
Pilota virtuale vs. aereo vero
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La metto sul personale: ho un bel po' di esperienza di volo virtuale e 180 ore di volo "reali" su svariati SEP...
La carriera reale l'ho iniziata dopo quella virtuale, e credevo che questo potesse aiutarmi. Non c'entra assolutamente nulla. Diciamo che conoscere le procedure, le checklist, la posizione, forma e "tipicità" degli strumenti, i "movimenti" da effettuare in cabina, ecc., aiuta molto. Ma c'è sempre un certo "non_so_che" (davvero...non so spiegarlo diversamente!) che lo fa essere profondamente diverso.
Certo, un'esperienza di volo virtuale "seria", con modelli ben sviluppati, magari in quale compagnia virtuale può rappresentare un buon trampolino di lancio. Ma da qui a far atterrare un aereo vero...
Ciao
Tixio®
La carriera reale l'ho iniziata dopo quella virtuale, e credevo che questo potesse aiutarmi. Non c'entra assolutamente nulla. Diciamo che conoscere le procedure, le checklist, la posizione, forma e "tipicità" degli strumenti, i "movimenti" da effettuare in cabina, ecc., aiuta molto. Ma c'è sempre un certo "non_so_che" (davvero...non so spiegarlo diversamente!) che lo fa essere profondamente diverso.
Certo, un'esperienza di volo virtuale "seria", con modelli ben sviluppati, magari in quale compagnia virtuale può rappresentare un buon trampolino di lancio. Ma da qui a far atterrare un aereo vero...
Ciao
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Ultima modifica di Tixio il 31 ottobre 2006, 15:19, modificato 1 volta in totale.
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Quoro Tixio.
Quel "non so che" altro non è che in fondo si rtatta pur sempre di n gioco. Di nicchia, ma un gioco.
La fedeltà visiva è ben magiore di quella dinamica.
Non avrebe venduto milioni di copie, dal bimbo all'anziano, se fosse stato vermaente un Simualtore con tutti i crismi!!!!
Quel "non so che" altro non è che in fondo si rtatta pur sempre di n gioco. Di nicchia, ma un gioco.
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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E' esattamente il mio pensiero, quoto in pieno quanto scritto dal nostro Alain. FS e compagnia sono dei buoni "allenatori procedurali", ma la conduzione "a mano" è tutt'altra cosa.alainvolo ha scritto:Beh io credo che chi utilizza i simulatori per pc,qualora dovesse intraprendere un corso di volo (reale),si troverebbe avvantaggiato dal punto di vista procedurale e non "tecnico" relativo alla tecnica di conduzione della macchina.
Per i piloti che usano FS con l'aeroplano che realmente conducono,possono fare pratica con l'autopilota e le procedure normali dell'aeroplano,applicando anche i concetti aprresi dal punto di vista strettamente "aircraft related".
UN SALUTO
ALAIN C
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


- Roberto Gizzi
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Un pilota "virtuale" è in grado di pilotare un'aer
Ciao AP,se mi consenti vorrei dire anche io la mia sull'argomento,anche perchè la domanda me la pongono spesso anche a me gli amici che conosconoco la mia passione per il volo simulato.
Io in merito ho consolidato due certezze.
La prima è che non è possibile fare un confronto tra volo simulato e volo reale,il volo reale è certamente tutt'altra cosa per evidenti e facilmente intuibili ragioni pratiche.Questo va detto anche per rispetto dei piloti "veri" che come sappiamo tutti si fanno un vero "mazzo" soprattutto per pilotare i liner più grossi.
La seconda certezza invece,è che per me Fs è uno strumento importante e utilissimo per approfondire la cultura areonautica,mi spiego.
Ricordi forse anche tu,io la prima volta che installai fs (il 2002),rimasi spaventato dal pannello del Cessna 172!Non ci capivo nulla e pensai dentro di me che ci sarebbe voluto del tempo prima di compiere un volo "regolare".Ma mi misi a studiare,cosa che faccio anche oggi,e presto diventai padrone degli strumenti,e delle procedure.Studiando prima i manuali all'interno del simulatore e poi sui libri "professionali",oggi non osservo più come un ebete un aereo quando vola,ma so perchè stà in aria,so cosa sono e a cosa servono i flap,il trim,il circuito di traffico,so che gli aerei decollano sempre controvento,so come si segue una rotta ecc.. ecc... ecc....Insomma in questo FS è certamente utilissimo.
Altra dimostrazione che fs non è solo un gioco se preso seriamente,è che io ho regalato e invogliato alcuni ragazzi all'utilizzo del simulatore,ma dopo poche settimane vista l'antifona l'hanno abbandonato perchè "c'era da studiare"!.
Sono poi salito e ho volato con un aliante,all'interno della cabina mi sono trovato subito a mio agio,conoscevo gli struumenti e le manovre del pilota "vero" che mi ha portato,capivo il linguaggio utilizzato durante le trasmissioni radio e le varie manovre ecc..
Quindi per conludere,io penso che un confronto con il volo reale non è possibile farlo,sono due realtà completamente diverse,certamente però,fs è un'ottimo strumento propedeutico per gli aspiranti "piloti reali",e comunque per farsi una corposa e solida cultura in materia,certamente da consigliare.
Difficile parlare di percentuali,ma credo che fatto 100 il bagaglio culturale di un pilota vero,credo che un Simmer serio possa tranquillamente raggiungere il 33% e forse qualcosina in più!
Ciao
R.G.
Io in merito ho consolidato due certezze.
La prima è che non è possibile fare un confronto tra volo simulato e volo reale,il volo reale è certamente tutt'altra cosa per evidenti e facilmente intuibili ragioni pratiche.Questo va detto anche per rispetto dei piloti "veri" che come sappiamo tutti si fanno un vero "mazzo" soprattutto per pilotare i liner più grossi.
La seconda certezza invece,è che per me Fs è uno strumento importante e utilissimo per approfondire la cultura areonautica,mi spiego.
Ricordi forse anche tu,io la prima volta che installai fs (il 2002),rimasi spaventato dal pannello del Cessna 172!Non ci capivo nulla e pensai dentro di me che ci sarebbe voluto del tempo prima di compiere un volo "regolare".Ma mi misi a studiare,cosa che faccio anche oggi,e presto diventai padrone degli strumenti,e delle procedure.Studiando prima i manuali all'interno del simulatore e poi sui libri "professionali",oggi non osservo più come un ebete un aereo quando vola,ma so perchè stà in aria,so cosa sono e a cosa servono i flap,il trim,il circuito di traffico,so che gli aerei decollano sempre controvento,so come si segue una rotta ecc.. ecc... ecc....Insomma in questo FS è certamente utilissimo.
Altra dimostrazione che fs non è solo un gioco se preso seriamente,è che io ho regalato e invogliato alcuni ragazzi all'utilizzo del simulatore,ma dopo poche settimane vista l'antifona l'hanno abbandonato perchè "c'era da studiare"!.
Sono poi salito e ho volato con un aliante,all'interno della cabina mi sono trovato subito a mio agio,conoscevo gli struumenti e le manovre del pilota "vero" che mi ha portato,capivo il linguaggio utilizzato durante le trasmissioni radio e le varie manovre ecc..
Quindi per conludere,io penso che un confronto con il volo reale non è possibile farlo,sono due realtà completamente diverse,certamente però,fs è un'ottimo strumento propedeutico per gli aspiranti "piloti reali",e comunque per farsi una corposa e solida cultura in materia,certamente da consigliare.
Difficile parlare di percentuali,ma credo che fatto 100 il bagaglio culturale di un pilota vero,credo che un Simmer serio possa tranquillamente raggiungere il 33% e forse qualcosina in più!
Ciao
R.G.
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Molto di più, per me sui manuali e su FS si può arrivare a conoscere quasi tutta la teoria che serve ad un pilota.Difficile parlare di percentuali,ma credo che fatto 100 il bagaglio culturale di un pilota vero,credo che un Simmer serio possa tranquillamente raggiungere il 33% e forse qualcosina in più!
Mancherà naturalmente l'esperienza che serve ad applicarla nelle situazioni operative reali e manca soprattutto quella guida del più "anziano" o "esperto" che aiuta a discriminare nella mole di informazioni quali sono più importanti e quali meno nello specifico momento.
Tutto questo fa parte della "cultura" del pilota.
Purtroppo però il pilota è anche una attività manuale, che necessita di "capacità" oltre che di "cultura".
Per questo durante le visite mediche di conseguimento ci fanno fare un sacco di tests psico-attitudinali, dove non è importante essere colti o analfabeti ma occorre avere riflessi fisici e mentali al di sopra di una determinata soglia.
Tutto l'addestramento pratico iniziale poi, serve ad affinare quelle doti di coordinazione occhio-cervello-mani-piedi che servono per orientarsi e guidare il mezzo in uno spazio tridimensionale (quadridimensionale se consideriamo anche la velocità/tempo).
A questo si deve aggiungere la capacità di prendere decisioni, sia a tattiche che strategiche in tempi determinati, spesso molto brevi, attingendo a quella "cultura" di cui si parlava sopra.
Insomma, un pò come correre in moto, sul simulatore e a tavolino si possono imparare tutti i trucchi ed i parametri, quando si scende in pista, se non si sono macinati chilometri prima, ci si spalma sulla prima curva.
si si ... mi sembra che un po tutti siamo d'accordo che con il volo virtuale non si impara a volare.
credo che sia un buon ausilio per studiare procedure, navigare con gli strumenti etc etc.
assolutamente non insegna nulla!!!
anche usando l'autopilota non si rispettano le procedure richieste dal costruttore nell'effettuare ogni tipo di manovra.
e poi il famoso c**o che bisonga avereper porter portare a mano un aereo piccolo o grande che sia ? dove lo vogliamo mettere ?
...
concludo
FS è un VIDEOGIOCO ... utile ma non insegna.
un ATPL rihiede almeno 1500 ore di volo e 800 ore di teoria ... che dite ?
credo che sia un buon ausilio per studiare procedure, navigare con gli strumenti etc etc.
assolutamente non insegna nulla!!!
anche usando l'autopilota non si rispettano le procedure richieste dal costruttore nell'effettuare ogni tipo di manovra.
e poi il famoso c**o che bisonga avereper porter portare a mano un aereo piccolo o grande che sia ? dove lo vogliamo mettere ?
...
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FS è un VIDEOGIOCO ... utile ma non insegna.
un ATPL rihiede almeno 1500 ore di volo e 800 ore di teoria ... che dite ?
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Mah.. io dico che dopo ore, giorni, mesi passati davanti al PC, giocando al Calcio con Winning 11 faccio le rovesciate meglio di Ronaldino!!! 
Ovviamente scherzo... le sapevo fare anche prima...
Riguardo FS sono sicuro e sostengo da tempo che se utilizzato in modo serio con una buona guida è un ottimo e validissimo ausilio.
Fino ad un certo punto, dopo diventa necessaria e fondamentale la pratica ed esperienza sul campo.
Comunque, mitico FS!!!

Ovviamente scherzo... le sapevo fare anche prima...

Riguardo FS sono sicuro e sostengo da tempo che se utilizzato in modo serio con una buona guida è un ottimo e validissimo ausilio.
Fino ad un certo punto, dopo diventa necessaria e fondamentale la pratica ed esperienza sul campo.
Comunque, mitico FS!!!
-->>POI<ER<<--

"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace

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L'esperienza reale è soprattuto fondamentale, a mio avviso, a localizzare i comandi... Ad esempio so che per ascoltare l'IDENT di un VOR devo andare sul pannello radio schiacciando SHIFT+2... Poi indicativamente so che in un cockpit il pannello è dietro alle manette, tra i due piloti, ma andare a cercare quel determinato comando comporterebbe un dispendio di tempo notevolmente maggiore 

Quoto, l'ho sempre pensato anch'io!!!Galaxy ha scritto:L'esperienza reale è soprattuto fondamentale, a mio avviso, a localizzare i comandi... Ad esempio so che per ascoltare l'IDENT di un VOR devo andare sul pannello radio schiacciando SHIFT+2... Poi indicativamente so che in un cockpit il pannello è dietro alle manette, tra i due piloti, ma andare a cercare quel determinato comando comporterebbe un dispendio di tempo notevolmente maggiore
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- Rullaggio
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ve lo so dire stasera... tra meno di un'ora e mezza sarò ai comandi per la prima volta di un CESSNA 172 skyhawk (con istruttore)...
in fs... sembra tutto semplice... vedremo.
casomai se vedete un articolo che dice:
"PAZZO SFRENATO SU UN CESSNA, SEMINA PAURA PER VERONA FACENDO EVOLUZIONI SFRENATE"
beh... pensate a me!!!
saluti a tutti

in fs... sembra tutto semplice... vedremo.
casomai se vedete un articolo che dice:
"PAZZO SFRENATO SU UN CESSNA, SEMINA PAURA PER VERONA FACENDO EVOLUZIONI SFRENATE"
beh... pensate a me!!!
saluti a tutti




Senza un avversario la virtù marcisce. ( Seneca )
- Giulio88
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- Iscritto il: 7 dicembre 2006, 1:10
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dico solo una cosa.....x quantoi vale, lo scorso giugno ho fatto un circuto e sono atterrato al simulatore dell'MD11(aereo che in atterraggio nn è proprio un gattino) che gentilmente mi hanno fatto provare....dico solo che nn ho nessun brevetto e tranne qualche virata che ho fatto su un TB9 nn ho esperienze di volo come pilota...Insomma è vero che volare nella realtà è tutta un' altra cosa però chi pilota su flight simulator ad un certo livello almeno ha una vaga idea di come vola un aeroplano e di quali sono le procedure...
-
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- Iscritto il: 26 novembre 2006, 14:22
Mi permetto di offrire il mio piccolo contributo alla discussione ... sono un pilota virtuale (non troppo "aggressivo" per la verità) che l'altro ieri ha effettuato il suo primo volo da "solo pilota" su un ULM (sto facendo il corso per l'attestato).
Trovo siano due esperienze COMPLETAMENTE diverse. Un conto è sapere quale bottone premere per una determinata operazione, un altro conto è "portare giù" le chiappe nella realtà. Davanti a un monitor atterro a 150 nodi con un occhio alle partite in TV, e dal vero ho i miei bei pensieri ad atterrare a 60 ...
Trovo siano due esperienze COMPLETAMENTE diverse. Un conto è sapere quale bottone premere per una determinata operazione, un altro conto è "portare giù" le chiappe nella realtà. Davanti a un monitor atterro a 150 nodi con un occhio alle partite in TV, e dal vero ho i miei bei pensieri ad atterrare a 60 ...
- Andre
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- Iscritto il: 4 giugno 2006, 17:02
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- Luke3
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- Iscritto il: 4 febbraio 2005, 20:15
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io credo che in queste situazioni un pilota virtuale sarebbe avvantaggiato in situazioni di dover condurre un aereo vero. Io ho 400+ ore di volo simulato IFR online su addon complessi e credo che in una cockpit vera mi saprei orientare. Finchè si tratta di scansionare strumenti, impostare qualche valore sull'MCP, armare l'FMA e cosette varie per un pilota virtuale non ci sarebbero problemi. I casini arrivano quando metti le mani sulla cloche e fai una virata. I pesi, i tempi di reazione e le risposte sono ben diverse nella realtà che su FS, non c'è niente da farsi, sono le limitazioni di un software. Ogni volta che metto le mani su un aereo vero (con istruttore o pilota vicino) sento tutto terribilmente diverso. Nel caso degli ULM molto più responsivo e scattante, ce n'è voluta per abituarsi e nel caso del sim 767 a Fiumicino molto pesante, duro e statico, c'è voluta di pratica anche li. Il responso e le sensazioni sono completamente diverse. Però in compenso sapevo dove guardare per determinare l'assetto e correggere, dove controllare e verificare che stessi dritto e come impostare l'avvicinamento.
La simulazione aiuta molto a comprendere sistemi e funzionamenti, ma il pilotaggio è tutta un'altra cosa
La simulazione aiuta molto a comprendere sistemi e funzionamenti, ma il pilotaggio è tutta un'altra cosa

- madmats
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- Iscritto il: 21 agosto 2005, 23:36
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Vorrei aggiungere che in un aereo vero si è IMMERSI totalmente in una realtà psicofisica molto innaturale per l'uomo e che è sempre uno "sforzo" mentale e fisico che permette di lavorare in un ambiente del genere. Le tempistiche di ciò che avviene sono molto complesse e si imparano con molto tempo e nonostante l'esperienza a volte ci si trova dietro all'aereo, non c'è il tasto pausa... tutto è vero, quando si incontra turbolenza a 300 nodi si fatica a leggere gli strumenti, ci si sente violentati dall'ambiente e se ne percepisce la potenziale ostilità, ci si preoccupa per chi sta con noi sull'aereo e nonostante tutto si deve continuare il cross-check degli strumenti, le comunicazioni radio, bisogna aggiornare nella propria mente gli scenari, le alternative, spesso in pochissimi secondi... di notte a volte si hanno illusioni ottiche, sensazioni fisiche discordanti con la realtà che ci si costruisce tramite gli strumenti... si incontrano fenomeni e sensazioni che a volte non si sono mai visti e provate prima, si può avere la paura e il dubbio e nello stesso tempo sapere di non poter concedere alla paura troppo tempo poiché questo occupa il cervello che invece ci serve per analizzare le informazioni... a volte ci si deve enormemente sforzare di adeguarsi alle variazioni rapidissime di situazioni... magari si decolla al sole, al caldo, giornata perfetta, aria calma e automaticamente ci si sente sereni, tranquilli, poi dopo pochissimi minuti cambia tutto magari, si fa quasi fatica a inseguire la situazione in evoluzione rapidissima, ci si trova circondati da CB, lampi, pioggia che a quelle velocità sembrano sassate, ghiaccio che in 5 secondi ti avvolge totalmente i finestrini... davanti magari a 10 minuti un fronte, l'aeroporto di destinazione è dietro a una linea di groppi, la natura non sta a vedere se sei pronto o meno, si esprime e basta e tu devi essere preparato ad affrontarla e a trovare vie di fuga e soluzioni immediate e ragionevoli... ti trovi in avvicinamento, siamo alti ? bassi? abbiamo detto tutto ? siamo preparati ? ti comunicano il vento, sei in imc, controlli l'ILS, le quote, le minime, gli ostacoli, parli con i controllori, segui il traffico vicinissimo a te, davanti, dietro, di fianco, regoli la tua velocità, e usi ogni istante libero per capire che situazione troverai quando vedrai la pista e staccherai l'autopilota per atterrare, l'alternato era ok, se riattacchiamo andiamo su quel vor e poi possiamo aspettare 10 minuti non di più... ok ? ...un po di windshear, esci dalle nubi a 250 piedi, in 20 secondi sarai sulla pista, vedi a malapena le luci di avvicinamento, scorgi la soglia pista, acqua, vento, ghiaccio, è tutto ok ? le raffiche di vento ti danno forti spallate, ti mettono a dura prova, l'aereo lo tieni ? è ragionevole proseguire ? è tardi fra 5 secondi tocchi la soglia pista... correggi, tienilo sul sentiero... quanto pesiamo ? il centraggio è sfavorevole? la velocità è troppa ? la pista è bagnata, devo toccare decisamente, il reverse va dosato bene, ecco, tocchiamo la pista, alettoni al vento, reverse, freni... dove liberiamo, la vedi la via di rullaggio ? come si chiama ? hai risposto al controllo che ti ha già detto "vacate via Alfa, then Delta 3, Yankee, Zulu 9, stand 304R, give the way to the 767 Delta coming from your right, call 121.87", la vedi Alfa ? e Delta è subito a sinistra ? siamo in orario... lo stand è un remoto, l'APU avviamolo, lo scalo sarà già pronto ad accogliere i passeggeri ? avevamo due sedie a rotelle, speriamo che il mezzo per sbarcarli sia già al parcheggio! beh ok chiamo sulla 131.75e verifico... serve il tecnico, chiamalo, ci deve controllare il livello di olio motore. Dai sbrighiamoci che fra 25 minuti dobbiamo essere pronti a reimbarcare gli altri passeggeri... ce la facciamo a prendere un caffé ? no... mi sa di no... anche se ci vorrebbe proprio... siamo svegli dalle 4 stamani... abbiamo fatto solo due tratte, ne mancano altre 2... e altre 6 ore... certo che arrivare alle 18 sembra una impresa titanica oggi eh... fra un pò mi mangio il panino... speriamo magari a cena di sedersi a un tavolo...
Ecco... sembra forse un pò esagerato... ma questa è la cronaca normalissima di un volo qualunque su magari 3, 4 o 5 in una giornata di lavoro di 12 ore... solo per fare rendere conto chi ovviamente non lo può sapere sulla sua pelle, di come è splendido e folle questo lavoro... se sono riuscito almeno un minimo a darvi in qualche momento qualche sensazione realistica beh dovreste capire bene la differenza che c'è stando seduti davanti al pc... e vi posso garantire che anche i simulatori di volo ZFT (Zero Flight Time), nonostante il realismo molto valido... ogni pilota di linea sa e ne percepisce la TOTALE differenza con il volo in linea, la realtà... la sensazione di essere in ballo sul serio, voi , il vostro cervello, le vostre capacità, il vostro mezzo coi suoi pregi e difetti...
Ciao!
Ecco... sembra forse un pò esagerato... ma questa è la cronaca normalissima di un volo qualunque su magari 3, 4 o 5 in una giornata di lavoro di 12 ore... solo per fare rendere conto chi ovviamente non lo può sapere sulla sua pelle, di come è splendido e folle questo lavoro... se sono riuscito almeno un minimo a darvi in qualche momento qualche sensazione realistica beh dovreste capire bene la differenza che c'è stando seduti davanti al pc... e vi posso garantire che anche i simulatori di volo ZFT (Zero Flight Time), nonostante il realismo molto valido... ogni pilota di linea sa e ne percepisce la TOTALE differenza con il volo in linea, la realtà... la sensazione di essere in ballo sul serio, voi , il vostro cervello, le vostre capacità, il vostro mezzo coi suoi pregi e difetti...
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- darth.miyomo
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min**ia... ma in tutto questo casino, quando si alzano gli scudi di energia?madmats ha scritto:magari si decolla al sole, al caldo, giornata perfetta, aria calma e automaticamente ci si sente sereni, tranquilli, poi dopo pochissimi minuti cambia tutto magari, si fa quasi fatica a inseguire la situazione in evoluzione rapidissima, ci si trova circondati da CB, lampi, pioggia che a quelle velocità sembrano sassate, ghiaccio che in 5 secondi ti avvolge totalmente i finestrini... davanti magari a 10 minuti un fronte, l'aeroporto di destinazione è dietro a una linea di groppi, la natura non sta a vedere se sei pronto o meno..
Scherzo!

- silvernik1
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Vorrei aggiungere che in un aereo vero si è IMMERSI totalmente in una realtà psicofisica molto innaturale per l'uomo e che è sempre uno "sforzo" mentale e fisico che permette di lavorare in un ambiente del genere. Le tempistiche di ciò che avviene sono molto complesse e si imparano con molto tempo e nonostante l'esperienza a volte ci si trova dietro all'aereo, non c'è il tasto pausa... tutto è vero, quando si incontra turbolenza a 300 nodi si fatica a leggere gli strumenti, ci si sente violentati dall'ambiente e se ne percepisce la potenziale ostilità, ci si preoccupa per chi sta con noi sull'aereo e nonostante tutto si deve continuare il cross-check degli strumenti, le comunicazioni radio, bisogna aggiornare nella propria mente gli scenari, le alternative, spesso in pochissimi secondi... di notte a volte si hanno illusioni ottiche, sensazioni fisiche discordanti con la realtà che ci si costruisce tramite gli strumenti... si incontrano fenomeni e sensazioni che a volte non si sono mai visti e provate prima, si può avere la paura e il dubbio e nello stesso tempo sapere di non poter concedere alla paura troppo tempo poiché questo occupa il cervello che invece ci serve per analizzare le informazioni... a volte ci si deve enormemente sforzare di adeguarsi alle variazioni rapidissime di situazioni... magari si decolla al sole, al caldo, giornata perfetta, aria calma e automaticamente ci si sente sereni, tranquilli, poi dopo pochissimi minuti cambia tutto magari, si fa quasi fatica a inseguire la situazione in evoluzione rapidissima, ci si trova circondati da CB, lampi, pioggia che a quelle velocità sembrano sassate, ghiaccio che in 5 secondi ti avvolge totalmente i finestrini... davanti magari a 10 minuti un fronte, l'aeroporto di destinazione è dietro a una linea di groppi, la natura non sta a vedere se sei pronto o meno, si esprime e basta e tu devi essere preparato ad affrontarla e a trovare vie di fuga e soluzioni immediate e ragionevoli... ti trovi in avvicinamento, siamo alti ? bassi? abbiamo detto tutto ? siamo preparati ? ti comunicano il vento, sei in imc, controlli l'ILS, le quote, le minime, gli ostacoli, parli con i controllori, segui il traffico vicinissimo a te, davanti, dietro, di fianco, regoli la tua velocità, e usi ogni istante libero per capire che situazione troverai quando vedrai la pista e staccherai l'autopilota per atterrare, l'alternato era ok, se riattacchiamo andiamo su quel vor e poi possiamo aspettare 10 minuti non di più... ok ? ...un po di windshear, esci dalle nubi a 250 piedi, in 20 secondi sarai sulla pista, vedi a malapena le luci di avvicinamento, scorgi la soglia pista, acqua, vento, ghiaccio, è tutto ok ? le raffiche di vento ti danno forti spallate, ti mettono a dura prova, l'aereo lo tieni ? è ragionevole proseguire ? è tardi fra 5 secondi tocchi la soglia pista... correggi, tienilo sul sentiero... quanto pesiamo ? il centraggio è sfavorevole? la velocità è troppa ? la pista è bagnata, devo toccare decisamente, il reverse va dosato bene, ecco, tocchiamo la pista, alettoni al vento, reverse, freni... dove liberiamo, la vedi la via di rullaggio ? come si chiama ? hai risposto al controllo che ti ha già detto "vacate via Alfa, then Delta 3, Yankee, Zulu 9, stand 304R, give the way to the 767 Delta coming from your right, call 121.87", la vedi Alfa ? e Delta è subito a sinistra ? siamo in orario... lo stand è un remoto, l'APU avviamolo, lo scalo sarà già pronto ad accogliere i passeggeri ? avevamo due sedie a rotelle, speriamo che il mezzo per sbarcarli sia già al parcheggio! beh ok chiamo sulla 131.75e verifico... serve il tecnico, chiamalo, ci deve controllare il livello di olio motore. Dai sbrighiamoci che fra 25 minuti dobbiamo essere pronti a reimbarcare gli altri passeggeri... ce la facciamo a prendere un caffé ? no... mi sa di no... anche se ci vorrebbe proprio... siamo svegli dalle 4 stamani... abbiamo fatto solo due tratte, ne mancano altre 2... e altre 6 ore... certo che arrivare alle 18 sembra una impresa titanica oggi eh... fra un pò mi mangio il panino... speriamo magari a cena di sedersi a un tavolo...
Ecco... sembra forse un pò esagerato... ma questa è la cronaca normalissima di un volo qualunque su magari 3, 4 o 5 in una giornata di lavoro di 12 ore... solo per fare rendere conto chi ovviamente non lo può sapere sulla sua pelle, di come è splendido e folle questo lavoro... se sono riuscito almeno un minimo a darvi in qualche momento qualche sensazione realistica beh dovreste capire bene la differenza che c'è stando seduti davanti al pc... e vi posso garantire che anche i simulatori di volo ZFT (Zero Flight Time), nonostante il realismo molto valido... ogni pilota di linea sa e ne percepisce la TOTALE differenza con il volo in linea, la realtà... la sensazione di essere in ballo sul serio, voi , il vostro cervello, le vostre capacità, il vostro mezzo coi suoi pregi e difetti...
Ciao!
ehm....si parlava di una situazione di emergenza,se per caso nessun altro potesse pilotare l'aereo a parte uno un po abituato a FS!Sinceramente se dovesse capitare la situazione me ne fregherei di preoccuparmi se il finger è pronto ad accogliere i px,e della via di rullaggio corretta..atterro con una bella botta(magari qualcuno si ammazza pure..ma se ne salvo da una morte certa anche solo 3 mi riterrei soddisfatto) e mi fermo in pista..starei tipo 10 ore bloccato in cockpit a ringraziare gesù cristo etc!AH dimenticavo..partiamo dal presupposto che pilotare è una cosa e giocare a FS guardando anche la tv è un altra!!!!Basta guardare anche i simulatori di guida..tutti sappiamo guidare le auto a Gran Turismo..ma se mi dai una vera ferrari(senza controlli elettronici) e cerco di portarla al limite alla primka curva,non conoscendo l'auto e le reazioni(magari provatre 10000 volte al giochino)mi schianto sicuro!!Figuriamoci in aereo...
Ecco... sembra forse un pò esagerato... ma questa è la cronaca normalissima di un volo qualunque su magari 3, 4 o 5 in una giornata di lavoro di 12 ore... solo per fare rendere conto chi ovviamente non lo può sapere sulla sua pelle, di come è splendido e folle questo lavoro... se sono riuscito almeno un minimo a darvi in qualche momento qualche sensazione realistica beh dovreste capire bene la differenza che c'è stando seduti davanti al pc... e vi posso garantire che anche i simulatori di volo ZFT (Zero Flight Time), nonostante il realismo molto valido... ogni pilota di linea sa e ne percepisce la TOTALE differenza con il volo in linea, la realtà... la sensazione di essere in ballo sul serio, voi , il vostro cervello, le vostre capacità, il vostro mezzo coi suoi pregi e difetti...
Ciao!
ehm....si parlava di una situazione di emergenza,se per caso nessun altro potesse pilotare l'aereo a parte uno un po abituato a FS!Sinceramente se dovesse capitare la situazione me ne fregherei di preoccuparmi se il finger è pronto ad accogliere i px,e della via di rullaggio corretta..atterro con una bella botta(magari qualcuno si ammazza pure..ma se ne salvo da una morte certa anche solo 3 mi riterrei soddisfatto) e mi fermo in pista..starei tipo 10 ore bloccato in cockpit a ringraziare gesù cristo etc!AH dimenticavo..partiamo dal presupposto che pilotare è una cosa e giocare a FS guardando anche la tv è un altra!!!!Basta guardare anche i simulatori di guida..tutti sappiamo guidare le auto a Gran Turismo..ma se mi dai una vera ferrari(senza controlli elettronici) e cerco di portarla al limite alla primka curva,non conoscendo l'auto e le reazioni(magari provatre 10000 volte al giochino)mi schianto sicuro!!Figuriamoci in aereo...
- madmats
- Rullaggio
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 21 agosto 2005, 23:36
- Località: Roma
Ciao di nuovo... certo non sto confondendo la routine con una emergenza... era solo per provare a comunicarvi quello che accade usando una specie di flusso di parole continuo per dare l'idea dei tempi e dei modi... tutto questo in una situazione NORMALISSIMA, pensate poi in una emergenza come quella di una passeggero che prova a pilotare un jet vero...
Ah, una domandina... di cui nessuno ha parlato... noi stiamo dietro una porta blindata e bloccata... pensate che dicendo al responsabile di cabina che voi siete dei piloti di FS... lui vi sbloccherebbe il cockpit ??
Io non ho una risposta, ma nessuno ha ancora parlato del fatto che il cockpit è blindato...
Ciao.
Ah, una domandina... di cui nessuno ha parlato... noi stiamo dietro una porta blindata e bloccata... pensate che dicendo al responsabile di cabina che voi siete dei piloti di FS... lui vi sbloccherebbe il cockpit ??
Io non ho una risposta, ma nessuno ha ancora parlato del fatto che il cockpit è blindato...
Ciao.
- diginex
- 02000 ft
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- Iscritto il: 26 ottobre 2006, 21:02
- Località: Taranto
- Contatta:
Io, dal mio canto, penso solo una cosa.
Se entrambi i piloti soffrono in contemporanea di una dissenteria fulminante, al max il pilota improvvisato potrebbe portare a destinazione l'aereo con la rotta impostata sull'FMC e i comandi dell'MCP. E atterrare con la funzione APP. Scordiamoci che si metta ai comandi perché:
1) Non è abituato alla sensibilità dello specifico aereo
2) Con tutta quella tensione, andrebbe sicuramente in Spatial-D
3) Si schianterebbe
In caso di emergenza, usando solo MCP e FMC, potrebbe farlo atterrare e fermarlo sulla pista (suppongo che un pilota virtuale ci arrivi a settare AutoBrakes, Spoilers e Flaps).
Ricordiamoci che manco in Airport '75, la Hostess è riuscita a portare giù il Bongolone.
Piccolo OT: è una mia impressione o "Bongolone" sembra il nome di un cioccolatino?
Se entrambi i piloti soffrono in contemporanea di una dissenteria fulminante, al max il pilota improvvisato potrebbe portare a destinazione l'aereo con la rotta impostata sull'FMC e i comandi dell'MCP. E atterrare con la funzione APP. Scordiamoci che si metta ai comandi perché:
1) Non è abituato alla sensibilità dello specifico aereo
2) Con tutta quella tensione, andrebbe sicuramente in Spatial-D
3) Si schianterebbe
In caso di emergenza, usando solo MCP e FMC, potrebbe farlo atterrare e fermarlo sulla pista (suppongo che un pilota virtuale ci arrivi a settare AutoBrakes, Spoilers e Flaps).
Ricordiamoci che manco in Airport '75, la Hostess è riuscita a portare giù il Bongolone.
Piccolo OT: è una mia impressione o "Bongolone" sembra il nome di un cioccolatino?

Mazzei Paolo
Accadde sul 767 DiGiNeX Airlines...
Passeggero: "Hostess; la mia forchetta puzza."
Steward: "Uh guardi, l'abito non fa il mona."
Passeggero: "Scusi?"
Steward: "Lei mi fa credere cum pompa magna che il tarapia tapioca ha perso i contatti per la destra."
Passeggero: "Ma che sta dicendo...?"
Steward: "Occhiello di privilegio come se fosse antani per lei; ossequi."
Passeggero: "..."
Accadde sul 767 DiGiNeX Airlines...
Passeggero: "Hostess; la mia forchetta puzza."
Steward: "Uh guardi, l'abito non fa il mona."
Passeggero: "Scusi?"
Steward: "Lei mi fa credere cum pompa magna che il tarapia tapioca ha perso i contatti per la destra."
Passeggero: "Ma che sta dicendo...?"
Steward: "Occhiello di privilegio come se fosse antani per lei; ossequi."
Passeggero: "..."
- fredain
- 02000 ft
- Messaggi: 208
- Iscritto il: 2 gennaio 2007, 18:30
- Località: MARINACCAD :(
Letto il numero di Volare di Marzo, mi sono imbattuto in questa notizia, che riassumo brevemente:
Pare che il 20 Gennaio scorso, su un 757-300 decollato dal Texas e diretto in Messico, si sia verificato un fatto singolare. Il pilota, in seguito a un infarto fulminante, poveretto, sarebbe morto sul colpo dopo il decollo.
Il primo ufficiale avrebbe preso i comandi dell'aeromobile e avrebbe chiesto agli assistenti di volo di chiedere se percaso in cabina vi fosse qualcuno capace di aiutarlo a far atterrare il Boeing.
Un turista, che aveva un brevetto PPL su C182 avrebbe accettato l'incarico.
Morale della favola dopo un circuito il boeing si è allineato con la pista i "nuovi" piloti hanno avuto il contatto con la pista a 800 piedi, sotto le nuvole.
Grazie al continuo contatto radio con la torre, nonchè alle istruzioni date dal secondo, che ha mantenuto magistralmente la calma, i due sono riusciti a portare l'aereo a terra, senza problemi, seguendo le procedure previste.
Lo stesso aeromobile è decollato con un nuovo equipaggio per la destinazione prevista, la notte successiva, con a bordo (ovviamente non in cabina) lo stesso turista che precedentemente aveva aiutato il secondo ad atterrare.
Il suddetto turista si chiama Steven Brown, e non ha mai voluto apparire di fronte alle telecamere.
L'articolo porta la firma di Fabrizio S. Bovi.
Ciao...
Pare che il 20 Gennaio scorso, su un 757-300 decollato dal Texas e diretto in Messico, si sia verificato un fatto singolare. Il pilota, in seguito a un infarto fulminante, poveretto, sarebbe morto sul colpo dopo il decollo.
Il primo ufficiale avrebbe preso i comandi dell'aeromobile e avrebbe chiesto agli assistenti di volo di chiedere se percaso in cabina vi fosse qualcuno capace di aiutarlo a far atterrare il Boeing.
Un turista, che aveva un brevetto PPL su C182 avrebbe accettato l'incarico.
Morale della favola dopo un circuito il boeing si è allineato con la pista i "nuovi" piloti hanno avuto il contatto con la pista a 800 piedi, sotto le nuvole.
Grazie al continuo contatto radio con la torre, nonchè alle istruzioni date dal secondo, che ha mantenuto magistralmente la calma, i due sono riusciti a portare l'aereo a terra, senza problemi, seguendo le procedure previste.
Lo stesso aeromobile è decollato con un nuovo equipaggio per la destinazione prevista, la notte successiva, con a bordo (ovviamente non in cabina) lo stesso turista che precedentemente aveva aiutato il secondo ad atterrare.
Il suddetto turista si chiama Steven Brown, e non ha mai voluto apparire di fronte alle telecamere.
L'articolo porta la firma di Fabrizio S. Bovi.
Ciao...

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- Bacione
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- Iscritto il: 22 ottobre 2005, 19:29
Fredain, voglio sperare che tu sia stato troppo sintetico nel riferire la notizia che hai letto.fredain ha scritto:Il primo ufficiale avrebbe preso i comandi dell'aeromobile e avrebbe chiesto agli assistenti di volo di chiedere se percaso in cabina vi fosse qualcuno capace di aiutarlo a far atterrare il Boeing.
- pdani
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Cioè... mi stai dicendo che un uomo solo non è in grado di far atterrare un 757 in condizioni di "buona" sicurezza, e che la presenza di un pilota che so anche di kart a destra ELEVA tali condizioni??pdani ha scritto:No, ha letto giusto, in pratica al primo ufficiale serviva un aiuto per raggiungere i comandi più distanti dalla postazione del comandante.

- Bafio
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L' ho letto anch' io l' articolo. Pare che prima gli assistenti di volo abbiano chiesto se c' erano dei medici a bordo (e ce n' erano), ma poi, visto purtroppo che i medici potevano fare poco, abbiano chiesto se c' era qualcuno con esperienze di pilotaggio. Si sono presentati in due, uno che non volava da parecchio e con la licenza scaduta, ed uno che aveva volato pochi giorni prima su C182, e lui è andato in cabina sedendosi a destra. In realtà, pare abbia fatto poche cose, e sotto stretto comando del Primo Ufficiale, cioè mettere i flap, estendere il carrello, ma anche "dare una mano" nel tenere le comunicazioni con terra. Fra le poche cose che questo improvvisato pilota di 757 ha riferito, è che la prospettiva della pista era la stessa che aveva dal suo Cessna, solo che la pista si avvicinava mooolto più velocemente !