"Il cambiamento climatico è un fenomeno che negli ultimi anni ha impegnato la comunità scientifica internazionale e incuriosito l’opinione pubblica. Mentre si discute in che misura le emissioni di gas serra possono determinare l'aumento del clima, il XX secolo è stato il più caldo degli ultimi 600 anni e le temperature più alte sono state registrate a partire dagli anni Ottanta. Quali possono essere le misure per contrastare le trasformazioni del clima e le sue pesanti conseguenze? "
La curiosità di sapere cosa ne pensate riguardo il cambianeto climatico mi è venuta facendo il calcolo di quanti soldini risparmierò di riscaldamento quest' anno visto che è acceso solo qulache ora la sera... .....
Secondo voi è politica, realtà o solo una visione ingigantita del fenomeno?.
scorrendo indietro nei miei ricordi, mi torna in mente un inverno del 1990, quando feci una ripresa con la telecamera (allora nuova di fiamma, regalo di Natale) e inquadrai la mia famiglia, in vacanza in montagna, coi miei che prendevano allegramente il sole in costume a 1200 metri AMSL.
Oppure il capodanno 2002, trascorso anch'esso in montagna ma rassegnatamente in mezzo alla pioggia, col termometro ben sopra lo zero.
Per converso, ricordo che solo l'anno scorso abbiamo avuto (almeno nella mia zona) abbondanti nevicate fino a marzo inoltrato. E negli ultimi 2 anni ricordo anche che a fine marzo andavo a trovare amici a Forno di Zoldo (Belluno) per il loro compleanno, e c'era sempre la festa di "addio alla neve". Salvo poi che dopo aver fatto sta festa, è nevicato ancora, anche a quote collinari.
Morale della favola: per la mia personale esperienza, posso dire che nel passato più e meno recente si sono verificati inverni anomali né più né meno di questo, anche in epoche (il 1990 di cui parlavo sopra) nelle quali ancora non si cercava l'inquinatore di turno, non ancora almeno.
La mia conclusione è: non siamo in possesso né della conoscenza della Natura, né dei dati necessari per concludere in modo incontrovertibile che l'Uomo ha avuto e ha un ruolo attivo nei cambiamenti climatici, veri o presunti, che ci propinano in TV. Quindi credo che almeno in parte queste predizioni catastrofiste risentano di una vena di scandalismo pensata più per fare audience che non per dare una corretta informazione.
Resta il fatto che comunque con le nostre attività noi siamo una fonte di inquinamento (anche se non sappiamo esattamente che conseguenze questo abbia)... e nonostante siamo consci di ciò, non è che finora abbiamo fatto granché per farci perdonare.
Ciao
Filippo
Holder of: Private Pilot License, English Radiotelephony and Complex Aircrafts endorsement
"More than anything else the sensation is one of perfect peace mingled with an excitement that strains every nerve to the utmost, if you can conceive of such a combination." - Wilbur Wright
Ora però devo aspettare aprile per andare a farmi una sciata...
Ciao
Filippo
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E' stato pubblicato proprio in questi giorni il risultato di un'indagine commissionata dalla Comunità Europea sul cambiamento climatico: il quadro è un pò preoccupante. Il quotidiano che lo rendeva noto faceva notare che, alla fine di questo secolo, le località balneari saranno tutte ubicate sui fiordi norvegesi, ed il Sud dell'Europa (Italia, Spagna e Grecia in modo particolare) si trasformerà in un semideserto. I danni, oltre al turismo, si riverseranno sull'agricoltura.Si prevedono inoltre diverse decine di migliaia di morti per il caldo...
Giorni fa, leggendo della scomparsa di una potente dinastia cinese, gli storici ipotizzavano che tale caduta fosse stata determinata da un cambiamento climatico che, scatenando una fortissima siccità, con conseguente carestia, aveva spinto le classi più povere a ribellarsi ai potenti imperatori...
D'altro canto, anche in archeologia non si riesce a spiegare, in alcuni siti ed in determinati periodi storici, l'assenza totale o quasi di tracce, se non spiegandole con eventi catastrofici legati a bruschi cambiamenti del clima...
Questo ci dice la storia...
Certo....a livello di ambiente, bene non stiamo messi...
flory ha scritto:E' stato pubblicato proprio in questi giorni il risultato di un'indagine commissionata dalla Comunità Europea sul cambiamento climatico: il quadro è un pò preoccupante. Il quotidiano che lo rendeva noto faceva notare che, alla fine di questo secolo, le località balneari saranno tutte ubicate sui fiordi norvegesi, ed il Sud dell'Europa (Italia, Spagna e Grecia in modo particolare) si trasformerà in un semideserto. I danni, oltre al turismo, si riverseranno sull'agricoltura.Si prevedono inoltre diverse decine di migliaia di morti per il caldo...
Giorni fa, leggendo della scomparsa di una potente dinastia cinese, gli storici ipotizzavano che tale caduta fosse stata determinata da un cambiamento climatico che, scatenando una fortissima siccità, con conseguente carestia, aveva spinto le classi più povere a ribellarsi ai potenti imperatori...
D'altro canto, anche in archeologia non si riesce a spiegare, in alcuni siti ed in determinati periodi storici, l'assenza totale o quasi di tracce, se non spiegandole con eventi catastrofici legati a bruschi cambiamenti del clima...
Questo ci dice la storia...
Certo....a livello di ambiente, bene non stiamo messi...
Nel corso dei millenni si sono verificate vere e proprie migrazioni dettate
dai cambiamenti climatici.Si parla di regioni oggi situate nella fascia tropicale,un tempo fredde e inospitali e viceversa.La stessa storia ci dice che i nostri predecessori,dalle zone orientali(India e Mesopotamia) si spostarono seguendo itinerari legati alle condizioni ambientali.Basti pensare alle coltivazioni e alle loro esigenze climatiche.
Vuol dire che tra qualche anno,quando la fascia tropicale tocchera' il nostro stivale, ti sposterai verso latitudini piu' accoglienti!
La prima cosa da dire è che individualmente NON siamo in grado di percepire un cambiamento climatico. Servono invece dei dati metereologici precisi.
Che uncambiamente climatico c'è/ci sarà direi che è fuori da ogni ragionevole dubbio. Sono ormai moltissimi anni che la comunità scientifica è concorde su ciò, sia pur con diverse sfumature.
Però penso che sia un problema che non abbia soluzione e che se ne parli fondamentalmente per demagogia.
L'energia E' l'economia, ed il consmo di energia genera sempre calore.
Allora è facile proibire al singolo privato di usare l'auto.
Vedo più difficile far spegnere qualche luce a Las Vegas.
Purtroppo dato che gli americani, da soli, consumano gran parte delle risorse energetiche del pianeta, fino a quando rimarranno convinti di privilegiare il ritorno economico mediante lo sperpero di risorse non potrà mai cambiare nulla.
Pacifico che senza energia non si possa vivere...è altrettanto vero che si investe poco per migliorare il livello di emissioni di gas nocivi.
In primis l'America:famosissima la sua non adesione al protocollo di Kyoto, firmato da Clinton negli ultimi periodi del suo mandato e poi smentito dal Texano...
E soltanto gli Stati Uniti sono responsabili del 36,1 delle emissioni nocive...
Recentemente alcune città come Chicago e Los Angeles stanno cercando una via locale per applicare il protocollo, vista l'indifferenza del governo federale...
aurum ha scritto:
Nel corso dei millenni si sono verificate vere e proprie migrazioni dettate
dai cambiamenti climatici.Si parla di regioni oggi situate nella fascia tropicale,un tempo fredde e inospitali e viceversa.La stessa storia ci dice che i nostri predecessori,dalle zone orientali(India e Mesopotamia) si spostarono seguendo itinerari legati alle condizioni ambientali.Basti pensare alle coltivazioni e alle loro esigenze climatiche.
Vuol dire che tra qualche anno,quando la fascia tropicale tocchera' il nostro stivale, ti sposterai verso latitudini piu' accoglienti!
Beh...che sia il caso di incominciare a cercare casa a Tallin???