AIUTATEMI....
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Max mi ricordo un episodio....ero in volo per la tunisia....e in partenza molti avevan gia' da ridire sulla tunisair (preconcetti)....non ti dico cosa ho sentito....sulla sicilia incontriamo turbolenza...e ci dicono di tenere le cinture fino a destinazione per via del maltempo....risultato.....panico....e sento dietro di me..."oddio con un tunisino alla guida!!!"......io posso solo dire che tutte le volte che ho volato con loro sono puntualissimi, gentilissimi e fanno atterraggi che manco ti accorgi.....bah....sti malpensanti
- darth.miyomo
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Ah Ah... ce ne sono milioni. Te ne faccio uno stupido.Maxx ha scritto:Luca, ci faresti un esempio di situazione normale per un pilota ma che potrebbe aver creato "problemi" (non disagi, attenzione: problemi) nei passeggeri?
Un mio amico, che è terrorizzato dal volo, si tranquillizza appena il comandante spegne il segnale "Allacciare le cinture".
Se penso a tutte le volte che me le dimentico accese!
Se ci fosse lui a bordo penserebbe che c'è qualcosa che non va..
Miyomo
- darth.miyomo
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Te la faccio passare io la paura. Sei ufficialmente invitata sul mio tie.Annalisa ha scritto:Infatti..... ci sono persona come me magari, che vorrebbero evitare farmaci e volare tranquillamente......vorrebbero vincerla questa paura nel miglior modo possibile, e sinceramente l'idea di imbottirmi di farmaci 3 giorni prima mi spaventa molto di più!!
ciao
Si sta strettini pero'...

-
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Io non mi tranquillizzo neppure quando viene spento il segnale dele cinture, perchè aspetto da un momento all'altro che si riaccenda, e se succede durante il volo (e succede) a quel punto mi immagino scenari da tragedia!!!!!!darth.miyomo ha scritto:Ah Ah... ce ne sono milioni. Te ne faccio uno stupido.Maxx ha scritto:Luca, ci faresti un esempio di situazione normale per un pilota ma che potrebbe aver creato "problemi" (non disagi, attenzione: problemi) nei passeggeri?
Un mio amico, che è terrorizzato dal volo, si tranquillizza appena il comandante spegne il segnale "Allacciare le cinture".
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Miyomo
- Annalisa
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Strettini? non c'è un sedile per me?darth.miyomo ha scritto:Te la faccio passare io la paura. Sei ufficialmente invitata sul mio tie.Annalisa ha scritto:Infatti..... ci sono persona come me magari, che vorrebbero evitare farmaci e volare tranquillamente......vorrebbero vincerla questa paura nel miglior modo possibile, e sinceramente l'idea di imbottirmi di farmaci 3 giorni prima mi spaventa molto di più!!
ciao
Si sta strettini pero'...


Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato.
- Maxx
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In effetti la riattaccata è una cosa che un pò temo anche io, nonostante non ci siano rischi. Però non credo che le sensazioni siano molto diverse da quelle del decollo, solo che stai atterrando e non vedi l'ora di poggiare i piedi per terra, prendere la tua macchina e infilarti nel traffico del Raccordo Anulare. Lì sì che non ci sono pericoli!!
...la prossima volta parti da LinateAfrodite ha scritto:....bah....sti malpensanti

...oddio che battutona, me ce chiamano pe' le feste de paese...

Comunque, in effetti, diciamo che, nella situazione ideale, mi aspetto silenzio dal pilota quando la situazione è O "scontatamente" tranquilla O problematica in fase di risoluzione... se perde tempo a parlare con me invece di dedicarsi al problema, come nella storiella di un altro thread in cui comunica ai pax che si sono spenti tutti e quattro i motori e che si stanno dannando per farli ripartire... beh, passato tutto gliene dico anche quattro

che battutaccia sì...Gozer ha scritto:...la prossima volta parti da LinateAfrodite ha scritto:....bah....sti malpensanti
...oddio che battutona, me ce chiamano pe' le feste de paese...
Comunque, in effetti, diciamo che, nella situazione ideale, mi aspetto silenzio dal pilota quando la situazione è O "scontatamente" tranquilla O problematica in fase di risoluzione... se perde tempo a parlare con me invece di dedicarsi al problema, come nella storiella di un altro thread in cui comunica ai pax che si sono spenti tutti e quattro i motori e che si stanno dannando per farli ripartire... beh, passato tutto gliene dico anche quattro
pero' potresti andare a intrattenere i passeggeri....sempre che non ti chiudano nel bagno!!!

E che è colpa mia se fanno 'sti aeroporti in posti del cavolo... perché, Fiumicino? FIUMICINO??? E' largo du' chilometri!!!! Il terzo fiume d'Italia...Afrodite ha scritto:che battutaccia sì...
pero' potresti andare a intrattenere i passeggeri....sempre che non ti chiudano nel bagno!!!


Chiudetemi pure in bagno, tanto io per ovvi motivi resto sempre a galla

- Maxx
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non lo fanno in molti.....Maxx ha scritto:A parte il fatto che quando si è seduti le cinture bisogna tenerle comunque allacciate...
e tantissimi vanno a zonzo per l'aereo a chiaccherare ......
io gradirei che venissero ripresi....sti maleducati...
sai son i classici straffottenti....ma al primo sobbalzo scappano in bagno...
- Maxx
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- Rullaggio
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Ragazzi,
non credevo di poter scatenare sto putiferio...farmaci non farmaci, certificati....ognuno di voi ha scritto quello che riteneva giusto esprimere...sicuramente terrò bene a mente i vs consigli cercando di porre fine a questa situazione.
X Fearless flyer: pensi che al vs corso potrei riuscire a superare st'incubo??? Ho letto che ci sono piloti, psicologi, A/V......
X Afrodite: come ho gia scritto prima ho una sorella che ha lavorato in AZ + di 10 anni ed uno zio che era comandante in AZ...certe cose a livello interno si vengono a sapere....le so anche ora che mia sorella è passata in AP!!!
X il tipo di macchina lo avevo scritto che era un A300
non credevo di poter scatenare sto putiferio...farmaci non farmaci, certificati....ognuno di voi ha scritto quello che riteneva giusto esprimere...sicuramente terrò bene a mente i vs consigli cercando di porre fine a questa situazione.
X Fearless flyer: pensi che al vs corso potrei riuscire a superare st'incubo??? Ho letto che ci sono piloti, psicologi, A/V......
X Afrodite: come ho gia scritto prima ho una sorella che ha lavorato in AZ + di 10 anni ed uno zio che era comandante in AZ...certe cose a livello interno si vengono a sapere....le so anche ora che mia sorella è passata in AP!!!
X il tipo di macchina lo avevo scritto che era un A300
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- Rullaggio
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AIUTATEMI...Panico a bordo
Maxx ha scritto:Se penso a tutte le volte che me le dimentico accese!
DAAAAAAAAAAARTH!!!!!!!!!!!!!!
Ahhhhhhhhh Maxx allora tu sei uno di quelli che a me farebbe crescere il terrore..perché anche io mi tranquillizzo quando le luci rimangono spente....e drizzo le antenne quando si accendono perché so potrebbero esserci turbolenze.....
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- Rullaggio
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In effetti lui ha cominciato e tu hai proseguito......1 a 1.......
vabbe sto segnale comunque meglio lasciarlo spento direi no??? ovvio che certe volte proprio nn si può....mi è capitato di fare interi voli con cinture allacciate e turbolenze...grandioso per una cuore di leone come me no???
Una volta per farmi passare l'ansia mi hanno addirittura portato in cabina ma nn credo di essere stata particolarmente loquace...
Anzi ormai sono diventata pure un'esperta meteorologa....venti, nubi....tutto pur di fissare il viaggio per quando è prevista alta pressione e quindi bel tempo....certo ho approfondito la conoscenza di cose che nn conoscevo ma si può solo per un viaggio in aereo???



vabbe sto segnale comunque meglio lasciarlo spento direi no??? ovvio che certe volte proprio nn si può....mi è capitato di fare interi voli con cinture allacciate e turbolenze...grandioso per una cuore di leone come me no???
Una volta per farmi passare l'ansia mi hanno addirittura portato in cabina ma nn credo di essere stata particolarmente loquace...

Anzi ormai sono diventata pure un'esperta meteorologa....venti, nubi....tutto pur di fissare il viaggio per quando è prevista alta pressione e quindi bel tempo....certo ho approfondito la conoscenza di cose che nn conoscevo ma si può solo per un viaggio in aereo???
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- Rullaggio
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Comunque sei da ammirare perche' piuttosto crei il panicoPinturicchio ha scritto:In effetti lui ha cominciato e tu hai proseguito......1 a 1.......![]()
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vabbe sto segnale comunque meglio lasciarlo spento direi no??? ovvio che certe volte proprio nn si può....mi è capitato di fare interi voli con cinture allacciate e turbolenze...grandioso per una cuore di leone come me no???
Una volta per farmi passare l'ansia mi hanno addirittura portato in cabina ma nn credo di essere stata particolarmente loquace...![]()
Anzi ormai sono diventata pure un'esperta meteorologa....venti, nubi....tutto pur di fissare il viaggio per quando è prevista alta pressione e quindi bel tempo....certo ho approfondito la conoscenza di cose che nn conoscevo ma si può solo per un viaggio in aereo???

- Aldus
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- Iscritto il: 25 luglio 2005, 22:06
- Località: Varese
Intervengo nuovamente nella discussione.
Prima però volevo precisare una cosa che ritengo sia importante al fine di interpretare bene tutti i miei interventi.
Io sono uno di quelli che UNA VOLTA aveva paura di volare!
Ora invece la paura mi è passata, e vista la mia passione per gli aerei, non poteva andare in modo diverso. O li ami o non li ami. Ma c'è anche la via di mezzo, il perfetto "mix" tra i due comportamenti, ed è proprio il mio caso.
La mia figura all'interno di queste discussioni è pertanto di totale neutralità.
Cosa significa?
Significa che non sono la tipica persona che è terrorizzata dall'aeroplano, ma neppure quella che in presenza di turbolenze si mette a ridere perchè "è divertente".
Entrambi questi comportamenti denotano due casi estremi. O sempre troppa fifa, oppure mai niente fifa.
Io invece mi colloco perfettamente in MEZZO tra le due cose, per cui quello che esprimo o cerco di esprimere, è il risultato di una persona che è passata da entrambe le porte. Per questo mi piace intervenire spesso in questa sezione. Perchè credo di poter dare qualcosa di personale e di "vissuto" a chi ne ha bisogno.
Ok, premessa fatta, vediamo di analizzare un'attimino quei concetti del "messaggio da parte dell'equipaggio" o del "segnale delle cinture".
Ebbene, per quanto queste cose possano sembrare banali ad alcuni, per altri invece si trasformano in una sorta di "toccasana".
Per esperienza personale ricordo anch'io quella strana sensazione di ....."finto benessere"....che stranamente provavo quando vedevo spegnersi il segnale delle cinture.
Onestamente non sò di che si tratta. Sò solo che l'ho provato anch'io.
Veder spegnere quel segnale metteva in moto nel mio cervello un'altro segnale:
"Ohh finalmente hanno spento le cinture. Bene, allora significa che adesso posso stare tranquillo. E' tutto passato".
La domanda più sensata però sarebbe: "tranquillo da cosa?"
In realtà da niente.
Bastasse davvero un segnale delle cinture a rendere invulnerabile l'aereo o la mia stessa vita!!
L'imprevisto può sempre accadere.
Occhio, parlo di imprevisti NON da tragedia, bensì di diverso tipo. Chessò può capitare benissimo un'improvvisa turbolenza in aria calma, e quella non si vede e non dà preavviso.
Gli imprevisti da TRAGEDIA invece non li considero proprio.
Se si pensa sempre e solo ad una cosa del genere....beh....è meglio non uscire mai di casa. Anzi, è meglio andare andare in mezzo a un prato perchè la casa potrebbe crollarmi addosso a causa di un terremoto. Ma anche in un prato potrei morire a causa di un temporale.
Insomma non c'è speranza. Se si pensa a queste cose non va più da nessuna parte e non si fa più nulla nella vita, per cui è inutile pensarci.
Tornando alle cinture, è incredibile di come possa un simile gesto (spegnere le cinture) confortare chi ha paura di volare.
Ripeto, lo dico per esperienza diretta vissuta sulla mia pelle, per cui dovete credermi. E se è successo a me, chissà a quante altre persone succede lo stesso misterioso "fenomeno".
Passiamo agli annunci dell'equipaggio.
Anche in questo caso mi ero già espresso in un'altro post, sottolineando che tali annunci hanno un forte impatto emotivo sul passeggero.
Anche in questo caso posso raccontare una mia esperienza diretta di due anni fa.
Aereo, un MD80 Alitalia. Decollo da Catania per Milano. Ore 17,30 più o meno (era al tramonto comunque).
Ebbene, decollo normalissimo e "a razzo" (com'è nel puro stile dell'MD80).
Dopo qualche minuto retrazione dei flap/slat e la salita che prosegue. Passano ancora circa 5 minuti e l'aereo comincia a ballare piuttosto vistosamente.
Niente di eclatante, ma comunque di fastidioso.
Pochi secondi, e subito si accende l'interfono.
E' il pilota.
Non il comandante, bensì il primo ufficiale (probabilmente stava pilotando lui) che con voce calma e serena, dice qualcosa tipo:
"Signore e signori buonasera. Stiamo attraversando alcuni piccoli strati di nuvole che ci causano un po' di turbolenza. Assolutamente nulla di preoccupante per questo aereo. Lasceremo queste nuvole tra pochissimo, per cui godetevi il volo. Per chi è seduto alla sinistra dell'aereo lo invitiamo ad osservare le splendida visuale del monte Etna visto dall'alto. Grazie per la cortese attenzione, mantenete le cinture allacciate sino a quando il segnale rimane acceso, e vi auguriamo un piacevole volo."
Ebbene quell'annuncio fatto con quel tono, con quella cortesia, con quella voce, è stato mirabolante!
Immediatamente i passeggeri si sono rilassati e anzi hanno ripreso a parlare tra loro (prima c'era il silenzio totale!) e ad osservare la splendida veduta aerea dell'Etna al tramonto che, giustamente come detto dal pilota, meritava davvero di essere vista perchè è una cosa che non si vede tutti i giorni!
Insomma quel primo ufficiale è stato un grande.
Non solo come pilota (da pilota è sicuramente un grande come tutti i piloti), ma per come ha saputo usare "tatto" con i suoi clienti (i passeggeri) nel momento giusto e con le parole giuste.
Nonostante io ho smesso di avere paura di volare da almeno 10 anni, devo ammettere che tale messaggio mi ha fatto davvero stare bene, e l'ho apprezzato comunque.
Figuriamoci che invece aveva paura, quanto conforto ha avuto grazie a quell'annuncio, soprattutto da quella frase "..assolutamente nulla di preoccupante per questo aereo.." la quale suona perfettamente come "..potete stare tranquillissimi, questo aereo è sicurissimo, e quelle turbolenze ci fanno proprio una pippa..".
Insomma quella frase ha dato SICUREZZA alle persone. Proprio la cosa a cui tengono di più.
Ecco, personalmente credo aiutare i passeggeri con pochi, ma mirati annunci, costi davvero poca fatica rispetto al risultato soprendende che se ne può ricavare.
Parlo per esperienza diretta, quindi potete fidarvi delle mie osservazioni.
Ciao
Prima però volevo precisare una cosa che ritengo sia importante al fine di interpretare bene tutti i miei interventi.
Io sono uno di quelli che UNA VOLTA aveva paura di volare!

Ora invece la paura mi è passata, e vista la mia passione per gli aerei, non poteva andare in modo diverso. O li ami o non li ami. Ma c'è anche la via di mezzo, il perfetto "mix" tra i due comportamenti, ed è proprio il mio caso.
La mia figura all'interno di queste discussioni è pertanto di totale neutralità.
Cosa significa?
Significa che non sono la tipica persona che è terrorizzata dall'aeroplano, ma neppure quella che in presenza di turbolenze si mette a ridere perchè "è divertente".
Entrambi questi comportamenti denotano due casi estremi. O sempre troppa fifa, oppure mai niente fifa.
Io invece mi colloco perfettamente in MEZZO tra le due cose, per cui quello che esprimo o cerco di esprimere, è il risultato di una persona che è passata da entrambe le porte. Per questo mi piace intervenire spesso in questa sezione. Perchè credo di poter dare qualcosa di personale e di "vissuto" a chi ne ha bisogno.

Ok, premessa fatta, vediamo di analizzare un'attimino quei concetti del "messaggio da parte dell'equipaggio" o del "segnale delle cinture".
Ebbene, per quanto queste cose possano sembrare banali ad alcuni, per altri invece si trasformano in una sorta di "toccasana".
Per esperienza personale ricordo anch'io quella strana sensazione di ....."finto benessere"....che stranamente provavo quando vedevo spegnersi il segnale delle cinture.
Onestamente non sò di che si tratta. Sò solo che l'ho provato anch'io.
Veder spegnere quel segnale metteva in moto nel mio cervello un'altro segnale:
"Ohh finalmente hanno spento le cinture. Bene, allora significa che adesso posso stare tranquillo. E' tutto passato".

La domanda più sensata però sarebbe: "tranquillo da cosa?"
In realtà da niente.
Bastasse davvero un segnale delle cinture a rendere invulnerabile l'aereo o la mia stessa vita!!
L'imprevisto può sempre accadere.
Occhio, parlo di imprevisti NON da tragedia, bensì di diverso tipo. Chessò può capitare benissimo un'improvvisa turbolenza in aria calma, e quella non si vede e non dà preavviso.
Gli imprevisti da TRAGEDIA invece non li considero proprio.
Se si pensa sempre e solo ad una cosa del genere....beh....è meglio non uscire mai di casa. Anzi, è meglio andare andare in mezzo a un prato perchè la casa potrebbe crollarmi addosso a causa di un terremoto. Ma anche in un prato potrei morire a causa di un temporale.
Insomma non c'è speranza. Se si pensa a queste cose non va più da nessuna parte e non si fa più nulla nella vita, per cui è inutile pensarci.
Tornando alle cinture, è incredibile di come possa un simile gesto (spegnere le cinture) confortare chi ha paura di volare.

Ripeto, lo dico per esperienza diretta vissuta sulla mia pelle, per cui dovete credermi. E se è successo a me, chissà a quante altre persone succede lo stesso misterioso "fenomeno".
Passiamo agli annunci dell'equipaggio.
Anche in questo caso mi ero già espresso in un'altro post, sottolineando che tali annunci hanno un forte impatto emotivo sul passeggero.
Anche in questo caso posso raccontare una mia esperienza diretta di due anni fa.
Aereo, un MD80 Alitalia. Decollo da Catania per Milano. Ore 17,30 più o meno (era al tramonto comunque).
Ebbene, decollo normalissimo e "a razzo" (com'è nel puro stile dell'MD80).
Dopo qualche minuto retrazione dei flap/slat e la salita che prosegue. Passano ancora circa 5 minuti e l'aereo comincia a ballare piuttosto vistosamente.

Niente di eclatante, ma comunque di fastidioso.
Pochi secondi, e subito si accende l'interfono.

E' il pilota.
Non il comandante, bensì il primo ufficiale (probabilmente stava pilotando lui) che con voce calma e serena, dice qualcosa tipo:
"Signore e signori buonasera. Stiamo attraversando alcuni piccoli strati di nuvole che ci causano un po' di turbolenza. Assolutamente nulla di preoccupante per questo aereo. Lasceremo queste nuvole tra pochissimo, per cui godetevi il volo. Per chi è seduto alla sinistra dell'aereo lo invitiamo ad osservare le splendida visuale del monte Etna visto dall'alto. Grazie per la cortese attenzione, mantenete le cinture allacciate sino a quando il segnale rimane acceso, e vi auguriamo un piacevole volo."
Ebbene quell'annuncio fatto con quel tono, con quella cortesia, con quella voce, è stato mirabolante!
Immediatamente i passeggeri si sono rilassati e anzi hanno ripreso a parlare tra loro (prima c'era il silenzio totale!) e ad osservare la splendida veduta aerea dell'Etna al tramonto che, giustamente come detto dal pilota, meritava davvero di essere vista perchè è una cosa che non si vede tutti i giorni!
Insomma quel primo ufficiale è stato un grande.
Non solo come pilota (da pilota è sicuramente un grande come tutti i piloti), ma per come ha saputo usare "tatto" con i suoi clienti (i passeggeri) nel momento giusto e con le parole giuste.
Nonostante io ho smesso di avere paura di volare da almeno 10 anni, devo ammettere che tale messaggio mi ha fatto davvero stare bene, e l'ho apprezzato comunque.
Figuriamoci che invece aveva paura, quanto conforto ha avuto grazie a quell'annuncio, soprattutto da quella frase "..assolutamente nulla di preoccupante per questo aereo.." la quale suona perfettamente come "..potete stare tranquillissimi, questo aereo è sicurissimo, e quelle turbolenze ci fanno proprio una pippa..".

Insomma quella frase ha dato SICUREZZA alle persone. Proprio la cosa a cui tengono di più.
Ecco, personalmente credo aiutare i passeggeri con pochi, ma mirati annunci, costi davvero poca fatica rispetto al risultato soprendende che se ne può ricavare.
Parlo per esperienza diretta, quindi potete fidarvi delle mie osservazioni.


Ciao
Sì, è vero, Aldo, è un particolare di non poco conto... perché aggiunge alle rassicurazioni convenzionali un piccolo tocco di "dato concreto", tecnico... suona come "non vi vogliamo prendere in giro, la tolleranza alle stesse turbolenze è ben diversa da aereo ad aereo, se fossimo su un cessino balleremmo da paura... invece siamo su un aereo (il nostro!) molto più grosso e stabile, che le attraverserà senza difficoltà"... l'informazione "per questo aereo", ovvero "non in generale", rende tutto meno vago, e da molto più la sensazione che i piloti (per noi è scontato ma per molti non lo è affatto) abbiano il pieno controllo e la piena consapevolezza della situazione nei minimi dettagli quanto a quali saranno le sollecitazioni che l'aereo subirà e quali saranno le sue risposte...
Un tocco di grande sensibilità
Un tocco di grande sensibilità

-
- 01000 ft
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- Iscritto il: 6 settembre 2006, 16:22
Ecco!!! Non potrei essere più daccordo con te! Anche io vorrei sentire più spesso la voce del comandante, specie nelle turbolenze. Basterebbe davvero pochissimo per tranquillizzare noi ansiogeni. Si può diramare un comunicato ufficiale ai piloti? Anche se comprendo che hanno cose più importanti a cui pensare.......Passiamo agli annunci dell'equipaggio.
Anche in questo caso mi ero già espresso in un'altro post, sottolineando che tali annunci hanno un forte impatto emotivo sul passeggero.
Anche in questo caso posso raccontare una mia esperienza diretta di due anni fa.
Aereo, un MD80 Alitalia. Decollo da Catania per Milano. Ore 17,30 più o meno (era al tramonto comunque).
Ebbene, decollo normalissimo e "a razzo" (com'è nel puro stile dell'MD80).
Dopo qualche minuto retrazione dei flap/slat e la salita che prosegue. Passano ancora circa 5 minuti e l'aereo comincia a ballare piuttosto vistosamente.![]()
Niente di eclatante, ma comunque di fastidioso.
Pochi secondi, e subito si accende l'interfono.![]()
E' il pilota.
Non il comandante, bensì il primo ufficiale (probabilmente stava pilotando lui) che con voce calma e serena, dice qualcosa tipo:
"Signore e signori buonasera. Stiamo attraversando alcuni piccoli strati di nuvole che ci causano un po' di turbolenza. Assolutamente nulla di preoccupante per questo aereo. Lasceremo queste nuvole tra pochissimo, per cui godetevi il volo. Per chi è seduto alla sinistra dell'aereo lo invitiamo ad osservare le splendida visuale del monte Etna visto dall'alto. Grazie per la cortese attenzione, mantenete le cinture allacciate sino a quando il segnale rimane acceso, e vi auguriamo un piacevole volo."
Ebbene quell'annuncio fatto con quel tono, con quella cortesia, con quella voce, è stato mirabolante!
Immediatamente i passeggeri si sono rilassati e anzi hanno ripreso a parlare tra loro (prima c'era il silenzio totale!) e ad osservare la splendida veduta aerea dell'Etna al tramonto che, giustamente come detto dal pilota, meritava davvero di essere vista perchè è una cosa che non si vede tutti i giorni!
Insomma quel primo ufficiale è stato un grande.
Non solo come pilota (da pilota è sicuramente un grande come tutti i piloti), ma per come ha saputo usare "tatto" con i suoi clienti (i passeggeri) nel momento giusto e con le parole giuste.
Nonostante io ho smesso di avere paura di volare da almeno 10 anni, devo ammettere che tale messaggio mi ha fatto davvero stare bene, e l'ho apprezzato comunque.
Figuriamoci che invece aveva paura, quanto conforto ha avuto grazie a quell'annuncio, soprattutto da quella frase "..assolutamente nulla di preoccupante per questo aereo.." la quale suona perfettamente come "..potete stare tranquillissimi, questo aereo è sicurissimo, e quelle turbolenze ci fanno proprio una pippa..".![]()
Insomma quella frase ha dato SICUREZZA alle persone. Proprio la cosa a cui tengono di più.
Ecco, personalmente credo aiutare i passeggeri con pochi, ma mirati annunci, costi davvero poca fatica rispetto al risultato soprendende che se ne può ricavare.
Parlo per esperienza diretta, quindi potete fidarvi delle mie osservazioni.![]()
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Ciao
- Fearless flyer
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- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
D'accordo, come già detto ci si sta lavorando.
E sono convinto come te che una comunicazione tranquilla e serena su quello che sta succedendo in volo posso contribuire a rassicurare i passeggeri anche in situazioni di disagio.
luca
E sono convinto come te che una comunicazione tranquilla e serena su quello che sta succedendo in volo posso contribuire a rassicurare i passeggeri anche in situazioni di disagio.
luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
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evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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GRANDE LUCA!!!!...è vero l'avevi già detto, ma meglio ribadire il concettoFearless flyer ha scritto:D'accordo, come già detto ci si sta lavorando.
E sono convinto come te che una comunicazione tranquilla e serena su quello che sta succedendo in volo posso contribuire a rassicurare i passeggeri anche in situazioni di disagio.
luca

Magari dico una cavolata....finora si è discusso del dovere del pilota di rassicurare i passeggeri....ma io mi chiedo: perche' gli stessi passeggeri si ammutoliscono e fanno crescere il panico dentro di se' come se avessero timore di chiedere? non potrebbero formulare a chi di dovere una semplice domandina tipo....che sta succedendo????.....A volte forse il comandante non fiata perche' non ha modo di rendersi conto dello stato d'animo dei passeggeri....insomma la comunicazione dovrebbe andare in entrambe le direzioni....
- Fearless flyer
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Ok Elisa, però è anche utile sottolineare che la paura dell'aereo è una cosa che sta molto di più nella testa di chi la prova che nell'aereo o in quello che dicono i comandanti.
E se si riesce a fare questa rivoluzione concettuale e si inizia ad occuparsi delle PROPRIE preoccupazioni, delle PROPRIE ansie, del PROPRIO senso di fragilità e si riflette a fondo riuscendo a far proprio il concetto che nelle fobie specifiche (ragni, piazze, aerei, gallerie) l'oggetto fobico non c'entra granchè con la propria paura ma è soltanto un gancio sul quale abbiamo appoggiato la nostra ansia, la paura dell'aereo si dissolve in un istante...
.
Quindi ben vengano comunicazioni migliori ma è bene sapere che quelli sono "soltanto" inneschi di una paura che è dentro di noi.
Luca
E se si riesce a fare questa rivoluzione concettuale e si inizia ad occuparsi delle PROPRIE preoccupazioni, delle PROPRIE ansie, del PROPRIO senso di fragilità e si riflette a fondo riuscendo a far proprio il concetto che nelle fobie specifiche (ragni, piazze, aerei, gallerie) l'oggetto fobico non c'entra granchè con la propria paura ma è soltanto un gancio sul quale abbiamo appoggiato la nostra ansia, la paura dell'aereo si dissolve in un istante...

Quindi ben vengano comunicazioni migliori ma è bene sapere che quelli sono "soltanto" inneschi di una paura che è dentro di noi.
Luca
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Ti dispiace se ne parliamo in privato? (MP).Pinturicchio ha scritto: X Fearless flyer: pensi che al vs corso potrei riuscire a superare st'incubo??? Ho letto che ci sono piloti, psicologi, A/V......
Luca
Luca Evangelisti
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Proverbio africano
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- Maxx
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Come dicevo tempo fa, partendo da Phoenix in direzione JFK ascoltai una comunicazione del comandante che io interpretai come l'annuncio di un'emergenza e del ritorno a terra. Io non è che sia un fenomeno in inglese, ma lo capisco e lo parlo decentemente. In realtà, stava annunciando che avrebbero servito di lì a poco la colazione. Venivo dal famigerato volo sul GC e forse ero ancora un pò sotto shock!
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Perchè in privato? Interesserebbe molto anche a me....scusate l'intrusioneFearless flyer ha scritto:Ti dispiace se ne parliamo in privato? (MP).Pinturicchio ha scritto: X Fearless flyer: pensi che al vs corso potrei riuscire a superare st'incubo??? Ho letto che ci sono piloti, psicologi, A/V......
Luca
p.s. Luca il tuo ultimo ragionamento mi è piaciuto molto.
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dalila68 ha scritto:Pinturicchio ha scritto:In effetti lui ha cominciato e tu hai proseguito......1 a 1.......![]()
![]()
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Comunque sei da ammirare perche' piuttosto crei il panicosull' aereo (spostamento di personaggi famosi, coinvolgimenti degli assistenti di volo, visite alla cabina di pilotaggio), ma non molli, prendi comunque l' aereo e continui a viaggiare. Non ti fai limitare dall' ansia .... Complimenti...
Grazie Dalila......


Una volta tornando da Parigi, posto 26B M80, nn ci fu verso di avvisare il personale di cabina che avrei avuto problemi e magari avrei avuto bisogno di assistenza....credevano lo facessi x la storia dei motori...risultato?? volo pieno di turbolenze, io che stavo male e tutto l'aereo che gridava alle hostess che stavo male....alla fine il capo cabina ha chiamato mia sorella x scusarsi di nn averci creduto...ma ormai io ero stata già male quindi ho apprezzato il gesto ma sinceramente in quel momento delle sue scuse nn me ne facevo proprio nulla....
però vado avanti nonostante tutto e sebbene stia male (spero di poterlo superare prima o poi) non rinuncerei mai a godermi la vita, a girare il mondo ma soprattutto ad andare a trovare i miei 3 nipotini inglesi....

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In privato perchè preferisco parlare del mio seminario in privato (lo so è una tautologia....Elisa ha scritto:Perchè in privato? Interesserebbe molto anche a me....scusate l'intrusioneFearless flyer ha scritto:Ti dispiace se ne parliamo in privato? (MP).Pinturicchio ha scritto: X Fearless flyer: pensi che al vs corso potrei riuscire a superare st'incubo??? Ho letto che ci sono piloti, psicologi, A/V......
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p.s. Luca il tuo ultimo ragionamento mi è piaciuto molto.

Non voglio "fare pubblicità" o correre il rischio che certi discorsi vengano fraintesi. E poi il corso interessa a poche persone e chi ne ha voglia può scrivermi in privato senza problemi. Preferisco così....
Luca
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Proverbio africano
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Ragazzi scusate se torno sull´argomento!
Sono mortificato!
Non só se queste parole riusiranno a rimediare a quanto ho scritto...ma ci provo..non sono un gran scrittore...
vorrei scusarmi con tutti quelli che hanno letto il mio post!
Sono stato poco chiaro nell´esporre il mio topic e non ho precisato che era una mia esperienza personale.
La descrizione riportata era relativa solo alla mia esperienza; quindi io, e solo io, ho vinto gli attacchi di panico con quella procedura!
NON VALE per tutti la stessa regola!
È sempre cosa opportuna consigliarsi con uno specialista (come del resto ho fatto personalmente in passato) e seguire le sue prescrizioni mediche e il discorso vale anche per l´uso dei medicinali.
I farmaci non agiscono per tutti i pazienti nello stesso modo, bisogna esporre allo specialista al quale ci si é rivolti tute le condizioni al contorno della propria situazione di paziente. Non si puó parlare di medicinali come si fa dei vini novello! Sono stato a riguardo irresponsabile e ringrazio Luca per avermi indicato nuovamente la rotta giusta!
Il mio comportamento in caso di panico, imitato da altre persone, potrebbe peggiorare la situazione del momento!
Sono stato maleducato e villano nel replicare alla risposta di LUCA invitandolo in malo modo ad indagare in un campo del quale Lui giá é padrone e dove ha accumulato molti anni di studi ed esperienza.
LUCA SCUSAMI!
LETORI DEL FORUM SCUSATEMI!
grazie per la vostra attenzione e comprensione
marcello
ps un unico messaggio che calorosamente voglio dare, e che deriva dalla mia esperienza personale, é che dagli attacchi di panico si puó guarire!
Sono mortificato!
Non só se queste parole riusiranno a rimediare a quanto ho scritto...ma ci provo..non sono un gran scrittore...
vorrei scusarmi con tutti quelli che hanno letto il mio post!
Sono stato poco chiaro nell´esporre il mio topic e non ho precisato che era una mia esperienza personale.
La descrizione riportata era relativa solo alla mia esperienza; quindi io, e solo io, ho vinto gli attacchi di panico con quella procedura!
NON VALE per tutti la stessa regola!
È sempre cosa opportuna consigliarsi con uno specialista (come del resto ho fatto personalmente in passato) e seguire le sue prescrizioni mediche e il discorso vale anche per l´uso dei medicinali.
I farmaci non agiscono per tutti i pazienti nello stesso modo, bisogna esporre allo specialista al quale ci si é rivolti tute le condizioni al contorno della propria situazione di paziente. Non si puó parlare di medicinali come si fa dei vini novello! Sono stato a riguardo irresponsabile e ringrazio Luca per avermi indicato nuovamente la rotta giusta!
Il mio comportamento in caso di panico, imitato da altre persone, potrebbe peggiorare la situazione del momento!
Sono stato maleducato e villano nel replicare alla risposta di LUCA invitandolo in malo modo ad indagare in un campo del quale Lui giá é padrone e dove ha accumulato molti anni di studi ed esperienza.
LUCA SCUSAMI!
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grazie per la vostra attenzione e comprensione
marcello
ps un unico messaggio che calorosamente voglio dare, e che deriva dalla mia esperienza personale, é che dagli attacchi di panico si puó guarire!