzata nel low cost, chiamata in causa più volte come possibile partner di Alitalia, ha ribadito di non essere interessata ad entrare nel capitale. Giorgio Fossa aveva già detto che la compagnia è interessata ad accordi commerciali ma non a intese di carattere azionario. E' possibile che le dichiarazioni ufficiali non corrispondano alle manovre che da tempo si sono mese in moto sull'Alitalia ma è certo che come primo segnale non è buono per il governo. Se Emilio Gnutti è interessato al business di Alitalia, lo stesso non si può dire per il suo socio Roberto Colaninno, che interpellato dai giornalisti ha detto a chiare lettere di non essere interessato alla ricapitalizzazione.
Stesso discorso per Mediobanca. L'istituto di piazzetta Cuccia sta valutando un incarico di advisory per il piano di salvataggio di Alitalia, dicono fonti finanziarie. Ma le stesse fonti aggiungono che la banca d'affari non è invece al momento interessata ad entrare nel capitale della compagnia di bandiera. Le compagnie straniere, d'altronde tornano a porre l'aut aut: «Klm e Air France darebbero il benvenuto ad Alitalia nella loro alleanza ma, come ha dichiarato la stessa Alitalia, la compagnia italiana deve dapprima risolvere i propri problemi finanziari, poi essere privatizzata e solo infine unirsi all'alleanza».
Come si esce dal circolo vizioso? Difficile dirlo per il momento. Dopo la firma dell'accordo il governo, in un coro unanime con i sindacati e la sinistra d'opposizione, ha mostrato ottimismo ma ancora non si capisce quale sarà la strada per uscire dal tunnel della crisi. Quella di Alitalia «é una crisi che é arrivata a un punto di assoluta criticità», ha detto Tremonti - Ma non è mai stata considerata seriamente l'ipotesi della liquidazione». «Non è necessario allo stato un prestito ponte», ha aggiunto il ministro Tremonti rispondendo alla domanda su quali strumenti il governo intendesse contare per permettere all'Alitalia di chiudere il bilancio 2003 entro il termine prefissato del 20 maggio. Anche il ministro Maroni ha rivendicato l'accordo con i sindacati. Poi, ha affermato, «confido che il nuovo presidente, di fronte alla gravità della crisi, sappia proporre delle misure adeguate che saranno sottoposte all'azionista ed anche alle parti sociali con alcuni limiti . Non si può pensare di intervenire sugli eventuali esuberi - ha osservato - trasferendoli in blocco alla pubblica amministrazione».
Plauso anche da sinistra. Piero Fassino ha detto esultante che si tratta di un successo. «Adesso - ha aggiunto Fassino - occorre mettere in essere immediatamente tutte le misure necessarie e in particolare un piano industriale che consenta di rilanciare la compagnia, una strategia commerciale e di rete che consenta all'azienda di cogliere tutte le opportunità che il mercato offre. E' inoltre necessaria una ristrutturazione dell'azienda negoziata con i sindacati per dare alle diverse attività efficienza e certezza di sviluppo».
http://www.alpcub.com/04mag/07mag_04.htm
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Messaggio da aponus »

Il fatto é proprio questo caro aurum, finché penseremo che l'economia debba essere di stampo dirigista, i lavoratori non saranno liberi di decidere il loro posto di lavoro come negli USA.
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Messaggio da Masango »

Da Beppegrillo.it



“C'è una ragazza che è venuta a trovarmi, un'informatica dell'Alitalia, mi ha detto una cosa in cui credo. La verità è alla base non ai vertici. Alitalia sta chiudendo ma si sono già messi d'accordo: diventerà una compagnia low-cost, a basso costo, di Air France perché Berlusconi e Lunardi l'hanno svenduta in cambio dei finanziamenti per l'alta velocità Torino - Lione. L'hanno svenduta. Ma, d'altronde, tante cose cambieranno indipendentemente da Berlusconi o chiunque ci sia al suo posto. Cambieranno per forza di cose: nessuno potrà più prendere un aereo dell'Alitalia per andare a Roma e spendere duecento euro. Perchè? Per adottare un pilota dell'Alitalia?"
Beppe Grillo durante lo spettacolo beppegrillo.it a Roma il 28/4/2005

Gli ultimi a sapere in Italia sono sempre i giornalisti. Sono specializzati nelle notizie post datate. Le danno quando possono. E possono darle quando ricevono l’ordine di scriverle.L’Alitalia è fallita da molti anni, almeno una decina. Gli stipendi di hostess e piloti e la buonuscita a Cimoli (che deve restituire!) di milioni di euro le abbiamo pagate noi, con le nostre tasse. E, dopo le tasse, abbiamo avuto anche la beffa di spendere per la tratta Roma/Milano come per andare a New York. L’Alitalia non è una compagnia di bandiera, è un partito politico-sindacale bipartisan. Una torta alata con tante fette da distribuire.
Air France-KLM non sta comprando nulla. Come si possono comprare i debiti? L’Alitalia è in bancarotta. Prodi poteva fare di più: affidare le trattative a Geronzi e Tanzi. Come vendono i debiti loro non li vende nessuno al mondo. Sono i grandi cartolizzatori d’Italia.
Bossi si lamenta perché l’amministratore delegato di Air France-KLM vuole tagliare i collegamenti improduttivi di Alitalia con Malpensa. La Lega è stata al Governo per cinque anni e l’Alitalia ha succhiato le tasse (anche) del Nord in silenzio celtico. Penati ha chiesto una moratoria per Malpensa, sarebbe il primo scalo mondo con la moratoria. Malpensa non è mai decollata. Qualcuno si sta chiedendo perché?
Malpensa va venduta, sottratta alle nomine politiche e ai giochi di partito. Un compratore si era fatto avanti, si chiama RyanAir. Padoa Schioppa lo contatti subito. Non vorrei pagare le tasse per i prossimi dieci anni anche per un aeroporto.
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Messaggio da aponus »

Ma nessuno si rende conto che senza Alitalia il turismo nel nostro Paese non arriverà come prima?
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air.surfer
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Messaggio da air.surfer »

araial14 ha scritto:I manager di Air France-Klm incontreranno, quindi, i colleghi italiani per la verifica dei conti ma soprattutto per l'analisi dei contratti e, in particolare, di quelli con le società aeroportuali.
Che darei per essere una mosca... :-D
masango ha scritto: Un compratore si era fatto avanti, si chiama RyanAir. Padoa Schioppa lo contatti subito. Non vorrei pagare le tasse per i prossimi dieci anni anche per un aeroporto.
Eh.. ultimamente Grillo scrive troppo, e quando quello che conta è la quantità, la qualità spesso viene meno.
Qualcuno dica al tuttologo Grillo, che ricordiamo essere un mero cabarettista, che RyanAir non voleva comprarsi nulla. Cosi come non da lavoro a nessuno qui in Italia. Il miliardo di dollari di investimento che tanto sbandierava è già messo a bilancio per l'acquisto dei nuovi aerei. In pratica li spenderà con o senza Malpensa.
Anche Grillo mette spesso il nome RyanAir sul suo sito tessendo le sue lodi, che sia pure lui un prezzolato o si presta solo stupidamente al giochillo della pubblicità gratuita che generano le ca**ate che spara OLeary?

A chi voleva far chiudere e riaprire Alitalia, qualche post piu' sopra, per vedere l'effetto che fa magari tra un pochino potrete provare con la SEA ed il baraccone MXP con annessi e connessi.
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