Estero-Italia

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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lux636
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Estero-Italia

Messaggio da lux636 »

Invito chi sta scegliendo di istruirsi in italia a valutare un problema importante cui di solito non si pensa:

L 'enac.

Mia esperienza Ppl: inizio corso marzo 2006, i problemi sono iniziati con i tempi di attesa per il rilascio dell' attestato di volo (indispensabile per i voli da solista) 1 mese e mezzo, 4 visite all uff. brevetti e xx telefonate.
Finisco l'iter addestrativo pratico e teorico a fine Agosto 2006 .. L'aereoclub inoltra la richiesta di inviare l' esaminatore all' Enac, illo ci ha concesso la grazia dell' l'esame a Febbraio nel 2007 (dopo 7 mesi di inattività come si fa a tenere alta la preparazione soprattutto pratica???? ) con esito positivo, ma ancora del brevetto nessuna traccia, pare che la documentazione necesaria non sia pervenuta all'ufficio brevetti..
E il tempo passa

Indi chi è indeciso se scegliere di formarsi in Italia o all'estero valuti anche questi aspetti.
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

:(
Aussie_Pilot

Messaggio da Aussie_Pilot »

Allora ragazzi è dal 2002 circa che inseguo il sogno di iscrivermi ad una scuola di volo, il mio primissimo tentativo fu la Skymaster di Alitalia ora non ricordo bene quale fosse il contenuto del corso,ma il costo si aggirava intorno ai 180 milioni di lire, non posso mai dimenticare quando la tipa a cui presentai la dcouemtnazione mi chiese :" CHI SOSTIENE LA SUA DOMANDA DI AMMISSIONE?" visto come è andata a quei poveracci (??? Che hanno potuto permettersi di pagare 180 cocozze o che ora stanno rovinati di debiti?) è stato meglio che nessuno mi abbia sostenuto nonostante le lacrime che ho versato...

Anno 2003, Spensierato studente al secondop anno di università un pomeriggio vado all'Aerocubl di Bologna, città in cui mi sono laureato ed in cui all'epoca vivevo, prezzo del CPL ( non si parlava di ATPL all'epoca) con sturmentale e tutto 47000 euro e avrei volato con aerei vecchi di 20 anni con strumentazione statica e con una cloche che sarei diventato culturista a muovermi, stessa solfa all'Aeroculb di Tassignano (Lucca, dovev vivevano i miei) 33000 euro senza IFR e volavo sui Tambico...

Nel corso degli anni ho visitato personalmente diverse scuole italiane, ultimamente anche gli aeroclbus di Napoli (FTO) e Pontecagnano ed ho visto un ambiente che non mi piace, infatti l'aeronatuica in Italia è LUSSO! è una cosa per pochi quindi per le mie origini umili, mi è difficile stare bene in un posto dove tutti si possono permettere di volare quando vogliono ed hanno avuto tutto senza il minimo sforzo...

Aerei Vecchi, Burocrazia lenta poi mille altri difetti mi farebbero desistere dal fare un corso in Italia anche se costasse di meno che all'estero, infatti in Italia sono quasi assenti gli aeroporti GAAP( dedicati solo all'aviazione generale) e quei pochi che ci sono sono piccoli e non danno una buona capacità di utilizzo delle teconolgia IFR, il traffico è scarso, l'apprendimento non è performante

poi c'è il problema della lignua inglese, infatti se studiate in Italia è inutile dirlo l'inglerse non lo parlarete mai perfettamente, e questo se farete colloqui conc omapgnie anglofone ( e la maggior parte delle compagnie asiatiche lo è!) perderete dei punti...

Poi ho scambiato chiacchiere con un pò di istruttori, la maggior parte sono scarsamente perparati, i ragazzi studiavano per conto proprio e fanno sentire l'allievo Piccolo atteggiametne tipico " Io ho 250 ore di volo e sono bravo, tu non sai fare niente sta zitto e ascolta" che sinceramente fanno desistere l'aspirante pilota, e anche questo quando vi presenterete in una grossa compagnia farà la sua parte nell'interview.

Insomma fare un corso per diventare pilota in Italia, a prescindere dal costo e dalla burocrazia, equivale a diventare Cuochi nella scuola di Ronald McDonald

poi c'è lo scarso, scarissismo collegamento nel mondo del lavoro non mi risulta che le scuole italiane siano collegate con compagnie aeree almeno che non si vogliano spendere 65000 euro in nomi blasonati come Professione Volare o Air Vergiate...

Ecco questa è la mia analisi perchè non fare scuola in Italia e come vedete non tiro fuori il costo nè le conversioni anche s la storia dell'affitto e del mantenimento dovete calcolarla anche in Italia mica tutti hanno un aeroculb a due passi da casa...

un mio amico di Napoli:" Ma se vengo in Australia pago 30,000 euro a Milano ne pago 40,000 scusa se sto 2 anni in Australia non spendo 10,000 euro per vivere.."

Io:" Pensi di fare il pendolare Milano-Napoli"?.
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Matteonarzisi
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Messaggio da Matteonarzisi »

Insomma fare un corso per diventare pilota in Italia, a prescindere dal costo e dalla burocrazia, equivale a diventare Cuochi nella scuola di Ronald McDonald

Parole sante, come sempre!!!
Matteo
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Tiennetti
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Messaggio da Tiennetti »

:D
In Spagna ho prenotato l'esame di CPL e l'altro di IR+ME esattamente 3 giorni prima :D
1 mesetto per ricevere la licenza e 1 settimana per avere l'attestato dell'ATPL ;)
David
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Messaggio da pippo682 »

Io parlo ovviamente solo per il PPL, ma spero, anzi credo proprio che sia così, ovvero che le difficoltà in Italia non stiano nella bontà delle scuole, quanto negli intoppi burocratici che si parano spesso davanti. Sono in parte confortato da queste affermazioni vedendo quanti incidenti, purtroppo, capitano in Italia nell'AG a piloti austriaci, tedeschi e francesi.
deltagolf

Burocrazia

Messaggio da deltagolf »

In effetti da noi la burocrazia scoraggia tanti potenziali allievi piloti.
Io ho sotto mano l'esempio della Svizzera, dove svolgo la mia attività di volo e, obiettivamente la differenza si vede.
Agli allievi diciamo nel giorno in cui si iscrivono al corso di volo in quale giorno sosterranno gli esami teorici; per l'esame pratico, quando si giudica l'allievo pronto si prende appuntamento con l'esaminatore, spesso in giornata o il giorno dopo.
Il rilascio della licenza è immediato, appena scesi dall'aereo ad esame superato; tra l'altro la Svizzera, insieme alla Norvegia, è stata tra le prime nazioni a rilasciare licenze JAR.
Rinnovi di licenze, trascrizioni di abilitazioni varie e simili, si fanno in aeroporto all'ufficio C.

I costi sono praticamente sovrapponibili ai nostri (almeno a quelli della mia zona).
Credo che la qualità delle scuole sia praticamente identica alle nostre; il maggior numero di incidenti a cui si riferisce Pippo682 è, a mio parere, proporzionato all'enorme numero di piloti presente in queste nazioni e all'abitudine a navigare e a fare del gran turismo aereo, cosa possibile sia per la facilità di volo in quelle nazioni (pochi vincoli, disponibilità di LL100 in ogni aeroporto, basse tasse aeroportuali, inesistenza o quasi di zone A eccetera) nonché per il miglior rapporto stipendio medio/costo ora di volo, che rende maggiormente possibile questo tipo di attività.
Insomma, ci sono tantissimi piloti, volano tanto, si muovono tanto, proporzionalmente aumentano anche gli incidenti.
Naturalmente parlo esclusivamente di PPL e attività ad essa correlate.
Grazie.
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