caccia notturno

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caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 24 settembre 2008, 19:53

salve a tutti gli appassionati per l'aviazione storica volevo porvi una domanda: Quali requisiti e sistemi erano necessari per far si che un caccia fosse considerato caccia notturno
possono essere considerati tali come il Bf-110 o come l' He-219?? :?:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 24 settembre 2008, 21:56

...e per quanto riguarda la visibilità? si basavano sempre sul radar...?
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 24 settembre 2008, 22:04

ah grazie x la delucidazione
:oops:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 24 settembre 2008, 22:24

...mai visto/sentito... :oops: :?: :oops: :?:
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Re: caccia notturno

Messaggio da struzzovolante » 24 settembre 2008, 22:26

Starfighter ha scritto:...e per quanto riguarda la visibilità? si basavano sempre sul radar...?
Il punto i bombardieri notturni tedeschi lo facevano su una rete di radiofari non direzionali ad onde medie (200-500 khz). L'avvicinamento e l'atterraggio lo facevano con le apparecchiature "Lorenz", che erano una specie di radioguida.
I sistemi di bombardamento cieco utilizzati dai tedeschi erano 3: Knickebein, X e Y.
Lo Knickebein era un sistema che utilizzava un fascio in VHF per la guida direzionale e un secondo fascio per il punto.
Il sistema X si basava invece su 4 fasci radio, uno per la guida direzionale e 3 per il punto ed aveva una precisione maggiore del Knickebein, il sisema Y era ancora più preciso e consisteva in un radiosentiero con una differenza di fase che segnalava la distanza dal bersaglio, ma fu poco utilizzato.

Ciao

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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 24 settembre 2008, 22:39

grazie anche a te x il kiarimento :)
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 25 settembre 2008, 16:33

La specialità della caccia notturna nasce dalla necessità di opporsi ai bombardieri che attaccavano la Germania. In realtà mi pare che ci avessero già pensato gli inglesi durante la Battaglia d'Inghilterra, nel novembre-dicembre 1940, ma furono i nazisti che si ritrovarono nella necessità di dover sviluppare al massimo i caccia notturni, se non altro per non far fare figuracce al povero zio Hermann (Goring), il quale, in una delle sue sparate, se ne era uscito con una dichiarazione quantomeno discutibile a proposito delle capacità della sua Luftwaffe: "...nessun aereo nemico volerà mai sul territorio del grande Reich...".
In genere un caccia notturno era un aereo abbastanza grosso da portarsi dietro il radar, con il suo operatore, nonchè un potentissimo armamento, almeno teoricamente capace di tirar giù, con un solo passaggio, un bombardiere alleato: un secondo passaggio equivaleva quasi sempre, come minimo, ad essere abbattuti dai mitraglieri nemici.
Era quindi un aereo grande e pesante, che difficilmente sarebbe riuscito a sopravvivere in una battaglia diurna e che in genere aveva come preda i bombardieri nemici e non i caccia.
Perchè notturno? Perchè nel 1942 le Autorità hanno la mano felice e ad High Wycombe, sede del Bomber Command della RAF, arriva fresco di nomina un certo Arthur Harris (Maresciallo dell'aria: "...sono pagato per uccidere...") il quale ha idee chiarissime su quello che c'è da fare riguardo alla Germania (e subito anche). Gli Inglesi hanno scoperto, sulla propria pelle, che:
I) La contraerea ed i caccia tedeschi rendono le missioni diurne un costoso fallimento.
II) Statisticamente, non più del 15% dei propri bombardieri giunge realmente sopra l' obbiettivo.
III) Perdere tempo a radunarsi in formazione dopo decollati è uno spreco di carburante.
IV) Le apparecchiature di acquisizione e puntamento per il bombardamento non hanno ancora tutta la precisione che si vorrebbe.
Di conseguenza, il Bomber Command della RAF decide di cambiare musica:
I) Si va di notte, protetti dal buio.
II) Non si perde tempo a radunarsi, ma appena decollati si va dritti in Germania, sgranati nella notte anche per centinaia di Km e formando quello che i tedeschi chiameranno "il fiume" di bombardieri diretti contro il territorio nazi..
III) Si abbandona il bombardamento di precisione, a favore di una nuova idea, enormemente più pratica e redditizia: la "bombing area". Invece di impazzire nel tentativo di scovare e distruggere di giorno un punto preciso (esponendosi ai caccia nemici), i bombardieri attaccano tutti insieme non più un punto, ma un'area che speciali aerei (Mosquito) "Pathfinders", che precedono "il fiume", hanno preventivamente e gentilmente provveduto ad illuminare con bengala di tutti i colori. Per gli equipaggi degli ultimi Lancasters in arrivo poi, quale miglior segnale nel buio di un'intera città in fiamme? Assolutamente impossibile da mancare, manco volendo! Per i bombardieri è una notevolissima semplificazione del lavoro e i risultati sono assai più "profiqui". Basta limitarsi a saturare tutta l'area bombing con tutto quello che si ha agganciato nella stiva bombe. Per i Tedeschi (civili per il 99%) è una condanna a una morte orribile: o falciati e sepolti dalle macerie, o arsi vivi dal fosforo.
Va detto anche che gli Americani, forse perchè di cultura puritana protestante, rifiutarono fin dall'inizio l'area bombing, restando sul bombardamento diurno di precisione degli obbiettivi militari e fidandosi, per quanto possibile, del loro ottimo puntatore Norden e adottarono l'area bombing solo verso la fine della guerra, quando bisognò accellerare in ogni modo il collasso del Nazismo (e quando le truppe terrestri iniziarono a scoprire i campi di stermino), ma gli Yankee NON avevano ancora il dente avvelenato contro i nazi., gli Inglesi invece si. Gli Inglesi inoltre erano molto più avanti degli USA nel campo del radar per il bombardamento notturno. Di conseguenza: B24 e B 17 di giorno, mentre Lancasters e Alifaxes la notte, tanto per tenere i nazi. sempre sul chi vive ed in modo che non iniziassero a farsi strane idee su chi stesse vincendo la guerra. Ma si sa, lo zio Hermann aveva assicurato: "...nessun aereo nemico volerà mai sul Reich...".
Il FIAT CR.42CN(Caccia Notturno),ovvero una versione modificata per la caccia notturna del caccia biplano più usato dalla Regia Aeronautica.
Per questo ruolo vennero dotati di un orizzonte artificiale,un generatore eolico supplementare,oltre ai già citati scarico dotato di smorzafiamma il faro di ricerca,
Il CR 42 rimane un ottimo e manovrabilissimo aereo e mi piacerebbe tanto averne uno tutto mio, ma già all'inizio della guerra era superato. Mandare qualcuno a cercar di tirar giù un Lancaster con solo due mitragliatrici da 12,5 mm, il tutto di notte, più che a una missione di caccia notturna mi rassomiglia ad un omicidio colposo. E poi, quale pilota sano di mente si sarebbe mai azzardato anche solo a pensare d'accendere il faro per illuminare i bombardieri, diventando così immediatamente una calamita per i colpi dei mitraglieri nemici ? A quanto mi risulta, solo dei poveretti come i Giapponesi riuscirono a concepire e attuare un'idea così idiota (economicamente soprattutto) come quella del kamikaze.
Il punto i bombardieri notturni tedeschi lo facevano su una rete di radiofari non direzionali ad onde medie (200-500 khz). L'avvicinamento e l'atterraggio lo facevano con le apparecchiature "Lorenz", che erano una specie di radioguida.
I sistemi di bombardamento cieco utilizzati dai tedeschi erano 3: Knickebein, X e Y.
Lo Knickebein era un sistema che utilizzava un fascio in VHF per la guida direzionale e un secondo fascio per il punto.
Il sistema X si basava invece su 4 fasci radio, uno per la guida direzionale e 3 per il punto ed aveva una precisione maggiore del Knickebein, il sisema Y era ancora più preciso e consisteva in un radiosentiero con una differenza di fase che segnalava la distanza dal bersaglio, ma fu poco utilizzato.

Ciao
Fissi.Giù il cappello.
Sei informatissimo!
Curiosità (forse la sapete). Quel maniaco squilibrato di Rudolf Hess si fece consegnare direttamente da un certo Willi Messerschmitt (il quale rischiò il campo di concentramento per questo!) un bel Me 110 nuovo fiammante dotato di apparecchiatura a raggi Y per la navigazione. Con questo aereo e svergognando tutti gli altri gerarchi nazi., che lo credevano incapace di pilotare un aereo, se ne andò bel bello fino in Scozia, nel sua pazzesco e delirante tentativo di convincere i Britannici alla resa.
Ultima modifica di Almost Blue il 29 settembre 2008, 20:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 25 settembre 2008, 16:49

wow :shock:
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Re: caccia notturno

Messaggio da thranduil » 26 settembre 2008, 8:19

ad High Wycombe, sede del Bomber Command della RAF, arriva fresco di nomina un certo Arthur Harris (Maresciallo dell'aria: "...sono pagato per uccidere...") il quale ha idee chiarissime su quello che c'è da fare riguardo alla Germania
già... ancora pochissimi anni or sono la Germania ha vivacemente protestato quando a Londra hanno svelato un monumento in onore di Sir Arthur "Bomber" Harris

http://www.iht.com/articles/1992/05/28/etop_2.php

la strategia spietata di Harris fu fonte di polemiche anche nello stesso Regno Unito, visto che il bombardamento a tappeto non entrava certo nei canoni del fair play: Harris fu l'unico alto comandante inglese a non essere fatto baronetto alla fine del conflitto, ma solo una ventina di anni dopo.
un potentissimo armamento, almeno teoricamente capace di tirar giù, con un solo passaggio, un bombardiere alleato
il Do217 arrivava a 4 cannoni da 20 mm che sparavano in avanti obliquamente dal dorso (sistema schrage musik) :!:
il problema era che un bombardiere fatto fuori con questo inusuale sistema aveva la sgradevole tendenza a cadere addosso al suo attaccante...
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 26 settembre 2008, 11:46

thranduil ha scritto: ...il problema era che un bombardiere fatto fuori con questo inusuale sistema aveva la sgradevole tendenza a cadere addosso al suo attaccante...
Solo con questo sistema? Perché, se lo tiravi giù con un altro sistema rifiutava categoricamente di obbedire alla legge di gravità ed entrava automaticamente in orbita? :| :mrgreen:

Abbattere i bombardieri con le mitragliatrici è sempre stata un'arma a doppio taglio, ma anche la contraerea pesante non è che sminuzzava sempre i bombardieri in modo che cadendo non facessero comunque danni. :?
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 26 settembre 2008, 13:10

il Do217 arrivava a 4 cannoni da 20 mm che sparavano in avanti obliquamente dal dorso (sistema schrage musik)
il problema era che un bombardiere fatto fuori con questo inusuale sistema aveva la sgradevole tendenza a cadere addosso al suo attaccante...
Ah, "il cielo sopra Berlino"!
Ma che bel posticino accogliente doveva essere il cielo notturno delle città tedesche durante la guerra...Bombardieri impazziti che cadono in fiamme sopra i caccia, proiettili e razzi vaganti di tutti i calibri e di tutte le specie, bombe di tutti i tipi in viaggio verso i bersagli, mitraglieri isterici che sparano a tutto e a tutti, come al campionato mondiale di massimo consumo di colpi nel minor tempo possibile.....e uno solo di quei proiettili poteva strappare di netto un' ala.
E' proprio vero, qualcuno ha scritto (Caccia Dominioni, o Rigoni Stern ? O chi fosse nun me ricordo): "...basta trovarsi in mezzo alla guerra per 10 minuti, per capire quanto sia stupida. Davvero deve esserci un modo più intelligente per risolvere i problemi...".
I piloti tedeschi, disperati, chiamavano i bombardieri americani "camions", a causa della loro robustezza. Per questo motivo, i tedeschi tentarono di aumentare in ogni modo la potenza offensiva dei loro caccia, creando anche versioni "dedicate" (alcune anche discutibili) dei loro aerei più famosi.
I cannoni vennero ricalibrati diverse volte, passando dai 15 mm dell'MG 151 del Me 109f, ai 20 mm sul 109G, ai 30 mm del famoso Rheinmetall Borsig Mk 108 (il doppio dell'iniziale MG 151!) sul Me 262 per esempio. Senza contare le varie razziere di tutte la forme e dimensioni da appendere sotto le ali, per razzi di tutti i tipi, fino al calibro mostruoso di 21 cm (il calibro dei cannoni di un incrociatore pesante!). Questa è la misura del timore e del rispetto che incutevano ai piloti tedeschi i vari B 24, Lancasters, ecc...
Se nel 1940, nella Battaglia d'Inghilterra, si pensava al 20 mm come al non plus ultra, la conoscenza dei B 17 fece arrivare i Tedeschi fino a prendere in prestito, come per magia, le armi controcarro dalla Fanteria e ad istallarle nel muso di diversi aerei, come il caso dell'eccellente cannone anticarro RB Pak 50/60, modello 1938, da 50 mm (!) che finì nel muso del Me 262! I risultati non li conosco, ma penso che quando faceva fuoco con quell'affare, era molto meglio trovarsi dietro che davanti...(sempre a patto che il rinculo non smontasse l'aereo, o non lo facesse stallare per aria!). Senza arrivare a questi eccessi, mi sa che la parte del leone la fece il celebre Mk 108 da 30 mm. Il Me 262 ne aveva quattro! A queste condizioni, vi sembra questo il posto giusto per presentarsi a bordo di un CR 42, con due striminzite 12, 5 mm e un faro? Non so voi, ma io mi sarei sentito come quella monaca francese finita nel casino pieno di marinai ubriachi....
Vedendo quello che è venuto fuori in Italia durante quegli anni c'è da TRASECOLARE. Ma io mi chiedo se facessero davvero sul serio! Inviare gente in Russia con maglioni autarchici in finta lana e con scarpe di cartone. Mandare dei ragazzi a bordo di un biplano a carrello fisso e in abitacolo aperto, di notte, in mezzo a gente che usa il radar e spara all' impazzata proiettili grossi come una bottiglia...raba da matti! E proprio vero, noi Italiani sappiamo fare tantissime cose, ma la guerra (per fortuna) meglio che la lasciamo fare agli altri.
Allegati
Me262-A1aU4_2.jpg
50 mm nel muso del Me262
800px-Pak38_cfb_borden_2.jpg
50 mm Pak per fanteria
bild_gau8_02.jpg
A 10 30 mm
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Ultima modifica di Almost Blue il 29 settembre 2008, 20:51, modificato 5 volte in totale.
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 26 settembre 2008, 14:29

perdonate la mia considerazione"ma non credete che stiamo uscendo dal topic?" :oops: :oops: comunque sia il T9 da 37 mm montanto nel mozzo dell'elica del P-39 AiraCobra? oppure l'M7 da 75 mm del B-25H? :twisted:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 26 settembre 2008, 14:37

Almost Blue ha scritto: Vedendo quello che è venuto fuori in Italia durante quegli anni c'è da TRASECOLARE. Ma io mi chiedo se facessero davvero sul serio! Inviare gente in Russia con maglioni autarchici in finta lana e con scarpe di cartone. Mandare dei ragazzi a bordo di un biplano a carrello fisso e in abitacolo aperto, di notte, in mezzo a gente che usa il radar e spara all' impazzata proiettili grossi come una bottiglia...raba da matti! E proprio vero, noi Italiani sappiamo fare tantissime cose, ma la guerra (per fortuna) meglio che la lasciamo fare agli altri.
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 26 settembre 2008, 15:04

perdonami :oops: ma non ho afferrato quello che volevi dire :cry:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 26 settembre 2008, 16:16

Starfighter ha scritto:perdonami :oops: ma non ho afferrato quello che volevi dire :cry:
Scusa, ce l'avevi con me? Io stavo rispondendo a Almost Blue, non a te. :?
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Re: caccia notturno

Messaggio da thranduil » 26 settembre 2008, 17:41

Solo con questo sistema? Perché, se lo tiravi giù con un altro sistema rifiutava categoricamente di obbedire alla legge di gravità ed entrava automaticamente in orbita?
claro que no :wink:

però mettersi a volare proprio dietro e sotto ad un aeroplanone, e poi cercare di farlo cadere, è un comportamento che il mio assicuratore non approverebbe :albino:
Ma che bel posticino accogliente doveva essere il cielo notturno delle città tedesche durante la guerra
mi ricorda la terribile maledizione cinese: "mi auguro tu possa vivere in tempi interessanti"

tornando in topic, visto che vi vedo preparati :wink: , toglietemi una curiosità: tutte queste armi pesantissime immagino abbiano anche dei ratei di fuoco piuttosto ridotti.
quindi quando di sparava bisognava avere la ragionevole certezza di colpire, non potendo "saturare" di piombo un volume.
OK, un bombardiere è più grosso, più lento (mica tanto) e molto meno manovrabile di un caccia dell'epoca, ma siamo sicuri che un 30mm fosse più efficace di due 20mm o di quattro 12,7mm?
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 26 settembre 2008, 18:15

....se non erro :oops: dicevano ai quei tempi (II G.M.) che il cannone di un Messerschmitt 109 fosse in grado segare in due parti con un colpo solo e in un punto preciso un P-51 :shock:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 26 settembre 2008, 20:40

perdonate la mia considerazione"ma non credete che stiamo uscendo dal topic?" comunque sia il T9 da 37 mm montanto nel mozzo dell'elica del P-39 AiraCobra? oppure l'M7 da 75 mm del B-25H?
Se sono OT chiedo scusa, ma avevo capito che ti interessava sapere dei caccia notturni e quindi anche qualcosa sul perchè del loro pesante armamento.
Il B 25H non ebbe seguito, il 75 mm era un 'enormità anche per il B 25. Il rinculo fermava l'aereo in volo, quanto alla cadenza di tiro poi....era come quella dei fucili ad avancarica...con bacchetta e pietra focaia. Tuttavia è passato alla storia come l'unico aereo che sia riuscito ad affondare un cacciatorpediniere (Nippo.) con un solo colpo (per altro fortunato).
Del P 39 non so molto, ma non poteva sicuramente rivaleggiare con le bestie nazi., aveva grossi problemi di stabilità longitudinale e di risonanza a causa del motore centrale e del lungo asse dell'elica che poteva mettersi a vibrare elasticamente. Non so chi pensò di montarci un 37 mm (!). Se vuoi riportarmi in topic con altre domande dimmi pure, non voglio annoiare nessuno.
Non farmi cominciare... per amor di tutto quello che è sacro e giusto, non farmi cominciare a spiegarti ESATTAMENTE perché le cose andarono come andarono.... anche perché... soprattutto visto chi citi, credo che lo sai già.
No anzi spiegami, sono curioso.
Solo con questo sistema? Perché, se lo tiravi giù con un altro sistema rifiutava categoricamente di obbedire alla legge di gravità ed entrava automaticamente in orbita?
Non vi siete capiti. Le armi iclinate in alto e azionabili da una centralina in fusoliera tipo (schrage musik: un nome un programma...) richiedevano che il caccia notturno si posizionasse proprio sotto il bombardiere nemico. Un casino. Perchè l'attaccante quando era fortunato si beccava i rottami in fiamme della sua preda sulla testa, se NON aveva fortuna invece....tutto il bomberdiere...E comunque la schrage musik era così sofisticata che s'inceppava quasi subito e i piloti in genere la prima cosa che facevano era dimenticarsi di averla a bordo.

tornando in topic, visto che vi vedo preparati , toglietemi una curiosità: tutte queste armi pesantissime immagino abbiano anche dei ratei di fuoco piuttosto ridotti.
quindi quando di sparava bisognava avere la ragionevole certezza di colpire, non potendo "saturare" di piombo un volume.
OK, un bombardiere è più grosso, più lento (mica tanto) e molto meno manovrabile di un caccia dell'epoca, ma siamo sicuri che un 30mm fosse più efficace di due 20mm o di quattro 12,7mm?
E' giustissimo. Molti piloti tedeschi si lamentarono della relativamente bassa cadenza di tiro dell' MG 151 e anche del Mk 108 che mi pare fosse sui 600 colpi/min. (10/sec! A un asso erano più che sufficenti). Questo richiedeva buone doti di cacciatore e buon occhio. Il vero problema era che non avevano più il tempo di addestrarli i piloti, perchè le perdite erano tali che mandavano in linea anche i novellini, poveri disgraziati.
E tuttavia queste lamentele si avevano riguardo soprattutto ad aerei che avevano UN solo cannone (Me 109, FW 190), ma un 110 ne aveva minimo due, un Me 262 aveva 4 Mk 108 nel muso e fanno 40 colpi da 30 mm/ sec ! Mi sa che bastavano.
Inoltre le prede non erano agili caccia, ma bombardieri pesanti.
Riguardo al calibro, non sono esperto. Per un essere umano, un 12,5 mm basta e avanza a segarlo in due e non se ne accorge nemmeno. Ma in un robusto aereo da guerra, concepito per distruggere altri aerei da guerra, magari blindati nelle parti vitali, a parità di potere perforante-esplosivo (cosa che non è) , non credo che un 12,5 mm sia uguale a un 30 mm. Insomma, non so, se foste dalla parte della preda e vi dicessero: "Dobbiamo per forza spararti (sic). Vuoi un colpo da 12,5 mm, oppure uno da un 30 mm nella piastra blindata dietro il seggiolino? Voi cosa rispondereste?
Credo che la massa del proiettile e la carica di lancio (bossolo) facciano la differenza, soprattutto per un perforante. Forse un 12,5 mm con un bossolo lungo un metro può avere effetti simili a un 20 mm...In effetti, la cartuccia 357 magnum mi pare che non sia che una 38 con bossolo lungo. Inoltre i Teteschi erano vecchie volpi purtoppo. La canna del cannone, anche se nella fattispecie non mi pare che il Mk 108 fosse così, si restringeva sensibilmente di diversi mm, andando dalla culatta verso la bocca del cannone, ben al di sotto dei 20 o 30 mm dell' ogiva del proiettile! In un restringimento, la velocità di ciò che ci deve passare, a parità di spinta, aumenta! Come quando si soffia dalle labbra. Questo causa usura precoce dell'anima della canna, ma da al proiettile una velocità iniziale fantastica (1400 m/sec! Sai quanta energia cinetica per un proiettile esplosivo di circa 200 gr!) e fa la gioia dei venditori di canne.
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Re: caccia notturno

Messaggio da Starfighter » 26 settembre 2008, 20:55

PERò......niente male :P complimenti per le tue conoscenze Almost Blue la mia era solo una considerazione :oops: comq sia non credo che faccia male approfondire sugli armamenti di quei tempi :lol:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 26 settembre 2008, 21:11

Almost Blue ha scritto:
Non farmi cominciare... per amor di tutto quello che è sacro e giusto, non farmi cominciare a spiegarti ESATTAMENTE perché le cose andarono come andarono.... anche perché... soprattutto visto chi citi, credo che lo sai già.
No anzi spiegami, sono curioso.
Meglio di no, finiremmo SERIAMENTE off topic se lo facessi. Quello e finiremmo anche per parlare di politica (sebbene non politica attuale... o no? :? ) cosa che non sarebbe apprezzata dai moderatori e amministratori tutti. :roll:

E poi sono sicuro che ne sai a sufficienza in proposito anche senza farmi infrangere le regole del forum. :wink:


Almost Blue ha scritto: Credo che la massa del proiettile e la carica di lancio (bossolo) facciano la differenza, soprattutto per un perforante. Forse un 12,5 mm con un bossolo lungo un metro può avere effetti simili a un 20 mm...In effetti, la cartuccia 357 magnum mi pare che non sia che una 38 con bossolo lungo. Inoltre i Teteschi erano vecchie volpi purtoppo. La canna del cannone, anche se nella fattispecie non mi pare che il Mk 108 fosse così, si restringeva sensibilmente di diversi mm, andando dalla culatta verso la bocca del cannone, ben al di sotto dei 20 o 30 mm dell' ogiva del proiettile! In un restringimento, la velocità di ciò che ci deve passare, a parità di spinta, aumenta! Come quando si soffia dalle labbra. Questo causa usura precoce dell'anima della canna, ma da al proiettile una velocità iniziale fantastica (1400 m/sec! Sai quanta energia cinetica per un proiettile esplosivo di circa 200 gr!) e fa la gioia dei venditori di canne.
Beh, non solo l'usura della canna e la velocità iniziale (per l'epoca, almeno), ma anche il rinculo doveva essere qualcosa di fantastico in un accidente del genere, visto il calibro. Questo doveva mettere sotto stress la cellula degli aerei dell'epoca (non progettati con l'uso questo tipo di armi in mente all'inizio) in modo altrettanto fantastico, immagino. :?
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 26 settembre 2008, 21:38

Beh, non solo l'usura della canna e la velocità iniziale (per l'epoca, almeno), ma anche il rinculo doveva essere qualcosa di fantastico in un accidente del genere, visto il calibro. Questo doveva mettere sotto stress la cellula degli aerei dell'epoca (non progettati con l'uso questo tipo di armi in mente all'inizio) in modo altrettanto fantastico, immagino.
Si è così, ma le cellule erano robustissime e poi mediamente temo che non durassero così a lungo da manifestare segni di logorio... Allora il concetto di fatica del metallo era ancora un mistero, soprattutto perchè senza saperlo facevano aerei più robusti (e anche più pesanti) del necessario. Mi pare che la "fatica del metallo" venne fuori con i primi Komet a finestrini squadrati anzichè tondi. Si accorsero perchè alcuni Komet decollavano ma nessuno, che io sappia, li ha mai visti atterrare da nessuna parte. Ancora li stanno aspettando...Oggi i finestrini sono tutti tondi...
Per quanto riguarda il rinculo, c'era eccome, ma i tedeschi, da vecchie volpi, lo riducevano con almeno due stratagemmi: (correggetemi se sbaglio)
primo: il rinculo era attutito da freni di bocca multipli, con diverse fessure.
secondo: il rinculo era attutito dal gas combusto dello sparo, che impatta all'indietro sulla culatta e veniva fatto uscire da un piccolo forellino sulla culatta stessa.
E poi, volete mettere come ci si sente rassicurati quando si è soli, al buio, in mezzo ad aerei nemici che cercano di ammazzarti e ci si attacca a due mani alla cloche (per non dire altro... :mrgreen: ), si preme il bottone e si sente un consolante rinculo di cannone? Almeno si sa che si spara finalmente a qualcosa!
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 26 settembre 2008, 22:17

Almost Blue ha scritto: Mi pare che la "fatica del metallo" venne fuori con i primi Komet a finestrini squadrati anzichè tondi. Si accorsero perchè alcuni Komet decollavano ma nessuno, che io sappia, li ha mai visti atterrare da nessuna parte. Ancora li stanno aspettando...Oggi i finestrini sono tutti tondi...
Quella del DH106 Comet fu una serie di errori, non solo quello da te segnalato. Primo errore, e il più madornale, fu da parte della De Havilland di volere a tutti i costi motorizzare il Comet con i loro motori, che erano parecchio fiacchi anche per l'epoca. Infatti la prima, sfortunata serie di questi aerei fu consegnata con i motori De Havilland Ghost (che già il nome...), ma solo in uso temporaneo fino all'arrivo di unità più potenti che R&R stava per produrre adatte all'aereo, ma l'aereo così come usciva dalla fabbrica DOVEVA, imperativo, poter volare a pieno carico usando anche solo i motori della casa costruttrice. Questo generò una corsa all'alleggerimento della cellula ai limiti dell'assurdo e causò almeno un incidente (fortunatamente senza vittime, mi sembra di ricordare) a Ciampino dove uno di questi aerei non riuscì a decollare (per over-rotation, fu scritto nel rapporto dell'incidente), per colpa forse della giornata calda, e invece di salire tornò a scendere... non proprio elegantemente ne laddove avrebbe dovuto, purtroppo.

Secondo errore, non meno orripilante del primo (ma solo con il giudizio del poi), fu il dotare l'aereo con finestrini si quadrati, ma anche estesi e panoramici, aumentando la debolezza della cellula già alleggerita al di là del buon senso.

Terzo errore fu di sottovalutare la differenza di sollecitazioni che la cellula dell'aereo avrebbe avuto tra viaggiare intorno i 300 nodi, come gli aerei a elica dell'epoca, e superare i 500, come nel caso del Comet.

I risultati li conosciamo tutti. Dei primi 20 esemplari nel primo anno di volo ben 4 esplosero in volo (uno dopo aver sorvolato Napoli volando verso sud, uno in Africa, uno in India e un altro non ricordo), per motivi che solo in seguito furono ricondotti alla fatica del metallo sugli angoli dei finestrini panoramici (che furono poi dotati di cornice di rinforzo) e fecero perdere agli inglesi il mercato degli aerei a reazione per uso civile.

D'altra parte la De Havilland aveva all'epoca una certa fama di far uscire i propri aerei dal progetto al prodotto finito nel più breve tempo possibile, quando la Grandeur dell'impero Britannico era in discussione. Basti pensare al loro primo Comet, il DH89, aereo da competizione nella prima trasvolata tra Londra e Sydney nei primi anni 30, dal primo foglio di progetto all'aereo in meno di un anno. E la fretta, si sa, è la madre di tutte le hazzate.


PS
Mi accorgo solo ora che nella foga del momento sono andato ancora più off-topic di quanto avrei fatto parlando dei casini della seconda guerra. :roll: Almeno non ho parlato di politica però. :D Chiedo scusa per il mio momentaneo attacco di pirlitudine. :oops:
Ultima modifica di Ashaman il 27 settembre 2008, 12:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 27 settembre 2008, 8:28

Ooops. Comet con la K....(vabbè, un Comet tetesco :mrgreen: )
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 27 settembre 2008, 11:59

Almost Blue ha scritto:Ooops. Comet con la K....(vabbè, un Comet tetesco :mrgreen: )
Avevo capito lo stesso, non preoccuparti. :D D'altra parte il tipo di incidenti sul tipo di aerei successe solo al DH106 Comet serie A. Aereo al quale seguirono altre tre serie (B, C e D), tutte molto più affidabili della prima serie, ma che vista la storia abbastanza orripilante della prima serie, furono vendute in piccoli numeri e con molta difficoltà, e solo a linee aeree che non potevano rifiutare l'offerta degli inglesi. 8)

Come aereo era interessante e con un'aerodinamica molto pulita dovuta ai motori inglobati nell'ala che davano poca resistenza all'aria. Ma allo stesso tempo questo punto di forza era anche un punto debole, in quanto rendeva l'adozione di turbofan, anche a basso rapporto di diluizione, da molto problematico a praticamente impossibile. Un'occasione sprecata per colpa della fretta, questo fu il De Havilland DH106 Comet. :dontknow:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 27 settembre 2008, 13:05

Come aereo era interessante e con un'aerodinamica molto pulita dovuta ai motori inglobati nell'ala che davano poca resistenza all'aria. Ma allo stesso tempo questo punto di forza era anche un punto debole, in quanto rendeva l'adozione di turbofan, anche a basso rapporto di diluizione, da molto problematico a praticamente impossibile. Un'occasione sprecata per colpa della fretta, questo fu il De Havilland DH106 Comet.
"Fretta, arma di Satana" (proverbio arabo. O forse il Corano, boh)
Un erroruccio da nulla...sono praticamente spariti! E poi mi pare che già ci fosse sul mercato un certo Boeing 707...

Ritornando in topic, molti famosi aerei che iniziavano o avevano già dato prova di essere superati, durante il giorno, trovarono una seconda giovinezza di notte come caccia notturni. Tipico l'esempio del Bf 110, che di giorno si era rivelato poco più che un disastro, la notte si rivelò un poderoso distruttore di bombardieri, come del resto diceva anche il suo nome. Un altro fu l'ottimo Ju 88.
Dopodichè i Tedeschi iniziarono a progettare aerei destinati fin dall'inizio ad essere caccia notturni e qui forse ci stanno i velivoli più avveniristici della guerra, con tecnologie per allora fontascentifiche e segrete che precorrevano i tempi e ormai guardavano al futuro e che avrebbero cambiato il corso della storia, indipendentemente da come sarebbe finita la guerra: i radar e la bassa eco radar, la ricerca e visione a infrarossi, il seggiolino eiettabile, il carrello triciclo anteriore ed infine i motori a getto.
L' He 219 nacque espressamente come caccia notturno. Era un aereo eccezionale sotto ogni punto di vista e fu considerato da tutti il miglior caccia notturno della II guerra mondiale. Motori potenti come quelli americani, 2000 Hp ognuno, fusoliera sottile, leggero, con parti in legno, tettuccio ad ampia visibilità, radar, seggiolini eiettabili in tendem e infine un armamento che sarebbe stato l'incubo di ogni pilota di bombardieri: 4 MG 151/20 mm nel muso, altri due nelle radici alari e due Mk 108/30 mm in configurazione "schrage musik". (Ne avevano di paura i nazi.!).
Altri eccellenti caccia notturni furono il FW-Ta 154, detto il "Mosquito tedesco" e la versione biposto in tandem a posti sfalzati del Dornier Do 335. (Tutti aerei che sognerei di poter provare in una bella mattinata di sole, senza il peso di nessuna arma, in totale libertà).
Infine poi i rivoluzionari Me 262, l' Heinkel 162, l' Horten Ho 229, tutti aerei che avrebbero potuto cambiare il corso della storia. Fortuna che arrivarono tardi.
Allegati
he219.jpg
He219-29f.jpg
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 27 settembre 2008, 20:29

Almost Blue ha scritto: ...e la versione biposto in tandem a posti sfalzati del Dornier Do 335. (Tutti aerei che sognerei di poter provare in una bella mattinata di sole, senza il peso di nessuna arma, in totale libertà).
Non so gli altri (a parte il ME262 di cui qualcosuccia so), ma ti devo correggere, il Do335 non fece in tempo a vedere mai impiego effettivo in battaglia, ne in configurazione a uno ne a due posti (del biposto a posti sfalsati tra l'altro c'è solo un disegno in giro e non venne mai prodotto nemmeno un esemplare, per quanto se ne sa). :D

L'unico Do335 che vola oggigiorno è sotto Flight Simulator, ed è pure freeware, se vuoi, prendilo e fattici un giro. :mrgreen:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 27 settembre 2008, 20:48

"Bestione a riposo". (Come si vede altrove, un uomo in piedi arrivava si e no all'altezza dell'attaccatura delle ali...)
Allegati
do335_V11_01.jpg
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 27 settembre 2008, 23:01

Almost Blue ha scritto:"Bestione a riposo". (Come si vede altrove, un uomo in piedi arrivava si e no all'altezza dell'attaccatura delle ali...)
Boh, Wiki dice che non fu mai usato attivamente... forse fu un po come con il Me262 e fu impiegato poco per mancanza di numero e piloti? Ari-Boh! :dontknow:
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 28 settembre 2008, 11:23

Nel suo libro Le Grand Cirque (La grande giostra), l'asso francese Pierre Clostermann afferma di essere stato il primo Alleato a ingaggiare un combattimento con uno Pfeil, nell'aprile del 1945. Stava guidando una formazione di quattro Hawker Tempest del Terzo Squadrone della RAF sulla Germania del Nord e incontrò per caso un Do 335 che stava volando da solo alla massima velocità a bassissima quota. Non appena si accorse degli aerei britannici, il pilota tedesco tentò di invertire la rotta per scappare. A dispetto della grande velocità dei Tempest, i caccia della RAF non solo non riuscirono a raggiungerlo, ma neanche ad arrivare a una posizione adatta per aprire il fuoco.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dornier_Do_335_Pfeil

Almeno per una cosa l'hanno impiegato: darsela a gambe! (Giustamente)
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Re: caccia notturno

Messaggio da Ashaman » 28 settembre 2008, 13:49

Almost Blue ha scritto: http://it.wikipedia.org/wiki/Dornier_Do_335_Pfeil

Almeno per una cosa l'hanno impiegato: darsela a gambe! (Giustamente)
Beh, questo link risponde ad una domanda io avevo a proposito di questo aereo alla quale, fino a prima di aver letto l'articolo, non avevo mai ricevuto risposta precisa, ma solo supposizioni.
Nel 1975 l'aereo fu splendidamente restaurato dallo staff della Dornier, nel quale vi erano alcuni componenti che avevano lavorato sugli aerei di produzione originale, rimasti questi ultimi molto soddisfatti nel constatare che le cariche di esplosivo installate per staccare la coda ed il motore posteriore in caso di emergenza fossero ancora funzionanti dopo trent'anni.
Perché lanciarsi col paracadute da un aereo con elica in coda potrebbe essere un'idea peggiore di rimanere dentro, se detta l'elica non è in qualche modo separabile dal resto dell'aereo. Finire salamizzati da un'elica mentre si cerca di salvarsi non è un bel modo di morire.
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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 28 settembre 2008, 20:34

Vi assicuro che è veramente imponente...(le foto le ho fatte io non sono prese da internet...)
E lo sapevo; quindi di portarcelo via a spinta non se ne parla...Il mio sogno proibito e trovare uno di questi affari sotto la paglia di un vecchio fienile, magari con una cova di sorci nel motore e le galline tra le rote ed un contadino che non ha la minima idea di quello che ha là sotto (ed io mi guarderei bene dal spiegarglielo! :D ) e magari mi dice che gli farei pure un piacere se glielo portassi via (e dentro di sè pensa che forse io sono un po' tocco...). E perchè no? Magari domani Charlize Teron mi chiede un passaggio....
Nel 1975 l'aereo fu splendidamente restaurato dallo staff della Dornier, nel quale vi erano alcuni componenti che avevano lavorato sugli aerei di produzione originale, rimasti questi ultimi molto soddisfatti nel constatare che le cariche di esplosivo installate per staccare la coda ed il motore posteriore in caso di emergenza fossero ancora funzionanti dopo trent'anni.

Perché lanciarsi col paracadute da un aereo con elica in coda potrebbe essere un'idea peggiore di rimanere dentro, se detta l'elica non è in qualche modo separabile dal resto dell'aereo. Finire salamizzati da un'elica mentre si cerca di salvarsi non è un bel modo di morire.
Si, ne avevamo parlato! Mi pareva strano che i Tedeschi non avessero pensato anche a questo piccolo problemino.
(Ma chissà come si saranno accorti che le cariche di espulsione funzionavano ancora?) :mrgreen:
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Re: caccia notturno

Messaggio da struzzovolante » 28 settembre 2008, 23:09

In realtà il Do335 fu impiegato solamente dall'unità operativa di collaudo Erprobungskommando 335 nel marzo del 1945, è prbabile che Clostermann si sia trovato davanti un aereo di questa unità.

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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 2 ottobre 2008, 21:29

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Re: caccia notturno

Messaggio da ELTAR » 2 ottobre 2008, 22:13

Per "uno di questi" è inteso Do335 o Warbird in genere?
Perchè se fosse "in genere" non ci metto niente a raccogliere qualche altro "matto" e scorazzare per UK a cercare qualche Spit :wohow: ( anche se impossibile)... E chi mi ama mi segua!!! :lol: :lol: :lol:
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!

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Re: caccia notturno

Messaggio da Almost Blue » 2 ottobre 2008, 22:16

E "in genere". Vengo anchio?
Ultima modifica di Almost Blue il 2 ottobre 2008, 22:23, modificato 1 volta in totale.
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