spiridione ha scritto:
Resterebbe da capire chi ha tirato fuori il "problema shopping", con particolare riferimento all'underwear.
Perchè è così, in effetti, che si creano preconcetti assurdi. E molto, molto duri a morire....
A me questa estate hanno sbarcato il bagaglio in una tratta di mezzo e a destinazione non avevo la mia valigia...quindi altro che underwear....non avevo proprio niente. Devo avere la possibilità di comprare qualcosa anche perchè , da procedura , devo garantire di finire la giornata e almeno la prima tratta il giorno dopo. La “sfortuna” ha voluto che non fosse neanche una partenza presto...ma dovevo stare fino a metà pomeriggio ...quindi ti confermo che può capitare di aver la necessità di comprare vestiti....
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
spiridione ha scritto:
Resterebbe da capire chi ha tirato fuori il "problema shopping", con particolare riferimento all'underwear.
Perchè è così, in effetti, che si creano preconcetti assurdi. E molto, molto duri a morire....
A me questa estate hanno sbarcato il bagaglio in una tratta di mezzo e a destinazione non avevo la mia valigia...quindi altro che underwear....non avevo proprio niente. Devo avere la possibilità di comprare qualcosa anche perchè , da procedura , devo garantire di finire la giornata e almeno la prima tratta il giorno dopo. La “sfortuna” ha voluto che non fosse neanche una partenza presto...ma dovevo stare fino a metà pomeriggio ...quindi ti confermo che può capitare di aver la necessità di comprare vestiti....
Ciao!
Caspita!
Qua mi si apre un quesito: ero convinto che, sia sul medio che sul lungo, il crew (anche non facendosi bastare il classico trolley..) avesse la possibilità di portare a bordo il bagaglio, senza mischiarlo, in stiva, con quello di noi poveri plebei...
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
spiridione ha scritto:
Resterebbe da capire chi ha tirato fuori il "problema shopping", con particolare riferimento all'underwear.
Perchè è così, in effetti, che si creano preconcetti assurdi. E molto, molto duri a morire....
A me questa estate hanno sbarcato il bagaglio in una tratta di mezzo e a destinazione non avevo la mia valigia...quindi altro che underwear....non avevo proprio niente. Devo avere la possibilità di comprare qualcosa anche perchè , da procedura , devo garantire di finire la giornata e almeno la prima tratta il giorno dopo. La “sfortuna” ha voluto che non fosse neanche una partenza presto...ma dovevo stare fino a metà pomeriggio ...quindi ti confermo che può capitare di aver la necessità di comprare vestiti....
Ciao!
Caspita!
Qua mi si apre un quesito: ero convinto che, sia sul medio che sul lungo, il crew (anche non facendosi bastare il classico trolley..) avesse la possibilità di portare a bordo il bagaglio, senza mischiarlo, in stiva, con quello di noi poveri plebei...
Le regole prevedevano il bagaglio in stiva, di solito in una vuota, sul MD80 l'anteriore, sul B777 la posteriore, ma qualche volta facevano qualche casino...
spiridione ha scritto: Quello che era talmente fuori mano "da non permettere manco di andare a comprare un paio di mutande..." [sic]..
C.que Spiri posso dirti che quando avevo il mio personal trainer personale sul pacchetto di sopravvivenza per i viaggi lo stesso mi indicava sempre di avere con se in bagaglio a mano un certo numero di mutande di ricambio e calzini a seconda della durata del viaggio.
E quando gli rispondevo " Mamma ma sto annà a milano un giorno, le ti fregava sempre con un bel "non si sa mai"
spiridione ha scritto:
Come sempre, hai spiegato tutto nel migliore dei modi, senza saccenza (ogni riferimento è voluto).
Avrei voluto risponderti io con saccenteria ma mi duole ammettere che l'argomento "mutande" (per di più maschili) va al di là delle mie conoscenze aeronautiche. Ho quindi lasciato la spiegazione del mutanda-gate a qualche altro esperto in materia. E devo dire che non sono stato deluso...
Ultima modifica di air.surfer il 28 agosto 2019, 15:50, modificato 1 volta in totale.
aveva tutti gli stereotipi che cita maurizio battista nei suoi spettacoli,
non sudare quando giochi a pallone,
portati un golfino a dubai ad agosto e cosi via……..
considera che avevamo a casa oltre al frigorifero extralarge un pozzetto tipo bar dove c'era da mangiare per 35 persone per tre mesi……
Qua mi si apre un quesito: ero convinto che, sia sul medio che sul lungo, il crew (anche non facendosi bastare il classico trolley..) avesse la possibilità di portare a bordo il bagaglio, senza mischiarlo, in stiva, con quello di noi poveri plebei...
Da manuale operativo lo devi imbarcare in stiva....anche se non è in mezzo a quello dei passeggeri. Su alcuni A/M, dove abbiamo degli spazi “nostri” e non occupiamo la cappelliera ce lo portiamo a bordo. Se il volo non è particolarmente pieno capita anche di portarlo a bordo e sistemarlo in cappelliera.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
Lèggiti le prime due righe. Sono solo due, non dovrebbero impegnarti molto. Il resto ignoralo pure.
air.surfer ha scritto:
Si. Ma anche se conoscessi il fatto non potrei aiutarti. Non sono esperto di mutande zozze e calzini bucati, per questo ho lasciato parlare Lampo.
Ti ringrazio, comunque, per la tua sempre cortese disponibilità e per l'importante apporto che dai al Forum.
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
Come in tutte le traslitterazioni la grafia corretta non è univoca,
Mao Tse Tung o Mao Zedong sono entrambe corrette per 毛澤東,
Tokyo, Tokio o Tochio sono tutte corrette per 東京,
Lo stesso vale anche per l'arabo, come Maometto o Muhammad per أبو ﺍﻟﻘﺎﺳﻢ محمد بن عبد الله بن عبد ﺍﻟﻤﻄﻠﺐ ﺍﻟﻬﺎﺷﻤﻲ
Per air.surfer: quando mi avanza un po' di tempo ti spiego cos'è la traslitterazione...
Hai ragione Richelieu, chiedo venia.
Cerco di riportare la discussione sui giusti binari.
Io non ho mai trovato problemi nel cambiare hotel. Le ragioni riportate più sopra sono facilmente risolvibili in vari modi: Valigia persa.
Le compagnie, almeno quelle dove ho volato io, danno un compenso per le prime necessità del caso, ovvero comprarsi dei vestiti. Non capita spesso che ti perdano la valigia, a me ad esempio, non è mai successo. Devo dire però che io sono come le tartarughe, mi porto sempre tutto dietro. Se dovessero perdermi la valigia, allora quel giorno, mi metterò il maglione blu che porto sempre dietro (sto invecchiando ed ho freddo) e prenderò un taxi se l'albergo è lontano da un centro abitato e mi cercherò delle cose da indossare. Medicine.
Con me ho sempre il mio personale Medikit con tutto quello che mi può servire ma se dovessi avere bisogno di qualcos'altro, la compagnia fornisce sempre il riferimento di un medico da chiamare che potrà fornire tutte i medicinali del caso. Caffè rovesciato sulla divisa
Negli alberghi dove vanno gli equipaggi, almeno dove sono stato io, c'è sempre una lavanderia. Basta chiamare e ti viene recapitato tutto pulito abbastanza celermente. Del resto, con una divisa ci sei arrivato quindi si suppone che gli items tu già ce li abbia. Al limite, se rimani per qualche ragione senza divisa, te ne stai in accappatoio in camera fino al pickup. Tanto oramai con i ritmi odierni le soste sono ridotte all'osso.
Per quanto mi riguarda, se devo fare un turnaround, ovvero andata e ritorno senza sosta, ho sempre una piccola borsetta con il pigiama ed altre quattro cavolate che mi potrebbero servire in caso di sosta forzata.
Non conosco il caso specifico, ma ho il sospetto che la questione mutanda nasca dal fatto che gli equipaggi AZ prima andavano al Keio di Shinjuku e poi sono stati spostati a Narita (almeno credo) per ovvie ragioni logistiche ed economiche. Capisco l'arrabbiatura di andare da un quartiere animato di Tokyo ad un centro più piccolo, ma farne una questione di sopravvivenza proprio no. Inoltre io preferirei andare in aeroporto, piuttosto che farmi due ore di autobus per andare a dormire in città.
air.surfer ha scritto:Hai ragione Richelieu, chiedo venia.
Cerco di riportare la discussione sui giusti binari.
Io non ho mai trovato problemi nel cambiare hotel. Le ragioni riportate più sopra sono facilmente risolvibili in vari modi: Valigia persa.
Le compagnie, almeno quelle dove ho volato io, danno un compenso per le prime necessità del caso, ovvero comprarsi dei vestiti. Non capita spesso che ti perdano la valigia, a me ad esempio, non è mai successo. Devo dire però che io sono come le tartarughe, mi porto sempre tutto dietro. Se dovessero perdermi la valigia, allora quel giorno, mi metterò il maglione blu che porto sempre dietro (sto invecchiando ed ho freddo) e prenderò un taxi se l'albergo è lontano da un centro abitato e mi cercherò delle cose da indossare. Medicine.
Con me ho sempre il mio personale Medikit con tutto quello che mi può servire ma se dovessi avere bisogno di qualcos'altro, la compagnia fornisce sempre il riferimento di un medico da chiamare che potrà fornire tutte i medicinali del caso. Caffè rovesciato sulla divisa
Negli alberghi dove vanno gli equipaggi, almeno dove sono stato io, c'è sempre una lavanderia. Basta chiamare e ti viene recapitato tutto pulito abbastanza celermente. Del resto, con una divisa ci sei arrivato quindi si suppone che gli items tu già ce li abbia. Al limite, se rimani per qualche ragione senza divisa, te ne stai in accappatoio in camera fino al pickup. Tanto oramai con i ritmi odierni le soste sono ridotte all'osso.
Per quanto mi riguarda, se devo fare un turnaround, ovvero andata e ritorno senza sosta, ho sempre una piccola borsetta con il pigiama ed altre quattro cavolate che mi potrebbero servire in caso di sosta forzata.
Non conosco il caso specifico, ma ho il sospetto che la questione mutanda nasca dal fatto che gli equipaggi AZ prima andavano al Keio di Shinjuku e poi sono stati spostati a Narita (almeno credo) per ovvie ragioni logistiche ed economiche. Capisco l'arrabbiatura di andare da un quartiere animato di Tokyo ad un centro più piccolo, ma farne una questione di sopravvivenza proprio no. Inoltre io preferirei andare in aeroporto, piuttosto che farmi due ore di autobus per andare a dormire in città.
Ecco.
Bravo.
Ci vuole molto a rispondere sempre così?
Senza far emergere (sempre) il tuo livore verso tutto e verso tutti?
Ne guadagna il Forum e, secondo me, ne guadagni anche tu.
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
A mente fredda concordo con l'ultimo commento nell'ultimo intervento, però si impara molto di più da commenti che sgorgano spontanei e che derivano da momenti vissuti con passione. Air surfer, non cambiare, sul serio!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.