Strana Ansia Di Volare...perchè?

[Miki]

Salve a tutti, mi sono appena iscritto per porvi il problema e cercare di capire insieme a voi.

Tra circa un mese e mezzo mi appresterò a fare il mio 20esimo volo ed ho paura. Nulla di strano direte, sei nel posto giusto.
Il fatto è che non è stato sempre così.

Difatti ho sempre volato senza problemi né paure, sia voli brevi che intercontinentali, ma ultimamente la cosa è cambiata e alla vigilia di qualche partenza mi sale l’ansia. E questo senza che si sia verificato alcun fatto particolare come potrebbero essere traumi da brutti atterraggi o turbolenze.

Questo ormai capita da circa 6 viaggi e l’ansia mi assale qualche settimana prima di partire (questa volta è arrivata in anticipo anche perché dovrò prenderne diversi). A rendere la cosa a me più strana e inspiegabile ancora è che questa ansia che mi porta a leggere forum, andare nei siti delle compagnie aeree, vedere se i voli che devo prendere io sono arrivati sani e salvi, guardare con il naso all’insù per sincerarmi che gli aerei volino ancora o andare ogni mattina sul televideo per vedere se ci sono stati incidenti o meno, se ne va nel momento in cui riprendo un aereo e volo di nuovo.

Così ogni volta credo di aver fatto pace con gli aeroplani convinto che quel malessere era stupido e passeggero e che ero quello di sempre, ma poi alla vigilia di un nuovo volo ecco ripresentarsi implacabile l’ansia. E a nulla serve ripetermi che anche la volta precedente stavo così e che poi tutto è andato bene e che mi piaceva di nuovo volare.

Non chiedo di indicarmi il modo in cui superare il problema, ma mi piacerebbe capire cosa può essere successo, cosa possa avermi creato questa ansia da volo, mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno a cui capita o è capitato o se c’è qualcuno che sa darmi una spiegazione magari anche di natura psicologica. Grazie e ciao a tutti

[Slowly]

Bè, sulla natura psicologica non ho molti dubbi.

Sicuro che non è successo niente?

Se s'è "rotto" qualcosa nel tuo modo di approcciare il volo, successivamente ad altri voli affrontati in modo tranquillo, un motivo c'è, più o meno inconsapevole.

Secondo me ti ha spaventato qualcosa ma non te ne sei consapevolmente accorto.

L'importante comunque è che come dici tu, è solo ansia anticipatoria, e quando sali a bordo passa tutto.

[Sunday]

Quando improvvisamente e senza una spiegazione arriva una forma di panico per qualcosa che abitualmente si fa, la spiegazione sta non tanto nell'azione che si svolge, ma in che stato d'animo sei tu...
Quindi, tranquillizati prima tu, il resto è una passeggiata....

[coach]

azzardando un'ipotesi del tutto personale ,credo che un'influenza negativa possano fornirla i mezzi di comunicazione che nel riportare le RARE (fortunatamente) notizie di incidenti aerei aggiungono una loro voluta tragicita' (per un evento gia' tragico di suo).credo che sia un modo errato di fare notizie!!!!piu' la notizia la si rende spaventosa piu' si attira l'attenzione del lettore.ripeto,l'evento di un incidente e' gia' triste,non c'e' bisogno tutte le volte di riepilogare vecchi incidenti,quanto e' affidabile l'aereo in questione.....quanti di quel modello son caduti......eran vecchi....eran sporchi ecc ecc.

[Slowly]

Più che d'accordo con coach.

Alloracon gli incidenti in macchina cosa bisognerebbe fare, unapetizione per abolirle????

[Miki]

Credo anche io che il problema sia da ricondurre ad un qualcosa di non propriamente specifico che è accaduto e di cui non mi sono reso immediatamente conto. Probabilissimo, è ciò a cui avevo pensato anche io, è il discorso mediatico....del resto la mia ansia riguarda il timore di venir giù e non certo di perdere i bagagli, credo che una sommatoria di eventi quali l'11 settembre, l'atr tunisino, ed altri incidenti su cui sempre più si è posta la mia attenzione abbiano creato questa forma di inquietudine, dovuta appunto ad un generale e recondito malessere che nasceva in me.

Confermo e per forutuna aggiungerei che l'ansia non si trasforma mai in panico o terrore, e che una volta in volo va tutto benissimo. Devo cercare di lavorare su di me per togliere la fase pre-volo...magari un'estate senza incidenti potrebbe aiutare...

ciao e grazie

[maksim]

Salve a tutti, mi sono appena iscritto per porvi il problema e cercare di capire insieme a voi.

Tra circa un mese e mezzo mi appresterò a fare il mio 20esimo volo ed ho paura. Nulla di strano direte, sei nel posto giusto.
Il fatto è che non è stato sempre così.

Difatti ho sempre volato senza problemi né paure, sia voli brevi che intercontinentali, ma ultimamente la cosa è cambiata e alla vigilia di qualche partenza mi sale l’ansia. E questo senza che si sia verificato alcun fatto particolare come potrebbero essere traumi da brutti atterraggi o turbolenze.

Questo ormai capita da circa 6 viaggi e l’ansia mi assale qualche settimana prima di partire (questa volta è arrivata in anticipo anche perché dovrò prenderne diversi). A rendere la cosa a me più strana e inspiegabile ancora è che questa ansia che mi porta a leggere forum, andare nei siti delle compagnie aeree, vedere se i voli che devo prendere io sono arrivati sani e salvi, guardare con il naso all’insù per sincerarmi che gli aerei volino ancora o andare ogni mattina sul televideo per vedere se ci sono stati incidenti o meno, se ne va nel momento in cui riprendo un aereo e volo di nuovo.

Così ogni volta credo di aver fatto pace con gli aeroplani convinto che quel malessere era stupido e passeggero e che ero quello di sempre, ma poi alla vigilia di un nuovo volo ecco ripresentarsi implacabile l’ansia. E a nulla serve ripetermi che anche la volta precedente stavo così e che poi tutto è andato bene e che mi piaceva di nuovo volare.

Non chiedo di indicarmi il modo in cui superare il problema, ma mi piacerebbe capire cosa può essere successo, cosa possa avermi creato questa ansia da volo, mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno a cui capita o è capitato o se c’è qualcuno che sa darmi una spiegazione magari anche di natura psicologica. Grazie e ciao a tutti

...do una risposta azzardata:
probabilmente, gli "stati d'ansia", "stress" ed altre cose del genere sono figli della vita che facciamo: ritmi frenetici, tempi serrati, clima da competizione, situazioni di disagio e una società civile che, talvolta, è "spietata" nel condannare ogni minimo errore...
Probabilmente tutto ciò può essere, a livello inconscio, causa di talune "fobie"... (tra cui, quindi, anche paure che soppraggiungono nonostante non fossero state presenti prima d' ora...)
...comunque queste sono solo semplici "impressioni personali" (non so, quindi, se gli psicologi mi possano smentire)

[Olly]

azzardando un'ipotesi del tutto personale ,credo che un'influenza negativa possano fornirla i mezzi di comunicazione che nel riportare le RARE (fortunatamente) notizie di incidenti aerei aggiungono una loro voluta tragicita' (per un evento gia' tragico di suo).credo che sia un modo errato di fare notizie!!!!piu' la notizia la si rende spaventosa piu' si attira l'attenzione del lettore.ripeto,l'evento di un incidente e' gia' triste,non c'e' bisogno tutte le volte di riepilogare vecchi incidenti,quanto e' affidabile l'aereo in questione.....quanti di quel modello son caduti......eran vecchi....eran sporchi ecc ecc.

Sono d'accordo,anch'io penso la stessa cosa.

[zelenka]

Secondo me, bisogna innanzitutto differenziare l'ansia dalla paura.
La paura è fondamentalmente un segnale "sano" nel senso che davanti a un pericolo reale - o da noi considerato tale - il nostro cervello mette in azione diversi meccanismi atti a permettere la nostra spravvivenza.
L'ansia, invece, mi piace definirla come una forma di paura senza una vera ragione di pericolo definito e immediato (anche se, le ragioni ci sono, ma sono ben altre), che mette però in azione altrettanti meccanismi...inutilmente.
Questo stato di malessere fa di tutto pur di trovare una motivazione nei fatti o nei comportamenti che possano così giustificare questa paura immotivata tentando di trasformarla in paura "reale".
Nel tuo caso specifico, il fatto che una volta a bordo dell'aereo quest' ansia scompaia (ma anche qualora rimanesse in parte, ciò non cambierebbe il problema di fondo ) e che in precedenza tu non abbia avuto paura, dimostra che la tua è senz'altro una situazione ansiogena dovuta molto probabilmente a qualcosa che è cambiato profondamente nella tua vita (nel tuo modo di vivere, per esempio). Prova a pensare cos'è cambiato in te o intorno a te in questi ultimi tempi.
Non vorei tediarti oltre anche se il discorso potrebbe allungarsi; comunque questo è ciò che penso e ho cercato di "concentrarlo" in poche righe.
Ciao!

[coach]

tanto per rimanere in tema ecco cosa non si e' costretti a leggere sui quotidiani.........
"buona lettura"
http://lanazione.quotidiano.net/canali/firenze/

[coach]

bhe'..............ecco il link diretto (la notizia e' del go around di un a-319 a firenze)

[Ro60]

Complimenti per il pezzo, sig. Ennio Macconi!

Davvero un bell'articolo!

[Foxarts]

Complimenti per il pezzo, sig. Ennio Macconi!

Davvero un bell'articolo!

Madonna, ma è incredibile come non riescano ad evitare di farcire questi articoli di unitili romantici allarmismi!
Quasi imbarazzante.

[dega90]

Complimenti al giornalista

Luca

[Ro60]

Ma li ri-leggono almeno gli articoli dopo averli scritti?

Se "cedevano i motori"...

E se a Lei scoppiano due gomme della sua vettura metre percorre un curvone autostradale ad alta velocità ed invade la corsia opposta?

"Una riattaccata non fà parte delle manovre di routine"...

Forte, davvero!

Mi piacerebbe una proposta agli admin...fare la black list dei giornalisti che scrivono di aviazione ma dovrebbero darsi all'ippica (come cavalli però, beninteso) ed anche i nomi di chi scrive in maniera decente, oppure un pagellino con i voti per ogni pezzo partorito...

E farli venire qui a leggere i commenti...

[Stephen Dedalus]

Mi piacerebbe una proposta agli admin...fare la black list dei giornalisti che scrivono di aviazione ma dovrebbero darsi all'ippica (come cavalli però, beninteso) ed anche i nomi di chi scrive in maniera decente, oppure un pagellino con i voti per ogni pezzo partorito...

E farli venire qui a leggere i commenti...

È una tentazione perversa che era venuta pure a me.

Leo

[Fearless flyer]

Salve a tutti, mi sono appena iscritto per porvi il problema e cercare di capire insieme a voi.

Tra circa un mese e mezzo mi appresterò a fare il mio 20esimo volo ed ho paura. Nulla di strano direte, sei nel posto giusto.
Il fatto è che non è stato sempre così.

Difatti ho sempre volato senza problemi né paure, sia voli brevi che intercontinentali, ma ultimamente la cosa è cambiata e alla vigilia di qualche partenza mi sale l’ansia. E questo senza che si sia verificato alcun fatto particolare come potrebbero essere traumi da brutti atterraggi o turbolenze.

Questo ormai capita da circa 6 viaggi e l’ansia mi assale qualche settimana prima di partire (questa volta è arrivata in anticipo anche perché dovrò prenderne diversi). A rendere la cosa a me più strana e inspiegabile ancora è che questa ansia che mi porta a leggere forum, andare nei siti delle compagnie aeree, vedere se i voli che devo prendere io sono arrivati sani e salvi, guardare con il naso all’insù per sincerarmi che gli aerei volino ancora o andare ogni mattina sul televideo per vedere se ci sono stati incidenti o meno, se ne va nel momento in cui riprendo un aereo e volo di nuovo.

Così ogni volta credo di aver fatto pace con gli aeroplani convinto che "quel malessere era stupido e passeggero e che ero quello di sempre, ma poi alla vigilia di un nuovo volo ecco ripresentarsi implacabile l’ansia. E a nulla serve ripetermi che anche la volta precedente stavo così e che poi tutto è andato bene e che mi piaceva di nuovo volare.

Non chiedo di indicarmi il modo in cui superare il problema, ma mi piacerebbe capire cosa può essere successo, cosa possa avermi creato questa ansia da volo, mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno a cui capita o è capitato o se c’è qualcuno che sa darmi una spiegazione magari anche di natura psicologica. Grazie e ciao a tutti

Ciao Miki.
Mi dispiace che il tuo approccio a questo bellissimo sito sia stato determinato da un evento spiacevole come...l'ansia del volo.
Quello che racconti è abbastanza comune a molte altre persone che avvertono sensazioni simili a quelle che provi tu e non riescono a risalire il filo della loro paura perchè non individuano nessun episodio che possa essere considerato come un probabile "innesco" del problema.
Dalla mia esperienza quasi l'80% delle persone che hanno sviluppato l'ansia del volo non individuano episodi aeronautici-chiave (tipo turbolenze, per capirci, emergenze, atterraggi a rischio, ecc.) che possano aiutarli a capire l'insorgenze del problema. Questo è abbastanza normale. Spesso il problema risiede da altre parti: possono esserci stati episodi (non aeronautici) che hanno rotto un equilibrio che fino a quel momento funzionava benone e che ora non va più bene (è molto alta la correlazione tra episodi stressanti - nascita di un figlio, avanzamento di carriera, fine/inizio di un rapporto ed altro - e insorgenza dell'aerofobia). E da quel momento alcune consuetudini o abilità date per scontate (come quella di volare bene, appunto) vengono messe in discussione dal nostro organismo.

Forse dovresti concentrare la tua attenzione sul periodo in cui è nata la paura di volare e cercare di capire "quel periodo".

E' altrettanto normale la tendenza a leggere e ad informarsi sui siti o sui giornali specialistici. E' una strategia che, attraverso la rassicurazione tecnica, cerca di procurarci una maggiore sensazione di controllo. Ma funziona fino ad un certo punto.
Non serve, invece, autodenigrarsi dicendosi che il problema è un problema stupido. Si aggiunge soltanto scarsa fiducia che non porta molto lontano. Ogni problema è un problema, dunque, va risolto.

Luca Evangelisti
Voglia di Volare
ALITALIA

[Antonyair]

Secondo me dobbiamo solo smettere di cercare una causa a tutti i nostri comportamenti e spiegazioni ai nostri disagi. Ci sono , avvertiamoli , guardiamoli negli occhi senza emettere sentenze. Probabilmente stanno ad indicare che qualcosa di noi non va, lasciamoli stare e ci porteranno nella direzione giusta, non quella che vogliamo noi. Quante volte facendo un'azione che reputiamo "giusta" e avvertiamo lo stesso un malessere nel farla ? Non possiamo dire quello che è giusto per noi , lasciamo decidere il non pensiero. Voliamo e sentiamo tutte le nostre sensazioni, fanno parte di noi, non dobbiamo cacciarle, se ne andranno da sole come son venute. Io personalmente faccio così.

[Fearless flyer]

Secondo me dobbiamo solo smettere di cercare una causa a tutti i nostri comportamenti e spiegazioni ai nostri disagi. Ci sono , avvertiamoli , guardiamoli negli occhi senza emettere sentenze. Probabilmente stanno ad indicare che qualcosa di noi non va, lasciamoli stare e ci porteranno nella direzione giusta, non quella che vogliamo noi. Quante volte facendo un'azione che reputiamo "giusta" e avvertiamo lo stesso un malessere nel farla ? Non possiamo dire quello che è giusto per noi , lasciamo decidere il non pensiero. Voliamo e sentiamo tutte le nostre sensazioni, fanno parte di noi, non dobbiamo cacciarle, se ne andranno da sole come son venute. Io personalmente faccio così.

Ciao Antony.
Sono contento che il tuo timore del volo (o più in generale i tuoi timori, non ho capito bene) se ne sia andato semplicemente ...non facendo nulla. Vuol dire che c'è un buon equilibrio di fondo e che la tua strategia con te ha funzionato bene.

Il tuo messaggio è pericoloso però, perchè fa il paio con "l'amore alla fine vince sempre", "il tempo cancella tutto" e via di seguito.
Io ho apprezzato molto, nel forum, i continui incoraggiamenti di tutti verso le persone che hanno paura di volare e credo che in molti casi siano stati veramente utili.

Però fose è il caso di sottolineare alcuni aspetti.

La paura di volare (o fobia del volo o aviofobia o aerofobia) è una fobia. E', cioè , un disturbo (che rientra nella famiglia dei "disturbi d'ansia"), una patologia che si trova in tutti i manuali psichiatrici. Naturalmente deve soddisfare alcuni criteri per essere definita come tale e in molti dei messaggi che ho letto sul forum, si trattava (fortunatamente) soltanto di piccoli disagi.

Per le persone che soffrono di fobia del volo i messaggi "vola che tanto va bene", "vola che prima o poi volerai bene", "vola perchè tanto l'aereo è sicuro" sono destinati a perdersi nel vento.

Poichè si tratta di una patologia esiste, evidentemente, un protocollo di trattamento che, se disatteso, non porta i cambiamenti auspicati. C'è un tecnicismo da rispettare, competenze da applicare. E se tu, nei seminari di "voglia di volare" dicessi "fate come me, provate a volare ed i disagi se ne andranno" sentiresti la disapprovazione di persone che ne hanno provate di cotte e di crude, magari da tantissimi anni, ma, alla fine, sono costrette, per esempio, ad andare tutti i giorni per lavoro in macchina (ovviamente) da Roma a Milano, oppure in treno due volte la settimana a Praga.

Insomma, cerchiamo di rispettare chi soffre veramente di un problema che, vi assicuro, è veramente invalidante, evitando di dire soltanto "tanto prima o poi passa"....perchè è un luogo comune fondato sul nulla. Se ho la polmonite e non faccio nulla la polmonite non passa. Per la fobia del volo (ripeto, ammesso che di questa si stia parlando) funziona nello stesso mod.
Spero di non aver annoiato nessuno...

[Antonyair]

Gentilissimo Luca ( scusa se mi permetto di usare il tu) , fai bene ha sottolineare con dovizia la tua tesi, che è sicuramente quella accettata e valida scientificamente. Io cercavo di portare a conoscenza del forum un mio parere soggettivo e non vincolante. Credo comunque che tra le varie paure e la citata Fobia ci sono situazioni di disagio intermedio che possono risolversi senza dover parlare di patologia. Oltretutto il mio discorso era rivolto in generale al modo a volte troppo cervellotico di affrontare le cose della vita che ci porta a combattere contro qualcosa che fa parte di noi. Hai mai visto nella tua esperienza un bambino aver paura dell'aereo ? Probabilmente no, forse qualcuno. Loro si appassionano alle cose, le vivono con curiosità e esternano così le loro pulsioni. Noi invece cerchiamo di trovare i limiti di tutto e soffochiamo la nostra parte emozionale che puntualmente si ribella in varie forme di disagio tra cui ansia e paura.
ciao

[Fearless flyer]

Gentilissimo Luca ( scusa se mi permetto di usare il tu) , fai bene ha sottolineare con dovizia la tua tesi, che è sicuramente quella accettata e valida scientificamente. Io cercavo di portare a conoscenza del forum un mio parere soggettivo e non vincolante. Credo comunque che tra le varie paure e la citata Fobia ci sono situazioni di disagio intermedio che possono risolversi senza dover parlare di patologia. Oltretutto il mio discorso era rivolto in generale al modo a volte troppo cervellotico di affrontare le cose della vita che ci porta a combattere contro qualcosa che fa parte di noi. Hai mai visto nella tua esperienza un bambino aver paura dell'aereo ? Probabilmente no, forse qualcuno. Loro si appassionano alle cose, le vivono con curiosità e esternano così le loro pulsioni. Noi invece cerchiamo di trovare i limiti di tutto e soffochiamo la nostra parte emozionale che puntualmente si ribella in varie forme di disagio tra cui ansia e paura.
ciao

Premesso che sono d'accordo soltanto in parte con quello che scrivi, la mia non voleva assolutamente essere una critica.
Volevo solo cogliere l'occasione per sottolineare alcuni aspetti della paura di volare che spesso non vengono considerati.
E ci terrei, soprattutto, che non passasse l'equazione "depresso=tirati su, vedrai che andrà meglio", "ansioso=rilassati, se ti rilassa passa tutto", "aerofobico=vola, prima o poi apprezzerai i piaceri del volo".
Ciao
Luca

ps: ho un bel po' di bambini che hanno paura del volo, sulle fobie c'è "familarità" (ovvero passano spesso da genitori a figli)

[Antonyair]

Concordo pienamente. Buon lavoro

[pigrizia69]

Premesso che sono d'accordo soltanto in parte con quello che scrivi, la mia non voleva assolutamente essere una critica.
Volevo solo cogliere l'occasione per sottolineare alcuni aspetti della paura di volare che spesso non vengono considerati.
E ci terrei, soprattutto, che non passasse l'equazione "depresso=tirati su, vedrai che andrà meglio", "ansioso=rilassati, se ti rilassa passa tutto", "aerofobico=vola, prima o poi apprezzerai i piaceri del volo".
Ciao
Luca

LUCA SEI MEGLIO DI GROSSO E DEL PIERO!!! Te lo dice uno senza voce per le 2 urla entusiastiche di ieri!

ps: ho un bel po' di bambini che hanno paura del volo, sulle fobie c'è "familarità" (ovvero passano spesso da genitori a figli)[/quote]

Argomento interessante: mia mamma ha paura di aerei-ascensori-navi-elicotteri-apparecchi per tac o risonanza magnetica-moto-scooter... insomma quasi tutto...

Caro Luca, misàmisà che nei prossimi giorni aprirò un topic perchè ho prenotato per il 28/07 15 gg a Marsa Alam...

[pigrizia69]

LUCA HA SCRITTO: "Premesso che sono d'accordo soltanto in parte con quello che scrivi, la mia non voleva assolutamente essere una critica.
Volevo solo cogliere l'occasione per sottolineare alcuni aspetti della paura di volare che spesso non vengono considerati.
E ci terrei, soprattutto, che non passasse l'equazione "depresso=tirati su, vedrai che andrà meglio", "ansioso=rilassati, se ti rilassa passa tutto", "aerofobico=vola, prima o poi apprezzerai i piaceri del volo".
Ciao
Luca"

LUCA SEI MEGLIO DI GROSSO E DEL PIERO!!! Te lo dice uno senza voce per le 2 urla entusiastiche di ieri!

ps: ho un bel po' di bambini che hanno paura del volo, sulle fobie c'è "familarità" (ovvero passano spesso da genitori a figli)[/quote]

Argomento interessante: mia mamma ha paura di aerei-ascensori-navi-elicotteri-apparecchi per tac o risonanza magnetica-moto-scooter... insomma quasi tutto...

Caro Luca, misàmisà che nei prossimi giorni aprirò un topic perchè ho prenotato per il 28/07 15 gg a Marsa Alam...