I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
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I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
La maggior parte delle persone si fa abbagliare dalla velocità elevata in realtà occorre tenere in considerazione quella relativa agli ostacoli e la distanza da essi.
Per Pilotare un MB339 in mezzo alle valli appenniniche per esempio sono richiesti gli stessi riflessi di un automobilista che va a 130 in un autostrada leggermente trafficata.
Pilotare un caccia a cielo aperto dove non ci sono ostacoli è la cosa più facile del mondo e non sono richieste doti da superuomo, è qualcosa che più del 50% della popolazione mondiale potrebbe fare bene con un addestramento specifico di circa 200 ore di volo.
Quando si vede se una persona è un buon pilota?
Dalla gestione delle emergenze, ma anche qui è quasi sempre questione di addestramento e non di “doti innate” o genetica.
Per Pilotare un MB339 in mezzo alle valli appenniniche per esempio sono richiesti gli stessi riflessi di un automobilista che va a 130 in un autostrada leggermente trafficata.
Pilotare un caccia a cielo aperto dove non ci sono ostacoli è la cosa più facile del mondo e non sono richieste doti da superuomo, è qualcosa che più del 50% della popolazione mondiale potrebbe fare bene con un addestramento specifico di circa 200 ore di volo.
Quando si vede se una persona è un buon pilota?
Dalla gestione delle emergenze, ma anche qui è quasi sempre questione di addestramento e non di “doti innate” o genetica.
- spiridione
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Chi lo ha detto? Ci sono studi, in merito?
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
La matematica. Basta fare due calcoli.
Velocità media jet 900 km h
Velocità media auto 130 km h
Larghezza valle appenninica da 300 metri a diversi km
Larghezza carreggiata autostrada dai 20 ai 35 metri, senza considerare il traffico.
A questo punto direi che è più facile pilotare un jet.
Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
trolleggi?Candido ha scritto: ↑27 aprile 2020, 11:48
La matematica. Basta fare due calcoli.
Velocità media jet 900 km h
Velocità media auto 130 km h
Larghezza valle appenninica da 300 metri a diversi km
Larghezza carreggiata autostrada dai 20 ai 35 metri, senza considerare il traffico.
A questo punto direi che è più facile pilotare un jet.
Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Sono contento che tu abbia condiviso questa infallibile conclusione attraverso l'uso perfetto di logica e matematica.
Mi manca solo la finalità di tutto ciò..
Ps don't feed the troll, non ha nulla di meglio da fare in confinamento...
Mi manca solo la finalità di tutto ciò..
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"Feed the monkeys and don’t touch anything."
“No Ciube quando l'impero l'ha costruita non pensava ai Wookiee”.Ian Solo
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Far crollare i miti.
Non esistono semidei.
- flyingbrandon
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
A parte non capire il senso di questo post...non concordo neanche con le tue conclusioni.Candido ha scritto: ↑27 aprile 2020, 8:47La maggior parte delle persone si fa abbagliare dalla velocità elevata in realtà occorre tenere in considerazione quella relativa agli ostacoli e la distanza da essi.
Per Pilotare un MB339 in mezzo alle valli appenniniche per esempio sono richiesti gli stessi riflessi di un automobilista che va a 130 in un autostrada leggermente trafficata.
Pilotare un caccia a cielo aperto dove non ci sono ostacoli è la cosa più facile del mondo e non sono richieste doti da superuomo, è qualcosa che più del 50% della popolazione mondiale potrebbe fare bene con un addestramento specifico di circa 200 ore di volo.
Quando si vede se una persona è un buon pilota?
Dalla gestione delle emergenze, ma anche qui è quasi sempre questione di addestramento e non di “doti innate” o genetica.
Prima di tutto stai esprimendo una performance dal un mero punto di vista numerico...senza tener affatto conto della pressione e dei fattori stressanti che ti costringono ad avere una performance, il più delle volte eccellente, con poco tempo a disposizione, sotto uno stress fisico che non è paragonabile a quello che hai nell’abitacolo della tua macchina. La gestione di un jet e delle operazioni correlate alla tua attività che, ti ricordo, non è farti un giretto in aeroplano, ma svolgere un compito che richiede la tua attenzione mentre ne svolgi un’altra, pilotare, che comunque , per quanto ti sia facile, richiede impegno. Ogni risorsa che chiedi al tuo orgranismo, che sia di coordinazione, di pensiero, per quanto possa essere fatta in modo quasi inconsapevole grazie all’addestramento, occupa comunque delle risorse....non è che siano a spesa “zero” per il tuo organismo. Ora....non ci vuole uno studio o un ragionamento complesso per intuire che agire su molti comandi contemporaneamente, ragionare, tenere in mente un conto o una distanza, aggiustarsi continuamente mentre i becchi diversi g non sia paragonabile alla macchina. E, per quanto ti possano sembrare analoghi i rapporti tra le distanze e le velocià in gioco, di fatto non è così...perchè i tempi per elaborare una informazione che ti arriva dall’esterno, a parità di distanza , è diversa. Volando hai molti più elementi di “disturbo”. Questo non significa che per pilotare un jet miliare tu debba essere superman...ma neanche che non si debba essere dotati di peculiarità , fisiche e psicologiche, che non tutti hanno a disposizione. Se guardi le risposte fisiologiche di un uomo con ottimi tempi di reazione e uno con tempi di reazione lenti....non ci sono differenze di secondi...parliamo di numeri che, letti in valore assoluto, sembrerebbero comparabili...così come se confronti i tempi sul giro di un pilota di formula 1 che parte dalla prima fila con quello dell’ultima....però fanno la differenza sul “manico”....e non di poco. Il tuo discorso sembra soffermarsi su dei valori di proporzione , privi di senso se non inseriti nel contesto. Ci sono molti sportivi con tempi di reazione magari maggiori di un pilota militare...ma ciò non significa che siano in grado di svolgere quel ruolo, con quel grado di complessità, solo perchè hanno un’ottima reattività.
Ciao!
Ultima modifica di flyingbrandon il 27 aprile 2020, 12:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Io non ho miti...però non so se il tuo post possa ritenersi valido per la dimostrazione del crollo del mito...o manifesti la dimostrazione dell’esaltazione dell’invidioso...
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Conosci il concetto di accelerazione o è troppo ostico, per te?Candido ha scritto: ↑27 aprile 2020, 11:48
La matematica. Basta fare due calcoli.
Velocità media jet 900 km h
Velocità media auto 130 km h
Larghezza valle appenninica da 300 metri a diversi km
Larghezza carreggiata autostrada dai 20 ai 35 metri, senza considerare il traffico.
A questo punto direi che è più facile pilotare un jet.
Spiridione.
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Si, secondo me è un troll. Non posso credere che una persona di buonsenso abbia scritto queste ca**ate.giano1968 ha scritto: ↑27 aprile 2020, 11:56trolleggi?Candido ha scritto: ↑27 aprile 2020, 11:48
La matematica. Basta fare due calcoli.
Velocità media jet 900 km h
Velocità media auto 130 km h
Larghezza valle appenninica da 300 metri a diversi km
Larghezza carreggiata autostrada dai 20 ai 35 metri, senza considerare il traffico.
A questo punto direi che è più facile pilotare un jet.
Spiridione.
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Rispondo qui sinteticamente un po’ a tutti:
L’accelerazione si applica a tutti gli oggetti fisici in movimento.
La matematica non è un opinione
Anche guidare a 130 in un autostrada molto trafficata sottopone l’organismo a stress, quello che permette a (quasi) tutti di guidare appunto in sicurezza e senza farsi male è l’esperienza.
Non so se sia peggio l’esaltazione dell’invidia oppure la l’ignavia del sofferente di complessi d’inferiorità verso una o altra categoria.
L’accelerazione si applica a tutti gli oggetti fisici in movimento.
La matematica non è un opinione
Anche guidare a 130 in un autostrada molto trafficata sottopone l’organismo a stress, quello che permette a (quasi) tutti di guidare appunto in sicurezza e senza farsi male è l’esperienza.
Non so se sia peggio l’esaltazione dell’invidia oppure la l’ignavia del sofferente di complessi d’inferiorità verso una o altra categoria.
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Va bene...allora ti rispondo sinteticamente anche io....hai scritto una ca***ta...sia che rappresenti il frutto di un pensiero complesso sia che rappresenti il frutto di un pensiero leggero...Candido ha scritto: ↑27 aprile 2020, 12:32Rispondo qui sinteticamente un po’ a tutti:
L’accelerazione si applica a tutti gli oggetti fisici in movimento.
La matematica non è un opinione
Anche guidare a 130 in un autostrada molto trafficata sottopone l’organismo a stress, quello che permette a (quasi) tutti di guidare appunto in sicurezza e senza farsi male è l’esperienza.
Non so se sia peggio l’esaltazione dell’invidia oppure la l’ignavia del sofferente di complessi d’inferiorità verso una o altra categoria.
Ciao!
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
le auto si muovono lungo le tre dimensioni durante la guida?
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Re: I piloti di jet militari non fanno nulla di straordinario
Direi che questo thread surreale può anche terminare qui. O è un troll oppure è solo invidioso perchè non pilota un jet.
Anche dal punto di vista fisico - matematico la tesi è insostenibile (probabilmente non conosce il concetto di accelerazione e di g incassati).
Non è una questione di miti, ma di puro buon senso e fisica.
Posso solo concordare, da un punto di vista puramente generico, che l'addestramento è fondamentale nella gestione delle emergenze.
Paolo
Anche dal punto di vista fisico - matematico la tesi è insostenibile (probabilmente non conosce il concetto di accelerazione e di g incassati).
Non è una questione di miti, ma di puro buon senso e fisica.
Posso solo concordare, da un punto di vista puramente generico, che l'addestramento è fondamentale nella gestione delle emergenze.
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)