Gia gia eh no, giu io giu tutti......air.surfer ha scritto:Mi raccomando informaci sempre dei tuoi spostamenti... cosi ti evitiamo.MD80MD11FOREVER ha scritto: Comunque nella mia esperienza fino ad oggi per 6 volte sono scampato a voli mortali....

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Gia gia eh no, giu io giu tutti......air.surfer ha scritto:Mi raccomando informaci sempre dei tuoi spostamenti... cosi ti evitiamo.MD80MD11FOREVER ha scritto: Comunque nella mia esperienza fino ad oggi per 6 volte sono scampato a voli mortali....
Solo un commento. Non hai idea di quanta "spazzatura" (sia di origine naturale sia di origine umana) galleggi in giro per gli oceani.Appe ha scritto:Per carità,lo so che sono fantasie,ma qualunque analisi ora è veramente indimostrabile...tutto questa situazione è anomala...Non sono un complottista per carità,mi sono espresso male... A me sembra incedibile che nessuno abbia un'idea di cosa sia successo,e mi sembra incredibile che non abbiamo trovato proprio niente... Evidentemente è così, però mi sembra tutto troppo confuso... Dall'assenza di un mayday a un pezzo di legno che subito i media sbattono in prima pagina sui giornali come relitto del 330..Hanno parlato di "seggiolino dell'aereo"...chi se l'è inventata? cavolo c'è una bella differenza tra un seggiolino airbus e un pezzo di legno...e poi non hanno trovato un solo resto,ma più resti,no? E ora sono tutti di legno? Faccio un po' fatica a crederci ecco... Per due giorni abbiamo letto "è confermato,sono resti dell'aereo,c'è un seggiolino,non ci sono dubbi etc etc",e ora è un pezzo di legno?
Non voglio fare tesi complottistiche ripeto,ma mi sembra che ci sia una confusione maggiore alle circostanze del caso... Il marinaio che ha chiamato l'amico giornalista dicendo "abbiamo trovato un seggiolino" non si è accorto che era un pezzo di legno? Scusatemi,ma concedetemi almeno il beneficio del dubbio... D'altronde per tutto il mondo occidentale è impossibile verificare qualcosa,ci basiamo su informazioni che arrivano dall'altra parte del mondo... Addirittura ho sentito che i frammenti sono sparsi dalle coste del brasile a quelle dell'africa... A volte mi sembra che quello che leggo sia piuttosto inverosimile ecco... (ok,ci sono le correnti marine...)
Se c'è una scia del genere di rottami,ormai dovrebbe essere assodato che sono dell'airbus..e invece oggi leggiamo che non sono i suoi.
Riassunto: uno scia di rottami che praticamente copre un'area enorme di oceano,che poi all'improvviso diventano resti di una nave, nella stessa zona in cui è scomparso un aereo...Allora dovrebbe esserci anche la segnalazione di una sparizione di una nave,no?
Ragazzi sono una persona molto razionale,e non voglio fare polemica,però a questo punto è tutto troppo confuso...
E le autorità brasiliane immediatamente dicono che non è stato un fenomeno meteo ma che la corpaè di airbus e airfrance... capisco che faccia molto comodo per loro levarsi da ogni responsabilità,però su cosa si basano per dirlo?Comunque aspettiamo,tanto non possiamo fare altro...
Ah,quoto chi ha detto "un'ulteriore sofferenza per i parenti delle vittime"...
Probabile il punto 1 di paolo,e se fosse davvero così,sarebbe veramente scandaloso,d'altronde siamo abituati all'inventarsi la notizia...Una mancanza assoluta di rispetto per chi ora sta vivendo i momenti più bui della propria vita per la scomparsa improvvisa e in circostanze terribili di un proprio caro...
Giusto.però allora anche chi sta efefttuando le ricerche dovrebbe saperlo...E sapendolo si sarebbe dovuto evitare di confermare subito che erano resti del 330...Paolo_61 ha scritto:Solo un commento. Non hai idea di quanta "spazzatura" (sia di origine naturale sia di origine umana) galleggi in giro per gli oceani.Appe ha scritto:Per carità,lo so che sono fantasie,ma qualunque analisi ora è veramente indimostrabile...tutto questa situazione è anomala...Non sono un complottista per carità,mi sono espresso male... A me sembra incedibile che nessuno abbia un'idea di cosa sia successo,e mi sembra incredibile che non abbiamo trovato proprio niente... Evidentemente è così, però mi sembra tutto troppo confuso... Dall'assenza di un mayday a un pezzo di legno che subito i media sbattono in prima pagina sui giornali come relitto del 330..Hanno parlato di "seggiolino dell'aereo"...chi se l'è inventata? cavolo c'è una bella differenza tra un seggiolino airbus e un pezzo di legno...e poi non hanno trovato un solo resto,ma più resti,no? E ora sono tutti di legno? Faccio un po' fatica a crederci ecco... Per due giorni abbiamo letto "è confermato,sono resti dell'aereo,c'è un seggiolino,non ci sono dubbi etc etc",e ora è un pezzo di legno?
Non voglio fare tesi complottistiche ripeto,ma mi sembra che ci sia una confusione maggiore alle circostanze del caso... Il marinaio che ha chiamato l'amico giornalista dicendo "abbiamo trovato un seggiolino" non si è accorto che era un pezzo di legno? Scusatemi,ma concedetemi almeno il beneficio del dubbio... D'altronde per tutto il mondo occidentale è impossibile verificare qualcosa,ci basiamo su informazioni che arrivano dall'altra parte del mondo... Addirittura ho sentito che i frammenti sono sparsi dalle coste del brasile a quelle dell'africa... A volte mi sembra che quello che leggo sia piuttosto inverosimile ecco... (ok,ci sono le correnti marine...)
Se c'è una scia del genere di rottami,ormai dovrebbe essere assodato che sono dell'airbus..e invece oggi leggiamo che non sono i suoi.
Riassunto: uno scia di rottami che praticamente copre un'area enorme di oceano,che poi all'improvviso diventano resti di una nave, nella stessa zona in cui è scomparso un aereo...Allora dovrebbe esserci anche la segnalazione di una sparizione di una nave,no?
Ragazzi sono una persona molto razionale,e non voglio fare polemica,però a questo punto è tutto troppo confuso...
E le autorità brasiliane immediatamente dicono che non è stato un fenomeno meteo ma che la corpaè di airbus e airfrance... capisco che faccia molto comodo per loro levarsi da ogni responsabilità,però su cosa si basano per dirlo?Comunque aspettiamo,tanto non possiamo fare altro...
Ah,quoto chi ha detto "un'ulteriore sofferenza per i parenti delle vittime"...
Probabile il punto 1 di paolo,e se fosse davvero così,sarebbe veramente scandaloso,d'altronde siamo abituati all'inventarsi la notizia...Una mancanza assoluta di rispetto per chi ora sta vivendo i momenti più bui della propria vita per la scomparsa improvvisa e in circostanze terribili di un proprio caro...
E' vero che sulla tragedia di Ustica i resti vennero inviduati dopo poche ore ed il resto con il tempo, preciso che il resto e' stato volutamente recuperato molto tempo dopo in quanto di mezzo c'erano fini politici e ricordo molto bene che nella vicenda di ustica c'era chi non voleva che venissero recuperati i resti dell'aereo, e purtroppo il 27 Giugno sarà il 29* anniversario di un mistero mai risolto....Paolo_61 ha scritto:Per Ustica i rottami galleggianti vennero individuati nel giro di poche ore, e con il tempo si è arrivati a recuperare una buona percentuale del velivolo pur con una profondità del fondale non indifferente.moro70 ha scritto:Tutto ciò mi lascia basito!!!!!La tecnologia satellitare ancora un po' ci fa entrare nelle case altrui, e dopo una 5 giorni di ricerche da parte delle autorità di mezzo mondo non si è trovata traccia di un aereo!!!!!Immagino solo l'angoscia che provano i famigliari delle vittime, che vorrebbero solo trovare la pace.....Per trovare un altro caso simile bisogna risalire ad Ustica!!!Il mistero, le notizie forvianti, e l'apparente impotenza delle autorità non fanno altro che alimentare un senso di sfiducia, da parte di tutti noi!!!!
Lo stesso vale per il TWA 800, dove però la profondità era di poche decine di metri.
Il problema è individuare (o conoscere) il punto esatto in cui si è verificato l'impatto con l'acqua.
Quindi che hanno ripescano resti che non c'entrano niente ma non si esclude che quelli avvistati siano dell'aereo?alx ha scritto:Atenzione, perchè il comunicato brasiliano dice che i rottami recuperati non sono dell'A330.
Non parla della scia di rottami in mare.
Ieri parlavano di un "italiano", non si sa se civile o militare, che partecipa alle indagini.Asunchi ha scritto:Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
Comunque credo debbano essere i francesi a chiederti aiuto, non è che prendi e partiMaxx ha scritto:Ieri parlavano di un "italiano", non si sa se civile o militare, che partecipa alle indagini.Asunchi ha scritto:Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
La Marina Militare per mandare le sue navi deve prima ricevere l'autorizzazione dal Ministero della difesa italiano e dal governo Francese credo , non so come funzioni questo procedimento, comunque ho letto che l'Enac in qualche modo sta partecipando insieme alla BEA sull'accadutoAsunchi ha scritto:Ma... questa storia ha dell'assurdo. Due giorni per individuare dei resti e tre giorni per rendersi conto che non si tratta di resti di un aereo. Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Nel frattempo è già passata quasi una settimana e la possibilità di riuscire almeno ad individuare le scatole nere, probabilmente mai fondamentali come in questo caso, si affievolisce. Non si ha la minima idea del punto di impatto e fra tre settimane, quando smetteranno di emettere impulsi sonar, sarà davvero il classico ago nel pagliaio. Due contenitori grandi meno di un comodino in un punto imprecisato dell'oceano a 3-5000 metri di profondità. Le ricerche potrebbero continuare in eterno senza arrivare a nulla.
Un'altra cosa che mi frulla per la testa da un pò: lo stato italiano conta 10 vittime fra i passeggeri di quel volo e la Marina militare ha 2 navi oceanografiche e qualche fregata antisommergibile che potrebbero essere utili: come mai non son state messe a disposizione e inviate sul posto?
La mia è una ipotesi, ma con quello che costa oggi una nave per ogni giorno di navigazione (o anche di fermo in porto), un mercantile cambia rotta solo per un'operazione di salvataggio, e non per una di ricerca. Al massimo avranno allertato le vedette (ammesso che si usino ancora).Asunchi ha scritto: Ma è possibile che nell'area non vi siano navi, anche mercantili, o non vi siano state perlomeno dirottate?
Quoto, è una frase sensata.Paolo_61 ha scritto:Dal sito del Corriere della Sera:
"MARINA: RESTI NON IDENTIFICATI - Anche la Marina brasiliana ha espresso dubbi sul materiale trovato in mare: nessuna caratteristica conferma che si tratti di pezzi dell'Airbus. I militari confidavano di poter trovare per lo meno un pezzo dell'aereo, o altri materiali, con il numero d'identificazione del velivolo precipitato. «Ma il personale della Marina che è in contatto con la nave "Constitucao" che ha raccolto tali materiali ha riferito che per verificare tale fatto è necessario realizzare delle perizie tecniche» ha rilevato un portavoce al sito Folha online. Mercoledì il governo brasiliano e lo Stato maggiore delle forze armate francesi avevano assicurato che i resti trovati nell'oceano erano senza dubbio dell'Airbus A330.
Finalmente una frase sensata.
lo penso anche io, in questo caso l'ipotesi di una esplosione a bordo non sarebbe quindi esclusa, al massimo si sarebbe spezzato in varie sezioni, ma comunque identificabili, non come accadde, per esempio a Ustica, intendevo.cabronte ha scritto:Quindi visto che i rottami trovati non sono quelli dell' aereo, cadono molte delle ipotesi fatte in precedenza e l' aereo potrebbe anche essersi inabissato in condizioni semi integre, e a quella profondità sarebbe molto difficile ad individuarlo. Ma perchè continuano a dare notizie a vanvera? Sono deluso!
Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo? Io a questo punto mi astengo da ogni ipotesi...ma possibile dopo quasi una settimana non sapere NULLA di NULLA? Non aver trovato NULLA? Non aver captato nessun segnale? Comincio a pensare solo che ci siano, e ci siano state, delle gravi negligenze (non dico degli uomini a bordo, pace all'anima loro...non spetta a me indagare) e che tutto questo casino sia dovuto a questomaksim ha scritto: Tutto deve essere seguito e monitorato istante per istante.
Ma non a mezzo di un segnale che invia ciò che si vuole "monitorare" (ad esempio un segnale che l' aereo emette)...
Bensì, trovare altri sistemi che ci permettano di seguire e di capire, istante per istante, punto per punto, dove si trova ciò che si vuole "seguire"...
No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.Peretola ha scritto:maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
Credo si riferisse al nuovo sistema di controllo del traffico aereo via GPSPaolo_61 ha scritto:No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.Peretola ha scritto:maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
Ho idea che parlino di olio motore (lubrificante) e non di carburante. E' come dire che la tua macchina ha 4 litri di olio (il che è vero) anche se il serbatoio ne contiene 60 di benzina.CanarinoMannaro ha scritto:In questo articolo sul sito ANSA, si dice che la capacita' dei serbatoi del 330 e' di 50 litri per ogni motore :S
BRASILE, 'RESTI NON SONO DELL'AIRBUS'
Ennesimo giallo nella tragedia dell'aereo Air France precipitato nell'Atlantico lunedi' scorso: i resti recuperati dalla Marina brasiliana non appartengono all'Airbus, ha reso noto oggi un responsabile dell'aviazione brasiliana. "Al momento non abbiamo recuperato nessun materiale dell'aereo", ha dichiarato il generale Ramon Borges Cardoso, direttore del dipartimento di controllo dello spazio aereo dell'Aeronautica brasiliana. Cardoso ha precisato che i rottami recuperati sino ad ora - un pezzo di sostegno che si supponeva fosse parte della stiva - appartengono probabilmente ad una nave. Cardoso ha poi precisato che anche la macchia d'olio estesa per circa 20 chilometri in mare non può appartenere all'aereo, "che ha una capacità massima di 50 litri per ciascun motore", una quantità minima rispetto all'estensione della chiazza.
"Le autorità francesi - ha detto il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau - ripetono da giorni che bisogna avere una estrema prudenza". Ora - ha osservato - "occorre proseguire le ricerche. Il nostro obiettivo principale è quello di recuperare le scatole nere. Il tempo gioca contro di noi: bisogna fare di tutto per ritrovarle, e dunque certamente allargare la zona delle ricerche".
Intanto nell'inchiesta emerge "incoerenza" nelle misurazioni della velocità dell'apparecchio, ha detto a Parigi il Bea, l'ufficio inchieste incidenti aerei che indaga sulla vicenda. E' emersa, secondo il Bea, "incoerenza nelle diverse velocità misurate" in base "all'esame dei messaggi automatici trasmessi dall'apparecchio".
L'Airbus A330 è provvisto di diversi congegni in grado di misurare la velocità e - spiega un portavoce dell'ente ufficiale di inchiesta sugli incidenti aerei - "succede che c'é un'incoerenza fra queste velocità " misurate. L'inchiesta ha consentito anche di confermare "la presenza, in prossimità della rotta prevista dell'aereo sull'Atlantico, importanti cellule convettive caratteristiche delle regioni equatoriali", in pratica fenomeni di particolare violenza temporalesca. In ogni caso, il Bea invita ad "evitare qualsiasi frettolosa interpretazione o speculazione sulla base di informazioni parziali e non confermate".
Per essere chiaro è chiaro. Il punto è che per ottenere questo risultato hai 2 alternative: copertura radar di tutto il globo, che la vedo difficile tenendo conto della curvatura terreste che limita la portata di qualunque radar, o un sistema che da bordo dell'aereo comunica in continuo la posizione a uno o più enti a terra.maksim ha scritto:Per spiegare meglio quanto detto sopra, voglio fare un esempio.
Lo scenario "fantascientifico" a cui auspico è il seguente:
Il boeing 330 parte da Rio.
Io controllore ce l'ho sott'occhio come puntino luminoso che ne riporta la velocità, la quota ed altri dati (COSA CHE GIA' AVVIENE, CREDO...).
Il boeing 330 comincia la tresvolata oceanica.
Io controllore ce l'ho sempre sott'occhio.
Il boeing 330 è nel bel mezzo dell' oceano Atlantico.
Io controllore continuo ad averlo sott'occhio nel mio monitor, sempre sotto forma di puntino luminoso, con i dati della velocità, quota, ecc.
Il boeing 330 esplode in volo.
In quell'istante, io controllore noto che il puntino luminoso rimane fermo in quella posizione, il dato della velocità è ZERO ed il dato della quota è ZERO.
A quel punto, io controllore dico: "andate a cercare i resti dell' aereo nel punto di latitudine XXX° XX' XX'' S, longitudine XXX° XX' XX'' W".
A parte la mia semplificazione brutale, a parte la mia utopia, è chiaro cosa intendo dire ???
ops.. scusatePaolo_61 ha scritto: Ho idea che parlino di olio motore (lubrificante) e non di carburante. E' come dire che la tua macchina ha 4 litri di olio (il che è vero) anche se il serbatoio ne contiene 60 di benzina.
A parte che la quotazione è sbagliataPaolo_61 ha scritto:No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.Peretola ha scritto:maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?
Purtroppo sì li ho letti.Maxx ha scritto:Aldus, hai letto gli ultimi aggiornamenti?Aldus ha scritto:In quella zona sono presenti i mezzi di soccorso aerei e navali, e stanno cercando tutto, qualunque cosa, basta che dia la certezza che quei pezzi sono dell'A330 (certezza oramai appurata, senza dubbio).Maxx ha scritto: Senz'altro, ma i piloti sanno benissimo cosa fare e lo fanno. Vorrei anche sottolineare che le ricerche sono ancora all'inizio. Ad esempio, quella striscia biancastra sul mare che tutti dicono essere il carburante del 330, siamo sicuri che lo sia davvero? L'hanno analizzato chimicamente?
In caso di tragedie aeree in mare aperto le chiazze di carburante hanno costituite sempre un importante indizio, e non è necessario analizzare quel carburante per capire che se, in mezzo a un'area disseminata di rottami, ci sono anche chiazze di carburante, quel carburante può appartenere quasi per logica a quell'aereo.
Magari qualcuno potrebbe dire "e se fosse carburante scaricato da una nave?"
In qual caso se lì ci fosse stata una nave, sarebbe una nave nota, avrebbe già segnalato la sua presenza e/o qualche sua testimonianza diretta, e sarebbe rimasta lì tutt'ora a portare (in qualche modo) soccorso prima ancora dell'arrivo di tutti gli altri mezzi aerei e navali che sono arrivati in seguito molte ore dopo.
Credo non ci sia alcun dubbio che quel carburante è effettivamente quello dell'A330.
Non servono analisi.
Anche se le facessero non condurrebbero a niente.
Serve solo trovare i rottami dappertutto e recuperarli dal mare, e fortunatamente li hanno trovati (una parte).
Credo di sì. Intendi un sistema totalmente passivo, che non dipende da alcuna fonte di energia all'interno dell'A/M. A quanto ne so oggi neppure i radar usati per il controllo del traffico aereo hanno queste caratteristiche, in quanto per i dati di rotta, velocità e altitudine dipendono dal transpoder di bordo.maksim ha scritto:A parte che la quotazione è sbagliataPaolo_61 ha scritto:No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.Peretola ha scritto:maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?(io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?
Proprio per questo, parlo di "fantascienza"...Paolo_61 ha scritto:Per essere chiaro è chiaro. Il punto è che per ottenere questo risultato hai 2 alternative: copertura radar di tutto il globo, che la vedo difficile tenendo conto della curvatura terreste che limita la portata di qualunque radar, o un sistema che da bordo dell'aereo comunica in continuo la posizione a uno o più enti a terra.maksim ha scritto:Per spiegare meglio quanto detto sopra, voglio fare un esempio.
Lo scenario "fantascientifico" a cui auspico è il seguente:
Il boeing 330 parte da Rio.
Io controllore ce l'ho sott'occhio come puntino luminoso che ne riporta la velocità, la quota ed altri dati (COSA CHE GIA' AVVIENE, CREDO...).
Il boeing 330 comincia la tresvolata oceanica.
Io controllore ce l'ho sempre sott'occhio.
Il boeing 330 è nel bel mezzo dell' oceano Atlantico.
Io controllore continuo ad averlo sott'occhio nel mio monitor, sempre sotto forma di puntino luminoso, con i dati della velocità, quota, ecc.
Il boeing 330 esplode in volo.
In quell'istante, io controllore noto che il puntino luminoso rimane fermo in quella posizione, il dato della velocità è ZERO ed il dato della quota è ZERO.
A quel punto, io controllore dico: "andate a cercare i resti dell' aereo nel punto di latitudine XXX° XX' XX'' S, longitudine XXX° XX' XX'' W".
A parte la mia semplificazione brutale, a parte la mia utopia, è chiaro cosa intendo dire ???
Scusa, ora ho capitomaksim ha scritto:A parte che la quotazione è sbagliataPaolo_61 ha scritto:No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.Peretola ha scritto:maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?(io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?
ESATTO, INTENDO PROPRIO QUESTO !Paolo_61 ha scritto:Credo di sì. Intendi un sistema totalmente passivo, che non dipende da alcuna fonte di energia all'interno dell'A/M.maksim ha scritto:A parte che la quotazione è sbagliataPaolo_61 ha scritto:No, il GPS è un ricevitore passivo. Ti dice dove sei, ma non ritrasmette la tua posizione.Peretola ha scritto:maksim ha scritto: Ma il gps non dovrebbe servire proprio a questo?(io non ho parlato di gps), mi riferisco ad un qualcosa che mi dica la posizione dell' aereo A PRESCINDERE DA CIO' CHE AVVIENE NELL' AEREO.
Esempio: qualsiasi dispositivo dell' aereo va fuori uso ? Io continuo a sapere qual è la sua posizione perchè un ipotetico "grande occhio" che tiene l'aereo sotto tiro mi permette di non "perderlo mai di vista".
Ma lo permette A ME CONTROLLORE DEL TRAFFICO AEREO CHE ME NE STO SEDUTO IN UN CENTRO DI CONTROLLO A MIGLIAIA DI KM DALL' AEREO...
E' chiaro ciò che intendo ?