Fairies1970 ha scritto: 19 settembre 2021, 19:55
Ciao Flyingbrandon, grazie per la tua risposta. In realtà mi interessa.. tutto. Nel senso che non mi aspetto che un libro mi tolga la paura (so che vengono organizzati tra l'altro corsi appositi) ma penso che chiarirmi un pò le idee su delle fisse che ho (ad esempio tutti i rumori che sento) e sapere che in un qualche modo almeno in parte io possa dare una spiegazione logica ma anche solo per il fatto che magari mi fisso su qualcosa solo perché non so cosa sia, potrebbe essermi di grande aiuto.
Il punto è che ogni aereo ha i suoi rumori caratteristici…e un libro di volo non spiega i rumori. Per trovare nel volo piacere al posto di terrore…ad esempio è meglio concentrarsi sulle “fisse” e non sul soddisfare le tue fisse. Non avrai mai la risposta a tutte le tue fisse, sia in campo aeronautico che extra aeronautico. La paura, in questo caso, non ha risposte logiche perché non si basa su ragionamenti logici. Il cercare risposte necessariamente logiche non è detto che ti aiuti a superarla. Se la tua paura origina dalla mancanza di “controllo” in quella situazione, non è certo cercando di aumentare il livello del controllo che la migliori….anzi…diventerà sempre più pressante perché avrai la sensazione che , nonostante tutto, ti sfugga. TI avviso già che il “controllo”, in questi termini, in nessun campo, può esistere. Rappresenta solo un’illusione…e l’unico motivo per cui varrebbe la pena leggere libri tecnici aeronautici sarebbe la passione.
Fairies1970 ha scritto: 19 settembre 2021, 19:55
Una mia amica ha fatto un corso per vincere la paura di volare e continua a non prendere gli aerei. Il corso non è servito granché. Cosi un suo amico pilota le ha suggerito di iscriversi - se possibile - ad un corso di piloti e fare solo la parte teorica, anche perché lei di diventare pilota non ne ha proprio, ma giusto per capire certe cose... per questo ho pensato a qualche libro di testo. Ad esempio, una delle cose che mi viene sempre detta è 'non devi avere paura di volare, in fondo le statistiche dicono che rischi di più in auto che in aereo'. Si certo, lo so. Ma in auto poggio al suolo. Se mi si ferma l'auto sono sempre piantata in terra. E comunque delle statistiche non me ne faccio niente. Ti faccio un esempio crudo e brutale: mio padre è morto di setticemia perché lui, apiretico per natura, aveva una febbriciattola di 37.2 che 'secondo le statistiche' (cosi mi hanno detto in ospedale dove stava) non è considerata febbre e quindi nemmeno ci hanno pensato ad un infezione.
Immaginati quando mi parlano di statistica che pensieri rilassanti mi arrivano... Invece mi è piaciuto molto quando qui è stato spiegato che con la velocita in quota l'aria diventa durissima e quindi l'aereo 'scivola'. Ecco, mi servono cose così. Poi magari leggendo mi farò altre fisse ma almeno ci provo...
Qualsiasi cosa venga in mente, è ben accetta!!
Grazie mille
i corsi sulla paura di volare possono servire…ma aiutano solo quando hai iniziato un tuo percorso “personale” che sfocia in alcune consapevolezze acquisite. Rappresentano un percorso e non un rimedio. Aiutano decisamente a mettere a fuoco il “sistema”, spesso prevedono una sessione di simulatore che ti avvicina al mondo “oltre la porta” rendendo tutto il sistema più umano. Seguire un corso aeronautico non lo trovo particolarmente efficace….così come studiare le materie aeronautiche proprio per i motivi che ti ho già espresso sopra. Il discorso statistico ha senso nel metterti a conoscenza che 3/4 delle azioni che svolgi hanno un rischio intrinseco superiore al volo ma, concordo con te, che non rappresentano una risposta alla tua paura. Non è vero che non devi aver paura…è vero che dovresti capire la tua paura perché manifesta un conflitto che tu , con tutta probabilità rifiuti. L’inseguire il controllo può essere uno dei conflitti….proprio perché il controllo non lo raggiungerai MAI. Mi spiace molto per tuo papà…ed è vero che quando le statistiche, seppur basse, ci colpiscono possono essere devastanti. E’ anche vero che la febbre è uno dei sintomi di una infezione…ma non l’unico. Qualcosa , in quell’episodio, ha avuto una serie di fattori concomitanti, che hanno portato all’esito , il peggiore, che potessi avere. Immagino che questo condizioni la tua visione del mondo ma è altrettanto vero che la tua di esistenza, non percorre punto a punto quella delle persone che fanno parte, o ne hanno fatto parte, della tua vita.
Comunque , i consigli sui libri ti sono stati dati…io non ho altri testi da aggiungere….e non mi viene in mente niente che possa spiegarti , attraverso metafore o immagini “simpatiche” il volo. Eventualmente , se hai qualche curiosità tecnica, puoi chiedere anche qua…
Ciao!