La nuova Alitalia.

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airbusfamilydriver
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

RR_Trent ha scritto:Ribadisco, io non ci credo tanto su questa cosa della Mixed. E comunque avevo già premesso di non essere a conoscenza ne delle normative AF o LH o chi ti pare e nemmeno come gestisce la cosa Eurofly in Italia. "Campo di rendita" sulle esperienze ex-Volare, che mixed ci ha operato, e t'assicuro che non è semplice come credi. La cosa poi sarebbe un'ottimizzazione ridicola se poi in flotta ha "solo" 2 330 e per lo più 777-767. Questa scelta per essere eventualmente redditizia dovrebbe essere supportata da una bella iniezione di velivoli Airbus per L/R. Senò è per lo più ridicola. Cercherò di rimediare altre info su Volare a proposito del mixed e ci come lo si è attuato in Italia sotto le normative Enac. Tu invece, su cosa sostieni il risparmio operativo? Sai tu come la gestisce LH o AF? Non credo che siano in attivo come compagnie solo perchè hanno il mixed. Non credo proprio. Parli di men persone assunte, di 100 milioni annui ma poi confermi che spesso (come dicevo) vanno in 3. Ma che è, il gioco delle 3 carte? Se i piloti sono sempre quelli, e per ogni volo invece che impiegarne solo 2 cominci frequentemente a impiegarne 3, c'è più gente che vola. Ma i piloti sono di meno. E stiamo punto e da capo.
non deve essere così dispendioso e anti economica se blasonate compagnie operano n mixed mode

non è il terzo pilota che manda le compagnie in fallimento come si vuol far credere sui forum,e l'intenzione di sabelli di provare il mixed ne è la prova

con le nuove eu-ops 1 alcune tratte devono comunque essere in 3,basta abbinare l'addestramento e controllo su questo tratte,e con una fava(il terzo pilota) hai preso due piccioni,rispetto normativo e controllo/addestramento.

addirittura la buenos aires ora è tornata operata in 4,quindi non cominciate a scrivere le solite ca**ate che il pilota in più è uno spreco,perchè lo ha deciso la normativa

parli di soli 2 330,ma ti ricordo che il piano fenice ne prevede 12 ordinati,2 già in flotta,e 8 in opzione
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

araial14 ha scritto:
RR_Trent ha scritto:Ribadisco, io non ci credo tanto su questa cosa della Mixed. E comunque avevo già premesso di non essere a conoscenza ne delle normative AF o LH o chi ti pare e nemmeno come gestisce la cosa Eurofly in Italia. "Campo di rendita" sulle esperienze ex-Volare, che mixed ci ha operato, e t'assicuro che non è semplice come credi. La cosa poi sarebbe un'ottimizzazione ridicola se poi in flotta ha "solo" 2 330 e per lo più 777-767. Questa scelta per essere eventualmente redditizia dovrebbe essere supportata da una bella iniezione di velivoli Airbus per L/R. Senò è per lo più ridicola. Cercherò di rimediare altre info su Volare a proposito del mixed e ci come lo si è attuato in Italia sotto le normative Enac. Tu invece, su cosa sostieni il risparmio operativo? Sai tu come la gestisce LH o AF? Non credo che siano in attivo come compagnie solo perchè hanno il mixed. Non credo proprio. Parli di men persone assunte, di 100 milioni annui ma poi confermi che spesso (come dicevo) vanno in 3. Ma che è, il gioco delle 3 carte? Se i piloti sono sempre quelli, e per ogni volo invece che impiegarne solo 2 cominci frequentemente a impiegarne 3, c'è più gente che vola. Ma i piloti sono di meno. E stiamo punto e da capo.
Si, ma quello che mi chiedo ( da profano) è : Una cosa essere mixed 330-340 ( quantomeno una mole simile) un'altra 320-330, tant'è che AF ed LH lo fanno solo tra aerei simili.
se ci hai seguito con attenzione negli ultimi tempi capirai che è con cognizione di causa che ti posso dire che 320 e 330 sono molto ma molto più simili di quanto non lo siano 330 e 340,a cominciare dal fatto che 320 e 330 hanno entrambi due motori,due impianti bleed,due rami impianto elettrico,due packs ecc

il 340 invece di ogni cosa ne ha 4,a cominciare dai motori

alora chi è più simile al 330? :mrgreen: :mrgreen:
Ultima modifica di airbusfamilydriver il 8 febbraio 2009, 3:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky »

mi sa che intendevi 330-340 e non 330-330 :mrgreen:
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MATTEO1981 »

blusky ha scritto:
MATTEO1981 ha scritto:E ora LIN aperta ai low cost mamma mia di tutti i colori....
easyjet è da qualche anno che, se non sbaglio, opera su linate!!!

Si ma ha 2 voli in croce
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA, MUC e ZRH.............
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

blusky ha scritto:mi sa che intendevi 330-340 e non 330-330 :mrgreen:
330-330??? ti ha dato gia alla testa il vino? :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

airbusfamilydriver ha scritto:
araial14 ha scritto:
RR_Trent ha scritto:Ribadisco, io non ci credo tanto su questa cosa della Mixed. E comunque avevo già premesso di non essere a conoscenza ne delle normative AF o LH o chi ti pare e nemmeno come gestisce la cosa Eurofly in Italia. "Campo di rendita" sulle esperienze ex-Volare, che mixed ci ha operato, e t'assicuro che non è semplice come credi. La cosa poi sarebbe un'ottimizzazione ridicola se poi in flotta ha "solo" 2 330 e per lo più 777-767. Questa scelta per essere eventualmente redditizia dovrebbe essere supportata da una bella iniezione di velivoli Airbus per L/R. Senò è per lo più ridicola. Cercherò di rimediare altre info su Volare a proposito del mixed e ci come lo si è attuato in Italia sotto le normative Enac. Tu invece, su cosa sostieni il risparmio operativo? Sai tu come la gestisce LH o AF? Non credo che siano in attivo come compagnie solo perchè hanno il mixed. Non credo proprio. Parli di men persone assunte, di 100 milioni annui ma poi confermi che spesso (come dicevo) vanno in 3. Ma che è, il gioco delle 3 carte? Se i piloti sono sempre quelli, e per ogni volo invece che impiegarne solo 2 cominci frequentemente a impiegarne 3, c'è più gente che vola. Ma i piloti sono di meno. E stiamo punto e da capo.
Si, ma quello che mi chiedo ( da profano) è : Una cosa essere mixed 330-340 ( quantomeno una mole simile) un'altra 320-330, tant'è che AF ed LH lo fanno solo tra aerei simili.
se ci hai seguito con attenzione negli ultimi tempi capirai che è con cognizione di causa che ti posso dire che 320 e 330 sono molto ma molto più simili di quanto non lo siano 330 e 340,a cominciare dal fatto che 320 e 330 hanno entrambi due motori,due impianti bleed,due rami impianto elettrico,due packs ecc

il 340 invece di ogni cosa ne ha 4,a cominciare dai motori

alora chi è più simile al 330? :mrgreen: :mrgreen:
Perfetto, ne predo atto. Ma continuo a chiedermi perchè le blasonatissime LH ed AF fanno i mixed solo sui 340-330.
Un 320 avrà pure la strumentazione simile ad un 330 ma di fatto ha tutta una fisica diversa perchè piu' grosso. Ora, un pilota, come fa a farsi due o tre avvicendamenti di medio ed uno di lungo o un volo di lungo ogni due mesi magari su aeroporto problematico e con condimeteo avverse? Non sarà che le major non fanno i mixed 320-330 per problemi relativi ad una gestione razionale della sicurezza? Per quello che concerne il risparmio poi, sempre un tot di piloti per aereo devi avere è altresi' vero che i piloti devono fare 4 simulatori l'anno, due per macchina con conseguente aumento dei costi (se moltiplico per tutti i piloti di CAI)...Beh questi signori han preso una compagnia aerea che pur con tutti i suoi enormi problemi aveva un lf del 70, portandolo comunque al 38.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

araial14 ha scritto: Perfetto, ne predo atto. Ma continuo a chiedermi perchè le blasonatissime LH ed AF fanno i mixed solo sui 340-330.
Un 320 avrà pure la strumentazione simile ad un 330 ma di fatto ha tutta una fisica diversa perchè piu' grosso. Ora, un pilota, come fa a farsi due o tre avvicendamenti di medio ed uno di lungo o un volo di lungo ogni due mesi magari su aeroporto problematico e con condimeteo avverse? Non sarà che le major non fanno i mixed 320-330 per problemi relativi ad una gestione razionale della sicurezza?
a parte che non si vola misto nello stesso mese,ma fai un mese solo lungo un mese solo medio,o meglio un mese solo 330,un mese solo 320

c'è molta differenza tra fare 4 tratte e 12 ore di servizio o farne una sola sempre con 12 ore di servizio?

condimeteo avverse?

la neve di new york è molto diversa dalla neve di mosca?
i 25 nodi a raffica a parigi sono diversi dai 25 nodi a raffica di shangai?

sbagli qatar sta iniziando a farlo tra 320 e 330
comunque non vedo il motivo di tutto questo astio verso qualcosa che fa risparmiare.......ci fosse stato uno,uno solo che invece abbia detto c***o così rientrerà meno gente dalla cigs,e oltre a esserci più persone a casa,ci sarà un costo più alto per la collettività,anche se per quest'ultima cosa ormai avete capito tutti che a colaninno non interessa giusto?
lui deve fare solo i suoi interessi
infatti a questo proposito gira voce che gli md80 che fantozzi sta vendendo,la cai nonvuole che vengano venduti in italia a compagnie italiane perchè gli farebbero la concorrenza,se fossero venduti all'estero,i piloti di md80 attualmente in cassa integrazione imarrebbero in cigs,a costo della collettività
quindi per non sfavorire la cai si fa un operazione che non allevia il costo della collettività
ma questo ovvio a coly non interessa...
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

airbusfamilydriver ha scritto: c'è molta differenza tra fare 4 tratte e 12 ore di servizio o farne una sola sempre con 12 ore di servizio?
Tu cosa ne sai?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

air.surfer ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: c'è molta differenza tra fare 4 tratte e 12 ore di servizio o farne una sola sempre con 12 ore di servizio?
Tu cosa ne sai?
ciao mitico bentornatoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

air.surfer, quando ti rivedo sul forum....beh, sarò patetico, ma riacquisto fede nella coscienza umana...E' sempre un piacere leggerti, anche e solo con sporadiche,sintetiche frasi! Ben tornato!!!! :wink:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Atr72 »

air.surfer ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: c'è molta differenza tra fare 4 tratte e 12 ore di servizio o farne una sola sempre con 12 ore di servizio?
Tu cosa ne sai?
è un piacere rileggerti, Welcome Back
BSc in Aerospace Eng. (PoliMi)
Student at MSc in Aeronautical Eng. - Flight Mechanics (PoliMi)
Erasmus+ Experience at ENAC, in Toulouse.


---

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.

(Ernesto Che Guevara)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

airbusfamilydriver ha scritto:
air.surfer ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: c'è molta differenza tra fare 4 tratte e 12 ore di servizio o farne una sola sempre con 12 ore di servizio?
Tu cosa ne sai?
ciao mitico bentornatoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
bentornato anche da parte mia..mascherone!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

ricordate quando venivano trasferiti i naviganti must go da roma e milano e questa cosa mandava ai matti la maggiorparte di voi?

beh oggi il problema è stato risolto,ora non vengono più trasferiti must go gli equipaggi da roma a milano,sono stati trasferiti in base milano............e vengono poi trasferiti must go da linate a roma ah ah ah ah ah
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

la maggiorparte dei base milano sta operando con un must go da linate per roma a inizio turno e con un rientro must go su milano a fine turno

ecco le notizie che mi giungono dal fronte
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

@air.surfer

mascherone guai a te se te ne rivai dal forum ok? 8)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

Mixed Fleet. Un parolone.

C'è da chiedersi come mai RS se ne esca proprio ora con una cosa del genere... io provo a dare la mia interpretazione da esterno se a qualcuno interessa.. e poi me ne ritornero' nell'antro.

Allora, il mixed fleet 320>330 è una cosa seria. In Italia l'MFF lo fa (faceva?) solo Eurofly, ma se non sbaglio solo con personale qualificato TRI e TRE non con tutti...
Mi sembra che in passato ci sia stato qualche esperimento di MFF in qualche major (LH?) che utilizzava i suoi piloti 319 fino al 340 ma poi alla lunga la cosa risulto' svantaggiosa rispetto ai vantaggi che ne derivavano. Tant'è che la domanda di Araial è pertinente: Come mai i Francesi, che fanno miliardi di euro e praticamente gli airbus li "costruiscono" loro, non applicano l'MFF (320>330) per i loro piloti? Saranno mica stupidi? E' vero che il X-TR è piu' breve da 320 a 330 ma è altresi' vero che non è un passaggio per differenze ma proprio un altro TR. Dura solo meno se vieni dal 320, tutto qua. La riduzione teste sull'operativo non è cosi evidente ( digitate "mixed fleet" su google) e risulta essere vantaggiosa solo per piccole compagnie charter che hanno esigenze stagionali ed un pool di piloti ristretto. Il vantaggio evidente si ha sullo staff perchè gli i TRI e TRE si dimezzerebbero ma anche qui ho i miei dubbi perchè se da una parte lo staff ti si dimezza dall'altra i simulatori/anno per pilota raddoppiano e cosi tutti i ck di linea e gli RT.

La programmazione poi deve essere particolarmente attenta perchè, se non si vuole prestare attenzione ad una recency minima di compagia per stabilire uno standard di sicurezza, bisogna rispettare le Jar-FCL che impongono tre decolli ed atterraggi nei 90gg. Certo ENAC puo' sempre cambiare la normativa con CAI, del resto se hanno bloccato l'antitrust per 3 anni, questi possono fare tutto.
Questo va inserito nel contesto AlitaliaCAI dove già se ne vedevano delle belle nella gestione delle abilitazioni a Reggio figuriamoci a gestire la programmazione di un megasettore come quello che vogliono fare.

Poi c'è la questione di abilitare *tutti* gli equipaggi al 330, direi che è un costo non indifferente. Ma per quello ci sta pensando Colaninno perchè sembra che voglia a tutti i costi usare i soldi del fondo Italia per la riqualificazione del personale in cigs... tanto per fare un inciso. Il che equivale a sottrarre fondi pubblici, destinati a riqualificare persone provenienti dalla cigs, per pagare i passaggi macchina di personale già assunto di una compania PRIVATA come tutte le altre in italia. Chissà se è da considerare "aiuto di stato"..

Poi c'è la questione sicurezza. A causa di questo tsunami, si troverà a far LR chi ha sempre pilotato aerei non piu' grandi del 320 o dell'md80 e che chiama lungoraggio Mosca, quando per un pilota di lungoraggio Mosca significa essere appena partiti.. Queste persone dovranno operare un impiego misto che, a causa della sproporzione fra 320 e 330 sarà sempre sbilanciato verso il medio raggio. Fare un mese ed un mese, secondo me, oltre a non essere possibile per lo sbilanciamento delle macchine, non porta i benefici di un impiego misto. Tantovale allora ad avere un settore che fa solo lungo.
L'impiego misto, dicevo, portera' persone con nessuna esperienza di lungo ad operare magari dopo due o tre avvicendamenti di 320 ad operare con una macchina che è si simile nel cockpit, ma un tantinello piu' grossa con problemi di inerzia e condotta estremamente diversi. Con una tipologia di volo diversa, dopo 12 ore di volo e magari in un orario in cui di solito, nel proprio letto, si sta nella fase di sonno profondo. E se qualcuno pensa, si ma tanto c'è l'autopilota, suggerisco di andarsi a guardare una Canarsie a JFK. E perchè no, visto che ci i piloti pensano sempre al peggio mettiamoci pure in mezzo ad una bella nevicata..
Oddio nella vita tutto si fa. Sicuramente, dico io. Pero'....
Tantè, che la mail che tra le righe cita AFD nel suo post (quella delle similitudini A320/A330), alla fine c'è una frase emblematica ..se AFD ci fa un copia incolla ci fa un favore a tutti, senno' lo faro' io.

Ora, ritorniamo al cappello che ho messo a questa lunga mail. Perchè proprio ora si parla di MFF? Addirittura RS è andato di persona dai piloti incravattati (in tutti i sensi) per annunciarlo. CAI avra' già fatto tutti gli studi necessari? Soppesato i vantaggi? Calcolato i costi? Strutturato l'addestramento? Strutturato la programmazione? Parlato con ENAC?
Se la risposta che vi siete dati a questa domanda è si, allora smettete di leggere, altrimenti continuate...

Il motivo del presunto MFF (perchè tale è ancora) è piu' terra-terra, molto vicino alle umane bassezze.

Dovete sapere che a livello umano, nulla è cambiato con CAI. Cai semplicemente non esiste. Le strutture AZ sono sempre le stesse e con loro anche le antiche parrocchiette. E' arcinoto che RS ha un problema di accordo con i piloti, ma che nello stesso tempo, è bravissimo a trattare con il "materiale umano" ed ha capito che i piloti sono umani come tutti gli altri e soprattutto con un prezzo come tutti gli altri.
Ora, a livello interno, c'è una lotta per andare sul lungo raggio perchè , a parte il 330 che arriverà, gli unici posti attualmente disponibili sono quelli dei "morti che camminano", ossia i comandanti di 777 pensionabili ma con contratto a termine. In spregio agli accordi del L(N)odo (scorsoio) Letta, questi verranno sostituiti dai piloti dei settori in dismissione (e non dalla CIGS, diminuendo cosi il numero di 1680 piloti indicati negli accordi) e cioè quelli dell'MD80, la maggiorparte exAti che per accordi nella vecchia AZ non potevano accedere al LR. Chi è che ha spinto in questa direzione AFD lo conosce benissimo e sa benissimo da dove proviene... eh? AFD? :-)
Il problema e che cosi' facendo si sarebbe scontentata una parte consistente di piloti, quelli del 320, che avrebbero sofferto di una stagnazione nel tempo. Proprio alla vigilia di una dichiarazione di sciopero di AnpacUP....
Come fare per risolvere tale questione e far scodinzolare tutti di gioia? Puff!!! Ecco la bistecca succulenta dell'MFF ed ecco che, per i piloti, improvvisamente RS diventa il CEO piu' sveglio d'europa. Poco importa se i nostri cugini di oltralpe non ne fanno uso, anche se sarebbero piu' titolati a farlo , visto che il pilota piu' caccoloso da loro ha passato piu' ore sul lungo (di quello vero non quello tarocco di AZ) che non a casa sua.

Conludendo, questa dell'MFF, è una cartona perchè, oltre a far sbavare tutti i piloti, da' la possibilità a CAI di provare a far girare gli aerei con i pochi piloti a disposizione, tanto se non ci riesce basta solo un piccolo rito woodoo nel cimitero della CIGS per recuperare qualche cadavere...
Sara'. Ma a me sta cosa continua a ricordarmi quello slogan che diceva "chiu' pilu pe tutti"...

Oh, sia ben inteso.. poi puo' darsi pure che io, povero cassaintegrato, mi sbagli e l'MFF di CAi sarà un successone che AF e LH imiteranno al piu' presto, flagellandosi di schiaffi sulla fronte al suono di "perchè non ci ho pensato prima?" :up:

Me ne ritorno nel mio antro, va'... fatemi sapere come va a finire eh?
Un caro saluto a tutti.
Ultima modifica di air.surfer il 8 febbraio 2009, 14:02, modificato 8 volte in totale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da worf359 »

Felice di rivederti anche se poco mascherò,peccato non essere riuscito a fare un volo insieme(o magari l'abbiamo fatto ma non ci siamo qualificati) spero presto di rivedette dentro un tubo volante.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

worf359 ha scritto:Felice di rivederti anche se poco mascherò,peccato non essere riuscito a fare un volo insieme(o magari l'abbiamo fatto ma non ci siamo qualificati) spero presto di rivedette dentro un tubo volante.
Veramente lo abbiamo fatto. Ma come sai, io sono forastico e asociale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da carlik »

air.surfer ha scritto: Un caro saluto a tutti.
Un saluto a te .........bentornato!!!!! :D
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi.........senza separarsi mai!

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

air.surfer ha scritto:Mixed Fleet. Un parolone.

C'è da chiedersi come mai RS se ne esca proprio ora con una cosa del genere... io provo a dare la mia interpretazione da esterno se a qualcuno interessa.. e poi me ne ritornero' nell'antro.

Allora, il mixed fleet 320>330 è una cosa seria. In Italia l'MFF lo fa (faceva?) solo Eurofly, ma se non sbaglio solo con personale qualificato TRI e TRE non con tutti...
Mi sembra che in passato ci sia stato qualche esperimento di MFF in qualche major (LH?) che utilizzava i suoi piloti 319 fino al 340 ma poi alla lunga la cosa risulto' svantaggiosa rispetto ai vantaggi che ne derivavano. Tant'è che la domanda di Araial è pertinente: Come mai i Francesi, che fanno miliardi di euro e praticamente gli airbus li "costruiscono" loro, non applicano l'MFF (320>330) per i loro piloti? Saranno mica stupidi? E' vero che il X-TR è piu' breve da 320 a 330 ma è altresi' vero che non è un passaggio per differenze ma proprio un altro TR. Dura solo meno se vieni dal 320, tutto qua. La riduzione teste sull'operativo non è cosi evidente ( digitate "mixed fleet" su google) e risulta essere vantaggiosa solo per piccole compagnie charter che hanno esigenze stagionali ed un pool di piloti ristretto. Il vantaggio evidente si ha sullo staff perchè gli i TRI e TRE si dimezzerebbero ma anche qui ho i miei dubbi perchè se da una parte lo staff ti si dimezza dall'altra i simulatori/anno per pilota raddoppiano e cosi tutti i ck di linea e gli RT.

La programmazione poi deve essere particolarmente attenta perchè, se non si vuole prestare attenzione ad una recency minima di compagia per stabilire uno standard di sicurezza, bisogna rispettare le Jar-FCL che impongono tre decolli ed atterraggi nei 90gg. Certo ENAC puo' sempre cambiare la normativa con CAI, del resto se hanno bloccato l'antitrust per 3 anni, questi possono fare tutto.
Questo va inserito nel contesto AlitaliaCAI dove già se ne vedevano delle belle nella gestione delle abilitazioni a Reggio figuriamoci a gestire la programmazione di un megasettore come quello che vogliono fare.

Poi c'è la questione di abilitare *tutti* gli equipaggi al 330, direi che è un costo non indifferente. Ma per quello ci sta pensando Colaninno perchè sembra che voglia a tutti i costi usare i soldi del fondo Italia per la riqualificazione del personale in cigs... tanto per fare un inciso.

Poi c'è la questione sicurezza. A causa di questo tsunami, si troverà a far LR chi ha sempre pilotato aerei non piu' grandi del 320 o dell'md80 e che chiama lungoraggio Mosca, quando per un pilota di lungoraggio Mosca significa essere appena partiti.. Queste persone dovranno operare un impiego misto che, a causa della sproporzione fra 320 e 330 sarà sempre sbilanciato verso il medio raggio. Fare un mese ed un mese, secondo me, oltre a non essere possibile per lo sbilanciamento delle macchine, non porta i benefici di un impiego misto. Tantovale allora ad avere un settore che fa solo lungo.
L'impiego misto, dicevo, portera' persone con nessuna esperienza di lungo ad operare magari dopo due o tre avvicendamenti di 320 ad operare con una macchina che è si simile nel cockpit, ma un tantinello piu' grossa con problemi di inerzia e condotta estremamente diversi. Con una tipologia di volo diversa, dopo 12 ore di volo e magari in un orario in cui di solito, nel proprio letto, si sta nella fase di sonno profondo. E se qualcuno pensa, si ma tanto c'è l'autopilota, suggerisco di andarsi a guardare una Canarsie a JFK. E perchè no, visto che ci i piloti pensano sempre al peggio mettiamoci pure in mezzo ad una bella nevicata..
Oddio nella vita tutto si fa. Sicuramente, dico io. Pero'....
Tantè, che la mail che tra le righe cita AFD nel suo post (quella delle similitudini A320/A330), alla fine c'è una frase emblematica ..se AFD ci fa un copia incolla ci fa un favore a tutti, senno' lo faro' io.

Ora, ritorniamo al cappello che ho messo a questa lunga mail. Perchè proprio ora si parla di MFF? Addirittura RS è andato di persona dai piloti incravattati (in tutti i sensi) per annunciarlo. CAI avra' già fatto tutti gli studi necessari? Soppesato i vantaggi? Calcolato i costi? Strutturato l'addestramento? Strutturato la programmazione? Parlato con ENAC?
Se la risposta che vi siete dati a questa domanda è si, allora smettete di leggere, altrimenti continuate...

Il motivo del presunto MFF (perchè tale è ancora) è piu' terra-terra, molto vicino alle umane bassezze.

Dovete sapere che a livello umano, nulla è cambiato con CAI. Cai semplicemente non esiste. Le strutture AZ sono sempre le stesse e con loro anche le antiche parrocchiette. E' arcinoto che RS ha un problema di accordo con i piloti, ma che nello stesso tempo, è bravissimo a trattare con il "materiale umano" ed ha capito che i piloti sono umani come tutti gli altri e soprattutto con un prezzo come tutti gli altri.
Ora, a livello interno, c'è una lotta per andare sul lungo raggio perchè , a parte il 330 che arriverà, gli unici posti attualmente disponibili sono quelli dei "morti che camminano", ossia i comandanti di 777 pensionabili ma con contratto a termine. In spregio agli accordi del L(N)odo (scorsoio) Letta, questi verranno sostituiti dai piloti dei settori in dismissione (e non dalla CIGS, diminuendo cosi il numero di 1680 piloti indicati negli accordi) e cioè quelli dell'MD80, la maggiorparte exAti che per accordi nella vecchia AZ non potevano accedere al LR. Chi è che ha spinto in questa direzione AFD lo conosce benissimo e sa benissimo da dove proviene... eh? AFD? :-)
Il problema e che cosi' facendo si sarebbe scontentata una parte consistente di piloti, quelli del 320, che avrebbero sofferto di una stagnazione nel tempo. Proprio alla vigilia di una dichiarazione di sciopero di AnpacUP....
Come fare per risolvere tale questione e far scodinzolare tutti di gioia? Puff!!! Ecco la bistecca succulenta dell'MFF ed ecco che, per i piloti, improvvisamente RS diventa il CEO piu' sveglio d'europa. Poco importa se i nostri cugini di oltralpe non ne fanno uso, anche se sarebbero piu' titolati a farlo , visto che il pilota piu' caccoloso da loro ha passato piu' ore sul lungo (di quello vero non quello tarocco di AZ) che non a casa sua.

Conludendo, questa dell'MFF, è una cartona perchè, oltre a far sbavare tutti i piloti, da' la possibilità a CAI di provare a far girare gli aerei con i pochi piloti a disposizione, tanto se non ci riesce basta solo un piccolo rito woodoo nel cimitero della CIGS per recuperare qualche cadavere...
Sara'. Ma a me sta cosa continua a ricordarmi quello slogan "chiu' pilu pe tutti"... :-D

Oh, sia ben inteso.. poi puo' darsi pure che io, povero cassaintegrato, mi sbagli l'MFF di CAi sarà un successone e AF e LH imiteranno al piu' presto l'esempio di CAI, flagellandosi di schiaffi sulla fronte al suono di "perchè non ci ho pensato prima?" :up:

Me ne ritorno nel mio antro, va'... fatemi sapere come va a finire eh?
Un caro saluto a tutti.
non ho capito a chi ti riferisci quando mi chiedi chi ha spinto in quella direzione
me lo scrivi in pvt?

comunque il passaggio sul 330 dal 320n è una settimana e 4 simulatori non è un tr completo

sai bene che io avrei preferito più assunzioni dalla cigs tanto da averlo sottolineato in precedenza in un post in cui dicevo che nessuno lo aveva ancora fatto notare

che significa che un pilota che non ha mai avuto esperienza di lungo va sul lungo?
ciunque sia andato sul lungo anche prima dall'80 o dal 320 per la prima volta non aveva esperienza,ha studiato e se l'è fatta
nessuno nasce imparato,per tutti sul lungo è una prima volta sul lungo quando ci transitano per la prima volta

ora io ho 5000 di airbus ma quando sono entrato non avevo alcuna esperienza,a meno che non fossi nato già con 5000 di airbus

se i cpt a tempo det del 777 fossero sostituiti da cpt in cigs come dovrebbero fare poi dei cpt assunti da cai a tempo indet dei settori in dismissione tipo l'80?
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worf359
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da worf359 »

air.surfer ha scritto:
worf359 ha scritto:Felice di rivederti anche se poco mascherò,peccato non essere riuscito a fare un volo insieme(o magari l'abbiamo fatto ma non ci siamo qualificati) spero presto di rivedette dentro un tubo volante.
Veramente lo abbiamo fatto. Ma come sai, io sono forastico e asociale.
Su questo non ci piove comunque non ti credere chè pure io a volte sono peggio di tè.
Ok gente vi saluto che devo andare e mettermi la divisa chè alle 15 mi tocca scendere in trincea a combattere con i pax e gli equipaggi a dopo(trà un volo e l'altro).
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

airbusfamilydriver ha scritto: non ho capito a chi ti riferisci quando mi chiedi chi ha spinto in quella direzione
me lo scrivi in pvt?
Lo sanno pure i sassi.
airbusfamilydriver ha scritto: comunque il passaggio sul 330 dal 320n è una settimana e 4 simulatori non è un tr completo
Ed io che ho detto? Ma non è un differencies, come da 737 classic a NG per esempio. E' proprio un altro TR. Ed una settimana e 4 simulatori tutti dovrete fare. Per cominciare..
airbusfamilydriver ha scritto: sai bene che io avrei preferito più assunzioni dalla cigs tanto da averlo sottolineato in precedenza in un post in cui dicevo che nessuno lo aveva ancora fatto notare
Tanta nobiltà d'animo mi fa piacere. Peccato che nessuno dei tuoi colleghi si sia particolarmente indignato quando ha pensato alle implicazioni sociali di un MFF. Ma inutile sperarlo in chi parte di riposo, di ferie o dorme con il cellulare sotto il cuscino... comunque lascia perdere il discorso che non è aria.
I falsi buoni mi sono sempre stati sul c***o.
airbusfamilydriver ha scritto: che significa che un pilota che non ha mai avuto esperienza di lungo va sul lungo?
ciunque sia andato sul lungo anche prima dall'80 o dal 320 per la prima volta non aveva esperienza,ha studiato e se l'è fatta nessuno nasce imparato,per tutti sul lungo è una prima volta sul lungo quando ci transitano per la prima volta"
Hai ragione. Quando l'ho fatto io, per esempio, vicino a me avevo sempre un comandante con 10000 ore minimo di jumbo. Non ho mai visto (tranne in rare eccezioni) un comandante di 80 che non ha mai fatto LR andare direttamente sul lungo tantomeno uno che senza mai aver fatto lungo si ritrova a dover fare impiego misto e con MFF.
Ma, come ho detto, tutto si fa... in nome del risparmio e della convenienza personale. Fifty, fifty.
airbusfamilydriver ha scritto: se i cpt a tempo det del 777 fossero sostituiti da cpt in cigs come dovrebbero fare poi dei cpt assunti da cai a tempo indet dei settori in dismissione tipo l'80?
Ti ho detto che è meglio che non insisti sulla questione. Non è aria. Se vuoi approfondire c'è una bella mail di MC su interpilot che riassume quello che è il mio pensiero e che dovrebbe essere anche il tuo.

Vedi, caro AFD, è sorprendente notare come ci si dimentichi tutto in fretta. Per questa stronzata dell'MFF ora RS è diventato improvvisamente un CEO oculato e d'esperienza. Ma siete gli stessi che fino a due mesi fa dicevano che la CAI non aveva idea di cosa fosse gestire un trasporto aereo? Eppure l'unico risultato che ho visto è l'abbassamento del lf di az al 38%..
Oppure ho ragione io , che i piloti hanno un prezzo come tutti gli altri "umani"?
Ultima modifica di air.surfer il 8 febbraio 2009, 14:57, modificato 4 volte in totale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da madeline »

ma da FCO che rotte intercontinentali ci sono?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

si
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da albert »

i_disa ha scritto:si
:? si cosa?

Ciao!
Alberto
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da mermaid »

albert ha scritto:
i_disa ha scritto:si
:? si cosa?

Ciao!
credo sì, ha ragione air.surfer..

ciao air, anche a me fa piacere ritrovarti sul forum :)
Ti!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

grazie Elena, non ho fatto il quote! :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da mcer »

Ma MFF non potrebbe essere una mossa per risparmiare denaro in un momento così complicato in attesa di tempi migliori? o una volta intrapreso è impossibile tornare indietro?
Nel primo caso Sabelli sta cercando di risparmiare e di certo non poco,qualche post prima leggevo stime di un centinaio di milioni.
In alternativa quali sarebbero le mosse per contenere i costi,dato che più piccola di così AZ non può essere?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

Non capisco air surfer questo attacco nei miei confronti falso buonismo ???? Leggi il pvt
Io non so chi abbia spinto verso il mff se me lo vuoi dire in pvt va bene senno pazienza
Non concordo che non ha mai fatto lungo non abbia le capacità x farlo
Ci sono stati in passato diversi cpt che sono andati dall'80 al lungo quando gli spettava anche quelli che non lo avevano fatto da primi uff
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

airbusfamilydriver ha scritto:Non capisco air surfer questo attacco nei miei confronti falso buonismo ???? Leggi il pvt
Io non so chi abbia spinto verso il mff se me lo vuoi dire in pvt va bene senno pazienza
Lascia perdere. Se pensi che sia un caso che Sabelli in persona sia sceso a parlare direttamente con i piloti riguardo l'MFF, allora non sei abbastanza smaliziato per capire certi meccanismi.
airbusfamilydriver ha scritto:Non concordo che non ha mai fatto lungo non abbia le capacità x farlo
Ci sono stati in passato diversi cpt che sono andati dall'80 al lungo quando gli spettava anche quelli che non lo avevano fatto da primi uff
Non ho detto questo. Ho parlato di familiarità con le problematiche del lungo raggio e della macchina pesante. L'esperienza si fa sul campo e facendo esclusivamente LR.. l'impiego misto non ti da' il tempo di consolidare la tua tecnica. Ma questa, ovviamente, è solo una mia considerazione personale magari mi saprai dire quando in avvicinamento a NewYork, con il brutto tempo, guarderai il comandante nervoso che ti dice che c'è stato una sola volta e sono due mesi che non fa LR...
Sarebbe interessante sapere perchè AF non impiega l'MFF 320>330.
PEro', ripensandoci meglio, a me non me ne frega un accidente... ho solo fornito un'altra chiave di lettura ai nostri amici del forum. Decideranno loro quale ipotesi è la piu' plausibile.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky »

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Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

air.surfer ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:Non capisco air surfer questo attacco nei miei confronti falso buonismo ???? Leggi il pvt
Io non so chi abbia spinto verso il mff se me lo vuoi dire in pvt va bene senno pazienza
Lascia perdere. Se pensi che sia un caso che Sabelli in persona sia sceso a parlare direttamente con i piloti riguardo l'MFF, allora non sei abbastanza smaliziato per capire certi meccanismi.
airbusfamilydriver ha scritto:Non concordo che non ha mai fatto lungo non abbia le capacità x farlo
Ci sono stati in passato diversi cpt che sono andati dall'80 al lungo quando gli spettava anche quelli che non lo avevano fatto da primi uff
Non ho detto questo. Ho parlato di familiarità con le problematiche del lungo raggio e della macchina pesante. L'esperienza si fa sul campo e facendo esclusivamente LR.. l'impiego misto non ti da' il tempo di consolidare la tua tecnica. Ma questa, ovviamente, è solo una mia considerazione personale magari mi saprai dire quando in avvicinamento a NewYork, con il brutto tempo, guarderai il comandante nervoso che ti dice che c'è stato una sola volta e sono due mesi che non fa LR...
Sarebbe interessante sapere perchè AF non impiega l'MFF 320>330.
PEro', ripensandoci meglio, a me non me ne frega un accidente... ho solo fornito un'altra chiave di lettura ai nostri amici del forum. Decideranno loro quale ipotesi è la piu' plausibile.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky »

MATTEO1981 ha scritto:
blusky ha scritto:
MATTEO1981 ha scritto:E ora LIN aperta ai low cost mamma mia di tutti i colori....
easyjet è da qualche anno che, se non sbaglio, opera su linate!!!

Si ma ha 2 voli in croce
fosse anche solo uno significa essere aperti alle low... a loro basta che paghino...
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

ora mi è più chiaro cosa intendevi air surfer e mi trovi d'accordo
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver »

Air surfer ho letto la mail e la sottoscrivo ho commentato l'aspetto tecnico del mff non quello etico
Credo tu mi abbia frainteso nel darmi del falso buonista
X ragioni che sai non sono molto interessati a definire rs un grande ceo dopo questa idea del mff
Ricordati che io e te siamo dalla stessa parte il nemico è altrove
Ti ho scritto dei pvt dandoti la dimostrazione di come mi si possa dire tutto tranne che quello di essere un finto buonista
Evidentemente non ero degno di una risposta dal momento che non l'ho ricevuta
Credo che tu stia cercando il nemico in chi subisce le decisioni piuttosto che non in chi le prende
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

Nuova Alitalia, le promesse

Il piano di Rocco Sabelli: «Puntiamo sulla Milano-Roma, il treno non ci spaventa.

Semplificheremo i nostri prezzi»

A meno di un mese dalla nascita della nuova Alitalia è tempo di svelare i piani e il senso economico di quella che appare una scommessa impegnativa. Sul tavolo molte partite aperte: dalla concorrenza del treno, all’utilizzo esclusivo della rotta Milano-Roma, dall’integrazione con Air One ai grandi player internazionali che planano sul mercato italiano, fino alle alleanze commerciali.
Rocco Sabelli, amministratore delegato di Cai, la società che ha rilevato Alitalia, per la prima volta dal suo insediamento esce allo scoperto. Lo fa in questo forum di Corriere Economia , dove disegna il futuro della compagnia italiana.


Rocco Sabelli (Ap)
La nuova Alitalia è partita il 13 gennaio. Come è stato il decollo? Il coefficiente di riempimento degli aerei nel mese di gennaio è al 43 per cento. Un anno fa la media di Alitalia più Air One era del 50 per cento, ma la sola Alitalia viaggiava al 64 per cento…

«Dopo tre settimane è certamente presto per trarre delle conclusioni sul business. È più opportuno, credo, parlare di impressioni. Nella mia gerarchia, la priorità per le prime tre-quattro settimane era di far volare gli aerei. Che per noi non era una cosa ovvia, banale… Il fattore di riempimento veniva dopo. E quello che abbiamo registrato è solo un primo risultato. Oggi, dunque, gli aerei volano, ma non sono pieni. Il 43 per cento che è l’integrato Alitalia più Air One è più basso dell’anno scorso. Ma ci siamo mossi in un contesto difficile: nell’ultimo quarto del 2008 c’è stato un calo dell’8 per cento del traffico europeo. Inoltre anche operatori low-cost , che abitualmente viaggiano con una occupazione dei posti tra il 60-70-80 per cento e anche più sono in calo tra il 10 e il 17 per cento».

Qual è il vostro obiettivo.

«Grazie al modello che abbiamo dato al nostro business e diversamente di quanto accadeva qualche anno fa, non abbiamo bisogno di arrivare a riempimenti nell’ordine del 75-80 per cento, ma abbiamo un break-even attorno al 64-65 per cento».

Quando pensate di raggiungere l’obiettivo?

«Dopo maggio di quest’anno, nella tarda primavera. Se oltre a questo si vuole sottendere quando la compagnia raggiungerà il suo breck-even, ricordo che il nostro piano prevede che non si arrivi al breck- even non prima del 2011. Ci servono insomma due anni pieni. Dobbiamo però capire come impatteranno sui nostri conti due fattori importanti e di segno opposto come la recessione economica e il calo dei prezzi petroliferi».

Intanto, i prezzi dei biglietti sono sensibilmente aumentati. Specie nella tratta Milano- Roma.

«Esiste una difficoltà nel rappresentare la struttura di prezzo delle aviolinee. Esistono 12 livelli di prezzo, per cui è facile dire che sul Roma-Milano si paga un biglietto di 326 euro, se nonché questo è il livello di tariffa più alta, il primo di dodici, e sulla stessa tratta si viaggia anche a 89 euro. Tant’è che il nostro ricavo medio è intorno ai 130 euro. E infatti all’interno di un aereo noi dobbiamo ricostruire la segmentazione della nostra clientela, perché c’è chi mette in cima alla lista delle proprie priorità il prezzo, ma vi è anche chi pone l’orario, la possibilità di decidere e partire un’ora dopo. È indubbio che si impone la semplificazione della struttura tariffaria. Cosa faremo? Per la clientela price-sensitive aumenteremo a bordo dei nostri aerei la disponibilità di posti dedicati, fino ad arrivare al 20-30 per cento. Questi però avranno delle regole di prenotazione particolare. Altro il discorso per la clientela time-sensitive … Mi fa piacere questa attenzione ai prezzi, ma tengo a sottolineare che erano in vigore anche prima del 13 gennaio. Noi non li abbiamo aumentati».

Sulla tratta Roma-Milano da qualche settimana avete un concorrente in più. Il treno…

«Quando c’è un tipo di alternativa di questo genere il mercato generalmente si assesta su valori che vedono — a fronte di una percorrenza del treno sulle 4 ore e mezza — un 60-40 in favore dell’aereo. Se la percorrenza del treno scende a 4 ore la preferenza si inverte a favore del treno e se poi la percorrenza arriva a tre ore il treno può arrivare anche al 65 per cento di quota di mercato a favore del treno. Ed è questa la struttura di mercato che noi abbiamo considerato nel nostro piano industriale».

Qual è il coefficiente di riempimento sulla Milano- Roma?

«È un dato influenzato dalle fasce orarie. Spalmato sull’intera giornata non ho un dato certo, ma è di poco inferiore al 43 per cento medio di quoziente di riempimento. Vorrei inoltre dire che da qui a 8/9 mesi lanceremo un prodotto specifico sulla Roma-Milano, un prodotto che vedrà le prime mosse già all’inizio di marzo. Sarà un’offerta completamente nuova rispetto all’attuale, che avrà una struttura di prezzo dedicata in una logica di semplificazione delle tariffe. Anche perché sul Roma-Milano il 70 per cento della nostra clientela è frequent flyer e quindi noi siamo in grado di costruire un’offerta a loro dedicata, nel prezzo e nel servizio».

Cosa intendete fare sul lato del servizio?

«Ai nostri clienti offriremo un servizio abbastanza nuovo. Ridurremo i tempi di attraversamento non tanto nelle operazioni di volo ma a terra. Avremo certamente dei gate dedicati al solo Roma-Milano e al riguardo stiamo lavorando sia con Sea che con Aeroporti di Roma per costruire il lay-out all’interno degli aeroporti; avremo una flotta dedicata a questa rotta e verosimilmente anche del personale dedicato. Il prodotto nella sua completezza avrà bisogno di qualche mese per realizzare gli interventi più strutturali, ma io penso che metteremo sul mercato una prima proposta commerciale tra metà marzo e gli inizi di aprile».

Torniamo alla concorrenza del treno. Mediamente il viaggiatore medio sulla rotta Milano-Roma spende sui 130 euro. Ma con la vostra piena operatività il prezzo reale a quanto ammonterebbe? Inoltre, possiamo immaginare una nuova Alitalia stile low-cost , oppure una Alitalia alla spagnola, cioè una compagnia in grado di offrire un servizio navetta che collega costantemente Madrid con Barcellona, dove nei fatti non esiste prenotazione?

«Forse la seconda ipotesi è più vicina alla nostra idea. Low-cost francamente no. Riteniamo non sia necessario e non sia neanche corretto su questa rotta un posizionamento uniforme, non segmentato. Noi dobbiamo servire due categorie di clienti. Il 70 per cento è molto legato alla flessibilità, al tempo e alla qualità del servizio e il restante è legato al prezzo. Ma allora siamo low-cost o siamo network carrier ? Siamo e dobbiamo essere tutti e due. Dobbiamo fare entrambe le cose. Nei confronti di quel 70 per cento l’intenzione è quella di difendere il ricavo medio. Semmai puntare a una manovra che ci permetta di avere un ricavo medio più elevato, proprio perché in quel segmento non c’è elasticità di prezzo. Il prezzo non è una leva per far venire più passeggeri a bordo. Costituiscono invece una leva invece i maggiori contenuti. L’idea di arrivare e partire senza prenotazione è il punto a cui noi vorremmo arrivare. Anzi, c’è lo spazio per far iniziare a costruire dei servizi di navetta che addirittura vadano a prendere le persone a casa».

Restiamo sulla rotta Linate- Fiumicino. Il fatto che manchi la concorrenza costituisce comunque un problema anche sul lato delle tariffe. Meridiana ed easyJet hanno da tempo richiesto uno slot per questa rotta. La prima sostiene di poter offrire tariffe pari a 41 euro tutto incluso, la seconda dai 60 ai 100 euro...

«Non mi pare sia il caso di parlare di mancanza di concorrenza. Penso ci sia una sentenza europea e che questo problema debba considerarsi risolto non solo per la Roma-Milano ma anche per altre tratte analoghe. Noi difenderemo con i denti le nostre quote di mercato e quindi lo faremo con l’unico modo che abbiamo a disposizione: la proposta commerciale e la qualità del servizio. Come sapete gli slot non siamo noi a concederli. Gli slot non sono nostri. Se esiste come esiste un diritto di storicità, noi difendiamo questo diritto».

Si metta nei panni dei viaggiatori. Nel breve periodo quale sarà l'elemento forte di discontinuità con il passato, anche visivo,percettivo?

«La discontinuità è un elemento atteso dall’opinione pubblica. Io dico che è elemento indispensabile perché questa società sia competitiva. Per i segnali visibili, faremo una cosa banalissima: avremo gli aeroplani nuovi, fatto che da dieci anni — non so quanto — non accadeva più in Alitalia. Noi dal 2 aprile metteremo ogni mese due nuovi aeroplani in pista, due Airbus A320, che sono gli aeroplani più moderni che esistono sul mercato. Aeroplani che avranno il brand Alitalia, moderni in tutto, dalla rumorosità al consumo, dal comfort per chi vola con un retro schienale più sottile, la seduta più ampia e, molto probabilmente, con ogni passeggero che avrà un monitor a disposizione, con il quale noi daremo da subito dei contenuti editoriali e stiamo lavorando per avere nel giro di mesi la possibilità di trasmettere il segnale televisivo dei più importanti canali visti in Italia»

Dove verranno dislocati i nuovi aerei ?

«Non è ancora deciso ma la cosa più probabile è che questi aerei li utilizzeremo sulla Roma-Milano. Questo perché sono convinto che il biglietto da visita per chi fa il nostro mestiere sia rappresentato dagli aeroplani che usa e dalle persone che vi lavorano ed è su questo che noi vogliamo lavorare. Sono convinto che in un paio di mesi daremo un messaggio preciso del cambiamento in atto, iniziando dalla Roma- Milano per arrivare a tutte le altre rotte. Non solo, perché nei prossimi giorni lanceremo una offerta promozionale dedicata al mass market , quindi la fascia di clientela price-sensitive. Quindi una offerta di prezzo unico, per una quota dei posti disponibili su tutte le rotte domestiche ma anche su una buona parte del network europeo e sarà dedicata alle famiglie, alle famiglie con bambini, ai week end e avrà durata fino a maggio».

Il presidente Colaninno in parlamento ha rilasciato una dichiarazione che ha creato più di qualche imbarazzo…

«Ma noooo, lui è mantovano… È mantovano…».

Non crede però che dietro quella battuta, «io a Malpensa non ci vado», ci siano ampi strati della popolazione del nord che consideri lo scalo varesino un corpo estraneo?

«Più che dietro credo che davanti a noi ci sia una posizione chiara, la nostra, che chiede però alla politica e alle istituzioni delle scelte che non sono facili. La nostra posizione sull’hub è la medesima da sempre. Ovvero, noi riteniamo sia impossibile non per noi, per nessuno, avere una contestualità su Linate e Malpensa. Il nostro piano privilegia di passare il grosso del nostro traffico intercontinentale a Malpensa solo se Linate viene destinato all’esclusivo collegamento con Roma- Fiumicino. Nessuno deve convincerci sulle potenzialità del territorio lombardo. Siamo già convinti. Ma non è possibile neanche per un mese spostare l’hub a Malpensa con Linate operativo come oggi».

Che tempi vi siete dati per risolvere la questione Linate- Malpensa?

«Noi oggi siamo a Fiumicino. Stiamo costruendo il network per la stagione estiva. I tempi sono di settimane ormai. Noi stiamo lavorando per quello. Abbiamo colloqui a diversi livelli, ma se nulla accade noi andiamo avanti. Il nostro network estivo sarà pronto tra un mese e verrà posto in vendita sui sistemi di prenotazione ».

L’integrazione di Air One, quando verrà attuata?

«Non so rispondere oggi. La prima integrazione che è stata fatta è quella del network . Abbiamo avviato l’integrazione dei processi più corporate dell’azienda e ritengo che in 6-8 mesi l’integrazione funzionale delle due società sarà a buon punto. Sul brand Air One io ci voglio pensare, perché ha una buona penetrazione sul mercato italiano, ha un valore e in più noi abbiamo da riflettere su alcuni mercati particolari. Il mercato regional è un mercato interessante e importante e anche il mercato low cost . Voi sapete che Alitalia ha una compagnia low cost , Volare, sulla quale avremo bisogno di ritornare in maniera molto molto profonda. Noi, anche assieme ai soci francesi, dobbiamo valutare quale può essere il nostro posizionamento sul mercato low cost e regional prima di dire che il marchio Air One non ci serve più…».

Ci saranno nuove rotte intercontinentali? Come fatte le scelte delle nuove rotte?


«Le scelte si fanno semplicemente facendo i conti. Una rotta di lungo raggio vale 60-70 milioni di euro l’anno. Il nostro piano prevede 20-21 destinazioni intercontinentali, a prescindere si tratti di Roma o Milano. Negli accordi con Air France c’è una considerazione in merito alla sostenibilità delle rotte che noi abbiamo previsto nel piano, quattro o cinque rotte aggiuntive che verranno analizzate nei primi tempi che verranno fatte da aerei di Alitalia sulla base di una mancata crescita della capacità sia di Air France che di Klm su alcune direttrici che sono alcune in Nordamerica, una in Sudamerica e poi l’Asia. Quindi c’è la possibilità di presentare delle rotte verosimilmente su Roma perché sono tutte rotte meridionali ».

Una ricerca di Iata mette in luce come il primo fattore di scelta di una compagnia aerea sia il programma di fidelizzazione. Voi avete il piede in due programmi. Che cosa avete intenzione di farne?

«I primi che hanno avvertito i problemi e i disagi nei confronti di Alitalia sono stati i frequent flyer . Ma è un segmento di clientela che noi vogliamo recuperare. Manderemo le tessere dei vari club entro una quindicina di giorni. Ho scritto la scorsa settimana ai frequent flyer per dire alcune cose, ovvero per rimarcare che noi ci siamo e siamo partiti. E che stiamo per mettere sul mercato una offerta dedicata ai frequent flyer che nella sostanza fa due cose: in primis abbiamo abbassato, in via transitoria, le soglie di accesso ai vari club in maniera tale da consentire a chi ha patito i disagi degli ultimi mesi di continuare ad essere dei frequent flyer nostri. Poi abbiamo detto a coloro che nonostante l’abbassamento della soglia non riuscissero ad entrare nei programmi potranno avere altri due-tre mesi di tempo per essere riammessi "a bordo". Viceversa stiamo costruendo l’offerta specifica per i frequent flyer — il Milano-Roma è in gran parte destinata a loro — e le opportunità di spesa delle miglia verrà allargata ad alcuni prodotti del made in Italy. Mi sono rivolto ai clienti di Alitalia, i cui frequent flyer sono circa 700 mila, poi parleremo a quelli di Air One, che sono al netto delle doppie iscrizioni 200-300 mila. Numeri in linea con quelli delle grandi compagnie mondiali».

Dopo Marcegaglia ci sono altri soci che escono o che entrano?

«No. Uno che entra ed è importante è Air France. Ma non ci sono altre novità».

Una cosa che ha offuscato molto l’immagine di Alitalia vecchia e nuova e che i vecchi azionisti sono rimasti con le azioni in mano, non accorgendosi che la vecchia società era praticamente fallita.

«Meglio di come la questione è stata spiegata dall’esimio professor Fantozzi io non saprei fare. Per cui rimando a lui per tutte le spiegazioni su questo argomento. La quotazione in Borsa è contemplata da qualsiasi società nuova. Ma oggettivamente questo per noi oggi non c’è. Pensiamo ad altro ».

Antonella Baccaro e Stefano Righi
09 febbraio 2009

http://www.corriere.it/economia/09_febb ... aabc.shtml
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