L’aeroporto è stato costruito tra il 1934 ed il 1935 ed ha ospitato una scuola volo. Occupato dall’Armata Rossa nel 1945 è stato poi preso in consegna dalla RAF e tenuto in vita fino al 1995, anno della sua chiusura.
Circondato dalle forze del Patto di Varsavia, Gatow è stato teatro anche del Ponte Aereo e di alcuni atterraggi di esuli dalla DDR, ultimo dei quali avvenuto nel 1987.
Buona parte del sedime aeroportuale è ora occupato da un insediamento abitativo, con tutte le strade che recano il nome di eroi dell’aviazione o di famosi personaggi che hanno avuto a che fare con il volo, da Leonardo da Vinci ai Fratelli Wright.
Per raggiungere l’Aeroporto bisogna arrivare con la metropolitana a Spandau e poi prendere l’autobus 638. Si scende alle fermate Kurpromenade o Seekorso, e con una passeggiata di circa un chilometro di arriva all’entrata dell’aeroporto.
A causa dell’errata segnalazione sul sito delle indicazioni, siamo scesi un paio di fermate prima, con imprevista, ma piacevole, gita nei boschi circostanti.
Questa è la veduta dal parcheggio


L’entrata è libera. Il museo è praticamente composto da due hangar e da una vasta esposizione statica sulle piste. Subito dopo il cancello d’ingresso ci si imbatte in questo.
Breguet 1150 Atlantic
L’aereo appare in buono stato, le dimensioni sono impressionanti



Subito dopo inizia la prima fila di velivoli, non tutti in buone condizioni. Alcuni sembrano messi in linea solo per far numero, ma il museo è in continua evoluzione e quindi le cose dovrebbero migliorare. Vigna di Valle se lo sognano ancora, anche se qui ci sono delle belle rarità
Canadair CL-13B Sabre 6

Mig15

Lockheed T33-A

Republic F-84F Thunderstreak

Republic RF-84F Thunderflash

Fiat F-86K Sabre

Lim 5P (Mig 17F), messo malotto, ma raro

Dassault Super Mystere B2

Hawker Hunter F6

Hawker Sea Hawk FGA.6

Fairey Gannet as.4

Lockheed TF-104G Starfighter, eh già

Aero L-29 Delfin

Fiat G91 T/3, anche la nostra industria è presente

Fiat G91-R4

Lockheed T-33A 1-LO

Mig 21 UM

MiG 21M

Sukhoi Su 20

Si passa ora al blocco degli elicotteri. Anche in questo caso, per alcuni, le condizioni di conservazione lasciano un po’ a desiderare.
Mil MI 24P

Vertol H-21C Shawnee

Panoramica della statica


Mil Mi-4A Hound

Mil MI 24P

Mil MI-4A Hound

Dornier UH-1D Iroquois

Mil Mi 9

Mil MI-8T

Vicino alla statica degli elicotteri sono parcheggiati questi due trasporti
HFB 320 Hansa Jet

Antonov An26 SM

La mostra continua con aerei un po’ più recenti ed in migliori condizioni.
McDonnel Douglas RF-4E Phantom II, mitico

Lim 5 (Mig 17F)

Fiat G.91R/3, in condizioni più che discrete

Sabre 6

Mig 21F-13

Republic F-84F Thunderstreak

Aero L-29 Delfin

English Electric Lightning F2A, impressionante il “coso” sotto la fusoliera

Sukhoi Su 22UM-3K

Sukhoi Su-22M-4

Canadair CL13B Sabre 6

Canadair CL 13B Sabre 6

Mig 23 UB

Fiat G-91T

Dassault Mirage IIIE

Lockheed F-104G Starfighter

Ultima fila di macchine, alcune rare, molte in condizioni pessime
HFB 320 Hansa jet

Sukhoi Su 22M-4

Mig 23BN

Dassault/Dornier Alpha Jet A

North American Rockwell OV-10B Bronco, questo è davvero strano...

Mig 23ML

British Aerospace HS 1127 Harrier GR Mk.1

Mig 23-MF

Mig 21 bis SAU

BAC (English Electric) Canberra B2

Ilyushin IL-28B Beagle

Infine alcune immagini dell’hangar




Un museo per cui vale la pena spendere mezza giornata, ma il paragone con tanti altri musei sparsi per il mondo è insostenibile. Sconta forse la sua relativa giovinezza, ma gli investimenti in programma dovrebbero portarlo con il tempo ad un livello più accettabile di conservazione delle macchine.
Il fatto poi che le macchine stazionino quasi tutte all’aperto, considerando anche il clima di quel posto, non migliorerà certo il grado medio di conservazione.
Non sono un grande appassionato di aerei militari, e quindi mancano forse dei dettagli che qualcuno di voi avrebbe voluto in più, rispetto alla semplice descrizione dell’aereo, ma spero che il reportage sia di vostro gradimento.