I miei timori

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Timoroso
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I miei timori

Messaggio da Timoroso »

Allora, visto che mi sono iscritto al forum per raccontare il mio tormentato rapporto con gli aerei, facciamolo subito! :)

Premessa importante è che quando la parte emotiva della mia mente non prende l'ansioso sopravvento volare mi piace molto. Non solo perché mi piace viaggiare (in realtà quando ho tempo a disposizione, cosa che crescendo si verifica sempre di meno rispetto ai beati vent'anni :roll:, preferisco i mezzi lenti come il treno, mi permettono di godermi più a lungo il viaggio in sé), ma proprio per la possibilità in sé di vedere dall'alto le città di partenza e di arrivo e soprattutto, durante la crociera, zone più ampie del pianeta.

Come capita a molti quello che invece mi spaventa è quel 10^-6 di probabilità di incontrare un'orrida morte precipitando :oops:



Questo nella pratica si traduce in un certo disagio durante le turbolenze più forti, e in vera paura durante l'approccio e l'atterraggio che sono le fasi del volo che se potessi sostituirei senza indugio col teletrasporto quantistico a terra :P

Il decollo invece non mi dà sensazioni spaventose, anche se sono spesso teso per il fatto di essere appena entrato in un mezzo che prima o poi dovrà atterrare (oltre che per la consapevolezza che è una delle fasi 'critiche', ma questa genera appunto solo tensione e non il ben più fastidioso panico irrazionale)


Tutto questa parte fobica del mio rapporto con l'aviazione non è sempre stata presente ma è emersa dopo un "trauma", ovvero dopo un volo particolarmente disagevole (o almeno da me percepito come tale).
Ero su un Airbus 330-300 ed ero seduto proprio nell'ultima fila in coda (posizione che, mi è noto, amplifica le percezioni dei movimenti dell'aereo).
Il decollo è stato diverso da tutti gli altri che ho sperimentato, salita brusca e aereo che ha traballato in continuazione fino all'arrivo in quota. Ero a FCO ma non mi ricordo se ci fosse vento.
All'epoca mi sembrarono tante anche le turbolenze passate in crociera, ma solo perché ero giovane e non conoscevo ancora di cosa è capace l'Atlantico.. a posteriori posso dire di aver avuto voli peggiori da questo punto di vista.
La parte peggiore è stata l'atterraggio (a Philadelphia), durante il quale si sono avvertite numerose perdite di quota e una "riattaccata" (cioé a un certo momento l'aereo ha ripreso quota per correggere l'approccio alla pista); quest'ultima ha spaventato anche l'assistente di volo che era seduta vicino a me, e forse la scena che costituisce il ricordo più brutto è quella di questa signorina che stringe i braccioli con una faccia del genere: :shock:


Da allora sono state evidentemente scoperchiate le mie ansie da volo ed è aumentata la percezione soggettiva del rischio.. in ogni caso ho volato altre volte dopo quell'episodio, ma sempre dovendo combattere con la paura degli atterraggi.



Negli ultimi anni i casi della vita hanno voluto che non mi capitasse di volare; tornerò a farlo fra qualche settimana da Pisa a Doncaster con Ryanair.

Contrariamente al passato quando iniziavo ad avvertire disagi solo una volta in aeroporto, questa volta sono già un po' in ansia il pensiero.


Fra l'altro ci sono una serie di prime volte: mai atterrato a Doncaster (né a Pisa), mai volato con una lowcost, mai messo piede su un 737-800...

...se avete particolarità da racccontarmi su queste quattro prime volte (già conosco la storia dei due incidenti sfiorati da Ryan in atterraggio nel 2006, ma magari voi conoscete anche particolarità positive) sono una persona curiosa.
Se l'aereo che deve portarvi su un altro continente ha le ali incrostrate di alghe, scendete. (Daniele Luttazzi)
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Credo che hai gia detto tutto da solo esattamente qua:
dopo un volo particolarmente disagevole (o almeno da me percepito come tale).
Se già ti rendi conto che è una faccenda di percezioni e che c'è solo una
10^-6 di probabilità di incontrare un'orrida morte
che è quindi estremamente inferiore agli altri mezzi di trasporto (che offrono modi molto più orridi di lasciarci le penne) che altro ti posso dire?

Hai già capito tutto o quasi. Pronti, via!

Che è successo alla Ryan? Ma com'è che io non so mai nulla? Sarà che non faccio caso a ogni minima stupidaggine che dicono in TV sugli aerei?
Mah...

Ahhh... la riattaccata è una procedura normalissima, anzi, se un pilota riattacca vuole dire che è coscenzioso.
Che un'AV si spaventi mi pare strano, però non ho motivo di dubitare di ciò che dici, comunque elaborala così: nel momento in cui hai vissuto quella riattaccata hai visto il meglio del buon senso aeronautico messo in pratica, a costo di fare impallidire una pavida A/V.

Bon Voyage!
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spaceodissey
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Re: I miei timori

Messaggio da spaceodissey »

Timoroso ha scritto:...se avete particolarità da racccontarmi su queste quattro prime volte (già conosco la storia dei due incidenti sfiorati da Ryan in atterraggio nel 2006, ma magari voi conoscete anche particolarità positive) sono una persona curiosa.
Guarda, ti racconto questa, di Ryanair, per infornderti un po' di coraggio. Partiamo da Bergamo con un tempo splendido, volo a cavallo dell'alba (da una parte il cielo era rosato, dall'altra nero: bellissimo), nuvolo e tranquillo. Approcciamo Stansted, ci abbassiamo e l'aereo comincia a ballare. Virata di 180° (normale quando si arriva lì) l'aereo balla sempre di più, c'è tantissimo vento. Ci abbassiamo ulteriormente, siamo quasi sopra l'aeroporto e sentiamo l'aereo che sballotta in tutte le direzioni possibili. TUTTE. 30 secondo dopo tocchiamo il suolo con uno degli atterraggi più dolci che abbia mai sentito (a dire il vero ho presunto di aver toccato il suolo perchè ho sentito l'aereo che frenava, della toccata non mi sono accorto).

Morale: completa, totale, incondizionata fiducia al capitano e all'apparato che SA cosa fare. La probabilità dell'incidente, lo dici anche tu, è bassissima.
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Messaggio da Timoroso »

Hai già capito tutto o quasi. Pronti, via!
:) Beh, sì, a livello razionale sì (l'unica cosa su cui potrei dissentire è il fatto che l'improbabile caduta non sia più orrida di altre cose, ma suppongo sia mera questione di (dis)gusti)... il problema non è il cervello, è lo stomaco da convincere a starsene buono durante l'atterraggio
Che è successo alla Ryan? Ma com'è che io non so mai nulla? Sarà che non faccio caso a ogni minima stupidaggine che dicono in TV sugli aerei?
Non so se l'abbiano detto in TV in Italia, in effetti io non guardo la TV.

Pare comunque che ci siano stati due atterraggi in cui i piloti hanno pericolosamente violato le procedure, uno a Cork e l'altro mi pare a Shannon ma non sono sicuro.

Quello di Cork l'ho saputo da un mio amico irlandese che vive a Cork, a quanto pare i residenti di un quartiere si sono visti un 737 girellare cento metri sopra le loro case.

Il comandante è stato degradato dopo l'episodio, che è stato ritenuto molto grave perché pare che abbia inclinato l'aereo oltre i margini di sicurezza rischiando di stallare, penso che cercando fra le investigazioni dell'ente della sicurezza aerea irlandese si trovi ampio materiale sull'episodio (io ora come ora non ricordo troppi altri dettagli).

Che un'AV si spaventi mi pare strano
Uhm in quell'occasione ci siamo spaventati un po' tutti, la riattaccata ha fatto seguito a due o tre (lunghissimi) secondi di sensazione di caduta libera... la ragazza comunque ha fatto di tutto per non spaventare i passeggeri, si è nascosta in coda e passato lo spavento ha risfoderato il sorriso, solo che io per l'appunto ce l'avevo accanto nel momento in cui sorrideva molto poco :?

C'era molto vento comunque, probabilmente erano condizioni difficili, anche se poche ore dopo sono salito sulla coincidenza e il decollo è filato liscissimo (però era un aereo di modello diverso, sempre un Airbus ma più piccolo, non mi ricordo esattamente quale).
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Quello di Cork l'ho saputo da un mio amico irlandese che vive a Cork, a quanto pare i residenti di un quartiere si sono visti un 737 girellare cento metri sopra le loro case.
Non avevo sentito; l'ultima volta che sono stato a Cork c'era solo il DME (però sono passati un po' di anni).
Se è ancora così, in condizioni di visibilità non ottimale farsi qualche giro più sopra l'aeroporto può essere una procedura per aspettare condizioni migliori, perché solo con il DME e senza occhi (leggi visibilità) è davvero dura.

Cento metri sopra le case? Hanno ancora tutte le tegole? Nono, non erano cento metri, credimi.
Valutare le quote dal suolo senza riferimenti in orizzonte (e a Cork non ce n'è, il punto più alto è quel dannato campanile, dove tutti i turisti possono provare a suonare le campane e quindi suona TUTTO il giorno, da spararsi nelle gengive!!!!) è praticamente impossibile, anche per un occhio addestrato.

Mah, che t'aggi'addì? Sei pisano?
ECCO, SE NON VOLI TI SBATTIAMO A LUCCA!! (Seconda scelta Livorno) :D :D
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Messaggio da Timoroso »

Cento metri sopra le case? Hanno ancora tutte le tegole? Nono, non erano cento metri, credimi.
Valutare le quote dal suolo senza riferimenti in orizzonte (e a Cork non ce n'è, il punto più alto è quel dannato campanile, dove tutti i turisti possono provare a suonare le campane e quindi suona TUTTO il giorno, da spararsi nelle gengive!!!!) è praticamente impossibile, anche per un occhio addestrato.
Hai ragione circa l'errore cognitivo (per inciso, sono stato a Cork, e ho presente il campanile che dici, immagino ti riferisca a quello della città alta, sopra la collina), e in effetti i 100 metri erano la valutazione del mio amico.


Però a questo punto mi hai fatto incuriosire e ho trovato questo: http://www.aaiu.ie/upload/general/8770-0.pdf in cui se cerchi si parla di 425 piedi above ground level :shock:

(a pagina 4)

Ora, è vero che le case irlandesi non sono grattacieli, ma 425 piedi sono 130 metri quindi temo che quel pilota sia stato degradato a ragione veduta, e che la stima del mio amico fosse abbastanza corretta...



Sei pisano?
:lol: No, sono fiorentino


Mi pare invece di aver capito che tu fai il pilota?
Se l'aereo che deve portarvi su un altro continente ha le ali incrostrate di alghe, scendete. (Daniele Luttazzi)
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Ho letto un po' di corsa; da una prima analisi non capisco il motivo di una quota così bassa.
Vedo che tutto il mondo è paese: un aereo fa un giro sopra la tua testa e subito si legge "the flight of the aircraft in this area was witnessed and reported on to the Cork Airport Authority by at least sixteen upset residents, whose independent and consistent complaints, submitted by phone and in writing, referred to noise and how low the aircraft was being flown"
L'astio nei confronti dell'aeronautica è senza confini.

Anche questo favorisce la paura di volare: se per una riattaccata e una quota non proprio adeguata si arriva ad un rapporto di inconveniente serio, sai cosa dovrebbe succedere in campo automobilistico?
Un rapporto simile per ogni frenata brusca, ogni sorpasso azzardato, ogni divieto di sosta.
Questo accanimento contro tutto ciò che vola si concretizza in una esacerbazione dei timori di chi ha già qualcosa di latente e che in fondo in fondo, cerca solo una scusa per giustificare la propria paura.

Vedi questo episodio dal punto di vista della sicurezza: è bastato che due piloti abbiano fatto un po' di casino a bassa quota per credo cinque secondi, perché a guardare la carta l'unico centro abitato sorvolato è Bishoptown, per una frazione della virata e già sono fioccati rapporti e provvedimenti disciplinari.
Rischi corsi zero, conseguenze su aereo e passeggeri zero.
Quanti automobilisti avrebbero ancora la patente se ci si comportasse così in campo del trasporto su terra?

Questa è una delle grandi sicurezze del volo: fai una scemenza e sei fuori.
No, sono fiorentino
Ahhh... e con Lucca/Pisa come siete messi?

Mi pare invece di aver capito che tu fai il pilota?
Facciamo il possibile... ;)
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No, sono fiorentino
deltagolf ha scritto:Ahhh... e con Lucca/Pisa come siete messi?
e con Viareggio? :lol:
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Re: I miei timori

Messaggio da cinzy »

incontrare un'orrida morte precipitando :oops:


secondo me è questo il vero motivo della paura di volare. Il fatto che nel caso di incidente aereo, eventualità sì mooooolto più rara di un incidente in auto, in bici, ecc., si è coscienti fino alla fine. Negli altri casi, di solito, la fine è ad impatto. Scusate, forse ho detto una cosa un po' forte. Se volete, cancellate il post.
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Re: I miei timori

Messaggio da spaceodissey »

cinzy ha scritto:incontrare un'orrida morte precipitando :oops:

secondo me è questo il vero motivo della paura di volare. Il fatto che nel caso di incidente aereo, eventualità sì mooooolto più rara di un incidente in auto, in bici, ecc., si è coscienti fino alla fine. Negli altri casi, di solito, la fine è ad impatto. Scusate, forse ho detto una cosa un po' forte. Se volete, cancellate il post.
No, aspetta. In aereo non si precipita. Se prendi per ipotesi l'incidente più grave con predita di aereo e passeggeri la massima probabilità si ha in atterraggio o in decollo, quindi molto probabilmente i passeggeri non si accorgono di nulla. Il precipitare per 4000 metri e schiantarsi al suolo non è contemplato, visto che l'aereo, in quel caso, planerebbe e si potrebbe se non altro tentare un atterraggio. Atterraggio che andrebbe molto probabilmente a buon fine. Senza tener conto che la probabilità di sopravvivere non è poi così remota.

Sugli incidenti "ad impatto" ti invito a rifletterci bene sopra. Ti dico solamente che NON E' COSI' SEMPLICE.
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Messaggio da cinzy »

purtroppo conosco un bel po' di persone morte in incidenti stradali, due parenti di 19 e 20 anni a distanza di due giorni l'uno dall'altro...e non si sono accorti di nulla...

:arrow: Il precipitare per 4000 metri e schiantarsi al suolo non è contemplato, visto che l'aereo, in quel caso, planerebbe e si potrebbe se non altro tentare un atterraggio. Atterraggio che andrebbe molto probabilmente a buon fine

beh, mi hai tolto un peso...
anche se , confesso, nonostante abbia preso l'aereo una settimana fa, per la prima volta, superando l'ansia, un timore ancora ce l'ho...è un guasto alla pressurizzazione di cui i piloti non si dovessero accorgere...ho letto il caso di quell'aereo greco di forse due anni fa. In quel caso i passeggeri erano coscienti...
comunque se si prende l'aereo pensando a tutte queste cose, addio. Dovremmo fare altrettanto quando andiamo in macchina o in autobus, magari di notte ( ho viaggiato tanto in autobus, di notte, per migliaia di kilometri). Mio padre ieri diceva: sull'autostrada incontri milioni di pericoli per 1200 km per 15 ore...ovvero i milioni di veicoli che si mettono in viaggio in questo periodo. Con l'aereo incontri un bellissimo panorama, le nuvole, a volte qualche turbolenza, delle belle AA/VV (vabbè è il suo punto di vista) e in poche ore sei arrivata!!!
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Messaggio da Timoroso »

L'astio nei confronti dell'aeronautica è senza confini.

Anche questo favorisce la paura di volare: se per una riattaccata e una quota non proprio adeguata si arriva ad un rapporto di inconveniente serio, sai cosa dovrebbe succedere in campo automobilistico?
Un rapporto simile per ogni frenata brusca, ogni sorpasso azzardato, ogni divieto di sosta.
Non sono del tutto d'accordo.

L'ansia collettiva da sicurezza secondo me in questi anni investe tutti i settori, e non certo soltanto l'aviazione.

Anche solo rimanendo al trasporto su gomma che citi tu è un dato di fatto l'esplosione sul suolo nazionale di autovelox, photored, e simili macchinette che tendono al controllo e alla sanzione delle imprudenze degli automobilisti... quindi non credo che ci sia 'accanimento' sugli aviatori; casomai, per vari motivi, fra cui la superiore tecnologia del settore, è molto più facile farla franca per una ca***ta in macchina che per una in aereo, questo sì.


Io abito molto vicino a FLR e mi passano sul giardino decine di aerei al giorno... capita a volte che mi sorvolino più bassi del normale ma non ho mai avuto (pur essendo io un nervous flyer quindi se vuoi più che pronto a cogliere quelle che hai chiamato giustificazioni della paura) nessun impulso a demonizzare i pazzi volatori... immagino che un Boeing cento metri sopra il tetto faccia un effetto diverso, in questo caso forse le proteste erano giustificate, non credi?
Ahhh... e con Lucca/Pisa come siete messi?
Come vuoi che siamo messi, i soliti campanili italiani..

Personalmente però sono piuttosto il tipo da cittadino del mondo, quindi non arriverai a farmi pensare che se ho un incidente in atterraggio al ritorno posso perlomeno sperare di tirar giù la Torre :P



Visto però che come detto il mio rapporto con gli aerei è di paura ma anche di fascino, passiamo al secondo: che tipo di aereo porti? :)
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Messaggio da Timoroso »

beh, mi hai tolto un peso...
anche se , confesso, nonostante abbia preso l'aereo una settimana fa, per la prima volta, superando l'ansia, un timore ancora ce l'ho...è un guasto alla pressurizzazione di cui i piloti non si dovessero accorgere...ho letto il caso di quell'aereo greco di forse due anni fa. In quel caso i passeggeri erano coscienti...
Io penso che sia questione di (dis)gusto personale; probabilmente la fase di coscienza è simile (pochi secondi) sia se il tuo atterraggio va storto che se un camion ti si ribalta davanti in autostrada

La differenza per quanto mi riguarda è che la prima eventualità mi spaventa di più.

Oltre naturalmente all'aspetto della sindrome del passeggero (quando sono in macchina generalmente guido io, e in quei casi la mente funziona in modo tale che è troppo concentrata su cosa fare per evitare guai per avere tempo per la paura); in aereo uno non deve guidare e quindi ha tutto il tempo per fare altro.. nel bene e nel male.



Per quanto riguarda l'aereo caduto in Grecia (se non sbaglio non era greco ma cipriota), la cosa che mi colpì di più in negativo fu leggere sui giornali (il che potrebbe voler dire che era vera oppure che era una stupidaggine da giornalaio...) che fra le concause c'era un inglese non ottimale dell'equipaggio dell'aereo... ecco, fosse vero sarebbe un po' sconcertante.
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Messaggio da spaceodissey »

Timoroso ha scritto:Io penso che sia questione di (dis)gusto personale; probabilmente la fase di coscienza è simile (pochi secondi) sia se il tuo atterraggio va storto che se un camion ti si ribalta davanti in autostrada

La differenza per quanto mi riguarda è che la prima eventualità mi spaventa di più.

Oltre naturalmente all'aspetto della sindrome del passeggero (quando sono in macchina generalmente guido io, e in quei casi la mente funziona in modo tale che è troppo concentrata su cosa fare per evitare guai per avere tempo per la paura); in aereo uno non deve guidare e quindi ha tutto il tempo per fare altro.. nel bene e nel male.
Scusa eh, ma se anche guidi tu, in autostrada a 130 all'ora e un camion ti si ribalta davanti cosa fai? Vai d'istinto e freni di colpo. Se hai l'ABS tenti una improbabile sterzata violenta (ammesso di avere abbastanza sangue freddo da farlo) rischiando di essere tamponato/invadere corsie a fianco con prevedibili poco simpatiche conseguenze.

Un atterraggio "sbagliato" - a parte la probabilità molto più bassa - è, da parte del pilota, una situazione che in simulazione ha affrontato. Se non altro tenterà tutto il tentabile per evitare la catastrofe. E lo tenterà con cognizione di causa. Non mi sembra una differenza da poco.
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Messaggio da Ospite »

Timoroso ha scritto:
Come vuoi che siamo messi, i soliti campanili italiani..

Personalmente però sono piuttosto il tipo da cittadino del mondo, quindi non arriverai a farmi pensare che se ho un incidente in atterraggio al ritorno posso perlomeno sperare di tirar giù la Torre :P
come no? :lol: :lol: :lol:
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Messaggio da deltagolf »

Visto per? che come detto il mio rapporto con gli aerei ? di paura ma anche di fascino, passiamo al secondo: che tipo di aereo porti?
Se hai voglia di guardare un po' il sito che ho in firma, vedrai con cosa volo e quali altre cose faccio per vivere.
Ho detto "per vivere", non per guadagnare denaro. Per quello faccio tutt'altro.
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Messaggio da Timoroso »

spaceodissey ha scritto:
Timoroso ha scritto:Io penso che sia questione di (dis)gusto personale; probabilmente la fase di coscienza è simile (pochi secondi) sia se il tuo atterraggio va storto che se un camion ti si ribalta davanti in autostrada

La differenza per quanto mi riguarda è che la prima eventualità mi spaventa di più.

Oltre naturalmente all'aspetto della sindrome del passeggero (quando sono in macchina generalmente guido io, e in quei casi la mente funziona in modo tale che è troppo concentrata su cosa fare per evitare guai per avere tempo per la paura); in aereo uno non deve guidare e quindi ha tutto il tempo per fare altro.. nel bene e nel male.
Scusa eh, ma se anche guidi tu, in autostrada a 130 all'ora e un camion ti si ribalta davanti cosa fai? Vai d'istinto e freni di colpo. Se hai l'ABS tenti una improbabile sterzata violenta (ammesso di avere abbastanza sangue freddo da farlo) rischiando di essere tamponato/invadere corsie a fianco con prevedibili poco simpatiche conseguenze.

Un atterraggio "sbagliato" - a parte la probabilità molto più bassa - è, da parte del pilota, una situazione che in simulazione ha affrontato. Se non altro tenterà tutto il tentabile per evitare la catastrofe. E lo tenterà con cognizione di causa. Non mi sembra una differenza da poco.
Sì, è vero

Se leggi bene cosa ho scritto però vedrai che non ho affermato che è più facile per me scansare senza conseguenze un camion ribaltato che per un pilota compiere un atterraggio di emergenza

Piuttosto ho detto che fra le due fantasie negative la seconda mi colpisce di più, per motivi presumibilmente non necessariamente razionali.. come c'è chi preferisce i cani e chi i gatti suppongo che ci sia chi teme più un tipo di disgrazia rispetto ad un'altra.


A dire il vero in generale ho sempre abbastanza sangue freddo quando sono in posizione 'attiva' (anche alla guida)... sicuramente se avessi un compito da svolgere in aereo non patirei tanto la mia paura degli atterraggi.

Viceversa mi è capitato di provare paura anche in macchina da passeggero, quando il guidatore ha azzardato qualcosa o si è trovato in difficolta; e mai alla guida.

Del resto questo è un classico della psiche umana, quante volte nei film di guerra i soldati si dicono "almeno moriremo combattendo" preferendo cadere in battaglia che stare rintanati ad attendere la fine?..
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Messaggio da spaceodissey »

Timoroso ha scritto:Piuttosto ho detto che fra le due fantasie negative la seconda mi colpisce di più, per motivi presumibilmente non necessariamente razionali.. come c'è chi preferisce i cani e chi i gatti suppongo che ci sia chi teme più un tipo di disgrazia rispetto ad un'altra.
Sì, ho letto benissimo quello che hai letto. E' ovvio che le paure sono irrazionali (io ho già detto che ho paurissima dei ragni, e non sono il solo qui dentro), ma le si possono superare. Capisco che ti colpisca di più l'incidente aereo ma questo non dovrebbe fermarti perchè razionalmente sai che è praticamente impossibile che accada. Così come sai che tutto il tuo sangue freddo non basterebbe a fermare un pirla che ti tampona al semaforo (e mi è capitato, solo che non ho potuto dargli del pirla perchè era... un cliente!) ma nonostante questo continui tranquillamente a guidare la macchina ben sapendo, razionalmente, che è infinitamente più pericolosa dell'aereo.
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Messaggio da Timoroso »

A me piacciono i ragni :)


"Infinitamente" più pericolosa no, un po' meno di un centinaio di volte più pericolosa per morti/km*passeggero..

Poi a voler essere pignoli bisogna vedere chi fa più km al giorno, tecnicamente chi fa un lungo raggio da 10,000 km rischia di morire più di chi va in macchina percorrendo meno di 100 km.



Io comunque prendo la macchina senza paura ma prendo anche l'aereo eh, nonostante il timore.

Solo che quando si atterra non sono esattamente rilassato... questo però non mi ha mai fatto rinunciare a un volo, finora.

Diciamo che superare la paura mi è già riuscito in passato (forse nel primo post non era chiaro, ma io ho volato ancora dopo quel volo 'difficile', anche se da allora ho avuto paura di atterrare); il passo successivo sarebbe farmela passare :)
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Messaggio da Daniele77 »

Infinitamente" più pericolosa no, un po' meno di un centinaio di volte più pericolosa per morti/km*passeggero..
Fonte: "Il Venerdi" allegato di La Repubblica
Ogni anno solo sulle strade italiane ci sono 5000 CINQUEMILA morti pari alle dimensioni di un paese di piccole dimensioni.
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?
Timoroso
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Messaggio da Timoroso »

Fonte: "Il Venerdi" allegato di La Repubblica
Ogni anno solo sulle strade italiane ci sono 5000 CINQUEMILA morti pari alle dimensioni di un paese di piccole dimensioni.
Siamo arrivati anche 6,000 in certi anni.


E' chiaro però che il dato assoluto è poco rilevante a fini statistici per capire se è più pericoloso l'uno o l'altro mezzo (se per assurdo il più pericoloso di tutti fosse il dorso d'asino non potremmo affermare che non è vero solo perchè solo un italiano l'anno muore a dorso d'asino.. se magari sono solo in cento a cavalcarlo :) )


Penso sia pacifico che la maggior parte degli italiani usa molto di più e molto più frequentemente l'auto dell'aereo.

Un confronto onesto si ha con i morti per km percorso, ed è su quello che ci si basa per affermare (correttamente) che l'auto è più pericolosa.


La media planetaria di morti per miliardo di km percorsi è grosso modo

600 morti ogni 100 miliardi di km per l'aereo
2500 morti ogni 100 miliardi di km per il treno
60,000 morti per ogni 100 miliardi di km per l'auto (o bus o camion, trasporto su gomma) (*)


In questo senso dicevo che il "rapporto di rischio" è circa 100 a 1, il che significa che (in media) a parità di distanza percorsa è più pericolosa l'auto, ma se tu in un giorno hai percorso 20 km in macchina e io 5000 in aereo ho rischiato più io.


Poi naturalmente queste sono medie, quindi dati di per sé grossolani, è chiaro che poi dipende da come vengono percorsi i km, sull'asfalto o in cielo che siano.


(*) i dati sono presi dal ministero dei trasporti degli stati uniti, spulciando un po' dovresti trovarli tutti, quello sulle auto per esempio è qua
http://www.whitehouse.gov/omb/budget/fy ... ation.html


Edit: in realtà girando un po' in rete pare esserci un po' di confusione e di incertezza sui dati (ma non sull'ordine di sicurezza aereo-treno-auto)

Per curiosità riporto anche i dati di questo studio che ha considerato separatamente gli Stati Uniti http://www.geocities.com/dtmcbride/trav ... e-car.html

Il dato che ci interessa è (traduco):

Morti in US per ogni miliardo di miglia

Aereo 0.87
Treno 0.88
Auto (bus) 11.7


In questo caso quindi il treno ha quasi raggiunto l'aereo (il che non è molto sorprendente perché questo studio si limita agli USA e gli incidenti ferroviari avvengono nella grande maggioranza nei paesi in via di sviluppo)
Se l'aereo che deve portarvi su un altro continente ha le ali incrostrate di alghe, scendete. (Daniele Luttazzi)
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Daniele77
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Messaggio da Daniele77 »

sempre grossolanamente, tu ritieni, quindi, che andare a Napoli partendo ad esempio da Milano è più sicuro in macchina che in aereo?
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?
Timoroso
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Messaggio da Timoroso »

Niente affatto, anzi proprio al contrario, visto che a parità di distanza percorsa il rapporto di pericolosità è appunto di 1 a 100.

Perché il viaggio in aereo inizi a diventare più pericoloso di quello in macchina bisogna che la distanza percorsa sia più di 100 volte maggiore.


Per esempio andare in aereo da Milano a Buenos Aires e ritorno, che fanno un 20,000 km buoni direi, è più pericoloso di andare da Milano a Torino in macchina (sola andata, se torni vince di nuovo la macchina quanto a rischi :P)
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Daniele77
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Messaggio da Daniele77 »

sai che non mi convince molto la cosa...
ho recentemente letto il libro di Patrick Smith "Chiedilo al Pilota" in cui veniva fatto un esempio di questo tipo:
facendo 100 volte un percorso di lunghezza media con la macchina e prendendo strade secondarie, quindi in definitiva quelle con meno incidenti la possibilià di lasciarci la penne era molto più alta che prendendo l'areo per un tragitto di pari lunghezze e consideratto nelle fasi in cui statisticamente si verificano più incidenti: decollo e atterraggio.
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Timoroso
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Messaggio da Timoroso »

Beh ha ragione questo Patrick Smith, a parità di lunghezze (spaziali) l'aereo è più sicuro..

E anche a parità di lunghezze temporali in genere, perché non è che in macchina tu vada 100 volte più piano (è vero che rispetto a terra l'aereo ti può fare 1000 km/h.. ma non è che in auto tu vada a una media di 10, tranne forse che in certe metropoli nelle giornate di miglior traffico :) )

In realtà i due ragionamenti non sono affatto in contrasto.

Perché appunto se vai da Milano e Buenos Aires e torni indietro hai corso un po' più rischi di quelli andando in auto da Milano a Torino, visto che il rapporto fra le due distanze percorse è maggiore di 100.


E' un calcolo abbastanza banale se vuoi, è come se tu avessi 100 volte la mia possibilità di vincere alla lettoria a parità di biglietti... se però io compro 101 biglietti e tu 1 allora inizio ad avere leggermente più chances io (101 contro 100).

Comunque non comprateli i biglietti delle lotterie, vincerle è ancora meno probabile di avere incidenti in aereo :P
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Timoroso ha scritto:A me piacciono i ragni :)
Sei il mio eroe :oops:

Posso fare qualcosa per te? Lucidarti la scrivania, lavarti l'auto?
Vuoi una birra, una camomilla, un tamarindo?


Ahhh... non ti leverai mai la paura di volare finché giochi coi numeri. I numeri sono a strafavore dell'aereo. Il resto è irrazionale.

Sai cosa rispondo io a chi dice "ma va là, è un ragnetto, cosa vuoi che ti faccia? I ragni non fanno nulla.
Rispondo MAVVVVBiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip.

Non fare il furbo: TU ADESSO SALTI IN AEREO E VAI.
Io coi ragni, ehm... ecco... 'nsomma... (Adesso DEVO guardare sotto la scrivania, perché solo l'idea... :oops:
hirundo

Messaggio da hirundo »

deltagolf ha scritto:non ti leverai mai la paura di volare finché giochi coi numeri.
Specialmente se gioca con numeri che gli danno contro :wink:; e a favore dell'auto in fatto di sicurezza, non credo ne esistano (nonostante i più si sentano sicuri quando il volante è nelle loro mani). Quello che devi fare, Timoroso, è cominciare a pensare che così come tu sei pronto a fare del tuo meglio se ti capita qualcosa sulla strada, i piloti (che non sono pazzi suicidi, nè incoscienti cronici) sono pronti a farlo quando sono ai comandi. Sono addestrati per farlo, molto più degli automobilisti. E cifre alla mano ci riescono meglio.
Rilassati e lascia fare a loro, goditi il panorama! :D
Timoroso
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Messaggio da Timoroso »

finché giochi coi numeri.
Ah, questo non posso proprio smettere di farlo, è il mio mestiere :P
TU ADESSO SALTI IN AEREO E VAI.
Beh, ora proprio non posso, l'andata è il primo agosto :)
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deltagolf

Messaggio da deltagolf »

:lol:
Timoroso ha scritto:
finché giochi coi numeri.
Ah, questo non posso proprio smettere di farlo, è il mio mestiere :P
TU ADESSO SALTI IN AEREO E VAI.
Beh, ora proprio non posso, l'andata è il primo agosto :)

Domani mattina, 08,00 PUNKT a LSZL. Destinazione Yverdon, Grenchen e ritorno. (Meteo permettendo)
3 passi alpini (Sempione, Gemmi, Gottardo), magari Nufenen tanto per gradire.
2 TMA (Ginevra e Zurich) e non so quanti CTR.
4 Lingue: italiano a LSZL, francese a Yverdon, tedesco a Grenchen, inglese in volo.
Sei a Firenze? Ininfluente.
Salta in auto e fila.

Adesso scuse non ne hai! :lol: :lol: :lol:
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Messaggio da Fearless flyer »

Che confusione questo thread.... :roll:

Letto e riletto ma non ho ancora capito di cosa hai paura V.
Allora, soggetto, verbo, complemento oggetto :lol:

Mi spieghi facile facile, come ad un bimbo, cos'è che ti fa paura?

Luca
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Messaggio da spaceodissey »

Timoroso ha scritto: La media planetaria di morti per miliardo di km percorsi è grosso modo

600 morti ogni 100 miliardi di km per l'aereo
La prima frase e la seconda, messe così rendono ininfluente questa statistica. Cosa significa "media planetaria di morti"?

Mi spiego: se tu hai paura di volare sicuramente non salirai su una delle compagnie contenute nella blacklist della UE (che però dovrebbero essere contenute nella media planetaria). Allo stesso modo non salirai su una low-cost del Burundi, per dire, anch'essa compresa nella media planetaria. Questo dovrebbe abbassare la tua statistica. La media planetaria, per essere significativa per te/noi paurosi, dovrebbe contenere solo voli passeggeri di compagnie IATA oppure low-cost con base in Europa/USA/Australia.

Anche la statistica sulla macchina è abbastanza incompleta. Tiene conto dei pedoni morti in seguito ad uno scontro con un auto? E dei ciclisti? E dei motociclisti?
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Messaggio da Timoroso »

Mi spieghi facile facile, come ad un bimbo, cos'è che ti fa paura?
Intanto piacere di conoscerti.



Quanto alla richiesta di estrema sintesi, condedimi almeno due livelli di risposta.

Livello filosofico: ho paura del tipo di morte che potrei incontrare in caso di incidente aereo.

Livello pratico: ho paura degli atterraggi.



Mi spiace se il thread ti è risultato confuso, tendo all'analisi più che alla sintesi, non sai che sforzo per compattare questa risposta :)
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Messaggio da Fearless flyer »

Timoroso ha scritto:
Mi spieghi facile facile, come ad un bimbo, cos'è che ti fa paura?
Intanto piacere di conoscerti.



Quanto alla richiesta di estrema sintesi, condedimi almeno due livelli di risposta.

Livello filosofico: ho paura del tipo di morte che potrei incontrare in caso di incidente aereo.

Livello pratico: ho paura degli atterraggi.



Mi spiace se il thread ti è risultato confuso, tendo all'analisi più che alla sintesi, non sai che sforzo per compattare questa risposta :)
Piacere mio :wink:

Dunque se ti garantissi una gran bella esplosione dell'aereo i tuoi problemi svanirebbero all'istante? :roll:

Luca

ps: a proposito di analisi/sintesi: le sovrastrutture ti allontanano dalla meta...attenzione 8)
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Messaggio da Timoroso »

Cosa significa "media planetaria di morti"?
La cosa più rozza a cui potresti aver pensato: numero di morti totali durante TOT tempo (ad es. gli ultimi cinque anni) diviso lo spazio percorso in totale da tutti i passeggeri in quel tempo.
Mi spiego: se tu hai paura di volare sicuramente non salirai su una delle compagnie contenute nella blacklist della UE (che però dovrebbero essere contenute nella media planetaria). Allo stesso modo non salirai su una low-cost del Burundi, per dire, anch'essa compresa nella media planetaria. Questo dovrebbe abbassare la tua statistica. La media planetaria, per essere significativa per te/noi paurosi, dovrebbe contenere solo voli passeggeri di compagnie IATA oppure low-cost con base in Europa/USA/Australia.
A parte che nonostante la paura ho volato anche in Africa :), se leggi sopra ho anche riportato una statistica che si limita ai soli Stati Uniti.


In ogni caso personalmente distinguerei il discorso razionale, che posso usare per impormi alla mia emotività nel momento in cui mi forzo a salire le scalette, dalla paura irrazionale, che nonostante la forzatura continua a farmi irrigidire in turbolenza e in atterragio.

Anche la statistica sulla macchina è abbastanza incompleta. Tiene conto dei pedoni morti in seguito ad uno scontro con un auto? E dei ciclisti? E dei motociclisti?
La seconda che ho linkato tiene conto di tutto questo (e anche passeggeri di autobus, camion, etc.), includendo tutti i morti per incidenti legati al trasporto su gomma

Del resto paritariamente anche per l'aereo tiene conto di eventuali morti a terra.

L'altra l'ho letta poco attentamente, non ricordo se ci sono specifiche sull'acquisizione dati.
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Messaggio da Timoroso »

Dunque se ti garantissi una gran bella esplosione dell'aereo i tuoi problemi svanirebbero all'istante?
Ah, indubbiamente: non ho mai visto nessuno preoccuparsi dopo essere esploso.

Però non preoccuparti, non importa che ti sacrifichi a tal punto :P
a proposito di analisi/sintesi: le sovrastrutture ti allontanano dalla meta...attenzione
Più che sovrastrutture si tratta di dettagli, quindi infrastrutture.
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