Caso Patologico

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Francesco81
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Caso Patologico

Messaggio da Francesco81 »

Salve a tutti, cari amici di Md80.
Leggo ormai da un paio di anni le utilissime risposte che date su questo forum, e alla fine ho deciso di iscrivermi anch'io, perché la mia situazione relativamente al volo è diventata veramente drammatica e non riesco a trovare un modo per uscirne.
In pratica, da qualche anno io non vado più in vacanza: fino al 2003 prendevo felicemente il mio volo una volta all'anno, e me ne andavo a fare le vacanze il più lontano possibile.
Sono stato due volte in California, ben quattro volte in Florida e più di una volta sono stato tra New York e il Canada, senza poi contare le vacanze in villaggio a Santo Domingo ed in Messico.
Adesso, invece, riesco solo ad organizzarmi le vacanze (quest'anno volevo andare a Cuba), ma poi all'atto della prenotazione mi sento letteralmente male, e non riesco a dare la mia adesione.
L'anno scorso, ad esempio, dovevo andare a Miami e alle Bahamas: ho atteso invano tre mesi (da marzo) che mi convincessi a prenotare, ma poi, rassegnato, ho perso questa ennesima occasione (tra l'altro ho rinunciato come sempre quando ormai si era agli ultimi giorni di luglio e quindi alternative non ce n'erano più).
La mia volontà di risolvere questo problema è davvero grande, e mi sto, diciamo "autopunendo", scegliendo di non andare più in vacanza fino a quando non riuscirò a riprendere un volo aereo, ma più passa il tempo più non risolvo...e ne soffro.
Personalmente, fino al 2003, ritenevo il mondo del volo il mio mondo; volavo e volo tuttora con il mio simulatore di volo...poi, il mondo mi è cascato addosso.
Mi chiederete sicuramente cosa mi ha reso così fobico: credo che il tutto sia legato ad un paio di vuoti d'aria che il mio aereo prese nel 2003 in fase di atterraggio a Cincinnati (ma poi volai fino a Salt Lake City e sono ritornato senza problemi in Italia da Los Angeles).
Spero mi possiate aiutare voi...

Vi Aspetto,
Francesco
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Slowly
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Ciao benvenuto.
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jackiebrown
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Messaggio da jackiebrown »

Ciao Francesco, coraggio!!! con un po' di pazeinza vedrai che riuscirai a prendere in mano la situazione e tornare a farti delle belle vacanze.
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Fearless flyer
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Messaggio da Fearless flyer »

Benvenuto Francesco, tranquillo ci si fa...

Luca
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Messaggio da ugo1977 »

Ciao,
ho la sensazione che abbiamodue storie abbastanza simili...
Questa è la mia sotria: http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=14594
Non saprei aiutarti molto dato che sono appena arrivato anch'io.
Ciao.

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Messaggio da Francesco81 »

Grazie a tutti, amici...
Fa piacere sapere che in poche ore già tre persone sono intervenute in mio aiuto...
Speriamo di risolvere presto!!!

P.S. per ugo1977 - In effetti hai ragione, le nostre storie sono assai simili...ma mi sembra che almeno tu sei un puntino più avanti di me! (Almeno tu fra 10 giorni partirai, beato te!)
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Messaggio da Francesco81 »

Ragazzi, ditemi una cosa...
come vi ho detto nel mio messaggio iniziale, io ho perso il coraggio di prenotare un biglietto aereo...
Voi che riuscite invece a volare, come vi comportate una volta che avete sapete di dover volare e avete comprato il biglietto?
Come affrontate i giorni che vi separano dal momento fatidico? Prendete qualche medicinale (o roba del genere)?
Ve lo chiedo perché in realtà, quando sarei dovuto partire per Miami e le Bahamas, avevo chiesto a mio padre di prenotare quella vacanza al posto mio...perché io avevo troppa paura di andare a firmare il contratto con l'agenzia.
Ebbene, dopo che lui si recò in agenzia, lo dovetti chiamare per fermarlo...perché mi prese il panico!!!Non ebbi un vero e proprio attacco...ma stetti malissimo!!! (Sembrava che mi mancasse il terreno sotto i piedi).
Come faccio a prenotare in una condizione simile? Sono a pezzi!
A proposito, credete che affrontare l'idea di un viaggio più breve possa aiutare?

Ciao a tutti,
Francesco
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Giordano Bruno
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Messaggio da ugo1977 »

Beh, in realtà io sono già partito, ed arrivato alla prima destinazione (2 voli): Toronto.
Principalmente viaggio per lavoro, pertanto ciò che mi spinge a prenotare ugualmente è il senso del dovere per il ruolo che occupo. Se voglio essere responsabile commerciale di una azienda che esporta il 70% di ciò che produce devo viaggiare, altrimenti devo lasciare il mio posto ad altri.
In questi ultimi due voli ho notato di avere molta più paura nell'area imbarchi che sull'aereo in crociera... devo ancora imparare a stare calmo in decollo, e penso mi ci vorrà un po'.
Ora devo smaltire il male di stomaco che ho accumulato per la mia tensione.
Però in corciera quasi mi diverto a bordo!
Ora ti saluto. Mercoledì ho altri tre voli: qui si tratterà aerei più piccoli e certamente non moderni come il 777 sul quale ho volato oggi.
Il fatto che siano più piccoli non mi spaventa: ha avuto voli migliori su aerei piccoli... l'importante però che non siano turbo-elica... anche se avuto ottimi voli anche su quelli, quelli in fase di decollo vibrano troppo per i miei gusti!
Ciao.

Ugo
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Messaggio da A380 »

Ciao. benvenuto! Sai, la prima volta che ho volato non avevo alcun timore prima di arrivare al momento dell'imbarco vero e proprio. Quando mi sono trovato sotto quell'aereomobile hanno incominciato a tremarmi le gambe e poi ho cominciato anche a sudare. Ma quando sono entrato sono riuscito a calmarmi. Ti posso dire che tre cose mi hanno rassicurato: 1) la consapevolezza che i piloti non vogliono morire e quindi che faranno certamente di tutto per far andare bene il volo. 2) Anche se è vero che un aereo non vola mai al 100 per cento della sua efficienza, gli aeromobili moderni sono comunque dotati di sistemi di sicurezza molto efficaci. 3) Il destino è il destino (sono stato un po' fatalista). Un esempio: una volta portai l'auto (un'auto vecchia) dal meccanico e per puro caso egli si trovò a dover aprire i tamburi dei freni posteriori. Con sua grande sorpresa si accorse che una delle leve per il freno di stazionamento agenti tra le ganasce era rimasta incastrata e, con il rotolamento della ruota, aveva mangiato buona parte del mozzo del cuscinetto. Se io avessi percorso altri cento/duecento/cinquecento Km in quelle condizioni senz'altro avrei perduto la ruota! Questo sarebbe potuto capitare a 15 Km/h ma anche in autostrada a 130 Km/h! Che cosa sarebbe potuto accadere? Perdere una ruota improvvisamente...
Mi quietai. Poi pensai anche al simulatore di volo con cui a volte trascorro un po' di tempo. Pensai a quali sono le difficoltà simulate maggiori per me e pensai alle differenze che potevano esserci con un aeromobile vero. Avevo più paura dell'atterraggio che non della partenza. Tutto andò estremamente bene. Un applauso, come al solito, al Comandante, al suo secondo e poi a tutto l'equipaggio, insieme a tutte le persone sull'aereomobile!
Forse ti angoscia l'ultimo e tremendo incidente aereo in Brasile :cry: che angoscia tutti noi. E' passato, con la sua triste ombra, ma è passato. Il tuo volo sarà diverso, vedrai. Un grosso ciao. :blob2:
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Messaggio da Francesco81 »

In effetti, una delle cose che mi fa maggiormente soffrire è il fatto che la mia paura di dover prendere un aereo è così invalidante, che temo già ora di dover rinunciare a tentare una carriera nel mondo del lavoro se questo possa comportare il dover prendere l'aereo (E pensare che alcuni anni fa sognavo di andarmene a vivere negli USA)
Il senso del dovere ce l'ho...ma ho anche paura che se qualcuno mi dicesse di dover andare, che so, a Mosca per lavoro, rinuncerei...e non è giusto.
So dentro di me che l'aereo è un milione di volte più sicuro dell'auto...ma c'è qualcosa che mi ferma. Mi faccio tutte le ragioni del mondo...ma poi perdo tempo. Rimando, rimando e rimando fino a quando non posso fare più nulla.
Nei primi momenti di questo mio terrore pensavo di restringere il campo delle compagnie di cui mi fidassi alle sole grandi compagnie europee (Air France/Alitalia/British); lasciavo perdere l'idea delle low cost e quelle dei paesi più poveri (tipo Brasilee)...ma poi mi sono detto "Come vola una compagnia, volerà certamente allo stesso modo anche un altra...e se dobbiamo precipitare, precipiteremo"
Così, ho fatto di tutt'erba un fascio, e sono arrivato pian piano a questo punto.
Io VOGLIO volare...ma che devo fare? Devo trovare uno psicologo? Fare un corso?
Se solo fossi meno vigliacco...
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Giordano Bruno
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Messaggio da Marcella »

Francesco non sei un vigliacco, altrimenti non ti saresti nemmeno posto l'obiettivo di superarla questa paura. Anch'io lo sento "invalidante" questo timore, perchè mi rende le vacanze il periodo più agitato dell'anno, ma anche perchè so che potrà costituire un problema per il mio lavoro.
Sicuramente i corsi sono utilissimi, ma - ahimè - per quest'estate siamo un pò in ritardo.
Io non ho ancora superato la mia paura, ma frequantando quotidianamente questo forum da circa due settimane credo di aver fatto passi da gigante. Non dico che arriverò al giorno della partenza rilassata come il dhalai lama (e infatti sono agitatissima), ma confido nel fatto di riuscire almeno a gestirle queste sensazioni e a comprenderne l'origine.
Non dobbiamo essere severi con noi stessi, non è un percorso facile. Io ho sempre il cuore a mille, pur essendo riuscita a prenotare.
Ma confido nell'aiuto degli amici e degli esperti di questo forum, che già hanno fatto tanto... :)
Ospite

Messaggio da Ospite »

Io ho superato (?) la mia paura di volare con un pizzico di scaramanzia e di fatalismo, oltre al fatto che essendo ingegnere meccanico ho delle buone basi di progettazione/fisica/meccanica, per cui riesco a comprendere certi fenomeni fisici che portano l'aereo a volare.
Quello che fa paura, a me in particolar modo, è il pensiero di poter essere su quell'unico aereo ogni milione di voli che è "destinato" a cadere.
So che la statistica non aiuta, il pollo di Trilussa non vale, perché quando cade, l'aereo cade e basta. Ma proprio questo, paradossalmente, mi aiuta: su milioni di voli ogni giorno, perché dovrebbe cadere proprio quello dove sono io?
Così facendo sono passato "indenne" attraverso centinaia di voli. Ad oggi viaggio mediamente due volte alla settimana, su nazionali e internazionali.
Ti confesso che partire con compagnie di bandiera mi rassicura, perché so che la manutenzione, l'addestramento dei piloti etc. sono ai massimi livelli.
Ho un amico pilota in Alitalia, il quale ogni tanto mi racconta divertenti aneddoti sul volo e, al tempo stesso, mi fa capire come la sicurezza in volo sia la prima cosa. Proprio Alitalia (senza nulla togliere alle altre compagnie) è al Top per sicurezza e addestramento.
Poi, certo, può capitare l'inconveniente, gestibile o meno, ma è così nella vita di tutti i giorni. Un pullman in Francia è uscito di strada e sono morte 26 persone (fonte lastampa.it - pace all'anima loro), ma non per questo smetteresti di prendere l'autobus, vero? Gli incidenti accadono dovunque, nel mondo, è crudele, cinico, ma è così. Succede a casa, per strada, in mare e anche, ma molto meno, in volo.
Spesso anche io mi dico "se pilotassi io..." ma mi rendo conto che è meglio se è un pilota addestrato a condurre l'aereo. Capisco che pilotare non è come inserire la prima e tentare di partire con la macchina (mal che vada sobbalzi e ti fermi), se provassi io a pilotare mi schianterei prima ancora di capire come allacciare la cintura di sicurezza.
Viaggiare in aereo è sicuro, rarissimamente, purtroppo, ne casca uno. Se ti trovi su quello, forse è giunto il tuo momento, e lo sarebbe a prescindere dalla tua posizione.
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Messaggio da Fearless flyer »

Ciao Francesco, aspetta per il corso e cerchiamo di capire meglio..

Mi concentro sul "pre2003/post2003"; ok hai preso qualche vuoto d'aria in atterraggio ma immagino che, nei tanti voli fatti prima, tu ne abbia presi altrettanti.
Dunque, probabilmente, il problema non è il vuoto d'aria in sè, ma perchè QUEL vuoto d'aria ti ha spaventato così tanto da farti cambiare la tua idea sul volo e sul mondo aeronautico.
Spesso ci succedono cose nella vita dopo le quali siamo un po' più apprensivi, più timorosi, meno forti e allora basta una cosa piccola piccola, alla quale normalmente non avremmo fatto neanche caso, per spaventarci.
In quel periodo a te è successo qualcosa del genere?

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Messaggio da lucax1x »

Ciao Francesco,

ti scrivo solo due righe...a me è capitato un pò il tuo opposto; atterraggio a Napoli con forte turbolenza e aereo (MD82) sballottolato di quà e di là. Devo dire la verità ho avuto timore ma una volta atterrato mi sono reso conto che gli aerei son sicuri e fatti per sopportare questo ed altro.

Certo i vuoti d'aria sono altra cosa...io non li ho mai incontrati e penso che possano in qualche modo impressionare ma a me basta avere consapevolezza di volare con compagnie aeree sicure...il resto lo posso anche accettare, basta che si atterri :lol:
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Messaggio da Francesco81 »

Ancora una volta grazie a tutti per gli interventi che avete postato: anche se non ho preso ancora il coraggio di prenotare, mi sono stati comunque utilissimi!
Per quanto riguarda la questione "pre2003/post2003" che mi pone Luca, beh, posso dire soltanto questo.
Quell'anno è stato l'ultimo in cui ho prenotato una vacanza con la consapevolezza e la volontà di voler volare (scusate il bisticcio di parole).
Se non ricordo male, prenotai a metà aprile, ma dopo qualche giorno dalla prenotazione notai che qualcosa stava cambiando dentro di me.
Dovevo (Volevo!) andare negli Stati Uniti, e per farlo avrei dovuto viaggiare con Air France sulla rotta Napoli-Parigi-Cincinnati per poi prendere il volo interno per Salt Lake City (con Delta).
Fin qui tutto bene...il problema fu che quasi subito i telegiornali cominciarono a parlare di cellule di terroristi arabi che intendevano colpire gli USA, nascondendo esplosivi e cose del genere nelle videocamere.
Mi impressionai, e provai a cambiare meta: un tratto breve in Europa tra Parigi ed Amsterdam; non fu tuttavia possibile disdire perché ormai avremmo perso anche una discreta cifra in denaro. Così partii.
In aeroporto ero nervoso (a Napoli), ma mi imbarcai, ed una volta dentro mi calmai.
Purtroppo l'aereo fece ritardo, ed una volta a Parigi perdemmo la coincidenza Air France per Cincinnati: tutto rimandato al giorno dopo, purtroppo su volo Delta.
Fu drammatico: avevo chiesto al mio agente viaggi di fiducia di non volare con nessuna compagnia americana...ma adesso dovevo prenderla per forza.
Il volo andò bene, se si esclude un arabo che si mise a pregare vicino la toilette dell'aereo; poi, una volta a Cincinnati, rimanemmo in quota per buoni dieci minuti senza poter atterrare.
Ci dissero che la pista era occupata, e pioveva: l'aereo oscillò in fase di atterraggio e ci furono tre forti vuoti d'aria che fecero urlare qualche passeggero (quelli che erano con me, comunque, non ricordano nulla di tanto impressionante); poi atterrammo.
Di lì in poi la vacanza fu tranquilla: pregai un pò affinché il volo di ritorno, Los Angeles-Parigi andasse bene...ma lo presi tranquillamente e rientrai senza problemi.
Da allora, il tunnel.
Come vedete, c'è qualcosa di effettivamente reale dietro la mia paura...
La cosa strana, comunque, è che nel 2001 e nel 2002 avevo viaggiato lo stesso fra l'Europa e gli Stati Uniti, ma a dispetto dell'11 Settembre, non ero impressionato, e dicevo tra me e me "Tra tanti voli al giorno, i terroristi devono beccare giusto me?".
Dopo quel viaggio, invece, come ho detto, è spuntato il terrore.
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Messaggio da Francesco81 »

Caro Luca, scusami, ma nel mio ultimo post ho dimenticato di scriverti che spesso, quando si tratta di dover prendere l'aereo, mi viene in mente la storia di quel volo TWA che nel '96 esplose in volo a largo di Long Island, New York (se non mi sbaglio, su quel volo doveva esserci l'ex giocatore del Milan, Panucci, che non si imbarcò).
Lo so che ho volato sia prima, sia dopo quell'evento...ma che posso dirti, dopo il 2003 l'idea di saltare in aria mentre volo è diventata quasi una costante...
Spero in una tua risposta, e nel tuo aiuto...

Francesco
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Messaggio da Fearless flyer »

Francesco81 ha scritto:Ancora una volta grazie a tutti per gli interventi che avete postato: anche se non ho preso ancora il coraggio di prenotare, mi sono stati comunque utilissimi!
Per quanto riguarda la questione "pre2003/post2003" che mi pone Luca, beh, posso dire soltanto questo.
Quell'anno è stato l'ultimo in cui ho prenotato una vacanza con la consapevolezza e la volontà di voler volare (scusate il bisticcio di parole).
Se non ricordo male, prenotai a metà aprile, ma dopo qualche giorno dalla prenotazione notai che qualcosa stava cambiando dentro di me.
Dovevo (Volevo!) andare negli Stati Uniti, e per farlo avrei dovuto viaggiare con Air France sulla rotta Napoli-Parigi-Cincinnati per poi prendere il volo interno per Salt Lake City (con Delta).
Fin qui tutto bene...il problema fu che quasi subito i telegiornali cominciarono a parlare di cellule di terroristi arabi che intendevano colpire gli USA, nascondendo esplosivi e cose del genere nelle videocamere.
Mi impressionai, e provai a cambiare meta: un tratto breve in Europa tra Parigi ed Amsterdam; non fu tuttavia possibile disdire perché ormai avremmo perso anche una discreta cifra in denaro. Così partii.
In aeroporto ero nervoso (a Napoli), ma mi imbarcai, ed una volta dentro mi calmai.
Purtroppo l'aereo fece ritardo, ed una volta a Parigi perdemmo la coincidenza Air France per Cincinnati: tutto rimandato al giorno dopo, purtroppo su volo Delta.
Fu drammatico: avevo chiesto al mio agente viaggi di fiducia di non volare con nessuna compagnia americana...ma adesso dovevo prenderla per forza.
Il volo andò bene, se si esclude un arabo che si mise a pregare vicino la toilette dell'aereo; poi, una volta a Cincinnati, rimanemmo in quota per buoni dieci minuti senza poter atterrare.
Ci dissero che la pista era occupata, e pioveva: l'aereo oscillò in fase di atterraggio e ci furono tre forti vuoti d'aria che fecero urlare qualche passeggero (quelli che erano con me, comunque, non ricordano nulla di tanto impressionante); poi atterrammo.
Di lì in poi la vacanza fu tranquilla: pregai un pò affinché il volo di ritorno, Los Angeles-Parigi andasse bene...ma lo presi tranquillamente e rientrai senza problemi.
Da allora, il tunnel.
Come vedete, c'è qualcosa di effettivamente reale dietro la mia paura...
La cosa strana, comunque, è che nel 2001 e nel 2002 avevo viaggiato lo stesso fra l'Europa e gli Stati Uniti, ma a dispetto dell'11 Settembre, non ero impressionato, e dicevo tra me e me "Tra tanti voli al giorno, i terroristi devono beccare giusto me?".
Dopo quel viaggio, invece, come ho detto, è spuntato il terrore.
C'è sempre qualcosa di "reale" dietro le paure.
Ma quel qualcosa di reale funziona SEMPRE soltanto come "innesco".
Il problema sta nel modo di vedere le cose, nell'atteggiamento con il quale guardiamo la realtà...nei nostri occhi.

Pensa ad un fondo marino con uno scoglio bello grande. Quello scoglio è una parte "ansiosa" del nostro carattere, una parte "fobica". Fino a quando l'acqua sommerge tutto neanche ti accorgi di avere un carattere un po' ansioso. Quando però l'acqua improvvisamente si abbassa, di colpo vedi emergere lo scoglio di cui, fino a qualche attimo prima, ignoravi l'esistenza. E da quel momento in poi non riesci più a non tener conto dello scoglio. Le cose velocemente cambiano e ti ritrovi molto più fragile di prima.

Ma quello che ha scatenato tutto non è l'abbassamento dell'acqua (nel tuo caso l'evento che secondo te ha dato il "la" al tuo disagio) ma il tuo carattere che già prima, anche se non te ne rendevi conto, era un carattere un po' ansioso, un po' apprensivo.
Tu, infatti, dici che PRIMA di prendere il volo, addirittura qualche giorno prima della prenotazione,dentro di te sentivi che qualcosa stava cambiando.
Probabilmente il riacutizzarsi del "fenomeno terrorismo", nella tua mente ha provocato un po' di movimento, ti ha fatto sentire più fragile, meno sicuro, meno protetto, più vulnerabile. E questo ti ha fatto esplodere anche la paura dell'aereo. Ma la paura dell'aereo è solo una conseguenza di un problema che è nato DENTRO di te.

Luca
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Messaggio da Francesco81 »

Luca, io capisco quello che mi dici...ma allora, in questo caso, ha senso frequentare un corso contro la paura di volare? O a quel punto devo rassegnarmi a parlarne con uno psicologo?
Del resto, la questione del terrorismo è puramente economica, e per molti anni ancora io credo che non sarà più possibile prendere un aereo e partire tranquilli come capitava prima dell'11 Settembre.
Ti confesso che quando sono stato negli USA nel 2000 (New York), prendere un aereo sembrava (e mi sembrava) come prendere un pullman...I controlli c'erano, ma non erano esasperati.
Oggi, invece, sappiamo tutti quanti come funziona (nel 2003 mi fecero mettere le scarpe nel metal detector, mi aprirono le borse ogni cinque minuti, mi controllarono diecimila volte), e così immagino avverrà ancora a lungo.
Eppure, pare che quando io parlo di partire e di prendere l'aereo, la televisione comincia a parlare di attentati imminenti...di bombe, di incidenti aerei e roba del genere...
Io vorrei far finta di niente, perché so che la televisione punta sempre al sensazionalismo, e che il 99% delle volte si tratta di allarmi ingiustificati, ma che posso fare? Ogni volta perdo il controllo...penso ad un terrorista che si alza nel corridoio dell'aereo, o ad una bomba nascosta nella stiva che salta in aria.
Non è giusto non partire più nella vana attesa che il terrorismo venga sconfitto...io devo farcela prima! DEVO! Non devo darla vinta a questi delinquenti!

P.S. Quando ho preso l'aereo l'ultima volta, nel 2003, scoprii che anche mio fratello, che volò con me in quella occasione, aveva paura dell'aereo. Tuttavia lui mi ha detto che lo prende e lo prenderebbe ancora senza né problemi né medicinali. Credi che anche questa cosa possa aver influito.
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Giordano Bruno
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Messaggio da hirundo »

Francesco so che è ben poco per placare le tue paure, però...
Il volo andò bene, se si esclude un arabo che si mise a pregare vicino la toilette dell'aereo
immagino che l'arabo poi non abbia combinato nulla di pericoloso. :wink: Se ti dovesse capitare nuovamente, non spaventarti, tieni presente che molti islamici pregano in ogni attimo libero della giornata (ad esempio quando ho volato verso l'Egitto praticamente mezzo aereo leggeva il corano e la mia guida laggiù ha scorso il rosario ininterrottamente per 12 giorni). Non è il segnale di un attentato imminente, è solo che mediamente pregano più di noi.
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Messaggio da Francesco81 »

In effetti, forse sono stato un pò esagerato nel dire che il volo "andò bene se si esclude un arabo che si mise a pregare vicino la toilette dell'aereo".
Il volo, in realtà, sarebbe andato bene lo stesso, anché perché credo che la possibilità di prendere un terrorista (arabo o altro che sia) sul tuo aereo, pur essendoci, sia molto ridotta...
Forse la cosa mi ha solo impressionato, perché mi sono immaginato in un altra situazione dove l'arabo non era un semplice padre di famiglia, ma qualcun'altro...
Chiedo scusa, comunque, non volevo dire che Arabo=Terrorista, per carità!
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Giordano Bruno
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Messaggio da hirundo »

Sì sì, immagino, intendevo soltanto... non impressionarti, è solo un po' strano per le nostre abitudini :D.
Effettivamente, ormai è ben difficile che un potenziale terrorista riesca ad imbarcare qualcosa di pericoloso e fare danni... siamo decisamente più esposti a terra, per esempio in metrò.
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Francesco81 ha scritto:Luca, io capisco quello che mi dici...ma allora, in questo caso, ha senso frequentare un corso contro la paura di volare? O a quel punto devo rassegnarmi a parlarne con uno psicologo?
Del resto, la questione del terrorismo è puramente economica, e per molti anni ancora io credo che non sarà più possibile prendere un aereo e partire tranquilli come capitava prima dell'11 Settembre.
Ti confesso che quando sono stato negli USA nel 2000 (New York), prendere un aereo sembrava (e mi sembrava) come prendere un pullman...I controlli c'erano, ma non erano esasperati.
Oggi, invece, sappiamo tutti quanti come funziona (nel 2003 mi fecero mettere le scarpe nel metal detector, mi aprirono le borse ogni cinque minuti, mi controllarono diecimila volte), e così immagino avverrà ancora a lungo.
Eppure, pare che quando io parlo di partire e di prendere l'aereo, la televisione comincia a parlare di attentati imminenti...di bombe, di incidenti aerei e roba del genere...
Io vorrei far finta di niente, perché so che la televisione punta sempre al sensazionalismo, e che il 99% delle volte si tratta di allarmi ingiustificati, ma che posso fare? Ogni volta perdo il controllo...penso ad un terrorista che si alza nel corridoio dell'aereo, o ad una bomba nascosta nella stiva che salta in aria.
Non è giusto non partire più nella vana attesa che il terrorismo venga sconfitto...io devo farcela prima! DEVO! Non devo darla vinta a questi delinquenti!

P.S. Quando ho preso l'aereo l'ultima volta, nel 2003, scoprii che anche mio fratello, che volò con me in quella occasione, aveva paura dell'aereo. Tuttavia lui mi ha detto che lo prende e lo prenderebbe ancora senza né problemi né medicinali. Credi che anche questa cosa possa aver influito.
Francesco è chiaro che l'approccio psicologico è imprescindibile visto che la paura di volare è un disturbo d'ansia. Per quanto riguarda il corso l'aspetto psicologico è parecchio approfondito però se vuoi notizie ti prego di contattarmi in privato.
Il terrorismo purroppo coinvolge non soltanto il mondo aeronautico. Ma, per chi ha paura di volare, sembra che le minacce terroristiche più significative riguardino soltanto gli aerei. Eppure i controlli che vengono effettuati negli aeroporti sono di gran lunga più attenti e scrupolosi di quelle che vengono fatti nei treni, nelle metropolitane ed in tutti i luoghi di aggregazione. Però l'aereo....l'aereo... :roll:

Luca
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Messaggio da Francesco81 »

Luca, ti assicuro che ti contatterò appena sarà possibile (settembre-ottobre), perché io davvero non ce la faccio più a rinunciare alle vacanze...
Adesso i miei amici mi vogliono portare a Parigi per una decina di giorni, ma io già sono in crisi all'idea di dover comprare il biglietto.
Con l'auto non ci vogliono assolutamente andare (e fanno bene), e mi hanno detto che o salgo sull'aereo o resto a casa e non risolverò ancora una volta il mio problema (che tornerà di nuovo prima o poi)
Che faccio? Credi che questa terapia d'urto su un volo breve possa farmi bene?
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Messaggio da Ospite »

Francesco81 ha scritto:Luca, ti assicuro che ti contatterò appena sarà possibile (settembre-ottobre), perché io davvero non ce la faccio più a rinunciare alle vacanze...
Adesso i miei amici mi vogliono portare a Parigi per una decina di giorni, ma io già sono in crisi all'idea di dover comprare il biglietto.
Con l'auto non ci vogliono assolutamente andare (e fanno bene), e mi hanno detto che o salgo sull'aereo o resto a casa e non risolverò ancora una volta il mio problema (che tornerà di nuovo prima o poi)
Che faccio? Credi che questa terapia d'urto su un volo breve possa farmi bene?
Ciao Francesco, anch'io quando dovevo ancora trovare il coraggio di volare mi aggrappavo al volo breve e invece mi sono fatta 4 ore di volo. La differenza può essere nello spazio che hai in aereo magari....meno sedili ad esempio, però l'unica cosa che fa VERAMENTE differenza (ti parlo in merito alla mia prima esperienza in volo) è quanto tu ti senta effettivamente pronto a volare.
Dalle mie parti si dice " per forza non si fa neanche l'aceto", con questo voglio dire che anche se la paura ti accompagna, devi sentirti pronto a voler superare l'ansia
Si supera eh....., capisco cosa provi, ma se la forza di voler superare questa paura è molto forte, allora sono convinta che andrai a Parigi e supererai quest'ostacolo che non è insormontabile te lo assicuro.

ciao Anny
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Messaggio da Fearless flyer »

Francesco81 ha scritto:Luca, ti assicuro che ti contatterò appena sarà possibile (settembre-ottobre), perché io davvero non ce la faccio più a rinunciare alle vacanze...
Adesso i miei amici mi vogliono portare a Parigi per una decina di giorni, ma io già sono in crisi all'idea di dover comprare il biglietto.
Con l'auto non ci vogliono assolutamente andare (e fanno bene), e mi hanno detto che o salgo sull'aereo o resto a casa e non risolverò ancora una volta il mio problema (che tornerà di nuovo prima o poi)
Che faccio? Credi che questa terapia d'urto su un volo breve possa farmi bene?
Francesco che dire?
Non ti conosco abbastanza bene per poterti dare un consiglio "pensato".
Però, se te la senti di provare, potremmo anche avere informazioni più "fresche" sulla tua paura.
Potresti provare ad andare a Parigi, portare con te un quaderno e scrivere tutte le sensazioni e le emozioni che provi in volo.
Questo potrebbe servirci al ritorno per avere più materiale su cui ragionare e, se andasse bene bene, potresti anche scoprire di avere molta meno paura di quella che pensavi. :wink:

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Messaggio da Francesco81 »

Il fatto è che quando penso di comprare un biglietto, la prima cosa che dico tra me e me è: "E se poi non torno? Se poi cade l'aereo?"
Sapete, amici, quello che mi fa stare male è l'idea che se qualcosa va storto durante il volo, è stato tutto per la mia colpa di aver voluto volare per forza! Spesso penso che se cambio la meta del mio programma delle vacanze, il volo che avrei dovuto fare andrà bene, e quello che faccio ora invece no...
Comunque, grazie ancora di tutto...penso a quest'idea di Parigi, guardando un po'dentro di me!
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Messaggio da spaceodissey »

Francesco81 ha scritto:"E se poi non torno? Se poi cade l'aereo?"
E se Napoleone avesse vinto a Waterloo? E se domani mattina, uscendo di casa ti punge una vespa? Sarebbe successo lo stesso se non avessi prenotato il volo? E se sull'aereo incontri una bionda mozzafiato che ha tanta voglia di fare l'amore con te? :D :D
Francesco81 ha scritto:Sapete, amici, quello che mi fa stare male è l'idea che se qualcosa va storto durante il volo, è stato tutto per la mia colpa di aver voluto volare per forza!
E perchè proprio colpa tua e non di quello di fianco a te? E se fosse colpa di quello nella prima fila? Francesco, se qualcosa va storto (ma non succederà) non è "colpa" di nessuno, ma di una serie infinita di cause.

Con il gioco degli "e se", non si arriva da nessuna parte. Ti faccio un esempio molto banale: prendi l'incidente del concorde. Se il volo fosse partito 10 minuti dopo, l'incidente sarebbe avvenuto lo stesso? Non puoi saperlo. Tutto quello che puoi sapere con assoluta sicurezza è che volare è il modo più sicuro di viaggiare, per cui vola tranquillo e sicuro. E se ti piacciono le statistiche... è più facile trovarsi di fianco una ragazza single che fare un incidente. :lol:
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Messaggio da Daniele77 »

c'e' anche da dire e lo dice uno che ha paura di volare di non capitare nelle grinfie di una compagnia come quella in cui è successo l'incidente di cui si parla in un altra sezione del forum.
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?
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Messaggio da pippo682 »

Eppure, anche se pensi ad una compagnia tre le peggiori che tu possa immaginare in termini di sicurezza, questo non significa che rientrare da ogni volo sia un terno al lotto. Non è che senti tutti i giorni di incidenti aerei, anche di compagnie che per l'Europa sono in lista nera. :wink:
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Messaggio da shalimar »

Francesco81 ha scritto:Il fatto è che quando penso di comprare un biglietto, la prima cosa che dico tra me e me è: "E se poi non torno? Se poi cade l'aereo?"
Sapete, amici, quello che mi fa stare male è l'idea che se qualcosa va storto durante il volo, è stato tutto per la mia colpa di aver voluto volare per forza! Spesso penso che se cambio la meta del mio programma delle vacanze, il volo che avrei dovuto fare andrà bene, e quello che faccio ora invece no...
Comunque, grazie ancora di tutto...penso a quest'idea di Parigi, guardando un po'dentro di me!
sisi...e se mio nonno aveva le ruote era una carriola! :?
...sai qual è l'unica cosa che accadrà davvero? Che se non vai i tuoi amici si divertiranno a Parigi e tu resterai a casa con tutti i tuoi SE!
Forza un po' di coraggio! In fondo non sei mica da solo!
Parigi ti aspetta! 8)
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Messaggio da Francesco81 »

Amici, lo so, avete tutti ragione...la storia non si fa nè con i "se" né con i "ma"...eppure io continuo a farmela sotto!
Forse devo solo stare più tranquillo...tanto lo so che quando non sarò partito e i miei amici saranno tutti arrivati a Parigi mi pentirò di non esserci andato...e rimpiangerò la cosa per non so quanto tempo!
Cavolo, questa mia paura sembra una montagna di vetro: vedo cosa c'è dall'altra parte, so come attraversarla...ma la gamba non si muove!
Grazie comunque per il conforto...io "PROVERO'A PROVARCI"!
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Messaggio da shalimar »

Francesco81 ha scritto:Amici, lo so, avete tutti ragione...la storia non si fa nè con i "se" né con i "ma"...eppure io continuo a farmela sotto!
Forse devo solo stare più tranquillo...tanto lo so che quando non sarò partito e i miei amici saranno tutti arrivati a Parigi mi pentirò di non esserci andato...e rimpiangerò la cosa per non so quanto tempo!
Cavolo, questa mia paura sembra una montagna di vetro: vedo cosa c'è dall'altra parte, so come attraversarla...ma la gamba non si muove!
Grazie comunque per il conforto...io "PROVERO'A PROVARCI"!
eh si, non penserai mica di cavartela così!! :lol: :lol:
Sei tu che devi muoverla quella gamba...dai fai il primo passo...prenota...siamo tutti con te!
Vogliamo la tua foto con i biglietti in mano!! 8) 8)
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Messaggio da aviatore73 »

Concordo con Hirundo. Qui, dalle mie parti ( arabia ) si inizia a pregare nel momento in cui allacci le cinture, ogni volta sia durante il decollo che durante l'atterraggio, mentre per i voli a lunga percorrenza dopo la preghiera ( breve ) del decollo si recano in fondo all'aereo e dopo aver posizionato il loro corpo nella direzione della Mecca, eseguono una delle preghiere ( lunghe ) giornaliere. Stai tranquillo e' loro tradizione e religioe pregare piu' volte della giornata. Ho memorizzato sul cell, la preghiera, se vuoi Francesco te la invio chissa' la preghiera araba potrebbe aiutarti a sconfiggere la paura
Bye
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Re: preghiera araba

Messaggio da shalimar »

aviatore73 ha scritto:Concordo con Hirundo. Qui, dalle mie parti ( arabia ) si inizia a pregare nel momento in cui allacci le cinture, ogni volta sia durante il decollo che durante l'atterraggio, mentre per i voli a lunga percorrenza dopo la preghiera ( breve ) del decollo si recano in fondo all'aereo e dopo aver posizionato il loro corpo nella direzione della Mecca, eseguono una delle preghiere ( lunghe ) giornaliere. Stai tranquillo e' loro tradizione e religioe pregare piu' volte della giornata. Ho memorizzato sul cell, la preghiera, se vuoi Francesco te la invio chissa' la preghiera araba potrebbe aiutarti a sconfiggere la paura
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...ma lo fanno ad alta voce? :roll:
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Messaggio da Francesco81 »

"Provo a provarci" avevo detto nel mio ultimo post...e invece niente da fare: dopo tre giorni sono ancora qui.
Niente da fare, amici, non ce la faccio proprio! E'terribile dirlo, ma ancora una volta, quando è giunto il momento di dare il mio consenso alla prenotazione...bum! Mi si è chiuso lo stomaco, ho sudato freddo e ho detto di no...
Pensate, ho detto ai miei amici che piuttosto parto da solo, mi faccio 1600 km in auto e li aspetto a Parigi...
Pazzesco! Se solo penso che fino a qualche anno fa sarei impazzito all'idea di non prendere l'aereo, mi vien voglia di prendermi a schiaffi da solo... :crybaby:
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