Un Boeing con «taglietto»: a terra in 180

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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Daby340
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Un Boeing con «taglietto»: a terra in 180

Messaggio da Daby340 »

Poco più che un’ammaccatura, un minuscolo taglietto di appena due centimetri. Sufficiente però per fermare l’aereo con tutto quel che ne consegue: la ricerca di un’altra macchina, quattro ore di tempo perso, la rincorsa per riuscire a riparare al più presto al danno. Vittime del banale, di per sé, episodio Airitaly e i circa 180 passeggeri imbarcati sul Boeing 767, un bestione da quasi 300 posti, in partenza da Malpensa diretto a San Domingo.
Sono circa le 7.30 di giovedì, sulla pista di Malpensa c’è il grosso velivolo usato per voli intercontinentali, la sua autonomia gli consente infatti di volare in America senza scalo. Sotto la sua pancia sono appena arrivati i bagagli dei passeggeri che, grazie a un elevatore, finiscono nella stiva. Un errore di manovra e uno degli spigoli della piattaforma urta la fusoliera.
L’episodio ha obbligato i responsabili della compagnia aerea a bloccare tutto: anche il minimo urto può causare danni apparentemente minimi, ma in grado di compromettere la sicurezza del volo. Infatti c’era quel taglietto piccolo fin che si vuole, ma sufficiente per impedire la pressurizzazione della carlinga. Così Airitaly s’è vista costretta a trovare un altro aereo, rimediando un Boeing 757 da 200 posti. Un jet che tuttavia non ha un’autonomia necessaria al balzo transatlantico. Così è stata necessaria una sosta per rifornimento a Santa Maria, isola delle Azzorre. In totale fanno quattro ore di ritardo. Senza contare che sistemare quell’ammaccatura costerà tra i 150 e i 200mila euro. Una riparazione che terrà ferma la macchina già impegnata per tornare a Milano, ripartire per Fortaleza in Brasile, tornare a Malpensa, andare alle Maldive a riprendere i numerosi vacanzieri italiani. Il tutto con 100 posti in meno. Un bel problema.

Da IlGiornale.it
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ddaquila
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Re: Un Boeing con «taglietto»: a terra in 180

Messaggio da ddaquila »

Daby340 ha scritto: Un errore di manovra e uno degli spigoli della piattaforma urta la fusoliera.
ma guarda un po'... straaaanooooo...
... non succede mai...
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FAS
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Messaggio da FAS »

sicuramente l´urto avrá provocato un dent (ammacatura) con scratch.
Se vi é lo scratch nello skin di fusoliera sotto l´effetto della pressurizzazione e dei carichi esterni, questo potrebbe propagarsi (ingrandirsi per effetto delle forze di trazione) creando un apertura tale da depressurizzare il velivolo durante il normale esercizio.

In casi simili il danno va ispezionato con test non distruttivi (NDT), per vedere se ci sono crack che come detto prima potrebbero pregiudicare la sicurezza del volo.

In generale la proceudra é questa:
analizzata l´entitá del danno (ricorrendo a ispezioni eddy current o ultra sonic...sono le preferite perché attendibili e facili da fare), viste le dimensioni del dent, la sua locazione (fastener area or not) e la profonditá dello scratch in accordo allo SRM structural repair manual del velivolo si valuta se il velivolo puó volare oppure no e se si per quanti cicli di volo. La riparazione potrá essere quindi permanente o temporanea. In casi estremi se il danno non é contemplato nello SRM bisognerá contattare la casa costruttrice.
Se la struttura non é crack free (libero di crack, si valuta con NDT), il velivolo va messo in AOG (aircraft on ground...l´aereo non puó volare). In questo caso la riparazione deve essere eseguita in loco oppure il velivolo deve volare effettuando un ferry flight presso la piú vicina base dove sono presenti tutti i mezzi necessari per poter essere riparato. Se la riparazione é coperta dallo SRM la riparazione puó essere effettuata seguendo le procedure descritte nelllo stesso manuale. In caso contrario come giá detto, la situazione si complica perché tramite il costumer center della casa costrutrice del velivolo la compagnia aerea deve ottenere tutte le informazioni su come riparare il danno e cosi´ tutti i documenti (certificati) necessari per poter volare con la riparazione effettuata: TD (disposizione tecnica, istruzioni per la riparazione), SAS (calcolo statico del nuovo scenario, fusoliera con riparazione), FAS (calcolo di fatica, vita della riparazione), RAS (Repair approval sheet, firmato dalla casa costruttrice e controfirmato dall´autoritá competente..nel caso di velivoli AIB timbro EASA...documento che tiene conto di tutti i parametri del danno e che da la risposta finale sulla riparazione e sulla sua validitá).

In alcuni casi se il danno é entro certi limiti, si puó effetuare la riparazione in maniera temporanea (riparazione valida per un certo numero di cicli di volo) per poi eseguire una riparazione definitiva in occasione dei successivi check (questo per non fermare il velivoli per molte ore durante il normale servizio programmato). In molti casi danni del genere possono intaccare anche gli stringer ed eventualmente le frame.


per sommi capi vi ho dato un idea approssimativa e confusa del problema!

spero di non aver dimenticato nulla! in caso contrario Francesco detto Eretiko interverrá!
Ultima modifica di FAS il 15 gennaio 2007, 15:42, modificato 3 volte in totale.
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FAS
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Messaggio da FAS »

alcuni esempi:
dent con scratch
e scratch su skin e outer flange della frame
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Messaggio da FAS »

la figura d11 riporta il danno dovuto all´impatto tra una macchina di terra ed il velivolo.
l´aerea é qulla della fwd cargo frame
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FeDeAV
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Messaggio da FeDeAV »

Ero presente... ebbene si... un loader dei bagagli ci ha urtato l'aereo appena atterrati da santo domingo... penso che il danno sia gia stato risolto...
Saluti

Federico
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