Ciao a tutto il forum, mi chiamo Roberto e sono appena entrato nel forum presentandomi nell'apposita sezione.
Desidero raccontarvi l'esperienza della scorsa estate, per mettere in risalto quanto a volte sia assurda ed inconsistente la paura di volare, anche se spesso difficile da vincere.
La scorsa estate sono andato in vacanza in Romania. Il viaggio di andata e' stato fatto in auto (2200 km in 48 ore !) e quello di ritorno in aereo con un volo Carpatair.
Premetto che in precedenza non avevo mai avvertito disagio nel volare, neppure quando un giorno mi improvvisai passeggero in un volo per paracadutisti, di quelli che dopo il lancio planano giu' rapidamente facendoti piangere dal dolore alle orecchie (se non sai compensare la pressione come avvenuto a me).. : dopo quel volo scesi divertito e soddisfatto.
ebbene torniamo a quel viaggio partendo dalla fine della vacanza.
Stranamente gia' prima di partire per il ritorno ero turbato del dover prendere un aereo, sara' stato per errato pregiudizio verso la compagnia straniera (risultata poi ottima) o forse per stanchezza dei tanti km su gomma degli ultimi spostamenti interni alla Romania.
Volo Bacau-Timisoara (su uno splendido SAAB turboelica) : appena vedo l'aereo mi tranquillizzo, e' stupendo e ben tenuto, e durante tutto il viaggio mantengo una relativa calma godendomi il viaggio stesso.
Volo Timisoara Torino (Fokker 100). Stavolta il viaggio e' un po' piu' lungo (2 ore), ed avverto maggior nervosismo, che dal decollo in poi cresce sempre di piu' fino a farmi contare i secondi di quelle "interminabili due ore. Il resto sono sintomi noti : ansia, mal di testa e sicuro disagio.
Sintomi che non avevo mai provato prima di quel viaggio.
L'ansia del volo e' cosi' ingiustificata, che mi meraviglio della tranquillita' delle hostess, chiedendomi come facciano a fare quel lavoro (dovevo davvero essere fuori di me).
Ripeto, forse ero molto stanco e questo ha accentuato il mio stato ansioso, rendendomi piu' pesante qul viaggio, ma era la prima volta che mi capitava, sebbene non fosse la prima volta che volavo. e quando uscendo dal VOR TOP ho visto la collina torinese sulla mia destra, che preannunciava la virata finale verso Caselle, ho cominciato a tirare un respiro di sollievo : "manca l'atterraggio e poi saro' fuori di qui".
Ora vengo al paradossso : tra viaggio di andata e trasferimenti interni, ho fatto quasi 3000 km su gomma, ho viaggiato con un autista che ha rischiato di addormentarsi piu' volte (ha guidato solo lui per due giorni !) che andava a 120 su strade dove ci si sfiorava cosi' tanto con i TIR, che a volte ti sembrava ci fosse lo schianto.
Per tornare dal Mar Nero, ho preso un pullman con autista che aveva il cruscotto pieno di santini, con gli ammortizzatori completamente andati che andava a velocita' folle su strade piene di buche e circondate di platani, di TIR (anche qui ci si sfiorava), e numerosi passeggeri che stavano male perche' dovevi tenerti con due mani talmente volava su quelle strade dissestate : eppure ero piu' tranquillo.
Nei 3000 km su gomma sono sicuro di aver rischiato la pelle in piu' occasioni durante il viaggio di andata, per una distrazione l'autista ha addirittura perso il controllo del mezzo, recuperandolo ed evitando fortunosamente lo scontro frontale con un camion : in questa occasione ci siamo ritrovati tutti ad urlare.
So che bastava una gomma bucata per finire male, eppure ero sereno.
E' un paradosso : mettendo sui piatti della bilancia le due esperienze, so che in quella su gomma sono andato molto vicino al rischio estremo, eppure la paura era circoscritta agli eventi singoli (momenti di sonnolenza di chi guidava, e grave episodio di distrazione dell'autista, e peri il resto ero tranquillo, mentre in aereo avvertivo quel disagio che ti da la sensazione del respiro che ti manca, e tutto cio' nonostante fosse una giornata dal tempo stupendo ed un volo tranquillissimo.
Dopo aver letto su questo sito i vari temi sulla sicurezza, so che in aereo c'e' davvero da stare piu' tranquilli, perche' nulla e' lasciato al caso e non esite distrazione, ma ancora adesso ho "paura" di aver paura di volare".
Ho voluto raccontare questa esperienza, perche' sono certo che chi leggera' il contrasto tra i due viaggi, avra' davanti agli occhi il paradosso della paura di volare, rispetto all'incoscienza del pericolo quotidiano che spesso ci sfiora inosservato, e che forse di fronte a questo enorme paradosso, trovera' il coraggio assieme a me, di tirar fuori la ragione, per vincere la paura.
Roberto key.
Il paradosso della Paura di volare messo in confronto.
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Il seguito della storia e' alquanto curioso.
Dopo quel viaggio ho re installato Flight Simulator sul PC, e da allora ho "volato" non so quante ore sui cieli virtuali d'Italia.
Poi ho cominciato a cercare siti dedicati al volo (e' qui ho conosciuto md80) e a leggere dettagli tecnici, storie testimonianze e forum.
Mi hanno prestato un bellissimo dvd di un volo in cabina su 747-400, ed ho scoperto quante check list e quanti accorgimenti ci sono dietro al volo, scoprendo che in tante altre occasioni invece se sei nelle mani di chi porta un mezzo e' tutto improvvisato, ma nei cieli no.
Nessun automobilista e' preparato ad affrontare un improvvisa foratura, o un grippaggio del motore, o un semplice ma pericolosissimo acquaplaning, mentre un pilota conosce il suo mezzo anche in circostanze che probabilmente non si verificheranno mai, ed e' pronto ad affrontarle.
Forse il secondo paradosso di questa storia sta nel fatto che dalla paura di volare, credo mi sia nata la passione di volare ed ora si tratta soltanto di allenare il "muscolo" della ragione affinche' prevalga sull'infondatezza di una tra le tante fobie che spesso dobbiamo affrontare.
Grazie a voi per avermi dato l'opportunita' di esprimermi e di imparare.
Key.
Dopo quel viaggio ho re installato Flight Simulator sul PC, e da allora ho "volato" non so quante ore sui cieli virtuali d'Italia.
Poi ho cominciato a cercare siti dedicati al volo (e' qui ho conosciuto md80) e a leggere dettagli tecnici, storie testimonianze e forum.
Mi hanno prestato un bellissimo dvd di un volo in cabina su 747-400, ed ho scoperto quante check list e quanti accorgimenti ci sono dietro al volo, scoprendo che in tante altre occasioni invece se sei nelle mani di chi porta un mezzo e' tutto improvvisato, ma nei cieli no.
Nessun automobilista e' preparato ad affrontare un improvvisa foratura, o un grippaggio del motore, o un semplice ma pericolosissimo acquaplaning, mentre un pilota conosce il suo mezzo anche in circostanze che probabilmente non si verificheranno mai, ed e' pronto ad affrontarle.
Forse il secondo paradosso di questa storia sta nel fatto che dalla paura di volare, credo mi sia nata la passione di volare ed ora si tratta soltanto di allenare il "muscolo" della ragione affinche' prevalga sull'infondatezza di una tra le tante fobie che spesso dobbiamo affrontare.
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Mizzeca, bellissimo!
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scusa il ritardo della risposta.margi83 ha scritto:scusate ma dove si possono comprare questi simulatori da pc ?? sono curiosa di provare
Il simulatore di volo piu' diffuso e' Flight simulator di microsoft nelle sue diverse versioni : immagino ci sia uno spazio apposito nel forum.
Con la funzione "trova" del forum potrai approfondire meglio o fare domande a tema.
(scusate l'OT).
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Md80.it non tratta di volo virtuale, quindi la funzione di ricerca aiuterebbe poco...keyboardlive ha scritto:scusa il ritardo della risposta.margi83 ha scritto:scusate ma dove si possono comprare questi simulatori da pc ?? sono curiosa di provare
Il simulatore di volo piu' diffuso e' Flight simulator di microsoft nelle sue diverse versioni : immagino ci sia uno spazio apposito nel forum.
Con la funzione "trova" del forum potrai approfondire meglio o fare domande a tema.
(scusate l'OT).
Meglio cercare qui: http://www.volovirtuale.org
Ciao. A.
Antonio
Voglio fare un atterraggio in cabina di pilotaggio di un liner!
La vertigine non e' paura di cadere, ma voglia di volare...
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