Differenza tra VFR e IFR
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- Kamil90
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Differenza tra VFR e IFR
Vorrei chiedere allo staff di md80 o comunque a quelli che se ne intendono, Che differenza c'è tra un volo Vfr E un Ifr.... (Sono Nuovo)
Grazie A tutti per le risposte!
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- Slowly
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VFR, Visual Flight Rules (vetri lavati e belli puliti, mi raccomando).
IFR, Instrumental Flight Rules (puoi anche lavarli dopo l'atterraggio).

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SLOWLY
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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- pippo682
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La risposta a questa domanda è veramente complessa. E' come andare in bicicletta o in moto. Esistono regole generali sempre valide, ma in realtà è tutto un altro mondo.
Non saprei proprio come dirlo in due righe, nel senso che potrei dire che nell'IFR il responsabile della separazione tra velivoli è il controllore a terra, mentre nel VFR è il comandante, ma non è sempre così. Nel volo IFR ci sono rotte e procedure codificate ed obbligatorie, mentre nel VFR no, ma anche in questo caso non è sempre vero, ci sono eccezioni. La visibilità nel volo IFR, tranne che in caso di decollo ed atterraggio, può essere zero, mentre nel volo VFR deve essere di 5 km (1,5 in casi particolari). Sicuramente i voli commerciali sono sempre IFR.Purtroppo sono solo affermazioni buttate là.
Spero che qualcuno riesca ad essere più preciso.
Ciao e benvenuto.
Non saprei proprio come dirlo in due righe, nel senso che potrei dire che nell'IFR il responsabile della separazione tra velivoli è il controllore a terra, mentre nel VFR è il comandante, ma non è sempre così. Nel volo IFR ci sono rotte e procedure codificate ed obbligatorie, mentre nel VFR no, ma anche in questo caso non è sempre vero, ci sono eccezioni. La visibilità nel volo IFR, tranne che in caso di decollo ed atterraggio, può essere zero, mentre nel volo VFR deve essere di 5 km (1,5 in casi particolari). Sicuramente i voli commerciali sono sempre IFR.Purtroppo sono solo affermazioni buttate là.
Spero che qualcuno riesca ad essere più preciso.
Ciao e benvenuto.
- davidemox
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- pippo682
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Non direi che è questo che caratterizza il volo a vista. In VFR si può benissimo fare voli da VOR a VOR, senza ausili visivi riconoscibili al suolo, ad esempio percorrendo una aerovia. Metterei più l'accento sulla separazione da altri traffici VFR, che è responsabilità del pilota.alainvolo ha scritto: nel secondo caso,si parla di volo a vista,ovvero il volo fatto prendendo come riferimento per la determinazione della propria posizione i riferimenti al suolo.
Che ne dite?
- Galaxy
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Quindi l'equipaggio AZA ha chiesto questo "favore" per non cancellare il volo?Fafy Brown ha scritto:Reggio è un aeroporto di quelli che stanno "a metà".
Ci arrivi in IFR ma atterri in VFR, idem x il decollo.
difatti sotto le minime VFR... non parte nessuno (quasi) e tutti all'alternato
Perchè quasi? beh ci sono casi particolari... tipo una mattina dell'anno scorso che doveva decollare il primo volo aza della giornata.. "magicamente" nel metar la vis da 2000 è passata a 5000 per poi tornare a 2000....

- PeppinoATC
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Okkio non confondiamo VFR con Visual o con condizioni VMC, a reggio un AZA atterra in visual non in VFR.Fafy Brown ha scritto:Reggio è un aeroporto di quelli che stanno "a metà".
Ci arrivi in IFR ma atterri in VFR, idem x il decollo.
difatti sotto le minime VFR... non parte nessuno (quasi) e tutti all'alternato
Perchè quasi? beh ci sono casi particolari... tipo una mattina dell'anno scorso che doveva decollare il primo volo aza della giornata.. "magicamente" nel metar la vis da 2000 è passata a 5000 per poi tornare a 2000....
Saluti.
Pippo.
"o che bel mestiere fare il controllore"
- pastorized
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Anche a Bolzano, la procedura IFR deve essere eseguita in condizioni VMC.
VISUAL e VFR come detto non sono affatto la stessa cosa.
VISUAL APPROACH è un tipo di avvicinamento condotto sotto particolari condizioni e sotto particolari termini di divisione di responsabilità tra pilota e controllore, da un traffico IFR che come detto resta IFR. Che poi per condurre un visual approach siano necessarie condizioni VMC è un altro discorso. Il VFR però è proprio un altro paio di maniche.
Occhio a parlare di "rilascio IFR" (il "rilascio" di un volo è un'altra cosa) o chiusura del piano di volo... meglio dire cancellazione dell'IFR.
VISUAL e VFR come detto non sono affatto la stessa cosa.
VISUAL APPROACH è un tipo di avvicinamento condotto sotto particolari condizioni e sotto particolari termini di divisione di responsabilità tra pilota e controllore, da un traffico IFR che come detto resta IFR. Che poi per condurre un visual approach siano necessarie condizioni VMC è un altro discorso. Il VFR però è proprio un altro paio di maniche.
Occhio a parlare di "rilascio IFR" (il "rilascio" di un volo è un'altra cosa) o chiusura del piano di volo... meglio dire cancellazione dell'IFR.
- PeppinoATC
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Corretto!Echo ha scritto:Anche a Bolzano, la procedura IFR deve essere eseguita in condizioni VMC.
VISUAL e VFR come detto non sono affatto la stessa cosa.
VISUAL APPROACH è un tipo di avvicinamento condotto sotto particolari condizioni e sotto particolari termini di divisione di responsabilità tra pilota e controllore, da un traffico IFR che come detto resta IFR. Che poi per condurre un visual approach siano necessarie condizioni VMC è un altro discorso. Il VFR però è proprio un altro paio di maniche.
Occhio a parlare di "rilascio IFR" (il "rilascio" di un volo è un'altra cosa) o chiusura del piano di volo... meglio dire cancellazione dell'IFR.
Echo non ricordo sei un collega?
Pippo
"o che bel mestiere fare il controllore"
- Dany80
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Beh... solitamente è preferibile sempre e comunque un volo IFR anche per una questione di precisione di rotta (e quindi di tempi, consumi, ecc...) inoltre in VFR è necessaria la segnalazione a vista (con in mano cartina) di città e riferimenti, cosa un po' difficile a FL 300...MiamiVice ha scritto:Colgo questo topic per sottoporvi una mia curiosità, riguardo ai voli di linea è obbligatorio l'IFR, o è consentito anche volare con VFR?
Certo in alcuni aeroporti l'atterraggio è solo a vista e quindi anche anche il volo di linea deve effettuare l'avvicinamento e l'atterraggio visuali.
Spero di aver dato l'idea...
Daniele
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- Dany80
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Naturalmente un volo IFR anche se atterra in visuale è e resta un volo condotto in IFR (e quindi con un piano di volo preciso e guidato da terra tramite l'ente ATC).
Un volo VFR può anche comunicare in situazioni particolari il piano di volo quando già in volo ed è tenuto a "riportare" in vista i riferimenti geografici man mano che effettua il volo.
Un volo VFR può anche comunicare in situazioni particolari il piano di volo quando già in volo ed è tenuto a "riportare" in vista i riferimenti geografici man mano che effettua il volo.
Daniele
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- pastorized
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Hai ragione, scusaalainvolo ha scritto:Caro Pippo,
se forse leggi la mia risposta completamente,e non solo in parte,vedrai che ho scritto la stessa cosa.
"E' anche vero che un volo VFR puo' essere intrapreso in spazi aerei controllati,per esempio in aerovia,senza la necessita' di vedere il suolo e\o l'acqua.Rimane comunque il fatto che la separazione da altro tfc e' demandata al pilota,eccezion fatta per i voli condotti in spazi aerei di classe B. "

Beh, prova a fare un volo Padova-Vicenza IFR ed uno VFR, e poi sappimi dire....Dany80 ha scritto:Beh... solitamente è preferibile sempre e comunque un volo IFR anche per una questione di precisione di rotta (e quindi di tempi, consumi, ecc...) inoltre in VFR è necessaria la segnalazione a vista (con in mano cartina) di città e riferimenti, cosa un po' difficile a FL 300...MiamiVice ha scritto:Colgo questo topic per sottoporvi una mia curiosità, riguardo ai voli di linea è obbligatorio l'IFR, o è consentito anche volare con VFR?

Il VFR mi sembra non possa essere condotto sopra FL195, o sbaglio? (mai superato FL85....) Come diceva qualcuno, si può fare VFR on top (sopra le nubi) senza vedere il suolo. Quindi si fa navigazione radioassistita, seguendo magari le stesse aerovie del traffico IFR. Comunque secondo me volare VFR non significa che si devono avere riferimenti al suolo. Puoi attraversare il mediterraneo in VFR (qualcuno di noi è andato alle baleari con un 152) e non hai certo riferimenti al suolo...
Come diceva Echo andiamo a vederci l'annesso 2. Anzi, se qualcuno ce l'ha in formato elettronico potrebbe proprio postare la definizione corretta, così smettiamo di "litigare"

- Dany80
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Allora:
Definizione in breve:
"Come noto i voli si distinguono in due categorie: i voli a vista o VFR (Visual Flight Rules) ed i voli strumentali o IFR (Instrument Flight Rules). I primi possono svolgersi solo in condizioni meteorologiche tali da permettere la separazione del velivolo dagli ostacoli grazie alle sole facoltà visive del pilota, le cosiddette condizioni VMC (Visual Meteorological Conditions), mentre i secondi, sempre che pilota e velivolo siano abilitati, possono svolgersi con qualsiasi condizioni meteorologiche, non inficianti ovviamente la sicurezza, le cosiddette condizioni IMC (Instrument Meteorological Conditions), grazie all'ausilio di aiuti alla navigazione sia di tipo radioelettrico che di tipo satellitare e di procedure di controllo da terra."
Comunque tecnicamente quando non si ha visuale del suolo si mantiene un volo VFR ma con l'utilizzo della radioassistenza, le procedure di avvicinamento richiedono la visuale del suolo e la notifica della posizione effettiva mediante le carte e il riconoscimento di riferimenti al suolo.
In caso di visibilità limitata per condizioni meteo il velivolo in VFR viene gestito dal controllo traffico e gli vengono fatte percorrere le aerovie usate dai voli IFR.
Ovviamente la libertà di movimento di un VFR in caso di condizioni meteo che limitano la visibilità viene di molto ridotta.
Definizione in breve:
"Come noto i voli si distinguono in due categorie: i voli a vista o VFR (Visual Flight Rules) ed i voli strumentali o IFR (Instrument Flight Rules). I primi possono svolgersi solo in condizioni meteorologiche tali da permettere la separazione del velivolo dagli ostacoli grazie alle sole facoltà visive del pilota, le cosiddette condizioni VMC (Visual Meteorological Conditions), mentre i secondi, sempre che pilota e velivolo siano abilitati, possono svolgersi con qualsiasi condizioni meteorologiche, non inficianti ovviamente la sicurezza, le cosiddette condizioni IMC (Instrument Meteorological Conditions), grazie all'ausilio di aiuti alla navigazione sia di tipo radioelettrico che di tipo satellitare e di procedure di controllo da terra."
Comunque tecnicamente quando non si ha visuale del suolo si mantiene un volo VFR ma con l'utilizzo della radioassistenza, le procedure di avvicinamento richiedono la visuale del suolo e la notifica della posizione effettiva mediante le carte e il riconoscimento di riferimenti al suolo.
In caso di visibilità limitata per condizioni meteo il velivolo in VFR viene gestito dal controllo traffico e gli vengono fatte percorrere le aerovie usate dai voli IFR.
Ovviamente la libertà di movimento di un VFR in caso di condizioni meteo che limitano la visibilità viene di molto ridotta.
Daniele
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- PeppinoATC
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