L'elica di questo trabiccolo e' collegata alle ruote.
Il "mezzo"in questione sembra sfruttare la forza del vento ma in realta' poi sembra andare piu' veloce del vento stesso(di cui si intuisce la provenienza).
Comunque date un occhiata!
Un interessante marchingegno
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- aurum
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MA nn ha un accumulatore?
Cosa sono le scatolette che si vedono sul telaio?
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Credo che le scatolette contengano i servocomandi radiocomandati: ogni tanto si nota che cambia direzione e che segue la strada perfettamente....
Ma il discorso è: come fa ad alimentarsi così?
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Ah, è telecomandato? M'era sfuggita la cosa.....
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Molto interessante questo aggeggio.
Avendo studiato elettronica credo di sapere come funziona.
Sul telaio ci sono delle scatolette. Una è il servocomando che, tramite un filo, fa sterzare il ruotino anteriore. Il servocomando ovviamente viene comandato da una radio. Sempre sul telaio poi c'è la scatoletta del ricevitore radio collegata ad una antenna (sfruttata anche per tenere la bandierina a vento).
La propulsione del trabiccolo è elettrica con alimentazione a "mulino a vento".
Praticamente l'elica (che sicuramente sarà moolto leggera) sfrutta il vento, e girando fa girare un piccolo generatore di corrente. Questa corrente poi viene inviata a due piccoli motori elettrici probabilmente incapsulati nelle ruote posteriori, e il veicolo si muove.
Ecco perchè a un certo punto sembra andare più veloce del vento stesso.
Se fosse a trasmissione meccanica non sarebbe possibile.
Con l'alimentazione elettrica invece non c'è problema, basta che l'elica giri e che azioni il generatore, e poi ci pensano i motori a far correre il trabiccolo.
Sapevo che erano stati fatti degli studi anche per le navi usando questo sistema.
Dato che in mare il vento è sempre presente, si era pensato di sfruttare dei rotori eolici, anzichè delle vele.
Questi rotori avrebbero alimentato dei generatori di corrente e successivamente dei motori elettrici collegati a eliche.
In pratica l'imbarcazione si sarebbe mossa come un tradizionale natante a motori a elica, ma con l'alimentazione a "vento-elettrica".
Questi studi poi non sono proseguiti perchè pare ci fossero difficolta nel tenere a bada i rotori quando il vento cambia direzione, per problemi giroscopici, e poi nel caso di forti tempeste (con le vele si possono ammainare, i rotori no, quindi sarebbe un casino).
Ringrazio comunque Aurum per questo video curioso.
E anzi ne approfitto per chiederti se hai mai visto un'aereo che NON può mai stallare!
Esiste sotto forma di modellino telecomandato.
Purtroppo però non ricordo come si chiamava e non riesco a trovarlo, ma era interessantissimo il sistema si "soffiatura a pale di mulino" che usava sull'ala (sia per la portanza, sia per la propulsione).
Una cosa davvero originale.
Se la ritrovo devo mostrarvela per forza.
Avendo studiato elettronica credo di sapere come funziona.
Sul telaio ci sono delle scatolette. Una è il servocomando che, tramite un filo, fa sterzare il ruotino anteriore. Il servocomando ovviamente viene comandato da una radio. Sempre sul telaio poi c'è la scatoletta del ricevitore radio collegata ad una antenna (sfruttata anche per tenere la bandierina a vento).
La propulsione del trabiccolo è elettrica con alimentazione a "mulino a vento".
Praticamente l'elica (che sicuramente sarà moolto leggera) sfrutta il vento, e girando fa girare un piccolo generatore di corrente. Questa corrente poi viene inviata a due piccoli motori elettrici probabilmente incapsulati nelle ruote posteriori, e il veicolo si muove.

Ecco perchè a un certo punto sembra andare più veloce del vento stesso.
Se fosse a trasmissione meccanica non sarebbe possibile.
Con l'alimentazione elettrica invece non c'è problema, basta che l'elica giri e che azioni il generatore, e poi ci pensano i motori a far correre il trabiccolo.
Sapevo che erano stati fatti degli studi anche per le navi usando questo sistema.
Dato che in mare il vento è sempre presente, si era pensato di sfruttare dei rotori eolici, anzichè delle vele.
Questi rotori avrebbero alimentato dei generatori di corrente e successivamente dei motori elettrici collegati a eliche.
In pratica l'imbarcazione si sarebbe mossa come un tradizionale natante a motori a elica, ma con l'alimentazione a "vento-elettrica".
Questi studi poi non sono proseguiti perchè pare ci fossero difficolta nel tenere a bada i rotori quando il vento cambia direzione, per problemi giroscopici, e poi nel caso di forti tempeste (con le vele si possono ammainare, i rotori no, quindi sarebbe un casino).
Ringrazio comunque Aurum per questo video curioso.
E anzi ne approfitto per chiederti se hai mai visto un'aereo che NON può mai stallare!

Esiste sotto forma di modellino telecomandato.
Purtroppo però non ricordo come si chiamava e non riesco a trovarlo, ma era interessantissimo il sistema si "soffiatura a pale di mulino" che usava sull'ala (sia per la portanza, sia per la propulsione).
Una cosa davvero originale.
Se la ritrovo devo mostrarvela per forza.
