Il ghiaccio sulle ali non è una cosa bella, questo si sà.
Ma sui jet, da quanto ho letto, non è un problema eccessivo.
L'ampia disponibilità di aria calda dalle turbine ed eventualmente
energia elettrica anche tramite l'APU rendono lo sghiacciamento
un qualcosa di non problematico.
Sui turboprop, le cose sono diverse.
L'energia disponibile per sghiacciare le ali è molta meno.
Normalmente sul bordo d'attacco dell'ala si usano sistemi pneumatici
che rompano il ghiaccio invece di sistemi termici per scioglierlo.
L'incidente di Conca di Trezzo ne è un tragico esempio,
anche se, ahimè dopo, i sistemi antighiaccio furono potenziati.
Insomma tutt'oggi ho la soggettiva sensazione che i turboprop siano sicuri.
Ma un po meno dei jet.
Qualcuno può darmi maggiori informazioni a riguardo?
Sicurezza turboprop e ghiaccio sulle ali
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Effettivamente il malfunzionamento del sistema antighiaccio degli ATR ha causato due incidenti, successivamente è stato riprogettato, e quello attuale si sta dimostrando efficiente.
Per quanto riguarda la sicurezza, l'ATR ha avuto cinque incidenti con vittime (due per il ghiaccio sulle ali, uno per un raptus del comandante che l'ha spedito deliberatamente contro il fianco di una montagna, uno -il Tuninter- è decollato a secco, su uno non ho dati
), il numero totale di voli è intorno ai 13 milioni, direi che si può senz'altro concludere che è una media tra le migliori di tutta l'aviazione commerciale.
Per quanto riguarda la sicurezza, l'ATR ha avuto cinque incidenti con vittime (due per il ghiaccio sulle ali, uno per un raptus del comandante che l'ha spedito deliberatamente contro il fianco di una montagna, uno -il Tuninter- è decollato a secco, su uno non ho dati
