
Effetto Coriolis
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Effetto Coriolis
che cos'è l'effetto coriolis 

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Re: Effetto Coriolis
http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Co ... 7atmosferagabriele777 ha scritto:che cos'è l'effetto coriolis

- wing05
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http://www.villasmunta.it/meteorologia/ ... /vento.htm
Effetto di Coriolis
La rotazione terrestre modifica il vento a causa dell'effetto di Coriolis, che può essere descritto come la forza prodotta dalla rotazione terrestre. Questa forza è zero all'equatore e raggiunge il massimo ai poli. A causa della bassa forza di Coriolis alle basse latitudini, i venti in queste zone hanno la tendenza a spirare direttamente dalle zone di alta a quelle di bassa pressione; a latitudini più alte, dove la forza di Coriolis è grande, i venti soffiano quasi parallelamente alle isobare.
Alle medie e alle alte latitudini, le forze di attrito che agiscono in senso opposto alla direzione del vento creano uno squilibrio di forze (forza di Coriolis, forza del gradiente di pressione e forza d'attrito), che causa un cambiamento nella direzione del vento, nel suo vettore verticale, quando la velocità del vento scende a zero alla superficie terrestre. Questo effetto si chiama spirale di Ekman.
Alle basse latitudini, la forza di Coriolis è insignificante e il vento diminuisce fino a zero sulla superficie terrestre, con un piccolo cambiamento di direzione.
Effetto di Coriolis
La rotazione terrestre modifica il vento a causa dell'effetto di Coriolis, che può essere descritto come la forza prodotta dalla rotazione terrestre. Questa forza è zero all'equatore e raggiunge il massimo ai poli. A causa della bassa forza di Coriolis alle basse latitudini, i venti in queste zone hanno la tendenza a spirare direttamente dalle zone di alta a quelle di bassa pressione; a latitudini più alte, dove la forza di Coriolis è grande, i venti soffiano quasi parallelamente alle isobare.
Alle medie e alle alte latitudini, le forze di attrito che agiscono in senso opposto alla direzione del vento creano uno squilibrio di forze (forza di Coriolis, forza del gradiente di pressione e forza d'attrito), che causa un cambiamento nella direzione del vento, nel suo vettore verticale, quando la velocità del vento scende a zero alla superficie terrestre. Questo effetto si chiama spirale di Ekman.
Alle basse latitudini, la forza di Coriolis è insignificante e il vento diminuisce fino a zero sulla superficie terrestre, con un piccolo cambiamento di direzione.
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Un effetto della forza di Coriolis dovrebbe essere anche quello per cui quando si riempie di acqua la vasca (o il lavabo) e si toglie poi il tappo dallo scarico, l'acqua esce sempre con un moto vorticoso che nel nostro emisfero è antiorario, giusto?
Ciao
Filippo
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Si detto in maniera brutale quello è un effetto dovuto all'accelerazione di Coriolis.
Una conseguenza curiosa dell'accelerazione di Coriolis è il forte consumo ed usura di una spalla dei binari delle ferrovie che si trovano molto a nord.
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I-DISA ha scritto: Una conseguenza curiosa dell'accelerazione di Coriolis è il forte consumo ed usura di una spalla dei binari delle ferrovie che si trovano molto a nord.


Ma sei sicuro? I binari non sono come l'aria o l'acqua, ossia non sono un fluido soggetto al fenomeno di coriolis. Sono binari ancorati a terra che semmai risentono microscopicamente della rotazione terrestre.

In teoria quindi i binari che stanno all'equatore imbullonati in posizione verticale rispetto alla rotazione terrestre dovrebbero consumarsi (al passaggio del treno) ancora di più, in quanto la rotazione all'equatore è più alta che ai poli.
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Personalmente credo sia vere entrambe. La forma della vasca potrebbe in effetti cambiare il senso del movimento all'acqua, ma è anche vero che l'effetto coriolis si fa sentire soprattutto nei fluidi.
Ad esempio su Wiky c'è scritto che alcune sponde di fiumi si consumano più rapidamente. Questo trova un riscontro pratico perchè non è tanto il terreno a risentire dell'effetto coriolis, ma l'acqua. E' l'acqua che essendo un fluido rimane "influenzata", proprio come lo fa anche per la gravità lunare.
Ciò che invece non mi quadra è la storia dei binari, in quanto i binari non sono un fluido. Sono longheroni di ferro ancorati per terra, per cui l'effetto coriolis non può fargli nulla. Al massimo può esserne influenzato il TRENO che ci corre sopra (che poi è lui il responsabile dell'usura), ma non mi capacito di come un treno pesante tonnellate ed appoggiato per gravità sui binari possa risentire anche minimamente di un'effetto che generalmente sentono solo i fluidi, quali l'acqua e soprattutto l'aria.
Ad esempio su Wiky c'è scritto che alcune sponde di fiumi si consumano più rapidamente. Questo trova un riscontro pratico perchè non è tanto il terreno a risentire dell'effetto coriolis, ma l'acqua. E' l'acqua che essendo un fluido rimane "influenzata", proprio come lo fa anche per la gravità lunare.
Ciò che invece non mi quadra è la storia dei binari, in quanto i binari non sono un fluido. Sono longheroni di ferro ancorati per terra, per cui l'effetto coriolis non può fargli nulla. Al massimo può esserne influenzato il TRENO che ci corre sopra (che poi è lui il responsabile dell'usura), ma non mi capacito di come un treno pesante tonnellate ed appoggiato per gravità sui binari possa risentire anche minimamente di un'effetto che generalmente sentono solo i fluidi, quali l'acqua e soprattutto l'aria.

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Ciao Aldus,Aldus ha scritto:Ciò che invece non mi quadra è la storia dei binari, in quanto i binari non sono un fluido. Sono longheroni di ferro ancora per terra, per cui l'effetto coriolis non può fargli nulla. Al massimo può esserne influenzato il TRENO che ci corre sopra (che poi è lui il responsabile dell'usura), ma non mi capacito di come un treno pesante tonnellate ed appoggiato per gravità sui binari possa risentire anche minimamente di un'effetto che generalmente sentono solo i fluidi, quali l'acqua e soprattutto l'aria
il discorso del treno in effetti non è immediatamente intuibile, ma la base di partenza è di considerare il treno come un corpo staccato dal suolo terrestre, e che quindi in quanto tale, in assenza di forze applicate tende a mantenere un moto rettilineo uniforme. Il suolo (rotaie comprese, quindi), essendo una sfera (il globo terrestre) in rotazione, tende per l'appunto a ruotare sotto il treno (l'effetto è massimo ai poli e nullo all'equatore, ed è lo stesso motivo per cui come si diceva sopra le correnti d'aria non vanno dritte verso il centro depressionario, ma gli ruotano attorno). Pensa al pendolo di Focault: il peso del pendolo si muove di moto armonico, ma essendo svincolato dal suolo terrestre misura appunto il fatto che quest'ultimo ruota (l'effetto di rotazione, come detto, è tanto meno pronunciato quanto più ci avviciniamo all'equatore).
Visto dal punto di vista del treno, quindi, il suolo letteralmente "gli ruota sotto i piedi"; nel nostro emisfero questa rotazione, vista dall'alto, è antioraria. Se ci mettiamo invece ad osservare la situazione in un punto solidale con il suolo, ruoteremo con esso, sicché questo fenomeno di rotazione delle rotaie sotto il treno verrà da noi (che siamo solidali col suolo) interpretato come una forza (apparente) che tende a deviare il treno dal vincolo delle rotaie in senso opposto al senso di rotazione del suolo sotto il treno. La risultante è che appunto le rotaie stesse, dovendo contrastare questo effetto, si usurano in maniera disuguale.
Spero di aver dato un'idea...
Ciao
Filippo
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Sì l'idea me l'hai data, ma non capisco il perchè si usurano di più le rotaie poste vicino al nord anzichè quelle all'equatore dove la rotazione terrestre è più forte.
Cioè se osserviamo la terra esattamente da sopra (sull'asse di rotazione) ci appare come una ruota. Sull'asse la velocità di rotazione è nulla, e man mano che ci si sposta verso l'esterno aumenta. All'equatore la velocità è più alta che in scandinavia, per cui dovrebbero consumarsi di più le rotaie all'equatore che non in scandinavia.
Boh, non riesco a capire questo concetto.

Cioè se osserviamo la terra esattamente da sopra (sull'asse di rotazione) ci appare come una ruota. Sull'asse la velocità di rotazione è nulla, e man mano che ci si sposta verso l'esterno aumenta. All'equatore la velocità è più alta che in scandinavia, per cui dovrebbero consumarsi di più le rotaie all'equatore che non in scandinavia.
Boh, non riesco a capire questo concetto.

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Ciao Aldus,
la tua difficoltà nasce dal fatto che stai pensando alla velocità periferica di rotazione di una circonferenza, mentre qua l'effetto nasce da una velocità angolare.
Immagina di essere in piedi su una pedana. Spicca un salto e supponi che mentre hai i piedi staccati dalla pedana, questa inizi a girare. Quando atterri, la pedana rotante sfregherà contro le tue scarpe (visto che tu non eri stato trascinato in rotazione dalla pedana prima del salto) e le consumerà un po'.
E' un esempio cretino se vogliamo, ma era per evidenziarti l'effetto a cui vanno incontro il treno, le masse d'aria, e via dicendo.
Non so se ora hai capito la chiave del discorso...
Ciao
Filippo
la tua difficoltà nasce dal fatto che stai pensando alla velocità periferica di rotazione di una circonferenza, mentre qua l'effetto nasce da una velocità angolare.
Immagina di essere in piedi su una pedana. Spicca un salto e supponi che mentre hai i piedi staccati dalla pedana, questa inizi a girare. Quando atterri, la pedana rotante sfregherà contro le tue scarpe (visto che tu non eri stato trascinato in rotazione dalla pedana prima del salto) e le consumerà un po'.
E' un esempio cretino se vogliamo, ma era per evidenziarti l'effetto a cui vanno incontro il treno, le masse d'aria, e via dicendo.
Non so se ora hai capito la chiave del discorso...
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prima di leggervi credevo di sapere cosa fosse!!!

aldus, i tuoi dubbi sono più che leggittimi, su wikipedia c'è la formula ma non c'è scritto come leggerla.
L'accelerazione di coriolis nasce quando si riferiscono le grandezze (posizione velocità accelerazione) ad un sistema di riferimento non inerziale, cioè accelerato, quindi nella formula l'omega è la velocità angolare del sistema di riferimento e v è la velocità di un corpo rispetto quel sistema di riferimento.
La terra è un sistema di riferimento accelerato (gira!). Ma la forza di coriolis c'è anche in sistemi ben più piccoli della terra: faccio un esempio di un sistema forse più chiaro.
Supponiamo di essere dentro un treno che sta percorrendo una curva. Ora mi metto a correre nel corridoio: il treno che gira (il sistema non inerziale), ha una W (omega) diretta verticalmente, diciamo che sta girando a sinistra quindi W è diretta verso l'alto. Io corro nella direzione di marcia del treno, il vettore v x W (forza di coriolis) è quindi diretto a destra. Ogni volta che un oggetto si muove dentro un sistema che ruota nasce la forza di coriolis.
Tornando al sistema Terra, la forza di Coriolis è massima sull'equatore (perchè W e v sono ortogonali) e, a parità di tutto il resto, diminuisce fino a scomparire al polo. Il fatto che all'equatore non si vedano gli effetti dell'acqua che gira o delle rotaie che si consumano è dovuto alla direzione della forza che all'equatore è esattamente verticale (chi corre lungo l'equatore pesa di meno!!)
Per esercizio, verificare che la direzione della forza di Coriolis all'equatore è verticale!!! SCHERZO!!!
CIAO!



aldus, i tuoi dubbi sono più che leggittimi, su wikipedia c'è la formula ma non c'è scritto come leggerla.
L'accelerazione di coriolis nasce quando si riferiscono le grandezze (posizione velocità accelerazione) ad un sistema di riferimento non inerziale, cioè accelerato, quindi nella formula l'omega è la velocità angolare del sistema di riferimento e v è la velocità di un corpo rispetto quel sistema di riferimento.
La terra è un sistema di riferimento accelerato (gira!). Ma la forza di coriolis c'è anche in sistemi ben più piccoli della terra: faccio un esempio di un sistema forse più chiaro.
Supponiamo di essere dentro un treno che sta percorrendo una curva. Ora mi metto a correre nel corridoio: il treno che gira (il sistema non inerziale), ha una W (omega) diretta verticalmente, diciamo che sta girando a sinistra quindi W è diretta verso l'alto. Io corro nella direzione di marcia del treno, il vettore v x W (forza di coriolis) è quindi diretto a destra. Ogni volta che un oggetto si muove dentro un sistema che ruota nasce la forza di coriolis.
Tornando al sistema Terra, la forza di Coriolis è massima sull'equatore (perchè W e v sono ortogonali) e, a parità di tutto il resto, diminuisce fino a scomparire al polo. Il fatto che all'equatore non si vedano gli effetti dell'acqua che gira o delle rotaie che si consumano è dovuto alla direzione della forza che all'equatore è esattamente verticale (chi corre lungo l'equatore pesa di meno!!)
Per esercizio, verificare che la direzione della forza di Coriolis all'equatore è verticale!!! SCHERZO!!!
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Occhio che è l'esatto contrario! All'equatore la forza di Coriolis è nulla, in quanto ad essa concorre il vettore velocità angolare del sistema di riferimento (il punto del suolo su cui si trova il corpo); ma quest'ultimo vettore (velocità angolare del suolo, che chiameremo wS) è crescente con la latitudine. wS sarà quindi zero all'equatore e massimo (pari alla velocità di rotazione terrestre) ai poli; ad una latitudine intermedia sarà invece dato datito ha scritto: Tornando al sistema Terra, la forza di Coriolis è massima sull'equatore (perchè W e v sono ortogonali)
wS = w*sin(latitudine)
Da ciò consegue che la forza di Coriolis ha massima espressione ai poli ed è nulla invece all'equatore.
Questo in realtà è un effetto diverso, ed è dovuto molto più banalmente al fatto che se ci troviamo su una sfera che ruota attorno al suo asse, man mano che ci distanziamo appunto dall'asse di rotazione (cioè spostandoci dai poli verso l'equatore) aumenta la velocità periferica di rotazione del punto in cui siamo, e quindi siamo soggetti ad una forza centrifuga via via crescente che compensa l'attrazione gravitazionale. Ma non capisco come questo possa essere legato alla rotazione vorticosa dell'acqua o al consumo delle rotaie.Il fatto che all'equatore non si vedano gli effetti dell'acqua che gira o delle rotaie che si consumano è dovuto alla direzione della forza che all'equatore è esattamente verticale (chi corre lungo l'equatore pesa di meno!!)
Ciao
Filippo
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ciao Filippo, credevo di essere stato abbastanza convincente, vabbè,
pazienza, la didattica nn è il mio forte!
nel link di wikipedia c'erano tanti esempi di effetti evidenti della
forza di coriolis, fra cui il senso di rotazione dell'acqua,
l'erosione delle sponde dei fiumi, il consumo delle rotaie, il senso
di rotazione dei cicloni: non l'ho letto tutto perché è lungo, ma
didatticamente sarà sicuramente meglio di quello che posso scrivere io
qui.
w*sin(latitudine) è la componente di w (vol angolare) normale alla
superficie terrestre in un punto alla detta latitudine: è ovvio che
tale comp all'equatore è nulla, ma ciò non significa che all'equatore
w sia nulla, tutt'altro, è interamente sull'altra componente (e qui
sono stato ancora più confusionario, chiedo scusa a tutti!!)
pazienza, la didattica nn è il mio forte!

nel link di wikipedia c'erano tanti esempi di effetti evidenti della
forza di coriolis, fra cui il senso di rotazione dell'acqua,
l'erosione delle sponde dei fiumi, il consumo delle rotaie, il senso
di rotazione dei cicloni: non l'ho letto tutto perché è lungo, ma
didatticamente sarà sicuramente meglio di quello che posso scrivere io
qui.
w*sin(latitudine) è la componente di w (vol angolare) normale alla
superficie terrestre in un punto alla detta latitudine: è ovvio che
tale comp all'equatore è nulla, ma ciò non significa che all'equatore
w sia nulla, tutt'altro, è interamente sull'altra componente (e qui
sono stato ancora più confusionario, chiedo scusa a tutti!!)
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Ciao Tito,tito ha scritto:w*sin(latitudine) è la componente di w (vol angolare) normale alla superficie terrestre in un punto alla detta latitudine: è ovvio che tale comp all'equatore è nulla, ma ciò non significa che all'equatore
w sia nulla, tutt'altro, è interamente sull'altra componente (e qui
sono stato ancora più confusionario, chiedo scusa a tutti!!)
allora, il discorso di base è questo: si tratta di conciliare quanto sostenuto da te con il fatto che fenomeni come quello del Pendolo di Focault, che si basano sulla forza di Coriolis, sono tanto più evidenti quanto più ci si avvicina ai poli e spariscano invece all'equatore.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pendolo_di_Foucault
Se vedi, sempre su Wikipedia, si sostiene che la forza di Coriolis è massima ai poli e nulla all'equatore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Forza_di_Coriolis
Ciao
Filippo
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ciao Filippo, spero che questa discussione non sia diventata a due.
Il punto credo sia nella frase che hai scritto: "fenomeni come quello del Pendolo di Focault, che si basano sulla forza di Coriolis, sono tanto più evidenti quanto più ci si avvicina ai poli e spariscano invece all'equatore". Il fatto che la forza non sia evidente non significa che non ci sia.
Puoi derificarlo da te vedendo come si dirige il prodotto W x v alle varie latitudini e per le varie direzioni di v.
In particolare, se ci si trova sull'equatore e ci si muove avanti ed indietro nella direzione dei meridiani, la forza di coriolis è in verso in un emisfero, al contrario nell'altro emisfero e nulla esattamente sull'equatore: sul pendolo di foucault l'effetto è quindi nullo. Se invece ci si muove lungo l'equatore, coriolis spinge nella stessa direzione della forza peso (in più o in meno a seconda se ci si muove in un senso o nell'altro); siccome queta forza è numerosi ordini di grandezza meno intensa della forza peso, ne viene completamente mascherata e quindi l'effetto non è evidente.
Con carta e penna sarei sicuramente più chiaro
Il punto credo sia nella frase che hai scritto: "fenomeni come quello del Pendolo di Focault, che si basano sulla forza di Coriolis, sono tanto più evidenti quanto più ci si avvicina ai poli e spariscano invece all'equatore". Il fatto che la forza non sia evidente non significa che non ci sia.
Puoi derificarlo da te vedendo come si dirige il prodotto W x v alle varie latitudini e per le varie direzioni di v.
In particolare, se ci si trova sull'equatore e ci si muove avanti ed indietro nella direzione dei meridiani, la forza di coriolis è in verso in un emisfero, al contrario nell'altro emisfero e nulla esattamente sull'equatore: sul pendolo di foucault l'effetto è quindi nullo. Se invece ci si muove lungo l'equatore, coriolis spinge nella stessa direzione della forza peso (in più o in meno a seconda se ci si muove in un senso o nell'altro); siccome queta forza è numerosi ordini di grandezza meno intensa della forza peso, ne viene completamente mascherata e quindi l'effetto non è evidente.
Con carta e penna sarei sicuramente più chiaro

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Aaaaaahhh...
Forse ho afferrato il punto che volevi evidenziare
Mi ha aiutato la tua frase "se ci si trova sull'equatore e ci si muove avanti e indietro lungo i meridiani".
Forse quindi tu intendevi il fatto che se un corpo si trova all'equatore, viene trascinato dal moto di rotazione terrestre con una certa velocità periferica v = w*R (w velocità angolare della Terra e R raggio terrestre, supponendolo costante). Man mano che ci si allontana dall'equatore, si diminuisce la distanza dall'asse di rotazione e quindi la velocità periferica diminuisce. Questo fenomeno, visto su un sistema di riferimento solidale con il suolo terrestre, fa sì che venga percepita una forza apparente diretta verso est se il corpo si muove verso nord, e diretta verso ovest nel caso contrario (mi riferisco al nostro emisfero, altrimenti è il contrario). Questo effetto invece è nullo muovendosi in direzione est-ovest.
Se intendevi questo discorso, allora ci siamo capiti. Però se posso dire, questo effetto, da molti attribuito sempre a Coriolis, secondo me è qualcosa di differente... non so se si possa includere anch'esso nella definizione di "forza di Coriolis"... che ne pensi?
Ciao
Filippo
Forse ho afferrato il punto che volevi evidenziare

Forse quindi tu intendevi il fatto che se un corpo si trova all'equatore, viene trascinato dal moto di rotazione terrestre con una certa velocità periferica v = w*R (w velocità angolare della Terra e R raggio terrestre, supponendolo costante). Man mano che ci si allontana dall'equatore, si diminuisce la distanza dall'asse di rotazione e quindi la velocità periferica diminuisce. Questo fenomeno, visto su un sistema di riferimento solidale con il suolo terrestre, fa sì che venga percepita una forza apparente diretta verso est se il corpo si muove verso nord, e diretta verso ovest nel caso contrario (mi riferisco al nostro emisfero, altrimenti è il contrario). Questo effetto invece è nullo muovendosi in direzione est-ovest.
Se intendevi questo discorso, allora ci siamo capiti. Però se posso dire, questo effetto, da molti attribuito sempre a Coriolis, secondo me è qualcosa di differente... non so se si possa includere anch'esso nella definizione di "forza di Coriolis"... che ne pensi?
Ciao
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Intervengo ancora, almeno la discussione non rimane a due.
Premetto che non ci ho capito molto su questa storia dell'effetto coriolis, ma soprattutto ancora non capisco come tale forza angolare possa in qualche modo influenzare un treno!
Cominciamo dall'aria. L'aria è un fluido, e come tale è sottoposto per forza ad un'inerzia diversa da un metallo. Supponiamo di avere un disco rotante. Sul disco c'è ovviamente aria. Quando il disco comincia a ruotare l'aria non è in grado di seguire all'istante la rotazione, per cui si crea un'effetto ritardante. L'aria direttamente a contatto col disco (lo strato limite) segue bene la rotazione, ma man mano ci si sposta negli strati più alti, c'è un ritardo. Per cui abbiamo un disco sotto che gira, e l'aria sopra che "fatica" a tenere il passo. L'effetto derivante è quello di un vortice che(presumo) sia poi la causa principale dell'effetto coriolis, ossia in un emisfero i fluidi girano (vorticano) in un senso, e nell'altro emisfero vorticano nel senso opposto.
Se la mia intuizione è corretta, bene, se non lo è non considerate quanto sotto.
Supponendo che sia corretta, si arriva al cospetto dei binari e del treno.
Entrambi NON sono un fluido, bensì risultano ben ancorati al suolo (al disco rotante).
Nel momento in cui il disco comincia a ruotare, anche se molto lentamente (come del resto fa la Terra), questi due elementi ruotano all'istante insieme al disco. Non ci sono ritardi nè inerzia, per cui al massimo sono sottoposti solo ad accelerazioni centrifughe. Ma dato che la terra gira molto lentamente credo che queste accelerazioni siano del tutto ininfluenti sulla massa di un treno.
Chessò, se metto una sfera di acciaio perfettamente liscia (tipo pallone calcio) su un piano perfettamente liscio (un pavimento), non credo che dopo un mese vedrò quella sfera da tutt'altra parte! Resterà lì dov'è perchè nonostante la terra giri e di conseguenza crei forza centrifuga ed effetto coriolis, la rotazione è così lenta da non essere minimamente percepita da un'oggetto solidale col suolo.
Discorso diverso se invece metto un palloncino pieno d'aria che galleggia chessò a 10.000 metri di altezza (supponendo aria perfettamente calma).
Essendo il palloncino immerso in un fluido, e dato lo spessore del fluido stesso (10.000 metri), è naturale aspettarsi che il palloncino si sposti rispetto al terreno (la Terra che ruota) dopo un lasso di tempo X.
Questo è quello che io suppongo. Può essere sbagliato, non lo metto in dubbio, ma non vedo come l'effetto coriolis possa farsi sentire su oggetti non fluidi e solidali col terreno come binari e treni.

Premetto che non ci ho capito molto su questa storia dell'effetto coriolis, ma soprattutto ancora non capisco come tale forza angolare possa in qualche modo influenzare un treno!
Cominciamo dall'aria. L'aria è un fluido, e come tale è sottoposto per forza ad un'inerzia diversa da un metallo. Supponiamo di avere un disco rotante. Sul disco c'è ovviamente aria. Quando il disco comincia a ruotare l'aria non è in grado di seguire all'istante la rotazione, per cui si crea un'effetto ritardante. L'aria direttamente a contatto col disco (lo strato limite) segue bene la rotazione, ma man mano ci si sposta negli strati più alti, c'è un ritardo. Per cui abbiamo un disco sotto che gira, e l'aria sopra che "fatica" a tenere il passo. L'effetto derivante è quello di un vortice che(presumo) sia poi la causa principale dell'effetto coriolis, ossia in un emisfero i fluidi girano (vorticano) in un senso, e nell'altro emisfero vorticano nel senso opposto.
Se la mia intuizione è corretta, bene, se non lo è non considerate quanto sotto.
Supponendo che sia corretta, si arriva al cospetto dei binari e del treno.
Entrambi NON sono un fluido, bensì risultano ben ancorati al suolo (al disco rotante).
Nel momento in cui il disco comincia a ruotare, anche se molto lentamente (come del resto fa la Terra), questi due elementi ruotano all'istante insieme al disco. Non ci sono ritardi nè inerzia, per cui al massimo sono sottoposti solo ad accelerazioni centrifughe. Ma dato che la terra gira molto lentamente credo che queste accelerazioni siano del tutto ininfluenti sulla massa di un treno.
Chessò, se metto una sfera di acciaio perfettamente liscia (tipo pallone calcio) su un piano perfettamente liscio (un pavimento), non credo che dopo un mese vedrò quella sfera da tutt'altra parte! Resterà lì dov'è perchè nonostante la terra giri e di conseguenza crei forza centrifuga ed effetto coriolis, la rotazione è così lenta da non essere minimamente percepita da un'oggetto solidale col suolo.
Discorso diverso se invece metto un palloncino pieno d'aria che galleggia chessò a 10.000 metri di altezza (supponendo aria perfettamente calma).
Essendo il palloncino immerso in un fluido, e dato lo spessore del fluido stesso (10.000 metri), è naturale aspettarsi che il palloncino si sposti rispetto al terreno (la Terra che ruota) dopo un lasso di tempo X.
Questo è quello che io suppongo. Può essere sbagliato, non lo metto in dubbio, ma non vedo come l'effetto coriolis possa farsi sentire su oggetti non fluidi e solidali col terreno come binari e treni.

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Filippo mi sorprende il modo particolarmente intuitivo con cui vedi gli effetti della forza di Coriolis!
Credo che l'effetto che hai descritto sia del tutto attribuibile a Coriolis, a parte il fatto che la forza di coriolis muovendosi da est ad ovest non è nulla, ma è diretta lungo la verticale. Se il moto è nella stessa direzione della rotazione terrestre, il corpo pesa un pelino (ino ino!!) in meno, in più se si muove al contrario.
Aldus, la presenza dell'aria non ha nulla a che vedere con Coriolis: la forza di Coriolis viene fuori solamente per questioni cinematiche, la fluido dinamica dell'aria non c'entra nulla.
Siccome la forza di coriolis è molto debole, è molto più evidente in quei corpi a cui basta un'accelerazione infinitesima per fargli cambiare traettoria: per l'acqua ad esempio basta un dislivello microscopico per farla scivolare da una parte piuttosto che da un'altra. Lì dove la forza di Coriolis si manifesta verso l'alto, chiaramente non si vede neanche sull'acqua, visto che ha un peso notevole.
Prima avevo fatto un esempio con una persona che corre dentro ad un treno: in quell'esempio la terra è considerato un sistema di riferimento fermo ed il treno è il sistema di riferimento "mobile": se ti è chiaro quello tutto il resto verrà più semplice.
Ciao!
Credo che l'effetto che hai descritto sia del tutto attribuibile a Coriolis, a parte il fatto che la forza di coriolis muovendosi da est ad ovest non è nulla, ma è diretta lungo la verticale. Se il moto è nella stessa direzione della rotazione terrestre, il corpo pesa un pelino (ino ino!!) in meno, in più se si muove al contrario.
Aldus, la presenza dell'aria non ha nulla a che vedere con Coriolis: la forza di Coriolis viene fuori solamente per questioni cinematiche, la fluido dinamica dell'aria non c'entra nulla.
Siccome la forza di coriolis è molto debole, è molto più evidente in quei corpi a cui basta un'accelerazione infinitesima per fargli cambiare traettoria: per l'acqua ad esempio basta un dislivello microscopico per farla scivolare da una parte piuttosto che da un'altra. Lì dove la forza di Coriolis si manifesta verso l'alto, chiaramente non si vede neanche sull'acqua, visto che ha un peso notevole.
Prima avevo fatto un esempio con una persona che corre dentro ad un treno: in quell'esempio la terra è considerato un sistema di riferimento fermo ed il treno è il sistema di riferimento "mobile": se ti è chiaro quello tutto il resto verrà più semplice.
Ciao!
- I-DISA
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L'accelerazionde di Coriolis è nulla all'equatore e quindi tale effetto non esiste. Il consumarsi di una spalla del binario è dovuto al fatto che anche il treno è soffetto a tale accelerazione.Aldus ha scritto:I-DISA ha scritto: Una conseguenza curiosa dell'accelerazione di Coriolis è il forte consumo ed usura di una spalla dei binari delle ferrovie che si trovano molto a nord.![]()
Ma sei sicuro? I binari non sono come l'aria o l'acqua, ossia non sono un fluido soggetto al fenomeno di coriolis. Sono binari ancorati a terra che semmai risentono microscopicamente della rotazione terrestre.![]()
In teoria quindi i binari che stanno all'equatore imbullonati in posizione verticale rispetto alla rotazione terrestre dovrebbero consumarsi (al passaggio del treno) ancora di più, in quanto la rotazione all'equatore è più alta che ai poli.
Il treno ha una sua massa, l'accelerazione di Coriolis agisce su di esso, nasce la forza di Coriolis, il binario deve sobbarcarsi anche tale forza.
Da evidenziare che l'accelerazione di Coriolis non è l'unica accelerazione dovuta alla rotazione dell'asse terrestre ma una di 3 componenti. Gli altri soggetti sono: accelerazione relativa, accelerazione di trascinamento.
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Aldus, non ti preoccupare. Finché non si intuisce il meccanismo, non è affatto intuitivo riuscire a figurarsi questo discorso di Coriolis.Aldus ha scritto:Intervengo ancora, almeno la discussione non rimane a due.![]()
Premetto che non ci ho capito molto su questa storia dell'effetto coriolis, ma soprattutto ancora non capisco come tale forza angolare possa in qualche modo influenzare un treno!
Proviamo a fare un passo indietro. Supponi di essere nel vuoto assoluto, quindi nessun elemento disturbante. Ora, sappiamo che in queste condizioni, se tu prendi un corpo qualunque (poniamo, per essere pratici: un'arancia


Ora viene il bello: siamo sempre in uno spazio completamente vuoto, però tu sei in piedi al centro di una pedana che ruota con velocità di rotazione uniforme. Supponiamo che la velocità di rotazione sia sufficientemente bassa da non farti percepire l'idea che stai girando. Ora, lancia la tua arancia. Cosa farà questa dopo il lancio? Proseguirà di moto rettilineo uniforme, naturalmente. Ma tu, che sei in piedi sulla piattaforma rotante, non vedrai l'arancia andare dritta: la vedrai deviare dalla parte opposta al verso in cui la piattaforma ruota. Il punto chiave sta qui: nessuno ha spinto via l'arancia, ma tu la vedi spostarsi da una parte. Quindi l'arancia, vista da te (che sei un sistema di riferimento solidale con la piattaforma rotante) sembrerebbe avere subito l'azione di una forza, che però è solamente conseguenza del fatto che in realtà tu giri, anche se non lo percepisci. Questa forza quindi si definisce apparente, perché non fa in realtà capo a nessuna forza fisicamente applicata all'arancia, ma è solo conseguenza di come ti comporti tu che osservi l'arancia stessa. Ecco, questa è la forza di Coriolis: se tu andassi al polo nord e scagliassi la tua arancia con una forza sufficiente a farla volare per un bel po' prima che cada a terra, la vedresti deviare verso la tua destra. Ma mica nessuno l'ha toccata: è la Terra che ruota, e tu con essa, e quindi vedi l'arancia spostarsi, mentre in realtà lei sta proseguendo di moto rettilineo uniforme.
Ora, complichiamo un attimo le cose. Supponiamo che l'arancia, invece di scagliarla per aria, la fai rotolare per terra davanti a te, come se avessi appena lanciato una boccia. Dato però che ti trovi sulla piattaforma rotante di cui dicevamo prima, vedrai ancora una volta l'arancia deviare dalla parte opposta rispetto a come ruota la tua piattaforma (con te sopra). Come puoi fare quindi per fare apparire il moto dell'arancia rettilineo rispetto a te che stai ruotando? Beh, puoi mettere sulla piattaforma dei binari, sui quali far scorrere l'arancia in modo che vada dritta. Nella pratica cosa accade in questo caso? I binari, trattenendo l'arancia, esercitano su di essa una forza, vera e propria in questo caso, per trascinarla nel moto rotatorio della tua piattaforma, in modo che l'arancia sia forzata a fare un moto che apparentemente, rispetto a te, è rettilineo; ma in realtà, un ipotetico osservatore che guardasse te e la piattaforma dall'alto, vedrebbe la piattaforma girare e l'arancia proseguire allontanandosi da te e girando anch'essa, trascinata dai binari che hai costruito. E' chiaro quindi che questa forza esercitata dai binari viene creata a spese dei binari stessi, che alla lunga si consumerebbero da una parte.
Forse adesso l'idea è resa un po' meglio?
Ciao
Filippo
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"More than anything else the sensation is one of perfect peace mingled with an excitement that strains every nerve to the utmost, if you can conceive of such a combination." - Wilbur Wright
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- Aldus
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Sei stato chiarissimo.
Ora mi è chiaro il concetto. Immagino comunque che l'effetto coriolis sui binari sia un'effetto a lungo termine (anni) perchè tale forza è davvero irrisoria sui corpi che toccano il suolo.
Altrimenti tutte le volte che un portiere fa la rimessa in gioco vedrebbe il pallone finire inesorabilmente sempre in tribuna.

Ora mi è chiaro il concetto. Immagino comunque che l'effetto coriolis sui binari sia un'effetto a lungo termine (anni) perchè tale forza è davvero irrisoria sui corpi che toccano il suolo.
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Filippo, i miei complimenti, chiarissimo! 
I-DISA, facciamo due conti, consideriamo un corpo che corre a 180Km/h
lungo l'equatore, calcoliamone l'accelerazione di Coriolis: W (velocità
angolare della terra) = 2pi/24 rad/h = 2pi/86400 rad/s.
v = 180 Km/h = 50 m/s
Ac=2 x W x v = 2 x 2pi/86400x50=
= 0.0073 m/s2 = 0.00074 g
la direzione di questa forza è esattamente lungo la verticale (regola
della mano destra, W e v sono ortogonali), quindi è completamente
mascherata dal peso.
Proseguendo nell'esempio di Filippo, facendo rotolare l'arancia
sull'equatore nella direzione della rotazione terrestre è come se la
terra si abbassasse (di poco) man mano che l'arancia avanza.
Ciao!

I-DISA, facciamo due conti, consideriamo un corpo che corre a 180Km/h
lungo l'equatore, calcoliamone l'accelerazione di Coriolis: W (velocità
angolare della terra) = 2pi/24 rad/h = 2pi/86400 rad/s.
v = 180 Km/h = 50 m/s
Ac=2 x W x v = 2 x 2pi/86400x50=
= 0.0073 m/s2 = 0.00074 g
la direzione di questa forza è esattamente lungo la verticale (regola
della mano destra, W e v sono ortogonali), quindi è completamente
mascherata dal peso.
Proseguendo nell'esempio di Filippo, facendo rotolare l'arancia
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Ciao!
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tito ha scritto:Filippo, i miei complimenti, chiarissimo!
I-DISA, facciamo due conti, consideriamo un corpo che corre a 180Km/h
lungo l'equatore, calcoliamone l'accelerazione di Coriolis: W (velocità
angolare della terra) = 2pi/24 rad/h = 2pi/86400 rad/s.
v = 180 Km/h = 50 m/s
Ac=2 x W x v = 2 x 2pi/86400x50=
= 0.0073 m/s2 = 0.00074 g
la direzione di questa forza è esattamente lungo la verticale (regola
della mano destra, W e v sono ortogonali), quindi è completamente
mascherata dal peso.
Proseguendo nell'esempio di Filippo, facendo rotolare l'arancia
sull'equatore nella direzione della rotazione terrestre è come se la
terra si abbassasse (di poco) man mano che l'arancia avanza.
Ciao!
...quindi...?
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Questo è certo. Non ho specificato, l'ho dato per scontato, ma ragionavo in tempi 'industriali'.Aldus ha scritto:Sei stato chiarissimo.![]()
Ora mi è chiaro il concetto. Immagino comunque che l'effetto coriolis sui binari sia un'effetto a lungo termine (anni) perchè tale forza è davvero irrisoria sui corpi che toccano il suolo.
Altrimenti tutte le volte che un portiere fa la rimessa in gioco vedrebbe il pallone finire inesorabilmente sempre in tribuna.
L'usura anomala, ed i fattori di usura incrementale, sono apprezzabili, e quindi da tenere d'occhio nel corso della vita tecnica del binario; tipicamente decenni.
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o bella, 0.00074 m/s2 sono ben diversi dallo zero!I-DISA ha scritto: ...quindi...?
inoltre il calcolo è stato fatto in condizioni tali da avere il modulo di Ac massimo, quindi in ogni altra situazione in cui un corpo si muove sulla terra a 180Km/h l'entità della accelerazione di Coriolis è minore uguale a questa: l'ho fatto pure per capire (io per primo, non l'avevo mai fatto questo conto) l'ordine di grandezza.
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Ok fantastico, quindi...?tito ha scritto:o bella, 0.00074 m/s2 sono ben diversi dallo zero!I-DISA ha scritto: ...quindi...?
inoltre il calcolo è stato fatto in condizioni tali da avere il modulo di Ac massimo, quindi in ogni altra situazione in cui un corpo si muove sulla terra a 180Km/h l'entità della accelerazione di Coriolis è minore uguale a questa: l'ho fatto pure per capire (io per primo, non l'avevo mai fatto questo conto) l'ordine di grandezza.
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si, ma solo se sono ortogonali rispetto alla direzione dei meridianiI-DISA ha scritto:Si detto in maniera brutale quello è un effetto dovuto all'accelerazione di Coriolis.
Una conseguenza curiosa dell'accelerazione di Coriolis è il forte consumo ed usura di una spalla dei binari delle ferrovie che si trovano molto a nord.
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No.Marilson ha scritto:si, ma solo se sono ortogonali rispetto alla direzione dei meridianiI-DISA ha scritto:Si detto in maniera brutale quello è un effetto dovuto all'accelerazione di Coriolis.
Una conseguenza curiosa dell'accelerazione di Coriolis è il forte consumo ed usura di una spalla dei binari delle ferrovie che si trovano molto a nord.
Se invece di essere a 90° il binario è a 80, 70,...10...1° inclinato rispetto al meridiano?
La becchi uguale attraverso un fattore moltiplicativo che nel caso è il seno dell'angolo tra il meridiano e la direzione del binario.
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