Incidente A Osoppo (UD)

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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LIPH
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Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

:| Dal Gazzettino di Udine

Un normale pomeriggio di fine settimana, di solito trascorso ad effettuare voli nella zona pedemontana, trasformato in tragedia. È accaduto ieri pomeriggio presso il campo di volo di Rivoli di Osoppo, gestito dalla A.V.R.O. (Associazione Volivolistica Rivoli di Osoppo): un aereo ultraleggero e autocostruito Sonex I-76 è precipitato fuori dalla pista di atterraggio, finendo all'interno di un vecchio maneggio di cavalli. Nella caduta hanno perso la vita entrambi i passeggeri: Roland Collino, 33 anni, di San Daniele, via Ragogna 54; e Loris Mozzi, 37 anni, di Mereto di Tomba (abitava in via Cesare Battisti 38 a Plasencis), rispettivamente tenente dell'aeronautica militare di stanza a Pisa e meccanico aeronautico, specializzato nelle riparazioni di motori aerei.

La tragedia è avvenuta verso le 17.30: Collino e Mozzi erano decollati poco dopo le 17, si erano diretti verso la zona di San Daniele e stavano rientrando, quando improvvisamente l'aereo è precipitato, sbattendo la parte anteriore al suolo di fronte ad un albero, all'interno di un vecchio maneggio di cavalli: a detta delle persone che si trovavano nella zona del campo di volo, l'ultraleggero stava effettuando la virata proprio per atterrare, così com'è di regola, nella zona nord del campo, situata a circa un centinaio di metri prima rispetto al luogo in cui l'aereo è precipitato. Il fragoroso schianto ha richiamato immediatamente sul posto una trentina di persone che si trovavano nella zona. Immediati anche i soccorsi: già verso le 17.40, sul luogo sono giunti la Volante del commissariato e i carabinieri di Tolmezzo, l'Elisoccorso, i Vigili del fuoco e il Pronto Soccorso di Gemona. Per i rilievi è intervenuta anche la scientifica di Udine, mentre le indagini sono coordinate dal pm Andrea Gondolo della Procura di Tolmezzo, che ha posto sotto sequestro i resti dell'ultraleggero che sono stati depositati nell'hangar dell'aerobase. Il magistrato dovrà ora affidare una perizia per capire quali siano state le cause del tragico schianto e, in quest'ottica, non si esclude che possa richiedere anche un'autopsia sui corpi delle due vittime, per stabilire se l'incidente possa essere imputato ad un malore.

Collino e Mozzi sembrano siano morti sul colpo, tanto che subito è stato steso un telo sui loro corpi: le rilevazioni e gli interventi per l'estrazione dei corpi sono proseguiti per diverse ore, oltre alle 21, resi ancor più difficoltosi per il fatto che nella caduta non è scattato il meccanismo del paracadute, e dunque c'era il rischio che scattasse nel momento dell'estrazione. Anche i parenti, delle vittime sono giunti sul luogo nel giro di poco tempo: «No, non è possibile, mio figlio, che cosa racconterò ora a mia moglie», ha detto Celso, padre di Roland Collino disperato, mentre correva verso i resti l'aereo precipitato. Nel giro di poco, è giunto sul campo anche Luciano, il padre di Loris Mozzi. Sulle cause dell'incidente sono ora impegnati gli inquirenti: difficile, per i soci del A.V.R.O., pensare ad un errore di Roland Collino (che sembra sia stato alla guida), pilota con una lunga esperienza alle spalle.

L'aereo precipitato, appartenente ad un amico dei due, Vanni Marcuzzi di Cornino, aveva avuto tutti i collaudi necessari: l'aereo sembra sia stato costruito nel 2005 direttamente da Marcuzzi, che per realizzarlo si era fatto mandare il kit dall'America.
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Michele
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

.....se per caso prendi il messaggero leggi la marea di c****te che hanno riportato. (come al solito del resto :mrgreen: )
Ciao!
RMKS////
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Slowly »

Tipo?

Me ne riporti uno stralcio?

TNX!
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

Slowly ha scritto:Tipo?

Me ne riporti uno stralcio?

TNX!
sì appena ho un attimo eseguo!! :salute:
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Slowly »

Grazie Ciccio!
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

Per prima cosa ti riporto il titolo ''Due incidenti in poco tempo,polemica sugli ultraleggeri- Il generale Montanari ''sono macchine che possono presentare condizioni critiche e instabili''
All'interno dell'articolo: ''Due incidenti in un breve lasso di tempo è un prezzo davvero alto,per un'attività che vede un numero sempre maggiore di partecipanti.è chiaro che più aumentano i voli e maggiori probabilità di incidenti ci sono,ma è anche indispensabile mettere in evidenza il fattore sicurezza''

Il generale massimo montanari ''Bastano poche ore per conseguire un'abilitazione e per utilizzare un ultraleggero e girare sopra un'aviosuperficie. (...) Bisognerà prima o poi prendere delle decisioni in materia a questi velivoli che in molti casi sono velivoli autocostruiti. (...)

Premetto che oggi il Messaggero Veneto si è anche trattenuto, poichè solitamente anche per futili incidenti stradali non riesce mai a raccontarla giusta (è infatti opinione comune chiamarlo il ''Menzognero Veneto'' non scherzo eh.

Ma il mio dubbio è: abbiamo appurato che i piloti erano più che esperti (ad onor del vero questo sottolineato molto anche dal giornale) allora che senso ha mettere lì per riempire la pagina le solite storie sui VDS?
L'italia in campo aeronautico è uno dei paesi con più restrizioni,controlli, etc etc eppure la media degli incidenti non è inferiore agli altri paesi (parlo di AG), un esempio su tutti,i libertini USA hanno una media incidenti AG molto più bassa della nostra. Eppure noi abbiamo regole cavilli restrizioni.....eppoi magari ci scordiamo la scritta Rwy Ahead sul terreno....vabbè.

Poi il generale sulle ore,che vuole alzare ancora il tetto minimo? (se mi consentite di pensare male:chiaro lui ha un aeroclub tanto meglio).
Quando poi,fonte volare, si è visto che l'aumento delle ore di pratica non sono rapportabili ad una diminuzione degli incidenti.(sarebbe difficile dimostrare altrimenti)
Che facciamo o alziamo il tetto a 300 H oppure tra 50 e 60...o anche 70 non vedo grosse differenza,chiaro che il buonsenso dice meglio più che meno ma non è che si possa sempre ragionare così....mi sembra che il settore aeronautico soffra già a sufficienza in italia.

Più voli non significa per forza meno sicurezza,chiaro che le probabilità aumentano ma chè voldì....allora mettiamo un tetto all'acquisto delle macchine...+ macchine = + incidenti?
NB : Per chi può si legga l'articolo, riportare spezzoni è sempre difficile,sembra quasi di voler avvalorare la propria tesi,d'altra parte i ''pezzi'' li ho scelti io.


Detto questo spiace vedere come altre due persone professioniste,esperte ed appassionate del volo abbiano perso la vita.

** ho riportato solo i pezzi che ritengo più criticabili sul resto non c'era nulla da ridire,anche perchè si parlava della carriera del pilota e del tecnico entrambi deceduti.Oltre che vari pareri di altri del settore.
Saluti.
RMKS////
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

***piccole precisazioni: Il gen Montanari è solo istruttore dell'aeroclub,vi ricordo inoltre che era solista delle frecce (così potete scuoiarmi meglio!! :mrgreen: )
RMKS////
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da 35000ft »

Non sono daccordo sul fatto che il messaggero sia poco preciso
sulle informazioni rese a chi legge (e se vuoi in pm ti spiego il perchè...).

Rimane il fatto che la cronaca,purtroppo,nei quotidiani come in tv,spesso prende un pò l'anima
di chi la racconta...
Anche se poi viene poi letta da chi legge.
Pertanto può assumere,per quelli che non sono dati oggettivabili,toni diversi a seconda dell'atteggiamento
del lettore.

Il dato oggettivabile è che in pochissimo tempo sono due i casi quasi analoghi di incidente nella stessa zona.

Allora...,escludendo la perizia dei piloti (più che esperti),
escludendo la sicurezza che,a quanto pare,da ciò che scrivi,è assicurata da
restrizioni,controlli e sufficienti ore di volo,
escludendo anche una media di incidenti non inferiore ad altri paesi,
tu,
come avresti commentato l'evento se ti fossi trovato a farlo?


"Che grande sfiga" sarebbe potuto andare bene? :roll:
Isa

Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Isa »

pensate che il piccolo ultra leggero doveva far cadere una cascata di petali di rosa sopra un coppia di sposi dopo l'uscita dalla chiesa...così si sente dire in giro....

mamma mia...poveretti....
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

Io davvero devo ancora capire dove sta il problema con i velivoli VDS...Vengono giù come mosche... :|
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

Io davvero devo ancora capire dove sta il problema con i velivoli VDS...Vengono giù come mosche... :|
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Michele
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

35000ft ha scritto:Non sono daccordo sul fatto che il messaggero sia poco preciso
sulle informazioni rese a chi legge (e se vuoi in pm ti spiego il perchè...).

Rimane il fatto che la cronaca,purtroppo,nei quotidiani come in tv,spesso prende un pò l'anima
di chi la racconta...
Anche se poi viene poi letta da chi legge.
Pertanto può assumere,per quelli che non sono dati oggettivabili,toni diversi a seconda dell'atteggiamento
del lettore.

Il dato oggettivabile è che in pochissimo tempo sono due i casi quasi analoghi di incidente nella stessa zona.

Allora...,escludendo la perizia dei piloti (più che esperti),
escludendo la sicurezza che,a quanto pare,da ciò che scrivi,è assicurata da
restrizioni,controlli e sufficienti ore di volo,
escludendo anche una media di incidenti non inferiore ad altri paesi,
tu,
come avresti commentato l'evento se ti fossi trovato a farlo?


"Che grande sfiga" sarebbe potuto andare bene? :roll:
Ciao! sei la prima che incontro che difenda la testata regionale (ti fà onore :mrgreen: ).

Allora allora,andiamo per punti. (ma che diligente che sono)

1.Per quanto riguarda il come riporta solitamente i fatti il mess (tengo a precisare che non c'entra con l'articolo in questione), se hai vissuto in prima persona qualcosa di cui il giornale ha poi riportato (non serve siano cose importanti,che sò anche il semplice gatto sull'albero,o il famoso articolo della mucca sul tetto) non puoi non accorgerti di come faccia spesso confusione,scambi le persone tiri strane conclusioni...etc etc questo è in parte dovuto al fatto che diversi articoli non vengono fatti dai giornalisti della testata ma da privati che poi spediscono ''l'homemade'' al giornale. (ma questo è un'altro discorso)

2.L'articolo in questione non è poi così malaccio come ho affermato nel primissimo post, sono stato un pò fuorviato da quello che combinano solitamente,e dall'ora assurda cui mi sono alzato stamattina.Però ho trovato comunque dei motivi validi se non di critica,almeno di commento.(che riconfermo in blocco).

3.La sicurezza non è solo assicurata da controlli norme...etc etc ma volevo solo evidenziare il fatto che la strada che si vuole percorrere (più ore,regole più restrittive,è già in uso nel nostro paese e non sembra abbia portato grandi cose sino ad ora,se non far sì che il nostro settore Aeronautico (dal lato brevetti) sia uno dei più depressi d'europa.

4.come avrei commentato l'evento? Due piloti esperti rimasti coinvolti....etc etc. Di sicuro non avrei rimarcato il fatto della poca sicurezza nel settore VDS, poichè ogni volta diciamo:pilota esperto cade, pilota con anni di esperienza etc etc etc....eppoi la conclusione è ''troppa inesperienza dei piloti VDS'' perlomeno non mi pare una conclusione logica....se non addirittura una contraddizione a priori.

Talvolta gli incidenti accadono chi di dovere dovrà far luce sui motivi, ma ad ogni incidente non può essere l'intero sistema a dover essere messo sotto accusa.

Per quanto riguarda gli ''esperti'' non volevo sminuirli con tale termine....mi serviva solo come parola chiave....tantè che poi ho precisato bene che fosse il generale (non un bauscia qualsiasi).

Potrei continuare..........ma lo faccio dopo.....devo andare che son tardi....(ho scritto in fretta spero si capisca.... :mrgreen: )

Ciao :mrgreen:
RMKS////
35000ft

Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da 35000ft »

Michele ha scritto:
35000ft ha scritto:Non sono daccordo sul fatto che il messaggero sia poco preciso
sulle informazioni rese a chi legge (e se vuoi in pm ti spiego il perchè...).

Rimane il fatto che la cronaca,purtroppo,nei quotidiani come in tv,spesso prende un pò l'anima
di chi la racconta...
Anche se poi viene poi letta da chi legge.
Pertanto può assumere,per quelli che non sono dati oggettivabili,toni diversi a seconda dell'atteggiamento
del lettore.

Il dato oggettivabile è che in pochissimo tempo sono due i casi quasi analoghi di incidente nella stessa zona.

Allora...,escludendo la perizia dei piloti (più che esperti),
escludendo la sicurezza che,a quanto pare,da ciò che scrivi,è assicurata da
restrizioni,controlli e sufficienti ore di volo,
escludendo anche una media di incidenti non inferiore ad altri paesi,
tu,
come avresti commentato l'evento se ti fossi trovato a farlo?


"Che grande sfiga" sarebbe potuto andare bene? :roll:
Ciao! sei la prima che incontro che difenda la testata regionale (ti fà onore :mrgreen: ).

Allora allora,andiamo per punti. (ma che diligente che sono)

1.Per quanto riguarda il come riporta solitamente i fatti il mess (tengo a precisare che non c'entra con l'articolo in questione), se hai vissuto in prima persona qualcosa di cui il giornale ha poi riportato (non serve siano cose importanti,che sò anche il semplice gatto sull'albero,o il famoso articolo della mucca sul tetto) non puoi non accorgerti di come faccia spesso confusione,scambi le persone tiri strane conclusioni...etc etc questo è in parte dovuto al fatto che diversi articoli non vengono fatti dai giornalisti della testata ma da privati che poi spediscono ''l'homemade'' al giornale. (ma questo è un'altro discorso)

2.L'articolo in questione non è poi così malaccio come ho affermato nel primissimo post, sono stato un pò fuorviato da quello che combinano solitamente,e dall'ora assurda cui mi sono alzato stamattina.Però ho trovato comunque dei motivi validi se non di critica,almeno di commento.(che riconfermo in blocco).

3.La sicurezza non è solo assicurata da controlli norme...etc etc ma volevo solo evidenziare il fatto che la strada che si vuole percorrere (più ore,regole più restrittive,è già in uso nel nostro paese e non sembra abbia portato grandi cose sino ad ora,se non far sì che il nostro settore Aeronautico (dal lato brevetti) sia uno dei più depressi d'europa.

4.come avrei commentato l'evento? Due piloti esperti rimasti coinvolti....etc etc. Di sicuro non avrei rimarcato il fatto della poca sicurezza nel settore VDS, poichè ogni volta diciamo:pilota esperto cade, pilota con anni di esperienza etc etc etc....eppoi la conclusione è ''troppa inesperienza dei piloti VDS'' perlomeno non mi pare una conclusione logica....se non addirittura una contraddizione a priori.

Talvolta gli incidenti accadono chi di dovere dovrà far luce sui motivi, ma ad ogni incidente non può essere l'intero sistema a dover essere messo sotto accusa.

Per quanto riguarda gli ''esperti'' non volevo sminuirli con tale termine....mi serviva solo come parola chiave....tantè che poi ho precisato bene che fosse il generale (non un bauscia qualsiasi).

Potrei continuare..........ma lo faccio dopo.....devo andare che son tardi....(ho scritto in fretta spero si capisca.... :mrgreen: )

Ciao :mrgreen:

....allora vedi che,QUANDO VUOI,sai essere bravissimo?? :D


Resta aperta la questione del messaggero....ma te la spiego anch'io con calma,che adesso devo andare..... :P
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Michele
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

.....e infatti sono BRAVISSIMO sempre!! :mrgreen:

questione messaggero, ehm di solito quando dico ste cose mi trovo sempre parente di figlio di etc etc,ma che ci vuoi fare io per le figure di m***a ci sono portato! e quindi? quindi persevero!!

.....se vado troppo OT.....i prossimi saranno pm....(sì sì è una minaccia :mrgreen: ), allora mai notato che nella tabella fuori dalle edicole c'è sempre titolone per far vendere il giornoale eppoi nell'articolo è tutt'altra cosa? (sì lo fan tutti mi dirai....questione di marketing) Ok ma a tutto c'è un limite....ogni estate : giorno 1: zaccheroni ritorna all'udinese
giorno 2: guidolin all'udinese
giorno 3: De canio all'udinese
giorno 4: Pinco pallino arriva all'udinese (ed è vero!) :mrgreen: (lascia stare il caso cosmi!)

Sensazionale: titolo: Michael Jackson costruirà parco divertimenti in provincia. (questa è vera)
Articolo:una volta M.J. (sbronzo) gli amici dicono che........(questa non è molto distante dalla realtà) :mrgreen:

Senza parlare quando poi devono trattare qualche discorso tecnico letteralmente da ridere.
Lo sappiamo per quale pagina viene solitamente acquistato.......e non è lo sport.... :P

Ciao! :mrgreen:
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

Io vivo a Treviso, ma sono nato e vissuto a Milano per 16 anni. Poi sono venuto qui, in quella che Samuele Bersani canterebbe come ".....la provincia denuclearizzata, a sei chilometri di curve dalla vita...". Qui i giornalisti fanno a gara per prendersi il tapiro d'oro per le locandine più idiote. 9 anni dopo esermi trasferito avevo deciso di creare un sito proprio sulla provincia più provinciale d'Italia (utenti.lycos.it/tex1/texhome.htm) e avevo persino raccolto le idiozie che 'sti 4 contadini che s'improvvisano giornalisti scrivevano. Fatevi un giro. Il divertimento è assicurato....

http://utenti.lycos.it/tex1/archivio.htm

Stiamo andando un pò OT forse.... :wink:
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da aurum »

Mi permetto di fare alcune riflessioni e condoviderle con voi.

1 Gli incidenti accadono nel Vds come nell'AG(vedi l'aereo precipitato in Basilicata)

2 Quasi sempre gli incidenti accadono quando si vola in due.

3 gli incidenti accadono spesso durante le virate in circuito.

4 gli incidenti quasi sempre coinvolgono piloti esperti.

L'impressione che ne ricavo e' in primo luogo che i piloti non tengano nella giusta considerazione quello che e'un principio fondamentale del volo ossia la regola che lega IL PESO,LA VELOCITA',L'ANGOLO DI VIRATA e L'ASSETTO.
Quanti hanno mai pensato a quale sia realmente l'aumento di velocita' da considerare nelle varie configurazioni e nell'intero regime di volo in presenza di un passeggero.
Parliamo di velocita' ma si dovrebbe parlare di assetti sapendo che anche al variare del peso l'unica cosa che non cambiera' par mantenere la nostra percentuale sullo stallo e' proprio l'assetto.
Non esiste una velocita' di stallo bensi' un angolo di incidenza critica alla quale l'aereo stallera'.
.
In mancanza di un indicatore di assetto noi ricorriamo all'anemometro stabilendo delle velocita' in funzione del peso.
Ricordiamo pero' di come il fattore di carico possa influire sulla dinamica del volo.
Con un bank di 45° il peso apparente sara' aumentato del 41% ; a 60° sara' di due volte superiore ossia il nostro ultraleggero di 450 kg, pesera' aerodinamicamente 900 kg. A 70° il suo peso sara' triplicato!
Raddoppiando la velocita' la portanza aumenta di quattro volte. Anche la resistenza aumenta di QUATTRO VOLTE(Cp/Cr)
Siamo sicuri che il nostro circuito che abitualmente voliamo sullo stesso campo e da soli sia adeguato al peso e alla velocita'incrementati.Se la velocita' raddoppia il raggio di virata aumenta di 4 volte!
Riusciamo a stabilizzarci in finale senza inclinare piu' di 30°?.

La nostra attenzione ai parametri e' sempre quella del primo volo da solista o la nostra "esperienza" ci porta a non cosiderare piu' il nodo,il piede,il grado?

Infine un 'ultima considerazione:
quando volate con un familiare il vostro comportamento e' uguale a quello che mantenete portando a bordo un altro pilota?
Vi e mai venuta la voglia di fargli vedere (all'amico pilota) le prestazioni del vostro ULM o i progressi del vostro "addestramento semi acrobatico?".

Parliamone insieme. :wink:
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Galaxy »

aurum ha scritto:Infine un 'ultima considerazione:
quando volate con un familiare il vostro comportamento e' uguale a quello che mantenete portando a bordo un altro pilota?
Vi e mai venuta la voglia di fargli vedere (all'amico pilota) le prestazioni del vostro ULM o i progressi del vostro "addestramento semi acrobatico?".

Parliamone insieme. :wink:
Direi che sia proprio quest'ultima considerazione la morale da trasmettere e diffondere tra i piloti.

Ci deve sempre essere UMILTA' :wink:
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da 35000ft »

aurum ha scritto:Mi permetto di fare alcune riflessioni e condoviderle con voi.

1 Gli incidenti accadono nel Vds come nell'AG(vedi l'aereo precipitato in Basilicata)

2 Quasi sempre gli incidenti accadono quando si vola in due.

3 gli incidenti accadono spesso durante le virate in circuito.

4 gli incidenti quasi sempre coinvolgono piloti esperti.

L'impressione che ne ricavo e' in primo luogo che i piloti non tengano nella giusta considerazione quello che e'un principio fondamentale del volo ossia la regola che lega IL PESO,LA VELOCITA',L'ANGOLO DI VIRATA e L'ASSETTO.
Quanti hanno mai pensato a quale sia realmente l'aumento di velocita' da considerare nelle varie configurazioni e nell'intero regime di volo in presenza di un passeggero.
Parliamo di velocita' ma si dovrebbe parlare di assetti sapendo che anche al variare del peso l'unica cosa che non cambiera' par mantenere la nostra percentuale sullo stallo e' proprio l'assetto.
Non esiste una velocita' di stallo bensi' un angolo di incidenza critica alla quale l'aereo stallera'.
.
In mancanza di un indicatore di assetto noi ricorriamo all'anemometro stabilendo delle velocita' in funzione del peso.
Ricordiamo pero' di come il fattore di carico possa influire sulla dinamica del volo.
Con un bank di 45° il peso apparente sara' aumentato del 41% ; a 60° sara' di due volte superiore ossia il nostro ultraleggero di 450 kg, pesera' aerodinamicamente 900 kg. A 70° il suo peso sara' triplicato!
Raddoppiando la velocita' la portanza aumenta di quattro volte. Anche la resistenza aumenta di QUATTRO VOLTE(Cp/Cr)
Siamo sicuri che il nostro circuito che abitualmente voliamo sullo stesso campo e da soli sia adeguato al peso e alla velocita'incrementati.Se la velocita' raddoppia il raggio di virata aumenta di 4 volte!
Riusciamo a stabilizzarci in finale senza inclinare piu' di 30°?.

La nostra attenzione ai parametri e' sempre quella del primo volo da solista o la nostra "esperienza" ci porta a non cosiderare piu' il nodo,il piede,il grado?

Infine un 'ultima considerazione:
quando volate con un familiare il vostro comportamento e' uguale a quello che mantenete portando a bordo un altro pilota?
Vi e mai venuta la voglia di fargli vedere (all'amico pilota) le prestazioni del vostro ULM o i progressi del vostro "addestramento semi acrobatico?".

Parliamone insieme. :wink:
Letta così,ma forse sbaglio,dà l'impressione di imprudenza ed imperizia dell'equipaggio...
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

aurum ha scritto:
Parliamone insieme. :wink:
Aurum, fai delle considerazioni giustissime e che condivido pienamente. Io non sono pilota nella vita di tutti i giorni. Sapere che gente che fa il pilota di professione viene giù come niente quando vola con un ULM, di certo non mi fa stare troppo tranquillo.
E' vero che molti piloti reali vivono l'ULM per dare sfogo alla loro voglia "vera" di volare. Oggi in fondo per pilotare un aereo devi più essere un esperto di sistemi informatici che di reali tecniche di pilotaggio. Tuttavia mi ritrovo sempre a chidermi "possibile che piloti esperti facciano errori così grossolani" ? E' davvero un eccesso di confidenza ? :?
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da aurum »

LIPH ha scritto:
aurum ha scritto:
Parliamone insieme. :wink:
Aurum, fai delle considerazioni giustissime e che condivido pienamente. Io non sono pilota nella vita di tutti i giorni. Sapere che gente che fa il pilota di professione viene giù come niente quando vola con un ULM, di certo non mi fa stare troppo tranquillo.
E' vero che molti piloti reali vivono l'ULM per dare sfogo alla loro voglia "vera" di volare. Oggi in fondo per pilotare un aereo devi più essere un esperto di sistemi informatici che di reali tecniche di pilotaggio. Tuttavia mi ritrovo sempre a chidermi "possibile che piloti esperti facciano errori così grossolani" ? E' davvero un eccesso di confidenza ? :?
Premesso che l'approccio del pilota professionista(inteso come pilota di linea o militare) e' stato oggetto di una discussione nell'ambito di un incontro sulla sicurezza volo,intendevo come piloti esperti quelli che ormai in possesso dell'abilitazione al trasporto del passeggero e con una discreto curriculum di ore volate,cercano di ampliare quello che viene comunemente chiamato "operational environment" ovvero l'incontro con situazioni diverse dal volo addestrativo (giri campo, trasferimenti di breve raggio su piste comunque conosciute,esplorazione dell'inviluppo di volo).Nel grafico dei Flying Skills ,noteremo come la curva dell'attenzione alle SOP(standard operation procedures) vada in controtendenza rispetto a quella della capacita' di pilotaggio.Nel punto di incrocio tra le due curve e' da ricercare quell'area di potenziale pericolo.Nulla e' piu' pericoloso che trovarsi ad affrontare una situazione della quale abbiamo una idea senza avere la consapevolezza del reale "impegno" tecnico che essa comporta.
Il caso della virata finale e' l'esempio tipico(sono stretto quindi inclino per recuperare la traiettoria).
Quanti hanno chiaro l'assetto di avvicinamento? Quanti si pongono il problema di individuare in quella fase lo strumento primario?
Ben difficilmente il pilota neobrevettato allontanera' il suo sguardo dall'anemometro e dal contagiri; perche' allora l'"esperto"focalizzera' la sua attenzione su altre cose(aerei in circuito,in pista,traiettorie "particolari")?
L'analisi degli incidenti scaturiti da palesi elementi di Human Factor deve proprio portarci ad esplorare con autocritica
quelle zone oscure che portano all'errore.
Ricordiamoci che tra noi e l'incidente ci sono una serie di schermi con un piccolo foro in mezzo. Bastera' alzare anche uno solo di quegli schermi per far si che i buchi non coincidano e spezzeremo la catena degli eventi .
Autocritica,condivisione delle esperienze,rispetto delle SOP.Questi sono i punti chiave.
Voi cosa ne pensate? :roll:
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Foxarts
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Foxarts »

aurum ha scritto:Il caso della virata finale e' l'esempio tipico(sono stretto quindi inclino per recuperare la traiettoria).
Mi chiedo quanti, in questa situazione, quando è troppo stressante andare a recuperare la linea centrale della pista, invece che cimentarsi in scivolate, bank al limite o cose simili, riattacchino felici per presentarsi meglio al prossimo giro.

Certo i fattori possono essere tanti ed è anche vero che con l'esperienza si valuta tutto al meglio. Ma nella virata finale, causa del 90% degli incidenti che capitano, il mio istruttore mi ha insegnato una sola cosa: avere il sostentamento necessario per l'aero e non esagerare mai con l'angolo di virata. Piuttosto si anticipa, piuttosto ci si fa un altro giro.

Come è già stato detto in questo thread, innanzitutto con l'aria ci vuole umiltà. Sempre, tanta quanta è costante l'attenzione. Poi sappiamo bene quanto le situazioni sono tutte sempre da gestire tra mille variabili differenti: vento, condizioni clima, visive, stato dell'aereo, tipologia del volo ecc.

Io so solo che nell'ultimo mio volo da solo, sabato mattina (esaminatore e mio istruttore compreso), al minimo pensiero di non essere preciso sulla pista l'unica mia idea era "appena qualcosa non quadra mi faccio un altro giro". Poi, di mattina, sabato, sembrava di volare sul ghiaccio che neanche fossi nello spazio.

Poi meglio sempre un margine in più sull'anemometro e via :)
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

aurum ha scritto:
Voi cosa ne pensate? :roll:
Mi trovi d'accordo con te. Ma allora, praticamente, come fare per evitare che ogni week end si verifichi la solita tragedia ? Dove rafforzeresti il training ?
Si può inoltre riconoscere nella bassa quota alla quale sono "costretti" i velivoli ULM una concausa ai tanti incidenti ? :?
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Michele »

Bè sul caso particolare possiamo dire poco,o almeno io non ho ancora capito nemmeno in che fase e con che assetto sono venuti giù e quindi
non è che possa dire molto sull'incidente di rivoli.


In generale le quote a qui sono costretti gli ULM sono un bel fattore di rischio sia per i trabocchetti che in caso di piantata del motore.
Tuttavia il fatto che molte volte siano persone per così dire esperte che rimangono coinvolte in questi incidenti, è dovuto un pò alla stessa natura umana che posta a sottovalutare le cose che si conoscono abassando il grado di attenzione.(quanti incidenti stradali accadono per distrazione,eccesso, etc etc e quanti invece avvengono nella fase in cui uno impara a guidare??)

Che fare? bella domanda,non credo che ulteriori regole o innalzamento dei tetti minimi possano essere molto utili.
Forse,e la butto là, la componente principale qui la gioca l'istruttore quando insegna all'allievo le basi, quanto lo riesce a responsabilizzare e a predicare umiltà alla nuova leva.
Io credo che l'umiltà nell'affrontare il mezzo anche da chi ha magari migliaia di ore di volo all'attivo sia un elemento essenziale.

Ciao!
RMKS////
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da pippo682 »

Si dice spesso che i piloti più a rischio sono quelli che, usciti dalla fase di istruzione da qualche anno o centinaio di ore, iniziano a sentirsi più tranquilli ed abbassano la guardia, o meglio la soglia di attenzione. Vuoi perchè iniziano a godersi il volo per quello che rappresenta (giustificatissimo, secondo me), vuoi perchè iniziano ad effettuare manovre più "disinvolte" (un azzardo, sempre secondo me).

Non saprei cosa proporre come soluzione, se non due cose:

- umiltà, ricordare che c'è sempre qualcosa da imparare e che i migliori professionisti sono quelli che si mettono sempre in discussione, ovvero che sanno che per fare una cosa fatta bene ci vuole impegno, prudenza e preparazione costante.
- utilizzo di check-list, scritte o mentali (forse meglio le prime), che ci ricordino sempre le cose da fare, anche quando ci sembrano scontate perchè le abbiamo fatte tante volte.

Ma mentre la seconda possiamo imparararla durante la scuola ed imporcela con un po' di autocontrollo, credo che la prima sia al di là di quanto qualunque istruttore possa fare. Quante volte abbiamo sentito piloti che, più che semplici piloti, si sentono dei superman? Ci vorrebbero forse un paio di ore di lezione teorica per i brevettandi da parte di uno psicologo che aiuti a riconoscere i fattori pericolosi nei nostri comportamenti.

Altra cosa difficile da fare, spesso, per i piloti di AG, è l'imposizione di un check con l'istruttore che ci aiuti a capire eventuali comportamenti sbagliati che si "imparano" volando da soli. Quando si parla di regole già abbastanza ferree in italia, ci si riferisce più alla burocrazia. E la burocrazia non aiuta a volare. Nuove regole che semplifichino la burocrazia ma aumentino la preparazione sono benvenute.
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da aurum »

Come vedete siamo in pochi ma gia' vengono fuori molte idee.
Ma allora, praticamente, come fare per evitare che ogni week end si verifichi la solita tragedia ? Dove rafforzeresti il training ? Si può inoltre riconoscere nella bassa quota alla quale sono "costretti" i velivoli ULM una concausa ai tanti incidenti ?


Allora siamo daccordo sulla necessita' di migliorare il processo di addestramento e questo e' un dato di fatto.
La quota bassa?Diciamo che ai fini del recupero di uno stallo che questo accada a 1000 ft o a 500ft cambia poco,ma potrebbero crearsi problemi di visualizzazione del circuito.Volando piu' bassi si ha una maggiore "sensazione" di velocita',le correzioni a bassa quota inducono a volte ad "overcontrol" sui comandi essendo aumentata la percezione dello spostamento nello spazio(e' facile rendersi conto di cio' viaggiando in macchina e fissando due punti al nostro fianco.Rispetto al ciglio stradale noi percepiamo la velocita' reale ma rispetto ad un punto all'orizzonte ci sembra di essere quasi fermi).

Che fare? bella domanda,non credo che ulteriori regole o innalzamento dei tetti minimi possano essere molto utili.
Forse,e la butto là, la componente principale qui la gioca l'istruttore quando insegna all'allievo le basi, quanto lo riesce a responsabilizzare e a predicare umiltà alla nuova leva. Io credo che l'umiltà nell'affrontare il mezzo anche da chi ha magari migliaia di ore di volo all'attivo sia un elemento essenziale.
L'istruttore, punto focale del processo addestrativo.Che qualifiche ha?Che esperienza ha avuto? Quale addestramento ha fatto per poter svolgere la sua funzione?
Nei nostri Aeroclub fino a qualche tempo fa si aveva una esrtrema varieta' di profili, dall'ex pilota militare, all'ex pilota di linea ora in pensione,al ragazzo fresco di scuola federale con 300 ore di volo all'attivo.Ognuno col suo bagaglio tecnico ed umano.Poi i corsi istruttori hanno subito un processo di standardizzazione con programmi differenziati in funzione del percorso istruzionale.Dagli altri paesi (soprattutto anglosassoni) abbiamo recepito programmi orientati all'Human factor,alla differenziazione dei processi a seconda delle macchine impiegate e via dicendo.
L'istruttore di Vds a volte proviene dagli stessi ranghi a volte e' un ex pilota di Trke che ora si trova a gestire allievi impegnati sui loro aerei con carrello retrattile e elica PV.Ho ricevuto e-mail di piloti Vds i quali mi chiedevano sorpresi che cosa fosse l'assetto e perche' la velocita' dovesse aumentare con il peso!
Chi avrebbe dovuto spiegarglielo?

- umiltà, ricordare che c'è sempre qualcosa da imparare e che i migliori professionisti sono quelli che si mettono sempre in discussione, ovvero che sanno che per fare una cosa fatta bene ci vuole impegno, prudenza e preparazione costante.
- utilizzo di check-list, scritte o mentali (forse meglio le prime), che ci ricordino sempre le cose da fare, anche quando ci sembrano scontate perchè le abbiamo fatte tante volte.




Educazione al rispetto delle SOP,disciplina.

Ma mentre la seconda possiamo imparararla durante la scuola ed imporcela con un po' di autocontrollo, credo che la prima sia al di là di quanto qualunque istruttore possa fare. Quante volte abbiamo sentito piloti che, più che semplici piloti, si sentono dei superman? Ci vorrebbero forse un paio di ore di lezione teorica per i brevettandi da parte di uno psicologo che aiuti a riconoscere i fattori pericolosi nei nostri comportamenti.

Altra cosa difficile da fare, spesso, per i piloti di AG, è l'imposizione di un check con l'istruttore che ci aiuti a capire eventuali comportamenti sbagliati che si "imparano" volando da soli. Quando si parla di regole già abbastanza ferree in italia, ci si riferisce più alla burocrazia. E la burocrazia non aiuta a volare. Nuove regole che semplifichino la burocrazia ma aumentino la preparazione sono benvenute.

Tutto questo vuol dire proprio "Human Factor".Implementare lo studio del comportamento vuol dire aumentare la sicurezza.Essere consci degli errori che potremmo commettere vuol dire gia' averli evitati al 95%.

Quindi come vedete gli spunti per poter migliorare sono indispensabili e da parte nostra vi deve essere l'impegno a divulgare e trasmettere la sicurezza del volo.Coinvolgere gli altri significa sicurzza anche per noi(basti pensare al rischio di entrate in circuito poco "convenzionali".

E voi, come cercate di rendere il vostro volo un volo "sicuro"?
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da pippo682 »

aurum ha scritto: E voi, come cercate di rendere il vostro volo un volo "sicuro"? [/color]
Prima del volo

- Stato d'animo: oggi ho veramente voglia di volare? La testa è qui o da qualche altra parte?
- Quando ho volato l'ultima volta? E' il caso di fare una ripresa con l'istruttore?
- Cosa ho "sbagliato" l'ultima volta? Parametri, comunicazioni?
- Pianificazione: rotte, prestazioni, frequenze, meteo

Durante il volo

- Uso della check-list, anche se finisce che la uso solo fino al decollo
- Rispetto, se possibile, della pianificazione
- Rispetto dell'inviluppo di volo e di quello "personale" (non si fanno manovre azzardate, dove azzardato potrebbe anche essere una virata a 60° gradi se mai fatta prima)
- Volare qualche minuto avanti all'aereo (questa non è certo mia, ma vale sempre), del tipo: preparare la prossima frequenza in anticipo, sapere che chiamata sto per fare, carta dell'aeroporto di destinazione pronta, ecc...
- Le chiacchiere, se sei in compagnia, solo durante la fase di crociera (sono assolutamente escluse le fasi di decollo, arrivo in circuito ed atterraggio
- Volo per divertirmi. Se il tempo è incerto o qualcos'altro non mi convince resto a casa o torno indietro.
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

aurum ha scritto:
E voi, come cercate di rendere il vostro volo un volo "sicuro"? [/color]

Io rispettando al millesimo tutti i parametri di volo (o perlomeno questo è quello che tento di fare ogni volta).
A parte questo, Aurum, il dubbio sorge : ritieni che il comportamento di un ultraleggero in finale differisca rispetto ad un aereo AG ? Può il suo peso inferiore renderlo meno stabile ? In fondo parliamo di 450 kgs a 100 km/h contro gli 850 kgs di un C152 a 60 kts....
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da aurum »

LIPH ha scritto:
aurum ha scritto:
E voi, come cercate di rendere il vostro volo un volo "sicuro"? [/color]

Io rispettando al millesimo tutti i parametri di volo (o perlomeno questo è quello che tento di fare ogni volta).
A parte questo, Aurum, il dubbio sorge : ritieni che il comportamento di un ultraleggero in finale differisca rispetto ad un aereo AG ? Può il suo peso inferiore renderlo meno stabile ? In fondo parliamo di 450 kgs a 100 km/h contro gli 850 kgs di un C152 a 60 kts....
Senz'altro il comportamento di un P 92 e' diverso da quello di un Mooney,anche per la complessita' della macchina ma l'addestramento serve proprio alla conoscenza delle tecniche di pilotaggio di ciascun velivolo.Pippo focalizza giustamente la sua attenzione sulla pianificazione e sul rispetto delle procedure.
Ora approfitto della vostra attenzione per chiedervi:cosa e' secondo voi un errore?
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da LIPH »

aurum ha scritto:
Ora approfitto della vostra attenzione per chiedervi:cosa e' secondo voi un errore?
Un errore può nascere dalla mancata conoscenza delle caratteristiche del velivolo, delle procedure o da una errata valutazione di un evento (sootostimato o sovrastimato).
Azzardo un'altra ipotesi : in generale credo che riuscire a pilotare un aereo sia un insieme di errori, idealmente di segno negativo e positivo che però alla fine ci fa restare in aria (di cui quindi la somma è zero).
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da pippo682 »

Errore: "Fallimento di una sequenza pianificata di azioni mentali ed attività nel raggiungere l’obiettivo desiderato che non può essere attribuito al caso"

Dalla mia esperienza:

- mancata gestione delle priorità (in circuito troppa attenzione al traffico circostante e anemometro in diminuzione....)
- mancata azione (sbagli atterraggio ed invece di riattaccare stai lì come un cretino, classico se c'è l'istruttore a bordo; se il CTR o la TWR non rispondono devi fare un 360° prima di entrare, invece che infilarti in una zona di traffico e magari incasinare le procedure, causando ulteriore stress e relativi "errori"(vero Echo :lol: )). In pratica capita che l'aereo porta te, e non viceversa.
- azioni eseguite meccanicamente (l'abitudine ad effettuare una sequenza ti porta a ridurre la soglia di attenzione, e se salti un passo non te ne accorgi; sapere il perchè di ogni azione indicata nella check-list, che dà anche soddisfazione...)
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da zksimo »

sottovalutare le variabili....vento...cambio pista mentre si è in circuito...mancata consultazione dei notam(della serie..tanto se è importante la torre ci avvisa..ma de che)..sopravvalutazione delle proprie capacità (mancato rispetto del crew rest o human factors)
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da Nicolino »

aurum ha scritto:Mi permetto di fare alcune riflessioni e condoviderle con voi.

1 Gli incidenti accadono nel Vds come nell'AG(vedi l'aereo precipitato in Basilicata)

2 Quasi sempre gli incidenti accadono quando si vola in due.

3 gli incidenti accadono spesso durante le virate in circuito.

4 gli incidenti quasi sempre coinvolgono piloti esperti.
Avrei tanta voglia di parlare di quell'incidente in Basilicata di 8 giorni fa con Lei, Com. Purtroppo non posso tanto farlo...
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da aurum »

Vi segnalo un articolo interessante:

L'energia potenziale in finale

Consiglio di leggere con attenzione!
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Re: Incidente A Osoppo (UD)

Messaggio da pippo682 »

aurum ha scritto:Vi segnalo un articolo interessante:

L'energia potenziale in finale

Consiglio di leggere con attenzione!
Fatto. Semplice ed interessante. Mi sento di dire a tutti una cosa. Avendo fatto prima il brevetto di volo a vela e poi il PPL, mi rendo conto che alcuni dei concetti esposti vengono acquisiti con molta più facilità da chi ha imparato a volare senza motore.

Credo che per la sicurezza il percorso addestrativo volo a vela -> volo a motore sia il massimo. Nel volo a vela impari a pilotare l'aliante con una sensibilità sui comandi che nel volo a motore in genere non riesci ad acquisire. Il concetto che in caso di piantata motore la prima cosa a cui pensare è la velocità è ovvio nel volo a vela. L'istruttore non si stanca mai di ricordarti, specialmente vicino al suolo, velocità, velocità, velocità, anche quando istintivamente vorresti tirare la barra per far salire il muso (peccato manchi il motore :shock: ).

Poi il volo a motore completa il tuo addestramento dandoti cognizioni su navigazione, comunicazioni, spazi aerei, ecc. che in effetti, e purtroppo, nel volo in aliante sono spesso trascurati dai piloti, pur essendo soggetti alle stesse regole VFR dei mezzi a motore.

Ciao!
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