Mi sono imbattuto spesso nella parola wind shear, anche fuori dal contesto aeronautico, ma non ho capito mai cosa sia realmente. Vento laterale?
Attribuiscono ad un wind shear anche il disastro del Challenger, perchè il booster difettoso è stato "storto" da un wind shear e così i gas caldi sono usciti di fianco (naturalmente, come in molti disastri, non vi era UNA sola causa, ce n'erano tante).
Altra volta che ho sentito quel termine è stato nel leggere la storia del progetto HARP (con una A sola, quello dei cannoni di Gerald Bull), durante alcuni lanci le sonde rilasciavano una sostanza particolare, una miscela di esteri di alluminio, che generava ad alte quote una scia luminosa tracciabile otticamente proprio per misurare i wind shear nell'alta atmosfera. Naturalmente, quei tiri erano fatti di notte.
Ma sempre il termine era dato per scontato. Non ho mai capito bene cosa indichi.
Ringrazio per le risposte
cos'è il wind shear?
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Re: cos'è il wind shear?
No.scrittore ha scritto:Mi sono imbattuto spesso nella parola wind shear, anche fuori dal contesto aeronautico, ma non ho capito mai cosa sia realmente. Vento laterale?
Attribuiscono ad un wind shear anche il disastro del Challenger, perchè il booster difettoso è stato "storto" da un wind shear e così i gas caldi sono usciti di fianco (naturalmente, come in molti disastri, non vi era UNA sola causa, ce n'erano tante).
Il disastro del challenger è avvenuto esclusivamente a causa di una guarnizione detta "O ring". L'estremo freddo che in quei giorni imperversava nell'area ha fatto sì che questa guarnizione perdesse di elesticità nel sigillare perfettamente le sezioni del razzo. Quando il razzo si è poi acceso, l'enorme pressione interna è riuscita a trovare un piccolo "varco laterale" da cui sfiammare (anzichè sfiammare solo dall'ugello di scarico principale).
Questa lingua di fuoco ha quindi cominciato pian piano a fondere quella minuscola falla facendola allargare sempre più e dirigendo il getto della fiammata contro l'enorme serbatoio di idrogeno e ossigeno liquido.
Praticamente si è comportata esattamente come una lancia termica, e quando il rivestimento dell'enorme serbatoio si è fuso, è esploso tutto quanto come una gigantesca bomba.
Nessun wind shear è responsabile di quell'incidente, anche perchè lo shuttle non decolla sfruttando la portanza alare, bensì per gettosostentazione. Anche se ci fosse un forte wind shear, lo shuttle non lo sentirebbe neppure perchè usando tale sistema di propulsione potrebbe decollare anche nel vuoto d'aria più assoluto (ad esempio dalla Luna).
Ho trovato questo..Altra volta che ho sentito quel termine è stato nel leggere la storia del progetto HARP (con una A sola, quello dei cannoni di Gerald Bull), durante alcuni lanci le sonde rilasciavano una sostanza particolare, una miscela di esteri di alluminio, che generava ad alte quote una scia luminosa tracciabile otticamente proprio per misurare i wind shear nell'alta atmosfera. Naturalmente, quei tiri erano fatti di notte.
Ma sempre il termine era dato per scontato. Non ho mai capito bene cosa indichi.
Ringrazio per le risposte
http://www.astronautix.com/articles/abroject.htm
...ma non si fa alcun cenno allo studio del wind shear, bensì solo come studio atto a mandare nello spazio e e far rientrare missili a basso costo.
"..Harp created with the goal of studying ballistics of re-entry vehicles at low cost.."
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Il fenomendo del wind shear, in buona sostanza, consiste nel cambiamento repentino della direzione e intensità del vento. Questo cambiamento è ovviamente causato da fenomeni di micrometereologia che generano il wind shear in maniera improvvisa e spesso imprevedibile. Questo fenomeno è particolarmente pericoloso nelle fasi più delicate del volo, cioè il decollo e l'atterraggio.
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Re: cos'è il wind shear?
Anche un documentario di NGC ha pure esso spiegato che il booster si è leggermente storto a causa del wind shear incontrato dalla navetta durante la sua ascesa, al punto che i motori principali si erano spostati in maniera abnorme per tenere la navetta in traiettoria. Quando il booster si è piegato, il sigillo di allumina che si era formato nell'O-ring difettoso si è rotto, la fiamma è uscita e ha fatto scoppiare il sebatoio. C'era un articolo in inglese, che avevo tradotto tempo fa, disponibile in Rete (ancora adesso), che diceva le stesse cose. Il sito è: http://www.aerospaceweb.org/question/in ... 0122.shtmlAldus ha scritto: No.
Il disastro del challenger è avvenuto esclusivamente a causa di una guarnizione detta "O ring". L'estremo freddo che in quei giorni imperversava nell'area ha fatto sì che questa guarnizione perdesse di elesticità nel sigillare perfettamente le sezioni del razzo. Quando il razzo si è poi acceso, l'enorme pressione interna è riuscita a trovare un piccolo "varco laterale" da cui sfiammare (anzichè sfiammare solo dall'ugello di scarico principale).
Questa lingua di fuoco ha quindi cominciato pian piano a fondere quella minuscola falla facendola allargare sempre più e dirigendo il getto della fiammata contro l'enorme serbatoio di idrogeno e ossigeno liquido.
Praticamente si è comportata esattamente come una lancia termica, e quando il rivestimento dell'enorme serbatoio si è fuso, è esploso tutto quanto come una gigantesca bomba.
Nessun wind shear è responsabile di quell'incidente, anche perchè lo shuttle non decolla sfruttando la portanza alare, bensì per gettosostentazione. Anche se ci fosse un forte wind shear, lo shuttle non lo sentirebbe neppure perchè usando tale sistema di propulsione potrebbe decollare anche nel vuoto d'aria più assoluto (ad esempio dalla Luna).
Si parla chiaramente di wind shear!
Io sono riuscito a procurarmi il libro scritto proprio da Bull e Murphy, suo assistente al progetto, edito da Mittler Verlag (l'editore è tedesco perchè due terzi del libro sono dedicati al "cannone di Parigi"). Inoltre, parte delle relazioni del progetto HARP sono in Rete in formato PDF, a questo sito qui: http://digital.library.mcgill.ca/pse/Aldus ha scritto: Ho trovato questo..
http://www.astronautix.com/articles/abroject.htm
...ma non si fa alcun cenno allo studio del wind shear, bensì solo come studio atto a mandare nello spazio e e far rientrare missili a basso costo.
"..Harp created with the goal of studying ballistics of re-entry vehicles at low cost.."
Credo di essere l'unico pazzoide che se ne è scaricati quasi tutti!
Forse il termine "wind shear" era usato impropriamente, dato che si parlava di venti della mesosfera e persino della ionosfera...