...A volte ritornano

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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_Eire_
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Messaggio da _Eire_ » 10 settembre 2010, 12:01

Ciao a tutti...

C'è chi si ricorderà di me e chi no, ma cio' è superfluo, cio' che è importante ai fini della questione è che sono una fifona (fobica?) del volo da anni e l'anno scorso, in occasione del mio viaggio in Giappone, avevo preso il coraggio a quattro mani e avevo parlato dei miei timori su questo forum.

Cio' che è cambiato rispetto a un anno fa è che mi sono trasferita all'estero e per un motivo o per un altro (ma soprattutto perchè la mamma è sempre la mamma e il mio lettino in Italia è meglio di una coperta di linus :mrgreen: ) volo regolarmente ogni circa 2-3 mesi, in alcuni periodi (in genere da ottobre a gennaio) anche una volta ogni due settimane, in genere con Ryanair (sia benedetta e santa) CRL-BLQ o CRL-PSA.
Per un periodo ho anche pensato di stare leggermente meglio, per forza dell'abitudine, anche se i due-tre giorni precedenti al volo erano un incubo costante, e sempre e comunque riesco a salire le scalette esclusivamente tramite spinta farmacologica (anche relativamente pesante). Posso dire che la mia visione dell'aereo è di certo meno demoniaca (da "una macchina per morire" è diventata "una macchina per tornare dai miei... e ci sta di lasciarci le penne"), molti miti sull'aviazione sono stati sfatati, razionalmente sono davvero convinta che l'aereo sia il mezzo più sicuro in assoluto e anche l'abitudine è un fattore positivo.
Il problema pero' resta.

Negli ultimi due mesi tutte le mie paure sono tornate potenti (e prepotenti) come se avessi aperto il vaso di pandora. Analizzando la sensazione da un annetto ormai credo di essere arrivata alla conclusione che cio' che mi spaventa non è morire in se' (o meglio non è cio' che mi spaventa di piu') ma come sarebbe morire su un aereo. Questo purtroppo alimentato da tutte le storie e i documentari e le analisi dei cadaveri di cui scioccamente faccio incetta che, purtroppo, fanno pervenire un'unica terrificante conclusione: nella maggior parte dei casi non è certo una morte veloce (se si considera anche il pre, cioè il panico e il terrore di quando iniziano i problemi grossi sull'aereo) nè indolore. A volte la mia immaginazione corre troppo, romanza cio' che ha letto, e il risultato sono immagini raccapriccianti che mi proiettano in uno stato di panico prima latente (dalla prenotazione fino a due-tre giorni prima del volo) poi "esplosivo". E lo so che si muore male anche in macchina, arrotati sulle strisce o varie ed eventuali, ma sono scenari che non mi terrorizzano cosi' tanto. Non è razionale.

Perchè proprio negli ultimi due mesi? Evento numero uno: paradossalmente un volo in cui ho dormito da prima del decollo a cinque minuti prima dell'atterraggio. Semplicemente perchè ero strafatta. Capirete che non si puo' andare avanti cosi', non ogni due mesi. Evento numero due: ho fatto lo zio d'America e ho prenotato un volo (per me extralusso, non mi sono ancora abituata al mio stipendio :mrgreen: ) non-Ryanair per tornare in Italia per Natale! A parte che ancora non ci credo, ma cio' ha inspiegabilmente scatenato in me una reazione a catena per cui adesso la mia testa è convinta che moriro' di sicuro ("visto! hai voluto cambiare! hai voluto fare la figa, e mo' te lo meriti! :mrgreen: ").

Bene, visto che ho già scritto troppo, chiedo apertamente il vostro aiuto, visto che l'anno scorso parlare con voi e frequentare in genere questo forum mi era stato immensamente d'aiuto (si torna all'ovile... :mrgreen: )

Ah, premetto che prima del Doomed Flight di Natale volero' almeno altre due volte (una a fine ottobre per un congresso, con Ryanair) e una i primi di Novembre per tornare in Italia per qualche giorno (sempre Ryanair). E ho paura che anche questi non saranno molto piacevoli nello stato d'animo che ho adesso...

Ok... mi metto nelle vostre mani e smetto di blaterare. Grazie in anticipo a chi voglia ascoltarmi e "aiutarmi" :wink:

(e a questo punto chi non si ricordava di me penserà "aaahhhh era quella che scriveva i papiri....")
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Messaggio da Slowly » 10 settembre 2010, 20:10

Ciao bellissima, certo che ci ricordiamo.

Eh, l'immaginazione andrebbe tenuta al guinzaglio eh? :roll:
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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da _Eire_ » 12 settembre 2010, 18:10

Slowly ha scritto:Ciao bellissima, certo che ci ricordiamo.

Eh, l'immaginazione andrebbe tenuta al guinzaglio eh? :roll:
Ciao Slowly! :)

Immaginazione troppa, ma credo non solo... fosse solo quella sarebbe meglio.

Per esempio ho degli attimi improvvisi di terrore, in momenti random durante il giorno, che durano secondi ma sono attimi bruttissimi. In questo momento sono ovviamente concentrati sul mio prossimo volo (21 ottobre andata/24 ottobre ritorno) e ogni giorno diventano sempre più frequenti :(
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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da albert » 12 settembre 2010, 20:16

Non devi pensare al volo, così tutto ti risulterà più naturale. Quando utilizzi l'auto, la bicicletta, il treno... mica ti focalizzi sul mezzo di trasporto, no? :wink:

ciao! :)
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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da _Eire_ » 12 settembre 2010, 20:59

albert ha scritto:Non devi pensare al volo, così tutto ti risulterà più naturale. Quando utilizzi l'auto, la bicicletta, il treno... mica ti focalizzi sul mezzo di trasporto, no? :wink:

ciao! :)
In realtà ultimamente sono più agitata anche su altri mezzi, non nel panico totale come per l'aereo ma sono comunque preoccupata... Penso di essere un po' peggiorata "in generale". :cry:

Comunque quando ho quei momenti di terrore, chiamiamoli così, non sto pensando all'aereo. Arrivano all'improvviso mentre sto facendo/pensando tutt'altro e mi stringono lo stomaco in una morsa. Dopo pochi minuti passano, perchè mi costringo a distogliere il pensiero e mi tranquillizzo, ma in prossimità di un volo diventano sempre più frequenti e qualche giorno prima si trasforma in panico costante... e io non ne posso più di stare cosi' tutte le volte che devo prendere un aereo, anche perchè effettivamente non posso farne a meno per un milione di motivi :(
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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da Chia » 15 settembre 2010, 10:55

Dico la mia, e sono una di quelle che la paura se la deve ancora fare passare. Non ho però paura di morire, questa è l'unica paura che sull'aereo non mi viene. Sinceramente ho molta più paura quando sono in macchina.

Ti faccio un esempio, che non è un paragone perfetto, ma ci sono somiglianze che magari ti possono aiutare a riflettere.
Mesi fa ho avvertito un piccolo dolore alla gamba. Non volevo affrontare l'idea di andare dal medico, ho fatto di tutto per non pensarci, ma più ci pensavo e più il dolore cresceva. Poi io - da perfetta idiota - ho fatto incetta (un po' come te) di informazioni online...e ti lascio solo immaginare le catastrofiche cose che ho trovato.
Insomma, in un breve lasso di tempo mi sono immaginata affetta da una malattia gravissima, magari pure rara, di quelle che non ti lasciano scampo o se te lo lasciano ti riducono su una sedia a rotelle per tutta la vita, con sofferenze atroci.
Ho fissato l'appuntamento dal medico e sono andata con un'ansia che non ti dico: i dolori erano diventati lancinanti, piangevo spesso dalla tensione, la mia vita era diventata un inferno per la paura. :cry:

Bene. Il medico ha trovato cos'era.

Una cavolata assurda, nulla di grave e di significativo.
Mi ha guardata e mi ha detto "tranquilla, non ha nulla".

Perfetto, 1 nanosecondo dopo io non sentivo più nulla. Giuro. Nemmeno mezzo dolore, ero la donna più sana del mondo.

E allora razionalmente uno ci pensa e poi conclude che la nostra testa a volte è assurda. Fino ad un minuto prima dovevo morire, un minuto dopo stavo pensando a cosa mangiare per pranzo.
Ci si costruisce tutto in testa, si vanno addirittura a cercare le maggiori sciagure per crearci più panico (perchè online c'è di tutto, e lo sappiamo prima di iniziare le ricerche, no?) e alla fine rimaniamo vittime di noi stessi e della nostra immaginazione.
Siamo come su una ruota che gira all'impazzata e dobbiamo essere noi ad un certo punto a fermarla e dire "aspetta un attimo, voglio dare giusto peso ad ogni cosa".

Tutto cambia, si ridimensiona e si vede tutto sotto una luce diversa. :)

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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da _Eire_ » 15 settembre 2010, 21:11

Ciao Chia! Grazie mille per il tuo post :wink:

Purtroppo ho avuto un'esperienza molto simile alla tua. Un annetto fa, in un periodo molto stressante, ho passato un periodo caratterizzato da continui mal di testa. E per continui intendo tutto il giorno, tutti i giorni. Dopo una settimana (in cui i normali antidolorici e antinfiammatori non mi facevano nemmeno vento) ho iniziato a preoccuparmi, dopo due ero in paranoia totale. Ero costantemente su internet a cercare cosa potesse essere, rileggere sempre le stesse pagine, credere alle peggio cavolate (assurdo, anche visto il lavoro che faccio) e dopo pochissimo mi sono convinta di avere un tumore. Ovviamente non volevo andare dal medico: avevo paura di quello che poteva dirmi. Dopo circa un mese mi sono decisa, stremata dal dolore (non riuscivo quasi più ad uscire di casa) e dalle vertigini (erano comparse pure quelle e nella mia testa bacata erano solo una conferma in più del fatto di avere un tumore) e sono andata dal mio medico che ovviamente mi ha detto che non avevo niente. Io non gli ho creduto e dopo poco ci sono ritornata. Lui mi ha prescritto delle analisi (ma giusto perchè mi vuole bene e mi sopporta, è un amico di famiglia :mrgreen: ) che ovviamente hanno dato esito negativo. E ancora non passava, ti giuro che non riuscivo a pensare ad altro che alla morte, passavo intere giornate a letto a piangere, la mia mamma e il mio ragazzo non sapevano più che pesci prendere e per quanto medici ed esperti potessero rassicurarmi nella mia testa non poteva che essere cosi'.
Alla fine il dottore ha ipotizzato che fosse un problema muscolare, visto che i normali antidolorifici non facevano effetto e per via delle vertigini. Mi ha prescritto un miorilassante e tutto è sparito in un attimo.
Poi è incominciato il mal di pancia, ma questo è un altro capitolo :mrgreen: (mi sa che fra l'altro ne avevo parlato nel mio vecchio thread, ma non ricordo)

Questo per dirti che purtroppo so quando l'immaginazione, l'irrazionalità e la paura siano importanti nella mia testa. Paradossale è che sono una scienziata e applico un rigoroso metodo scientifico :mrgreen: nell'affrontare un sacco di cose, per un sacco di versi sono di una razionalità implacabile e quasi spaventosa ma quando si toccano certe corde è come se tutto mi esplodesse in testa nel caos più totale e non sapessi veramente più che pesci prendere. Ora io mi vergogno, ma se ti dico che ho paura del buio e che non riesco ancora a dormire decentemente quando sono sola a casa ci credi? Ma mica perchè ho paura dei ladri o cose simili... mi fanno paura cose astratte, "fantasmi" della mia infanzia, mi fanno paura le mie stesse paure in fondo, che nel buio è come se prendessero forma...

Allo stesso modo l'immagine dell'incidente aereo prende forma nel buio della mia testa quando chiudo gli occhi. Ed è una convinzione, come quella di avere un tumore ed escludere al 100% la possibilità che possa essere altro.
In quei momenti io ci provo, ci provo davvero a dare il giusto peso a ogni cosa. Quello che dici tu è giustissimo e vorrei tanto riuscirci ma non ce la faccio. Nei momenti in cui sto peggio ci provo a razionalizzare, a tranquillizzarmi dall'estrno, fare respiri profondi e "oggettivizzare" ma non ci riesco.... Per quello ho iniziato a prendere ansiolitici per volare, per stordirmi visto che ero scoraggiata e convinta di non poter risolvere questa cosa mai, nonostante la buona volontà, nonostante sapessi cosa era giusto fare e pensare.
Ma non voglio e non posso più andare avanti cosi'.

Oddio mio come ho divagato...
Ma vi si impalla il sito per caso quando posto? :mrgreen:
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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da Chia » 16 settembre 2010, 11:12

Hahhahahah! No, non si impalla! :mrgreen:

Io quando mi accorgo che c'è un vortice di pensieri negativi che mi sta risucchiando mi obbligo a fermare la testa e a riflettere.
Così - senza andare in cerca di rimedi fantascientifici - quando salgo sull'aereo e penso "adesso soffrirò di claustrofobia e mi sentirò soffocare, mi darà fastidio tutto e perderò il controllo e..." mi fermo razionalmente, aorrido e mi rispondo "anche no!".
E se inizio a pensare che "mi si bloccherà la circolazione, starò male, nessuno mi aiuterà", subito dopo mi fermo e mi dico "e per quale misterioso motivo dovrebbe accadere tutto ciò?".

La giostra della mia testa si ferma, o perlomeno rallenta così tanto da consentirmi di proseguire senza eccessivi problemi. Poi magari ogni tanto il corso dei pensieri negativi riprende, ma tutto sta nel non farli correre troppo prima di dire stop.
Un bello "stop" di petto, deciso e convinto, seguito da qualche pensiero bello e gradevole. :)

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Re: ...A volte ritornano

Messaggio da _Eire_ » 17 settembre 2010, 11:02

Chia, mi rileggo per bene il tuo post e ti rispondo più tardi quando esco da lavoro :wink:

Posto perchè l'ipod in modalità shuffle mi ha riproposto una canzone che mi piace molto ma che non ascoltavo da qualche mese. E' di Charlotte Gainsbourg, si chiama AF607105 e descrive esattamente (sia con la musica che col testo) la melancolia e la sensazione di inevitabilità che sento quando volo. Il video non è perfetto, ma i movimenti rallentati e la vista "annebbiata" è proprio come mi sento quando sono "drogata". La combinazione era cosi' perfetta che non potevo non postarlo!

(volevo fare embed ma non ci sono riuscita, potrebbe darvi video non disponibile per il vostro paese, nel caso ridigitate su youtube il titolo... mi piacerebbe farvela sentire...)




Melancholy
aviation
chocolate
perfume
cigarettes
frequent flyer
stow away
dislocation
sleeping
jets
wave goodbye
feel homesick
tranquilizers
bill of fare
cry easy
dvt
disapear into thin air

we wish you all a very happy pleasant flight
this is a journey to the center of the night
and the inflight entertainment's out of sight
here on af 607105

time difference
you're waking
chase the sun into your eyes

sleeping cities
dust hotel rooms
passengers look to the skies

fly over
your lifetime
and never touching down

my heart
is breaking
somewhere over saskatchewan

we wish you all a very happy pleasant flight
this is a journey to the center of the night
and the inflight entertainment's out of sight
here on af 607105

your life in
the wrong hands
savannah and frozen wastes

the flight path
the wingspan
below the earth rotates

i love you
i miss you
i cannot see your face

invent a
new persona
drunk here on the edge of space

all the things i carry with me
and all the things i left behind
and all the things that wait to meet me
hover in the air tonight

if i can only keep on moving
and never stop and think of me
and freefall through the years and decades
terminal velocity

we hope you had a very happy pleasant flight
this is our final destination so goodnight
like a stone we are now falling from the sky
farewell from af 607105

the cabin
is burning
i smile and feel complete

here amongst
total strangers
27 000 feet

suspended
isolation
kids throw toy planes in the street

one final
blaze of glory
viewed from a window seat
And it seems strange how we used to wait for letters to arrive, but what's stranger still is how something so small can keep you alive

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