Hans Georg Schmid
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Hans Georg Schmid
L'aviatore svizzero Hans Georg Schmid è morto lunedì in un incidente aereo avvenuto a Basilea.
Il pilota aveva appena decollato da Bale-Moulhouse con un aeroplano da lui costruito ed era diretto nel Wisconsin, (Oshkosh) in omaggio alla solitaria trasvolata compiuta da Lindbergh del 1927.
L'incidente, ha comunicato la polizia, è avvenuto nei pressi del confine francese. L'incendio divampato dopo la caduta del velivolo ha coinvolto tre palazzine; sei persone sono rimaste ferite.
Il corpo del pilota è stato ritrovato in un parco giochi nei pressi dell'edificio colpito, ha precisato il ministero pubblico renano.
L'aereo con il quale l'ex pilota della Swissair intendeva percorrere 8'000 km senza scalo, tra Basilea e il Wisconsin, era un autocostruito fabbricato da Schmid stesso, ha reso noto la direzione dell'EuroAirport. L'Ufficio federale dell'aviazione civile aveva concesso un'autorizzazione speciale.
Il volo, a cui Schmid aveva dato il nome di "Saint-Louis memory flight" ispirandosi al nome dello "Spirit of Saint-Louis" – il velivolo col quale l'aviatore statunitense Charles Lindbergh attraversò l'Atlantico nel 1927 – sarebbe dovuto durare trenta ore. Linbergh portò a termine la sua impresa in 33 ore e 39 minuti di volo.
Dal canto suo, Hans Georg Schmid aveva già stabilito due primati mondiali nel 2000, compiedo due giri del mondo con un velivolo costruito da sé. Entrambi erano stati omologati dalla Federazione aeronautica internazionale.
Decollato il 2 marzo 2000 da Zurigo con il suo "Millennium Flight - Twice around the World", lo svizzero effettuò il primo volo in direzione est (2-28 marzo), percorrendo 44'055 km in 192 ore. Durante il secondo volo (3-29 aprile) impiegò 201 ore per percorrere 44'280 km. Nel primo giro la velocità media fu di 69,87 km/h, nel secondo di 69,99 km/h.
Schmid aveva già effettuato in precedenza lunghi voli con un aereo che aveva costruito lui stesso, più precisamente un Long-Ez: nel 1997 aveva raggiunto il Sudafrica e nel 1998 il Sudamerica. Fino al 2001, nel quadro della sua attività di pilota presso la Swissair, aveva pilotato DC-9, DC-10, Fokker e MD-11.
Fonte http://www.swissinfo.org
NdR - Consola il fatto che ieri nei vari TG svizzeri che hanno riportato la notizia in apertura di TG non si sia mai sentito parlare dell'ormai consueto rinnovo delle polemiche sulla pericolosità di questi piccoli "paiper"..., nonostante Hans sia caduto a pochi metri da un gruppo di 19 bimbi che giocavano nel parco, ma diversi speaker abbiano ricordato il nome di Hans come quello di una persona che aveva tenuto alto il nome della nazione.
Per la cronaca il pilota non era detentore di due primati mondiali, come riportato nell'articolo sopra; quelli erano i più famosi, ma lui ne deteneva oltre 160, tutti su autocostruiti di tipo Long Eze.
Il pilota aveva appena decollato da Bale-Moulhouse con un aeroplano da lui costruito ed era diretto nel Wisconsin, (Oshkosh) in omaggio alla solitaria trasvolata compiuta da Lindbergh del 1927.
L'incidente, ha comunicato la polizia, è avvenuto nei pressi del confine francese. L'incendio divampato dopo la caduta del velivolo ha coinvolto tre palazzine; sei persone sono rimaste ferite.
Il corpo del pilota è stato ritrovato in un parco giochi nei pressi dell'edificio colpito, ha precisato il ministero pubblico renano.
L'aereo con il quale l'ex pilota della Swissair intendeva percorrere 8'000 km senza scalo, tra Basilea e il Wisconsin, era un autocostruito fabbricato da Schmid stesso, ha reso noto la direzione dell'EuroAirport. L'Ufficio federale dell'aviazione civile aveva concesso un'autorizzazione speciale.
Il volo, a cui Schmid aveva dato il nome di "Saint-Louis memory flight" ispirandosi al nome dello "Spirit of Saint-Louis" – il velivolo col quale l'aviatore statunitense Charles Lindbergh attraversò l'Atlantico nel 1927 – sarebbe dovuto durare trenta ore. Linbergh portò a termine la sua impresa in 33 ore e 39 minuti di volo.
Dal canto suo, Hans Georg Schmid aveva già stabilito due primati mondiali nel 2000, compiedo due giri del mondo con un velivolo costruito da sé. Entrambi erano stati omologati dalla Federazione aeronautica internazionale.
Decollato il 2 marzo 2000 da Zurigo con il suo "Millennium Flight - Twice around the World", lo svizzero effettuò il primo volo in direzione est (2-28 marzo), percorrendo 44'055 km in 192 ore. Durante il secondo volo (3-29 aprile) impiegò 201 ore per percorrere 44'280 km. Nel primo giro la velocità media fu di 69,87 km/h, nel secondo di 69,99 km/h.
Schmid aveva già effettuato in precedenza lunghi voli con un aereo che aveva costruito lui stesso, più precisamente un Long-Ez: nel 1997 aveva raggiunto il Sudafrica e nel 1998 il Sudamerica. Fino al 2001, nel quadro della sua attività di pilota presso la Swissair, aveva pilotato DC-9, DC-10, Fokker e MD-11.
Fonte http://www.swissinfo.org
NdR - Consola il fatto che ieri nei vari TG svizzeri che hanno riportato la notizia in apertura di TG non si sia mai sentito parlare dell'ormai consueto rinnovo delle polemiche sulla pericolosità di questi piccoli "paiper"..., nonostante Hans sia caduto a pochi metri da un gruppo di 19 bimbi che giocavano nel parco, ma diversi speaker abbiano ricordato il nome di Hans come quello di una persona che aveva tenuto alto il nome della nazione.
Per la cronaca il pilota non era detentore di due primati mondiali, come riportato nell'articolo sopra; quelli erano i più famosi, ma lui ne deteneva oltre 160, tutti su autocostruiti di tipo Long Eze.
Re: Hans Georg Schmid
Siamo tutti consolati...Meno male che non hanno parlato male....deltagolf ha scritto: NdR - Consola il fatto che ieri nei vari TG svizzeri che hanno riportato la notizia in apertura di TG non si sia mai sentito parlare dell'ormai consueto rinnovo delle polemiche sulla pericolosità di questi piccoli "paiper"..., nonostante Hans sia caduto a pochi metri da un gruppo di 19 bimbi che giocavano nel parco,

Si, consolante.
Non voglio aprire una discussione in un thread che ha come significato quello di ricordare un grande pilota della Nazione nella quale mi onoro di svolgere la mia attività di piccolissimo pilota, ma vedere come in una nazione terzomondiale come la nostra c'è chi costruisce della demagogia sulla conta dei morti, a me da molto fastidio e mi fa venire ulteriore voglia di andarmene di qua.
Fortuna che altrove non è così; si analizzano freddamente i fatti, per quanto tragici, da essi si cerca di imparare affinché non succedano più e si onora la memoria di chi ha speso la vita per il proprio lavoro, la propria passione, l'orgoglio della propria Patria.
Non voglio aprire una discussione in un thread che ha come significato quello di ricordare un grande pilota della Nazione nella quale mi onoro di svolgere la mia attività di piccolissimo pilota, ma vedere come in una nazione terzomondiale come la nostra c'è chi costruisce della demagogia sulla conta dei morti, a me da molto fastidio e mi fa venire ulteriore voglia di andarmene di qua.
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Sai Flory, credo che la cosa importante nel modo in cui DG ci ha detto che la notizia è stata data stia nel fatto che, nonostante 19 bambini abbiano rischiato (per fortuna solo rischiato) la vita, non si colpevolizza una intera categoria, quella dei piloti di AG o degli ULM. Cosa che purtroppo, in Italia, mi viene da credere sarebbe sicuramente successo, con processi sommari a mezzo stampa.
Grazie Pippo; era esattamente ciò che volevo dire.non si colpevolizza una intera categoria, quella dei piloti di AG o degli ULM. Cosa che purtroppo, in Italia, mi viene da credere sarebbe sicuramente successo, con processi sommari a mezzo stampa.
Nel frattempo ho guardato il TG svizzero per avere maggiori notizie, ma nessuno dei giornalisti elvetici azzarda ipotesi, fino a che non ci saranno comunicazioni ufficiali dell'UFAC e si limitano a riportare i fatti.
Una buona abitudine, da prendere ad esempio.
L'unica cosa che tutti riferiscono è che l'aereo era sperimentale e quindi questo incidente non può assolutamente essere catalogato come incidente di aviazione generale.
Come notizia in più (fonte Teletext Svizzero) è che a bordo dell'aereo c'erano circa 1500 litri di carburante, per le previste trenta ore e rotti di volo, il che spiega il vasto incendio causato dall'impatto (l'aereo era decollato da pochissimi minuti).
Concordo con te Pippo. In Italia si sarebbe scatenata una polemica infinita, con accuse e condanne al mondo dell'aviazione leggera, politici che incominciano a parlare di riduzione della loro "pericolosa" attività e altre tristi cose del genere....pippo682 ha scritto:Sai Flory, credo che la cosa importante nel modo in cui DG ci ha detto che la notizia è stata data stia nel fatto che, nonostante 19 bambini abbiano rischiato (per fortuna solo rischiato) la vita, non si colpevolizza una intera categoria, quella dei piloti di AG o degli ULM. Cosa che purtroppo, in Italia, mi viene da credere sarebbe sicuramente successo, con processi sommari a mezzo stampa.
Da sottolineare, come giustamente detto da DeltaGolf, il diverso approccio dei giornalisti svizzeri sulle cause. Da noi ogni giornale avrebbe sparato la sua causa, anche in assenza di alcun riscontro ufficiale.
Paolo
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Bravo Pippo.pippo682 ha scritto:Sai Flory, credo che la cosa importante nel modo in cui DG ci ha detto che la notizia è stata data stia nel fatto che, nonostante 19 bambini abbiano rischiato (per fortuna solo rischiato) la vita, non si colpevolizza una intera categoria, quella dei piloti di AG o degli ULM. Cosa che purtroppo, in Italia, mi viene da credere sarebbe sicuramente successo, con processi sommari a mezzo stampa.
Siamo sempre tutti Giornalisti quando c'è da sentenziare, ma tutti troppo ignoranti quando c'è da capire.
Sono sollevato che in altre parti del globo questa italica regola non ha da esistere.
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E ora, portatemi rispetto, torniamo a dare il giusto tributo ad una vita vissuta in nome di quello che amiamo.
Fine della divagazione.
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Dal mio profilo potete vedere che sono un neofita di questo forum e di volo.
Vi trasferisco quel che ho visto al tg svizzero stasera:
. l`aereo imbarcava 18oo litri carburante
.il decollo è stato penoso, l`aereo non prendeva quota,è sparito dalla visuale bassissimo dietro un boschetto e dopo 15 sec.si è vista nuvola di fumo
.ma soprattutto qualcuno di voi conoscendo il velivolo puo`forse interpretare:
pilota in carlinga pronto a partire
un amico mette piede su ala vicino a fusoliera
aereo si sbilancia completamente indietro toccando terra con piani di coda
a voi interpretare
Vi trasferisco quel che ho visto al tg svizzero stasera:
. l`aereo imbarcava 18oo litri carburante
.il decollo è stato penoso, l`aereo non prendeva quota,è sparito dalla visuale bassissimo dietro un boschetto e dopo 15 sec.si è vista nuvola di fumo
.ma soprattutto qualcuno di voi conoscendo il velivolo puo`forse interpretare:
pilota in carlinga pronto a partire
un amico mette piede su ala vicino a fusoliera
aereo si sbilancia completamente indietro toccando terra con piani di coda
a voi interpretare
Ho visto anch'io il filmato.
Nessuno di noi può conoscere quell'aereo perché era un pezzo unico; quello che si vede bene dal filmato è che a un certo punto Hans abbassa nettamente il muso, alla ricerca di velocità, sacrificando il rateo di salita (praticamente va in volo orizzontale).
Non so se questo fosse pianificato o se ad un certo punto Hans abbia dovuto cercare velocità da ogni lato possibile, magari per un calo di potenza.
Certo il livellamento è stato brusco, come se si fosse trattato di una decisione improvvisa.
Stamattina presto, dopo un servizio sulla scuola di volo di Lugano, all'interno del quale è stata ribadita l'importanza di questa struttura e la necessità di mantenerla efficiente e funzionale (!!!) la TSI ha trasmesso le parole di un funzionario dell'UFAC, il quale affermava che l'aereo era stato appena certificato per il decollo a pieno carico, dopo alcune prove soddisfacenti.
Il rateo di salita era ovviamente ridotto, causa carico alare e per questo è stato scelto l'aeroporto di Basilea, che ha una pista adeguata per consentire il raggiungimento di una quota sufficiente prima della prima virata (che immagino non avrebbe potuto avere chissà che bank).
(Fonte TSI - confesso che non mi ricordo più se era il 1° o il 2° canale - era mattina mooolto presto)
A questo aggiungo una mia considerazione personale: Hans non era uno stupido né un pazzo suicida.
Era il personaggio di punta tra i costruttori amatoriali svizzeri, 16000 ore di volo di cui diverse migliaia su autocostruiti.
Non è mia abitudine avanzare ipotesi o fare commenti da bar, ma mi giocherei una mesata di stipendio che la causa di questo incidente non sarà trovata né nel progetto né nella costruzione né nel weight & balance della macchina.
Sentiremo l'UFAC.
Nessuno di noi può conoscere quell'aereo perché era un pezzo unico; quello che si vede bene dal filmato è che a un certo punto Hans abbassa nettamente il muso, alla ricerca di velocità, sacrificando il rateo di salita (praticamente va in volo orizzontale).
Non so se questo fosse pianificato o se ad un certo punto Hans abbia dovuto cercare velocità da ogni lato possibile, magari per un calo di potenza.
Certo il livellamento è stato brusco, come se si fosse trattato di una decisione improvvisa.
Stamattina presto, dopo un servizio sulla scuola di volo di Lugano, all'interno del quale è stata ribadita l'importanza di questa struttura e la necessità di mantenerla efficiente e funzionale (!!!) la TSI ha trasmesso le parole di un funzionario dell'UFAC, il quale affermava che l'aereo era stato appena certificato per il decollo a pieno carico, dopo alcune prove soddisfacenti.
Il rateo di salita era ovviamente ridotto, causa carico alare e per questo è stato scelto l'aeroporto di Basilea, che ha una pista adeguata per consentire il raggiungimento di una quota sufficiente prima della prima virata (che immagino non avrebbe potuto avere chissà che bank).
(Fonte TSI - confesso che non mi ricordo più se era il 1° o il 2° canale - era mattina mooolto presto)
A questo aggiungo una mia considerazione personale: Hans non era uno stupido né un pazzo suicida.
Era il personaggio di punta tra i costruttori amatoriali svizzeri, 16000 ore di volo di cui diverse migliaia su autocostruiti.
Non è mia abitudine avanzare ipotesi o fare commenti da bar, ma mi giocherei una mesata di stipendio che la causa di questo incidente non sarà trovata né nel progetto né nella costruzione né nel weight & balance della macchina.
Sentiremo l'UFAC.
- pippo682
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Tranquilla, so che usa lo svizzero solo per parlare con la mucca della Milka!flory ha scritto:Capito perfettamente il senso del post di DG, Pippo. Premettendo tutto il cordoglio per la vittima, dissento sulla nota, che ritengo piuttosto grossolana, senza voler sollevare nessuna polemica...(altrimenti mi manda a quel paese in svizzero, questa volta
)