Paura delle proprie reazioni...
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Paura delle proprie reazioni...
Non è dell'aereo che ho paura, anzi mi dà sicurezza.. ma delle reazioni che questo mezzo mi genera.
Il momento peggiore è tutto l'iter da quando si sale sull'aereo e quando decolla... quei venti minuti terminabili dove soffro come un matto per tenere a bada un attacco di panico.
Ho sempre volato senza problemi ma negli ultimi anni ho sofferto di ansia e un volo da londra a milano ho avuto un principio di attacco e da lì è nata questa ansia anticipatoria.
E' quasi paranoico il mio comportamento nei confronti dellaereo. La mia paura è avere un attacco di panico, perdere il controllo, impazzire, voler scendere, fare la figuraccia davanti a tutti e non poter scappare da quella situazione ovvero una scatoletta di sardine piena di gente. Penso se potranno aiutarmi gli assistenti di volo e come... no vorrei creare problemi in volo... non vorrei che mi fanno scendere.. aiuto
Il momento peggiore è tutto l'iter da quando si sale sull'aereo e quando decolla... quei venti minuti terminabili dove soffro come un matto per tenere a bada un attacco di panico.
Ho sempre volato senza problemi ma negli ultimi anni ho sofferto di ansia e un volo da londra a milano ho avuto un principio di attacco e da lì è nata questa ansia anticipatoria.
E' quasi paranoico il mio comportamento nei confronti dellaereo. La mia paura è avere un attacco di panico, perdere il controllo, impazzire, voler scendere, fare la figuraccia davanti a tutti e non poter scappare da quella situazione ovvero una scatoletta di sardine piena di gente. Penso se potranno aiutarmi gli assistenti di volo e come... no vorrei creare problemi in volo... non vorrei che mi fanno scendere.. aiuto
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Re: Paura delle proprie reazioni...
Ciao palabrass,palabrass ha scritto:Non è dell'aereo che ho paura, anzi mi dà sicurezza.. ma delle reazioni che questo mezzo mi genera.
Il momento peggiore è tutto l'iter da quando si sale sull'aereo e quando decolla... quei venti minuti terminabili dove soffro come un matto per tenere a bada un attacco di panico.
Ho sempre volato senza problemi ma negli ultimi anni ho sofferto di ansia e un volo da londra a milano ho avuto un principio di attacco e da lì è nata questa ansia anticipatoria.
E' quasi paranoico il mio comportamento nei confronti dellaereo. La mia paura è avere un attacco di panico, perdere il controllo, impazzire, voler scendere, fare la figuraccia davanti a tutti e non poter scappare da quella situazione ovvero una scatoletta di sardine piena di gente. Penso se potranno aiutarmi gli assistenti di volo e come... no vorrei creare problemi in volo... non vorrei che mi fanno scendere.. aiuto
come ti capisco !Io ho da poco ripreso un aereo dopo ben 10 anni, per tutte queste paure. E' cominciata con attacchi di panico (non in aereo) e da li' il terrore e l' evitamento di tutti i luoghi (aperti o chiusi) da cui non e' possibile fuggire. Il vero problema e' che generalmente si scatena la paura del panico.... Per quello che mi riguarda in quei momenti non c' e' nessuno che mi possa aiutare se non me stessa... e' da qui che sono partita, e dal fatto che di attacchi di panico non si muore, ma c' e' un inizio , un picco e una fine. Naturalmente ogni caso e' a se' , ma e' importante capire da cosa nascono e lavorarci su. Ma per questo c' e' il nostro dottore. Noi siamo qui solo per incoraggiare a non mollare, perche' e' un peccato perdersi tanti bei posti !
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Mai salito su un autobus? Ti genera le stesse reazioni? Si...No? Eppure la definizione di "scatola di sardine" piena di passeggeri si attaglia anche a questo mezzo di trasporto... Ehi, non vorrei crearti nuove fobie!
Ti sta parlando (meglio, scrivendo..) qualcuno che vola parecchio, per lavoro e per piacere, ma che fa sempre i conti con una certa latente "ansia da volo" - anche se quando siamo in quota, a meno di turbolenze eccezionali (e ti posso garnatire che in tanti anni ne ho veramente incontrate solo un paio), beh, gode come un riccio! Mi riconosco in parte in quello che scrivi ma, credimi, si può combatterla; o meglio, convivere, bene, con essa. Chiedi a Fearless..... magari ci si incontra ad uno dei prossimi corsi di AZ. Buon volo!
P.S. naturalmente, tutto il ragionamento crolla miseramente se ti trovi attorniato da una comitiva di turisti al loro primo volo, possibilmente con un paio di bambini urlanti.... ma questo varrebbe anche su un traghetto per la Corsica....

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Andrea
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Re: Paura delle proprie reazioni...
Ciao Palabrass.palabrass ha scritto:Non è dell'aereo che ho paura, anzi mi dà sicurezza.. ma delle reazioni che questo mezzo mi genera.
Il momento peggiore è tutto l'iter da quando si sale sull'aereo e quando decolla... quei venti minuti terminabili dove soffro come un matto per tenere a bada un attacco di panico.
Ho sempre volato senza problemi ma negli ultimi anni ho sofferto di ansia e un volo da londra a milano ho avuto un principio di attacco e da lì è nata questa ansia anticipatoria.
E' quasi paranoico il mio comportamento nei confronti dellaereo. La mia paura è avere un attacco di panico, perdere il controllo, impazzire, voler scendere, fare la figuraccia davanti a tutti e non poter scappare da quella situazione ovvero una scatoletta di sardine piena di gente. Penso se potranno aiutarmi gli assistenti di volo e come... no vorrei creare problemi in volo... non vorrei che mi fanno scendere.. aiuto
L'intolleranza delle emozioni negative è uno degli aspetti centrali della personalità ansiosa. Quello che succede molto spesso è che si verifica una situazione particolare per cui la paura cessa di essere un segnale di imminente di pericolo (come dovrebbe essere) ma inizia ad essere la CONFERMA del pericolo, anzi la paura DIVENTA il pericolo.
Questa è una delle possibili declinazioni della paura di volare, quella sulla quale sto facendo un po' di ricerca perchè contiene aspetti molto interessanti e che vale la pena approfondire.
E' come se, indipendentemente dalla percezione personal di forza, in alcune situazioni ci si sentisse fragili e non in grado di fronteggiare le emozioni.
Fatta questa (noiosa) premessa teorica, nel caso concreto fi formulo le stesse domande che faccio sempre a chi ha paura.
Temi di avere un attacco di panico? Che vuol dire, che ne hai già avuti altri in altri contesti o è soltanto un tuo timore? Se li hai avuti, ti sono stati diagnosticati da esperti o PENSI di averli avuti?
Quali sono le altre situazioni (non aeronautiche) nelle quali avverti sensazioni simili?
Insomma, dovresti cercare di mettere un po' le "mani in pasta" e parlarci in maniera approfondita della tua paura (qui o in mp).
Ciao
Luca
Luca Evangelisti
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Grazie per le risposte innanzitutto..
Dunque le mani in pasta le ho già da un pò con delle sedute di psicoanalisi.
Diciamo che lo spostare le attenzioni dal sintomo e focalizzarmi sul significato incoscio lo faccio già da un pò.
Questo ovviamente mi aiuta molto ed è una strada difficile ma che mi èp servita molto per questo e tanti altri problemucci che ci si ritrova a fronteggiare a volte nella vita.
Noto che spesso la soluzione a questa ansia o paura o meglio ancora fobia è la cura medicinale con ansiolitici o calmanti.
Questa è una scelta che personalmente non condivido ne per affrontare l'aereo ne tantomeno in caso di difficoltà. Forse è proprio per questo che ho preferito andare dal psicoanalista che dal medico.
Mi chiedi se ho mai avuto attacchi di panico. Si, anni fa un paio e poi dal quel momento è incominciato il meccanismo di ansia anticipatoria che mi possano tornare.
Da anni non ne ho, al massimo ho la sensazione di perdita di controllo, agitazione estrema o voglia di scappare ma che dura massimo qualche minuto ma mai un attacco di panico di perdita totale di controllo.
2 anni fa in un volo di ritorno da Londra ho avuto la sensazione di perdita di controllo e mancanza d'aria che è durata diversi minuti ma che ho saputo gestire. Questo fatto mi ha bloccato.
La mia curiosià che mi lascerebbe più tranquillo è sapere nel caso in cui ne avessi uno in volo come gestiscono la situazione dli assistenti di volo, se possono obbligarmi a scendere dall'aereo, se posso appartarmi in qualche zona dell'aereo essendo il fatto che sia pieno di persone altro elemento che mi aumenta l'ansia.
grazie per l'interessamento.
Dunque le mani in pasta le ho già da un pò con delle sedute di psicoanalisi.
Diciamo che lo spostare le attenzioni dal sintomo e focalizzarmi sul significato incoscio lo faccio già da un pò.
Questo ovviamente mi aiuta molto ed è una strada difficile ma che mi èp servita molto per questo e tanti altri problemucci che ci si ritrova a fronteggiare a volte nella vita.
Noto che spesso la soluzione a questa ansia o paura o meglio ancora fobia è la cura medicinale con ansiolitici o calmanti.
Questa è una scelta che personalmente non condivido ne per affrontare l'aereo ne tantomeno in caso di difficoltà. Forse è proprio per questo che ho preferito andare dal psicoanalista che dal medico.
Mi chiedi se ho mai avuto attacchi di panico. Si, anni fa un paio e poi dal quel momento è incominciato il meccanismo di ansia anticipatoria che mi possano tornare.
Da anni non ne ho, al massimo ho la sensazione di perdita di controllo, agitazione estrema o voglia di scappare ma che dura massimo qualche minuto ma mai un attacco di panico di perdita totale di controllo.
2 anni fa in un volo di ritorno da Londra ho avuto la sensazione di perdita di controllo e mancanza d'aria che è durata diversi minuti ma che ho saputo gestire. Questo fatto mi ha bloccato.
La mia curiosià che mi lascerebbe più tranquillo è sapere nel caso in cui ne avessi uno in volo come gestiscono la situazione dli assistenti di volo, se possono obbligarmi a scendere dall'aereo, se posso appartarmi in qualche zona dell'aereo essendo il fatto che sia pieno di persone altro elemento che mi aumenta l'ansia.
grazie per l'interessamento.
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Guarda, anche io non sono favorevolissimo ai farmaci. Però i farmaci non sono neanche il diavolo! Vanno usati se servono. In alcune situazioni ti assicuro che un buon farmaco è utile. L'importante è non considerare il farmaco come se fosse la cura.
Per questo sono d'accordo con il tuo approccio di approfondire il problema attraverso la psicoterapia.
La perdita di controllo sarebbe un tema da approfondire. Ma immagino che tu lo stia già facendo per conto tuo, però una domanda provocatoria non possono non fartela: "ma cosa pensi che accadrebbe di così terribile se perdessi il controllo"?
Gli assistenti di volo, mediamente, sanno affrontare molto bene il problema. Non ti obbliga nessuno a scendere a meno che tu non lo chieda espressamente e, ovviamente, sia possibile farlo.
Se tu chiedi di stare in una zona meno affollata dell'aereo e questo è possibile sicuramente una mano te la danno.
Luca
Per questo sono d'accordo con il tuo approccio di approfondire il problema attraverso la psicoterapia.
La perdita di controllo sarebbe un tema da approfondire. Ma immagino che tu lo stia già facendo per conto tuo, però una domanda provocatoria non possono non fartela: "ma cosa pensi che accadrebbe di così terribile se perdessi il controllo"?
Gli assistenti di volo, mediamente, sanno affrontare molto bene il problema. Non ti obbliga nessuno a scendere a meno che tu non lo chieda espressamente e, ovviamente, sia possibile farlo.
Se tu chiedi di stare in una zona meno affollata dell'aereo e questo è possibile sicuramente una mano te la danno.
Luca
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Aspetta, un attimo.
Questa sezione del forum ha una velocità diversa dal resto del forum.
Qui siamo un po' più lenti ed abbiamo più bisogno di tempo per pensarci sopra.
Non mettere subito il punto alla discussione e prova a pensarci un po'.
Gran parte della tua paura ruota intorno all'idea (paura/terrore) di perdere il controllo. Sicuramente avrai fatto qualche pensiero o qualche immagine (magari fugace) o qualche considerazione sulla perdita di controllo.
Ad esempio immagini che gli assistenti di volo possano obbligarti a scendere (l'hai detto tu) o possano aiutarti mettendoti in una zona dell'aereo più tranquilla. Quindi qualcosa di immaginato sulla perdita di controllo sull'aereo c'è.
Ed è importante capire come ruotano i tuoi pensieri intorno all'idea di perdere il controllo perchè quello che pensi tende ad appesantire o ad allegerire la situazione. Se pensi, ad esempio, ad un'assistentedi volo che, davanti a tutti gli altri passeggeri, ti intima di scendere dall'aereo, è chiaro che la paura di perdere il controllo aumenta moltissimo perchè si aggiungono componenti come la vergogna, la colpa e chissà cos'altro.
Se invece, dopo l'idea di aver perso il controllo, immagini di stare tranquillo e solo in una parte un pochino più isolata dell'aereo immagino che le tue fantasie sul prendere l'aereo diventino rapidamente più accettabili O no?
Prova ad andare avanti (se ti va ovviamente).
Luca
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Qui siamo un po' più lenti ed abbiamo più bisogno di tempo per pensarci sopra.
Non mettere subito il punto alla discussione e prova a pensarci un po'.
Gran parte della tua paura ruota intorno all'idea (paura/terrore) di perdere il controllo. Sicuramente avrai fatto qualche pensiero o qualche immagine (magari fugace) o qualche considerazione sulla perdita di controllo.
Ad esempio immagini che gli assistenti di volo possano obbligarti a scendere (l'hai detto tu) o possano aiutarti mettendoti in una zona dell'aereo più tranquilla. Quindi qualcosa di immaginato sulla perdita di controllo sull'aereo c'è.
Ed è importante capire come ruotano i tuoi pensieri intorno all'idea di perdere il controllo perchè quello che pensi tende ad appesantire o ad allegerire la situazione. Se pensi, ad esempio, ad un'assistentedi volo che, davanti a tutti gli altri passeggeri, ti intima di scendere dall'aereo, è chiaro che la paura di perdere il controllo aumenta moltissimo perchè si aggiungono componenti come la vergogna, la colpa e chissà cos'altro.
Se invece, dopo l'idea di aver perso il controllo, immagini di stare tranquillo e solo in una parte un pochino più isolata dell'aereo immagino che le tue fantasie sul prendere l'aereo diventino rapidamente più accettabili O no?
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sono passati diversi giorni ma purtroppo continuo a passare i giorni pensando alle scene più difficili e problematiche che potrei affrontare...
A maggio voglio andare al mar rosso, se rinunciassi non me lo perdonerei ma purtroppo l'ansia e la paura di perdere il controllo in aereo rimane..
Un pò mi sono tranquilizzato, o meglio, vedo la cosa in maniera un pò diversa...
immagino che se dovessi sentirmi perdere il controllo potrei peggiore delle ipotesi chiamare un a/v che sa gestire la situazione e tranquilizzarmi ma putroppo adesso ho un'altra assurda paura.
Il mio pensiero nero è quello di essere seduto e sentire chiudere i portelloni, incominciare a sentire mancare l'aria e la sensazione di perdere il controllo in uno stato di agitazione pazzesco e chiedere di scendere dall'aereo e loro che mi lasciano scendere senza cercare di calmarmi stando sull'aereo perdendo così il viaggio o peggio che il volo d'andata lo faccio e questo fatto mi accade al ritorno rimanedo a terra in egitto e non sapere come tornare... assurdo eh! eppure sono pensieri che mi passano dalla testa.
E' come se la mia mente trama le più complicate situazioni senza via d'uscita, sistemo una situazione e ne tramo una peggiore....
è ovvio che avrò ansia in aereo pensando a scenari così tragici... ma non riesco a farne a meno.....
bah.....
A maggio voglio andare al mar rosso, se rinunciassi non me lo perdonerei ma purtroppo l'ansia e la paura di perdere il controllo in aereo rimane..
Un pò mi sono tranquilizzato, o meglio, vedo la cosa in maniera un pò diversa...
immagino che se dovessi sentirmi perdere il controllo potrei peggiore delle ipotesi chiamare un a/v che sa gestire la situazione e tranquilizzarmi ma putroppo adesso ho un'altra assurda paura.
Il mio pensiero nero è quello di essere seduto e sentire chiudere i portelloni, incominciare a sentire mancare l'aria e la sensazione di perdere il controllo in uno stato di agitazione pazzesco e chiedere di scendere dall'aereo e loro che mi lasciano scendere senza cercare di calmarmi stando sull'aereo perdendo così il viaggio o peggio che il volo d'andata lo faccio e questo fatto mi accade al ritorno rimanedo a terra in egitto e non sapere come tornare... assurdo eh! eppure sono pensieri che mi passano dalla testa.
E' come se la mia mente trama le più complicate situazioni senza via d'uscita, sistemo una situazione e ne tramo una peggiore....
è ovvio che avrò ansia in aereo pensando a scenari così tragici... ma non riesco a farne a meno.....
bah.....
- Annalisa
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- Iscritto il: 2 febbraio 2006, 17:41
La tua mente trama contro di te....non è assurdo quello che pensi! non è assurdo.... ma ti chiedo questo... c'è qualcuno che ti impone di provare tutto questo? no.....siamo noi che ci creiamo questi scenari nella nostra testa e noi dobbiamo combatterli.
La difficoltà sta nel tirar fuori quella parte di noi che desidera volare, e metterla davanti ai nostri timori.
Fortunatamente dipende tutto dalla nostra volontà di fare le cose.......e se vuoi andare in Mar Rosso ci andrai!! perchè la volontà vince sempre. Quello che posso dirti con l'esperienza che ho vissuto io è di concentrarti e dire " posso farcela", se dici che non potresti mai perdonarti il fatto di non partire, significa che la volontà c'è.....devi solo provare.
E poi scusa.......se pensi già al ritorno significa che ti godrai il viaggio di andata e pure la vacanza...... allora perchè dovresti avere così paura di volare?
tira fuori gli artigli che ce li hai....
La difficoltà sta nel tirar fuori quella parte di noi che desidera volare, e metterla davanti ai nostri timori.
Fortunatamente dipende tutto dalla nostra volontà di fare le cose.......e se vuoi andare in Mar Rosso ci andrai!! perchè la volontà vince sempre. Quello che posso dirti con l'esperienza che ho vissuto io è di concentrarti e dire " posso farcela", se dici che non potresti mai perdonarti il fatto di non partire, significa che la volontà c'è.....devi solo provare.
E poi scusa.......se pensi già al ritorno significa che ti godrai il viaggio di andata e pure la vacanza...... allora perchè dovresti avere così paura di volare?

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Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato.
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ansia anticipatoria
ciao carissimo,scusa se mi inserisco nel tuo post ma penso di poter dire che io e te abbiamo gli stessi problemi con il volo e dunque.........ti scrivo.
Cosa facciamo,mollare mai......lo sappiamo tutti e due il problema sono quei maledetti 10-15 minuti alla partenza poi tutto ok andiamo in capo al mondo.
Dunque aiutiamoci,osiamo e rischiamo male che vada che ci possono fare le hostess......
un abbraccio e portiamo avanti questa discussione magari insieme
Cosa facciamo,mollare mai......lo sappiamo tutti e due il problema sono quei maledetti 10-15 minuti alla partenza poi tutto ok andiamo in capo al mondo.
Dunque aiutiamoci,osiamo e rischiamo male che vada che ci possono fare le hostess......
un abbraccio e portiamo avanti questa discussione magari insieme
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Io settimana prossima ho 5 voli, gné gné gné!!!Maxx ha scritto:Anche io, se devo essere sincero, non vedo l'ora di decollare!!!



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Ciao!
sono daccordo con te, non si può mollare... sono già 2 anni che non prendo l'aereo e a Maggio voglio andare al Mar rosso e non rinuncierò.
Ci sono giorni che mi sento forte e pronto ad affrontare la situazione e altri che, guardando un aereo in cielo, mi chiedo come è possibile che io possa stare li sopra....
Ho dei momenti in cui con la mente ripasso tutti i momenti dal check in a quando entro in aereo e il mio punto dolente è sempre lo stesso: quando chiudono i portelloni si accende la luce cinture di sicurezza e sento la frase "assistenti di volo prepararsi al decollo".... Dopo il decollo subentrano altre pulsioni come l'euforia, la curiosità di guardare dal finestrino e pian piano mi rilasso.
raccontami di te
sono daccordo con te, non si può mollare... sono già 2 anni che non prendo l'aereo e a Maggio voglio andare al Mar rosso e non rinuncierò.
Ci sono giorni che mi sento forte e pronto ad affrontare la situazione e altri che, guardando un aereo in cielo, mi chiedo come è possibile che io possa stare li sopra....
Ho dei momenti in cui con la mente ripasso tutti i momenti dal check in a quando entro in aereo e il mio punto dolente è sempre lo stesso: quando chiudono i portelloni si accende la luce cinture di sicurezza e sento la frase "assistenti di volo prepararsi al decollo".... Dopo il decollo subentrano altre pulsioni come l'euforia, la curiosità di guardare dal finestrino e pian piano mi rilasso.
raccontami di te
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risposta
Anche io ho avuto un episodio di attacco di panico,solo uno che però mi ha cambiato la vita.
Prima ero una persona che pensava solo a lavorare e a guadagnare dei soldi mi credevo invincibile quasi onnipotente poi finalmente sono caduto a terra e mi sono reso conto di quanto ero stupido.
La mia difficoltà e' quella di lasciarmi andare e di farmi guidare dagli altri sono sempre io che devo gestire la situazione magari anche guidare l'aereo.............
Dopo l'attacco di panico e un periodo di evitamento da diverse situazioni ho ripreso a fare tutto persini prendere l'aereo.
Poi un bel giorno durante un volo per valencia e successo una situazione che mi ha spaventato(ti rimando al mio post per leggerti quello che mi e' successo).
Quando ho letto di te ho pensato che non sarebbe stato male parlarti pensando un po' come se io parlassi con me stesso,quello che e' dentro di me il mio inconscio penso che si debba definire cercando di aiutare me e te contemporaneamente.
Forse e' tutto troppo macchinoso però io lo ho percepito in questo modo.
Sentiamoci se vuoi parliamoci e aiutiamoci la mia e-mail e ' sul mio profilo.
Poi cosa ne dici mi parlano un gran bene del dr luca magari andiamo a farci l'esperienza di volo con un professionista che ci può aiutare.
A maggio se vai vado anche io non voglio essere da meno tu vai in egitto e magari io in sicilia e' da un pò che ci penso.
ciao e un grande abbraccio ti sono vicino
Prima ero una persona che pensava solo a lavorare e a guadagnare dei soldi mi credevo invincibile quasi onnipotente poi finalmente sono caduto a terra e mi sono reso conto di quanto ero stupido.
La mia difficoltà e' quella di lasciarmi andare e di farmi guidare dagli altri sono sempre io che devo gestire la situazione magari anche guidare l'aereo.............
Dopo l'attacco di panico e un periodo di evitamento da diverse situazioni ho ripreso a fare tutto persini prendere l'aereo.
Poi un bel giorno durante un volo per valencia e successo una situazione che mi ha spaventato(ti rimando al mio post per leggerti quello che mi e' successo).
Quando ho letto di te ho pensato che non sarebbe stato male parlarti pensando un po' come se io parlassi con me stesso,quello che e' dentro di me il mio inconscio penso che si debba definire cercando di aiutare me e te contemporaneamente.
Forse e' tutto troppo macchinoso però io lo ho percepito in questo modo.
Sentiamoci se vuoi parliamoci e aiutiamoci la mia e-mail e ' sul mio profilo.
Poi cosa ne dici mi parlano un gran bene del dr luca magari andiamo a farci l'esperienza di volo con un professionista che ci può aiutare.
A maggio se vai vado anche io non voglio essere da meno tu vai in egitto e magari io in sicilia e' da un pò che ci penso.
ciao e un grande abbraccio ti sono vicino