5 anni fa un md11 della delta mi portava a cincinnati da fiumicino seguendo la rotta polare (passammo sul canada).
Mi sono sempre chiesto (magari ci sta già sul forum ma non riesco a trovarlo) quali rotte esistono tra europa e usa e, soprattutto, che aereoporti ci stanno nel mezzo (isolette sperdute?) nel caso un aereo debba atterrare in emergenza?
Nel caso più assurdo possibile cioè 2 motori che si spengono e nn si riaccendono più, il raggio di planata a che aereoporti arriva?
Voli europa - usa
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- strikeagle83
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- davidaz68
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Re: Voli europa - usa
Le rotte che esistono fra USA e europa sono chiamate TRACKS e vengono cambiate giorno per giorno, anzi due volte al giorno visto che di giorno esistono solo quelle verso gli usa e di notte quelle verso l'europa. Vengono calcolate giornalmente in base ai venti e sono spaziate fra loro di 60 miglia. Ovviamente si può anche decidere di non volarci, scegliendo una rotta "random" che può essere approvata o meno in base al traffico previsto.
Gli aeroporti alternati sul nord atlantico non sono molti. Dopo keflavik in islanda ci sono un paio di aeroporti in groenlandia prima di arrivare a quelli sulla costa americana.
Se sei su un bimotore e si spengono due motori, spera di essere entro 60-70 miglia da un aeroporto, avere due bravi elementi davanti e tanta tanta fortuna. Comunque è già successo a un A330 della canadese Air Transat. per una perdita di carburante sono rimasti a secco (la faccenda è un po' più complicata ma alla fine è successo questo) e sono venuti giù da 33000 piedi a motori spenti atterrando nelle azzorre e scoppiando solo qualche pneumatico.
Gli aeroporti alternati sul nord atlantico non sono molti. Dopo keflavik in islanda ci sono un paio di aeroporti in groenlandia prima di arrivare a quelli sulla costa americana.
Se sei su un bimotore e si spengono due motori, spera di essere entro 60-70 miglia da un aeroporto, avere due bravi elementi davanti e tanta tanta fortuna. Comunque è già successo a un A330 della canadese Air Transat. per una perdita di carburante sono rimasti a secco (la faccenda è un po' più complicata ma alla fine è successo questo) e sono venuti giù da 33000 piedi a motori spenti atterrando nelle azzorre e scoppiando solo qualche pneumatico.