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da mendris » 29 maggio 2016, 14:04
Ringrazio io, l'argomento è tutt'altro che banale... In più delle banche aggiungerei anche le cosiddette "multinazionali svizzere" con sede soprattutto nei cantoni di Zugo e Zurigo e la maggiore di esse, la Nestlé che è la più grande industria svizzera e la maggiore industria alimentare del mondo. Se trovo qualche elemento in più sull'argomento lo riferirò.
Rimane un "problema" per SWISS... che ho già riferito, mi pare, in qualche forum. L' appartenenza al Konzern Lufthansa è stata ritenuta la migliore in assoluto sia dal cda, sia dal Governo federale. Era in ballo l'eventualità di avere solo un vettore di nicchia. Le richieste del Gruppo tedesco prevedevano il controllo del capitale azionario di SWISS al 100%... Senza poi certezze sul lungo termine, infatti Lufthansa garantiva il nome della compagnia solo per 10 anni. Il primo decennio è passato più che bene, con ottimi risultati finanziari e, nei mesi scorsi, è stato sciolto il gruppo svizzero di accompagnamento "politico" all'aggregazione. Resta il fatto che una parte dell'opinione pubblica, classificabile in un'area politica di destra, sopporta male il controllo germanico. Recentemente, l'argomento è stato sollevato sulla rivista "Cockpit" da Beat Neuenschwander, profondo conoscitore dell'aviazione civile svizzera e pilota sperimentato. Sosteneva che, in SWISS, vi è una latente germanizzazione della compagnia, preoccupante secondo lui. Non si tratta di un indirizzo che proviene solo da Francoforte ma da una realtà svizzera: manca personale, sia per il pilotaggio, sia di cabina. Pare che al recente concorso per nuovi piloti i cittadini svizzeri siano stati meno della metà del necessario. Si nota, dice Neuenschwander, anche un cambio di mentalità fra il personale. C'è poco da fare. Per me, tutto sommato, la realtà di SWISS, se non ottimale, è più che accettabile così.