Marco94 ha scritto: 18 aprile 2020, 21:56
No concordo con te, la motivazione la devo cercare io dentro di me perché cambia da soggetto a soggetto

Se possibile posso sapere i primi viaggi che hai fatto da “fobica” come sono stati? Se hai avuto soprattutto ansia anticipatoria ed una volta dentro l’aereo come ti sentita? E se una volta arrivata lì ti sei goduta il viaggio o hai pensato al ritorno? E se la fobia era solo l’aereo o l’ansia( più che ansia pensieri ansiosi prima ) si manifestava anche su una nave/treno etc?
Scusami le tante domande, davvero, ma ci sto lavorando tantissimo da solo e con un dottore, per me è molto importante tornare a volare come una volta, spero di riuscirci con tutto il cuore

ho 25 anni e vorrei arrivare un domani a New York..
non è importante quello che ho provato quando non "stavo bene" in volo... l'aereo in sé non fa paura... ma racchiudeva, nelle sue ombre, significati che gli ho dato io! l'ansia anticipatoria la creavo io, non il viaggio in sé! Decidevo io se passare la vacanza a godermi il posto o se concentrarmi sul rientro!
Certo che ricordo come fosse ieri il volo dello switch.. ricordo esattamente l'aereo, il posto in cui ero seduta, ricordo esattamente cosa pensavo, cosa sentivo... i pensieri, i brividi sulla pelle e nelle mani... ricordo le vibrazioni...
ovviamente ricordo anche i voli precedenti, ma sono adesso, solo ricordi....
non posso descriverti i voli perché sono stati tutti diversi, ma posso dirti che ogni volo è stato sempre più bello di quello prima... anche oggi il più bello è l'ultimo.... e voglio continuare così con i prossimi!!!!
New York? vista.... 2 volte... e ho visto anche Los Angeles, San Diego, Philadelphia, Dubai, etc etc etc...... e ovviamente Miami, Miami, Miami, Miami......................
.... RICORDA che trovi ciò che cerchi.... quindi basta cambiare la domanda per trovare una risposta diversa....
certo che ce la puoi fare!!!!!