le ruote del carrello

pertugio · Messaggio da **pertugio** » 25 gennaio 2007, 12:57

Scusate la domanda da novello. Le ruote del carrello al momento dell'atterraggio si muovono o sono ancora ferme?... perche' mi pare di ricordare che prima gli aerei facevano una fumata che ora non fanno, o fanno molto meno....

Messaggio da **Slowly** » 25 gennaio 2007, 12:58

La fanno la fanno!

Senz'altro le gomme hanno una mescola migliore di un tempo.

Tuttavia, credo siano sostanzialmente ferme, (o girano poco, spinte dal vento).

pippo682 · Messaggio da **pippo682** » 25 gennaio 2007, 14:12

Sono ferme. Farle girare comporterebbe magari una maggior durata dello pneumatico, ma innescherebbe delle fastidiose vibrazioni. Io volo su piccolo aerei di AG, ma è pratica dopo il decollo frenare le ruote del carrello proprio per evitare tale situazione.

(correzioni a stupidaggini esposte ben accette

)

Messaggio da **Slowly** » 25 gennaio 2007, 14:22

Mi sembra che nelle checkilst dei GA ci sia una voce "frena!" dopo il ecollo.

Sbaglio?

pippo682 · Messaggio da **pippo682** » 25 gennaio 2007, 14:37

Vero, ma con due punti esclamativi!!

Messaggio da **Slowly** » 25 gennaio 2007, 14:39

Ah ecco!

1-11 · Messaggio da **1-11** » 25 gennaio 2007, 21:20

Ahhahahahaah bellissima

pertugio · Messaggio da **pertugio** » 25 gennaio 2007, 23:15

pippo682 ha scritto:Sono ferme. Farle girare comporterebbe magari una maggior durata dello pneumatico, ma innescherebbe delle fastidiose vibrazioni. Io volo su piccolo aerei di AG, ma è pratica dopo il decollo frenare le ruote del carrello proprio per evitare tale situazione.

(correzioni a stupidaggini esposte ben accette )

Ecco... era proprio dove volevo arrivare. Non potrebbero in fase di atterraggio mettersi in movimento? magari con dei motorini elettrici... sono grandi ma pure equilibrate suppongo. Oppure con delle alette che le facessero mettere in movimento col vento....
credo si risparmierebbero un bel po' di gomma.... che ne pensate?

pippo682 · Messaggio da **pippo682** » 26 gennaio 2007, 18:43

Vibrazioni. Altrimenti lo avrebbero già fatto.

1-11 · Messaggio da **1-11** » 26 gennaio 2007, 21:16

In merito all'argomento, come viene compensata la pressione di gonfiaggio con il diminuire della pressione atmosferica?

pertugio · Messaggio da **pertugio** » 26 gennaio 2007, 23:43

pippo682 ha scritto:Vibrazioni. Altrimenti lo avrebbero già fatto.

vibrazioni?... ma se riescono ad equilibrare le ruote automobilistiche vuoi che non si equilibrino quelle degli aerei?....

pippo682 · Messaggio da **pippo682** » 27 gennaio 2007, 0:18

Probabilmente ad ogni atterraggio il consumo, al momento del contatto, è tale che andrebbero equilibrate ogni volta....

Eretikooooo, dove sei?????

I-FORD · Messaggio da **I-FORD** » 27 gennaio 2007, 0:46

Ogni tanto sento questa domanda ricorrente.
Non capisco tutta questa voglia di risparmiare qualche millimetro di gomma alla toccata con sistemi complicati di accelerazione delle ruote.
Tanto poi ci attacchiamo ai freni e le bruciamo durante la decelerazione, visto che comunque ci si deve fermare.
Per 1-11
La pressione delle gomme dei liners va da 10 a 14 atmosfere circa (dipende dal modello) quindi non si compensa la pressione al variare della quota perchè al massimo si tratta di 1/2 atmosfera di differenza.

Marilson · Messaggio da **Marilson** » 27 gennaio 2007, 2:07

quella sulla pressione è un'ottima domanda, in realtà il gas dentro gli pneumatici potrebbe minimizzare le perdite e passare tranquillamente a pressioni più basse in quota e alla pressione ottimale a terra. Comunque per come ci fa notare I-FORD se il pneumatico tiene le 14 ATM la variazione della quota è praticamente irrisoria. Piuttosto ci si potrebbe chiedere come vengono decise le sostituzioni, poichè un pneumatico usurato e danneggiato può essere a rischio di esplosione a causa del riscaldamento..

Marilson · Messaggio da **Marilson** » 27 gennaio 2007, 2:11

una volta ho visto un documentario su discovery channel sull'addestramento dei sommergibilisti. In pratica la prima regola nel caso di un abbandono del mezzo a quote "umane" è quella di NON trattenere l'aria nei polmoni, cioè man mano che si arriva verso la superficie diminuisce la pressione dovuta alla massa d'acqua e i polmoni tendono ad espandersi (ovvero l'aria in essi contenuti). Praticamente se trattieni l'aria muori perchè ti esplodono i polmoni esattamente come un palloncino di una fiera che vola in alto e poi esplode.. paura... ci sono morti diversi ragazzi anche in addestramento dicevano. Gli esperti di immersioni subacquee potrebbero darci più info ma saremmo un tantino off topic

City of Everett · Messaggio da **City of Everett** » 27 gennaio 2007, 11:14

Veramente non ne sono tanto convinto.

Vero è che ho viaggiato poco sugli aerei, ma in quelli che ho fatto, soprattutto sull'MD80, ricordo che in fase di atterraggio sentivo sempre scendere il carrello (una volta vi sedetti proprio sopra), ma il rumore non terminava con l'estensione dello stesso, ma continuava con un ritmo ciclico, proprio come se ci fosse qualcosa che ruotasse. Inoltre il rumore dell'estensione era diverso da quello ciclico: il primo acuto, idraulico; il secondo secco e ripetitivo.

Michele · Messaggio da **Michele** » 27 gennaio 2007, 11:41

Anche non ci fosse il problema delle vibrazioni,credo che architettare un sistema del genere sarebbe più costoso del guadagno ottenuto....(se c'è è comunque molto difficile comunque da quantificare anche senza considerare il costo del sistema....).

1-11 · Messaggio da **1-11** » 27 gennaio 2007, 13:06

Pensavo che la variazione di pressione fosse decisamente superiore.Grazie I-FORD
Mi ero immaginato chissa' quale sistema di gonfiaggio sgonfiaggio in basa alla quota in modo da evitare lo scoppio.
Il rumore che si sente una volta che i carrelli sono aperti potrebbe essere aerodinamico, l'apertura del carrello sporca la superifice sulla quale scorre l'aria che urtando l'ostacolo produce rumore.