Qual'e' stata la peggiore turbolenza incontrata?
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- blusky
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non ricordo turbolenze particolari!!!
vuoti d'aria assurdi si...
specialmente tornando da abu-simbel con air memphis!!! roba da intestino nel cervello!!!
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Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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- Aldus
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Ha solo cambiato livello di volo per ordine degli ATC, o magari è stato il comandante stesso a richiedere all'ATC un livello inferiore per evitare qualche formazione nuvolosa turbolenta presente a quota più alta.Luca._f ha scritto:Volo BARCELLONA - SIVIGLIA, maggio 2003
Non ricordo bene la durata, credo un'oretta circa, ebbene:
decollo buono salita decente, giunti in quota, improvvisamente, appena si spense il segnale delle cinture, l'aereo iniziò a scendere, non violentemente, ma evidentemente, come se il pilota dovesse cambiare altitudine,
Comunque sia è normale che un aereo cambi livello di volo.
Il tutto ovviamente concordato tra piloti e ATC.
E' normalissimo. L'aereo sta volando con pilota automatico inserito, ed è il pilota automatico a muovere avanti e indietro le manette al fine di mantenere l'esatta velocità impostata sull'autopilot.La situazione meteo no era ottima, ma non vierano neanche TS in giro o perturbazioni, solo qualche debole cumulonembo sterile.
Da quel momento iniziò una turbolenza media continua, e un continuo aumentare potenza e diminuire potenza ai motori, perchènon si è capito..
Quando si entra in turbolenza i venti in quota cambiano rapidamente.
Se trovi vento in coda l'aereo accelera troppo, se poi te lo trovi frontale l'aereo invece rallenta.
Il pilota automatico ha una certa velocità impostata dai piloti e cerca di mantenerla sempre, quindi a seconda se l'aereo accelera o rallenta a causa della turbolenza, l'autopilot compensa subito queste variazioni dando un po' più motore o togliendo un po' motore, quindi si assiste al fenomeno (normalissimo, lo ripeto) da te descritto.
Beh praticamente non c'è niente da spiegare. Semplicemente vi siete trovati a volare in un'area in cui, a causa del maltempo e delle correnti in quota, l'aria era costantemente instabile, e quindi avete trovato turbolenza per tutto il volo.associato a questo saliscendi, turbolenze medie, a tratti forti, che non ci hanno fatto neanche fare colazione!e neanche andare la cesso!
si continuò così per tutta la durata del volo, fino all'inizio della discesa su Siviglia, allora la turbolenza come per incanto cessò, liscio come l'olio, fino a quando toccammo terra, moooolto violentemente, tanto che il 320 dell' IBERIA, rimbalzò sulla pista ed io il solito sfigato, che mi si è aperta la cappelliera che avevo sopra e miè caduto addosso uno zaino alpino con pentole e pentolette varie, che per poco non mi prendeva in testa!!!
Qualcuno sa spiegarmi quali potrebbero essere le cause di una simile continua turbolenza media?!!
grazie
luca
E' successo anche a me diverse volte di volare da Milano a Napoli trovando un cappa uniforme e continua di nuvole stratificate e velate (io chiamo questa condizione col termine "la fogna", nel senso che dovunque guardi è tutto bianco intenso e velato e non si vede una mazza

I piloti stessi poi comunicavano ai passeggeri di non preoccuparsi, e che quel continuo ondeggiare era semplicemente causato dalla condizione meteo che ristagnava sull'Italia, per cui nessun problema.

Ultima modifica di Aldus il 2 aprile 2007, 14:31, modificato 2 volte in totale.
- blusky
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luca a proposito e normale avere un terrore raro del vuoto ma adorare viaggiare in aereo???
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- Aldus
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Beh, passeggiare in montagna è bello.....cadere dalla stessa montagna menoblusky ha scritto:luca a proposito e normale avere un terrore raro del vuoto ma adorare viaggiare in aereo???

Certo che è normale!
Il terrore del vuoto è un terrore antico antico. Anche i neonati ce l'hanno

Luca
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blusky ha scritto:non ricordo turbolenze particolari!!!
vuoti d'aria assurdi si...
specialmente tornando da abu-simbel con air memphis!!! roba da intestino nel cervello!!!

Solo una precisazione però, è errato dire "non ricordo turbolenze particolari, ma vuoti d'aria sì", e questo perchè i vuoti d'aria non esistono, per cui i "vuoti d'aria" che tu descrivi sono di fatto solo delle "turbolenze" (e neanche "particolari", sono turbolenze e basta).

Ultima modifica di Aldus il 2 aprile 2007, 14:40, modificato 1 volta in totale.
- Aldus
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Beh no è chiaro, in turbolenza media/forte l'anemometro continua a sballare.
Quello che dicevo al nostro amico era semplicemente il motivo del perchè sentiva i motori che variavano continuamente la spinta.
Dato che lui stava volando in area turbolenta è normale che l'autopilot compensi continuamente le variazioni, quindi gli ho fatto l'esempio dei venti che cambiano continuamente posizione e velocità al fine di fargli comprendere il perchè della ....anomalia ai motori.
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- Daniele77
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ma questa e' quella che in gergo chiamate turbolenza "cattiva"?Aldus ha scritto:Eh beh....quello è un bel temporalino.Luca._f ha scritto:Ecco, se in rotta incontri una simile incudine, iniziano i problemi:
Meglio evitarlo, quindi o ci si passa sopra, o ci si passa intorno.
Certo che si ci si passa in mezzo c'è da ballare parecchio!

- Slowly
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Scusa ma non si switcha in modalità TURB in quel caso proprio per evitare che l'autothrottle diventi "scemo seguendo il valore che balla"?Aldus ha scritto:Beh no è chiaro, in turbolenza media/forte l'anemometro continua a sballare.
Quello che dicevo al nostro amico era semplicemente il motivo del perchè sentiva i motori che variavano continuamente la spinta.
Dato che lui stava volando in area turbolenta è normale che l'autopilot compensi continuamente le variazioni, quindi gli ho fatto l'esempio dei venti che cambiano continuamente posizione e velocità al fine di fargli comprendere il perchè della ....anomalia ai motori.

Ultima modifica di Slowly il 2 aprile 2007, 15:11, modificato 1 volta in totale.
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Non lo so Daniele.Daniele77 ha scritto: ma questa e' quella che in gergo chiamate turbolenza "cattiva"?
Purtroppo non basta osservare visivamente (in foto o dal vivo con gli occhi) un temporale per determinarne la pericolosità.
Ci possono essere temporali che a dispetto del loro "aspetto estetico" magari più pacato e innociente di altri, hanno correnti interne estremamente più pericolose di un grosso temporalone come quello della foto.
E' per questo che sugli aerei c'è il radar meteo, proprio al fine di "vedere dentro" una perturbazione e dare un quadro realistico della situazione.
Soprattutto poi volando di NOTTE quando le perturbazioni non si possono vedere.
A me per esempio è capitato di decollare da milano con nuvoloni neri come il carbone (per cui puoi immaginare quanto mi sentivo tranquillo!), ma poi constatare che la turbolenza era decisamente lieve.
Altre volte invece è successo l'opposto, ossia decollare con in cielo piccoli e innoqui cumulini, e poi quando li attraversi sembra di andare sull'altalena.

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Slowly ha scritto:Scusa ma si switcha in modalità TURB proprio per evitare che l'autothrottle diventi "scemo"?Aldus ha scritto:Beh no è chiaro, in turbolenza media/forte l'anemometro continua a sballare.
Quello che dicevo al nostro amico era semplicemente il motivo del perchè sentiva i motori che variavano continuamente la spinta.
Dato che lui stava volando in area turbolenta è normale che l'autopilot compensi continuamente le variazioni, quindi gli ho fatto l'esempio dei venti che cambiano continuamente posizione e velocità al fine di fargli comprendere il perchè della ....anomalia ai motori.


Comunque scherzi a parte ha ragione anche Slò.
Probabilmente però sul volo incontrato da Luca_F. la turbolenza non era così intensa da richiedere il tasto TURB.

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Sostanzialmente è una funzione epr la quale l'erogazione richiesta ai motori è "fissa" pur in volo turblento, per evitare repentini cambi di potenza che altrimenti sarebbero intrapresi dall'automanetta nel tentativo di "correggere", (a quel punto illusoriamente), il valore di velocità che cambia per effetto apunto dell'aria turbolenta.
In modalità TURB l'aereo "sa" che siccome l'aria è turbolenta il valore di velocità cambia per effetto dele raffiche ma lui deve tenere i motori costanti (regolato dai piloti tramite un selettore a rotella), per evitare che al Com arrivi la manetta in bocca, dopo un pò!

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In parole povere? se lecito...dodullo ha scritto:TURB Mode Button........................................................................... PUSH
Turn off flashing red throttle lights by pushing ATS disconnect button
on throttle. If autothrottles do not disengage, move AUTO THROT switch to
OFF and push TURB mode again. Verify YAW DAMP switch is in ON.
During an extreme turbulence encounter, fly attitude indicator as
primary pitch reference. Sacrifice altitude to maintain attitude. Descend
if necessary to improve buffet margin. Do not chase airspeed.
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Infatti la turbolenza non era così forte, ma continua, l'aereo ha ballicchiato senza sosta da quando eravamo in quota.
Grazie Aldus per i dettagli
Comunque la rotta che ha percorso l'aereo, era tutta sulla costa spagnola, (e per quello che so, tra mare e costa, la turbolenza dell'aria è sempre più accentuata) per poi virare ad est sullo stretto di Gibilterra e atterrare a Siviglia, quindi: quando è in entrata una perturbazione Atlantica, la porta è sempre, o quasi quella di Gibilterra, credo quindi che il mio volo abbia risentito di queste correnti atlantiche in entrata sul mediterraneo, con conseguenti turbolenze continue. Di li a qualche ora sarebbe andata peggio, dato che iniziarono diversi TS con conseguente aumento del vento e instabilità atmosferica.
ciao
Grazie Aldus per i dettagli

Comunque la rotta che ha percorso l'aereo, era tutta sulla costa spagnola, (e per quello che so, tra mare e costa, la turbolenza dell'aria è sempre più accentuata) per poi virare ad est sullo stretto di Gibilterra e atterrare a Siviglia, quindi: quando è in entrata una perturbazione Atlantica, la porta è sempre, o quasi quella di Gibilterra, credo quindi che il mio volo abbia risentito di queste correnti atlantiche in entrata sul mediterraneo, con conseguenti turbolenze continue. Di li a qualche ora sarebbe andata peggio, dato che iniziarono diversi TS con conseguente aumento del vento e instabilità atmosferica.
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Direi su un MUC-BLQ a fine luglio, aereo 737 LH, passaggio in un'area di forte turbolenza sulle Alpi, orario circa le 18 (quindi fra i "migliori" per quanto riguarda i cumulonimbus in montagna), il carrello della cena, che stavano distriubuendo, si è letteralmente sollevato dal suolo e diversi vassoi sono partiti spargendosi lungo il corridoio e facendo "nuove" diverse giacche e cravatte. Tutto è durato un paio di minuti, ma tutti erao abbastanza scossi dalla simpatica esperienza 

"Speed will save your life"
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Ora vi dico le mie, e comunque premetto che non è semplicissimo incappare in forti turbolenze, io avrò volato circa 200 volte tra intercontinentali e nazionali ma quasi sempre in buone condizioni.
Non ricordo il tragitto ma ero in USA su un tutboelica abbastanza piccolo ed era notte, (tipo dash
dopo una serie di piccoli scossoni, è arivato "the big one" abbiamo perso quota per circa 3-4 secondi con il risultato che tutti i bicchieri di acqua-caffe e coca cola offerta dagli AV si sono proiettati sulle cappelliere in un batterd'occhio con la conseguenza che lascio a voi immaginare.
L'altra invece è stata in un volo mpx-aoi, rientravo dagli usa e quindi mi ero addormentato,mi sveglio, do uno sguardo sotto e vedo che siamo ancora altissimi, guardo l'ora e saremmo già dovuti atterrare, tempo un paio di minuti per capire la situazione e il tizio seduto di fianco a me mi dice<mezzora> nessuno aveva detto cosa stava succedendo, faccio una botta di conti e penso: ma intanto non saremo nel circuito d'attesa per congestione della pista, noi a quell'ora siamo gli ultimi ad atterrare!!! tempo altri 10 minuti nei quali non sicapiva cosa stasse accadendo che è iniziata la danza, altri 30 minuti di pessima turbolenza con gente che gridava e piangeva, pensate che una AV per andare in soccorso di un passeggiero si è fatta mezzo corridioi rotolando, e dourante quei minuti pensavo.........se questo aereo tocca terra ed io scendo sano e salvo smetto di volare, detto e fatto, dopo 2 settimane ero in volo per Kiev.
Comunque io credo che quel pizzico di paure in certe situazioni estreme lo abbiamo tutti.
Non ricordo il tragitto ma ero in USA su un tutboelica abbastanza piccolo ed era notte, (tipo dash

L'altra invece è stata in un volo mpx-aoi, rientravo dagli usa e quindi mi ero addormentato,mi sveglio, do uno sguardo sotto e vedo che siamo ancora altissimi, guardo l'ora e saremmo già dovuti atterrare, tempo un paio di minuti per capire la situazione e il tizio seduto di fianco a me mi dice<mezzora> nessuno aveva detto cosa stava succedendo, faccio una botta di conti e penso: ma intanto non saremo nel circuito d'attesa per congestione della pista, noi a quell'ora siamo gli ultimi ad atterrare!!! tempo altri 10 minuti nei quali non sicapiva cosa stasse accadendo che è iniziata la danza, altri 30 minuti di pessima turbolenza con gente che gridava e piangeva, pensate che una AV per andare in soccorso di un passeggiero si è fatta mezzo corridioi rotolando, e dourante quei minuti pensavo.........se questo aereo tocca terra ed io scendo sano e salvo smetto di volare, detto e fatto, dopo 2 settimane ero in volo per Kiev.
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- leotti747
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La peggiore turbolenza
è stata sul volo Mykonos-Santorini su un nuovissimo a320 Eurofly... ricordo perfettamente che dal finestrino vedevo il cielo e il mare il mare e il cielo il tutto accompagnato da vuoti d'aria e forti scossoni..i miei due compagni di viaggio passarono repentinamente dal discutere su come abbordare le ragazze nelle vulcaniche spiaggie di Santorini ad un religioso
silenzio, il tutto accompagnato da un candido pallore in viso, calo di temperatura corporea e abbondante sudorazione alle mani; ma la cosa più brutta era che, per fare " i belli" ,dato che il volo era charter e ci si poteva sedere dove si voleva, ci sedemmo proprio nei sedili di fronte le hostess, una di queste la ricordo ancora ( era bellissima), le quali durante quel quarto d'ora di turbolenza e passione, ci guardavano tranquille e beate! Ecco...oltre ad essere stata una delle turbolenze più forti da me provate è stata anche una delle più grandi figure da pirla!
Si può dire pirla vero? Tanto è riferito a me!
Buona pasquetta a tutti!!!


Si può dire pirla vero? Tanto è riferito a me!
Buona pasquetta a tutti!!!

- LH454fromBLQ
- Rullaggio
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- Iscritto il: 6 aprile 2007, 14:47
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Altra simpatica esperienza in atterraggio a BLQ proveniente da BCN con CRJ Air Nostrum, pomeriggio di giugno verso le 18, appena messo fuori il carrello (quindi ancora con almeno 2-3 minuti prima di atterrare) grandinata sull'aereo con forte vento proveniente da sopra (windshear?). L'atterraggio è la fase più critica del volo, e trovarsi sotto un temporale ammetto che, anche per un viaggatore abituale come me, non è stato il massimo della vita 
