Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere
Siamo alle fasi conclusive della gara..a chi la dareste voi tra:
Air One / Intesa SanPaolo
Unicredit / Aeroflot
Mediobanca e fondi americani
Speriamo vinca Air One!! Se non altro Alitalia resterà italiana..pensate se va a finire nelle mani di Aeroflot ( e poi non è di dimensioni minori come compagnia rispetto ad AZ??, intendo sia per fatturato che per PAX trasportati)..almeno ci compri una grande compagnia come Emirates !!
Non saprei se è meglio l'acquisto da parte di una compagnia con gente competente che possa migliorare la situazione (ma con il rischio che la smembri), oppure se darla in mano ai fondi americani che non saranno competenti, ma almeno non la dovrebbero smembrare.
Aeroflot non penso sia una buona soluzione, però è una mia opinione da persona senza competenze. Basta che non ci rifilino i tupolev che gli sono rimasti
Si ma credo rapporto tra le due compagnie sia come minimo 1 a 3 per Alitalia...
E' probabile, sono anche io dispiaciuto dal fatto che alitalia possa essere venduta a una compagnia straniera ma purtroppo questa è la legge del mercato. Dopo essere stata controllata per anni dallo stato, con una conseguente mancanza di controllo sul suo rendimento e con ampi aiuti economici, Alitalia, immessa nel mercato non ha saputo reggere la concorrenza e purtroppo deve essere venduta. Ora non possiamo fare altro che sperare che, se venduta a italiani, questi abbiano i mezzi per risanarla, da questo punto di vista però vedo molto in vantaggio Aeroflot, che secondo me, per la volontà di espansione che ha potrebbe anche puntare fortemente su Alitalia e sul suo nome.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. (Friedrich Nietzsche)
Hai ragione..diciamo che sono anche loro la rovina della nostra compagnia di bandiera...insieme a tutto il resto che non sto qui ad elencarti ma che immagino saprai già..spero veramente che un giorno anche noi Italiani avremo una compagnia di bandiera risanata e competitiva sul mercato !!
E comunque sia la riduzione di AZ a compagnia regionale dell'Air France non sta avvenendo e non credo avverrà..e invece molti analisti l'avevano dato per certo...e i francesi ci speravano che con 2 lire avrebbero fatto quel che volevano di Alitalia..gli ha detto male..VOLEVANO VENDICARSI DEI MONDIALI !!!
alessandrogentili ha scritto:Si ma in Italia con i sindacati di mezzo non è facile... Mica Alitalia aveva un tasso di assenteismo altissimo?
Ciao
Ale
eehhh??????????
Fabrizio
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità... Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)
Un rapporto AZ-SU sicuramente coinvolgerebbe temi che vanno oltre la semplice (se si può definire tale ) partnership fra le due compagnie aeree. E' cruciale che chi entra sia intenzionato ad investire con l'obiettivo che un cliente possa tornare ad avere Alitalia fra le compagnie da scegliere. In questo momento, il cliente business (che è quello col quale guadagni) sceglie BA, LH, AF, KL, ma non perchè AZ sia antipatica, ma perchè il servizio (coincidenze, tratte) è nettamente inferiore.
Si ma credo rapporto tra le due compagnie sia come minimo 1 a 3 per Alitalia...
E' probabile, sono anche io dispiaciuto dal fatto che alitalia possa essere venduta a una compagnia straniera ma purtroppo questa è la legge del mercato. Dopo essere stata controllata per anni dallo stato, con una conseguente mancanza di controllo sul suo rendimento e con ampi aiuti economici, Alitalia, immessa nel mercato non ha saputo reggere la concorrenza e purtroppo deve essere venduta. Ora non possiamo fare altro che sperare che, se venduta a italiani, questi abbiano i mezzi per risanarla, da questo punto di vista però vedo molto in vantaggio Aeroflot, che secondo me, per la volontà di espansione che ha potrebbe anche puntare fortemente su Alitalia e sul suo nome.
Anch'io spero che vinca la cordata di Airone anche se penso che forse sarebbe meglio per Alitalia che fosse acquistata dai russi dato che potrebbe avere indubbi vantaggi per le tratte dell ex unione sovietica che stanno avendo una grande sviluppo negli ultimi tempi.
Alitalia in caduta a Piazza Affari. Il titolo cede quasi il 5%, all'indomani della presentazione delle offerte da parte di Aeroflot con Unicredit Banca Mobiliare, Ap Holding del presidente di AirOne Carlo Toto con il supporto di Intesa-San Paolo per la progettazione del finanziamento, ed il fondo americano Tpg in cordata con MatlinPatterson e Mediobanca. Le offerte consegnate al Tesoro sono non vincolanti. Mentre a giugno arriveranno quelle definitive.
Secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano "Milano Finanza", i tre soggetti valuterebbero l'intera compagnia aerea tra i 670 e i 700 milioni di euro, circa 0,5 euro per azione. Un valore ben inferiore agli attuali 0,98 euro del titolo sul listino.
Tutte e tre le offerte depositate prevedono investimenti nell'ordine dei 2-3 miliardi di euro per rilanciare la compagnia aerea e un blando intervento di riduzione del personale.
L'offerta preliminare delle tre pretendenti riguarda l'acquisizione di almeno il 39,9% del capitale di Alitalia (e comprendono l'indicazione dell'eventuale interesse ad acquisire una quota più alta, fino all'intera quota detenuta dal tesoro e pari al 49,9%) e la totalità delle obbligazioni convertibili della compagnia aerea detenute dal ministero stesso.
Nei prossimi giorni il ministero, con il supporto del Consulente Finanziario Merrill Lynch, del consulente legale Chiomenti Studio Legale e del consulente industriale Bain & Co. ''verificherà le offerte preliminari pervenute, ai fini dell'ammissione alla fase successiva della procedura''.
La fase che si apre è la più delicata. In un regime di trattativa diretta candidati e Tesoro procederanno verso la definizione delle eventuali offerte definitive. Il governo ha piu' volte indicato che non sara' il prezzo offerto l'elemento determinante per aggiudicarsi la gara, e che dara' peso soprattutto a strategie e garanzie di rilancio della compagnia. Piani industriali preliminari e offerte economiche, comunicati oggi dai sindacati, ''potranno essere modificati - ribadisce il Tesoro - prima di essere definiti in sede di offerte vincolanti dai soggetti che verranno ammessi dal ministero alla fase successiva della procedura, anche sulla base delle informazioni che gli stessi potranno acquisire una volta ammessi alla fase di due diligence'', l'accesso alle informazioni sulla società.
L'ammissione sarà determinata dal ministero ''una volta acquisito il parere del Comitato di Consulenza Globale e di Garanzia per le Privatizzazioni''
per quanto mi riguarda spero che le banche facciano le banche (società di credito) e che stiano lontane da alitalia che ha bisogno di manager competenti e svegli che sappiano attrarre capitali e quindi anche delle banche..
è singolare che non ci sia una compagnia aerea occidentale -o orientale- con bilanci floridi che sia disposta a rischiare per alitalia.chissà perché in tutte e tre le cordate invece ci sono appunto le banche.
inoltre non cadrei nella tentazione della facile equazione sindacati=scioperi=inefficienza=disastro.
è vero che forse alcuni hanno tirato troppo la corda ma all'interno del comparto aviocivile ci sono diverse categorie che devono tutelarsi, pertanto il disagio da sciopero deriva dalla somma della protesta di ognuna.
inoltre se proprio vogliamo dirla tutta non credo che lo stato agonizzante in cui versa alitalia sia da imputare ai dipendenti (sempre sull'orlo di essere licenziati perché costosi)bensì a chi non ha saputo rilanciarla con un piano industriale serio e competitivo, dimostrando di essere capace solo scuoiare i viaggiatori dalla tratta-salvagente fiumicino linate.
Paolo Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
MiticoJumbo ha scritto:per quanto mi riguarda spero che le banche facciano le banche (società di credito) e che stiano lontane da alitalia che ha bisogno di manager competenti e svegli che sappiano attrarre capitali e quindi anche delle banche..
è singolare che non ci sia una compagnia aerea occidentale -o orientale- con bilanci floridi che sia disposta a rischiare per alitalia.chissà perché in tutte e tre le cordate invece ci sono appunto le banche.
inoltre non cadrei nella tentazione della facile equazione sindacati=scioperi=inefficienza=disastro.
è vero che forse alcuni hanno tirato troppo la corda ma all'interno del comparto aviocivile ci sono diverse categorie che devono tutelarsi, pertanto il disagio da sciopero deriva dalla somma della protesta di ognuna.
inoltre se proprio vogliamo dirla tutta non credo che lo stato agonizzante in cui versa alitalia sia da imputare ai dipendenti (sempre sull'orlo di essere licenziati perché costosi)bensì a chi non ha saputo rilanciarla con un piano industriale serio e competitivo, dimostrando di essere capace solo scuoiare i viaggiatori dalla tratta-salvagente fiumicino linate.
E' normalissimo che in operazioni del genere ci siano sempre "di mezzo" le banche. In primo devono garantire le coperture finanziarie, e poi le grosse aziende non usano mai i propri soldi per le operazioni che vanno a fare.
Le banche faranno anche probabilmente un lavoro di consulenza sulla presentazione delle offerte...
E poi in Italia fa sempre comodo avere qlc che ha le mani in pasta ovunque Le banche appunto...
è singolare che non ci sia una compagnia aerea occidentale -o orientale- con bilanci floridi che sia disposta a rischiare per alitalia.chissà perché in tutte e tre le cordate invece ci sono appunto le banche.
A mio parere stanno "alla finestra".
Attendono che il titolo perda, che arrivi appunto a .50 per azione, e poi si fanno avanti, e comprano tutto a pochissimo.
Non vedrei male una dirigenza Lufthansa, anche se tale compagnia si è detta "disinteressata". Un po' di pragmatismo teutonico non farebbe male a 'sti quattro slandroni italiani (scherzo eh!)
Jacopo
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"...e un giorno taglieremo insieme il filo del traguardo,
e resteremo finalmente senza fili fra di noi.
Guinzagli d'aquiloni insofferenti che strattonano,
per liberarsi e perdersi
e rincorrersi nel vento."
(Frankie HiNRG Mc)
krd ha scritto:
E' normalissimo che in operazioni del genere ci siano sempre "di mezzo" le banche. In primo devono garantire le coperture finanziarie, e poi le grosse aziende non usano mai i propri soldi per le operazioni che vanno a fare.
bisogna vedere cosa si intende per normalissimo. per me è normalissimo che le banche offrano coperture finanziarie,eroghino prestiti,producano intermediazioni,suggeriscano investimenti,guadagnino dai tassi di interessi attivi,siano proprietarie di capitali immobili (stabili)di garanzia ecc. ma non mi sembra normalissimo che diventino proprietarie -acquirenti- di società "mobili" che devono appunto spostarsi repentinamente nel mercato non inseguendo la sola legge del profitto,ma anche quella della sicurezza, della stabilità contrattuale ecc ecc.rifiuto l'idea che un gruppo di finanzieri detti le regole ai manager di un azienda di aviotrasporto tipo alitalia facendola diventare solo un capitale remunerativo e non un servizio nazionale quale dovrebbe essere.
Paolo Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Una compagnia di bandiera é strategica per il turismo italiano. Da quando Alitalia ha ridotto le rotte internazionali, anche il nostro turismo ne ha risentito. Spero la prenda un italiano proprio per questo motivo.
aponus ha scritto:Una compagnia di bandiera é strategica per il turismo italiano. Da quando Alitalia ha ridotto le rotte internazionali, anche il nostro turismo ne ha risentito. Spero la prenda un italiano proprio per questo motivo.
e chi te lo dice che se la prende un italiano guardera' tanto all'interesse generale del paese???? Telecom insegna....ahhhh imprenditori italiani... capitalisti senza capitale (per la maggior parte), che gli frega al sig tronchetti (un es. a caso) del bene comune?
Come ho già detto altre volte, io tifo per TPG; credo sia l'unica che oltre ad avere la grana abbia anche le competenze e le capacità.
Boccio AirOne perchè: 1)E' sempre meglio poter scegliere nel mercato, noi consumatori traiamo i maggiori vantaggi con la concorrenza; 2) A mio avviso non sarebbe in grado di gestire Alitalia, è troppo grande e non parlo solo di denaro; 3) Preferisco un investitore "indipendente" a una compagnia diretta concorrente e alleata con un'altra diretta concorrente, LH, che a furia di smentite... Non si sa mai insomma!
Su Aeroflot non saprei, di certo è una compagnia in forte espansione e non è una direttissima concorrente però lo zampino di Air France, e la mia preferenza verso un investitore autonomo e indipendente parlano chiaro
krd ha scritto:
E' normalissimo che in operazioni del genere ci siano sempre "di mezzo" le banche. In primo devono garantire le coperture finanziarie, e poi le grosse aziende non usano mai i propri soldi per le operazioni che vanno a fare.
bisogna vedere cosa si intende per normalissimo. per me è normalissimo che le banche offrano coperture finanziarie,eroghino prestiti,producano intermediazioni,suggeriscano investimenti,guadagnino dai tassi di interessi attivi,siano proprietarie di capitali immobili (stabili)di garanzia ecc. ma non mi sembra normalissimo che diventino proprietarie -acquirenti- di società "mobili" che devono appunto spostarsi repentinamente nel mercato non inseguendo la sola legge del profitto,ma anche quella della sicurezza, della stabilità contrattuale ecc ecc.rifiuto l'idea che un gruppo di finanzieri detti le regole ai manager di un azienda di aviotrasporto tipo alitalia facendola diventare solo un capitale remunerativo e non un servizio nazionale quale dovrebbe essere.
Quando una banca ti da i soldi per il mutuo della casa, ti fa un ipoteca cosi se non paghi si prende la casa. Quando copre un operazione finanziaria grossa per proteggersi ci mette "dentro" qualche persona di proprio gradimento, per garantirsi. E' normale succede in tutto il mondo nei consigli di amm.ze delle grosse aziende c'e' sempre il referente.