Incidenti : l'atteggiamento dei media
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Incidenti : l'atteggiamento dei media
Mi ispiro alla drammatica vicenda di San paolo, per proporre un analisi di come i giornali propongono la vicenda.
Si puo' dare la notizia in modo corretto, pubblicando le reali statistiche di rischio e dando al lettrore la misura di quanto siano sicuri gli aerei (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp)
Oppure ci si puo' limitare al sensazionalismo drammatico, che provoca verso chi ha paura di volare l'inevitabile sensazione che gli aerei cadono con elevata frequenza.
Mi sembra che la citazione de "La Stampa" (di Torino) sia un azione corretta, finalizzata a rendere le giuste dimensioni del tema "sicurezza del volo"
Riporto la citazione di seguito per chi non volesse leggere tutto l'articolo del link :
"Ma un passeggero può volare ogni giorno per 5.000 anni senza che gli succeda nulla"
Si puo' dare la notizia in modo corretto, pubblicando le reali statistiche di rischio e dando al lettrore la misura di quanto siano sicuri gli aerei (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp)
Oppure ci si puo' limitare al sensazionalismo drammatico, che provoca verso chi ha paura di volare l'inevitabile sensazione che gli aerei cadono con elevata frequenza.
Mi sembra che la citazione de "La Stampa" (di Torino) sia un azione corretta, finalizzata a rendere le giuste dimensioni del tema "sicurezza del volo"
Riporto la citazione di seguito per chi non volesse leggere tutto l'articolo del link :
"Ma un passeggero può volare ogni giorno per 5.000 anni senza che gli succeda nulla"
- spaceodissey
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Re: Incidenti : l'atteggiamento dei media
Sì, ma poco dopo aggiunge che sono previsti aumenti degli incidenti fatali fino a una media di 4 al mese.keyboardlive ha scritto:"Ma un passeggero può volare ogni giorno per 5.000 anni senza che gli succeda nulla"
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
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infatti hanno cominciato bene per concludere male !...
..era qui che volevo arrivare : anche quando hanno buone intenzioni devono comunque cadere nel sensazionalismo...
Mi fa piacere che sia stata colta l'ironia del messaggio.
Ho messo il link e la sola frase (in fondo al post) per far vedere la diferenza tra leggere solo il titolo (atteggiamento tipico degli ottimisti) e leggere tutti i dettagli (atteggiamento tipico di chi vede tutto nero) : entrambi i personaggi vengono accontentati : l'uno lo interpreta come "se avessi preso l'aereo tutti i giorni dai tempi di Tutankamen ad oggi, forse avrei avuto un incidente"...
e l'altro invece si becca tutta la lista degli incidenti, con l'indicazione che aumenteranno cosi' tanto che prima o poi saranno la norma.
Sempra quasi che dietro certi articoli ci siano gli psicologi, e che siano fatti per dare messaggi diversi a seconda della personalita' di chi legge : era qui che volevo arrivare.
key.
..era qui che volevo arrivare : anche quando hanno buone intenzioni devono comunque cadere nel sensazionalismo...
Mi fa piacere che sia stata colta l'ironia del messaggio.
Ho messo il link e la sola frase (in fondo al post) per far vedere la diferenza tra leggere solo il titolo (atteggiamento tipico degli ottimisti) e leggere tutti i dettagli (atteggiamento tipico di chi vede tutto nero) : entrambi i personaggi vengono accontentati : l'uno lo interpreta come "se avessi preso l'aereo tutti i giorni dai tempi di Tutankamen ad oggi, forse avrei avuto un incidente"...
e l'altro invece si becca tutta la lista degli incidenti, con l'indicazione che aumenteranno cosi' tanto che prima o poi saranno la norma.
Sempra quasi che dietro certi articoli ci siano gli psicologi, e che siano fatti per dare messaggi diversi a seconda della personalita' di chi legge : era qui che volevo arrivare.
key.
- spaceodissey
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Io di psicologia non ne so niente. Ma quell'articolo mi pare veramente il solito articolo allarmistico del tipo: "La statistica dice così, ma sappiamo tutti che le cose vanno diversamente"keyboardlive ha scritto:Sempra quasi che dietro certi articoli ci siano gli psicologi, e che siano fatti per dare messaggi diversi a seconda della personalita' di chi legge : era qui che volevo arrivare.
Quello di cui il/la giornalista non si rende conto, però, è che ha scritto una stupidaggine. Se ci fossero 4 disastri aerei al mese - come prospetta - quanta gente prenderebbe l'aereo? Se basta un piccolo incidente per far diminuire il numero di passeggeri... figuriamoci 4 disastri al mese!
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- MR
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ANSA: "La pista principale dell'aeroporto, teatro del disastro dell'Airbus, era stata riaperta venti giorni fa dopo due mesi di lavori, ma non era ancora ultimata. Mancavano le scanalature che avrebbero dovuto impedire l'accumulo di acqua piovana, la causa più probabile dell'incidente odierno. Proprio due giorni fa un ATR-42 della compagnia brasiliana Pantanal era scivolato e finito fuori pista a causa della pioggia violenta che si stava abbattendo su San Paolo, però senza conseguenze per i passeggeri. La pista era stata riaperta ieri."
Ma è possibile, una pista senza drenaggi aperta?
---
Dal TG1 ore 13.30, servizio di riepilogo in chiusura (cito a memoria): "l'aeroporto di San Paolo è uno dei più pericolosi del mondo, stretto tra i grattacieli e con una pista corta e scivolosa"
Mi sembrava una bufalata gornalistica, e non conoscendo l'aeroporto Congonhas , sono andato a vederlo su Google Earth: ma è quasi vero! Una pista di 1900m con edifici a 70m da una testata e a 240m dall'altra.
Da un punto di vista strettamente tecnico, può definirsi "sicuro" per un Airbus320 che atterra circa in 1550m su pista asciutta?
Frugando in giro ho trovato questo:
http://www.rvs.uni-bielefeld.de/publica ... eport.html
Ma è possibile, una pista senza drenaggi aperta?
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Dal TG1 ore 13.30, servizio di riepilogo in chiusura (cito a memoria): "l'aeroporto di San Paolo è uno dei più pericolosi del mondo, stretto tra i grattacieli e con una pista corta e scivolosa"
Mi sembrava una bufalata gornalistica, e non conoscendo l'aeroporto Congonhas , sono andato a vederlo su Google Earth: ma è quasi vero! Una pista di 1900m con edifici a 70m da una testata e a 240m dall'altra.
Da un punto di vista strettamente tecnico, può definirsi "sicuro" per un Airbus320 che atterra circa in 1550m su pista asciutta?
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- ixel
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mah...forse ha ipotizzato un aumento del tasso di incidenti con un incremento , tipo decuplicato, del traffico aereo? mi sembrano troppi comunque 4 incidenti al mese
[font=Comic Sans MS]PPL in progress...[/font]
IN TUTTE LE PIAZZE D'ITALIA:
http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/

Per info: http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=15615
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In ogni caso l'approccio dell'articolo e' davvero contrastante : da una parte dice statisticamente "un incidente ogni 5000 anni viaggiando tutti i giorni", ma dall'altra propone la solita lista di incidenti dal dopoguerra in poi, senza pero' menzionare quanti voli sono stati effettuati, quanti chilometri percorsi e quanti passeggeri sono stati trasportati senza che nulla accadesse.
Il lettore si ritrova cosi' a sentirsi dire che gli aerei sono sicuri, poi si trova una statistica che dice che la sicurezza e' in diminuzione, e poi legge dei piu' terribili disastri della storia, che in realta' sono poche diecine di eventi su milioni di voli, su miliardi di chilometri percorsi e miliardi di passeggeri trasportati.
Mi chiedo perche' ad ogni disastro si debba menzionare la lista dei disastri storici (che poi son sempre i soliti, ma chi non conosce la storia non lo sa).
Secondo me sarebbe piu' corretto fare una lista generica (x incidenti negli ultimi 40 anni) rapportata al numero di voli effettuati eccetera.
paradossalmente invece, nello scorso marzo nessuno ha ricordato il trentennio di Tenerife, raccondando la storia, citando qualche statistica sulla sicurezza e magari precisando gli interventi che sono stati fatti per evitare (o ridurre le probabilita') di disastri simili, o richiamando quelle situazioni dove la negligenza ha fatto si che si ripetessero (linate).
Comunque fornire dei dati a meta' significa dare le notizie a meta' e questo non e' corretto.
Lo stesso articolo parla di 1400 morti in un anno nel mondo per disastri aerei, e non menziona i 5000 morti solo in Italia sulle strade.
Se paragonassero le cifre del cielo con quelle dell'asfalto con pari unita' di misura, ci sarebbe certamente un'altra percezione sulla sicurezza del volo.
Il lettore si ritrova cosi' a sentirsi dire che gli aerei sono sicuri, poi si trova una statistica che dice che la sicurezza e' in diminuzione, e poi legge dei piu' terribili disastri della storia, che in realta' sono poche diecine di eventi su milioni di voli, su miliardi di chilometri percorsi e miliardi di passeggeri trasportati.
Mi chiedo perche' ad ogni disastro si debba menzionare la lista dei disastri storici (che poi son sempre i soliti, ma chi non conosce la storia non lo sa).
Secondo me sarebbe piu' corretto fare una lista generica (x incidenti negli ultimi 40 anni) rapportata al numero di voli effettuati eccetera.
paradossalmente invece, nello scorso marzo nessuno ha ricordato il trentennio di Tenerife, raccondando la storia, citando qualche statistica sulla sicurezza e magari precisando gli interventi che sono stati fatti per evitare (o ridurre le probabilita') di disastri simili, o richiamando quelle situazioni dove la negligenza ha fatto si che si ripetessero (linate).
Comunque fornire dei dati a meta' significa dare le notizie a meta' e questo non e' corretto.
Lo stesso articolo parla di 1400 morti in un anno nel mondo per disastri aerei, e non menziona i 5000 morti solo in Italia sulle strade.
Se paragonassero le cifre del cielo con quelle dell'asfalto con pari unita' di misura, ci sarebbe certamente un'altra percezione sulla sicurezza del volo.
Visto che riesco a confutare l'80% di ciò che dicono i media in materia di volo, dato che di volo capisco qualcosina e mi rendo conto che sparano panzane, cosa devo pensare di tutto il resto che ascolto, riguardante settori dei quali non so nulla?
Se la percentuale di errore e di ignoranza è equivalente a quella delle notizie sul volo, è meglio spegnere la televisione e i giornali usarli solo per accendere il fuoco.
Se la percentuale di errore e di ignoranza è equivalente a quella delle notizie sul volo, è meglio spegnere la televisione e i giornali usarli solo per accendere il fuoco.
Re: Incidenti : l'atteggiamento dei media
.spaceodissey ha scritto:Sì, ma poco dopo aggiunge che sono previsti aumenti degli incidenti fatali fino a una media di 4 al mese.keyboardlive ha scritto:"Ma un passeggero può volare ogni giorno per 5.000 anni senza che gli succeda nulla"
Si è vero l'ho letto anche io...non so su cosa si basano per sparare fuori sto numero di 4 incidenti al mese, per me le statistiche rimangono sempre statistiche, non vedo perchè se avvengono incidenti al di fuori del continente europeo si debba prevedere lo stesso tasso di incidentalità anche in europa...mah
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Ormai neanche farci piu' caso di cosa dicono i media..qui in Italia tutto e' emergenza..passiamo dall' emergenza siccita all'emergenza maltempo in un mese...emergenza freddo d'inverno emergenza caldo d'estate..
e anche sugli incidenti aerei strombazzano piu o meno a seconda della convenienza del momento
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Quoto.deltagolf ha scritto:Visto che riesco a confutare l'80% di ciò che dicono i media in materia di volo, dato che di volo capisco qualcosina e mi rendo conto che sparano panzane, cosa devo pensare di tutto il resto che ascolto, riguardante settori dei quali non so nulla?
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Quoto in parte. Ma solo perché i giornali sono ottimi anche per pulire i vetri!deltagolf ha scritto:Visto che riesco a confutare l'80% di ciò che dicono i media in materia di volo, dato che di volo capisco qualcosina e mi rendo conto che sparano panzane, cosa devo pensare di tutto il resto che ascolto, riguardante settori dei quali non so nulla?
Se la percentuale di errore e di ignoranza è equivalente a quella delle notizie sul volo, è meglio spegnere la televisione e i giornali usarli solo per accendere il fuoco.

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..quando poi fai un trasloco, e devi imballare piatti e bicchieri, sono assolutamente fondamentali..... ok, rischi l'avvelenamento da piombo, ma basta lavare bene il tuttoBacione ha scritto:Quoto in parte. Ma solo perché i giornali sono ottimi anche per pulire i vetri!deltagolf ha scritto:Visto che riesco a confutare l'80% di ciò che dicono i media in materia di volo, dato che di volo capisco qualcosina e mi rendo conto che sparano panzane, cosa devo pensare di tutto il resto che ascolto, riguardante settori dei quali non so nulla?
Se la percentuale di errore e di ignoranza è equivalente a quella delle notizie sul volo, è meglio spegnere la televisione e i giornali usarli solo per accendere il fuoco.

P.S. conservo ancora (oddio, non so bene in quale cartone dell'ultimo trasloco sia finito!) il primo numero di La Repubblica, gennaio 1976 (comprato da mio padre, non da me..). Ormai, le rare volte che la compro, passo direttamente dalla pagina di copertina a quella degli spettacoli nel cinema della mia città. Dispiace dirlo - e dispiacerà ancora di più ai pochi (qualcuno ancora in circolazione c'è) veri giornalisti - ma la professione ha subito un leggero decadimento ultimamente.....

Andrea
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Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Per quanto riguarda la televisone, stendiamo un pietoso velo.... le cose migliori le trasmettono la mattina (vedi Minoli...incredibile!)
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Scusate, ma l'articolo dice:
Se aumenterà il numero di voli "statisticamente parlando" aumenterà anche il numero di incidenti.
E' anche vero che il modo in cui questo concetto è espresso lascia a desiderare...
Da dove venga il dato (4 incidenti al mese) si evince dall'inizio dell'articolo:"Secondo le leggi della statistica un passeggero che effettui un volo al giorno può continuare a volare per 5000 anni senza essere coinvolto in un incidente letale. Tuttavia, con gli attuali standard di sicurezza e data la continua crescita del numero dei voli, si prevede nei prossimi anni un aumento del numero degli incidenti fatali, fino a una media di quattro al mese".
che significa circa 2 al mese in tutto il mondo.
"Ogni anno ci sono nel mondo in media 25 incidenti aerei civili catastrofici",
Se aumenterà il numero di voli "statisticamente parlando" aumenterà anche il numero di incidenti.
E' anche vero che il modo in cui questo concetto è espresso lascia a desiderare...
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La cosa assurda è che per un atterraggio con un motore solo dicono "panico a bordo, emergenza, quasi quasi ci mettono pure l'edizione straordinaria, per il 320TAM hanno atteso un giorno intero...
Le notizie sono come degli aerei... sono pilotate! Se non lo fossero non ci sarebbero commenti come terrore, paura, sollievo, emergenza, catastrofe! Ci sarebbero solo NOTIZIE tipo cade, atterra, morti, feriti, solo i fatti!
Ma se fosse così Studio aperto dovrebbe chiudere, sono anni che non da notizie!
Le notizie sono come degli aerei... sono pilotate! Se non lo fossero non ci sarebbero commenti come terrore, paura, sollievo, emergenza, catastrofe! Ci sarebbero solo NOTIZIE tipo cade, atterra, morti, feriti, solo i fatti!
Ma se fosse così Studio aperto dovrebbe chiudere, sono anni che non da notizie!
Idem per me...deltagolf ha scritto:Visto che riesco a confutare l'80% di ciò che dicono i media in materia di volo, dato che di volo capisco qualcosina e mi rendo conto che sparano panzane, cosa devo pensare di tutto il resto che ascolto, riguardante settori dei quali non so nulla?
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Parafrasando il Marchese:
"Se tu me freghi su quello che conosco, chissà quanto me rubi su tutto il resto...ladro, tu, tu' padre e tu' nonno!"
Muori! Che ci vuoi fare? Se tu dovessi "rimanere" in un incidente stradale per tamponamento sulla Ge - Mi per nebbia, cosa succede? Muori! Che ci vuoi fare? Muori tu, muoio io, tutti dobbiamo morire, questa volta è toccato a 200 persone che non erano nè te nè io (mi riferisco al Brasile).Goku Supersayan ha scritto:scusate se sono così pessimistico,ma se tra gli 1400 morti toccasse proprio a me?
So cosa vuoi dire, che hai l'angoscia di metterti in una situazione di rischio quando prendi un aereo. E' vero! Non ti posso dire di no. Ma il pericolo sussiste anche se devi prendere un altro mezzo. La differenza (forse) sta che nell'aereo la tua vita non dipende (strettamente) da te. Ma se ci pensi bene il discorso è più complicato (vedi i molti forum sulla paura di volare). L'aereo fa sorgere nelle coscienze il problema del fatalismo e dell'impronta consapevole che possiamo dare alla nostra vita. Poi ci si mettono i media... Solo perchè guidare nell'aria (da un aeromobile ad un deltaplano) non è facile o per altri motivi di richiamo, più "bassi" (sic!) spero di non offendere nessuno dicendo che non si dovrebbe esaltare una catastrofe o peggio spacciare per catastrofe sfiorata un fatto che non si conosce bene.

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Quoto tutto.A380 ha scritto:Muori! Che ci vuoi fare? Se tu dovessi "rimanere" in un incidente stradale per tamponamento sulla Ge - Mi per nebbia, cosa succede? Muori! Che ci vuoi fare? Muori tu, muoio io, tutti dobbiamo morire, questa volta è toccato a 200 persone che non erano nè te nè io (mi riferisco al Brasile).Goku Supersayan ha scritto:scusate se sono così pessimistico,ma se tra gli 1400 morti toccasse proprio a me?
So cosa vuoi dire, che hai l'angoscia di metterti in una situazione di rischio quando prendi un aereo. E' vero! Non ti posso dire di no. Ma il pericolo sussiste anche se devi prendere un altro mezzo. La differenza (forse) sta che nell'aereo la tua vita non dipende (strettamente) da te. Ma se ci pensi bene il discorso è più complicato (vedi i molti forum sulla paura di volare). L'aereo fa sorgere nelle coscienze il problema del fatalismo e dell'impronta consapevole che possiamo dare alla nostra vita. Poi ci si mettono i media... Solo perchè guidare nell'aria (da un aeromobile ad un deltaplano) non è facile o per altri motivi di richiamo, più "bassi" (sic!) spero di non offendere nessuno dicendo che non si dovrebbe esaltare una catastrofe o peggio spacciare per catastrofe sfiorata un fatto che non si conosce bene.
Ma dove sono i MOLTI forum sulla paura di volare?
Io pensavo che il nostro fosse unico

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Re: Incidenti : l'atteggiamento dei media
se vi interessa posso dirti da dove abbiano preso questa notizia ...spaceodissey ha scritto:Sì, ma poco dopo aggiunge che sono previsti aumenti degli incidenti fatali fino a una media di 4 al mese.keyboardlive ha scritto:"Ma un passeggero può volare ogni giorno per 5.000 anni senza che gli succeda nulla"

http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_aereo
effettivamente il sito della boeing dice che è previsto un raddoppio del traffico nei prossimi 20 anni .. e se la percentuale di incidenti si mantenesse tale si arriverebbe a 4 incidenti gravi al mese, ma è solo un calcolo statistico di poco valore.
comunque sia è anche per questa ragione che si cerca di migliorare la sicurezza ad esempio tramite il safety management system !

ciao
Piè