
Confessa.....cosa hai ordinato? Toast? Muffins? Caffè???

Moderatore: Staff md80.it
Non esistono passaggi azzardati sulle montagne, ci sono delle quote minime che vanno rispettate, una serie di allarmi in caso di sorvolo troppo basso del suolo ed uno stretto controllo del radar di terra.Krill83 ha scritto:Ciao Marta!
Sono arrivato a casa proprio ora...
Che dire, tensione pre volo che poi si e' allentata poco prima dell'imbarco. Una certa tensione durante il decollo che si è affievolita poco dopo il distacco da terra (anche se resto teso fino al volo livellato).
Durante il volo, poi sono riuscito anche (quasi) ad addormentarmi!!! Tutto questo sia all'andata che al ritorno!!! E tutto questo grazie a voi!!!!!!
Devo dire che una pastiglietta di valeriana l'ho presa, ma roba veramente innocua!
Infine atterraggio di questo pomeriggio a Malpensa un po' movimentatoforse per il vento, non saprei...
Quello che ho notato e' che, a parte la tensione nei momenti cruciali (decollo, pre volo, atterraggio al ritorno) ero davvero tranquillo, magari non a mio completo agio, ma tranquillo. Guardavo le ali flettersi in un po' di turbolenza ed ero tranquillo. Al rientro mi sono goduto anche il passaggio sulle alpi e un bel sorvolo (forse un po' azzardato?) di una montagna innevata nelle manovre per l'allineamento alla pista.
Insomma un altro paio di volo così e rischia di piacermi anche!
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Quindi, se ci fai caso, il pre volo è un non volo...il decollo è emozionante e non deve necessariamente essere paura...rimane comunque emozionante ed è bello emozionarsi. Il volo , di fatto, ti ha rilassato fino a farti quasi addormentare. Ogni qual volta non hai mal etichettato un'emozione, hai trovato il tutto "piacevole"...e ribadisco che il pre volo, o i giorni prima, non sono momenti in cui vivi l'aereo...ma eri solo nei tuoi pensieri. Quindi tu dai più credito a ciò che pensi rispetto a ciò che vivi...di questo te ne rendi conto? Se già avessi spazzato i tuoi pensieri in quanto tali dell'ultimo mese, avresti vissuto solo un decollo emozionante e una quasi pennica. Il problema di dar maggior credito ai tuoi pensieri si evince anche dopo...Krill83 ha scritto:Ciao Marta!
Sono arrivato a casa proprio ora...
Che dire, tensione pre volo che poi si e' allentata poco prima dell'imbarco. Una certa tensione durante il decollo che si è affievolita poco dopo il distacco da terra (anche se resto teso fino al volo livellato).
Durante il volo, poi sono riuscito anche (quasi) ad addormentarmi!!! Tutto questo sia all'andata che al ritorno!!! E tutto questo grazie a voi!!!!!!
Fisicamente sì, emotivamente no....e se innocua perché prenderla? Quella pastiglietta "vanifica" gran parte del tuo lavoro...quindi prossima volta ti sconsiglio di prenderla....Krill83 ha scritto: Devo dire che una pastiglietta di valeriana l'ho presa, ma roba veramente innocua!
Krill83 ha scritto: Infine atterraggio di questo pomeriggio a Malpensa un po' movimentatoforse per il vento, non saprei...
Quello che ho notato e' che, a parte la tensione nei momenti cruciali (decollo, pre volo, atterraggio al ritorno) ero davvero tranquillo, magari non a mio completo agio, ma tranquillo. Guardavo le ali flettersi in un po' di turbolenza ed ero tranquillo. Al rientro mi sono goduto anche il passaggio sulle alpi e un bel sorvolo (forse un po' azzardato?) di una montagna innevata nelle manovre per l'allineamento alla pista.
Sono sicuro di questo! Basta che butti nel cesso la valeriana e i tuoi schemi di pensiero e....sarà tutta un'altra cosa.Krill83 ha scritto: Insomma un altro paio di volo così e rischia di piacermi anche!
Ecco, appunto!Krill83 ha scritto: ...Insomma un altro paio di volo così e rischia di piacermi anche!.
Questo è proprio il punto. Quella pastiglia non ti ha fatto proprio nulla a livello emotivo e non ti ha tenuto calmo. Lo eri perché sei stato presente ma tu attribuisci a quella pastiglietta questa "calma"...ed è un peccato perché è stata il risultato della tua consapevolezza e basta.Krill83 ha scritto: Però ho preferito prenderla perché stare calmo, non farsi sopraffare dalle emozioni mi ha permesso di gestire e lasciar andare quei pensieri intrusivi del cacchio che alimentano il circolo vizioso della paura. Poi e' veramente roba blanda.
Certo.Krill83 ha scritto:
Posso fare qualche domanda più "tecnica"?
Se in coda o frontale sì...e più è intenso più influisce ovviamente...Krill83 ha scritto:
Al rientro da Amburgo il Comandante ci ha avvisato che, grazie al vento in coda, avremmo impiegato 1h 10 min anziché 1h 30min...e così e' stato. Davvero il vento in quota determina così tanto il tempo di volo?
Non è detto. Se c'è traffico ti vettorano...e potrebbe succedere che non ti facciano scendere...quindi quando poi scendi devi "recuperare" e scendi di più. Le "molte" manovre, quindi potrebbero essere i vari vettoramenti. No non ha difficoltà a scendere e rallentare....e....fidati...non hai modo da dietro di sapere se sta avendo difficoltà o no...se ti portano alto a volte ti esibisci in queste discese...per aumentare il rateo, quando possibile, si aumenta anche la velocità. Il vento in coda non è un fattore a favore ma , ribadisco, non hai modo di sapere se abbia influito nel tuo avvicinamento...anche perché un pilota sa e corregge la discesa per vento e peso...quindi , in libertà, non è un fattore che ti faccia arrivare alto.Krill83 ha scritto: In arrivo a mxp abbiamo fatto molte manovre (molte relativamente intendiamoci...intendo rispetto agli altri avvicinamenti) e siamo scesi in modo abbastanza brusco utilizzando anche degli aero freni che non avevano utilizzato nell'atterraggio prima. E' possibile che questo sia dovuto al vento in coda di cui dicevo prima? Ho pensato che avesse un po' più "difficoltà" a scendere e a rallentare. Può essere?
NI...Krill83 ha scritto: L'A319 ha anche un motore di coda? Perché ho notato uno scarico in coda...
Vivendo con più consapevolezza...con la tua mente al "presente" e non definendo la vita come dovrebbe essere ma come è. Quando non ti piace come è ti impegni a cambiare l'aspetto che non ti piace ma tenendo aperta la mente, il che significa che non puoi sapere quali sono i percorsi che ti portano ad arrivare dove vuoi...la vita regala piu di quello che ci si immagina. Una rottura di c***o può portare a conoscere persone "chiave" o al verificarsi di eventi inaspettati. Programma la tua vita il meno possibile, solo lo stretto necessario, permettendoti di "godere" di ciò che arriva. Fa ciò che ti ispira e non ciò che ti dicono essere "giusto" fare. Liberati il più possibile da ogni condizionamento...prova a guardare SEMPRE gli eventi da piu prospettive e non solo da quella che ti viene al primo colpo. Cambia idea...perché niente è "fisso". La vita è qualcosa di dinamico quindi non devi mai volerla fermare. Butta nel cesso le aspettative...sia nei confronti delle persone che dei "risultati"...ciò significa fare del tuo meglio e poi non aspettarsi niente. Ricordati, nel corso della giornate, di badare al tuo respiro...perché ciò aumenta la tua consapevolezza. Non farti un'idea senza avere un'idea...non giudicare e non giudicarti...sii il più possibile un osservatore. Se una cosa ti interessa studiala a fondo...informati...evita il piu possibile la superficialità. Soprattutto...cerca di essere consapevole di ciò che dici e ciò che pensi...perché questo influenza pesantemente ciò che fai e ciò che diventi. Le parole hanno un peso...non esagerarle mai. Se buchi una gomma e dici "c***o" va bene....se dici "che giornata di m***a, che vita di m***a no"...perché quella gomma bucata può averti evitato un brutto incidente 10 km più in là. Sii consapevole quindi di non conoscere il futuro, perché non esiste, e che estendere un evento negativo a tutta la tua esistenza, iterando questo procedimento per molte volte, ti porta, inconsciamente, a convincerti che la vita sia una m***a e, a quel punto, ti concentrerai sugli eventi negativi piuttosto che su quelli positivi (dimenticando che non esistono negativi e positivi ma sono solo nostre etichette). E poi...non prendere troppo sul serio ciò che ti accade...sdrammatizza, ridici su...essere leggeri non significa essere superficiali...significa essere capaci di godere. E...respira....Krill83 ha scritto: Ho affrontato questo volo con una certa serenità, e' bastato poco, ma vorrei lavorarci su. Secondo voi come potrei? Vorrei lavorarci su quotidianamente e non solo quando devo prendere un aereo...
.. no, aspetta un attimo...dov'è finito Krill ??? Che cosa gli hai fatto????Krill83 ha scritto: .... In autobus e' peggio! Poi non sapevo che non sono pericolose per il volo, sapendolo proprio ero pacifico- e' la testa che fa tutto, la realtà e' molto meno drammatica.
Comunque sono felice! Mi sono trovato persino a fare coraggio a una ragazza a fianco a me che, lei si, era davvero spaventata! E ci sono riuscito!! Pensa te!![]()
Bravo! Complimenti! Vorrei farti notare la connessione tra una maggiore serenità nella tua vita personale ed una paura che sta scomparendo. Il nesso non è casuale ma causale...Krill83 ha scritto:Carissimi, ben ritrovati!!!
Sono qui perché sono vicino ad un nuovo volo. Ai primi di Febbraio partirò per Berlino da Milano.
In questo tempo un po' di cose sono cambiate. Lavoro che migliora, un bimbo in arrivo e più maturità.
Dall'ultima volta la situazione riguardo il volo direi che di molto è migliorata; si, come mi han detto che sarei partito me la sono mezza fatta sotto, ma già la sera ero molto più tranquillo, sicuro anche perché mi sono riletto tutte le parole di Flightbrandon, Marta e Lampo. Certo, ogni tanto dall'angolino in fondo alla testa spunta quella piccola paura, quel puntino nero che ti fa un po vacillare li x li, ma mi sento più sereno e sicuro, conscio del fatto che l'aereo è un mezzo sicuro, normale, ordinario. L'ultima volta mi avete aiutato molto, moltissimo e mi sono illuso di aiutarmi con po di valeriana. Questa volta la sfida è evitarla. Godermi un'ora di volo con alitalia. Vorrei riuscirci anche perché sarò, anzi sono già, un papà. E i papà, si sa, sono infallibili
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Si...normale...quel residuo di paura che ti è rimasta è proprio per via della tua valeriana...valeriana che sulla paura dell'altra volta ha avuto un contributo nullo. Vedrai che questa volta, senza valeriana, completi il tuo percorso "volante". Complimenti per la paternità...Krill83 ha scritto:Certo, ogni tanto dall'angolino in fondo alla testa spunta quella piccola paura, quel puntino nero che ti fa un po vacillare li x li, ma mi sento più sereno e sicuro, conscio del fatto che l'aereo è un mezzo sicuro, normale, ordinario. L'ultima volta mi avete aiutato molto, moltissimo e mi sono illuso di aiutarmi con po di valeriana. Questa volta la sfida è evitarla. Godermi un'ora di volo con alitalia. Vorrei riuscirci anche perché sarò, anzi sono già, un papà. E i papà, si sa, sono infallibili
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Si...ma quell'aiuto, fondamentalmente inutile, lo paghi ora. Il punto è proprio che ora ti sembra, perchè le hai dato quel ruolo, che l'altra volta la valeriana ti abbia aiutato...almeno a livello psicologico...e quindi, in parole povere per l'inconscio, è merito della valeriana e non tuo. E di questo sei fermamente convinto..si vede anche da ciò che scrivi in queste righe. Questo non ti permette di accrescere quel senso di sicurezza in te stesso che ti permette un salto qualitativo ben superiore...non solo nel volo ma nella vita.Krill83 ha scritto: Da una parte è stato come se "non bastassi a me stesso" dall'altra è un tentativo (simbolico più che altro) di "anestetizzarsi" e non affrontare la situazione. Di certo però mi ha almeno psicologicamente aiutato a fare quel volo. Avevo veramente strizza!
Non è facile cosa?Krill83 ha scritto:
Non è certo facile. Almeno per me che mi trovo in questa situazione un po' "nevrotica" alla quale non sono per niente abituato proprio per carattere...
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Vero...ma non sei neanche obbligato...Krill83 ha scritto: Non è facile innanzitutto stare in questa situazione.
Immagino...ma non devi necessariamente fare mille pensieri.Krill83 ha scritto: Mi girano un po' i co****ni a dover fare mille pensieri per prendere un aereo.
Non è questione di stupidità. Perché ti fai rabbia? Pensi di essere già perfetto così come sei? Un quadro di Leonardo con una piccola sbavatura che fa rabbia?Krill83 ha scritto:
Mi faccio rabbia!! Mi sembra di essere uno stupido.
Ma, infatti, non hai timore dell'aereo....e, come raccontavi tu stesso, in volo hai quasi sonnecchiato. L'AEREO, a te personalmente, diverte ed emoziona...così come da piccolo ti emozionava.Krill83 ha scritto: Soprattutto perché io caratterialmente non sono uno che ha paura di mille cose ed è anche per questo motivo che voglio cambiare la situazione. Come dicevo da ragazzino volevo fare il pilota. Ma veramente eh, cioè della serie che riconoscevo qualunque aereo civile o militare dalla sagoma, leggevo riviste specializzate, mi informavo. Durante i voli con i miei genitori per andare in vacanza andavo in cabina ed ero affascinato dalla strumentazione e dalle spiegazioni del pilota. Avere ora timore mi fa inca***re.
È facile. Non è detto che la paura sia un limite....come non è corretto dire che vada affrontata per superare un limite. Per questo tipo di paura...hai due modi...un modo alla "Gunny"...ti caghi sotto ma stai zitto sorridi e ammicchi...e sei un duro...uno con le palle. Oppure fai in modo che la paura non abbia ragione di manifestarsi...allora devi solo essere tremendamente onesto con te stesso. Ovviamente per la seconda opzione ci vogliono più palle che la prima...ma ci sono anche molte più soddisfazioni...Krill83 ha scritto:
D'altra parte devo ammettere che non è facile combattere le proprie paure che rappresentano un po' i nostri limiti. Superare il proprio limite in una certa cosa non è certo facile.
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Krill83 ha scritto: Vorrei riuscirci anche perché sarò, anzi sono già, un papà. E i papà, si sa, sono infallibili
Anche la scelta di essere bombardato è una tua scelta...io non guardo la TV/TG da anni.Krill83 ha scritto: Mi diverte e mi affascina. La paura è di situazioni esistenti solo nella mia testa, bombardati come siamo quotidianamente da cattive notizie che ci immergono nella paura. Questo è chiarissimo.
Aiuta eccome...cosi tu sarai uno di quelli che avrà le cinture allacciate e a cui non accadrà niente. I colleghi, per necessità, si possono trovare in piedi...tu puoi startene comodamente seduto. Mi pare l'ennesima riconferma di quanto sia sicuro viaggiare in aereo. Il ritorno non è stato deciso per malfunzionamenti ma per poter portare le cure ai feriti il più velocemente possibile.Krill83 ha scritto: Sentire dell'aereo che, diretto a Milano da Miami, è dovuto tornare indietro a causa della forte turbolenza non aiuta. Cioè aiuta perché è chiaro che i livelli di sicurezza sono stringenti, ma non vorrebbe nessuno trovarsi in quella situazione.
Ecco, questo è stato il mio lavoro per almeno 40 anni però, per fortuna, sono riuscito a confinarlo al trasporto aereo anche se, comunque, ho applicato gli stessi metodi anche alla mia vita quotidiana ma senza mai esagerare e considerandoli solo un mezzo per vivere meglio senza limitarmi niente.Krill83 ha scritto:....... A pensare di trovarci in brutte situazioni e a ricercare sempre una via d'uscita. In realtà non è affatto scritto che ci troveremo in queste situazioni, ma anticipiamo, inventando e immaginando staccandoci dalla realtà........ Voi, novità?
Allora non avrai nessun problema in caso di turbolenza.Krill83 ha scritto:Infatti sto limitando molto l'esposizione a tv/Tg. Basta farsi prendere in giro! !! Ci condizionano esageratamente. Io ho sempre le cinture allacciate...sempre
@tartan
Interessante, che lavoro facevi? Pilota?
Non sperare...se ci sarà non avrai problemi....se non ci sarà...non avrai problemi....Krill83 ha scritto:Che, comunque, spero tanto non ci sia...
Quoto, infatti credo sia impossibile non applicare anche nella vita quotidiana principi e procedure che applichi o hai applicato sul lavoro. L'altro giorno su un autobus extraurbano di linea l'autista stava beatamente parlando al cellulare e guidava con una mano sola. Mi sono incacchiato e l'ho fotografato col proposito di denunciarlo alla sua azienda. Poi ho riflettuto ed ho invece sì scritto all'azienda, ma parlando di human factor, just culture , failure di sistema, cause remote ecc... Bah, chissà se avranno capito... Visto come ci hanno lavato il cervello?tartan ha scritto:Ecco, questo è stato il mio lavoro per almeno 40 anni però, per fortuna, sono riuscito a confinarlo al trasporto aereo anche se, comunque, ho applicato gli stessi metodi anche alla mia vita quotidiana ma senza mai esagerare e considerandoli solo un mezzo per vivere meglio senza limitarmi niente.Krill83 ha scritto:....... A pensare di trovarci in brutte situazioni e a ricercare sempre una via d'uscita. In realtà non è affatto scritto che ci troveremo in queste situazioni, ma anticipiamo, inventando e immaginando staccandoci dalla realtà........ Voi, novità?
Caro Krill,Krill83 ha scritto: @Marta Ciao carissimaVoi, novità?
Interessante lapsus..Krill83 ha scritto:In parte credo che la paura del volo viene dettata anche dal fatto che l'eroe comunque non è ancora un mezzo comune di tutti i giorni.