ULM si - ULM no?
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Ecco cosa intendevo quando parlavo del modello svizzero per gli ULM.
Un bellissimo C42 Ikarus che è venuto ieri a trovarci dalla svizzera interna, sorvolando le Alpi e atterrando nel nostro aeroporto sito all'interno di un CTR Classe D.
Pilota con licenza PPL, regolarmente in frequenza, diritti (e doveri) da PPL, costi da ULM.
Una soluzione ottimale, a mio parere.
Un bellissimo C42 Ikarus che è venuto ieri a trovarci dalla svizzera interna, sorvolando le Alpi e atterrando nel nostro aeroporto sito all'interno di un CTR Classe D.
Pilota con licenza PPL, regolarmente in frequenza, diritti (e doveri) da PPL, costi da ULM.
Una soluzione ottimale, a mio parere.
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Siamo in Italia. Alla base non c'è interesse perchè le cose migliorino e progrediscano. Per interesse intendo dire "interesse economico". Se vuoi volare davvero vai all'estero, fidati.FREE ha scritto:Condivido in pieno Delta Golf.
Speriamo che queste considerazioni si avverino in un futuro prossimo
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A.G. & ULM
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Dalle parti di Venezia esistono corsi VDS? il più vicino che ho trovato è Thiene (VI).
In realtà sono più propenso per il PPL ma visti i costi devo mettere al vaglio delle alternative comunque valide.
Ciao
In realtà sono più propenso per il PPL ma visti i costi devo mettere al vaglio delle alternative comunque valide.
Ciao
Roberto "The BuzZ"
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Ciao io sono nella tua stessa condizione. Per una questione di costi e di propensione all'ottimismo, che qualcosa migliori in Italia, da settembre penso che opterò per il VDS. Stavo pensando di andare a PN presso la scuola della Comina.roberto76 ha scritto:Dalle parti di Venezia esistono corsi VDS? il più vicino che ho trovato è Thiene (VI).
In realtà sono più propenso per il PPL ma visti i costi devo mettere al vaglio delle alternative comunque valide.
Ciao
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VDS in veneto
Ragazzi,roberto76 ha scritto:Dalle parti di Venezia esistono corsi VDS? il più vicino che ho trovato è Thiene (VI).
In realtà sono più propenso per il PPL ma visti i costi devo mettere al vaglio delle alternative comunque valide.
anch'io ero partito PPL e sono finito VDS, se non altro per una questione di decenza e dignità del denaro. Purtroppo, e vi dico realmente le cose come stanno, nel VDS troverete pochi, pochissimi, giovani : il mondo VDS, per quanto bassi possano essere i costi, è strapieno di persone over 40, direi un buon 70%. A questo si aggiunge, come dicevo già in un altro post, il fatto che i volodoportisti sono troppo spesso degli esaltati-sboroni (passatemi il termine) nonostante a chi è alle prime armi queste persone danno un gran senso si sicurezza. Dalle voci che ho sentito, e sento tuttora, l'aviosuperficie della Comina è piena di questi individui. Mi è capitato di volarci più volte e, onestamente, danno l'impressione di considerarsi più in un aeroporto intercontinentale che in un aviosuperficie.
Thiene è un'ottima scuola con una flotta di P92 praticamente nuovi ed una bella pista asfaltata. Io non sono andato là solo per questioni di distanza. C'è anche Caposile, Salgareda e S. Stino di Livenza.
Io ho avuto la fortuna (e lo consiglio a voi) di farmi il brevettino in un aeroporto, non in un'aviosuperficie. L'approccio, la preparazione e gli istruttori fanno una grande differenza. Ricordate, quando si è per aria non si scherza. State alla larga da chi "la fa troppo facile".
Ciao
- roberto76
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sei delle mie parti quindi? tv, ve?
Ma a Caposile, Salgareda e S. Stino di Livenza ci sono scuole come a Thiene o sono solo aviosuperfici?
ciao
Ma a Caposile, Salgareda e S. Stino di Livenza ci sono scuole come a Thiene o sono solo aviosuperfici?
ciao
Roberto "The BuzZ"
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Vivo a TV, ma non sono di qui.roberto76 ha scritto:sei delle mie parti quindi? tv, ve?
Ma a Caposile, Salgareda e S. Stino di Livenza ci sono scuole come a Thiene o sono solo aviosuperfici?
Tutte le scuole che hai nominato sono aviosuperfici. Ah, c'è anche "Il Ranch" a Piazzola sul Brenta. Io ho preso l'attestato a Belluno, dove si può volare tranquillamente in un contesto splendido e con istruttori seri e preparati (piloti di linea per intenderci).
Non voglio assolutamente screditare nessuna scuola, ma sottolinerare come un approccio "da PPL" sia necessario anche per il volo VDS. E in troppe aviosuperfici non c'è nè la volontà, nè la voglia di imbarcarsi (per certi aspetti a ragione) in un simile metodo di insegnamento. E le regole in Italia non vengono certo incontro a chi vuole volare seriamente VDS.
Ciao
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Da Volare N.282, pag.45
ULTIM'ORA. In occasione dell'inaugurazione della rassegna dell'aviazione leggera Avioexpo (25-27 maggio), il presidente dell'AeroClub d'Italia, Giuseppe Leoni, ha formalmente dato notizia che a partire dal mese di giugno i piloti di VDS potranno conseguire la licenza di radiotelefonia aereonautica in lingua italiana direttamente presso gli AeC locali. Il primo Aero Club a ospitare l'apposito corso e la commissione d'esame sarà l'AeC Voghera. Gli ULM equipaggiati con trasponder e condotti da piloti abilitati all'uso della radio potranno inoltre volare alle medesime quote dei velivoli AG secondo le regole del VFR.
NB: non esiste nessun decreto che confermi quanto dichiarato.
ULTIM'ORA. In occasione dell'inaugurazione della rassegna dell'aviazione leggera Avioexpo (25-27 maggio), il presidente dell'AeroClub d'Italia, Giuseppe Leoni, ha formalmente dato notizia che a partire dal mese di giugno i piloti di VDS potranno conseguire la licenza di radiotelefonia aereonautica in lingua italiana direttamente presso gli AeC locali. Il primo Aero Club a ospitare l'apposito corso e la commissione d'esame sarà l'AeC Voghera. Gli ULM equipaggiati con trasponder e condotti da piloti abilitati all'uso della radio potranno inoltre volare alle medesime quote dei velivoli AG secondo le regole del VFR.
NB: non esiste nessun decreto che confermi quanto dichiarato.
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Flyfree ha scritto:Da Volare N.282, pag.45
ULTIM'ORA. In occasione dell'inaugurazione della rassegna dell'aviazione leggera Avioexpo (25-27 maggio), il presidente dell'AeroClub d'Italia, Giuseppe Leoni, ha formalmente dato notizia che a partire dal mese di giugno i piloti di VDS potranno conseguire la licenza di radiotelefonia aereonautica in lingua italiana direttamente presso gli AeC locali. Il primo Aero Club a ospitare l'apposito corso e la commissione d'esame sarà l'AeC Voghera. Gli ULM equipaggiati con trasponder e condotti da piloti abilitati all'uso della radio potranno inoltre volare alle medesime quote dei velivoli AG secondo le regole del VFR.
NB: non esiste nessun decreto che confermi quanto dichiarato.

Questa a mio avviso è la solita "bufala italiana": la notizia verrà smentita, per poi essere ri-dichiarata e ri-smentita. Poi inizieranno a litigare l'AeCI, l'ENAV e l'ENAC. Poi si introfulerà anche l'EASA e la JAA. La cosa a quel punto andrà nelle aule parlamentari italiane, europee e di chissà quanti altri paesi. Tutti su questo forum, quando la cosa sarà effettiva ed applicabile non avremmo nemmeno più i denti per pronunciare correttamente una parola o l'udito per potre passare l'esame medico e a quel punto veremo bocciati agli esami di radiofonia. Fine della discussione.
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Mha! Non posso negare che sia così, però mi sembra che si generalizzi troppo.la differenza è che le un'associazioni VDS sono di privati cittadini, l'aeroclub è un'istituzione pubblica atta a promuovere il volo in ogni sua forma. Molto spesso invece è stato un simbolo gerarchico nei confronti degli appassionati meno abbietti o o comunque non corrispondenti ai loro parametri di nicchia.
Sicuramente esistono aeroclub del genere, ma in quello in cui mi trovo io, nella posizione di consigliere e responsable tecnico, le cose non vanno affatto così.
Facciamo i salti mortali per venire incontro a tutti i soci che hanno problemi economici e non riescono a pagarsi la quota sociale o semplicemente a volare.
In questi giorni stiamo discutendo il possibile ampliamento della flotta con l'acquisto di un nuovo aliante biposto. Le casse dell'aeroclub non sono messe bene, però serve un nuovo aliante.
In questo caso sono i soci più abbienti che si stanno frugando per comprare un aliante nuovo su cui voleranno tutti, anche i più "pezzenti" come il sottoscritto.
"think positive, flaps negative!"
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Modifiche legge 106/85
Ultima modifica di Argonauta il 13 luglio 2007, 13:38, modificato 1 volta in totale.
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E' solo il primo passo del nuovo possibile inquadramento del volo VDS.Tex® ha scritto:Flyfree ha scritto:Da Volare N.282, pag.45
ULTIM'ORA. In occasione dell'inaugurazione della rassegna dell'aviazione leggera Avioexpo (25-27 maggio), il presidente dell'AeroClub d'Italia, Giuseppe Leoni, ha formalmente dato notizia che a partire dal mese di giugno i piloti di VDS potranno conseguire la licenza di radiotelefonia aereonautica in lingua italiana direttamente presso gli AeC locali. Il primo Aero Club a ospitare l'apposito corso e la commissione d'esame sarà l'AeC Voghera. Gli ULM equipaggiati con trasponder e condotti da piloti abilitati all'uso della radio potranno inoltre volare alle medesime quote dei velivoli AG secondo le regole del VFR.
NB: non esiste nessun decreto che confermi quanto dichiarato.![]()
Questa a mio avviso è la solita "bufala italiana": la notizia verrà smentita, per poi essere ri-dichiarata e ri-smentita. Poi inizieranno a litigare l'AeCI, l'ENAV e l'ENAC. Poi si introfulerà anche l'EASA e la JAA. La cosa a quel punto andrà nelle aule parlamentari italiane, europee e di chissà quanti altri paesi. Tutti su questo forum, quando la cosa sarà effettiva ed applicabile non avremmo nemmeno più i denti per pronunciare correttamente una parola o l'udito per potre passare l'esame medico e a quel punto veremo bocciati agli esami di radiofonia. Fine della discussione.
A breve dovrebbe essere approvato il nuovo regolamento europeo.
Una volta ratificato sara' poi applicato dai singoli stati attraverso gli organi competenti dei singoli paesi.
Dovrebbe essere questione di giorni.
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Re: Modifiche legge 106/85
...Appunto...mi viene da ridere...per non piangere.Argonauta ha scritto:Buona sera Tex.
no non è la solita "bufala", ma occorre saper aspettare e per comperendere i tempi di una modifica di questo genere.
Occorre anche sapere che la Specialità aeronutica del VDS regolamentata dalal legge 106/85 e DPR Successivi, è data in gestione per delega dal Ministero dei Trasporti ad Ae.C.I. inoltre vi concoorrono Ministero dell'istruzione che ha la delega per lo sport, Ministero della Difesa, avvocatura dello Stato che valuta la rispondenza legale ed economica di ogni decreto o modifica prima che sia promulgato.
Speriamo che succeda in fretta, perché il VDS se lo merita.Flyfree ha scritto:Da Volare N.282, pag.45
Gli ULM equipaggiati con trasponder e condotti da piloti abilitati all'uso della radio potranno inoltre volare alle medesime quote dei velivoli AG secondo le regole del VFR.
E' auspicabile che, in concomitanza di questo fatto, servizi come Milano Informazioni o simili vengano potenziati, perché già adesso a volte stentano a seguire tutto il traffico che c'è.
Speriamo inoltre che l'uso della fonia venga riportato urgentemente a livello degli standard europei onde evitare che un utente occupi la frequenza per minuti interi balbettando cose incomprensibili e che quindi il servizio sia fruibile per tutti.
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Re: Modifiche legge 106/85
Ultima modifica di Argonauta il 13 luglio 2007, 13:36, modificato 1 volta in totale.
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perchè? la 106/85 va benissimo per quello che è stata creata. Se poi gli ULM sono ingrassati non è colpa della 106. Mi pare che tu sia stato felice di fare l'attestato con un fiammante PXX; bene, sappi che se vuoi parlare di regole tu non lo per niente in regola neanche ai fini assicurativi. Full stop!Tex® ha scritto:...Appunto...mi viene da ridere...per non piangere.
Ciao

- Flyfree
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Forse non sono stato chiaro, la mia non era un'opinione pro o contro gli avanzati, era una constatazione della realtà attuale(a prescindere). La 106/85 ha sanato gli ULM di 20'anni fa, iniziando sotto 150Kg e passando poi sotto i 450Kg, ora spero si sanino gli attuali, cosi oltre a poter volare più alti potranno essere in regola con i pesi e evvitare fatti spiacevoli con le assicurazioni ecc. quando si superano i 450 Kg (nuovamente a prescindere).
Saluti.
Saluti.
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Re: Modifiche legge 106/85
Scusa, ma direi sicuramente *troppo* libertaria. Cioè all'italiana. E il volo non ha sicuramente bisogno di leggi così.Argonauta ha scritto: Buon giorno TEX,
sai che cosa manca nell'80% di quelle persone che dicono di volare...?
Una sana mentalità aeronautica ed il saper recepire una legge come la 106/85 talmente libertaria e popolare dall'aver pemesso a molti di potersi avvicinare al volo.
Comunqu a me non piace discutere di leggi. Non sono un "avvocato dell'aria". A me piace volare. E così come stanno le cose si vola indubbiamente male, "alla carlona".
- Tex®
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Flyfree ha scritto:perchè? la 106/85 va benissimo per quello che è stata creata. Se poi gli ULM sono ingrassati non è colpa della 106. Mi pare che tu sia stato felice di fare l'attestato con un fiammante PXX; bene, sappi che se vuoi parlare di regole tu non lo per niente in regola neanche ai fini assicurativi. Full stop!Tex® ha scritto:...Appunto...mi viene da ridere...per non piangere.
Ciao

Guarda, non capisco dove vuoi parare con questo discorso. Della 106 non me ne frega niente. Non l'ho mai nemmeno nominata. Io dico solamente che l'Italia non è un paese fatto per chi ama il volo, pieno di leggi, di burocrazia, di tasse e di "cazzoni" politicanti sparsi tra l'ENAC, l'ENAV, L'AeCI ecc ecc ecc. (nomino solo i 3 mesi aspettati per avere il nulla osta dalla questura per poter affrontare i voli scuola). Full reverse.
- aurum
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Argonauta ha scritto:[
Buona sera "Flyfree",
non sono del tutto daccordo con quanto scrive perchè la 106/85 ha di fatto sanato uno stato di anarchia della reltà del volo con gli ultraleggeri che giusto per la sua valenza popolare era ormai incontenibile.
Il fatto che gli utraleggeri abbiano progredito (ingrassati) io lo chiamo progresso. Che da allora vi siano Scuole VDS con tanto di Disciplinare Ae.C.I. che si adeguano ai tempi per cui il piano di preparazione è in tutto simile alla Licenza PPL ma a costi vivi inferiori, Leggi Carburante e una Burocrazia più leggera è un fatto...
Tino Gianbattista Colombo
argonauta@rainbownet.it
348 2284969
Mi trovo in massima parte d'acordo con quanto detto da Tino.
Vorrei solo sottolineare che lo spirito che ispira una legge e' quello del momento in cui la legge viene emanata.
La realta' storica (e tecnica) e' di per se mutevole e quindi la legge dovra' adeguarsi a questa.
Con la legge 106 si e' data la possibilita' di avvicinare(e di riavvicinare!)
migliaia di piloti al mondo dell'aviazione.
Ricordo che questa legge ebbe origine in un momento in cui il "parco macchine" era costituito prevalentemente da mezzi "tubi e tela" con pesi e caratteristiche proprie di quelle macchine.
Nel frattempo si e' assistito alla nascita di velivoli sempre piu' performanti,e nel contempo si sono toccate aree di "criticita'" fino a poco tempo fa impensabili.Basti pensare ai requisiti che le aviosuperfici dovrebbero garantire a tali mezzi e alla "qualita'" addestrativa fino ad oggi a disposizione.
Certo le regole sono perfettibili,cosi' come l'addestramento deve seguire di pari passo i progressi degli stessi mezzi,ma indubbiamente si deve perseguire la sicurezza senza che per ottenere questa si costruiscano altre "gabbie" che gia' hanno ucciso l'AG.
Ora si sta cercando di adeguarsi seguendo una strada che possa permettere di mantenere quella liberta' proprie del VDS ad un contesto aeronautico sportivo sempre in evoluzione.
Le proposte elaborate da ciascuna federazione ed organo nazionale (alle quali ho partecipato personalmente) hanno trovato applicazione in un documento che sara' votato a breve in ambito comunitario.
Vi posso assicurare che almeno nello spirito,questo regolamento non avra' assolutamente nessun elemento coercitivo tale da far prevedere nuove limitazioni di carattere burocratico.
Il "diportista aeronautico" sara'una persona che avra' percorso un iter addestrativo ben definito,utilizzatore scrupoloso degli strumenti messi a sua disposizione,gestore attento del suo mezzo,quando proprietario di questo, e responsabile dell'osservanza della sua manutenzione.
Certo,l'applicazione dei regolamenti sara' devoluta agli organi nazionali nei modi e nelle forme che queste riterranno opportune ed adeguate alle singole realta' locali, ma le linee guida di questa nuova filosofia normativa, sono gia' state tracciate e suggerite dalle stesse commissioni.
Speriamo quindi in un rinnovato spirito gestionale da parte di queste autorita', responsabili del rilancio (si spera) di un settore che ad oggi impiega diverse centinaia di persone e che puo' convogliare su di se l'attenzione dei giovani cosi come di tutti coloro che in questi anni hanno dovuto rinunciare per cause di forza maggiore ad una meravigliosa passione.
Stavolta l'Europa ci guarda!
- Tex®
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Non ho detto che non la *conosco*. Ho detto che in questo caso non mi interessa assolutamente (e mai mi è interessato) parlarne. E' inutile trasforamare questo thread in una disputa sulla 106. Non è questo il punto.Flyfree ha scritto:Tex® scusami come puoi pensare che si possa volare senza conoscere le leggi principali del settore. Mi pare faccia parte pure del corso. Appunto per non volare alla carlona.
Ciao
Affoghiamo tutti i giorni nelle leggi, evitiamo almeno di parlarne qui, dove si dovrebbe parlare di volo. Qui in Italia parlare di leggi e regolamenti del volo è quasi uno sport nazionale dove ognuno vuole dimostrare di sapere più degli altri. Leggi, regolamenti, modifiche, proposte di legge, dibattiti, inutile politica da cortile...I forum a volte si trasformano in arene (il "flaming" è all'ordine del giorno).
E' davvero triste, poi, vedere come una cospiqua parte delle riviste di settore siano dedicate a questo calvario burocratico e legislativo in cui deve vivere in Italia chi ama il volo. Mi dispiace ma io resto dell'idea che chi ama davvero il volo, e voglia davvero fare esperienze valide, debba andare all'estero.
Ultima modifica di Tex® il 13 giugno 2007, 1:44, modificato 1 volta in totale.
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Vista l'età stia attento a non ridere troppo....Argonauta ha scritto:Buona sera sig. Tex,
lei ha perfettamente ragione.
Mi viene da ridere
Tino Gianbattista Colombo
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Tex, hai ragione quando parli di leggi e burocrazia. In italia siamo campioni in entrambi i settori, ma solo sotto un'accezione puramente negativa.
In Italia si produce tanta, troppa legge senza mai abrogare, riscrivere o rinnovare.
Siamo al punto che nessuno ci capisce più niente e allora nasce l'interpretazione e allora lì sì che son casini.
Tuttavia mi sento proprio di dire una cosa: è molto facile fare la vittima e piangersi addosso, additando politici corrotti, leggi mal fatte, burocrazia assurda come i veri colpevoli. Ma in realtà, chi si è mai preso la briga (parlo da pilota e quindi sottoposto a certe regole) di leggersi certe leggi che ci riguardano?
Chi comanda non lo fa di sicuro, ma credo anche che il normale cittadino (pilota in questo caso) debba anche un pò rimboccarsi le maniche e studiarsi un pò certe cose per vedere davvero di far valere i suoi diritti.
Faccio un esempio eclatante, visto che tu hai citato la tremenda c....ta del Nulla Osta del Questore da richiedere PRIMA di iniziare l'attività di volo.
Forse nessuno lo sa ma questa assurda normativa è da considerarsi abrogata e non più attuabile. Tutti gli allievi piloti possono iniziare la scuola senza alcun nulla osta. Tale Nulla Osta dovrà comunque essere prsentato PRIMA di sostenere l'esame. I tempi di attesa saranno gli stessi, ma perlomeno si ammazza il tempo!
Affermo questo non per sentito dire. E' la legge stessa che lo dice. Cito il Decreto Pisanu pubblicato sulla GU n.190 del 17.08.05
ritenuto
di dover dare immediata attuazione alle previsioni del comma 1
dell'art.9 del DL 144 del 27.07.05, prescrivendo le misure di controllo
preventivo fino al 31 dicembre 2006.....
Al 31 dicembre 2006 non è stata anora emanata alcuna modifica o nuove prescrizioni. A pieno titolo si torna quindi alla vecchia maniera. E' tutto scritto chiaramente e voglio vedere chi dice il contrario.
Con questo voglio dimostrare che volare in santa pace si può, basta non farselo mettere nel c...o
In Italia si produce tanta, troppa legge senza mai abrogare, riscrivere o rinnovare.
Siamo al punto che nessuno ci capisce più niente e allora nasce l'interpretazione e allora lì sì che son casini.
Tuttavia mi sento proprio di dire una cosa: è molto facile fare la vittima e piangersi addosso, additando politici corrotti, leggi mal fatte, burocrazia assurda come i veri colpevoli. Ma in realtà, chi si è mai preso la briga (parlo da pilota e quindi sottoposto a certe regole) di leggersi certe leggi che ci riguardano?
Chi comanda non lo fa di sicuro, ma credo anche che il normale cittadino (pilota in questo caso) debba anche un pò rimboccarsi le maniche e studiarsi un pò certe cose per vedere davvero di far valere i suoi diritti.
Faccio un esempio eclatante, visto che tu hai citato la tremenda c....ta del Nulla Osta del Questore da richiedere PRIMA di iniziare l'attività di volo.
Forse nessuno lo sa ma questa assurda normativa è da considerarsi abrogata e non più attuabile. Tutti gli allievi piloti possono iniziare la scuola senza alcun nulla osta. Tale Nulla Osta dovrà comunque essere prsentato PRIMA di sostenere l'esame. I tempi di attesa saranno gli stessi, ma perlomeno si ammazza il tempo!
Affermo questo non per sentito dire. E' la legge stessa che lo dice. Cito il Decreto Pisanu pubblicato sulla GU n.190 del 17.08.05
ritenuto
di dover dare immediata attuazione alle previsioni del comma 1
dell'art.9 del DL 144 del 27.07.05, prescrivendo le misure di controllo
preventivo fino al 31 dicembre 2006.....
Al 31 dicembre 2006 non è stata anora emanata alcuna modifica o nuove prescrizioni. A pieno titolo si torna quindi alla vecchia maniera. E' tutto scritto chiaramente e voglio vedere chi dice il contrario.
Con questo voglio dimostrare che volare in santa pace si può, basta non farselo mettere nel c...o
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Tex® ha scritto: Scusa, ma direi sicuramente *troppo* libertaria. Cioè all'italiana. E il volo non ha sicuramente bisogno di leggi così.
Comunqu a me non piace discutere di leggi. Non sono un "avvocato dell'aria". A me piace volare. E così come stanno le cose si vola indubbiamente male, "alla carlona".
Tex® ha scritto: Guarda, non capisco dove vuoi parare con questo discorso. Della 106 non me ne frega niente. Non l'ho mai nemmeno nominata. Io dico solamente che l'Italia non è un paese fatto per chi ama il volo, pieno di leggi, di burocrazia, di tasse e di "cazzoni" politicanti sparsi tra l'ENAC, l'ENAV, L'AeCI ecc ecc ecc. (nomino solo i 3 mesi aspettati per avere il nulla osta dalla questura per poter affrontare i voli scuola). Full reverse.

Scusami, senza offese, ho riletto tutto ciò che hai scritto sin dall’inizio.
Quelle sopra sono solo le ultime, contradizioni?
Come tu stesso hai detto, mi verrebbe da ridere per non piangere.
Edit: ho corretto per evitare inutili diatribe.
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Condivido pienamente, un classico atteggiamento di questi è sputare di tutto senza riuscire a dire niente di costruttivo.Drei che il Volo ha solo bisogno di leggi cosi ma anche di appassionati ricchi di sana umiltà, che lascino le proprie frustrazione in quella stanza dove c'è un tazza e si espletano le naturali funzioni da soli... scricandovi tutta l'arroganza che non appartiene al vivere in Società Civili".