Quando a volare e viaggiare erano pochi

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musicaldoc
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Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da musicaldoc »

Vista la sfilza di notizie poco piacevoli degli ultimi tempi in discussioni generiche, ecco un momento di relax fornitomi dall'algoritmo di facebook, testimonianza di tempi in cui gli aerei non erano carri bestiame con orde all'assalto del castello per la conquista della cappelliera

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JT8D
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da JT8D »

Senza magari tornare a quei tempi (macchine e requisiti di safety erano molto diversi), rimpiango comunque molto i tempi in cui i voli, pur se con normali sedili, non erano "carri bestiame" come molti voli oggi :roll: .

Paolo
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sigmet
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da sigmet »

JT8D ha scritto: 26 agosto 2024, 19:20 Senza magari tornare a quei tempi (macchine e requisiti di safety erano molto diversi), rimpiango comunque molto i tempi in cui i voli, pur se con normali sedili, non erano "carri bestiame" come molti voli oggi :roll: .

Paolo
Negli Usa lo avevano sperimentato con 10 anni di anticipo..
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fabrizio66
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da fabrizio66 »

Il mio primo voo lo feci a bordo di un caravelle da roma a cagliari, ho la foto mentre mia madre mi aiuta a salire dalla scaletta posteriore.
da quel momento ho passato molto tempo a bordo dei più svariati aeroplani.
Dal 1966 ad oggi ho volato praticamente sul 90% degli aerei prodotti.
Nei tempi andati volare significava avere un abbigliamento decoroso, comportamenti a bordo "educati", ricordo sempre la ramanzina che mio padre mi faceva prima di salire a bordo "mi raccomando non fatemi fare brutte figure". Sin da bambini mi sono sorbiti voli di 10/16 ore rimanendo seduto al mio posto tranquillo, guardando fuori dal finestrino a fantasticare.
Però il biglietto non lo pagavo, ovvero pagavo 12.000 lire delle tasse di imbarco e basta.
Nei tempi andati i biglietti aerei erano molto cari, senza pensare ai voli intercontinentali basta pensare al prezzo di un roma milano e vv a 600.000 lire, praticamente metà del mio primo stipendio.
In italia i voli nazionali dalle periferie passavano quasi tutti per roma, da questi aeroporti se volevi andare a londra dovevi fare obbligatoriamente uno scalo.
Ricordo che da bari i voli erano solo per roma e milano, oggi dall aeroporto pugliese puoi andare in tutta europa praticamente con un volo diretto e le destinazioni sono tante.
I prezzi si sono praticamente azzerati e con un po di scaltrezza si puo andare da roma a londra pagando poco più di 25 euro.
Quando ero pischello esisteva l inter rail (che non permetteva l uso del treno rapido) oggi i giovani vanno a fare l addio al celibato ad amsterdam o berlino, fanno i 100 giorni a barcellona come io lo feci al lago del turano (dove bucammo anche la gomma della r4 della mia amcia roberta ed era sprovvista di ruota di scorta)
Il mondo è profondamente cambiato, non so se in peggio o meglio, ma cambiato, oggi tutti possono volare, il tutti ha portato ad imbarcare spesso un accozzaglia di passeggeri maleducati, ignoranti delle più normali basi del saper vivere. Il tutto sono gli stessi che poi magari parcheggiano nel posto riservato ai disabili, non fanno le file, ti danno del tu anche se io ho quasi 60 anni e tu ne hai 19.
La qualità del volo è enormemente peggiorata, mio padre mi raccontava che sul roma bari con il cv-440 ti veniva servita la cena, oggi niente.
E' una conseguenza del progresso, con il cv-400 ci voleva un ora e passa, con il 737 50 minuti. Con il cv-440 il biglietto costava uno sproposito oggi pochi spicci.
Ma non è cambiato solo il mondo del trasporto aereo è cambiato tutto......
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Lampo 13
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da Lampo 13 »

Ma ve le ricordate le poltrone delle prime file del MD80? Le stesse della Business del A300. Mai trovate di più comode.
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pasubius
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da pasubius »

Come potrei dimenticare...Genova Roma, posto 3A, se non ricordo male, è passato tanto tempo, purtroppo.
Ma ricordo benissimo il decollo da Genova, bellissimo, quasi in verticale :bounce: ...
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JT8D
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da JT8D »

Lampo 13 ha scritto: 27 agosto 2024, 5:36Ma ve le ricordate le poltrone delle prime file del MD80? Le stesse della Business del A300. Mai trovate di più comode
Me le ricordo eccome !! Posti comodi e larghi :D !!

Molta nostalgia per l'ottantone, non solo per le poltrone.

Paolo
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fabrizio66
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da fabrizio66 »

Se andate a volandia, entrando nell md-80 di meridiana, ci si può sedere nelle poltonre di economy.
Debbo dire tutta un altra cosa rispetto alle sedute attuali
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sigmet
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da sigmet »

In realtà non e’ diminuito solo il prezzo dei biglietti ma soprattutto la qualità e la quantità dei servizi.
Negli anni 70/80 era possibile andare in aeroporto e comprare direttamente il biglietto , bastava arrivare una mezzora prima.
Si poteva arrivare tranquillamente a Fiumicino con la propria macchina e trovare parcheggio (gratuito, oggi puoi pagare fino a 75 euro al giorno!) . Inoltre gli aeroporti erano vicini alle città e non rischiavi di atterrare a Beauvais o Hahn per farti poi due ore e passa di taxy o di treno . Non avevi problemi di bagagli e potevi portarne quanti ne volevi senza pagare sovrapprezzo (oggi certe compagnie ti fanno pagare anche per una borsetta da teatro) . Il posto lo sceglievi al momento del ck in , anche questo senza pagare nulla. Se decidevi di non partire potevi cambiare la data senza problemi, ovviamente gratis. Io con FR per un cambio data con una settimana di anticipo avrei dovuto pagare due volte e mezzo il biglietto e alla fine ne ho fatto uno nuovo. A bordo , anche per un volo nazionale in turistica, avevi diritto ad un pasto
( sugli internazionali era caldo). I sedili erano il doppio delle dimensioni rispetto a quelli di oggi e potevi tranquillamente allungare le gambe e reclinare il sedile . La cabina veniva pulita da una squadra di operai e non rischiavi di trovare scene come questa che mi e’ capitata piu’ volte.
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Insomma , anche in turistica avevi un servizio equivalente a quello di un odierna business class
Se oggi vuoi questi privilegi (e neanche li puoi piu’ ottenere tutti) il biglietto lo paghi, eccome, forse piu’ che all’epoca (un volo Milano Parigi a/r in business ho visto che puo’ arrivare a 2000 euro, ovvero l’equivalente dello stipendio medio di piu’ della metà della popolazione italiana..)
Il problema e’ che le vie del cielo sono infinite ma vicino agli aeroporti sono poche ed affollate e per avere dato spazio alle low cost ,l’offerta delle major e’ diminuita lasciando a volte poca scelta.

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Maxx
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da Maxx »

Non è che i privilegi dell'epoca sono la causa degli sprivilegi di adesso?
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sigmet
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da sigmet »

Maxx ha scritto: 30 agosto 2024, 12:56 Non è che i privilegi dell'epoca sono la causa degli sprivilegi di adesso?
In che senso Maxx?
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Yavapai
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da Yavapai »

Oltre ai carri bestiame volanti, anche molti aeroporti oggi poco si distinguono dalle più degradate stazioni ferroviarie, con gente vestita da spiaggia e che fa pic nic o bivacca in ogni angolo.
Inoltre quello che noto è il completo disinteresse di questo genere di passeggeri al fatto che nonostante tutto, si stia volando! Non dico di appassionarsi all'aviazione ci mancherebbe, ma magari un minimo di curiosità nel guardare fuori dal finestrino e vedere l'Etna o il Lago di Como dall'alto...
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da Maxx »

sigmet ha scritto: 30 agosto 2024, 14:26
Maxx ha scritto: 30 agosto 2024, 12:56 Non è che i privilegi dell'epoca sono la causa degli sprivilegi di adesso?
In che senso Maxx?
Nel senso che l'opulenza degli "anni d'oro" non è risultata sostenibile (come dicono quelli che ne sanno di più). Ma non voglio avventurarmi in discorsi su argomenti che non conosco se non molto superficialmente.
Ultima modifica di Maxx il 30 agosto 2024, 14:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da Maxx »

Yavapai ha scritto: 30 agosto 2024, 14:30 Oltre ai carri bestiame volanti, anche molti aeroporti oggi poco si distinguono dalle più degradate stazioni ferroviarie, con gente vestita da spiaggia e che fa pic nic o bivacca in ogni angolo.
Inoltre quello che noto è il completo disinteresse di questo genere di passeggeri al fatto che nonostante tutto, si stia volando! Non dico di appassionarsi all'aviazione ci mancherebbe, ma magari un minimo di curiosità nel guardare fuori dal finestrino e vedere l'Etna o il Lago di Como dall'alto...
Riflessione che facevo quest'estate in crociera nel Mediterraneo. Ok, non sono più le crociere di un tempo, ma gente in piedi sui divani, bivaccante ovunque, rifiuti lasciati tanto passerà lo schiavo a toglierli, fanno schifo. Per non parlare del quasi totale disinteresse, come dici tu, per l'itinerario. L'unica cosa che conta è magnà più possibile. Siamo passati tra Zakinthos e Kefalonia, un passaggio notturno spettacolare e l'ho dovuto capire io orientandomi un minimo: nessun avviso, nessuna indicazione dall'equipaggio, niente.
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da JT8D »

fabrizio66 ha scritto: 27 agosto 2024, 22:27 Se andate a volandia, entrando nell md-80 di meridiana, ci si può sedere nelle poltonre di economy.
Debbo dire tutta un altra cosa rispetto alle sedute attuali
Mi sono seduto anch'io su quei sedili, sia a Volandia che in volo con l'ottantone anni fa. Sicuramente erano comodissimi. Ora praticamente si sta generalizzando l'uso di sedili "slim", molto sottili, sia sulle nuove macchine che in occasione di refurbishment delle vecchie. Hanno molti pregi, come il risparmio di spazio che permette di guadagnare file e soprattutto il peso molto inferiore, con vantaggi non indifferenti sui consumi.

Certo, dipende dal tipo di sedile, ne ho trovati di moderni "slim" molto comodi anche su lunghe distanze, quindi non voglio generalizzare. A volte però un peggioramento rispetto ai sedili di una volta (certo, molto più ingombranti) c'è stato.
sigmet ha scritto: 30 agosto 2024, 12:22 In realtà non e’ diminuito solo il prezzo dei biglietti ma soprattutto la qualità e la quantità dei servizi........

......Insomma, anche in turistica avevi un servizio equivalente a quello di un odierna business class. Se oggi vuoi questi privilegi (e neanche li puoi piu’ ottenere tutti) il biglietto lo paghi, eccome, forse piu’ che all’epoca. Il problema e’ che le vie del cielo sono infinite ma vicino agli aeroporti sono poche ed affollate e per avere dato spazio alle low cost, l’offerta delle major e’ diminuita lasciando a volte poca scelta
Assolutamente d'accordo su tutto il discorso !!
Yavapai ha scritto: 30 agosto 2024, 14:30 Oltre ai carri bestiame volanti, anche molti aeroporti oggi poco si distinguono dalle più degradate stazioni ferroviarie, con gente vestita da spiaggia e che fa pic nic o bivacca in ogni angolo.
Inoltre quello che noto è il completo disinteresse di questo genere di passeggeri al fatto che nonostante tutto, si stia volando! Non dico di appassionarsi all'aviazione ci mancherebbe, ma magari un minimo di curiosità nel guardare fuori dal finestrino e vedere l'Etna o il Lago di Como dall'alto...
Pienamente d'accordo. Rimpiango sempre di più il volare di qualche decina d'anni fa. Ora la gente sta in aeroporto e vola senza alcun criterio, come se dovesse salire sull'autobus che porta alla spiaggia. Spesso si vola circondati da maleducazione imperante, da gente che vola ma che non sa minimamente come si vola, tanto tutto è concesso, visto il livello sempre più basso di consapevolezza. Da gente che vola senza informarsi su nulla, sbaglia e poi pretende e si lamenta pure. Da gente che prende l'aereo come un parco giochi e lascia vagare i figli per l'aeromobile senza alcun controllo, ecc...

Diciamo che il volo purtroppo rispecchia un certo degrado della società che si vede ovunque, anche in altri aspetti.

Tornerei volentieri a un po' di anni fa, quando volare non era per tutti (certo, il maleducato potevi trovarlo comunque, ma era meno probabile).

Paolo
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sardinian aviator
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da sardinian aviator »

Allora visto che siamo in tema di nostalgie, lasciate che vi descriva un viaggio in aereo degli anni 50/60.
Intanto ci si metteva l'abito buono perché si stava per andare in un posto abbastanza esclusivo. Il viaggio cominciava nel terminal di città, in pieno centro. Lì ti attendeva un autobus con un bel cartello in evidenza che mostrava la compagnia aerea con la quale si sarebbe volato. Il top era quando la compagnia era esotica, ma anche LAI e Alitalia facevano la loro bella impressione. Negli anni 50 il bus aveva anche un carrello a rimorchio, per i bagagli dei passeggeri. La gente passava e guardava e ti invidiava per quello che stava per succedere: stavi per volare! Il tragitto verso l'aeroporto era veloce, poco traffico sulle strade. Infine l'ingresso nell'aerostazione, l'ordinata procedura di check in, la consegna del bagaglio e via direttamente al gate (niente security) che allora si chiamava cancello d'imbarco, non prima di aver preso qualcosa al bar, a prezzi proporzionati al costo del biglietto aereo. Infine l'imbarco, con un pò di emozione e cuore in gola. Su tutte le operazioni lo sguardo attento del Caposcalo vigilava. Al piano superiore il Direttore dell'aeroporto si affacciava dalla sua finestra sul piazzale e gettava uno sguardo. Giunti a bordo una gentile hostess ti accoglieva e ti indicava dove andare ma poiché non c'era ancora la preassegnazione del posto, ovviamente quelli vicino al finestrino erano i più ricercati e si metteva in atto, già da allora, una discreta rincorsa fantozziana. I più esperti tra i passeggeri, i veterani, elencavano pregi e difetti dell'aeroplano, mettendo in evidenza soprattutto la "pressurizzazione" (quando c'era, con i primi Convair 340) che consentiva di volare più alti evitando le turbolenze e i c.d. vuoti d'aria. L'atmosfera era tranquilla e rilassata, specie quando compariva il Comandante: in quegli anni magari potevi trovare un veterano di guerra, un ex pilota di caccia, i cosiddetti "manici". Prima del decollo un membro di equipaggio contava i passeggeri, spesso più di una volta. Durante il volo, che assaporavi lentamente come un gelato, arrivava il pranzo o la cena, serviti in un vassoietto di ceramica. Se per caso avevi la fortuna di viaggiare in prima classe, lo stewart ti apparecchiava il tavolino e ti decantava il cibo e il relativo vino, che ti versava con perfetto gesto da sommellier. Ma lo sguardo non si spostava dal finestrino e dai poderosi motori e ti chiedevi perché mai si potesse con lo sguardo attraversare il movimento delle eliche, e a che mai servissero quelle superfici mobili sui bordi delle ali e quei filetti neri dalle estremità. L'atterraggio era però la fase più emozionante, con la terra che si avvicinava piano piano e si percepiva che la magia stava per finire. All'arrivo ti attendeva un altro autobus che ti accompagnava all'altro terminal di città. E qui avveniva la trasfigurazione: scendevi dall'autobus con noncuranza facendo finta che quel rito lo avevi già compiuto decine di volte, e ti sentivi un privilegiato, fra gli sguardi invidiosi dei passanti.
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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da spiridione »

Lampo 13 ha scritto: 27 agosto 2024, 5:36 Ma ve le ricordate le poltrone delle prime file del MD80? Le stesse della Business del A300. Mai trovate di più comode.MD80.jpg
Caspita se me le ricordo....

Primo volo in assoluto, su I-DAWY, da CAG a FCO e, sorpresa! , con biglietto di seconda classe al Check in ebbi la seconda fila su uno di questi "troni". :mrgreen: :mrgreen:
Spiridione.


Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....




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Re: Quando a volare e viaggiare erano pochi

Messaggio da sigmet »

spiridione ha scritto: 2 settembre 2024, 9:48
Lampo 13 ha scritto: 27 agosto 2024, 5:36 Ma ve le ricordate le poltrone delle prime file del MD80? Le stesse della Business del A300. Mai trovate di più comode.MD80.jpg
Caspita se me le ricordo....

Primo volo in assoluto, su I-DAWY, da CAG a FCO e, sorpresa! , con biglietto di seconda classe al Check in ebbi la seconda fila su uno di questi "troni". :mrgreen: :mrgreen:

A me più' delle poltrone piaceva il blocco della scaletta...
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