Quei soldi buttati via per futili velivoli lasciati a marcire come questo, potevano essere impiegati per la popolazione, o quanto meno per l'aeronautica civile
Sapendo che quegli aerei erano stati progettati in piena guerra fredda e che l'URSS cercava di mostrare i muscoli con svariati progetti a sfondo tecnologico (tra cui anche un trivellamento del sottosuolo in Siberia, a 15 km di profondità!), dubito che il Politburo o, molto più probabilmente, gli altri organi dirigenziali del partito avrebbero deciso per uno stanziamento di fondi in favore della popolazione... la Guerra Fredda è stata una brutta bestia.
magari se si fossero impegnati un pò di più in questo settore le case aeronautiche come la Tupolev, Ilyushin ecc... avrebbero fatto un pò più di concorrenza, invece... La realtà la conosciamo tutti
Forse all'epoca non si ponevano nemmeno il problema di invadere i mercati occidentali, visto che trovavano in Aeroflot, compagnie consociate e airlines cinesi e nord-coreane delle sicure acquirenti. I veri problemi, secondo me, sono arrivati con la formazione dell'URSS, quando la Russia si è aperta ai mercati occidentali e Aeroflot ha potuto così mettere mano su prodotti Mac Donnell Douglas, Airbus e Boeing... lì si è potuta toccare con mano l'effettiva arretratezza dell'industria aeronautica civile ex-sovietica.
L'unica che ha retto è stata Tupolev, che con il TU-204 ed il TU-214 ha rosicchiato una piccolissima percentuale di quote di mercato, ma Antonov viaggia ad un passo dalla bancarotta e lo stesso fa Ilyushin, nonostante abbia provato a lanciare anche un modello destinato all'aviazione generale.
Leo