La mia paura del volo

[simopa]

Buongiorno a tutti. Sono Simona e mi sono appena iscritta.
Fin da piccola ho adorato gli aerei, volevo diventare pilota ma in Sicilia non c'era una buona scuola così il mio è rimasto un sogno.
Salire in aereo era, per me, un'emozione intensa e sempre nuova. Di un viaggio mi allettava di più dover volare che la vacanza stessa! Questo per farvi immaginare che passione avevo.
Il 22 luglio 1999, giorno del mio compleanno e del 44° volo, nella tratta Ve-Pa ho avuto la sensazione di morire, non esagero, ho anche pregato ad alta voce tra le urla dei passeggeri.
Il decollo è avvenuto durante un temporale e pochi minuti dopo, quando non eravamo ancora in quota, l'aereo sembrava impazzito e ho avuto la sensazione di precipitare ( non la auguro a nesssuno).
Da allora salire a bordo mi mette panico, riesco solo con una forte dose di valium che riesce a stordirmi ma solo per due orette.
Ho provato di tutto, anche volare in cabina, ma niente.
So che se l'aereo è atterrato vuol dire che è veramente un mezzo sicuro.
Abito vicino l'aeroporto di Punta Raisi e continuo ad ammirare gli aerei ma non so come fare per ricominciare a volare serenamente. Spero che conoscervi mi possa dare una mano!
Grazie per avermi letto

[Slowly]

Ciao e benvenuta carissima,

io sono Slowly, o Slo, ovvero Massimo, o Max, ( , ops, scusa, dev'essere la mia timidezza con le ragazze).

Senza dubbio l'efetto "Ti Amo" finchè non mi tradisci è normale, non preoccuparti. Posso citarti l'esempio di amici che dai 6 anni di età arrivano ai 21 con la passione per le moto, ma una cadutina banalotta durante la pratica li intimorisce a tal punto da non prendere più la patente.

ma sai una cosa? I giornali di moto continuano a comprarli, e quando vedono la mia bella compagna blu sbavano di passione fin dalle orecchie.

Loro non hanno paura della moto in sé, come tu per certo non hai paura dell'aereo. Come dici giustamente è un mezzo senz'altro sicuro.

Loro hanno paura di scoprirsi impreparati nel gestire mezzi così esasperati. Tu, permettimi, hai paura di scoprire che in realtà gli aerei che ami tanto ti fanno paura quando addirittura avresti voluto fare il pilota......
sarebbe un duro colpo.

La via più comoda è quela di accontentarsi guardarli.

Invece dovresti salirci senza pensare a quel volo. Saranno state forti turbolenze. Credimi, le turbolenze non hanno mai fatto del male a nessuno, certo sono fastidiose e fanno sembrare l'aereo ubriaco.
Invece..........
invece le turbolenze creano delle microcorrenti che addirittura l'aereo lo tengono su.......solo che si balla un pochino.

Dammi retta, sali tranquilla.

E non abbandonare il tuo sogno, pensa che io ci credo ancora che posso diventare un uomo dotato di cervello.........

[Andrea F.]

Benvenuta fra noi carissima,
ti aiuteremo quel che possiamo, a sostenere la tua come la nostra "mania" degli aerei, che possono sembrare paurosi, senza controlli quando ti trovi in situazioni difficili (com'è accaduto a te), ma sono i mezzi più sicuri in assoluto Non devi assolutamente preoccuparti, perchè ormai gli aerei hanno raggiunto una sicurezza molto grande.
Io direi che una cosa che possa far bene per te, è:volare, così forse ti riabitui, ma anche potresti studiare, nel senso credo che se impari o leggi i manuali degli aerei ti convinci anche se lo sai di quanto sono sicuri, che c'è in ogni situazione una scappatoia.
Come dice mio padre, che è un pilota di aerei di linea (Alitalia), lì devi avere ogni possibilità di "fuga", perciò i piloti molto spesso sottovalutati, hanno sempre sotto controllo la situazione. Ti faccio un esempio, tempo fa un Airbus A330 (non mi ricordo la compagnia) ha avuto 2 engine out, in mezzo all'atlantico, e ha planato per 500 e passa kilometri, atterrando bruscamente ma sani e salvi.
Spero che questo discorso ti abbia un po' aiutato, anche se è difficile togliersi una paura subito dopo un discorso (poi i miei discorsi, che non sono molto afferrato )

[Slowly]

Condivido appieno quello che ha detto il mio amico Andrea.

E mi scuso se non l'ho detto anch'io.

Spesso ci si dimentica che dietro macchine complesse e spaventosamente sicure si nasconde anche l'abile mano di uomini che, come il padre di Andrea, hanno il pieno controllo di tutte le situazioni, anche di quelle d'emergenza.
E' a loro anzi, che va la mia stima.
E' di loro appartenenza l'indiscusso fascino dell'aviazione.

Un saluto al babbo!

Ti invito a leggere l'articolo del buon Zeno, "Paura di volare", che trovi in Home Page, se non l'hai già letto.

Ah, dopo questo supporto morale, se diventi Comandante, ti ricorderai di ospitare in cabina i tuoi amici Slo e Andrea, vero???

Scherzo, dai.

Vola che ti passa.

Salutami la tua bellissima terra.

[daniele872]

Anch'io esprimo la mia solidarietà, ti capisco bene è capitato anche a me durante un avvicinamento a cagliari con vento forte... non ho mai pregato così tanto in vita mia temevo che l'aereo si troncasse in due, quindi ti capisco benissimo: il consiglio che ti posso dare è di provare a volare con qualche esperto o farti una cultura con noi poveri cerebrolesi...


a presto risentirci

[Slowly]

Pensa che cultura potrebbe farsi in mezzo a noi............

Casomai si fa una COLTURA, si, di cellule cerebrali "offese".....

[marconolby]

Hei....ora abbiamo anche una donna fra noi ...la prima "tipamalatadiaviazione" !!!!
comunque,Simona, anche secondo me la cosa migliore da fare è volare....
magari con aerei da turismo(così sei sicura che non i imbeghi in nubi strani o robe varie)....
Ma non è che quel pilota è entrato in un cumulonembo(si scrive così?)?
Se la turbolenza era cosi forte da indurvi tutti a pregare e urlare...

A presto Marco Nolby,o Nolbo,o Nolbe(qualcuno mi chiamava anche Nolbu ma non sono uno scimanzè)

[marconolby]

Ah...abiti viacino a Punta Raisi?
è vero che le luci del sentiero di avvicinamento sono poste sui fianchi delle montagne?

[simopa]

Anch'io esprimo la mia solidarietà, ti capisco bene è capitato anche a me durante un avvicinamento a cagliari con vento forte... non ho mai pregato così tanto in vita mia temevo che l'aereo si troncasse in due, quindi ti capisco benissimo: il consiglio che ti posso dare è di provare a volare con qualche esperto o farti una cultura con noi poveri cerebrolesi...


a presto risentirci

so solo che vedevo le saette dal finestrino e sobbalzavo sul sedile. Hai presente un motoscafo sulle onde di un mare agitatissimo? Ecco l'aereo balzava proprio così e poi ha cominciato ad andare giù (sensazione di precipitare). Ho ripreso a volare ed in realtà l'unica volta che sono stata più tranquilla è stato quando salendo a bordo, il comandante, vedendomi bianca mi ha chiesto se volevo stare con lui in cabina. Ho accettato e l'emozione mi ha fatto dimenticare la paura. Ma non posso certo fare tutti voli così!

[Emanuele M]

Tranquilla, non stavi precipitando è la sensazione che ti da un "vuoto d'aria", che in realtà neanche esiste...anche se ti smbra di precipitare l'aereonon perde molta quota è solo una sensazione fisica...

[simopa]

Tranquilla, non stavi precipitando è la sensazione che ti da un "vuoto d'aria", che in realtà neanche esiste...anche se ti smbra di precipitare l'aereonon perde molta quota è solo una sensazione fisica...

non precipitavo di certo perchè altrimenti non sarei qui a scrivere ! So cosa si prova con un"vuoto d'aria" e non era quello. Il comandante mi ha spiegato che la discesa repentina non è altro che una normale manovra. Mi parlava di quadri entro i quali rimanere. Un po' come se lo spazio fosse diviso in diversi quadri entro i quali vi sono margini di sicurezza. Un discorso pasticciato ma è passato qualche anno e spesso la paura non ti rende lucido e non permette di ricordare tutto.
Comunque volevo scusarmi con tutti voi perchè non ho nessuna cultura di aerei ma solo una passione infinita. Immaginate: è come se ammirassi estasiato un quadro senza conoscere la storia dell'arte. Ti piace ma non lo conosci nella sua essenza.

[Emanuele M]

Non preoccuparti di questo!!!!! Siamo qua per chiarire ogni dubbio!!!!

[Slowly]

Mi ricorda un decollo ad Malpensa per Olbia.

vi ricordate il nubifragio che ha colpito mezza Italia la scora estate? Cos'era......l'inizio di agosto, mi pare......

Bhè, io ero al gate ad aspettare bel bello ( ) di salire sul mio caro MD82 Meridiana quando, ammirando gli altri manovrare, vedo che inizia a diluviare. Ma di brutto brutto brutto......

Vedo il 737 che va a Disneyland (ha paperino e Topolino sulla carlinga.....) viene riportato al finger.

Dopo una ventina di minuti finalmente l'imbarco.

Tutti fradici saliamo.

E' stato un pò fastidioso "tagliare" i nuvoloni, ma una volta sopra di questi è stato meraviglioso ammirare le nuvole tinteggiate di rosa del Sole al crepuscolo..........

"Un vuoto d'aria val bene un volo........" è la morale di ciò.

Lasciate perdere la morale, è l'effetto dell'aspirina mischiata con il latto al Nequik.......

[simopa]

Domanda che a molti sembrerà stupida. L'aereo può capovolgersi?

[Slowly]

Bhè, se intendi "per colpa" di agenti esterni no.

Ma se il pilota proprio vuole rovesciarsi........tecnicamente si. ma solo se si esegue la manovra a mano.

[Slowly]

O meglio, senz'altro la struttura è in grado di "resistere", ma certamente non può accadere per nussun motivo.

ogni aereo è il risultato di un enorme lavoro preliminare atto a ricercare un equilibrio aerodinamico impeccabile.

E' prorpio il successo di questa fase che ha reso celebre l'80.

E' un capolavoro di progettazione, prima che un grande "apparecchio".

E pensa che è stato progettato a mano, molti anni fa.

[Slowly]

Comunque volevo scusarmi con tutti voi perchè non ho nessuna cultura di aerei ma solo una passione infinita. Immaginate: è come se ammirassi estasiato un quadro senza conoscere la storia dell'arte. Ti piace ma non lo conosci nella sua essenza.

Non sono d'accordo........

Intanto non devi scusarti.

Io per esempio non mi scuso mai per avere questa faccia -->

"PENSO CHE CIO' PER CUI NUTRI PASSIONE E' ANCHE CIO' DI CUI IGNORI I MECCANISMI PUR APPREZZANDONE IL RISULTATO "

Mamma mia.......questa me la segno che sennò me la dimentico! Ma perchè non mi uscivano a scuola, durante i temi d'italiano
Poi mi spiegate cosa ho detto.......

[Andrea F.]

Ok, scusatemi, sono stato un po' assente
Non devi scusarti simona, perchè non è che siamo nati tutti piloti, ma si impara, anch'io anni fa sapevo solo il b747 e l'md80...

Per l'aereo se può capovolgersi, è molto difficile, anche se il comandante volesse (se non siamo in un f104 ) perchè i sistemi di oggi non ti permettono di capovolgere un aereo così tanto, ad esempio l'Airbus, che dopo circo 60 gradi non si capovolge più

Anch'io sono stato dirottato (il mio volo intendo ) lamezia venezia, abbiamo dirottato a roma bruscamente perchè alcuni sistemi non funzionavano, ho avuto un po' di paura, ma poi mio papà mi ha detto di stare tranquillo, e poi mi divertivo a vedere mia mamma impaurita

P.S.: non capisco perchè i miei compagni di classe mi dicono che sono pazzo perchè amo gli aerei...

P.P.S.: poi slowly me la spieghi anche a me, perchè anch'io non sono nmolto afferrato nei temi di italiano...


comunque non ti preoccupare Simona, uno non deve per forza conoscere gli aerei per essere un fanatico, e si impara pian piano, e ad uno possono piacere gli aerei anche non conoscendoli...

[marconolby]

Domanda che a molti sembrerà stupida. L'aereo può capovolgersi?

Sarebbe molto difficile...perchè il profilo alare dei liners non è stato progettato per il volo rovescio...bisognerebbe riuscire a tenere un angolo di assetto a picchiare(anzi,a cabrare se sei a testa i giù)per fare in modo di avere una portanza positiva...e poi penso che oltre ai 60° di bank un aereo un pò grosso cominci a "scivolare sull'ala" perdendo velocemente quota...

[daniele872]

Tecnicamente effettuare una vite orizzontale per l' md80 è tranquillamente possibile, però è assolutamente vietato effettuare queste manovre per i liners che stiano trasportando passeggeri. Non l' ho mai visto dal vivo ma ho potuto ammirare una foto.....

[marconolby]

Si ma non credo che siano cose che si imparano all'ATPL....cioè...non so se i "comuni" piloti di linea siano in grado di farlo..

[simopa]

Ah...abiti viacino a Punta Raisi?
è vero che le luci del sentiero di avvicinamento sono poste sui fianchi delle montagne?

Sono vicino l'autostrada. E l'autostrada rasenta la montagna.
Se atterri a Pa e guardi dal finestrino hai la sensazione di tuffarti in mare. Invece, quando ho volato in cabina, con visuale ovviamente diversa, ho avuto la sensazione di mirare dritto verso la montagna. E' divertente in entrambi i casi, se poi atterri sulla pista!!!

[marconolby]

quindi è vero che i piloti devono seguire le luci sulle montagne...che bello...non è che qualche pilota di MD-80 mi può far provare a fare un'avvicinamento ...e magari anche il decolo ...e se possibile anche la crociera ........ma sì.....lo sostituisco...

[Slowly]

Certamente marconolby....
io ti faccio fare un volo completo Milano palermo...............con Flight Simulator..........che è meglio......

[Emanuele M]

Certo che la presenza di un essere umano dell'altro sesso vi ha svegliati eh??

[marconolby]

Certo che la presenza di un essere umano dell'altro sesso vi ha svegliati eh??

uffa....

[Andrea F.]

Capita raramente trovare una fanciulla (oppure donna, ma mi sembrava brutto ) appassionata di aerei...

[marconolby]

Capita raramente trovare una fanciulla (oppure donna, ma mi sembrava brutto ) appassionata di aerei...

vero...purtroppo....io ne conosco solo 3 Simona compresa

[Alien]

Cara Simona, vorrei spendere anche io qualche parola dopo i simpaticissimi commenti degli altri amici, che sicuramente sono stati piú spensierati e meno noiosi di quanto non lo saró io.
Comunque, ci provo.

Secondo me la paura di cui parlavi tu é legittimata dal fatto che la cosiddetta "sensazione di precipitare" puó essere molto fastidiosa. Intendo fastidiosa fisiologicamente piú che psicologicamente, anche se la sensazione fisiologica influisce sicuramente su quella psicologica.
La sensazione fastidiosa é semplicemente generata da una diminuzione del proprio peso apparente, che in certi casi potrebbe addirittura diventare negativo (testata sul soffitto!!!). Dalla situazione di 1g relativa al volo livellato scendi a 0.5, poi magari a zero se non a valori addirittura negativi, come nei caccia. Il valore di zero g é semplicemente la sensazione (nota agli astronauti) di "mancanza di peso".
Fisiologicamente, é provato che variazioni negative di g (peso apparente che diminuisce, quindi ci si solleva dal sedile e lo stomaco "sale in gola") sono molto piú fastidiose e meno sopportabili che quelle positive (peso apparente che aumenta, quindi ci si schiaccia sul sedile); ecco spiegata la sensazione di "precipitare": sei semplicemente a valori di g minori di 1.
A peggiorare la sensazione interviene anche il fatto che in turbolenza forte questi valori di g possono subire delle variazioni molto rapide e repentine. Anche inaspettate, e quindi sicuramente fastidiose.

Comunque, tieni presente che tutte queste variazioni di "g" sono assolutamente normali per un veicolo, quale é l'aereo, che si muove in un mezzo tridimensionale. Se si eccettuano forse i "salti" delle moto, quando staccano tutte e due le ruote da terra come nel cross, nessun altro veicolo puó farti fare esperienze del genere.

Per quanto riguarda il capovolgimento dell'aereo e la tua domanda (tutt'altro che banale), lasciami dire che ho l'impressione che tu stia confrontando la stabilitá dell'aereo in volo con quella di una barca in acqua. Confronto senz'altro legittimo!
Una barca, qualunque siano le sue dimensioni e la forma, ha una stabilitá intrinseca limitata. Un aereo é molto piú stabile di una barca.
Mi spiego:
quando la barca si muove lateralmente in rollio, nascono delle forze (la spinta di Archimede sul fianco piú sommerso in acqua) che tendono automaticamente a riportarla in posizione orizzontale. Se peró queste oscillazioni superano un certo valore, allora le forze in gioco possono agire nell'altro senso e addirittura capovolgere la barca stessa. La sua stabilitá per piccole oscillazioni diventa instabilitá per grandi oscillazioni (ancora qualche cosa che cambia di segno!!!).
Un aereo, invece, per sua natura, puó muoversi in rollio senza che agiscano forze né stabilizzanti né instabilizzanti. Potrebbe volare anche inclinato, con un'ala un po' piú bassa della'altra. È il pilota (o l'autopilota) che raddrizza l'aereo semplicemente perché non é simpatico per i passeggeri volare inclinati su un fianco. Intrinsecamente, a differenza della barca, l'aereo ha una cosiddetta stabilitá "neutra" laterale, senza forze che lo spingano né a raddrizzarsi né a capovolgersi.

Spero di essere stato d'aiuto.

PS: ragazzi, consolatevi. Io di fanciulle appassionate di aeronautica non ne ho mai incontrate....

[gianguido]

Ultimi giorni di dicembre del 2000, metà pomeriggio. Tempo splendido, nemmeno una nuvola. Un volo senza storia da Ushuaia, quattro chiacchere in cabina, poi il B737-200 è in avvicinamento all'aeroporto di El Calafate, inaugurato da pochissimi giorni. Giù in basso sfila la pista, poi la virata sul Lago Argentino per l'allineamento, ma c'è una riattaccata, l'aereo riprende quota e vira per ovest verso il Cile, infilandosi tra le montagne. Passano pochi secondi e ci troviamo in una turbolenza violentissima, mai provato niente del genere in anni e anni di voli. Il -200 prende botte tremende su tutti gli assi, le montagne sembrano vicinissime, sicuramente siamo più bassi della cima di quella alla nostra destra. Qualcuno comincia a gridare, alcune cappelliere si aprono, l'assistente di volo raccomanda di stringere bene le cinture ma la sua voce non è proprio tranquilla. Io penso che ho davvero fatto male a mettere già via la videocamera.
Il tutto dura pochissimi minuti, poi un'ultima virata 'sbatacchiata' ci porta fuori da quel finimondo, di nuovo sotto di noi il Lago Argentino e subito dopo siamo a terra. Commenti drammatici o feroci dei passeggeri, tra i quali molti italiani. Aspetto a scendere per ultimo, voglio scambiare qualche parola con il comandante, approfittando della conoscenza fatta in cabina durante il volo. Mi spiega che era la prima volta che atterrava su quel nuovissimo aeroporto, e vista la bella giornata aveva pensato di farsi autorizzare a fare un giro per far ammirare i ghiacciai andini ai passeggeri. Mai più - disse - avrebbe pensato di beccarsi una Clear Air Turbulence di quel genere. Ho riservato a quel simpaticone un posto d'onore nella galleria delle decine e decine di 'quattro botte' che mi hanno ospitato in cabina.
Ma, Simona, la sensazione che non riesco a dimenticare ora che purtroppo volo molto, ma molto meno, è quella che - se farai attenzione ogni volta che volerai - riuscirai anche tu a sentire nel momento in cui il peso dell'aereo passa dal carrello alle ali. Ti auguro di imparare a riconoscerla, e la rimpiangerai anche tu quando avrai la mia età....
Gianguido