le ho provate tutte.chiedo davvero il vostro aiuto

[senzaparole]

Impeccabile come sempre FAS....Dovresti soffermarti un pò di più da queste parti...Nella possibilità naturalmente.[/quote]

..tutto qua Ariar...e io?
ormai Ariardipendente......

Quanto a Fas...si ho capito ( o almeno credo)..ma mi dite ancora una cosa:questa aria non può ad un certo punto non esserci più ????
cioè..i vuoti di aria significano proprio che non c'è......e se non ci fosse più..fino a terra???????????????????????

[FAS]

Quanto a Fas...si ho capito ( o almeno credo)..ma mi dite ancora una cosa:questa aria non può ad un certo punto non esserci più ????
cioè..i vuoti di aria significano proprio che non c'è......e se non ci fosse più..fino a terra???????????????????????

i vuoti d'aria non esistono.....
i sobbalzi che si sentono sono dovuti solo al fatto che il velivolo attraversa correnti ascendenti o discendenti...o magari é colpito da raffiche verticali (Vertical gust, parametro secondo il quale la struttara del velivolo é dimensionata).

prova in barca ad entrare nella scia lasciata da una nave......

[MarcoGT]

Quanto a Fas...si ho capito ( o almeno credo)..ma mi dite ancora una cosa:questa aria non può ad un certo punto non esserci più ????
cioè..i vuoti di aria significano proprio che non c'è......e se non ci fosse più..fino a terra???????????????????????

No, l'espressione vuoto d'aria è chiaramente fuorviante.

E' come se ti chiedessi: "in mare possono esserci dei punti in cui non c'è acqua"? Cosa mi risponderesti?

L'aria, essendo un fluido (proprio come l'acqua) occupa tutto lo spazio che trova a disposizione.
Il cosidetto vuoto d'aria non è nient'altra una corrente discensionale che "fa scendere" l'aereo di qualche metro

[araial14]

..tutto qua Ariar...e io?
ormai Ariaialdipendente......

Eccomi carissima...ti chiedo solo di essere paziente tra i pazienti.... Per ora sono al lavoro ma stasera si va avanti , ok?

[senzaparole]

ma in acqua ci sono i vortici....

ariar stasera avro' qualche problema a connettermi...vado fuori a cena di lavoro...ma magari quando rientro....a dopo...

[araial14]

ma in acqua ci sono i vortici....

ariar stasera avro' qualche problema a connettermi...vado fuori a cena di lavoro...ma magari quando rientro....a dopo...

Anche nei nostri pensieri ci sono i "vortici"ma non per questo ne dobbiamo soccombere.Rilassarsi non vuol dire necessariamente non pensare alle proprie paure, vuol dire provare a guardarle con graduale distacco e capire quanto sono lontane o vicino a noi.Più sono vicine è più si ha la potenza di sedarle (errato, sbagliato dire che possono andarsene del tutto) ,renderle inoffensive pur conoscendone la pericolosità. Se si dissimula, se tendiamo a raccontarci frottole per sopravviverne non facciamo altro che innescare un continuo gioco di autopresa in giro che non conduce da nessuna parte, se non dall'unica parte sbagliata : il compiacimento per le proprie debolezze.E' un continuo rimestare nel concetto ,nell'unico concetto apparentemente forte , e che ci illude di essere costantemente oggetto di attenzione.Non mettere (consiglio spassionato generalizzato) il proprio ego all'attenzione spasmodica e continua di chi ci vive di fianco...Per sommi capi è giusto, per capi particolari e reiterati non troppo.Proviamo ad abbandonarci qualche volta all'accorato bisogno del prossimo, non è segno di debolezza ma di grande onestà personale ed umana.Sai, esistono parametri infiniti nei quali ogni cosa, addirittura la sostanza delle cose, può vivere nei nostri pensieri con la più deliberata libertà.L'immaginazione corre ma bisogna frenarla (questa è un'occasione) quando nell'immaginare si va oltre le proprie possibilità o quando le stesse non sono conosciute così a fondo da ridurle a semplici paure...Su,dai!

[MarcoGT]

ma in acqua ci sono i vortici....

Certo, come in aria ci sono correnti ascensionali / discensionali.

Ma se una nave incontra mare mosso non succede nulla a parte qualche sobbalzo!

[madeline]

ciao a tutti.
io credo di essere un caso clinico.e lo dico davvero.
ho viaggiato per anni sull'areo affrontando viaggi anche di 16 ore consecutive...poi un bel giorno..finita la magia...l'aereo mi distrugge,mi fa stare male,il solo pensiero mi scombussola al punto da non dormirci di notte.
dovrei viaggiare con la mia famiglia ma ho il terrore di non poter gestire i miei figli.
ho provato a forzarmi.siamo andati tutti insieme a parigi..ma per me è stato esagerato.ho passato parte del tempo in bagno.non potevo stare con i miei figli (uno giocava e l'altra dormiva tranquillamente..beata).l'altra parte del tempo l'ho passata a parlare con l'equipaggio ma la mia ansia era esagerata.
ho fatto il corso "voglia di volare".ho incontrato professionisti veri che mi hanno fatto capire tante cose..ma purtroppo il mio problema c'è sempre.
adesso ho un grande problema:mio marito deve andare a new york per lavoro e può portare tutta la famiglia.....
io voglio sapere se c'è un farmaco che io posso prendere,che ne so un sonnifero,qualcosa che mi faccia dormire per tutto il viaggio.
(ho provato a prendere fino a 4 tavor senza nessun risultato....cioè..quando siamo atterrati ho dormito..finalmente!!!).
io non so come uscirne.per favore qualcuno mi aiuti!

ci sei andato pesante...e poi te li ha prescritto il medico o hai fatto automedicazione?
e anche io ho una madre molto protettiva che mi ha inculcato la paura di volare, nonstante lei non abbia mai volato! e devo dire che è stata una delle peggiori cose che potesse farmi!
in quanto nonostante mi piaccia volare, prima di salire ho sempre un pò di ansia! ed ho volato per una 40 di volte!anche interncontali!

[senzaparole]

L'immaginazione corre ma bisogna frenarla (questa è un'occasione) quando nell'immaginare si va oltre le proprie possibilità o quando le stesse non sono conosciute così a fondo da ridurle a semplici paure...Su,dai![/quote]

E' incredibile come ariar riesca a riportare sempre il "problema" a terra...dentro di me e non sull'aereo in aria...
stamattina ho capito una cosa...il primo passo dovrebbe essere "fidarmi di voi".
cioè non devo fare la prova di andare in aereo per capire se mi ritornano le mie ansie.
Devo già ADESSO capire se se le cose che mi state dicendo stanno entrando con convinzione dentro di me.
Devo capire se è vero che mi voglio affidare a quello che ariar mi dice.
Devo pensarci.

[araial14]

Devo pensarci.

Sai una cosa? Incomincio ad esser fiero di te! Avanti così, io non ti perdo di vista.

[MarcoGT]

Devo capire
Devo pensarci.

Bravissima!

[Lale]

E' incredibile come ariar riesca a riportare sempre il "problema" a terra...dentro di me e non sull'aereo in aria...
stamattina ho capito una cosa...il primo passo dovrebbe essere "fidarmi di voi".
cioè non devo fare la prova di andare in aereo per capire se mi ritornano le mie ansie.
Devo già ADESSO capire se se le cose che mi state dicendo stanno entrando con convinzione dentro di me.
Devo capire se è vero che mi voglio affidare a quello che ariar mi dice.
Devo pensarci.[/quote]
Infatti il problema è dentro di noi, non nell'aereo (il quale è fatto per volare e non di certo per cadere) ma nella nostra paura di affidarci agli altri, nel nostro voler tenere sotto controllo sempre tutto...l'aereo non sappiamo come si guida nè come è fatto e cosa gli consente di volare (parlo per me almeno) e quindi questo ci crea delle ansie...
ma hai mai provato a pensare che volare può essere anche piacevole? guardare tutto dall'alto come se fossi in treno ma con un paesaggio molto molto più bello .
Poi un'altra cosa che non so se possa esserti d'aiuto o meno, per me lo è stato...pensa a quanti aerei partono ogni giorno,e va tutto bene...andrà bene anche il tuo viaggio, il pericolo lo avvertiamo noi, ce l'abbiamo noi dentro, dobbiamo imparare a fidarci!!

[Peretola]

Poi un'altra cosa che non so se possa esserti d'aiuto o meno, per me lo è stato...pensa a quanti aerei partono ogni giorno,e va tutto bene...andrà bene anche il tuo viaggio, il pericolo lo avvertiamo noi, ce l'abbiamo noi dentro, dobbiamo imparare a fidarci!!

Esattamente...E' la fiducia a cambiare la prospettiva. Il primo passo è questo, la risoluzione o la convivenza con la propria paura è quello successivo

[pasubio]

Ciao
Per cercare di esorcizzare la paura, cosa ci sarebbe di meglio che viaggiare accanto ad un pilota?
Bene, se hai tempo, puoi provare a collegarti al sito "alimages.it"
Entra in "report" e, selezionando le annate fino al 2008, farai dei viaggi (fotografici) fenomenali, attraverso foto ed impressioni colte, dal proprio posto di lavoro, da un pilota di linea.
Oltre che a gustarti panorami mozzafiato, vivrai in prima persona la "normalità" dell'evento Volare, cogliendo la professionalità e la serenità di chi quotidianamente (e per più tratte) affida la sua vita, con estrema fiducia , al mezzo meccanico.

IO sì, che rischio la pelle tutti i giorni, all'ora di punta, col motorino sulla tangenziale (magari con la pioggia)

Sorridi al decollo

[senzaparole]

eccomi qua.....è chiaro che sono in crisi.....sono arrivata ad un punto tale che devo decidere se fidarmi o no.
non ci sono vie di uscita.
è inutile che io continui a chiedermi e a chiedervi altre informazioni sugli aerei....siete stati bravissimi....oggettivamente ogni giorno partono migliaia di aerei..le statistiche sono quelle da voi riportate....
adesso ci sono solo io e me stessa...e per me è complicato!!!
ci penso e ripenso (per questo non ho più scritto)...
vorrei chiedere ad ariar di darmi una mano sul discorso fiducia,affidamento....
ho capito che è questo il problema....lo dovrei affrontare...

[Paolo_61]

eccomi qua.....è chiaro che sono in crisi.....sono arrivata ad un punto tale che devo decidere se fidarmi o no.
non ci sono vie di uscita.
è inutile che io continui a chiedermi e a chiedervi altre informazioni sugli aerei....siete stati bravissimi....oggettivamente ogni giorno partono migliaia di aerei..le statistiche sono quelle da voi riportate....
adesso ci sono solo io e me stessa...e per me è complicato!!!
ci penso e ripenso (per questo non ho più scritto)...
vorrei chiedere ad ariar di darmi una mano sul discorso fiducia,affidamento....
ho capito che è questo il problema....lo dovrei affrontare...

Secondo me la fiducia è una cosa che devi trovare dentro di te.
Noi non possiamo "dartela".
Possiamo dirti che ogni giorno migliaia di aerei decollano e atterrano regolarmente con le condizioni meteo più diverse.
Possiamo dirti che ai comandi ci sono persone estremamente esperte e preparate, in grado di affrontare ogni situazione.
Possiamo dirti che tutto il sistema è studiato per ridurre al mimino i rischi, con controlli a ogni livello (dal mezzo ai piloti - anche loro sono "revisionati" periodicamente - alle strutture).
Possiamo citarti tutte le statistiche di questo mondo.
Ma alla fine sei tu a dover trovare dentro di te le risposte giuste. Sei tu che devi superare con un minimo di razionalità tutte le tue paure (che sono normali) facendo sì che il tuo io cosciente prenda il sopravvento su un "istinto di conservazione" che in questo caso è mal diretto.

[araial14]

eccomi qua.....è chiaro che sono in crisi.....sono arrivata ad un punto tale che devo decidere se fidarmi o no.
non ci sono vie di uscita.
è inutile che io continui a chiedermi e a chiedervi altre informazioni sugli aerei....siete stati bravissimi....oggettivamente ogni giorno partono migliaia di aerei..le statistiche sono quelle da voi riportate....
adesso ci sono solo io e me stessa...e per me è complicato!!!
ci penso e ripenso (per questo non ho più scritto)...
vorrei chiedere ad ariar di darmi una mano sul discorso fiducia,affidamento....
ho capito che è questo il problema....lo dovrei affrontare...

Carissima,
la fiducia è vero dobbiamo cercarla nel nostro "interno" ma se viene a mancare anche là dove dovrebbe riposare allora la si cerca invano.Non hai mai pensato che essere autoreferenziali, al limite del consentito, anche in termini di fiducia possa essere un segnale che indichi che in realtà non ne possediamo così tanta da cibarcene in modo autoctono? Ci si convince, anche con una certa semplicità, di poter fare a meno degli altri,si costruisce l'affidamento su se stessi con la certezza di avere tutte le carte in regola per fare a meno dell'esterno ma inconsapevolmente è solo una chiusura per non dimostrare al mondo le proprie umanissime debolezze. Avere una corrispondenza bilanciata tra interno ed esterno non è semplice.Ogni istante della nostra esistenza è un continuo esporsi, una perenne nascita di "sentimenti" che se non avallati o confutati dai mille specchi che sono "gli altri" non possono che sublimarsi nel momento stesso in cui si presentano. Se tu fossi su di un'isola deserta saresti obbligata,dopo qualche tempo, a creare nel tuo stesso interno un amico/ca con cui parlare con cui confrontarti, avresti, credimi, la necessità non solo di avere una relazione umana, ma anche di essere contraddetta,spiata,amata od odiata; saresti obbligata,come tanti bambini fanno, a disegnare il tuo amico inesistente.Se tutto ciò non può confluire sull' altro, nel mio esterno, l'interiorità coatta potrebbe annientare il senso della parola "fiducia" che nella sua stessa etimologia segnala l'affidarsi, l'abbandonarsi in modo consapevole alle "carezze" di chi ci sta accanto.Non per nulla amare è soprattutto abbandonare parte di noi stessi all'abbandono stesso dell'amata o dell'amato. Non si può amare senza fiducia come non si può avere fiducia solo in se stessi pensando di amare,no, sarebbe soltanto essere autoreferenziali anche in amore,quindi amore non sarebbe.Carissima, si può vivere su di un"isola deserta" anche in uno stadio stracolmo per un derby.Tu stai amando? Ti senti amata?

[senzaparole]

no.
vivo in un'isola deserta in uno stadio stracolmo per il derby.
ora vado a fare una passeggiata perchè mi hai colpito e affondato.

[araial14]

no.
vivo in un'isola deserta in uno stadio stracolmo per il derby.
ora vado a fare una passeggiata perchè mi hai colpito e affondato.

Io sono qui.

[senzaparole]

la mia passeggiata è lunga..non riesco ad uscirne..capita la cosa ...è durissimo....comunque anche io sono qui..vorrei fare qualche altro passetto avanti...

[mermaid]

la mia passeggiata è lunga..non riesco ad uscirne..capita la cosa ...è durissimo....comunque anche io sono qui..vorrei fare qualche altro passetto avanti...

direi che è un ottimo proposito per iniziare il nuovo anno... forza!!!

[chico83]

Alla fine sei riuscita a volare ??

[Ana2009]

Si anch'io vorrei sapere com'è finita! perchè tutte le sue paure e le sue domande sono le stesse che mi pongo io ogni giorno, anche se devo ammettere che da quando sto frequentando questo forum sto pensando di meno alla certezza che l'aereo cada! prima mi sembrava proprio una cosa inevitabile e xhi ci saliva dei pazzi. tipo roulette russa, ecco credo sia questa la giusta sensazione. Io son ad un mese dalla partenza e già non dormo la notte.....SENZAPAROLE, RACCONTACI COM'è ANDATA!!!!