A330-200 Air France scomparso - Thread generico

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MD80MD11FOREVER
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da MD80MD11FOREVER »

air.surfer ha scritto:
MD80MD11FOREVER ha scritto: Comunque nella mia esperienza fino ad oggi per 6 volte sono scampato a voli mortali....
Mi raccomando informaci sempre dei tuoi spostamenti... cosi ti evitiamo. :mrgreen:
Gia gia eh no, giu io giu tutti...... :mrgreen:
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Paolo_61
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

Appe ha scritto:Per carità,lo so che sono fantasie,ma qualunque analisi ora è veramente indimostrabile...tutto questa situazione è anomala...Non sono un complottista per carità,mi sono espresso male... A me sembra incedibile che nessuno abbia un'idea di cosa sia successo,e mi sembra incredibile che non abbiamo trovato proprio niente... Evidentemente è così, però mi sembra tutto troppo confuso... Dall'assenza di un mayday a un pezzo di legno che subito i media sbattono in prima pagina sui giornali come relitto del 330..Hanno parlato di "seggiolino dell'aereo"...chi se l'è inventata? cavolo c'è una bella differenza tra un seggiolino airbus e un pezzo di legno...e poi non hanno trovato un solo resto,ma più resti,no? E ora sono tutti di legno? Faccio un po' fatica a crederci ecco... Per due giorni abbiamo letto "è confermato,sono resti dell'aereo,c'è un seggiolino,non ci sono dubbi etc etc",e ora è un pezzo di legno?
Non voglio fare tesi complottistiche ripeto,ma mi sembra che ci sia una confusione maggiore alle circostanze del caso... Il marinaio che ha chiamato l'amico giornalista dicendo "abbiamo trovato un seggiolino" non si è accorto che era un pezzo di legno? Scusatemi,ma concedetemi almeno il beneficio del dubbio... D'altronde per tutto il mondo occidentale è impossibile verificare qualcosa,ci basiamo su informazioni che arrivano dall'altra parte del mondo... Addirittura ho sentito che i frammenti sono sparsi dalle coste del brasile a quelle dell'africa... A volte mi sembra che quello che leggo sia piuttosto inverosimile ecco... (ok,ci sono le correnti marine...)
Se c'è una scia del genere di rottami,ormai dovrebbe essere assodato che sono dell'airbus..e invece oggi leggiamo che non sono i suoi.
Riassunto: uno scia di rottami che praticamente copre un'area enorme di oceano,che poi all'improvviso diventano resti di una nave, nella stessa zona in cui è scomparso un aereo...Allora dovrebbe esserci anche la segnalazione di una sparizione di una nave,no?
Ragazzi sono una persona molto razionale,e non voglio fare polemica,però a questo punto è tutto troppo confuso...
E le autorità brasiliane immediatamente dicono che non è stato un fenomeno meteo ma che la corpaè di airbus e airfrance... capisco che faccia molto comodo per loro levarsi da ogni responsabilità,però su cosa si basano per dirlo?Comunque aspettiamo,tanto non possiamo fare altro...
Ah,quoto chi ha detto "un'ulteriore sofferenza per i parenti delle vittime"...
Probabile il punto 1 di paolo,e se fosse davvero così,sarebbe veramente scandaloso,d'altronde siamo abituati all'inventarsi la notizia...Una mancanza assoluta di rispetto per chi ora sta vivendo i momenti più bui della propria vita per la scomparsa improvvisa e in circostanze terribili di un proprio caro...
Solo un commento. Non hai idea di quanta "spazzatura" (sia di origine naturale sia di origine umana) galleggi in giro per gli oceani.
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Appe
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Appe »

Paolo_61 ha scritto:
Appe ha scritto:Per carità,lo so che sono fantasie,ma qualunque analisi ora è veramente indimostrabile...tutto questa situazione è anomala...Non sono un complottista per carità,mi sono espresso male... A me sembra incedibile che nessuno abbia un'idea di cosa sia successo,e mi sembra incredibile che non abbiamo trovato proprio niente... Evidentemente è così, però mi sembra tutto troppo confuso... Dall'assenza di un mayday a un pezzo di legno che subito i media sbattono in prima pagina sui giornali come relitto del 330..Hanno parlato di "seggiolino dell'aereo"...chi se l'è inventata? cavolo c'è una bella differenza tra un seggiolino airbus e un pezzo di legno...e poi non hanno trovato un solo resto,ma più resti,no? E ora sono tutti di legno? Faccio un po' fatica a crederci ecco... Per due giorni abbiamo letto "è confermato,sono resti dell'aereo,c'è un seggiolino,non ci sono dubbi etc etc",e ora è un pezzo di legno?
Non voglio fare tesi complottistiche ripeto,ma mi sembra che ci sia una confusione maggiore alle circostanze del caso... Il marinaio che ha chiamato l'amico giornalista dicendo "abbiamo trovato un seggiolino" non si è accorto che era un pezzo di legno? Scusatemi,ma concedetemi almeno il beneficio del dubbio... D'altronde per tutto il mondo occidentale è impossibile verificare qualcosa,ci basiamo su informazioni che arrivano dall'altra parte del mondo... Addirittura ho sentito che i frammenti sono sparsi dalle coste del brasile a quelle dell'africa... A volte mi sembra che quello che leggo sia piuttosto inverosimile ecco... (ok,ci sono le correnti marine...)
Se c'è una scia del genere di rottami,ormai dovrebbe essere assodato che sono dell'airbus..e invece oggi leggiamo che non sono i suoi.
Riassunto: uno scia di rottami che praticamente copre un'area enorme di oceano,che poi all'improvviso diventano resti di una nave, nella stessa zona in cui è scomparso un aereo...Allora dovrebbe esserci anche la segnalazione di una sparizione di una nave,no?
Ragazzi sono una persona molto razionale,e non voglio fare polemica,però a questo punto è tutto troppo confuso...
E le autorità brasiliane immediatamente dicono che non è stato un fenomeno meteo ma che la corpaè di airbus e airfrance... capisco che faccia molto comodo per loro levarsi da ogni responsabilità,però su cosa si basano per dirlo?Comunque aspettiamo,tanto non possiamo fare altro...
Ah,quoto chi ha detto "un'ulteriore sofferenza per i parenti delle vittime"...
Probabile il punto 1 di paolo,e se fosse davvero così,sarebbe veramente scandaloso,d'altronde siamo abituati all'inventarsi la notizia...Una mancanza assoluta di rispetto per chi ora sta vivendo i momenti più bui della propria vita per la scomparsa improvvisa e in circostanze terribili di un proprio caro...
Solo un commento. Non hai idea di quanta "spazzatura" (sia di origine naturale sia di origine umana) galleggi in giro per gli oceani.
Giusto.però allora anche chi sta efefttuando le ricerche dovrebbe saperlo...E sapendolo si sarebbe dovuto evitare di confermare subito che erano resti del 330...
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da alx »

Atenzione, perchè il comunicato brasiliano dice che i rottami recuperati non sono dell'A330.
Non parla della scia di rottami in mare.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da MD80MD11FOREVER »

Paolo_61 ha scritto:
moro70 ha scritto:Tutto ciò mi lascia basito!!!!!La tecnologia satellitare ancora un po' ci fa entrare nelle case altrui, e dopo una 5 giorni di ricerche da parte delle autorità di mezzo mondo non si è trovata traccia di un aereo!!!!!Immagino solo l'angoscia che provano i famigliari delle vittime, che vorrebbero solo trovare la pace.....Per trovare un altro caso simile bisogna risalire ad Ustica!!!Il mistero, le notizie forvianti, e l'apparente impotenza delle autorità non fanno altro che alimentare un senso di sfiducia, da parte di tutti noi!!!!
Per Ustica i rottami galleggianti vennero individuati nel giro di poche ore, e con il tempo si è arrivati a recuperare una buona percentuale del velivolo pur con una profondità del fondale non indifferente.
Lo stesso vale per il TWA 800, dove però la profondità era di poche decine di metri.
Il problema è individuare (o conoscere) il punto esatto in cui si è verificato l'impatto con l'acqua.
E' vero che sulla tragedia di Ustica i resti vennero inviduati dopo poche ore ed il resto con il tempo, preciso che il resto e' stato volutamente recuperato molto tempo dopo in quanto di mezzo c'erano fini politici e ricordo molto bene che nella vicenda di ustica c'era chi non voleva che venissero recuperati i resti dell'aereo, e purtroppo il 27 Giugno sarà il 29* anniversario di un mistero mai risolto....
Quello che non capisco e' perche le autorità brasiliane senza ancora avere nessuna certezza in mano abbiano cominciato accusare Airbus e Air France, Non so se ricordate ma questo incidente mi sembra simile quello occorso al DC-10 DELLA UTA anch'essa compagnia Francese precipitato nel deserto del sahara o del tenerè...
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Hartmann »

Il che significa che si sono messi a recuperare i primi rottami che hanno trovato sulla spiaggia?!
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Appe »

alx ha scritto:Atenzione, perchè il comunicato brasiliano dice che i rottami recuperati non sono dell'A330.
Non parla della scia di rottami in mare.
Quindi che hanno ripescano resti che non c'entrano niente ma non si esclude che quelli avvistati siano dell'aereo?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Asunchi »

Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Maxx »

Asunchi ha scritto:Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
Ieri parlavano di un "italiano", non si sa se civile o militare, che partecipa alle indagini.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Hartmann »

Maxx ha scritto:
Asunchi ha scritto:Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
Ieri parlavano di un "italiano", non si sa se civile o militare, che partecipa alle indagini.
Comunque credo debbano essere i francesi a chiederti aiuto, non è che prendi e parti
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da MD80MD11FOREVER »

Asunchi ha scritto:Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
La Marina Militare per mandare le sue navi deve prima ricevere l'autorizzazione dal Ministero della difesa italiano e dal governo Francese credo , non so come funzioni questo procedimento, comunque ho letto che l'Enac in qualche modo sta partecipando insieme alla BEA sull'accaduto
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Maxx »

Inoltre le navi, ipotizzando che siano a Taranto, impegano diversi giorni ad arrivare sul posto.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

Asunchi ha scritto: Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
La mia è una ipotesi, ma con quello che costa oggi una nave per ogni giorno di navigazione (o anche di fermo in porto), un mercantile cambia rotta solo per un'operazione di salvataggio, e non per una di ricerca. Al massimo avranno allertato le vedette (ammesso che si usino ancora).
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

Dal sito del Corriere della Sera:
"MARINA: RESTI NON IDENTIFICATI - Anche la Marina brasiliana ha espresso dubbi sul materiale trovato in mare: nessuna caratteristica conferma che si tratti di pezzi dell'Airbus. I militari confidavano di poter trovare per lo meno un pezzo dell'aereo, o altri materiali, con il numero d'identificazione del velivolo precipitato. «Ma il personale della Marina che è in contatto con la nave "Constitucao" che ha raccolto tali materiali ha riferito che per verificare tale fatto è necessario realizzare delle perizie tecniche» ha rilevato un portavoce al sito Folha online. Mercoledì il governo brasiliano e lo Stato maggiore delle forze armate francesi avevano assicurato che i resti trovati nell'oceano erano senza dubbio dell'Airbus A330.
Finalmente una frase sensata.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Asunchi »

Per quanto riguarda la MM, è ovvio che debba esser il Governo a prendere l'iniziativa, essendo la zona in acque internazionali non ci vuol alcuna particolare autorizzazione ma poichè si tratta di un operazione di ricerca avrebbe potuto offrire il proprio contributo a chi coordina le operazioni, libero di accettare o rifiutare. E' vero che son lontane, così come lo sono i mezzi francesi, ma il Pourquoi Pas il giorno dopo si stava già attrezzando per partire in modo da avere a disposizione circa 20 giorni di ricerca utile.
Per i mercantili, la ricerca e il recupero in mare di cose è soggetta a pagamento dell'incomodo, essendo gratuita solo la tutela della vita, per cui verrebbero pagati nel caso.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da cico140976 »

Paolo_61 ha scritto:Dal sito del Corriere della Sera:
"MARINA: RESTI NON IDENTIFICATI - Anche la Marina brasiliana ha espresso dubbi sul materiale trovato in mare: nessuna caratteristica conferma che si tratti di pezzi dell'Airbus. I militari confidavano di poter trovare per lo meno un pezzo dell'aereo, o altri materiali, con il numero d'identificazione del velivolo precipitato. «Ma il personale della Marina che è in contatto con la nave "Constitucao" che ha raccolto tali materiali ha riferito che per verificare tale fatto è necessario realizzare delle perizie tecniche» ha rilevato un portavoce al sito Folha online. Mercoledì il governo brasiliano e lo Stato maggiore delle forze armate francesi avevano assicurato che i resti trovati nell'oceano erano senza dubbio dell'Airbus A330.
Finalmente una frase sensata.
Quoto, è una frase sensata.
Però resta quel fatto del seggiolino che rende assurda tutta la vicenda. Cioè non si è ancora riusciti ad arrivare all'area dove sta il seggiolino? Oppure non ci sono più tali materiali?
Se davvero fosse vera l'ipotesi di una "stupidaggine" giornalistica, sarebbe un qualcosa di veramente vergognoso...
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da i-daxi »

Ciao a tutti.

Volevo rientrare un pò in questa discussione, ho letto anche io a proposito del possibile ritrovamento, e della confusione che poi ne é seguita.

Sorvolando un momento questo discorso, volevo pubblicare, anche se magari qualcuno o forse tutti avete gia letto quì o altrove queste cose:

il primo articolo é questo:

AEREO SCOMPARSO/ Esperti: fulmine da solo non spiegherebbe incidente
Redazione lunedì 1 giugno 2009


L'ipotesi che l'Airbus 330 disperso oggi sull'Atlantico sia stato colpito da un fulmine non è sufficiente, da sola, a spiegare l'incidente.

Alla luce degli elementi finora disponibili, esperti di sicurezza del volo e incidenti aerei ritengono che l'incidente sia probabilmente dovuto ad «una situazione non gestita correttamente».

L'unico elemento certo, testimoniato dall'ultimo messaggio inviato dall'aereo e riferito dall'Air France, è che ci sia stato un guasto al circuito elettrico dell'aereo.

«Quando si guasta il circuito elettrico il pilota si trova in una condizione molto difficile, ma è anche una delle situazioni che più spesso ci si addestra ad affrontare nel simulatore», osservano gli esperti.

In passato, per esempio, è accaduto che i piloti di un Airbus in Oriente fossero così concentrati nel gestire un problema al sistema elettrico che, cercando di risolverlo, hanno perso quota fino al punto in cui la situazione non è più stata recuperabile.

Sulle cause del guasto, sono possibili per ora soltanto ipotesi, ma nessuna di esse può spiegare da sola l'incidente. Si è parlato ad esempio di un fulmine, ma «nessun aereo è mai caduto per un fulmine, al massimo possono saltare alcuni strumenti di bordo».

Un'ipotesi è che la turbolenza possa essere stata causata da una tempesta perfetta, ossia una zona di turbolenza chiara e perciò non visibile a occhio nudo. Ma di per sé, dicono gli esperti, nemmeno questa situazione è sufficiente a far precipitare un aereo.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da cabronte »

Quindi visto che i rottami trovati non sono quelli dell' aereo, cadono molte delle ipotesi fatte in precedenza e l' aereo potrebbe anche essersi inabissato in condizioni semi integre, e a quella profondità sarebbe molto difficile ad individuarlo. Ma perchè continuano a dare notizie a vanvera? Sono deluso!
Ale
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da i-daxi »

seguono:

1)Le ipotesi si susseguono, se ne stanno facendo veramente molte. Più che altro perchè non si spiega come un gioiello tecnologico come l’Airbus A330-200 possa sparire in così poco tempo.
Ma ovviamente questo non è il solo motivo per cui si stanno facendo molte congetture.

Riporto l’articolo dal sito del TGCom:

La dispersione dei rottami dell’Airbus 330 in mare, in un raggio di 5 km, fa pensare che l’aereo Air France da Rio a Parigi sia esploso in volo ad alta quota. L’ipotesi è stata formulata da specialisti della compagnia aerea sentiti da Le Monde. La posizione di alcuni resti, inoltre, secondo il il colonnello Jorge Amaral, portavoce delle forze armate brasiliane, indica un tentativo di virare, forse per tornare verso l’Isola di Fernando de Noranha.

Gli specialisti della compagnia sentiti dal quotidiano francese hanno riferito che i resti dell’aereo sono stati localizzati in due zone distanti tra di loro 60 chilometri e situate a Est di dove l’Airbus ha mandato uno dei suoi ultimi messaggi automatici prima della sua scomparsa. “Una posizione - ha suggerito il colonnello Jorge Amaral - che indica che l’aereo può tentato di virare, forse per ritornare verso l’Isola di Fernando de Noranha”.

Tuttavia, secondo gli esperti di sicurezza del volo bisogna considerare che a 24 ore dal disastro aereo i rottami che sono stati attribuiti con sicurezza al velivolo sono stati spostati dalle correnti e dai venti. “E’ quindi necessario - rilevano - studiare le correnti per risalire al punto d’impatto”. A detta degli esperti, però, l’ipotesi dell’esplosione in volo non è coerente con l’ultima chiamata dal velivolo che, a detta dell’Air France, avrebbe denunciato un guasto al sistema elettrico di bordo.

La stampa francese sta sondando diverse cause della tragedia aerea. Le Point segue l’ipotesi del fulmine indicata dal direttore generale della compagnia aerea, Pierre-Henri Gourgeon. Il fulmine avrebbe distrutto il radar rendendo l’aereo cieco. In questo modo il velivolo non avrebbe potuto evitare di entrare in un cumulo nembo, nuvola a grande espansione verticale, dentro la quale l’aereo sarebbe stato colpito dalle correnti ascendenti e discendenti e tornadi. Le Point non esclude che il fulmine abbia invece prodotto un incendio a bordo come successo nel 1998 all’aereo Swissair in volo tra New York e Ginevra.

Secondo il presidente dell’Aviazione brasiliana, Adalberto Fabeliano, intervistato da El Mundo, inoltre, la rotta seguita dai piloti di Air France non sarebbe stata quella prevista a a 37.000 piedi, ma a 35.000 piedi forse per evitare una forte turbolenza o a causa di un avaria all’altimetro.

Si fanno invece più remote, anche se non ancora escluse, le ipotesi di una collisione in volo, e di un atto terroristico che solitamente viene rivendicato nelle ore successive.

(TGCom)

Insomma, la stampa si sta sbizzarrendo: attacco terroristico, bomba, fulmini, forte depressurizzazione in cabina che ha fatto svenire i piloti e chi più ne ha, più ne metta.

Rimane il fatto che l’Airbus A330 è un velivolo modernissimo e sicurissimo; rimane il fatto che sono morte tante persone e che altrettante vogliono sapere la verità, il perchè i loro cari sono morti su di un normale, usuale, abituale volo di linea.
Rimane il fatto che molti, compreso me, dubitiamo che la verità verrà mai fuori…come è già accaduto in passato.

Il mio pensiero ed il mio abbraccio, seppur sia poco, è per le vittime e per i famigliari delle stesse.

2)“Impossibile che i piloti non abbiano fatto in tempo a lanciare il mayday. Penso possa esserci stata una esplosione a bordo o un improvviso malore dei piloti. Escluso il guasto. Quello è un aereo assolutamente affidabile, con dei sistemi di sicurezza elettronici tra i più avanzati”. Così definisce l’A330 e tutta la famiglia degli Airbus, il comandante Francesco D’Arrigo, pilota di lungo corso dell’Alitalia, da dodici anni alla cloche di un Airbus, che si interroga sui “silenzi e ritardi”, da parte dei francesi nel dare notizie. “Una vicenda misteriosa, almeno fino ad ora, che rassomiglia moltissimo a quanto accadde al Dc 9 dell’Itavia“, dice il giudice Rosario Priore che ha indagato sulla strage di Ustica.

Il comandante D’Arrigo parla di un aereo molto avanzato, con comandi digitali e spiega che qualche problema c’è stato in passato, quando lui e i suoi colleghi in tutto il mondo, si sono ritrovati a passare dalla vecchia strumentazione meccanica a questa modernissima, sperimentata sugli F-15 dell’aeronautica militare Usa.

L’Airbus A330, oltre al sistema di volo Fly-by-wire, ha tutta l’elettronica di bordo che viene gestita e controllata principalmente attraverso sei schermi presenti nella cabina di pilotaggio, sui quali appaiono i dati di volo e di funzionamento di tutto l’aereo. L’intero sistema è monitorato dall’Ecam, (Electronic Centralized Aircraft Monitor) al quale fanno capo una serie di sensori che attraversano l’intero aereo. Se un parametro in una qualsiasi parte del sistema finisce fuori scala, il pilota viene automaticamente avvertito. L’Ecam, secondo i costruttori, può anche individuare la causa di un guasto, anche se si verificano diversi problemi contemporaneamente.

“Ha sicuramente salvato molte vite - sottolinea il comandante D’Arrigo - poiché è impossibile effettuare manovre errate: questo tipo di tecnologia non lo permette”. E anche il passaggio all’interno di una imprevedibile “turbolenza severa in aria chiara”, ossia una zona di turbolenza chiara e perciò non visibile a occhio nudo, non spiega la sciagura. Così come l’ipotesi fornita in un primo momento da Air France di un fulmine.

Eppure qualche problema, anche serio, in passato c’è stato. Nel 1994 un Airbus A330 si schiantò durante un volo di prova nei pressi dell’aeroporto di Tolosa, nel sud della Francia. Era il prototipo dell’A330-300 del quale l’A330-200 di cui si sono perse le tracce da alcune ore è una versione ”accorciata”. A bordo c’erano soltanto i 7 membri dell’equipaggio di cui due italiani. “Ma quell’incidente avvenne perché il pilota, per effettuare una manovra particolare aveva disinserito i sistemi di sicurezza”. spiega D’Arrigo.

Il sette ottobre dello scorso anno, un Airbus A330-300 della Qantas, in volo da Singapore a Perth con 313 persone a bordo, aveva avuto un improvviso calo di altitudine di 2000 metri, mentre si trovava 11.500 metri. La discesa improvvisa aveva scagliato verso il soffitto i passeggeri che non indossavano la cintura causando decine di feriti. Un incidente simile era capitato il 28 marzo del 2005 ad un A330-200 delle linee aeree taiwanesi diretto in Giappone. Cinquantaquattro le persone ferite.

Nonostante l’emergenza, i piloti del volo Qantas, prima di effettuare l’atterraggio di emergenza, lanciarono immediatamente il ‘mayday‘. “Ci viene spontaneo, quando c’è un problema siamo addestrati a compiere una serie di gesti”, spiega ancora il comandante D’Arrigo.

E anche nel campo delle comunicazioni l’A330 è concepito con dei sistemi all’avanguardia. I velivoli costruiti dopo il 1998 sono dotati del sistema di trasmissione dati Acars/Atsu ad alta potenza, che oltre alle frequenze Vhf utilizza le HF ed è collegato al sistema satellitare Inmarsat.

Secondo il comandante D’Arrigo, un blackout totale ed improvviso dell’impianto elettrico potrebbe aver provocato una depressurizzazione immediata dell’aereo: “In una simile eventualità il pilota ha circa 40-50 secondi per indossare la maschera ad ossigeno prima di perdere conoscenza”, un tempo sufficiente, a meno che la depressurizzazione “non si avvenuta all’insaputa dei piloti stessi”.

L’A330, infatti, è costruito in modo tale da non rimanere mai completamente senza energia elettrica. E la radio, ed altri sistemi base, rimangono sempre in funzione. L’Airbus è dotato di tre generatori, con tre livelli di funzionamento che si attivano in successione, al venir meno del precedente. Se nonostante tutto venisse a mancare la corrente elettrica, sotto la pancia dell’aereo uscirebbe un’elica del diametro di un metro per fornire corrente ed energia eolica.

C’è poi l’ipotesi dell’esplosione a bordo. Il giudice Rosario Priore parla di “impressionante analogia” tra Ustica e il mistero dell’Airbus: “Anche quell’aereo sparì nel nulla improvvisamente”. “Ciò che lascia perplessi - dice il magistrato - è il fatto che nessun mayday, è stato lanciato dai piloti”.

Ma non si deve per forza pensare all’atto terroristico o ad un attacco esterno. Il 25 luglio del 2008, ad esempio, un 747-400 della Qantas fu costretto ad un atterraggio di emergenza a Manila a causa di un buco nella fusoliera provocato dall’esplosione di una bombola di ossigeno, con una conseguente pericolosa caduta di pressione in cabina. “La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c’è più lassismo”, aggiunge D’Arrigo, che conclude esprimendo due dubbi: “I francesi hanno subito parlato di un problema elettrico, ma come mai hanno aspettato tante ore prima di dare la notizia? E perché tanta riservatezza sulla lista dei nomi?”. Domande, per ora, senza risposta.

(La Repubblica.it - GIOVANNI GAGLIARDI)

3)Era decollato da Rio de Janeiro.

Un Airbus dell’Air France (F-GZCP) con 228 persone a bordo è scomparso stamane dai radar mentre volava da Rio de Janeiro a Parigi. Il volo AF 447 con a bordo 216 passeggeri più 12 membri di equipaggio, era partito ieri sera alle 19.00 ora locale da Rio de Janeiro e doveva arrivare a Parigi intorno alle 11.15. Alle 3.30 di stamane si sono perse le tracce sui radar, a circa 565 chilometri dalle coste brasiliane: solo un messaggio intorno alle 4 in cui veniva segnalato un problema tecnico.

L’Air France di Rio ha escluso per il momento la possibilità di un cortocircuito dopo aver inizialmente fatto riferimento alla possibilità che un fulmine avesse generato un’avaria. Resta quindi il mistero sulle cause della scomparsa: a marzo l’aereo era rimasto bloccato per diversi giorni a Bangalore per un guasto, ma poi aveva regolarmente passato la revisione in aprile. È strano che dopo il segnale automatico di avaria l’aereo non abbia più comunicato nulla e, uscito dalla copertura radar brasiliana, non sia entrato in quella del Senegal o del Marocco. In caso di guasto a un motore l’A330 può continuare a volare e i piloti sono preparati per l’eventualità di un ammaraggio, inoltre l’aereo era nuovo: entrato in servizio nel 2005 e aveva 18.870 ore di volo.

L’unità di crisi della Farnesina, intanto continua a verificare la presenza di italiani a bordo dell’aereo Air France. Per il momento sarebbero almeno 10 i connazionali coinvolti. Tra questi Rino Zandonai, direttore dell’Associazione Trentini nel Mondo Onlus, insieme al consigliere regionale Giovanni Battista Lenzi e al sindaco di Canal san Bovo, Luigi Zorte, in Brasile per una missione di solidarietà. ThyssenKrupp e Michelin hanno poi fatto sapere che sul volo c’erano anche alcuni vertici dei gruppi: il presidente della Companhia Siderurgica do Atlantico membro del board di ThyssenKrupp, Erich Heine, il presidente della filiale Michelin del Sud America, Luiz Roberto Anastacio, il suo direttore esecutivo, Antonio Gueiros, e uno dei direttori del gruppo in Francia Christine Pieraerts.

Secondo un aggiornamento di Air France sui passeggeri a bordo la maggior parte, 80, sarebbero di nazionalità brasiliana, 73 francesi, 18 tedeschi, 6 americani, 5 cinesi, 4 ungheresi, 2 spagnoli, 2 inglesi, 2 marocchini e 2 irlandesi. Tra gli altri un agolano, un argentino, un belga, un islandese, un norvegese, un polacco, un rumeno, un russo, uno slovacco, uno svedese, un turco, un filippino e uno svizzero. Mentre le autorità brasiliane continuano a setacciare le acque atlantiche, all’aeroporto di Charles De Gualle a Parigi, dove è stata allestita un’unità di crisi, è arrivato anche il presidente francese, Nicolas Sarkozy che ha affermato che «sono scarse le chance» di ritrovare i sopravvissuti e che al momento non ci sono elementi precisi su quale sia la dinamica dell’incidente.

(La Stampa.it)


In fine volevo porre una questione: si potrebbero cercare delle analogie su incidenti simili a questo, uno potrebbe essere quello che coinvolse il volo SR111 del 2 settembre 1998 di cui gia avete parlato, magari ne conoscete altri.

Ultima cosa guardate questo video:

http://www.passionevolo.com/aerei/video ... n-fulmine/
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da i-daxi »

cabronte ha scritto:Quindi visto che i rottami trovati non sono quelli dell' aereo, cadono molte delle ipotesi fatte in precedenza e l' aereo potrebbe anche essersi inabissato in condizioni semi integre, e a quella profondità sarebbe molto difficile ad individuarlo. Ma perchè continuano a dare notizie a vanvera? Sono deluso!
lo penso anche io, in questo caso l'ipotesi di una esplosione a bordo non sarebbe quindi esclusa, al massimo si sarebbe spezzato in varie sezioni, ma comunque identificabili, non come accadde, per esempio a Ustica, intendevo.

Oltretutto e termino il discorso, nell'articolo che avevo letto a proposito del possibile ritrovamento si parlava di un AIRBUS A300 e già questa mi sembra una imprecisione piuttosto grossa.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim »

A parte l' obbiettivo di arrivare a scoprire la causa della sciagura, non è che occorra riflettere sul fatto che una volta di più stiamo realizzando quanto sia ancora "AVVENTUROSA" una trasvolata dell'oceano ???
Abbiamo tante certezze, tante sicurezze, ci vantiamo delle nostre tecnologie avanzate e, poi, nel 2009, scopriamo che, ancora oggi, un' aereo può iniziare una trasvolata oceanica e potrebbe sparire per sempre...
Voglio porre l'accento su questo, visto che mi sembra che nessuno l'abbia fatto, perchè, vada come vada questa storia, ritengo che il progresso tecnologico dovrebbe darsi questo obbiettivo: "SUL NOSTRO PIANETA NON DEVE PIU' SPARIRE NULLA".
Tutto deve essere seguito e monitorato istante per istante.
Ma non a mezzo di un segnale che invia ciò che si vuole "monitorare" (ad esempio un segnale che l' aereo emette)...
Bensì, trovare altri sistemi che ci permettano di seguire e di capire, istante per istante, punto per punto, dove si trova ciò che si vuole "seguire"...
I satelliti ?
Coperture radar totali della superficie terrestre ? Non lo so... Non sono un esperto...
In un' altra epoca, sarebbe auspicabile, INDIPENDENTEMENTE DA UN SEGNALE DI RITORNO (trasponder, ecc., non lo so...), che ogni aereo, IN OGNI SUA COORDINATA GEOGRAFICA appaia come un puntino luminoso su uno schermo di un controllore. Insomma, copertura TOTALE, a prescindere dal segnale di ritorno che rimanda l'aereo.
E' fantascienza ? Con la tecnologia attuale ci si potrebbe arrivare ? Ci stanno studiando ?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Peretola »

maksim ha scritto: Tutto deve essere seguito e monitorato istante per istante.
Ma non a mezzo di un segnale che invia ciò che si vuole "monitorare" (ad esempio un segnale che l' aereo emette)...
Bensì, trovare altri sistemi che ci permettano di seguire e di capire, istante per istante, punto per punto, dove si trova ciò che si vuole "seguire"...
Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo? Io a questo punto mi astengo da ogni ipotesi...ma possibile dopo quasi una settimana non sapere NULLA di NULLA? Non aver trovato NULLA? Non aver captato nessun segnale? Comincio a pensare solo che ci siano, e ci siano state, delle gravi negligenze (non dico degli uomini a bordo, pace all'anima loro...non spetta a me indagare) e che tutto questo casino sia dovuto a questo
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da CanarinoMannaro »

In questo articolo sul sito ANSA, si dice che la capacita' dei serbatoi del 330 e' di 50 litri per ogni motore :S

BRASILE, 'RESTI NON SONO DELL'AIRBUS'
Ennesimo giallo nella tragedia dell'aereo Air France precipitato nell'Atlantico lunedi' scorso: i resti recuperati dalla Marina brasiliana non appartengono all'Airbus, ha reso noto oggi un responsabile dell'aviazione brasiliana. "Al momento non abbiamo recuperato nessun materiale dell'aereo", ha dichiarato il generale Ramon Borges Cardoso, direttore del dipartimento di controllo dello spazio aereo dell'Aeronautica brasiliana. Cardoso ha precisato che i rottami recuperati sino ad ora - un pezzo di sostegno che si supponeva fosse parte della stiva - appartengono probabilmente ad una nave. Cardoso ha poi precisato che anche la macchia d'olio estesa per circa 20 chilometri in mare non può appartenere all'aereo, "che ha una capacità massima di 50 litri per ciascun motore", una quantità minima rispetto all'estensione della chiazza.

"Le autorità francesi - ha detto il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau - ripetono da giorni che bisogna avere una estrema prudenza". Ora - ha osservato - "occorre proseguire le ricerche. Il nostro obiettivo principale è quello di recuperare le scatole nere. Il tempo gioca contro di noi: bisogna fare di tutto per ritrovarle, e dunque certamente allargare la zona delle ricerche".

Intanto nell'inchiesta emerge "incoerenza" nelle misurazioni della velocità dell'apparecchio, ha detto a Parigi il Bea, l'ufficio inchieste incidenti aerei che indaga sulla vicenda. E' emersa, secondo il Bea, "incoerenza nelle diverse velocità misurate" in base "all'esame dei messaggi automatici trasmessi dall'apparecchio".

L'Airbus A330 è provvisto di diversi congegni in grado di misurare la velocità e - spiega un portavoce dell'ente ufficiale di inchiesta sugli incidenti aerei - "succede che c'é un'incoerenza fra queste velocità " misurate. L'inchiesta ha consentito anche di confermare "la presenza, in prossimità della rotta prevista dell'aereo sull'Atlantico, importanti cellule convettive caratteristiche delle regioni equatoriali", in pratica fenomeni di particolare violenza temporalesca. In ogni caso, il Bea invita ad "evitare qualsiasi frettolosa interpretazione o speculazione sulla base di informazioni parziali e non confermate".
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Paolo_61
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

Peretola ha scritto:
maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim »

Per spiegare meglio quanto detto sopra, voglio fare un esempio.
Lo scenario "fantascientifico" a cui auspico è il seguente:
Il boeing 330 parte da Rio.
Io controllore ce l'ho sott'occhio come puntino luminoso che ne riporta la velocità, la quota ed altri dati (COSA CHE GIA' AVVIENE, CREDO...).
Il boeing 330 comincia la tresvolata oceanica.
Io controllore ce l'ho sempre sott'occhio.
Il boeing 330 è nel bel mezzo dell' oceano Atlantico.
Io controllore continuo ad averlo sott'occhio nel mio monitor, sempre sotto forma di puntino luminoso, con i dati della velocità, quota, ecc.
Il boeing 330 esplode in volo.
In quell'istante, io controllore noto che il puntino luminoso rimane fermo in quella posizione, il dato della velocità è ZERO ed il dato della quota è ZERO.
A quel punto, io controllore dico: "andate a cercare i resti dell' aereo nel punto di latitudine XXX° XX' XX'' S, longitudine XXX° XX' XX'' W".
A parte la mia semplificazione brutale, a parte la mia utopia, è chiaro cosa intendo dire ???
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Hartmann »

Paolo_61 ha scritto:
Peretola ha scritto:
maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.
Credo si riferisse al nuovo sistema di controllo del traffico aereo via GPS
Ultima modifica di Hartmann il 5 giugno 2009, 13:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

CanarinoMannaro ha scritto:In questo articolo sul sito ANSA, si dice che la capacita' dei serbatoi del 330 e' di 50 litri per ogni motore :S

BRASILE, 'RESTI NON SONO DELL'AIRBUS'
Ennesimo giallo nella tragedia dell'aereo Air France precipitato nell'Atlantico lunedi' scorso: i resti recuperati dalla Marina brasiliana non appartengono all'Airbus, ha reso noto oggi un responsabile dell'aviazione brasiliana. "Al momento non abbiamo recuperato nessun materiale dell'aereo", ha dichiarato il generale Ramon Borges Cardoso, direttore del dipartimento di controllo dello spazio aereo dell'Aeronautica brasiliana. Cardoso ha precisato che i rottami recuperati sino ad ora - un pezzo di sostegno che si supponeva fosse parte della stiva - appartengono probabilmente ad una nave. Cardoso ha poi precisato che anche la macchia d'olio estesa per circa 20 chilometri in mare non può appartenere all'aereo, "che ha una capacità massima di 50 litri per ciascun motore", una quantità minima rispetto all'estensione della chiazza.

"Le autorità francesi - ha detto il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau - ripetono da giorni che bisogna avere una estrema prudenza". Ora - ha osservato - "occorre proseguire le ricerche. Il nostro obiettivo principale è quello di recuperare le scatole nere. Il tempo gioca contro di noi: bisogna fare di tutto per ritrovarle, e dunque certamente allargare la zona delle ricerche".

Intanto nell'inchiesta emerge "incoerenza" nelle misurazioni della velocità dell'apparecchio, ha detto a Parigi il Bea, l'ufficio inchieste incidenti aerei che indaga sulla vicenda. E' emersa, secondo il Bea, "incoerenza nelle diverse velocità misurate" in base "all'esame dei messaggi automatici trasmessi dall'apparecchio".

L'Airbus A330 è provvisto di diversi congegni in grado di misurare la velocità e - spiega un portavoce dell'ente ufficiale di inchiesta sugli incidenti aerei - "succede che c'é un'incoerenza fra queste velocità " misurate. L'inchiesta ha consentito anche di confermare "la presenza, in prossimità della rotta prevista dell'aereo sull'Atlantico, importanti cellule convettive caratteristiche delle regioni equatoriali", in pratica fenomeni di particolare violenza temporalesca. In ogni caso, il Bea invita ad "evitare qualsiasi frettolosa interpretazione o speculazione sulla base di informazioni parziali e non confermate".
Ho idea che parlino di olio motore (lubrificante) e non di carburante. E' come dire che la tua macchina ha 4 litri di olio (il che è vero) anche se il serbatoio ne contiene 60 di benzina.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

maksim ha scritto:Per spiegare meglio quanto detto sopra, voglio fare un esempio.
Lo scenario "fantascientifico" a cui auspico è il seguente:
Il boeing 330 parte da Rio.
Io controllore ce l'ho sott'occhio come puntino luminoso che ne riporta la velocità, la quota ed altri dati (COSA CHE GIA' AVVIENE, CREDO...).
Il boeing 330 comincia la tresvolata oceanica.
Io controllore ce l'ho sempre sott'occhio.
Il boeing 330 è nel bel mezzo dell' oceano Atlantico.
Io controllore continuo ad averlo sott'occhio nel mio monitor, sempre sotto forma di puntino luminoso, con i dati della velocità, quota, ecc.
Il boeing 330 esplode in volo.
In quell'istante, io controllore noto che il puntino luminoso rimane fermo in quella posizione, il dato della velocità è ZERO ed il dato della quota è ZERO.
A quel punto, io controllore dico: "andate a cercare i resti dell' aereo nel punto di latitudine XXX° XX' XX'' S, longitudine XXX° XX' XX'' W".
A parte la mia semplificazione brutale, a parte la mia utopia, è chiaro cosa intendo dire ???
Per essere chiaro è chiaro. Il punto è che per ottenere questo risultato hai 2 alternative: copertura radar di tutto il globo, che la vedo difficile tenendo conto della curvatura terreste che limita la portata di qualunque radar, o un sistema che da bordo dell'aereo comunica in continuo la posizione a uno o più enti a terra.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da CanarinoMannaro »

Paolo_61 ha scritto: Ho idea che parlino di olio motore (lubrificante) e non di carburante. E' come dire che la tua macchina ha 4 litri di olio (il che è vero) anche se il serbatoio ne contiene 60 di benzina.
ops.. scusate :cry: :oops: :roll:
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim »

Paolo_61 ha scritto:
Peretola ha scritto:
maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.
A parte che la quotazione è sbagliata :wink: (io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Aldus »

Maxx ha scritto:
Aldus ha scritto:
Maxx ha scritto: Senz'altro, ma i piloti sanno benissimo cosa fare e lo fanno. Vorrei anche sottolineare che le ricerche sono ancora all'inizio. Ad esempio, quella striscia biancastra sul mare che tutti dicono essere il carburante del 330, siamo sicuri che lo sia davvero? L'hanno analizzato chimicamente?
In quella zona sono presenti i mezzi di soccorso aerei e navali, e stanno cercando tutto, qualunque cosa, basta che dia la certezza che quei pezzi sono dell'A330 (certezza oramai appurata, senza dubbio).
In caso di tragedie aeree in mare aperto le chiazze di carburante hanno costituite sempre un importante indizio, e non è necessario analizzare quel carburante per capire che se, in mezzo a un'area disseminata di rottami, ci sono anche chiazze di carburante, quel carburante può appartenere quasi per logica a quell'aereo.

Magari qualcuno potrebbe dire "e se fosse carburante scaricato da una nave?"
In qual caso se lì ci fosse stata una nave, sarebbe una nave nota, avrebbe già segnalato la sua presenza e/o qualche sua testimonianza diretta, e sarebbe rimasta lì tutt'ora a portare (in qualche modo) soccorso prima ancora dell'arrivo di tutti gli altri mezzi aerei e navali che sono arrivati in seguito molte ore dopo.
Credo non ci sia alcun dubbio che quel carburante è effettivamente quello dell'A330.
Non servono analisi.
Anche se le facessero non condurrebbero a niente.
Serve solo trovare i rottami dappertutto e recuperarli dal mare, e fortunatamente li hanno trovati (una parte).
Aldus, hai letto gli ultimi aggiornamenti? :shock:
Purtroppo sì li ho letti.
E ora siamo punto a capo.
Tuttavia la mia osservazione rimane sensata per ciò che era stato precedentemente detto.
Se dicono di aver trovato i rottami, che sono quelli dell'A330, e c'è una chiazza di qualcosa in mare, logica vuole che possa essere carburante dell'aereo.
Il problema è che hanno datto notizie troppo frettolose e imprecise, e questo ha condotto tutti in inganno dentro un vicolo cieco.
I rottami li avevano individuati?
Sì, così ci era stato detto.
Ma individuati come?
Da quanto ci ho capito li hanno visti sorvolando!
Se durante un sorvolo sul mare si scorge qualcosa che galleggia sulle acque, è facile, troppo facile dire "abbiamo trovato i resti dell'A330".
Ecco perchè ho concentrato la mia frase sul "non è necessario fare analisi chimiche di quella chiazza, è necessario RECUPERARE i rottami".
Ora che li hanno recuperati (recuperati, NON soltanto visti in volo!) hanno scoperto che non sono quelli dell'A330. :roll:
Questa storia ci fa capire quanto sia facile confondere il termine "avvistati" con il termine "recuperati"!
L'avvistamento di qualcosa costituisce sicuramente un buon indizio per concentrare le ricerche, ma è solo con il recupero (e successiva analisi) che si ha la certezza di cosa si ha veramente tra le mani, ossia se si ha tra le mani una panchetta di legno o un sedile di un A330.
Il giornalismo e la fretta hanno fatto il resto.
Confusione, tanta confusione. :roll:

Il mare purtroppo è una brutta bestia.
Un aereo che si schianta in mare non lascia tracce vistose come un aereo che si schianta sulla terraferma.
Sulla terra qualcosa rimane, è lì.
In mare sparisce tutto, viene inghiottito, e ciò che rimane a galla è un piccolissima parte del tutto.
Aggiungiamoci il fatto che nella zona imperversava una forte tempesta, e quindi che il mare fosse probabilmente molto mosso, burrascoso.
Aggiungiamoci il fatto che l'aereo non aveva una posizione ben nota (e non come ha detto qualcuno di Ustica dove invece l'aereo era perfettamente sotto controllo radar e si conosceva la posizione esatta della perdita di contatto).
Aggiungiamoci che il l'Oceano Atlantico non è certo il Tirreno dove in poche ore ci si può recare sul posto con qualunque mezzo, elicotteri, navi grosse o piccole, aerei.
Aggiungiamoci che durante l'episodio di Ustica non imperversava nessun tempaccio diabolico di proporzioni grosse quanto l'Italia.
Ecco...aggiungiamoci tutte queste cose di non poco conto, ed ecco fatta la ricetta del perchè l'episodio dell'AF447 (e il suo ritrovamente/recupero) sia tanto complesso e impreciso.
L'avevo già detto qualche pagina indietro.
E' dura ragazzi, è dura davvero. :roll:
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 »

maksim ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
Peretola ha scritto:
maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.
A parte che la quotazione è sbagliata :wink: (io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?
Credo di sì. Intendi un sistema totalmente passivo, che non dipende da alcuna fonte di energia all'interno dell'A/M. A quanto ne so oggi neppure i radar usati per il controllo del traffico aereo hanno queste caratteristiche, in quanto per i dati di rotta, velocità e altitudine dipendono dal transpoder di bordo.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim »

Paolo_61 ha scritto:
maksim ha scritto:Per spiegare meglio quanto detto sopra, voglio fare un esempio.
Lo scenario "fantascientifico" a cui auspico è il seguente:
Il boeing 330 parte da Rio.
Io controllore ce l'ho sott'occhio come puntino luminoso che ne riporta la velocità, la quota ed altri dati (COSA CHE GIA' AVVIENE, CREDO...).
Il boeing 330 comincia la tresvolata oceanica.
Io controllore ce l'ho sempre sott'occhio.
Il boeing 330 è nel bel mezzo dell' oceano Atlantico.
Io controllore continuo ad averlo sott'occhio nel mio monitor, sempre sotto forma di puntino luminoso, con i dati della velocità, quota, ecc.
Il boeing 330 esplode in volo.
In quell'istante, io controllore noto che il puntino luminoso rimane fermo in quella posizione, il dato della velocità è ZERO ed il dato della quota è ZERO.
A quel punto, io controllore dico: "andate a cercare i resti dell' aereo nel punto di latitudine XXX° XX' XX'' S, longitudine XXX° XX' XX'' W".
A parte la mia semplificazione brutale, a parte la mia utopia, è chiaro cosa intendo dire ???
Per essere chiaro è chiaro. Il punto è che per ottenere questo risultato hai 2 alternative: copertura radar di tutto il globo, che la vedo difficile tenendo conto della curvatura terreste che limita la portata di qualunque radar, o un sistema che da bordo dell'aereo comunica in continuo la posizione a uno o più enti a terra.
Proprio per questo, parlo di "fantascienza"... :wink:
...almeno, per ora...
...in un futuro, chissà... :roll:
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Peretola »

maksim ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
Peretola ha scritto:
maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.
A parte che la quotazione è sbagliata :wink: (io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?
Scusa, ora ho capito :wink: Però per fare quello che dici tu dovrebbero dedicare un congruo numero di satelliti solo per questo lavoro. A me sembra un problemone, casomai rivedere i metodi di segnalazione degli aerei nei confronti dei controllori
"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
maksim
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Iscritto il: 17 gennaio 2006, 0:25

Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim »

Paolo_61 ha scritto:
maksim ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
Peretola ha scritto:
maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.
A parte che la quotazione è sbagliata :wink: (io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?
Credo di sì. Intendi un sistema totalmente passivo, che non dipende da alcuna fonte di energia all'interno dell'A/M.
ESATTO, INTENDO PROPRIO QUESTO !
Non so se gli studiosi ci stiano studiando o stiano pensando di farlo...
L' auspicio è che, un domani, non si debba più dire: "è come cercare un ago in un pagliaio..."
Si parta e si vada già nel PUNTO ESATTO.
...potrei aprire un altro thread su questo...
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