Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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air.surfer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

araial14 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
araial14 ha scritto:Finarte venderà i quadri Alitalia
di GIORGIO LONARDI

MILANO - Finalmente qualcuno guadagna con Alitalia.
:mrgreen:
Ma si, buttiamola sulla risata.... :mrgreen:
P.S.
Come stai comandante? :wink:
La domanda di riserva ce l'hai?
Sono contento che sei tornato.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

air.surfer ha scritto:
araial14 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
araial14 ha scritto:Finarte venderà i quadri Alitalia
di GIORGIO LONARDI

MILANO - Finalmente qualcuno guadagna con Alitalia.
:mrgreen:
Ma si, buttiamola sulla risata.... :mrgreen:
P.S.
Come stai comandante? :wink:
La domanda di riserva ce l'hai?
Sono contento che sei tornato.
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maksim
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da maksim »

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diavoletto77
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da diavoletto77 »

maksim ha scritto:
diavoletto77 ha scritto:Dicevo solo che era un peccato vendere un'azienda italiana così rappresentativa all'estero (ormai ci stiamo vendendo tutto...ma per fortuna questa tendenza sta rientrando, vedi Fiat con gli americani)
Questo finto patriottismo fa parte di tutte quelle panzane che vengono date in pasto all'opinione pubblica per celare secondi fini. E chi lo sostiene, non so se definirlo ipocrita o ingenuo.
Ce ne sono tante panzane di questo genere...
A cominciare da quelle che si raccontano quando si vuole spaventare la gente per far passare una certa idea e realizzare i propri piani. Ma questo è un altro discorso...
Torniano al finto patriottismo.
Bene, quando si tratta di far lavorare gli extracomunitari in nero, dov'è il patriottismo ?
Quando si tratta di delocalizzare le industrie nei paesi del terzo mondo, dov'è il patriottismo ?
Quando si tratta di dare lavori in sub-appalto ad extracomunitari e poi mettere l'etichetta "made in italy", dov'è il patriottismo ?
E invece, non sappiamo forse noi che, ad esempio, un egiziano è il padrone dei magazini Harrods a Londra ?
Non sappiamo noi che un paio di famose case automobilistiche britanniche sono state vendute ai tedeschi ?
Non sappiamo noi che ricchi signori arabi e russi hanno comprato pezzi pregiati inglesi (squadre di calcio, ecc.)
Addirittura, uno stadio inglese ha il nome della compagnia aerea "Emirates".
E va male l' Inghilterra ? E' più arretrata di noi ?
Ormai, il mondo è globale, dunque questa dell' italianità è una "minchiata"...
Noi stessi, se dobbiamo comprare un' automobile e vogliamo fare un buon acquisto, non penso proprio che stiamo a guardare se è italiana o no... Sempre che non vogliamo buttare via i nostri soldi...
E, comunque, come mi ha corretto airbusfamilydriver, AF detiene già il 25% di AZ e, al caso, non ci impiegherà molto a prendere il 51.
Dunque la barzelletta dell'italianità lasciamola raccontare al più grande barzellettiere d'Italia nonchè miglior presidente degli ultimi 150 anni (come egli stesso si è definito).
Io ho sempre avuto rispetto delle opinioni altrui, non mi sembra tu faccia altrettanto.
Non me ne frega niente del patriottismo e del nano malefico.
Non ho mai pensato che far lavorare extracomunitari in nero sia una cosa positiva; e andare in India, Cina o in altri posti simili e sfruttare i bambini o le persone è una cosa ingobile!!!!
Come diceva una persona di calcio, io aborro tutto questo!!! quindi mi dispiace ma non faccio parte del gruppo di quelle persone di cui tu parli.
Volevo solo ricordare che la trattativa Az-AF è saltata per "colpa" dei sindacati e del signorino Prodi (che se n'è lavato le mani).
Quindi è inutile recriminare perchè non si è accettato il piano AF, dando la colpa sempre al nano.
Potevano chiudere e non l'hanno fatto perchè?
Pezzo ripreso da repubblica.it: << Unione Piloti: "Per noi andava bene il piano Prato. Non capisco con chi Spinetta aveva avuto un'altra trattativa, visto che ci ha presentato un piano diverso e peggiorato>>.
Se l'unione piloti dice che il piano è diverso e peggiorativo forse il piano Af non era poi così bello.
A proposito di sindacati: sono gli stessi che ora hanno accettato il piano Cai. Quindi qualcosa già non mi torna.
E a quel punto l'azienda, avendo il coltello dalla parte del manico, ha fatto la sua parte, tagliando dappertutto e potendoselo permettere, visto che ormai era l'unica soluzione rimasta.
Visto che il nano aveva dei secondi fini diciamoli quali sono, non si può sparare un'affermazione così generica: è stato un modo per vincere le elezioni? secondo me le avrebbe vinte ugualmente in modo tranquillo.
Lo ha fatto per regalare l'azienda ai suoi amici? non mi pare visto che Colaninno e Banca Intesa non sono proprio di destra.
Il mantenimento dell'italianità di un'azienda va al di là del patriottismo. Un'azienda come Alitalia serve come trampolino di lancio del "made in italy" nel Mondo (visto anche che il turismo rappresenta circa l'11% del Pil).
Le settore auto rappresenta circa l'8% del Pil: perchè non abbiamo mai venduto la Fiat all'estero nonostante anni e anni di aiuti di Stato? Di quello nessuno si è mai lamentato, e nessuno ha mai detto vendiamola.
Quindi Az insieme ad altre aziende italiane, compresa la Fiat, "serve" per mantenere un decente livello di Pil, di Rnl, del Gpi e ora anche del Fil, altrimenti altro che settima potenza mondiale.
Con tutto il rispetto non vedo molta attinenza con gli esempi di Gran Bretagna e Germania. Sono Paesi molto più sviluppati di noi e con un pil maggiore del ns, non per niente sono terzi e quinti nell'occidente. Quindi possono permettersi di cedere alcune aziende, magari acquisendone altre nel mercato mondiale. Non penso che stiano vendendo tutte le loro aziende, altrimenti si trasformerebbero in un'Albania.
Voglio vedere se si vendono British e Lufhtansa.
E' logico che ormai viviamo nella globalizzazione ed io non sono contrario a tutto questo, anzi! Ed è normale cedere alcune imprese, oppure fare delle alleanze o fusioni strategiche.
Dico solo che per competere nel mercato globale e rimanere a certi livelli, bisogna mantenere alcuni asset strategici e acquisirne di nuovi nel "sistema" mondo.
Quindi ogni volta che si vende un'azienda italiana e non se ne acquisisce un'altra, non è un bene per il sistema Italia....

....scusa se sono ipocrita e ingenuo!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da giangia »

Giova ricordare che Panda e 500 son fatte in Polonia..che Telecom e' 49% in mano agli spagnoli?
...ecc
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air.surfer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

diavoletto77 ha scritto: ....scusa se sono ipocrita e ingenuo!
Ipocrita non lo so, ingenuo sicuramente.
Ma tu ancora ci credi alla storiella dei sindacati cattivi che fanno saltare le trattative AF-Governo?
E allora CAI come ha fatto a nascere scusa? La firma individuale ti ricorda nulla?
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diavoletto77
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da diavoletto77 »

air.surfer ha scritto:
diavoletto77 ha scritto: ....scusa se sono ipocrita e ingenuo!
Ipocrita non lo so, ingenuo sicuramente.
Ma tu ancora ci credi alla storiella dei sindacati cattivi che fanno saltare le trattative AF-Governo?
E allora CAI come ha fatto a nascere scusa? La firma individuale ti ricorda nulla?
I sandacati cattivi? bè non esageriamo...... il sindacato italiano è troppo politicizzato (vedi cgil) e troppo influente soprattutto quando c'è da dire no....ricordo anche che le otto sigle avevano presentato ad AF una controproposta unitaria. E i francesi che sono meno intransigenti di noi italiani, non si sono fatti comandare da nessuno e hanno abbandonato la trattativa. E poi altra metà della colpa va anche del governo di allora, che ha fatto da spettatore.
Invece secondo te, anche in quel caso la colpa era del nanetto che era a capo dell'opposizione? potente cavolo!!!.....i sindacati (tra cui cgil) si siano affidati nelle sue mani abbandonando la trattativa con AirFrance sulla base di quali promesse? che il Berlusca gli avrebbe regalato Az a loro tramite il subentro di Colaninno, Banca Intesa & Co.. che sono loro vecchi compagni di merende? bè potevano farlo prima con Prodi questo giochetto, oppure il governo di allora era talmente rispettoso che voleva evitare un suo conflitto di interessi? E perchè Berlusconino non ha regalato Az a qualche suo amichetto? E come è possibile che i sindacati, soprattutto cgil, che odiano Berlusconi si possano fidare di uno come lui accettando di fare una cordata con il suo avallo?
O forse quelli di sinistra avranno pensato: ma si facciamoci mettere la faccia al nano!!!
Probabile tutto ciò, però mi sembra che alla fine non gli sia andata poi tanto bene..
Ok con la contrattazione individuale chissà quali impicci e schifii avranno fatto per chiudere la trattativa, questo però non toglie che Prodi & company dovevano chiudere prima. E' lo stesso discorso del conflitto di interessi del nanetto. Si lamentano sempre, ma poi quando vanno loro al governo non fanno uno straccio di legge a riguardo.
Troppo facile lamentarsi con il senno di poi!
comunque spero che in futuro per tutto il personale Az e per Voi piloti (e soprattutto quelli in cassa integrazione) si apra uno spiraglio positivo, migliore di quello presente. Ve lo auguro!!!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

diavoletto77 ha scritto: E come è possibile che i sindacati, soprattutto cgil, che odiano Berlusconi si possano fidare di uno come lui accettando di fare una cordata con il suo avallo?
Te lo ricordi che fine faceva la Service con i francesi?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da diavoletto77 »

air.surfer ha scritto:
diavoletto77 ha scritto: E come è possibile che i sindacati, soprattutto cgil, che odiano Berlusconi si possano fidare di uno come lui accettando di fare una cordata con il suo avallo?
Te lo ricordi che fine faceva la Service con i francesi?
no sorry, illuminami! :wink:
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Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

diavoletto77 ha scritto:Volevo solo ricordare che la trattativa Az-AF è saltata per "colpa" dei sindacati e del signorino Prodi (che se n'è lavato le mani).
Quindi è inutile recriminare perchè non si è accettato il piano AF, dando la colpa sempre al nano.
Potevano chiudere e non l'hanno fatto perchè? (...)
Visto che il nano aveva dei secondi fini diciamoli quali sono, non si può sparare un'affermazione così generica: è stato un modo per vincere le elezioni? secondo me le avrebbe vinte ugualmente in modo tranquillo.
Lo ha fatto per regalare l'azienda ai suoi amici? non mi pare visto che Colaninno e Banca Intesa non sono proprio di destra. (...)
A parte il trascurabile dettaglio che un lunedì si annuncia che CAI sicuramente nascerà e che gli scogli più difficili sono superati, il giovedì successivo toh guarda guarda Marina Berlusconi entra nell'asset di Mediobanca con qualcosa come il 7% del capitale (il 7% di Mediobanca, non il 7% dell'officina del mio elettrauto di fiducia, eh?), e poi udite udite il martedì seguente Mediobanca annuncia che entra a far parte della cordata CAI.... vedi caso...
Senti, diavoletto, mi sento sempre più in imbarazzo a chiamarti così, posso ridenominarti angioletto77?
Mi pare... più consono, ecco (te vojo bene)!
diavoletto77 ha scritto:Il mantenimento dell'italianità di un'azienda va al di là del patriottismo. Un'azienda come Alitalia serve come trampolino di lancio del "made in italy" nel Mondo (visto anche che il turismo rappresenta circa l'11% del Pil).
Ma quando mai? Il turismo rappresenta l'11% del PIL, non AZ. AZ che peraltro offriva di fatto tariffe alte e puntualità/qualità del servizio di bordo "da hard discount".
Perché, se Aeroflot (per dire l'ipotesi meno rassicurante sul piano finanziario) avesse acquistato Alitalia, avrebbe avuto meno interesse di un italiano nel riempire i suoi aerei di turisti desiderosi di vedere il Bel Paese?
Delle due, l'indotto turistico italiano poteva essere una buona garanzia per ammortizzare il costo di AZ, con una accorta gestione proprio dei flussi turistici che potevano garantire un l.f. adeguato.
E non è che se AF avesse acquisito AZ poi avrebbe potuto vendere biglietti per FCO o MXP solo a condizione che i passeggeri poi dormissero in alberghi di catene di proprietà francese...
Berlusconi temeva che vendere AZ alla Francia avrebbe indotto AF a cercare di boicottare il turismo in Italia? Dove l'ha letta, su Topolino? La Francia ci ha già di suo ampiamente surclassato quanto a presenze turistiche, con AZ saldamente in mani italianissimamente pubbliche.
diavoletto77 ha scritto:Il settore auto rappresenta circa l'8% del Pil: perchè non abbiamo mai venduto la Fiat all'estero nonostante anni e anni di aiuti di Stato? Di quello nessuno si è mai lamentato, e nessuno ha mai detto vendiamola.
Ma che dici? ...Non abbiamo venduto? Non abbiamo chi? I contribuenti italiani? La Fiat era privata! Gli unici che potevano venderla erano gli Agnelli dietro la Ifil, e infatti a un certo punto ne cedettero un quarto (25%!!! - il Rais divenne il secondo azionista in assoluto dopo Ifil) al governo Libico...
La presenza libica così massiccia in Fiat, peraltro, fu la ragione per cui Andreotti "dovette" chiedere ai Servizi di dare la soffiata a Gheddafi con la quale si salvò dal "cappotto" pronto per lui mentre andava alla conferenza dei Paesi non allineati a Belgrado... circostanza ammessa di recente in una famosa intervista a Internazionale non troppi giorni fa. Dalle parti dello scenario in cui doveva trovarsi l'aereo di Gheddafi si trovò perché in forte ritardo un DC9 Itavia della linea Bologna-Palermo ...il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Poi, senza troppo clamore, più tardi la Ifil si ricomprò quel 25%.
Sia nel momento della vendita (soprattutto in quel caso) sia nel momento del riacquisto, la cosa non passò inosservata ai commentatori finanziari e politici italiani; ma non cadde il mondo, nonostante converrai che il 25% di Fiat valesse ben più di tutta AZ, e che vendere a Gheddafi, quello di Lockerbie dei missili su Lampedusa ecc non è che fosse propriamente rassicurante... insomma, non è come cedere la Lancia a Ford, per dire...

Abbiamo anche venduto la Piaggio agli americani, e non si sono esportate meno Vespe per questo. Adesso la Piaggio è di nuovo Fiat, e le condizioni economiche del Paese non son migliorate percettibilmente a seguito di ciò.
Nel mentre, Luxottica di Del Vecchio ha rilevato addirittura RayBan negli USA. Segno di declino americano? No, segno del fatto che Del Vecchio ci sa fare e ha generato plusvalenze così ingenti da poter fare acquisizioni. Non per questo Luxottica ha raddoppiato gli stipendi, o ha proceduto a una raffica di licenziamenti esternalizzando la produzione negli USA dove la mano d'opera costa un po' meno per via dei minori contributi previdenziali e del sistema sanitario da Terzo Mondo (senza assistenza sanitaria per principio a chiunque esista e stia male, come da noi considerato irrinunciabile conquista di civiltà).
diavoletto77 ha scritto:Ed è normale cedere alcune imprese, oppure fare delle alleanze o fusioni strategiche.
Dico solo che per competere nel mercato globale e rimanere a certi livelli, bisogna mantenere alcuni asset strategici e acquisirne di nuovi nel "sistema" mondo.
Quindi ogni volta che si vende un'azienda italiana e non se ne acquisisce un'altra, non è un bene per il sistema Italia....
E' normale cedere o non cedere se si è un gruppo privato. Se si è lo Stato, si deve cedere o chiudere i "rami secchi" perché questi rappresentano un carico invece che un cespite per i contribuenti.
Poi, naturalmente, che AZ si sia ridotta come si è ridotta perché veniva gestita come un carrozzone pubblico che come va va tanto chissene... da manager pagati però come fossero privati chiamare a fare miracoli, è un altra storia. Sulla quale probabilmente siamo d'accordo al 100%.
Vogliamo parlare delle rotte per l'Estremo Oriente - con un ottimo lf e margini operativi interessanti - sospese dopo l'11 settembre, come del resto i voli verso il sudamerica, lasciando però viaggiare vuoto un FCO-Boston sul quale comprensibilmente non voleva salire nessuno? E che, scelte del genere si spiegano in modo diverso se non con la volontà di peggiorare le cose il prima possibile in via di una dismissione? Dismissione in cui prestanome delle stesse persone che hanno "commesso i marchiani errori" poi sono pronti a ripresentarsi come acquirenti dello "spezzatino" di cui si favoleggiava all'inizio...
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 21 settembre 2009, 9:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da diavoletto77 »

Valerio Ricciardi ha scritto:
diavoletto77 ha scritto:Volevo solo ricordare che la trattativa Az-AF è saltata per "colpa" dei sindacati e del signorino Prodi (che se n'è lavato le mani).
Quindi è inutile recriminare perchè non si è accettato il piano AF, dando la colpa sempre al nano.
Potevano chiudere e non l'hanno fatto perchè? (...)
Visto che il nano aveva dei secondi fini diciamoli quali sono, non si può sparare un'affermazione così generica: è stato un modo per vincere le elezioni? secondo me le avrebbe vinte ugualmente in modo tranquillo.
Lo ha fatto per regalare l'azienda ai suoi amici? non mi pare visto che Colaninno e Banca Intesa non sono proprio di destra. (...)
A parte il trascurabile dettaglio che un lunedì si annuncia che CAI sicuramente nascerà e che gli scogli più difficili sono superati, il giovedì successivo toh guarda guarda Marina Berlusconi entra nell'asset di Mediobanca con qualcosa come il 7% del capitale (il 7% di Mediobanca, non il 7% dell'officina del mio elettrauto di fiducia, eh?), e poi udite udite il martedì seguente Mediobanca annuncia che entra a far parte della cordata CAI.... vedi caso...
Senti, diavoletto, mi sento sempre più in imbarazzo a chiamarti così, posso ridenominarti angioletto77?
Mi pare... più consono, ecco (te vojo bene)!
diavoletto77 ha scritto:Il mantenimento dell'italianità di un'azienda va al di là del patriottismo. Un'azienda come Alitalia serve come trampolino di lancio del "made in italy" nel Mondo (visto anche che il turismo rappresenta circa l'11% del Pil).
Ma quando mai? Il turismo rappresenta l'11% del PIL, non AZ. AZ che peraltro offriva di fatto tariffe alte e puntualità/qualità del servizio di bordo "da hard discount".
Perché, se Aeroflot (per dire l'ipotesi meno rassicurante sul piano finanziario) avesse acquistato Alitalia, avrebbe avuto meno interesse di un italiano nel riempire i suoi aerei di turisti desiderosi di vedere il Bel Paese?
Delle due, l'indotto turistico italiano poteva essere una buona garanzia per ammortizzare il costo di AZ, con una accorta gestione proprio dei flussi turistici che potevano garantire un l.f. adeguato.
E non è che se AF avesse acquisito AZ poi avrebbe potuto vendere biglietti per FCO o MXP solo a condizione che i passeggeri poi dormissero in alberecghi di catene di proprietà francese...
Berlusconi temeva che vendere AZ alla Francia avrebbe indotto AF a cercare di boicottare il turismo in Italia? Dove l'ha letta, su Topolino? La Francia ci ha già di suo ampiamente surclassato quanto a presenze turistiche, con AZ saldamente in mani italianissimamente pubbliche.
diavoletto77 ha scritto:Il settore auto rappresenta circa l'8% del Pil: perchè non abbiamo mai venduto la Fiat all'estero nonostante anni e anni di aiuti di Stato? Di quello nessuno si è mai lamentato, e nessuno ha mai detto vendiamola.
Ma che dici? ...Non abbiamo venduto? Non abbiamo chi? I contribuenti italiani? La Fiat era privata! Gli unici che potevano venderla erano gli Agnelli dietro la Ifil, e infatti a un certo punto ne cedettero un quarto (25%!!! - il Rais divenne il secondo azionista in assoluto dopo Ifil) al governo Libico...
La presenza libica così massiccia in Fiat, peraltro, fu la ragione per cui Andreotti "dovette" chiedere ai Servizi di dare la soffiata a Gheddafi con la quale si salvò dal "cappotto" pronto per lui mentre andava alla conferenza dei Paesi non allineati a Belgrado... circostanza ammessa di recente in una famosa intervista a Internazionale non troppi giorni fa. Dalle parti dello scenario in cui doveva trovarsi l'aereo di Gheddafi si trovò perché in forte ritardo un DC9 Itavia della linea Bologna-Palermo ...il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Poi, senza troppo clamore, più tardi la Ifil si ricomprò quel 25%.
Sia nel momento della vendita (soprattutto in quel caso) sia nel momento del riacquisto, la cosa non passò inosservata ai commentatori finanziari e politici italiani; ma non cadde il mondo, nonostante converrai che il 25% di Fiat valesse ben più di tutta AZ, e che vendere a Gheddafi, quello di Lockerbie dei missili su Lampedusa ecc non è che fosse propriamente rassicurante... insomma, non è come cedere la Lancia a Ford, per dire...

Abbiamo anche venduto la Piaggio agli americani, e non si sono esportate meno Vespe per questo. Adesso la Piaggio è di nuovo Fiat, e le condizioni economiche del Paese non son migliorate percettibilmente a seguito di ciò.
Nel mentre, Luxottica di Del Vecchio ha rilevato addirittura RayBan negli USA. Segno di declino americano? No, segno del fatto che Del Vecchio ci sa fare e ha generato plusvalenze così ingenti da poter fare acquisizioni. Non per questo Luxottica ha raddoppiato gli stipendi, o ha proceduto a una raffica di licenziamenti esternalizzando la produzione negli USA dove la mano d'opera costa un po' meno per via dei minori contributi previdenziali e del sistema sanitario da Terzo Mondo (senza assistenza sanitaria per principio a chiunque esista e stia male, come da noi considerato irrinunciabile conquista di civiltà).
diavoletto77 ha scritto:Ed è normale cedere alcune imprese, oppure fare delle alleanze o fusioni strategiche.
Dico solo che per competere nel mercato globale e rimanere a certi livelli, bisogna mantenere alcuni asset strategici e acquisirne di nuovi nel "sistema" mondo.
Quindi ogni volta che si vende un'azienda italiana e non se ne acquisisce un'altra, non è un bene per il sistema Italia....
E' normale cedere o non cedere se si è un gruppo privato. Se si è lo Stato, si deve cedere o chiudere i "rami secchi" perché questi rappresentano un carico invece che un cespite per i contribuenti.
Poi, naturalmente, che AZ si sia ridotta come si è ridotta perché veniva gestita come un carro***ne pubblico che come va va tanto chissene... da manager pagati però come fossero privati chiamare a fare miracoli, è un altra storia. Sulla quale probabilmente siamo d'accordo al 100%.
Vogliamo parlare delle rotte per l'Estremo Oriente - con un ottimo lf e margini operativi interessanti - sospese dopo l'11 settembre, come del resto i voli verso il sudamerica, lasciando però viaggiare vuoto un FCO-Boston sul quale comprensibilmente non voleva salire nessuno? E che, scelte del genere si spiegano in modo diverso se non con la volontà di peggiorare le cose il prima possibile in via di una dismissione? Dismissione in cui prestanome delle stesse persone che hanno "commesso i marchiani errori" poi sono pronti a ripresentarsi come acquirenti dello "spezzatino" di cui si favoleggiava all'inizio...
Grazie per il "Te vojo bene" e per l'angioletto....contraccambio :mrgreen: :angel10:
Non ho mai detto e pensato che Az contribuisce sul pil per l'11% ...leggi bene. Ho parlato di turismo...e az contribuisce allo sviluppo turistico, sia per portare turisti in italia sia facendo pubblicità al nostro Paese.
Parlando della Fiat, lo so bene che è un'azienda privata, ma il mio era solo un esempio per dire perchè non si è lasciata fallire non dandogli più aiuti di Stato? perchè non venderla completamente ai libici, o altro paese? purtroppo Fiat serviva per i giochetti e gli aiutini politici e ora serve come azienda italiana.
Tu pensi che il riacquisto della Piaggio non ha portato valore aggiunto? discutibilissimo!....ripeto una semplice vendita e riacquisizione di aziende non sposta il baricentro della ricchezza di un Paese (gli americani hanno dovuto vendere anche per via delle crisi che in primis li ha colpiti).
Non mi risulta che Mediobanca sia entrata a far parte di Cai. Mi sembrerebbe pure strano: ma come inizialmente si diceva che il nano si era tenuto alla larga dell'operazione con i suoi figli, proprio perchè sapeve del flop dell'operazione che si stava prospettando.
Io non dico che il nano è bravo e buono, ci mancherebbe, ha avuto il suo tornaconto certamente ed è pure un figlio de una buona donna (pace all'anima sua, della madre), come tutti gli altri attori della vicenda, ma secondo me è meglio se questa azienda rimane in mani italiane (certo meglio in mani italiane competenti però). Punto e stop! Notte..
Ultima modifica di diavoletto77 il 21 settembre 2009, 0:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

diavoletto77 ha scritto:
air.surfer ha scritto: Te lo ricordi che fine faceva la Service con i francesi?
no sorry, illuminami! :wink:
Sarebbe stata fuori dal perimetro.
Ora due domande:
1) la CIGL dove ha la maggior parte degli iscritti?
2) Chi ha Service ora?
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Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Valerio Ricciardi ha scritto: La presenza libica così massiccia in Fiat, peraltro, fu la ragione per cui Andreotti "dovette" chiedere ai Servizi di dare la soffiata a Gheddafi con la quale si salvò dal "cappotto" pronto per lui mentre andava alla conferenza dei Paesi non allineati a Belgrado... circostanza ammessa di recente in una famosa intervista a Internazionale non troppi giorni fa. Dalle parti dello scenario in cui doveva trovarsi l'aereo di Gheddafi si trovò perché in forte ritardo un DC9 Itavia della linea Bologna-Palermo ...il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Non vorrei sembrarti eccessivamente polemico, ma la "storia" dice che nei cieli di Ustica non vi fu alcuna battaglia aerea.
Dato che non mi credi, ne sono certo, leggi per favore:
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... a-diffusa/

http://www.strageustica.it/index.htm

dell'argomento, per altro, si è parlato ampiamente anche in questo forum.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Visto che stiamo riparlando della famosa offerta AF, secondo me c''è un punto che dovremmo chiarirci tutti.
Andando a memoria, e quindi non garantisco la precisione al 100%, l'offerta AF prevedeva lo scorporo di una parte delle attività di AZ (il service, come giustamente ricordato da Air.surfer) e la successiva acquisizione (per un tozzo di pane) della parte volo. AF si impegnava poi a versare un miliardo di euro per ripianare i debiti di AZ (a quel punto solo volo) e rilanciarla.
Tre mesi dopo, a bocce ferme, il commissario Fantozzi ha però certificato che i debiti netti di AZ ammontavano a circa 3 miliardi.
Fra le due cifre citate fino ad ora la differenza non è piccola. Da una parte AF si impegna a versare 1 miliardo per ripianare i debiti, dall'altra l'indebitamento di AZ è di 3 miliardi.
Possibile che a nessuno sia sorto il dubbio che AF volesse comperare, così come ha fatto in seguito CAI, una società "pulita" dalla parte più pesante dell'indebitamento. Non era difficile; al momento dello scorporo 2 miliardi di debiti vengono caricati su AZ Service, che a quel punto è destinata a fallire nel giro di 3 ore non essendo evidentemente in grado di onorare neanche il servizio di tale debito, dall'altra la componente volo viene valutata quel miliardo che verrà poi versato, tramite accollo dei debiti, da CAI.
E questo, per altro spiega anche l'atteggiamento di chiusura dei sindacati, che di fronte alla prospettiva della chiusura sostanzialmente immediata di tutte le attività di terra hanno bloccato l'operazione (alla fine non hanno avuto torto, dal loro punto di vista, visto che i sacrifici in termini di occupazione sono stati in questo modo ripartiti in modo diverso).
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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Paolo_61 ha scritto: Tre mesi dopo, a bocce ferme, il commissario Fantozzi ha però certificato che i debiti netti di AZ ammontavano a circa 3 miliardi.
Fonte?
edit: Disregard. Trovato.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Tre mesi dopo, a bocce ferme, il commissario Fantozzi ha però certificato che i debiti netti di AZ ammontavano a circa 3 miliardi.
Fonte?
La relazione del Commissario Fantozzi e articoli di stampa, anche citati in questo thread.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Possibile che a nessuno sia sorto il dubbio che AF volesse comperare, così come ha fatto in seguito CAI, una società "pulita" dalla parte più pesante dell'indebitamento.
Che orrore! Risparmiare un miliardo, piu' altri tre di ammortizzatori sociali !!
Ammesso che quello che ha detto il kommissario sia vero. Mi ricordo che da Fazio disse di avere 2 miliardi di indebitameno. Poi se n'è uscito con 3.
Ma tanto miliardo in piu' miliardo in meno... chi vuoi che se ne accorga.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Possibile che a nessuno sia sorto il dubbio che AF volesse comperare, così come ha fatto in seguito CAI, una società "pulita" dalla parte più pesante dell'indebitamento.
Che orrore! Risparmiare un miliardo, piu' altri tre di ammortizzatori sociali !!
Ammesso che quello che ha detto il kommissario sia vero. Mi ricordo che da Fazio disse di avere 2 miliardi di indebitameno. Poi se n'è uscito con 3.
Ma tanto miliardo in piu' miliardo in meno... chi vuoi che se ne accorga.
Scusa air, ma quanto ci sarebbe costato il fallimento dopo 3 ore di AZ Service, in termini di cassa integrazione?
Per quanto l'ultima gestione AZ fosse disastrosa, non credo che abbia fatto 1 miliardo di debiti in 3 mesi, quindi direi che la situazione debitoria della procedura corrisponde, grosso modo, a quella di aprile.
Se, come dite, AZ è stata regalata a CAI, lo stesso, pari pari, si può dire della proposta AF (accettata dal governo dell'epoca)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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diavoletto77 ha scritto:Grazie per il "Te vojo bene" e per l'angioletto....contraccambio :mrgreen: :angel10:
Non ho mai detto e pensato che Az contribuisce sul pil per l'11% ...leggi bene. Ho parlato di turismo...e az contribuisce allo sviluppo turistico, sia per portare turisti in italia sia facendo pubblicità al nostro Paese.
Parlando della Fiat, lo so bene che è un'azienda privata, ma il mio era solo un esempio per dire perchè non si è lasciata fallire non dandogli più aiuti di Stato? perchè non venderla completamente ai libici, o altro paese? purtroppo Fiat serviva per i giochetti e gli aiutini politici e ora serve come azienda italiana.
Fiat era di dimensioni tali da poter ricattare ogni governo d'ogni colore, il che è a mio avviso storicamente sommamente ingiusto. Alitalia è uana compagnia "di bandiera", dalle dimensioni non proporzionate anche se assai "visibile" al pubblico.
Io sono contento per il Pil e per i lavoratori del Gruppo, per carità, per gli eccellenti risultati che sta ottenendo Marchionne, comportandosi finalmente da bravo manager privato di grande azienda privata, ma non dimenticherò mai che da quando ero ragazzino (sino alla crisi del '73 meno, i momenti di "congiuntura" erano ben poca cosa) Fiat è sempre riuscita a privatizzare gli utili e collettivizzare le perdite.
Quando metteva in Cassa Integrazione Guadagni diecimila persone perché dopo la guerra del Kippur i piazzali eran pieni di 131 e 132 che non comprava nessuno perché consumicchiavano, la CIG la pagavamo tutti con le tasse; quando gli affari andavano benone, 127 o Uno erano le vetture più vendute d'Europa, la 128 se la batteva con la prima Golf di Giugiaro e la 130 Coupé era considerata una delle vettutre di extralusso più à-là-page, i dividendi andavano agli azionisti. E no, eh? Non vale, così. Fai utili? Comincia a restituire prima gli aiuti ricevuti allo Stato, poi se e qualora avanzasse qualcosa ve la dividete.
Per non parlare dello starbilimento ultrarobottizzato di Termoli dove gli splendidi motori Fire "se ne vanno a spasso da soli" per i vari reparti su piattaforme elettroguidate, andandosi a far montare i vari pezzi da robot ultramoderni... 1.800 miliardi di lire forniti come contributo a fondo perduto dal governo del tempo per l'indotto occupazionele della zona... peccato che lo stabilimento di Termoli sia così automatizzato da dar lavoro, in cambio di 1.800 miliardi, a 58 persone in tutto fra supertecnici, manutentori e operaie delle pulizie... ci costava meno dar loro due milioni al mese di pensione...
Come vedi, non è che mi metto a strillare come un tacchino sgozzato solo per CAI, una porcheria per me resta una porcheria sotto tutti i cieli.
diavoletto77 ha scritto:Tu pensi che il riacquisto della Piaggio non ha portato valore aggiunto? discutibilissimo!....ripeto una semplice vendita e riacquisizione di aziende non sposta il baricentro della ricchezza di un Paese (gli americani hanno dovuto vendere anche per via delle crisi che in primis li ha colpiti).
No, penso che il riacquisto di Piaggio sia stata una cosa ottima e desiderabilissima, ma che non ha portato a grandi sconvolgimenti come non fece crollare il mondo la sua vendita. Il valore aggiunto che porta è il fatto che se Piaggio fa utili "in teoria" essi non vanno oltreAtlantico - al netto dei capitali esportati illegalmente in qualche paradiso fiscale. Ma se Piaggio va bene e fa scooter e aerei competitivi, ciò accade anche se se la compra l'indiano Ratan Tata.
diavoletto77 ha scritto:Non mi risulta che Mediobanca sia entrata a far parte di Cai. Mi sembrerebbe pure strano: ma come inizialmente si diceva che il nano si era tenuto alla larga dell'operazione con i suoi figli, proprio perchè sapeve del flop dell'operazione che si stava prospettando.
Da qualche parte hop ancora il numero del Sole24Ore in cui la cosa è stata ufficializzata. Mediobanca cosi suoi capitali è in CAI, e la coincidenza temporale con l'entrata nel "salotto buono" della finanza italiana di Marina berlusconi è quel che è.
L'operazione CAI potrebbe essere un flop dal punto di vista dei risultati di gestione di una compagnia aerea, ma secondo me - l'ho già scritto qui più volte, lo ribadisco serenamente - l'"affare CAI" non consiste assolutamente per i suoi protagonisti nel ritorno dall'investimento diretto in Alitalia. Intendo, se Alitalia va bene e ci guadagnano anche due soldi bene, se va male sono già certi del rientro per altre strade.
Se no, persone come i Benetton che son sempre stati mefistofelicamente accorti nei loro investimenti col cavolo che ci buttavano un po' di soldi dentro... credimi, sei rimasto uno dei pochi al quale interessa l'italianità di qualche cosa.
diavoletto77 ha scritto:Io non dico che il nano è bravo e buono, ci mancherebbe, ha avuto il suo tornaconto certamente ed è pure un figlio de una buona donna (pace all'anima sua, della madre), come tutti gli altri attori della vicenda, ma secondo me è meglio se questa azienda rimane in mani italiane (certo meglio in mani italiane competenti però).
Se al posto del nano rinfoltito ci fosse stato un altro figlio di buona donna in grado di pilotare una porcheria del genere, avrebbe pilotato una porcheria del genere con altrettanta disinvoltura. La politica, nel senso stretto del termine, c'entra meno di quanto non c'entrino interessi finanziari. L'italianità di Alitalia serve solo al popolo bue per ammantare di ideologia patriottarda un inghippo finanziario ben congegnato.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Maxlanz »

araial14 ha scritto: P.S del P.S
I 767 di Condor con le winglets sono super belli! 8)
Il Condor non ce l'ho.
Ho questo particolare del "Malaysia", B767 di Austrian (ex Lauda).
Davvero elegante.

(OT per il thread -sorry- ma bella da vedere. :D )

Immagine

Ciao
Massimo
Ultima modifica di Maxlanz il 21 settembre 2009, 10:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Valerio Ricciardi ha scritto: Da qualche parte hop ancora il numero del Sole24Ore in cui la cosa è stata ufficializzata. Mediobanca cosi suoi capitali è in CAI, e la coincidenza temporale con l'entrata nel "salotto buono" della finanza italiana di Marina berlusconi è quel che è.
Ne sei certo, perché a me proprio non risulta (per altro neanche Intesa è entrata direttamente nel capitale).
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Scusa air, ma quanto ci sarebbe costato il fallimento dopo 3 ore di AZ Service, in termini di cassa integrazione?
Per quanto l'ultima gestione AZ fosse disastrosa, non credo che abbia fatto 1 miliardo di debiti in 3 mesi, quindi direi che la situazione debitoria della procedura corrisponde, grosso modo, a quella di aprile.
Se, come dite, AZ è stata regalata a CAI, lo stesso, pari pari, si può dire della proposta AF (accettata dal governo dell'epoca)
Se non ricordo male, oltre alle altre cose, l'offerta Airfrance prevedeva anche l'accollo totale del debito AZ . I lavoratori di service non sarebbero andati in cassaintegrazione ma sarebbero stati assorbiti da Fintecna.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Scusa air, ma quanto ci sarebbe costato il fallimento dopo 3 ore di AZ Service, in termini di cassa integrazione?
Per quanto l'ultima gestione AZ fosse disastrosa, non credo che abbia fatto 1 miliardo di debiti in 3 mesi, quindi direi che la situazione debitoria della procedura corrisponde, grosso modo, a quella di aprile.
Se, come dite, AZ è stata regalata a CAI, lo stesso, pari pari, si può dire della proposta AF (accettata dal governo dell'epoca)
Se non ricordo male, oltre alle altre cose, l'offerta Airfrance prevedeva anche l'accollo totale del debito AZ . I lavoratori di service non sarebbero andati in cassaintegrazione ma sarebbero stati assorbiti da Fintecna.
E' qui il punto. Prima c'era lo scorporo, e poi l'acquisizione da parte di AF. E dato che a pensare male ci si azzecca (e del peccato me ne frega poco), conoscendo le abitudini di "privatizzatore" di Prodi, la dichiarazione AF di accollarsi un miliardo di debiti mi fa pensare molto.
Quanto ai lavoratori di AZ service, se il loro futuro fosse stato così tranquillo, perché i sindacati hanno piantato casino? Non credo che l'abbiano fatto per masochismo o per il gusto di rompere al governo "amico", per dare retta a Berlusconi.
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Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: E' qui il punto. Prima c'era lo scorporo, e poi l'acquisizione da parte di AF. E dato che a pensare male ci si azzecca (e del peccato me ne frega poco), conoscendo le abitudini di "privatizzatore" di Prodi, la dichiarazione AF di accollarsi un miliardo di debiti mi fa pensare molto.
Eh si, facciamo il processo alle intenzioni, va....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto:.
Quanto ai lavoratori di AZ service, se il loro futuro fosse stato così tranquillo, perché i sindacati hanno piantato casino? Non credo che l'abbiano fatto per masochismo o per il gusto di rompere al governo "amico", per dare retta a Berlusconi.
Certe volte mi stupisci. Secondo te in termini di potere, per un sindacato è meglio avere migliaia di lavoratori in una società di ponteggi oppure in un settore strategico come quello del trasporto aereo?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: E' qui il punto. Prima c'era lo scorporo, e poi l'acquisizione da parte di AF. E dato che a pensare male ci si azzecca (e del peccato me ne frega poco), conoscendo le abitudini di "privatizzatore" di Prodi, la dichiarazione AF di accollarsi un miliardo di debiti mi fa pensare molto.
Eh si, facciamo il processo alle intenzioni, va....
Per carità, è vero, è un processo alle intenzioni. Però credimi, i conti sono quelli, e la storia delle "privatizzazioni" di Prodi (CBD, Alfa Romeo ecc., Gruppo SME) dice molto.
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Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:.
Quanto ai lavoratori di AZ service, se il loro futuro fosse stato così tranquillo, perché i sindacati hanno piantato casino? Non credo che l'abbiano fatto per masochismo o per il gusto di rompere al governo "amico", per dare retta a Berlusconi.
Certe volte mi stupisci. Secondo te in termini di potere, per un sindacato è meglio avere migliaia di lavoratori in una società di ponteggi oppure in un settore strategico come quello del trasporto aereo?
Con un sindacato come quello italiano che ormai ha la maggior parte dei suoi iscritti fra i pensionati, la cosa non fa questa grossa differenza. Non al punto da rischiare il "tutto o niente" del rifiuto del piano AF.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Paolo_61 ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto: La presenza libica così massiccia in Fiat, peraltro, fu la ragione per cui Andreotti "dovette" chiedere ai Servizi di dare la soffiata a Gheddafi con la quale si salvò dal "cappotto" pronto per lui mentre andava alla conferenza dei Paesi non allineati a Belgrado... circostanza ammessa di recente in una famosa intervista a Internazionale non troppi giorni fa. Dalle parti dello scenario in cui doveva trovarsi l'aereo di Gheddafi si trovò perché in forte ritardo un DC9 Itavia della linea Bologna-Palermo ...il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Non vorrei sembrarti eccessivamente polemico, ma la "storia" dice che nei cieli di Ustica non vi fu alcuna battaglia aerea.
Dato che non mi credi, ne sono certo, leggi per favore:
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... a-diffusa/
http://www.strageustica.it/index.htm
dell'argomento, per altro, si è parlato ampiamente anche in questo forum.
Ho specificato "per quel che se ne è saputo", e le parole hanno un significato semantico preciso.
Non ho affermato che ci sia stata una battaglia aerea.
Che la Saratoga sia uscita dal porto di Napoli per manovre quella sera, e che di detta uscita manchino le relative annotazioni di bordo, nonostante un grande numero di testimoni oculari, è un fatto. Che dalla Saratoga sia partito un aereo che abbia lanciato un missile verso qualcuno beccando per sbaglio il DC9 Itavia, non è un fatto, è un illazione che non ho tentato.
Che sulla Clemenceau, che incrociava ad W di Ustica, sia riappontato un caccia cui mancava un missile (come del resto "si dice" ne mancasse uno ad un caccia USA tornato sulla Saratoga) non è un fatto, è un illazione; che io non ho tentato.
Che l'aereo che trasportava Gheddafi abbia deviato poco prima di sorvolare la Sicilia dalla direttrice che lo avrebbe portato a percorrere un tratto di Ambra13 con destinazione finale Belgrado, ed abbia improvvisamente puntato su Malta, è un fatto. Dire che la ragione per cui lo ha fatto è perché i libici ricevettero una soffiata su una aventuale trappola pronta per abbatterlo, non è un fatto, è una illazione.
Però se vai a rileggetri la recentissima intervista ufficiale ad Andreotti, le conclusioni puoi trarle tu nella tua mente senza, prudentemente, esprimerle in modo apodittico perché non sarebbe serio e ti reputo persona intellettualmente seria.

Quanto ai link, uno è "giornalettismo", l'altro di un signore che parla di sé in cotal modo:

Sono andato in pensione nel 1994 da Colonnello e la mia carriera in Aeronautica Militare si è svolta per trentuno anni, durante i quali sono stato responsabile di manutenzione aeroplani e di Guerra Elettronica. Tra gli incarichi ricoperti per quasi tutta la carriera, i più importanti sono quelli di Direttore di Centro Manutenzione prima a Pratica di Mare al 14° Stormo poi a Trapani al 37° Stormo. Tra gli aeroporti dove sono stato in servizio: Decimomannu, Grosseto, Cameri, Pratica di Mare, Trapani , Ciampino.
Conosco bene molte delle persone che a vario titolo hanno avuto un qualche ruolo nel caso Ustica e conosco a fondo molti dei luoghi che in un modo o nell'altro fanno parte del caso.
Dovrei pertanto avere le competenze, l'esperienza e le conoscenze per capire i numerosi e complessi aspetti specialistici del caso.


Al di là della competenza specifica, non mi pare il genere di soggetto più adatto per farsi certificare una "verità" oggettiva. E' come chiedere a un oste di valutare la reale portata sanitaria dello scandalo del vino al metanolo. Mi aspetto solo una difesa d'ufficio di una categoria.
Dubito che la verità completa si saprà mai; personalmente, non considero scenario di guerra solo uno in cui vengono lanciati missili, ma anche quello in cui un velivolo intercettato provoca nello scappare una turbolenza tale da mandare in crisi la struttura di un relativamente meno "compatto" e fragile aereo civile. Se ciò sia avvenuto, semplicemente lo ignoro. Non ho mai scritto un ariga su Ustica. L'unica cosa che mi son sentito di affermare sempre è che l'AMI ha fatto quanto in suo potere per tenere lontani gli inquirenti dalla verità. Il potere degli inquirenti, a mio avviso, era assolutamente non confrontabile col potere che aveva chi diceva all'AMi come comportarsi.
Ma da giornalista (che per fortuna si occupa d'altro, infatti godo di ottima salute a differenza di molti dei soggetti che potevano essere testimoni oculari di qualcosa - E QUESTO E' UN FATTO INCONTROVERTIBILE) prendo con le molle tutto quel che leggo, figuriamoci su un blog di un ex colonnello AMI.

Tantissima gente in Italia è convinta che il DC9 Itavia sia stato abbattuto per sbaglio da un missile destinato ad altri, verosimilmente a un caccia militare forse libico. E' vero, è diventata quasi una leggenda metropolitana.
Non hanno seri elementi per esserne così convinti. Non è una cosa seria. E' verissimo.
Ma non dimenticherò mai due o tre puntate di un talk-show televisivo in cui venivano degli ufficiali AMI a ripetere come un mantra solo che "non poteva essersi trattato di un missile". Non erano ancora iniziate le ricerche del relitto, l'Ifremer (legata ai servizi segreti francesi, proprio a loro dovevano dare l'incarico?) non aveva recuperato un rottame dal fondo e questi erano sicuri solo del fatto che NON POTEVA essere stato un missile.
Non è che dicessero "non ci sono elementi per parlare di missile piuttosto che di bomba piuttosto che di cedimento strutturale o guasto", venivano a garantire che l'unica cosa da escludere era un missile.

Mettiamolo così: se si è consolidata quella leggenda metropolitana senza riscontri, se la sono ben cercata col lanternino. E la "trasparenza" dimostrata dall'AMI sul caso Ustica è quel che è. E' un fatto.
Su "giornalettismo" si nega persino che risultino cancellati dei nastri di tracciati radar della sera del fatto.
Cosa affermata invece ufficialmente dall'Aeronautica Militare, attribuendola ad un errore materiale nel cambio dei nastri, che fatalità dovettero essere sostituiti in un istante tanto "strategico"!
Dai, Paolo.

Non puoi essere più realista del re.
La prossima volta ti baserai sul rapporto Warren per decidere chi ha ucciso JFK? Oswald da solo? Colpendolo SIA alla nuca CHE in fronte da quattrocento metri, con un modello 91 Carcano dalla ricarica relativamente lenta, stando dietro di lui otto piani più in alto?

Sul fatto invece che non si possano dare per scontate ricostruzioni basate sul sentire comune, che col tempo diventano "verità" benché del tutto prive di adeguati riscontri, siamo invece del tutto d'accordo. Infatti ho scritto: il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Penso che io nella mia vita una "verità" seria non la saprò mai. Quando la si potrà sapere, le tracce saranno state troppo obliterate dal tempo.
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 21 settembre 2009, 11:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:.
Quanto ai lavoratori di AZ service, se il loro futuro fosse stato così tranquillo, perché i sindacati hanno piantato casino? Non credo che l'abbiano fatto per masochismo o per il gusto di rompere al governo "amico", per dare retta a Berlusconi.
Certe volte mi stupisci. Secondo te in termini di potere, per un sindacato è meglio avere migliaia di lavoratori in una società di ponteggi oppure in un settore strategico come quello del trasporto aereo?
Quoto. Anche per la considerazione sull'onestà intellettuale del sindacato, come traspare dalle realistiche parole di air.surfer.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Paolo_61 ha scritto: la storia delle "privatizzazioni" di Prodi (CBD, Alfa Romeo ecc., Gruppo SME) dice molto.
Le malefatte di Prodi son quel che sono, e l'unica di cui ho informazioni dettagliate - quella dell'Alfa Romeo - è dello stesso livello morale dell'operazione CAI.
Solo che qui si discorre amabilmente dell'operazione AZ, mentre sull'operazione Alfa Romeo non mi ricordo che Prodi abbia dovuto affrontare altrettante meritatissime critiche.

Comunque, Paolo, due torti non fanno una ragione (come nessuno riesce a far capire a Israeliani e Palestinesi).
Al massimo si può concludere che nel nostro Paese non si riescono a fare operazioni di privatizzazione trasparenti e che seguano leggi di mercato in modo normale e limpido.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Valerio Ricciardi ha scritto: Ho specificato "per quel che se ne è saputo", e le parole hanno un significato semantico preciso.
Non ho affermato che ci sia stata una battaglia aerea.
Che la Saratoga sia uscita dal porto di Napoli per manovre quella sera, e che di detta uscita manchino le relative annotazioni di bordo, nonostante un grande numero di testimoni oculari, è un fatto.
Fonti?
Valerio Ricciardi ha scritto: Che dalla Saratoga sia partito un aereo che abbia lanciato un missile verso qualcuno beccando per sbaglio il DC9 Itavia, non è un fatto, è un illazione che non ho tentato.

Che sulla Clemenceau, che incrociava ad W di Ustica, sia riappontato un caccia cui mancava un missile (come del resto "si dice" ne mancasse uno ad un caccia USA tornato sulla Saratoga) non è un fatto, è un illazione; che io non ho tentato.
Che l'aereo che trasportava Gheddafi abbia deviato poco prima di sorvolare la Sicilia dalla direttrice che lo avrebbe portato a percorrere un tratto di Ambra13 con destinazione finale Belgrado, ed abbia improvvisamente puntato su Malta, è un fatto. Dire che la ragione per cui lo ha fatto è perché i libici ricevettero una soffiata su una aventuale trappola pronta per abbatterlo, non è un fatto, è una illazione.
Se leggi le perizie, anche quelle di ufficio, è un fatto assodato che nessun missile ha colpito il DC 9 Itavia, tanto è vero che per l'accusa, per mantenere "in vita" lo scenario della battaglia aerea, si basa su di una poco probabile manovra di un non meglio identificato aereo militare che avrebbe causato il cedimento strutturale dell'a/m.
Valerio Ricciardi ha scritto: Però se vai a rileggetri la recentissima intervista ufficiale ad Andreotti, le conclusioni puoi trarle tu nella tua mente senza, prudentemente, esprimerle in modo apodittico perché non sarebbe serio e ti reputo persona intellettualmente seria.

Quanto ai link, uno è "giornalettismo", l'altro di un signore che parla di sé in cotal modo:

Sono andato in pensione nel 1994 da Colonnello e la mia carriera in Aeronautica Militare si è svolta per trentuno anni, durante i quali sono stato responsabile di manutenzione aeroplani e di Guerra Elettronica. Tra gli incarichi ricoperti per quasi tutta la carriera, i più importanti sono quelli di Direttore di Centro Manutenzione prima a Pratica di Mare al 14° Stormo poi a Trapani al 37° Stormo. Tra gli aeroporti dove sono stato in servizio: Decimomannu, Grosseto, Cameri, Pratica di Mare, Trapani , Ciampino.
Conosco bene molte delle persone che a vario titolo hanno avuto un qualche ruolo nel caso Ustica e conosco a fondo molti dei luoghi che in un modo o nell'altro fanno parte del caso.
Dovrei pertanto avere le competenze, l'esperienza e le conoscenze per capire i numerosi e complessi aspetti specialistici del caso.


Al di là della competenza specifica, non mi pare il genere di soggetto più adatto per farsi certificare una "verità" oggettiva. E' come chiedere a un oste di valutare la reale portata sanitaria dello scandalo del vino al metanolo. Mi aspetto solo una difesa d'ufficio di una categoria.
Mi sembra molto più competente di chi parla di aerei avendo visto Top Gun come massimo approfondimento in materia (io per esempio).
Valerio Ricciardi ha scritto:
Dubito che la verità completa si saprà mai; personalmente, non considero scenario di guerra solo uno in cui vengono lanciati missili, ma anche quello in cui un velivolo intercettato provoca nello scappare una turbolenza tale da mandare in crisi la struttura di un relativamente meno "compatto" e fragile aereo civile. Se ciò sia avvenuto, semplicemente lo ignoro. Non ho mai scritto un ariga su Ustica. L'unica cosa che mi son sentito di affermare sempre è che l'AMI ha fatto quanto in suo potere per tenere lontani gli inquirenti dalla verità.
Il potere degli inquirenti, a mio avviso, era assolutamente non confrontabile col potere che aveva chi diceva all'AMi come comportarsi.
Per tua informazione, la sentenza di assoluzione certifica che per lo stato italiano gli ufficiali dell'Aeronautica Miliare non furono responsabili di alcun depistaggio. Se poi, come purtroppo accade, le sentenze della magistratura si accolgono con applausi solo quando "ci piacciono", questo è un altro discorso.
Valerio Ricciardi ha scritto:
Ma da giornalista (che per fortuna si occupa d'altro, infatti godo di ottima salute a differenza di molti dei soggetti che potevano essere testimoni oculari di qualcosa - E QUESTO E' UN FATTO INCONTROVERTIBILE) prendo con le molle tutto quel che leggo, figuriamoci su un blog di un ex colonnello AMI.
Scusa, ma da giornalista non dovresti avere l'abitudine a documentarti prima di fare un'affermazione?
Valerio Ricciardi ha scritto:
Tantissima gente in Italia è convinta che il DC9 Itavia sia stato abbattuto per sbaglio da un missile destinato ad altri, verosimilmente a un caccia militare forse libico. E' vero, è diventata quasi una leggenda metropolitana.
Non hanno seri elementi per esserne così convinti. Non è una cosa seria. E' verissimo.
Ma non dimenticherò mai due o tre puntate di un talk-show televisivo in cui venivano degli ufficiali AMI a ripetere come un mantra solo che "non poteva essersi trattato di un missile". Non erano ancora iniziate le ricerche del relitto, l'Ifremer (legata ai servizi segreti francesi, proprio a loro dovevano dare l'incarico?) non aveva recuperato un rottame dal fondo e questi erano sicuri solo del fatto che NON POTEVA essere stato un missile.

Non è che dicessero "non ci sono elementi per parlare di missile piuttosto che di bomba piuttosto che di cedimento strutturale o guasto", venivano a garantire che l'unica cosa da escludere era un missile.
Forse perché loro sanno come di usano le armi, quante persone sono coinvolte in ogni decisione di carattere militare, o perché sapevano che i radar militari (e civili) non avevano visto alcun aereo a distanze compatibili con il lancio di un missile?
Valerio Ricciardi ha scritto:
Mettiamolo così: se si è consolidata quella leggenda metropolitana senza riscontri, se la sono ben cercata col lanternino. E la "trasparenza" dimostrata dall'AMI sul caso Ustica è quel che è. E' un fatto.
Su "giornalettismo" si nega persino che risultino cancellati dei nastri di tracciati radar della sera del fatto.
Cosa affermata invece ufficialmente dall'Aeronautica Militare, attribuendola ad un errore nel cambio dei nastri!
Dai, Paolo.
Mettiamola così, per anni ha fatto comodo a tanti raccontare di scenari di guerra totalmente inventati. E la gente ci ha creduto, al punto che ancora appare difficile accettare che i militari sono stati assolti dall'accusa di altro tradimento, il che vuol dire che non hanno occultato informazioni al potere politico-militare.
Valerio Ricciardi ha scritto:
Non puoi essere più realista del re.
La prossima volta ti baserai sul rapporto Warren per decidere chi ha ucciso JFK? Oswald da solo? Colpendolo SIA alla nuca CHE in fronte da quattrocento metri, con un modello 91 Carcano dalla ricarica relativamente lenta, stando dietro di lui otto piani più in alto?
Hai prove del contrario, salvo una generica affermazione (sbagliata, per altro, tirare 3 colpi in circa sei secondi con un Carcano è assolutamente normale per un buon tiratore) che ciò sia impossibile. Io credo, e non sono l'unico, per quando si fanno affermazioni straordinarie, che vanno contro tutte le prove fisiche esistenti, occorre dare delle dimostrazioni straordinarie di tali affermazioni, non un generico "non ci credo".
Valerio Ricciardi ha scritto:
Sul fatto invece che non si possano dare per scontate ricostruzioni basate sul sentire comune, che col tempo diventano "verità" benché del tutto prive di adeguati riscontri, siamo invece del tutto d'accordo. Infatti ho scritto: il resto, per quel che se ne è saputo, è storia.
Penso che io nella mia vita una "verità" seria non la saprò mai. Quando la si potrà sapere, le tracce saranno state troppo obliterate dal tempo.
Le verità, almeno in Italia, non si sanno anche per colpa di indagini a senso unico, e ti posso garantire che parlo di fatti e persone che conosco personalmente, non per sentito dire.
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Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Valerio Ricciardi ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: la storia delle "privatizzazioni" di Prodi (CBD, Alfa Romeo ecc., Gruppo SME) dice molto.
Le malefatte di Prodi son quel che sono, e l'unica di cui ho informazioni dettagliate - quella dell'Alfa Romeo - è dello stesso livello morale dell'operazione CAI.
Solo che qui si discorre amabilmente dell'operazione AZ, mentre sull'operazione Alfa Romeo non mi ricordo che Prodi abbia dovuto affrontare altrettante meritatissime critiche.

Comunque, Paolo, due torti non fanno una ragione (come nessuno riesce a far capire a Israeliani e Palestinesi).
Al massimo si può concludere che nel nostro Paese non si riescono a fare operazioni di privatizzazione trasparenti e che seguano leggi di mercato in modo normale e limpido.
Evidentemente mi sono espresso male. Quello che sottolineo è che il governo Prodi stava regalando AZ ad Air France, secondo uno schema ben conosciuto dal Capo del Governo dell'epoca.
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Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Paolo_61 ha scritto:Evidentemente mi sono espresso male. Quello che sottolineo è che il governo Prodi stava regalando AZ ad Air France, secondo uno schema ben conosciuto dal Capo del Governo dell'epoca.
Che la stesse "regalando", mi pare poco affermabile dal momento che
- se è vero che AF avrebbe pagato un miliardo di euro dei debiti AZ e non più di un miliardo
- se è vero che i deviti in totale in realtà fossero di tre miliardi, come riconosciuto da Fantozzi
la differenza fanno due miliardi di euro.
Il che farebbe dedurre che ben due miliardi di euro fossero a carico del contribuente, solo uno ad AF.
Però c'è un problema. Tre miliardi sono più di due miliardi.
Laddove a questo punto, avendo CAI rilevato debiti zero di AZ, io come contribuente - nella migliore delle ipotesi -mi considero defraudato di un miliardo di euro.
Per vedere per giunta più esuberi, più cassintegrati, e delle scelte gestionali che mi sembrano nella mia infinita ignoranza poco condivisibili (andare a puntare sulle rotte di breve-medio raggio europee dove circolano Ryan ed Easyjet non mi sembra il massimo della strategia).
Scusa se è poco.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Valerio Ricciardi ha scritto:Però c'è un problema. Tre miliardi sono più di due miliardi.
Laddove a questo punto, avendo CAI rilevato debiti zero di AZ, io come contribuente - nella migliore delle ipotesi -mi considero defraudato di un miliardo di euro.
Errato, CAI ha versato, fra contanti e assunzione di debito, esattamente un miliardo e 50 milioni (con i contanti ci paghi i debiti, in genere). Per cui l'impegno in termini di riduzione del debito complessivo di AZ è leggermente più elevato (50 milioni) per CAI rispetto ad AF.
Valerio Ricciardi ha scritto: Per vedere per giunta più esuberi, più cassintegrati, e delle scelte gestionali che mi sembrano nella mia infinita ignoranza poco condivisibili (andare a puntare sulle rotte di breve-medio raggio europee dove circolano Ryan ed Easyjet non mi sembra il massimo della strategia).
Scusa se è poco.
Più esuberi, ribadisco, chiedilo ai dipendenti della società che si sarebbe tenuta sul gobbo i 2 miliardi di debiti che ballano nell'offerta AF (AZ servizi).
Quanto alla struttura delle rotte di AZ (attuale) riprende in larga parte il Piano Prato (con tutti i suoi limiti) scritto, secondo le migliori fonti giornalistiche (ma c'è da fidarsi?) sotto dettatura dei francesi.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

nell'esborso totale dimentichi che AF avrebbe pagato anche gli azionisti(poco ma meglio poco che niente) e gli obbligazionisti
e pure quelli sono rimasti sul tuo groppone,quindi se devi fare un confronto tra l'offerta af e quella cai,falla bene

af metteva sul piatto soldi per:
acquisto az
pagamento del debito(parte o tutto,da vedere...)
obbligazionisti
azionisti

cai ha pagato
acquisto az
Bloccato