Verniciatura e protezione velivoli

Area dedicata alla discussione di argomenti tecnici legati alla manutenzione degli aeroplani e operazioni tecniche. Quesiti e domande a cui risponderanno i Tecnici e il Personale di terra

Moderatore: Staff md80.it

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Ro60

Verniciatura e protezione velivoli

Messaggio da Ro60 »

Un bell'articoletto tecnico inerente il mio settore di produzione.

Ciao!

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FAS
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Messaggio da FAS »

esatto! la camera di verniciatura high lift la vedo dalla finestra del mio ufficio... 8-)

molto interessante grazie!
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Messaggio da FAS »

per il lower skin dei flap stanno studiando un rivestimento speciale per preservare la struttura dal bombardamento del pulviscolo alzato dalle ruote...
hai qualche notizia in merito???
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Messaggio da FAS »

domanda domandina....
in base a cosa si decide la riverniciatura di un liner?
vi sono degli intervalli temporali da rispettare?

quanto e come influiscono i prodotti chimici dovuti allo sghiacciamento sulla verniciatura?
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Ro60

Messaggio da Ro60 »

FAS ha scritto:per il lower skin dei flap stanno studiando un rivestimento speciale per preservare la struttura dal bombardamento del pulviscolo alzato dalle ruote...
hai qualche notizia in merito???
Poche notizie, ma le pitture sono le medesime, diversamente additivate o addirittura teflonate per garantire la necessaria resistenza alle abrasioni da pulviscolo. In tal modo viene anche garantita una maggiore protezione del supporto (la parte grezza del velivolo) verso l'impatto di corpuscoli di massa irrilevante ai fini del danno meccanico.

Le problematiche nel campo della verniciatura e protezione delle parti di un velivolo sono innumerevoli...

Anni fà con il cliente MICROTECNICA, uno dei problemi che ho dovuto affrontare era il rewamping dello scambiatore di calore dello spillo che era verniciato in colore bianco con vernici che dovevano garantire il non ingiallimento e la resistenza a temperature di circa 400°. In questo caso le vernici sono di tipo siliconico, ma tra prove, prove e ancora prove, ci ho passato un mese a Luserna.

Ciao!
Snap-on

Messaggio da Snap-on »

FAS ha scritto:per il lower skin dei flap stanno studiando un rivestimento speciale per preservare la struttura dal bombardamento del pulviscolo alzato dalle ruote...
hai qualche notizia in merito???
Sui Falcon la superfice inferiore dei Flap è verniciata con uno strato protettivo di teflon. Ma solo quei velivoli che hanno il SB per operare da piste semiprepate.

Se copiate quello che che ha fatto la Lockeed 35 anni fa sul C-130 non credo ci siamo MAI più problemi di abrasione da sassolini e polvere!

Il problema principale delle verniciature sono le estreme condizioni di lavoro che una superfice verniciata deve subire. Immaginate un velivolo parcheggiato al sole del deserto che poi dopo dieci minuti si trova in quata con temperature che mediamente sono decine di gradi sottozero!

Se la pellicola non aderisce bene alla supefice e non mantiene la sua elasticità in tutte le condizioni, sicuramente non è una buona vernice.

Normalmente di utilizzano vernici poliuretaniche a base di allumino tipo US.Paint o Alumigrip ...

Saluti

Steve
Ultima modifica di Snap-on il 4 maggio 2007, 12:23, modificato 1 volta in totale.
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FAS
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Messaggio da FAS »

grazie ragazzi!
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Ro60

Messaggio da Ro60 »

Si, le pitture sono per la maggior parte appartenenti alla grande famiglia delle poliuretaniche (PUR) in sistema bi-componente.

Significa che per garantire la stabilità allo stoccaggio del prodotto verniciante e, aumentarne le carattestiche tecniche di pregio, la preparazione alle operazioni di verniciatura dev'essere fatta miscelando opportunamente i due componenti (2K), da una parte la vernice in tinta, dall'altra l'induritore, in genere della famiglia degli isocianici.

Una volta preparato il prodotto e diluito per ottenere la viscosità giusta di applicazione, esso ha vita breve (pot-life): circa due ore, correlata alle temperature ambientali. Per questo motivo, come citato nell'articolo, vengono utilizzati sistemi applicativi bi-componenti che pompano i due componenti poco prima della pistola o aerografo, ottenendo quindi un prodotto sempre appena preparato e quindi stabile. Il rapporto di miscelazione corretto viene definito mediante i soliti conticini del p.s. in rapporto al volume (essendo le pompe volumetriche).
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