diavoletto77 ha scritto:Volevo solo ricordare che la trattativa Az-AF è saltata per "colpa" dei sindacati e del signorino Prodi (che se n'è lavato le mani).
Quindi è inutile recriminare perchè non si è accettato il piano AF, dando la colpa sempre al nano.
Potevano chiudere e non l'hanno fatto perchè? (...)
Visto che il nano aveva dei secondi fini diciamoli quali sono, non si può sparare un'affermazione così generica: è stato un modo per vincere le elezioni? secondo me le avrebbe vinte ugualmente in modo tranquillo.
Lo ha fatto per regalare l'azienda ai suoi amici? non mi pare visto che Colaninno e Banca Intesa non sono proprio di destra. (...)
A parte il trascurabile dettaglio che
un lunedì si annuncia che CAI sicuramente nascerà e che gli scogli più difficili sono superati,
il giovedì successivo toh guarda guarda
Marina Berlusconi entra nell'asset di Mediobanca con qualcosa come il 7% del capitale (il 7% di Mediobanca, non il 7% dell'officina del mio elettrauto di fiducia, eh?), e poi udite udite
il martedì seguente Mediobanca annuncia che entra a far parte della cordata CAI.... vedi caso...
Senti, diavoletto, mi sento sempre più in imbarazzo a chiamarti così, posso ridenominarti
angioletto77?
Mi pare... più consono, ecco (
te vojo bene)!
diavoletto77 ha scritto:Il mantenimento dell'italianità di un'azienda va al di là del patriottismo. Un'azienda come Alitalia serve come trampolino di lancio del "made in italy" nel Mondo (visto anche che il turismo rappresenta circa l'11% del Pil).
Ma quando mai? Il turismo rappresenta l'11% del PIL, non AZ. AZ che peraltro offriva di fatto tariffe alte e puntualità/qualità del servizio di bordo "da hard discount".
Perché, se Aeroflot (per dire l'ipotesi meno rassicurante sul piano finanziario) avesse acquistato Alitalia, avrebbe avuto meno interesse di un italiano nel riempire i suoi aerei di turisti desiderosi di vedere il Bel Paese?
Delle due, l'indotto turistico italiano poteva essere una buona garanzia per ammortizzare il costo di AZ, con una accorta gestione proprio dei flussi turistici che potevano garantire un l.f. adeguato.
E non è che se AF avesse acquisito AZ poi avrebbe potuto vendere biglietti per FCO o MXP solo a condizione che i passeggeri poi dormissero in alberghi di catene di proprietà francese...
Berlusconi temeva che vendere AZ alla Francia avrebbe indotto AF a cercare di boicottare il turismo in Italia? Dove l'ha letta, su Topolino? La Francia ci ha già di suo ampiamente surclassato quanto a presenze turistiche, con AZ saldamente in mani italianissimamente pubbliche.
diavoletto77 ha scritto:Il settore auto rappresenta circa l'8% del Pil: perchè non abbiamo mai venduto la Fiat all'estero nonostante anni e anni di aiuti di Stato? Di quello nessuno si è mai lamentato, e nessuno ha mai detto vendiamola.
Ma che dici? ...Non abbiamo venduto? Non abbiamo chi? I contribuenti italiani? La Fiat era privata! Gli unici che potevano venderla erano gli Agnelli dietro la Ifil, e infatti a un certo punto ne cedettero un quarto (25%!!! - il Rais divenne il secondo azionista in assoluto dopo Ifil) al governo Libico...
La presenza libica così massiccia in Fiat, peraltro, fu la ragione per cui Andreotti "dovette" chiedere ai Servizi di dare la soffiata a Gheddafi con la quale si salvò dal "cappotto" pronto per lui mentre andava alla conferenza dei Paesi non allineati a Belgrado... circostanza ammessa di recente in una famosa intervista a Internazionale non troppi giorni fa. Dalle parti dello scenario in cui doveva trovarsi l'aereo di Gheddafi si trovò perché in forte ritardo un DC9 Itavia della linea Bologna-Palermo ...il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Poi, senza troppo clamore, più tardi la Ifil si ricomprò quel 25%.
Sia nel momento della vendita (soprattutto in quel caso) sia nel momento del riacquisto, la cosa non passò inosservata ai commentatori finanziari e politici italiani; ma non cadde il mondo, nonostante converrai che il 25% di Fiat valesse ben più di tutta AZ, e che vendere a Gheddafi, quello di Lockerbie dei missili su Lampedusa ecc non è che fosse propriamente rassicurante... insomma, non è come cedere la Lancia a Ford, per dire...
Abbiamo anche venduto la Piaggio agli americani, e non si sono esportate meno Vespe per questo. Adesso la Piaggio è di nuovo Fiat, e le condizioni economiche del Paese non son migliorate percettibilmente a seguito di ciò.
Nel mentre, Luxottica di Del Vecchio ha rilevato addirittura RayBan negli USA. Segno di declino americano? No, segno del fatto che Del Vecchio ci sa fare e ha generato plusvalenze così ingenti da poter fare acquisizioni. Non per questo Luxottica ha raddoppiato gli stipendi, o ha proceduto a una raffica di licenziamenti esternalizzando la produzione negli USA dove la mano d'opera costa un po' meno per via dei minori contributi previdenziali e del sistema sanitario da Terzo Mondo (senza assistenza sanitaria
per principio a chiunque esista e stia male, come da noi considerato irrinunciabile conquista di civiltà).
diavoletto77 ha scritto:Ed è normale cedere alcune imprese, oppure fare delle alleanze o fusioni strategiche.
Dico solo che per competere nel mercato globale e rimanere a certi livelli, bisogna mantenere alcuni asset strategici e acquisirne di nuovi nel "sistema" mondo.
Quindi ogni volta che si vende un'azienda italiana e non se ne acquisisce un'altra, non è un bene per il sistema Italia....
E' normale cedere o non cedere se si è un gruppo privato. Se si è lo Stato, si deve cedere o chiudere i "rami secchi" perché questi rappresentano un carico invece che un cespite per i contribuenti.
Poi, naturalmente, che AZ si sia ridotta come si è ridotta perché veniva gestita come un carrozzone pubblico che come va va tanto chissene... da manager pagati però come fossero privati chiamare a fare miracoli, è un altra storia. Sulla quale probabilmente siamo d'accordo al 100%.
Vogliamo parlare delle rotte per l'Estremo Oriente - con un ottimo lf e margini operativi interessanti - sospese dopo l'11 settembre, come del resto i voli verso il sudamerica, lasciando però viaggiare vuoto un FCO-Boston sul quale comprensibilmente non voleva salire nessuno? E che, scelte del genere si spiegano in modo diverso se non con la volontà di peggiorare le cose il prima possibile in via di una dismissione? Dismissione in cui prestanome delle stesse persone che hanno "commesso i marchiani errori" poi sono pronti a ripresentarsi come acquirenti dello "spezzatino" di cui si favoleggiava all'inizio...